Lunedì, 06 Luglio 2015 17:49

Piacenza - Pugni e calci alla madre: all'ennesimo episodio finalmente la denuncia In evidenza

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A contattare la Polizia Municipale, al termine dell'ennesimo diverbio degenerato in un'aggressione, è stata proprio la signora vittima: arrestato per maltrattamenti in famiglia. -

Piacenza, 6 luglio 2015 -

Ha tollerato le angherie del figlio a lungo, sopportando insulti, schiaffi, pugni e calci, fino alle minacce di morte, senza mai denunciarlo, nonostante i ripetuti accessi al Pronto Soccorso per le lesioni riportate in seguito alle percosse subite. Alla fine, esasperata, la donna – una piacentina di 56 anni, madre di altri figli che sempre più spesso dovevano intervenire in sua difesa contro il fratello – ha denunciato tra le lacrime l'uomo, 32enne, per le violenze patite.

A contattare la Polizia Municipale, al termine dell'ennesimo diverbio degenerato in un'aggressione, è stata proprio la signora vittima dei maltrattamenti, che vive con il giovane in un appartamento alla periferia della città. A scatenare la furia del figlio sarebbe stato il rifiuto della madre, a fronte dell'ennesima richiesta di soldi. La risposta dell'uomo non si è fatta attendere: prima l'ha colpita con alcuni pugni, poi l'ha fatta cadere a terra con un violento calcio al fianco. Alcuni vicini di casa, allarmati dalle urla, sono riusciti a chiamare gli altri figli della donna, che hanno tentato di bloccare il fratello.

Il 32enne, però, dopo essersi divincolato ha afferrato un coltello che aveva precedentemente nascosto in un'intercapedine un po' di tempo prima, quando i familiari, preoccupati per il suo comportamento, avevano fatto sparire tutti gli oggetti contundenti e potenzialmente offensivi. Nel frattempo, sono accorse sul posto le pattuglie della sezione Giudiziaria e di Pronto Intervento della Polizia Municipale, che hanno immobilizzato e arrestato il giovane per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Dai racconti della donna agli agenti intervenuti, è emerso che l'episodio in questione sarebbe stato solo l'ultimo di una lunga serie di liti, spesso scaturite per futili motivi e mai denunciate. Il trentaduenne, con precedenti per uso di stupefacenti, è attualmente agli arresti domiciliari presso la casa del padre, in attesa del processo la cui udienza si terrà nei prossimi giorni. Per la mamma, invece, si sono rese necessarie le cure ospedaliere per le contusioni riportate a seguito delle percosse.