Venerdì, 17 Agosto 2018 08:27

Viadotto Polcevera – Pedaggio gratuito per le ambulanze. Società Autostrade collabora con le Istituzioni nella ricerca della verità

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foto di repertorio - tratto da videoclip Istituto Zanelli RE foto di repertorio - tratto da videoclip Istituto Zanelli RE

Società Autostrade comunica che "Sulla base della sollecitazione pubblica del Sottosegretario Rixi, e per favorire lo svolgimento delle preziose attività di soccorso, Autostrade per l'Italia annuncia che le ambulanze non pagheranno più il pedaggio sulla propria rete. La decisione ha effetto immediato" (16 agosto 2018 ndr).

Infine, in un altro comunicato, la Società dichiara di essere impegnata nella ricerca della verità collaborando con le istituzioni.

Autostrade per l'italia impegnata nella ricerca della verita' collabora con le istituzioni

Roma, 16 Agosto 2018 - In relazione alle dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio Salvini, Autostrade per l'Italia dichiara che "i manager e tutti gli uomini e le donne del gruppo sono i primi interessati alla ricerca della verità sulla tragedia del viadotto Polcevera di Genova e con questo obiettivo stanno collaborando attivamente con le autorità competenti. Se dagli approfondimenti interni già avviati o dalle inchieste delle autorità competenti, anche a prescindere da profili penali, dovessero emergere responsabilità di manager, funzionari o tecnici dell'azienda, Autostrade per l'Italia adotterà in modo rigoroso i provvedimenti conseguenti.
Con il dolore nel cuore e dopo aver espresso la più profonda vicinanza ai familiari delle vittime e ai feriti, il team di Autostrade per l'Italia guidato dal suo Amministratore Delegato, dal Direttore Operations e dal Direttore di Tronco si è messo immediatamente al lavoro per agevolare le attività di soccorso, per ripristinare più rapidamente possibile condizioni accettabili di viabilità, per supportare in ogni necessità le istituzioni e la comunità locale e per definire un progetto di ricostruzione del viadotto in tempi-record, rispondendo ai bisogni di mobilità di una città gravemente ferita. Le nostre scuse sono nelle parole e nei fatti. Ma non ci sollevano dalla consapevolezza di dover e poter dare molto a Genova per il superamento dell'emergenza"