Domenica, 15 Novembre 2015 09:30

La prostituzione invade il centro cittadino. Controlli a tappeto. In evidenza

Scritto da

Contrasto alla prostituzione : la Squadra mobile passa al setaccio le strade di Parma. Il fenomeno invade il centro. Ecco cosa è successo nell'ultima settimana di controlli.

Parma - La prostituzione 'invade' la città. Il centro e le vie limitrofe sono le zone di 'passeggio' scelte da donne straniere che cercano clienti. Sono rumene, albanesi e nigeriane. Sempre più tranquille di poter lavorare indisturbate in punti centrali e affollati di Parma.
La mappa delle strade delle prestazioni sessuali a pagamento sta cambiando ed è per questo che, nei giorni scorsi, la Squadra mobile ha messo in atto servizi straordinari per il monitoraggio e il contrasto al fenomeno della prostituzione, setacciando i punti nevralgici della città.

Il Questore, Pier Riccardo Piovesana, ha disposto controlli in centro, in modo capillare.
Nella rete della squadra mobile è finita anche una 31enne romena, arrestata nel pomeriggio di lunedì nei pressi della rotonda che congiunge la tangenziale Nord a Via Stati Uniti d'America, in località Fraore. La donna avrebbe ricattato un facoltoso pensionato parmigiano riuscendo a farsi dare, in pochi mesi, 300mila euro. Il reato per il quale è stata emessa l'ordinanza di custodia cautelare dal gip del tribunale di Parma è quello di estorsione continuata in concorso con i suoi complici.

Venerdì notte sono state ore di intensa attività congiunta per il personale dell'ufficio immigrazione, della divisione anticrimine, polizia scientifica e polizia locale. Accertamenti a raffica hanno portato le forze dell'ordine a rintracciare ed accompagnare in Questura venti prostitute per lo più rumene, albanesi e nigeriane.
Il fenomeno, dunque, sembra allargarsi anche alle zone del centro, quelle comprese tra la via Emilia e la via Piacenza.

Tre donne di nazionalità nigeriana, titolari di permesso di soggiorno ma residenti in altre province, sono state proposte per il foglio di via obbligatorio mentre nei confronti di una decina di rumene è stato adottato il provvedimento di allontanamento dal territorio dello stato previsto per i cittadini comunitari.