Giovedì, 23 Marzo 2017 10:30

Università "dei motori", la prima al mondo in Emilia-Romagna In evidenza

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Al via le iscrizioni per i due corsi di laurea alla nuova Motorvehicle University. E' un centro per la formazione di ingegneri specializzati nel settore. In campo aziende leader come Ferrari, Lamborghini, Dallara e 4 atenei dell'Emilia-Romagna. I dettagli.

di Alexa Kuhne

Bologna, 23 marzo 2017

Lavorare nello sport e fare di una passione una solida occupazione è un sogno che per molti potrà diventare realtà.
Accadrà nella 'Eldorado dei motori' che darà la possibilità a giovani talenti di studiare e lavorare con le più prestigiose industrie automobilistiche del territorio.
Perché l'Emilia- Romagna è luogo di eccellenze conosciute in tutto il mondo e, fra queste, la motoristica è sicuramente quella che ha un fascino irresistibile. Questa vocazione così forte ha fatto sì che la Regione coinvolgesse quattro Università e otto Case automobilistiche per creare due nuovi corsi di laurea magistrale in Advanced Automotive Engineering e Advanced Automotive Electronic Engineering nella Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER).
Nell'associazione Muner sono stati coinvolti gli atenei sinonimo di alta formazione - Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma - e le case motoristiche che rappresentano l'eccellenza del Made in Italy nel mondo e che affondano le radici storiche nel territorio: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso.

"Siamo di fronte a un progetto unico nel panorama nazionale e internazionale, che conferma l'Emilia-Romagna non solo quale cuore europeo della nuova manifattura che si sta ridisegnando a livello globale grazie all'incontro tra scienza, ricerca e produzione, ma anche quale piattaforma dell'alta formazione con un grande valore aggiunto - dice Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna -. La terra dei motori e la sua straordinaria vocazione a coniugare design industriale, perfezione del prodotto artigianale e frontiera dell'innovazione tecnologica - prosegue - ha deciso di fare sistema. Lavorare insieme è la risposta alla complessità della globalizzazione e alle sfide che essa pone soprattutto ai territori, che possono svolgere un ruolo nel nuovo assetto se sanno diventare hub di quelle innovazioni, anche nella formazione del capitale umano, di cui si nutre l'integrazione delle economie. E il fare rete, la scelta che abbiamo fatto come Regione con il Patto per il Lavoro sottoscritto insieme a imprese, sindacati, atenei, associazioni con l'obiettivo primario di favorire lo sviluppo e creare occupazione, si sta rivelando vincente, con l'Emilia-Romagna regione che cresce di più in Italia, al livello delle aree più avanzate d'Europa".

Il centro Motorvehicle University of Emilia-Romagna punta ad attrarre nella regione i migliori studenti universitari di tutto il mondo con l'obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro gli ingegneri di domani, i professionisti che progetteranno veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e i sottosistemi per le funzionalità intelligenti e gli impianti di produzione all'insegna dell'Industria 4.0.
Uno dei principali fautori del progetto dalle caratteristiche assolutamente innovative è Claudio Domenicali, della Ducati, che ha iniziato a lavorare in questo settore con un'esperienza da stagista fino ad arrivare al ruolo attuale: "Qui ci sono le radici e qui devono venire a studiare i motori. L'assordante distanza tra aziende e università era un peccato mortale, i nostri laureati sono straordinariamente competenti, nulla hanno da invidiare a quelli tedeschi: questa è la terra dei motori".

L'esperienza potrà essere proficua anche per le università coinvolte, che potranno attirare studenti e professionalità eterogenee come ha sottolineato il rettore bolognese Francesco Ubertini: "Ambiamo ad attrarre i migliori professori e studenti del mondo, la nostra Motor Valley è assolutamente paragonabile alla Silicon Valley per innovazione e tecnologia: è bastato unire i puntini perché si delineasse un disegno dirompente".

Il progetto

Si chiama Muner, acronimo di Motorvehicle University of Emilia Romagna ed è stato approvato dalla Regione Emilia Romagna. Le iscrizioni sono aperte da due giorni per il prossimo anno accademico 2017/2018. I corsi di laurea magistrale alla nuova Università dei Motori daranno la possibilità di specializzarsi in Advanced Automotive Engineering o Electronic Engineering.

Iscrizione

Sarà aperta a studenti che hanno acquisito una laurea triennale provenienti da ogni parte d'Europa e del mondo. Una quota sarà riservata agli extra Ue – per i centoventi posti disponibili per la prima laurea e trenta per la seconda, entrambe biennali. Anche i docenti che terranno le lezioni saranno di varia nazionalità, per dare quindi un respiro più internazionale alle competenze fornite nel corso delle lezioni. Del resto, essere presenti alle gare del Mondiale consente di venire a contatto con luoghi e culture di ogni tipo.

Obiettivo

Formare ingegneri di eccellenza che realizzeranno in futuro auto di alta gamma e da gara (tre sono le scuderie di F1 coinvolte), sistemi di propulsione sostenibili e sottosistemi per le funzionalità intelligenti. L'insegnamento sarà fornito in modo trasversale: oltre alle lezioni di teoria, infatti, non mancherà una parte teorica attraverso un tirocinio svolto in azienda.

Competenze

I corsi saranno integralmente in inglese e infatti occorrerà una competenza di livello B2. Le lezioni prevedono sia una parte teorica sia una di laboratorio negli atenei e in aule aziendali delle industrie coinvolte, in modo da sviluppare competenze professionali di alto livello, secondo la logica dell'apprendimento attraverso la pratica.

Come si articola il percorso di studio

La formazione è organizzata in un primo semestre comune, tenuto presso l'Università di Modena e Reggio- Emilia e, successivamente, sarà articolata in cinque indirizzi negli atenei di Bologna, Ferrara e Parma; mentre il percorso dell'Advanced Automotive Electronic Engineering prevede un primo anno di studi presso l'Università di Bologna e un secondo all'ateneo di Modena e Reggio-Emilia.

Sbocchi

Almeno ufficialmente agli allievi non viene garantita alcuna certezza su sbocchi lavorativi futuri, ma sembra difficile che questo non possa accadere. Il settore rappresenta il primo comparto dell'export emiliano ed è continuamente alla ricerca di figure formate e competenti.

Per avere altre informazioni e per iscriversi vi suggeriamo di andare sul sito dedicato: www.motorvehicleuniversity.com

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