Lunedì, 12 Marzo 2018 15:06

Due casi sospetti di tubercolosi In evidenza

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La Direzione dell'Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia informa che sono stati segnalati due casi sospetti di tubercolosi, ancora in corso di accertamento, in due bambini frequentanti la Scuola dell'Infanzia comunale Rodari di Scandiano.

I bambini sono attualmente ricoverati per i controlli previsti e la terapia antibiotica specifica; le loro condizioni non destano preoccupazione.

 

La tubercolosi: cos'è e come si trasmette 

La tubercolosi è una malattia infettiva che può trasmettersi da persona a persona per via respiratoria.
La trasmissione necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato, in uno spazio chiuso e confinato. La contagiosità è bassa e la trasmissione del germe non avviene con facilità: l'infezione non si contrae attraverso contatti all'aria aperta e in luoghi aerati; il contagio non avviene attraverso indumenti, oggetti personali o facendo uso di piatti o posate.
Le manifestazioni della malattia sono rappresentate da tosse di lunga durata resistente alle comuni terapie, febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna.
Oggi la tubercolosi è curabile con l'assunzione di una terapia antibiotica adeguata: quando i farmaci vengono assunti in modo corretto e per un periodo di tempo idoneo, il malato va incontro a guarigione.


Quando si verifica un caso di tubercolosi, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si attiva per identificare i contatti considerati a rischio secondo le indicazioni nazionali e regionali. A tali soggetti vengono proposti i test per identificare l'infezione tubercolare latente, una condizione non contagiosa e asintomatica, che precede lo stato di malattia. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha già attivato le procedure previste per l'individuazione dei contatti, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari e la comunicazione alle famiglie coinvolte.