Mercoledì, 30 Novembre 2016 10:48

Piena del Po, l'assessore Gazzolo: "Nessun allarmismo nella gestione dell'emergenza"

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Ad allerta cessata, l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo risponde al consigliere Fabio Rainieri (Lega Nord) sulla gestione della piena del Fiume Po.

Bologna, 30 novembre 2016

Dalle ore 18 di ieri, martedì 29 novembre sono rientrate le fasi di allarme e di preallarme per i Comuni rivieraschi del fiume Po localizzati nelle province di Parma (Colorno, Mezzani, Polesine, Zibello, Roccabianca, Sissa Trecasali e Sorbolo) e di Reggio Emilia (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara), come stabilito dall'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile considerata l'evoluzione della piena e i livelli idrometrici, monitorati da AIPO e dal Centro Funzionale Arpae Servizio Idro Meteo Clima.

"Un grande lavoro svolto all'insegna della prevenzione, per assicurare la massima sicurezza dei cittadini: ringrazio i tecnici e i volontari dell'intero sistema di protezione civile, dell'Agenzia regionale, del Centro Funzionale Arpa Simc e di Aipo che, insieme alle Prefetture, ai Sindaci e agli operatori degli enti locali hanno saputo agire in modo strettamente integrato per affrontare l'emergenza della piena del Po". Ad allerta ormai cessata, l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo interviene sull'attività messa in atto a partire dallo scorso venerdì rispondendo alle dichiarazioni del consigliere regionale Fabio Rainieri.

"Non è stato fatto nessun allarmismo: per affrontare simili eventi serve la necessaria preparazione e mettere in atto quanto previsto dai piani di protezione civile: è fondamentale per evitare danni o perdite di vite umane", afferma. "Prevenzione, in caso di piena, significa mettere in campo uno stretto coordinamento tra tutti i soggetti preposti, come si è verificato in ogni provincia attraverso i Centri di coordinamento soccorsi attivati dalle Prefetture. Prevenzione significa ridurre al massimo possibile l'esposizione al rischio compreso, se necessario, il progressivo sgombero delle aree golenali. Prevenzione significa garantire le migliori condizioni di accesso e intervento per le eventuali operazioni di messa in sicurezza delle arginature, a tutela della pubblica incolumità. Prevenzione significa assicurare il necessario e costante presidio del territorio e garantire lo svolgimento di manifestazioni nelle aree vicine al fiume solo quando i modelli previsionali escludono pericoli per persone o cose".
"Questi sono stati i criteri che hanno guidato la gestione dell'emergenza e sono fermamente convinta della loro validità", conclude Gazzolo. "La prevenzione e la sicurezza sono state le nostre priorità e Aipo ha giocato un ruolo importante per assicurarle, operando con grande sinergia insieme all'intero sistema di protezione civile".