Mercoledì, 12 Settembre 2018 15:07

È di una donna il cadavere ritrovato a San Donnino. Si indaga per omicidio In evidenza

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Prime conferme sul corpo carbonizzato ritrovato nelle campagne del modenese nella giornata di lunedì. Si tratterebbe di una giovane, la cui morte risalirebbe ai primi giorni di settembre. Aperto un fascicolo per omicidio aggravato e distruzione di cadavere.

MODENA –

La sua identità rimane ancora ignota, ma il cadavere carbonizzato ritrovato a San Donnino, nel parcheggio adiacente il Percorso Natura del fiume Panaro nel tardo pomeriggio di lunedì sarebbe di una giovane donna.

Le condizioni in cui versava il corpo richiedono un esame autoptico più approfondito, ma i primi accertamenti e i rilievi compiuti dai Ris sembrano escludere la morte naturale o per cause accidentali.

La Magistratura ha pertanto aperto un fascicolo per omicidio aggravato e distruzione di cadavere. Sembra infatti che il corpo si trovasse nel parcheggio isolato da non più di una settimana, e che la combustione non sia stata la causa della morte. La vittima potrebbe, quindi, essere stata uccisa altrove e trasportata nel luogo del ritrovamento dove qualcuno ha tentato di renderla irriconoscibile o di fare sparire il suo corpo dandolo alle fiamme.

Ulteriore elemento di indagine sarà anche il contesto in cui il cadavere è stato ritrovato. La zona attorno alle casse di espansione del Panaro, infatti, è frequentato soprattutto da prostitute che si appartano con i loro clienti per consumare le prestazioni sessuali, ma è anche area di bivacchi di senza fissa dimora. Un'ambiente degradato in cui potrebbe essere nascosta la chiave di questo mistero di fine estate.