Nuova segnaletica verticale alle fermate delle diverse linee Pedibus attive in città. I nuovi cartelli, che riportano un logo caratteristico per ognuno degli istituti aderenti, individuano quindi le tappe del percorso che ogni giorno permette a quasi 300 alunni di compiere il tragitto da casa a scuola a piedi, in sicurezza. -

Piacenza, 23 ottobre 2015 -

E' stata posata nelle scorse settimane, a cura dell'Ufficio Mobilità del Comune, la nuova segnaletica verticale alle fermate delle diverse linee Pedibus attive in città, che potrebbero presto ampliarsi con l'aggiunta della primaria di San Lazzaro (dove si sta programmando l'organizzazione del servizio) alle altre scuole già coinvolte: dalla "storica" Pezzani, dove l'iniziativa è partita già nel 2006, alla Caduti sul Lavoro, Mazzini, Giordani, Don Minzoni e XXV Aprile.

I nuovi cartelli, che riportano un logo caratteristico per ognuno degli istituti aderenti, individuano quindi le tappe del percorso che ogni giorno permette a quasi 300 alunni di compiere il tragitto da casa a scuola a piedi, in sicurezza, grazie a Ceas Infoambiente che coordina il progetto e agli adulti che mettono a disposizione il proprio tempo gratuitamente per accompagnarli.

"Il Pedibus – sottolinea a questo proposito l'assessore all'Ambiente Giorgio Cisini – è uno strumento fondamentale per educare i bambini e le famiglie a uno stile di vita più sano, consapevole ed ecologico. E' il simbolo di una concreta mobilità sostenibile per ridurre l'inquinamento: si può stimare, pur con qualche approssimazione, che i 283 iscritti nello scorso anno scolastico abbiano contribuito al risparmio di circa 4.900 Kg di anidride carbonica, sforzo equivalente a quello compiuto da 330 alberi ad alto fusto sul territorio urbano in un anno".

"Nel contempo – aggiunge Cisini – va ribadito il ruolo insostituibile dei volontari di cittadinanza attiva, senza il cui apporto non sarebbe possibile attuare il progetto. Per ogni linea, ci sono un autista e un controllore che aspettano i passeggeri, guidandoli con grande senso di responsabilità in una camminata che permette di decongestionare anche le zone di accesso alle scuole, contribuendo a rendere Piacenza più bella e vivibile". Di qui l'appello dell'assessore perché arrivino nuovi volontari: "Il Comune fornisce l'assicurazione, basta dedicare anche un solo giorno a settimana, per un impegno di 20-25 minuti, per accompagnare un gruppo di bambini. Partecipare al Pedibus è un'occasione per aiutare la nostra città, divertendosi".

(fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Provincia e dirigenti scolastici a confronto, questa mattina a Palazzo Allende. Il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi:"le competenze della Provincia nel campo dell'istruzione rimangono tante e noi intendiamo continuare a svolgerle al meglio". In arrivo 55mila euro per il Progetto Tutor, a sostegno degli studenti diversamente abili. -

Parma, 23 ottobre 2015 -

Provincia e dirigenti scolastici a confronto, questa mattina a Palazzo Allende, per continuare quella collaborazione che ha sempre contraddistinto le due istituzioni e che oggi si rinnova adattandosi al lungo e complesso percorso di riordino. Come ha infatti chiarito il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, anche dopo la Legge Delrio e quella regionale che lo scorso luglio ha rideterminate le funzioni delegate, "le competenze della Provincia nel campo dell'istruzione rimangono tante e noi intendiamo continuare a svolgerle al meglio".

Oltre all'edilizia e alla programmazione della rete scolastica, riconosciute dalla legge nazionale, la Regione Emilia-Romagna ha infatti riassegnato alle Province le competenze relative ad esempio al dimensionamento degli istituti, all'attivazione o soppressione di indirizzi scolastici, alla gestione di interventi a favore del diritto allo studio (borse di studio e, in supporto ai Comuni, buoni- libro), al trasporto e alla programmazione edilizia.

"Il tema è come esercitare bene funzioni non più assegnateci dallo Stato e che quest'ultimo, conseguentemente, finanzia sempre meno tramite trasferimenti propri", ha detto il presidente Manghi sottolineando "questa sorta di 'fai da te' al quale le Province sono chiamate per ricercare strade alternative da percorrere per garantire alle nostre scuola quella qualità e quella sicurezza che fino ad oggi abbiamo sempre assicurato".
Ecco allora le dismissioni di patrimonio non più strategico (i magazzini ex Car, Palazzo Trivelli, case cantoniere) per finanziare strade e scuole o la scelta politica "meditata e non semplice, del deliberato sforamento del Patto di stabilità per sbloccare 8 milioni, 2 dei quali destinati all'adeguamento antisismico del Chierici". E poi ancora l'operazione straordinaria varata dal Governo con le Regioni per attivare mutui con la Banca europea destinati all'edilizia scolastica, grazie alla quale la Provincia di Reggio Emilia per il 2015 ha predisposto ben 52 progetti, il numero più alto insieme alla Città metropolitana di Bologna, ottenendo 7,4 milioni di euro destinati a un quindicina di interventi tra cui l'ampliamento del polo scolastico Gobetti di Scandiano (sopraelevando di un piano la nuova ala inaugurata nel 2010 e raddoppiando le aule da 8 a 16). Infine la destinazione di parte dell'avanzo di amministrazione per finanziare tra l'altro un sistema di videosorveglianza al polo scolastico di via Makallé (18 telecamere con 3 centri di registrazione).

Confermato poi, come ha annunciato il dirigente del Servizio Scuola Verter Eletti, lo stanziamento di un Fondo unico provinciale da 200.000 euro da ripartire tra tutti gli istituti in base a numero di sedi e di studenti, mentre la funzionaria Paola Canova – oltre ad anticipare una nuova edizione del Salone dell'orientamento tra novembre e dicembre e una nuova guida per aiutare i ragazzi di terza media nella decisiva scelta della scuola superiore – ha ribadito l'impegno a favore degli studenti disabili attraverso il progetto Tutor, per il quale oltre alla convenzione attivata ad aprile con il Dipartimento di Educazione dell'Università di Modena e Reggio Emilia saranno destinati anche 55.000 euro di un finanziamento straordinario concesso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Martino Soragni dell'Ufficio Politiche comunitarie ha infine ricordato l'impegno della Provincia a favore della mobilità degli studenti: "Anche quest'anno, grazie a ben 4 progetti, per un importo complessivo di contributi pari a circa 1 milione e mezzo, che ci sono stati approvati nell'ambito del Programma Erasmus+ altri 319 studenti reggiani, 223 delle quarte superiori e 96 neodiplomati, potranno svolgere importanti esperienze formative all'estero da uno a tre mesi".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni si terrà dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Scadenza iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 23 ottobre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
Pagina facebook: www.facebook.com/premioPelizzoni 

LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

Da Belluno a Ragusa, una serata all'insegna del "re" dei formaggi. Il maggior numero di adesioni da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Campania. Ben 160 i ristoranti italiani che sabato 24 ottobre saranno impegnati nella "Parmigiano Reggiano Night". Per partecipare all'evento basta inserire sul sito la propria città di appartenenza, consultare la lista dei ristoranti più vicini e prenotare. -

Reggio Emilia, 22 ottobre 2015 -

Da nord a sud, passando per le isole, sono ben 160 i ristoranti italiani che sabato 24 ottobre saranno impegnati nella "Parmigiano Reggiano Night", l'evento che unisce simbolicamente tutti gli appassionati del "re" dei formaggi celebrando il gusto della tavola e il gusto di stare insieme.
I 160 ristoranti che hanno aderito all'iniziativa del Consorzio di tutela prepareranno un piatto, o un intero menù, a base di Parmigiano Reggiano e distribuiranno un simpatico gadget a tutti i clienti che parteciperanno alla serata. Nei giorni successivi, i locali che caricheranno sul sito web dell'evento le foto della propria serata potranno partecipare all'estrazione di una intera forma di Parmigiano Reggiano del peso di 40 kilogrammi.

"Siamo grati ai ristoranti italiani che hanno aderito ad una iniziativa giunta alla quarta edizione", sottolinea il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, "perché in questo modo aggiungono un motivo di interesse in più attorno ad un prodotto che in questi anni ha costantemente aumentato la propria presenza all'interno del mondo della ristorazione di qualità, che abbiamo puntato a coinvolgere in modo sempre più diffuso e attivo in un'opera di marketing diretto e conoscenza del prodotto che passa dalle mani, dalla creatività e dalla passione di tanti chef".

La suddivisione geografica dei ristoranti che hanno aderito alla "Parmigiano Reggiano Night" vede in testa l'Emilia-Romagna con 64 esercizi (equamente divisi tra province di produzione e aree fuori dal comprensorio produttivo), seguiti dai 23 della Lombardia, dai 10 del Veneto e poi via via dai ristoranti di Piemonte e Campania (8 a testa), Liguria, Marche, Calabria, Sicilia, Puglia e altre regioni italiane.
Tra le città al di fuori del comprensorio di produzione (nel cui ambito il primato va a Bologna, con 11 ristoranti), la graduatoria è guidata da Rimini (10 ristoranti), seguita da Milano e Piacenza (7 ristoranti ciascuna), Roma e Verona (entrambe con 6) e poi Napoli (4) e Torino (3).

I consumatori che intendono partecipare all'evento possono visitare il sito dedicato night.parmigianoreggiano.com, inserire la propria città di appartenenza, consultare la lista dei ristoranti più vicini e prenotare (menù e prezzi sono a discrezione dei singoli esercizi).

La "Parmigiano Reggiano Night" - che giunge alla quarta edizione - è nata nel 2012, a seguito del terremoto che colpì duramente anche tanti caseifici del Parmigiano Reggiano, e da allora si è ripetuta ogni anno "come momento di coinvolgimento e unione - sottolinea Deserti - per tutti gli amici del Parmigiano Reggiano e per gli chef che interpretano il nostro prodotto valorizzandolo secondo i propri gusti e il proprio stile".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Dal 23 al 27 ottobre torna HOST, la fiera internazionale interamente dedicata al settore Ho.Re.Ca., B2B, retail, GDO e hotellerie, che si terrà alle Fiere di Milano. HOST rappresenta un esclusivo luogo di incontro tra aziende produttrici leader nel mercato e buyer top spender provenienti da tutto il mondo.

Bormioli Rocco sarà presente con uno stand di 80 mq, all’interno del quale verranno presentate tutte le novità dell’offerta MyBusiness, collezioni che racchiudono tutta l’esperienza della storica vetreria ed esprimono l’eccellenza in fatto di materiali e design.

Riflettori puntati sulla nuova collezione Arte del brand  InAlto, la linea di calici e bicchieri ideata per ristoranti ed hotel prestigiosi, che fonde la raffinatezza del design contemporaneo italiano con la brillantezza del vetro sonoro superiore Star Glass.

Nella ricco catalogo MyBusiness risaltano anche i calici Riserva.  Una linea storica che festeggia 20 anni con due nuove figure vetro: vini bianchi e vini rossi per una straordinaria esperienza di degustazione.

Oltre a singole novità , o ad estensioni di gamma, Bormioli Rocco ha lavorato sulle nuove tendenze come quella del “Serving Creativity” con i suoi Vasi Quattro Stagioni, Fido e le bottigliette Swing che diventano contenitori di cocktail, frullati e food: un esplicito invito alla fantasia ed alla creatività, un trend che si sta imponendo in tutto il mondo.

Bormioli Rocco - Rock Bar Lounge 1

Ma anche numerose proposte per il segmento Bar con tutta la gamma Rock Bar  che si contraddistingue per le sue caratteristiche di perfetta impilabilità e resistenza agli shock termici e meccanici, e Rock Bar Lounge  in tre versioni colore (DNA colors) realizzati in vetro colorato in pasta, per il massimo della brillantezza e della durata nel tempo.

L’alta qualità si incontra con l'eccellenza enogastronomica in esclusive  degustazioni  di vino, in collaborazione con Philarmonica, e di cibo d’autore grazie al contributo degli chef di ALMA la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

L’offerta Bormioli Rocco sarà presente anche nello stand Morini con il brand InAlto e la collezione Rock Bar che rappresenterà il contenitore ideale per i cocktail realizzati ad hoc dai barman esperti di ALMA.

Dove?

Dal 23 al 27 Ottobre – Fiere Milano

Padiglione 6, Stand A39-B40

C/O Stand Morini

Pad. 6 Stand H39

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

Un'azione di incoming che porterà sul territorio una decina di buyers tedeschi e un business day al quale hanno aderito 135 aziende. Venerdì 23 ottobre, al PalaPanini si svolgeranno gli incontri di Creiamo Valore, l'evento di matching aziendale dedicato alle micro, piccole e medie imprese, all'interno delle iniziative dell'Associazione modenese per celebrare i suoi 70 anni. -

Modena, 22 ottobre 2015 -

Per una volta non sarà la pallavolo la protagonista del PalaPanini. Il colpo d'occhio, venerdì 23 ottobre, lo darà il centinaio di tavoli su cui si svolgeranno gli incontri di CREIAMO VALORE, l'evento di matching aziendale dedicato alle micro, piccole e medie imprese. Che hanno risposto davvero numerose all'iniziativa organizzata da CNA: saranno 135, infatti, le aziende presenti, rappresentate da oltre 250 operatori – titolari, amministratori, funzionari - che daranno vita ad oltre 1.000 incontri per circa 500 ore di incontri individuali.

"In una giornata solo – osserva Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – gli imprenditori di tantissime imprese avranno così l'occasione di allacciare rapporti commerciali che altrimenti richiederebbero un grande dispendio di tempo e ingenti investimenti.
In questo modo, invece, dalle 9.30 alle 19, le imprese potranno confrontarsi per offrire prodotti e servizi, ma anche individuare nuovi partner con i quali sviluppare idee e progetti.
Ad accompagnare la giornata una serie di seminari che permetteranno di sviluppare alcuni temi importanti nella gestione aziendale. Gli esperti della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, ad esempio, si soffermeranno sui contratti di rete, l'internazionalizzazione e i finanziamenti agevolati per il PMI. Il broker assicurativo Assiteca, invece, approfondiranno i temi dell'assicurazione dei crediti e della tutela legale e della responsabilità civile dei CDA. "Insomma – continua Venturi – cercheremo di andare oltre alle finalità commerciali e produttive, contribuendo a fornire elementi utili allo sviluppo aziendale".

Questo "business day", peraltro, vuole essere solo un primo passo verso una serie di attività in grado di consentire alle imprese di ampliare il proprio mercato e le proprie relazioni. "Nelle prossime settimane – continua il presidente di CNA Modena – presenteremo, infatti, un market place virtuale, una vera e propria business community, nella quale le imprese potranno fare affari tra di loro, reperire informazioni, consultare banche dati. E presentarsi ai consumatori, visto che questo mercato virtuale avrà anche una funzione vetrina".
Particolarmente significativo il fatto che CREIAMO VALORE vada al di là dei confini provinciali. "L'iniziativa – sottolinea Venturi - è infatti la prima tappa di un percorso che porterà all'organizzazione di eventi simili anche a Bologna, Reggio Emilia e Pistoia, realtà con le quali abbiamo condiviso le finalità e l'organizzazione di questa iniziativa".

Non è quindi casuale che circa un 20% delle iscritte arrivino da fuori Modena (non solo Bologna, Reggio Emilia e Pistoia, ma anche Mantova, Belluno, Pesaro, Ancona, persino da Germania e Francia). Per ciò che riguarda i settori produttivi, invece, il 70% delle aziende appartengono al mondo della subfornuitura manifatturiera (meccanica e plastica), mentre il 30% viene dal settore dei servizi (consulenza, ict, trasporti, eccetera).

Assieme a questa iniziativa CNA ha organizzato l'arrivo sul nostro territorio di una decina di buyers tedeschi del settore agroalimentare che faranno visita a numerose imprese modenesi (43 gli incontri programmati), oltre a visitare le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche del nostro territorio. "Quello che abbiamo voluto fare con questa iniziativa – conclude Venturi – è celebrare il settantesimo della costituzione di CNA mettendoci davvero al servizio delle imprese e del territorio, perché la nostra storia e il nostro futuro passano da entrambi questi fattori, l'economia e la comunità. Il successo e la ricchezza modenesi sono arrivati quando la prima e la seconda hanno saputo svilupparsi insieme, in armonia e anche i successi futuri dipenderanno da queste sinergie. Credo di poter dire che CNA, abbia saputo recitare un ruolo importante in questa direzione, un ruolo che vogliamo continuare a svolgere in futuro, anche con iniziative come queste".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 16:06

A scuola nei Parchi del Ducato

Tante le opportunità per le scuole nelle Aree Protette di Parma e Piacenza. Cantoni delegato provinciale ai Parchi: "I Parchi sono anche un'opportunità per la promozione di iniziative turistiche e produttive sostenibili". Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato: "Scommettiamo sulle nuove generazioni per veicolare messaggi di rispetto per la natura e ricomporre la relazione fra persone e ambiente". -

Parma, 21 ottobre 2015 –

Sono davvero tante le proposte per le scuole di ogni ordine e grado contenute nel cartellone "A scuola nei Parchi del Ducato" presentato stamattina al Parma Point da Gianpaolo Cantoni Delegato provinciale ai Parchi, Agostino Maggiali Presidente dei Parchi del Ducato, Sonia Anelli Responsabile del Centro di Educazione alla Sostenibilità dei Parchi.

Tra i temi proposti: biodiversità, conservazione della flora e della fauna, ecologia del fiume e del bosco, storia ed evoluzione dell'agricoltura, cultura e tradizioni locali e loro testimonianze. Per orientare i docenti nella scelta dei pacchetti didattici per arricchire la programmazione scolastica è stato attivato anche quest'anno l'apposito sportello informativo.
I protagonisti sono cinque Parchi Regionali (Cento Laghi, Boschi di Carrega, Taro, Stirone Piacenziano e Trebbia), quattro Riserve (Ghirardi, Monte Prinzera, Torrile Trecasali e Parma Morta) e un Parco provinciale (Monte Fuso) nelle Province di Parma e Piacenza, che saranno sede di laboratori educativi, esperienze, paesaggi emozionali e percorsi di scoperta e conoscenza per bambini e ragazzi; non mancano le uscite sul campo dall'Appennino al Grande Fiume.

"I Parchi oggi devono essere considerati un'opportunità per la promozione di iniziative turistiche e produttive sostenibili, con una visione di futuro attenta e sensibile alla tutela dell'ambiente, ma anche un grande veicolo di conoscenze per grandi e piccini" afferma Gianpaolo Cantoni Delegato provinciale ai Parchi.

"Scommettiamo sulle nuove generazioni per veicolare messaggi di rispetto per la natura e per ricomporre la relazione fra persone e ambiente. Il contatto diretto con le nostre aree protette crea suggestioni e favorisce il legame fra studenti e territorio. I ragazzi, poi, sono uno straordinario strumento di stimolo e riflessione anche per le famiglie e dunque per tutta la comunità." spiega Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato.

E i dati sulle presenze negli ultimi tre anni confermano una tendenza in crescita: lo scorso anno scolastico sono stati oltre 17 mila gli alunni coinvolti nelle attività di Parchi e Riserve, prevalentemente dei Comuni del territorio. Per alcune aree protette è stato un vero e proprio boom, come il Parco del Taro, i Cento Laghi e Stirone Piacenziano. Materne ed elementari gli ordini di scuole più rappresentate.

Particolare attenzione nella progettazione è stata dedicata alle metodologie didattiche.
"Per i più piccoli sono stati privilegiati il gioco, la fiaba e le esperienze senso percettive – spiega Sonia Anelli, Responsabile del Centro di Educazione alla Sostenibilità dei Parchi - Per elementari e secondarie inferiori puntiamo su laboratori ed esperimenti, mentre per le scuole superiori la progettazione è specifica e condivisa con i docenti. Gli interventi educativi programmati sono il risultato di un percorso partecipato dal personale e dagli esperti incaricati dall'Ente di Gestione".

In questi tempi di crisi, i Parchi del Ducato propongono azioni didattiche a costi contenuti e, per le scuole dei Comuni di parchi e riserve, anche Progetti prioritari gratuiti e Progetti speciali a costi ridotti, ad esaurimento del budget.

Per informazioni:
CEAS Aree Protette Emilia Occidentale
Tel. 0521 802688 e 803017
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

CNA Parma esprime preoccupazione e disaccordo circa l'ipotesi di eliminazione del secondo lotto dell'infrastruttura viaria Tirreno Brennero, dalle opere strategiche della Regione Emilia Romagna. In allegato la lettera del Presidente di CNA Parma, Gualtiero Ghirardi al Presidente della Regione. -

Parma, 21 ottobre 2015 -

La Presidenza di CNA Parma ha affrontato nei giorni scorsi il tema divenuto di forte attualità in queste settimane, cercando di ripercorrere la lunga vicenda che ha accompagnato l'evolversi del progetto viario Tirreno - Brennero, finendo per rimanere sorpresa di fronte ad un'ipotesi che pare voler mettere da parte molti presupposti ed altrettante opportunità su cui l'economia di questo territorio ritiene ad oggi di poter contare.
"Sorprende innanzitutto l'atteggiamento della Regione" fa notare Ghirardi "che avanza un'ipotesi di questa portata senza averla minimamente confrontata con le realtà del territorio espressione dell'economia, ma forse neppure con la parte politica, al contrario di quanto avvenne quando, tempo fa, questa scelta si trattò di condividerla". CNA Parma esprime poi stupore per le motivazioni addotte, in buona parte pretestuosa quella dell'impatto ambientale e altrettanto poco credibile quella dei costi. "Il costo dell'opera è sempre stato uno degli argomenti su cui hanno fatto leva i detrattori dell'intervento" sostiene Ghirardi "quando invece, così come avvenuto interamente per il primo lotto, i costi sarebbero in capo al Concessionario e solo in minima parte a carico dello Stato".
Critiche arrivano dalla Presidenza di CNA Parma, anche sull'ipotesi di collegamento con la spesso richiamata Cispadana, ritenuta decisamente più impattante dei pochi chilometri che separano il primo tratto di TI-BRE dal confine della Regione. CNA sostiene poi la convinzione che l'opera stradale non possa essere ritenuta alternativa alla costruzione della TI-BRE ferroviaria di cui si parla da decenni ma che sembra invece riesumata ad arte in questo momento per essere contrapposta alle argomentazioni di chi sostiene la necessità di completare il tratto autostradale dell'arteria.
Guardando ad interessi che non possono fermarsi sulle rive del Po, Ghirardi ritiene che "la TI–BRE sia importante per un'area che va ben oltre la provincia di Parma, superando anche un più vasto territorio che potrebbe configurarsi con le province di Piacenza, Parma e Reggio, la TI-BRE è da vedere come strategica per un'area ben più estesa che va dal Veneto alla Liguria attraverso Lombardia, Toscana ed Emilia. L'auspicio che esprime il Presidente di CNA è pertanto quello che "il Governo Regionale possa avere un rapido ripensamento, con l'inserimento del completamento della parte mancante di quest'arteria tra le priorità infrastrutturali della Regione Emilia Romagna, a cui Parma e quella parte importante di economia che CNA ha il dovere di rappresentare, si onora di appartenere".

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

Per scoprire il mondo del 3D potrai partecipare ad un corso, con kit ed attestato, che sarà tenuto presso Criarer, venerdì 23 ottobre, da Fabio Molinari. Il WEEKENDperDIGITALIZZARE si svolgerà a Ravenna questo fine settimana, da venerdì a domenica, a cura di Il fiore guida.-

Parma, 21 ottobre 2015 -

Vuoi scoprire quanto VELOCE ed ECONOMICO diventerà CREARE con il 3D il PROTOTIPO di una tua IDEA?
Certamente dirai di SI', allora iscriviti al corso di 6 ore in 2 step, con kit ed attestato, tenuto presso Criarer di Ravennavenerdì 23 ottobre da Fabio Molinari nell'ambito del WEEKENDperDIGITALIZZARE© a cura di Il fiore guida®.

Fabio Molinari è specializzato nella Formazione, Assistenza e Vendita di Stampanti 3D, presso la FM di Fabio Milinari a Sorbara (MO) che si occupa di Formazione Informatica e Alfabetizzazione Digitale. Hardware, Software, Navigatori GPS, Tablet e Smartphone Prototipazione Meccatronica e Studio di Sistemi Informatici Integrati.

AFFRETTATI, sono rimasti solamente 10 posti e le iscrizioni si chiudono domani alle 23. Biglietti disponibili a questo link

Il corso si terrà in Viale Francesco Baracca 3, interno 3, 48121 Ravenna.

FM di Fabio Molinari
Indirizzo: Via Gementina N° 20 - 41030 Sorbara (MO)
Telefono: 059 47 34 889

Domani alla galleria Pro Loco di Guastalla le fotografie di Giorgio Andreoli nell'ambito della rassegna "Incontri d'autunno", ad ingresso gratuito, con alcuni tra i più famosi fotografi reggiani e non solo. Gli incontri si terranno il mercoledì alle ore 20.30 presso la sede della Pro Loco a Palazzo Ducale. -

Reggio Emilia, 20 ottobre 2015 -

Decimo anno per gli appuntamenti autunnali sulla fotografia organizzati dal Circolo Fotografico Maldotti con il patrocinio del Comune di Guastalla-Assessorato alla Cultura. Anche quest'anno sono in programma alcune serate ad ingresso gratuito con alcuni tra i più famosi fotografi reggiani e non solo. Gli incontri si terranno il mercoledì alle ore 20.30 presso la sede della Pro Loco a Palazzo Ducale. Durante questi incontri gli autori presenteranno parte della loro interessante produzione fotografica, nella maggior parte dei casi frutto di viaggi e ricerche sul territorio.

Dopo Ermes Lasagna, protagonista della serata inaugurale mercoledì scorso, domani 21 ottobre è la volta di Giorgio Andreoli, grafico e pubblicitario guastallese con la passione per la fotografia. Durante la serata di domani, Andreoli mostrerà una serie di progetti fotografici nella formula della presentazione audiovisiva.

"Tra la terra e il cielo" è un progetto iniziato un anno e mazzo fa che raggruppa una cinquantina di immagini di pievi, oratori, chiese, ambientate soprattutto in ambienti rurali delle province di Reggio Emilia, Mantova, Parma, Cremona e fotografate con la tecnica dell'infrarosso. Un effetto particolare che restituisce tutto il misticismo di questi luoghi sacri "Non solo rifugio dalle umane debolezze, pievi e oratori rappresentano, da secoli, il tramite tra le terrene necessità e la più alta spiritualità del cielo".

"Cacciatore di Nuvole" propone immagini all'infrarosso di paesaggi di pianura e del nostro Appennino Reggiano.
"Sui sentieri dell'Appennino" sono fotografie e brevi filmati insieme in un audiovisivo che vuole rendere omaggio alle bellezze del nostro Appennino.
"Al Bersagliere" è una antica locanda di Boretto che ha chiuso i battenti negli anni '80. Giorgio vi è entrato per un'esplorazione artistica degli ambienti chiusi ormai da anni che, in parte, conservano ancora arredi ormai in disuso.
"Il giardino segreto" è l'obiettivo puntato su fiori e insetti negli ambienti naturali delle golene e delle campagne intorno a Guastalla.
Infine, "Impavida" è una raccolta di fotografie della manifestazione ciclistica guastallese nella sua edizione 2014.

Perché la fotografia all'infrarosso?

"Il Mondo dell'invisibile recita: Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all'uomo come in effetti è, l'infinito. Cito un maestro, William Blake, che aveva intuito che è possibile "vedere oltre il visibile". Pensiamo che esista solo ciò che siamo in grado di individuare, vedere o sentire. La realtà è molto più ampia di quanto i nostri occhi ci permettono di focalizzare. La fotografia all'infrarosso consente di guardare la realtà con occhi diversi. Entriamo quindi in un territorio di nicchia, in genere poco esplorato dalla fotografia tradizionale: la fotografia agli infrarossi (o fotografia IR). Attraverso la radiazione infrarossa fotografiamo qualcosa che "non vediamo", alla quale i nostri occhi non sono sensibili. Il risultato può essere sorprendente perché conferisce alle scene un'atmosfera surreale, in quanto cieli, nuvole, foglie, piante assumono colori, toni molto particolari, incisivi ed emozionanti".

Cosa è l'infrarosso?

L'occhio umano riesce a vedere sola la luce dalla lunghezza d'onda compresa tra 400 e 750 nanometri (nm). Oltre i 750nm si trova la radiazione infrarossa. Questa radiazione è in grado di impressionare particolari pellicole e il sensore delle fotocamere digitali, permettendo di creare immagini dai colori "falsati" rispetto alla realtà.

Biografia

Nato a Guastalla nel marzo del 1959. Diplomato all'Istituto d'Arte "Paolo Toschi" di Parma nel 1978, inizia un lungo sodalizio con le arti visive e la fotografia. Grafico pubblicitario per lavoro e, al tempo stesso, appassionato fotoamatore, da parecchi anni utilizza fotocamere digitali e software di fotoritocco, impiegando spesso le proprie immagini per copertine, libri, cataloghi, pubblicazioni, associando il lavoro con la passione per la fotografia. Dall'incredibile flessibilità che offre il digitale ritrova smania e fervore per il racconto fotografico, soprattutto dell'ambiente fluviale e dei luoghi appenninici. Collabora alla realizzazione di varie collane, delle quali cura l'impaginazione grafica e il coordinamento editoriale fino alla disponibilità di materiale iconografico. Sue immagini sono pubblicate su volumi e pubblicazioni. Dal 1978 partecipa a varie mostre collettive e personali. Collabora all'organizzazione di concorsi ed eventi fotografici. E' socio del Circolo fotografico "La Bottega Photographica" di Boretto.

Prossimi incontri

21 ottobre Giorgio Andreoli
11 novembre Enrico Franchi
18 novembre Alberto Ghizzi Panizza

Info: giorgioandreoli.wix.com/giorgioandreoli 

CFM locandina incontri

Piacenza si conferma al primo posto, nella classifica dei Comuni ricicloni che Legambiente Emilia Romagna stila ogni anno, per la raccolta della carta. Il premio è stato consegnato durante il Convegno sul tema "Ridurre il rifiuto e recuperare materia, per un'economia circolare" tenutosi a Parma. -

Piacenza, 20 ottobre 2015 -

Piacenza si conferma al primo posto, nella classifica dei Comuni ricicloni che Legambiente Emilia Romagna stila ogni anno, per la raccolta della carta: "Un risultato – sottolinea l'assessore all'Ambiente Giorgio Cisini, ieri a Parma per ritirare il riconoscimento – che è motivo di orgoglio, per il quale ringrazio tutti i cittadini che con il loro senso civico contribuiscono a consolidare questo sistema virtuoso. Ancor più significativo se consideriamo che la carta, come conferma uno studio dell'Arpa regionale, con il 96% avviato a riciclo in Emilia Romagna è tra le frazioni di cui è più consistente il recupero".

Con 143,2 kg di carta pro capite (dato riferito al 2014), la nostra città si è attestata in vetta a questa speciale sezione per i Comuni oltre i 25 mila abitanti, mentre in provincia è andato a Vigolzone, tra i Comuni che contano meno di 5 mila residenti, lo stesso titolo. Il premio, giunto all'ottava edizione, è stato consegnato nell'ambito del convegno sul tema "Ridurre il rifiuto e recuperare materia, per un'economia circolare", tenutosi nella città ducale, in occasione del quale si è rimarcata la sostenibilità dell'investimento sulla raccolta differenziata e sul sistema del "porta a porta", nonché la potenziale ricaduta positiva, in termini occupazionali, di un ulteriore incremento in tal senso.

Per quanto riguarda i dati generali relativi alla quota di materiale differenziato, Piacenza si attesta a metà classifica tra i capoluoghi di provincia emiliano-romagnoli, con il 55,2% rispetto ai 307 kg smaltiti annualmente per ogni abitante. "L'iniziativa di Legambiente – rimarca Giorgio Cisini – è un'occasione preziosa per riflettere sul valore e sull'efficacia delle nostre politiche di tutela dell'ecosistema, nonché sull'importanza del coinvolgimento dei cittadini in un fondamentale percorso di sensibilizzazione e consapevolezza. E' anche un'opportunità per condividere le buone pratiche adottate in alcuni territori, dando ulteriore stimolo a progetti innovativi nel segno della sostenibilità".

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(fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

La Sp 513R è minacciata da oltre un anno da un imponente movimento franoso. Incontro Provincia, Comune, Stb e tecnici. Il consigliere provinciale Andrea Tagliavini: "Versante sostanzialmente stabile, ma il problema non è risolto: in base agli esiti del monitoraggio progetteremo l'intervento risolutivo". -

Reggio Emilia, 20 ottobre 2015 -

I lavori alla Cantoniera di Vetto, dove la Sp 513R è minacciata da oltre un anno da un imponente movimento franoso, sono stati al centro nei giorni scorsi di un incontro tra il consigliere delegato e il dirigente alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Andrea Tagliavini e Valerio Bussei, il sindaco Fabio Ruffini e il vicesindaco Aronne Ruffini del Comune di Vetto, il geologo del Servizio tecnico di bacino della Regione Giovanni Bertolini e i tecnici della Subsoil di Quattro Castella e della Alpigeo Società cooperativa di geologia applicata di Belluno, le due ditte impegnate nelle attività di monitoraggio e di studio della frana.

"Entro i primi di novembre saranno conclusi i lavori del primo stralcio, realizzato grazie a un contributo di 305.000 euro concesso dalla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, dopo il sopralluogo compiuto dallo stesso direttore dell'Agenzia regionale Maurizio Mainetti nel giugno del 2014 – spiega il consigliere provinciale Andrea Tagliavini – In questi mesi abbiamo provveduto a mettere in sicurezza il versante completando il disgaggio e realizzando barriera paramassi, operazioni che anche in occasione delle piogge dei giorni scorsi hanno assicurato una sostanziale stabilità della parete".
Dall'estate, poi, sono stati posizionati numerosi dispositivi per monitorare l'evoluzione del movimento franoso: "Saranno fondamentali per fornire dati utili alla progettazione esecutiva della seconda fase d'intervento, che dovrà risolvere in maniera definitiva la situazione alla Cantoniera per evitare che un'arteria di così importante collegamento per Vetto, Ramiseto e tutta la Val d'Enza rischi di essere nuovamente interrotta", aggiunge Tagliavini.
I primi dati del monitoraggio sono attesi per dicembre e saranno oggetto di un ulteriore incontro tra Provincia, Comuni e Servizio tecnico di bacino. Nel frattempo, il consigliere Tagliavini proseguirà i contatti con l'Agenzia regionale di Protezione civile perché anche il secondo stralcio di lavori possa essere finanziato.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Primo incontro in Provincia con l'assessore regionale alla Programmazione Territoriale Raffaele Donini. Poi toccherà alle altre province, per concludersi entro la fine dell'anno. Fritelli: "Un percorso partecipativo molto importante a cui la Provincia di Parma, insieme a tutti gli attori economici, sociali e professionali del territorio, darà il suo contributo". -

Parma, 19 ottobre 2015 –

Una nuova legge urbanistica regionale all'insegna della partecipazione. La proposta che arriva dalla Regione Emilia-Romagna prevede una serie d'incontri nelle province emiliano-romagnolo: il primo si è tenuto a Parma lunedì 19 ottobre, alle 10.30, nella sala Borri della Provincia di Parma. L'incontro, alla presenza dell'assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Programmazione territoriale della Regione, Raffaele Donini, e del presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli, era finalizzato ad ascoltare le esigenze del territorio per la realizzazione della nuova legge urbanistica regionale, uno strumento di governo territoriale le cui linee future saranno decisive per lo sviluppo dell'intera regione.
"Si tratta di un percorso partecipativo molto importante a cui la Provincia di Parma, insieme a tutti gli attori economici, sociali e professionali del territorio, darà il suo contributo" ha commentato il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli. "Ogni Provincia può fare da collante per raccogliere esigenze, necessità, nuove visioni sul futuro: una strategia che mette a confronto prima per ottenere i migliori risultati".

"Caposaldo della nuova legge sarà una riduzione drastica del consumo di suolo, orientata al saldo zero. Abbiamo realizzato una mappatura su tutto il territorio regionale, ci sarebbero 25mila ettari di possibili nuove costruzioni contenute nei Piani urbanistici: tre volte la città di Bologna" ha affermato l'Assessore regionale Raffaele Donini. "E' evidente che non è possibile, non è sostenibile andare in quella direzione. Sia chiaro, non vogliamo assolutamente pregiudicare il settore edilizio, ma puntare tutti insieme sulla riqualificazione e sulla rigenerazione urbana, che rappresentano i pilastri principali della legge: le nostre città, il nostro territorio hanno bisogno di questo".

I cardini su cui è orientata la nuova legge sono lo stop immediato al consumo di suolo, cui deve corrispondere uno sforzo comune e concorde per promuovere e realizzare la rigenerazione e riqualificazione urbana e territoriale; un'adeguata semplificazione degli strumenti urbanistici e delle loro procedure; un deciso orientamento alla perequazione territoriale inteso come volano di un processo di riqualificazione che deve coinvolgere tutto il territorio; uno sforzo comune per generare e stimolare un'alta qualità progettuale delle trasformazioni urbanistico-edilizie.

All'incontro hanno presenziato i sindaci, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali, e tutti gli attori che vogliono e possono avere un ruolo nella definizione della nuova legge: gli interventi sono stati quelli del Senatore Giorgio Pagliari, del sindaco di Noceto, Fabio Fecci, del sindaco di Sissa-Trecasali, Nicola Bernardi, del Direttore Dell'Unione Industriali Cesare Azzali, del Presidente dell'Ordine degli architetti di Piacenza, Giuseppe Baracchi, dell'Assessore all'urbanistica del Comune di Parma, Michele Alinovi.

Tocca ad Andrea Censi, Delegato alla Pianificazione territoriale trarre le conclusioni dell'incontro: "La necessità è quella di avere una legge che stimoli il territorio nella ricerca della propria identità e lo porti alla definizione del suo ruolo all'interno dello scenario internazionale. Questo si può attuare attraverso l'implementazione della cosiddetta pianificazione strategica che può interpretare nuovamente il ruolo riformista di questa Regione".

LE TAPPE DEL PERCORSO

Il 16 settembre 2015 è stato avviato il percorso per la formazione della nuova legge urbanistica regionale, con un incontro nella sede della Regione. Invitati erano i rappresentanti delle Province, del sistema delle autonomie locali, del mondo economico-sociale e professionale. In quell'occasione, è stato illustrato l'iter di ascolto, preliminare e propedeutico alla stesura della normativa, che prevede la raccolta dei contributi che ciascuno dei soggetti qualificati indicati vorrà proporre.
L'8 ottobre 2015 si è svolto, sempre in Regione, un seminario sullo stato attuale del consumo di suolo e delle dinamiche che l'hanno generato. Con questa seconda tappa si è voluto porre un'attenzione specifica su uno dei temi portanti della nuova legge, orientata al saldo zero. A quest'incontro, oltre agli stakeholder già citati, sono stati invitati i Comuni.
L'ascolto si è spostato, poi, dal livello regionale a quello locale, in modo da poter cogliere tutte le specificità che il sistema regionale esprime, e affinché la totalità degli "attori" coinvolti possa dare il proprio contributo. Il primo degli incontri è proprio quello del 19 ottobre, nella sede della Provincia di Parma, cui ne seguiranno altri, entro la fine dell'anno, nelle diverse sedi provinciali.
Infine verrà prodotto, all'inizio del 2016, un report complessivo di quanto emerso nella prima fase; report che, in modo ragionato, confluirà poi in una prima ipotesi strutturata dei principi, delle forme e dei modi con cui dovrà essere costruita la nuova legge.
Un secondo "giro di tavolo" dovrà poi dare luogo alla stesura vera e propria della normativa.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Spinta all'export: oggi e domani le imprese della meccanica e della subfornitura si misureranno con il mercato tedesco e austriaco. -

Reggio Emilia, 19 ottobre 2015 -

E' un mese di ottobre decisamente segnato da una spinta all'export quello che sta vivendo la Camera di Commercio di Reggio Emilia.
A pochi giorni di distanza dall'incoming con un gruppo di operatori commerciali canadesi e in contemporanea con quello relativo all'agroalimentare che interessa una delegazione di buyer di Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Thailandia e Malaysia), oggi, lunedì 19 e martedì 20 ottobre le imprese della meccanica e della subfornitura si misureranno con il mercato tedesco e austriaco.

Il 20, in particolare, sarà a Reggio un gruppo di operatori commerciali dei due Paesi per una serie di incontri b2b con imprese reggiane e modenesi (l'iniziativa è realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Modena e la sua azienda speciale Promec), mentre oggi è in programma un incontro finalizzato a tutte le aziende del comparto, cui saranno offerte indicazioni e informazioni specifiche proprio sul mercato tedesco e austriaco riguardante meccanica e subfornitura.

L'incontro - gratuito - rientra nei periodici focus che l'Ente camerale propone alle imprese reggiane per analizzare le opportunità sui diversi mercati esteri e offrire indicazioni (da quelle legali e contrattualistiche, fino alla ricerca online dei buyer di riferimento) utili ad accrescere l'efficacia delle strategie commerciali sui mercati internazionali.

In questo contesto, il peso di Germania e Austria appare evidente. I mercato tedesco, infatti, è a vertici della graduatoria dei Paesi di destinazione delle esportazioni reggiane, con un valore superiore agli 1,2 miliardi e una crescita che nel primo trimestre 2015 si è attestata all'1,3%; l'Austria, dal canto suo, importa prodotti reggiani per 206 milioni di euro, e nel primo semestre 2015 ha fatto registrare una crescita del 2,5%.
Al seminario di oggi - in programma alle 14,30 a Palazzo Scaruffi, in via Crispi, nel centro cittadino – interverrà alle ore 15,15 Alessandra De Santis, vicesegretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Germania di Francoforte.

(Fonte:Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Il Comune rende noto il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità (autovelox) e irregolarità alla circolazione (auto detector) della settimana dal 19 al 23 ottobre 2015. -

Parma, 19 ottobre 2015 -

Programmazione autovelox

Lunedì 19 Strada Cava in Marano - Baganzola

Martedì 20 Via Roma (Vigolante) - Viale Mentana

Mercoledì 21 Via Sidoli - Via Martiri della liberazione

Giovedì 22 Via Mantova - Via Emilio Lepido

Venerdì 23 Via Spezia - Via Montanara (Gaione)

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione con auto detector:

Lunedì 19 Zona Baganzola ; Zona Cittadella

Martedì 20 Zona Centro; zona San Leonardo

Mercoledì 21 Zona Montanara; zona Pablo

Giovedì 22 Zona Centro; zona San Lazzaro

Venerdì 23 Zona San Leonardo; zona Molinetto

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

SOMMARIO Anno 14 - n° 42 18 ottobre 2015 - Mercati agricoli. I derivati del latte ancora in ripresa e il frumento tra alti e bassi tende al rialzo. Reggianito fa bella mostra all'Anuga di Colonia. Corona si beve la Peroni. Olivicoltura, la raccolta migliore con Agristore. Olio in aumento del 60% ma prezzi in calo. Tutti pazzi per le Poste
(in allegato il formato pdf scaricabile)
Anno 14 - n° 42 18 ottobre 2015
1.1 editoriale Tutti pazzi per le Poste
3.1 cereali Mercati agricoli. Segnali di nervosismo in attesa dei dati USDA.
4.1 Lattiero caseario Derivati del latte nuovamente in ripresa.
5.1 cereali 2 Effetto soia, frumento in rialzo
6.1 sequestri "Reggianito" denunciato e ritirato all'Anuga di Colonia.
6.2 beverage La Corona si beve la Peroni
7.1 olivicoltura Una raccolta migliore con le offerte Agristore
7.2 expo 2015 Expo2015 - un successo, tanti disagi e il Codacons interviene
8.1 prezzi agricoli Ismea, Olio +60% ma prezzi in discesa
9.1 promozioni "vino" e partners

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Venerdì, 16 Ottobre 2015 13:02

Parma - Prima neve al Tomarlo e a Prato Spilla

Prima nevicata al Passo del Tomarlo e a Prato Spilla. Serpagli: "La Provincia riparte col Piano neve. Cercheremo di garantire la percorribilità delle strade." -

Parma, 16 ottobre 2015 –

E' nevicato al Passo del Tomarlo e a Prato Spilla, e per la Provincia non è una buona notizia: per l'ente di Piazza della Pace la neve porta un impegno economico, di personale e di mezzi.
Lo sa bene il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli: "La Provincia riparte col Piano neve: cercheremo di garantire la percorribilità delle strade, pur con tutte le difficoltà, che purtroppo sono cresciute dall'anno scorso – spiega - L'inverno passato lo sgombro neve è costato 2 milioni e 300 mila euro. La preoccupazione è che, con la situazione ammalorata di molte strade, la neve possa peggiorare ulteriormente la situazione di molte strade di montagna."

IL PIANO NEVE DELLA PROVINCIA

Le attività di sgombero neve e spargimento mezzi disgelanti sulle strade provinciali è realizzato in outsourcing mediante affidamento a 94 ditte esterne con una rilevante flotta di mezzi ed attrezzature: 133 mezzi per lo sgombro neve e 94 mezzi per lo spargimento del sale.

I 1.365 km della rete stradale della Provincia sono stati suddivisi in 116 tronchi di servizio di sgombro neve (lunghezza media km/tronco 11,70) e n. 84 tronchi di servizio spargimento sali ( lunghezza media km/tronco 16,20). I tronchi-sale sono più lunghi dei tronchi-neve per il fatto che la velocità della passata è maggiore per il sale che non per la neve.

52 sono i punti (distribuiti sull'intero reticolo stradale) per lo stoccaggio del sale a disposizione delle ditte che effettuano lo spargimento.
Il rifornimento dei magazzini viene effettuato direttamente dai fornitori abilitati dalla Provincia e le Ditte affidatarie del servizio hanno l'obbligo, in caso di necessità, di provvedere direttamente alla fornitura del sale.

Da contratto, l'attività di sgombero viene svolta quando lo spessore del manto nevoso risulta superiore a 5 centimetri.

Il servizio di sgombro neve viene governato e controllato dal personale del servizio Viabilità, e che durante le fasi acute interviene per la gestione delle emergenze (blocco dei mezzi sulla carreggiata ecc., incidenti ecc.) o con interventi diretti a supporto delle ditte esterne per lo sgombero neve sui passi appenninici mediante l'uso dei 3 mezzi Turboneve di proprietà provinciale.

Per migliorare la gestione del servizio, sono stati installati su ogni mezzo dedicato al servizio di sgombro neve e spargimento sali di dispositivi di localizzazione che utilizzano il sistema satellitare GPS (Global Positioning Sistem) e che permetteranno in tempo reale di rilevare indicazioni necessarie a monitorare la flotta dei mezzi che effettuano il servizio.

L'obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve, che il Codice della strada considera equivalenti, è indicato dal segnale blu rotondo raffigurante una gomma che monta le catene.

Nel territorio della Provincia di Parma vige l' ordinanza che rende obbligatorio avere catene a bordo o pneumatici da neve per il periodo compreso tra il 15 novembre ed il 15 aprile di ogni anno, nelle seguenti strade Provinciali:

SP 308R "di Fondovalle Taro",
SP 523R "del Colle di Cento Croci",
SP 19 "del Manubiola",
SP 20 "del Bratello",
SP 104 "Cassio – Selva del Bocchetto",
SP 114 "di Valbona",
SP 3 "di Bedonia e Borgonovo" (Passo del Bocco),
SP 24 "di Tornolo",
SP 359R "di Salsomaggiore e Bardi" nel tratto da Salsomaggiore Terme (Km 11+614) a Bedonia,
SP 665R "Massese" nel tratto da Langhirano ( 23+350) al passo del Lagastrello.

Tuttavia, anche dove non vige l'obbligo la polizia stradale può comunque effettuare controlli per verificare che le condizioni e l'equipaggiamento dell'auto siano in regola con le normative e non vi difetti o irregolarità tali da mettere in pericolo se stessi e gli altri.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Domani alla Solgarden di Sassuolo l'agronomo Lucio Brioschi insegna come coltivare i frutti da terrazzo. Per partecipare al corso è richiesto un contributo di 5 euro. -

Modena, 16 ottobre 2015 -

Continuano i corsi proposti dalla Solgarden, la cooperativa sociale che gestisce il garden di via Madre Teresa 5 a Sassuolo. Domani – sabato 17 ottobre – dalle 15 alle 18 l'agronomo Lucio Brioschi insegna come coltivare i frutti da terrazzo: melo, pero, ciliegio, pesco, susina, fico, melograno, uva, kiwi, kaki, nespolo, mini frutti o frutti del sottobosco quali mora, lampone, mirtillo, ribes, uvaspina, bacche di goji.

A questi si possono aggiungere anche frutti classici con portainnesto (la parte bassa della pianta su cui viene innestata la varietà specifica), adatti a vivere in piccoli contenitori su balcone e terrazzo. Per partecipare al corso è richiesto un contributo di 5 euro.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

La cooperativa ha ottenuto i "Tre Bicchieri dell'Emilia-Romagna" nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso. Premiato il Lambrusco di Sorbara Secco Omaggio a Gino Friedmann. -

Modena, 16 ottobre 2015 -

La Cantina di Carpi e Sorbara continua a riscuotere consensi di critica e pubblico. Anche quest'anno la cooperativa ha ottenuto i "Tre Bicchieri dell'Emilia-Romagna" nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso. Il riconoscimento è andato al Lambrusco di Sorbara Secco Omaggio a Gino Friedmann FB '14. Il vino, che aveva avuto i "Tre Bicchieri" anche l'anno scorso, rappresenta un omaggio a Gino Friedmann, discendente di una famiglia israelita considerato un pioniere della vitivinicoltura cooperativa. Nel 1913 Friedmann fondò la Cantina sociale di Nonantola, rimasta attiva fino al 1998, anno in cui i soci sono confluiti nella Cantina di Sorbara. Durante la seconda guerra mondiale, in qualità di presidente della comunità israelita modenese, Friedmann organizzò un centro clandestino di ricovero e assistenza presso la dimora di famiglia a Nonantola, dove furono accolti e salvati numerosi giovani ebrei fuggiti dall'est europeo occupato dalle truppe tedesche.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

L'Europa rimane il primo mercato di sbocco ma le esportazioni aumentano in tutti i continenti con la sola eccezione dell'Africa. Exploit in Oceania, ottimi risultati in America e soprattutto negli Stati Uniti. -

Parma, 15 ottobre 2015 -

Nei primi sei mesi del 2015 il valore delle esportazioni parmensi è aumentato del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2014 e ha superato del 28,5% il valore del 2008, il più alto prima della crisi internazionale.

Sono cresciute le esportazioni dei prodotti farmaceutici (+21,2 per cento), alimentari (+4,1 per cento), chimici (+13,3 per cento), della lavorazione di minerali non metalliferi (+9,3 per cento), gli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+86,1 per cento) e i prodotti in metallo (+10,9 per cento).
E' cresciuto meno il settore dei macchinari ed apparecchiature, poco più di un punto percentuale. Diminuzioni anche per gli articoli di abbigliamento (-6,3 per cento), gli articoli in pelle (-23,8 per cento) e per le apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-9,5 per cento).

In valore assoluto Parma, tra gennaio e giugno 2015, ha esportato merci per oltre 3.096 milioni di euro, in gran parte provenienti dai settori di "macchinari ed apparecchiature" (28,5 per cento), dei "prodotti alimentari" (22,7 per cento), dei "prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici" (13,0 per cento), dei "prodotti chimici" (6,4 per cento), degli "altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi" (5,9 per cento), di "autoveicoli, rimorchi e semirimorchi" (3,9 per cento) dei "prodotti della metallurgia" (3,2 per cento), degli "articoli in gomma e materie plastiche" (3,0 per cento), dei "prodotti in metallo" (2,8 per cento) e di "articoli di abbigliamento" (2,2 per cento).

Le esportazioni sono aumentate in tutti i continenti ad eccezione dell'Africa. La crescita è stata trainata dall'ottimo risultato ottenuto verso il continente americano (+22,2 per cento), grazie soprattutto al successo delle nostre esportazioni negli Stati Uniti (+47,4 per cento). L'America assorbe il 13,2 per cento dell'export provinciale, gli USA l'8,3 per cento.
Significativo anche l'incremento verso l'Asia (+8,0 per cento) che, a sua volta, assorbe il 14,5 per cento dell'export parmense. Ottimi i risultati verso il Giappone (+32,5 per cento), la Cina (+10,8 per cento) e l'India (+93,2 per cento), per una quota sul totale provinciale che però supera di poco il mezzo punto percentuale.
Da segnalare l'eccezionale crescita delle esportazioni verso l'Oceania e altri territori (+134,8 per cento) che arrivano a rappresentare il 3,2 per cento delle esportazioni provinciali. Negative invece le vendite verso l'Africa (-4,8 per cento) dove si indirizza il 5,1 per cento del totale delle esportazioni.

In Europa l'aumento delle esportazioni è stato del 2,3 per cento. Il dato è inferiore al valore medio provinciale ma le vendite in questo mercato rappresentano il 64,1 per cento delle esportazioni provinciali. La tendenza positiva si accentua verso i paesi appartenenti all'Unione Europea che hanno segnato un incremento del 2,8 per cento: è qui che si è indirizzato il 55,9 per cento delle esportazioni provinciali.

Per quanto riguarda i principali partner europei, hanno segnato ottime performance le esportazioni verso la Spagna (+18,3 per cento) e il Regno Unito (+21,7 per cento), mentre risultano in flessione verso la Francia (-3,1 per cento) e la Germania (-3,8 per cento).
Al di fuori dell'Unione europea diminuiscono ancora le vendite sul mercato russo (-9,8 per cento), a causa delle difficoltà dell'economia russa e delle sanzioni conseguenza della crisi Ucraina.

(fonte: ufficio stampa Camera di commercio di Parma)

E' tempo di raccolta delle olive. Pensando a tutti gli olivicoltori, Agristore ha preparato una speciale promozione. Tanti nuovi sconti su rotoli di rete, raccogli olive e defogliatori elettrici e manuali.

Reggio Emilia, 18 ottobre 2015 –
Come ogni anno a ottobre inizia la raccolta delle olive, che durerà fino a dicembre.

In Italia il momento ideale è influenzato dalle condizioni climatiche, ma per mantenere alta la qualità dell'olio occorre rispettare rigorose procedure di raccolta e lavorazione dei frutti.

Fondamentale disporre di una strumentazione adeguata.

Pensando a tutti gli olivicoltori, Agristore ha preparato una speciale promozione. Oltre agli articoli già in offerta, fino a dicembre il sito e-commerce propone sconti su tanti prodotti per la raccolta e la lavorazione delle olive quali: rotoli di rete, raccogli olive e defogliatori elettrici e manuali.
www.Agristore.it è Il supermercato di chi lavora la terra, con una vasta gamma di attrezzature per la cura del verde, ricambi per macchine movimento terra e tanti altri articoli per il mondo dell'agricoltura.

Domenica, 18 Ottobre 2015 08:38

Ismea, Olio +60% ma prezzi in discesa

L'Overview sui mercati agroalimentari. Olio di oliva, produzioni in crescita del 60%. Lievemente più dinamico il settore lattiero-caseario sia nazionale che europeo anche se sul fronte interno il mercato dei formaggi è ancora fiacco.

Roma, 12 ottobre 2015

Il mercato degli oli di oliva mantiene sia in Italia che all'estero un profilo negativo. La previsione di un aumento della produzione nazionale del 60% circa, che farebbe recuperare almeno in parte le perdite della scorsa campagna, così come l'attesa di recuperi altrettanto significati, seppure parziali, per la produzione spagnola, spiegano le attuali tendenze dei mercati e le aspettative che restano orientate, nel breve, a ulteriori correzioni al ribasso dei valori.

Lo rileva l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana, da cui emerge una situazione invece di stasi totale sui mercati vinicoli nazionali, in un contesto di scambi ancora frenati. In Francia le previsioni sulla vendemmia 2015 sono state riviste leggermente al rialzo, mentre in Spagna si stima adesso una contrazione della produzione vinicola rispetto al 2014 dell'8%. A novembre si avranno indicazioni più chiare sull'orientamento dei mercati che sembrano nel frattempo scontare un peggioramento degli umori da parte degli operatori per il protrarsi di una situazione di stagnazione.

Nel comparto zootecnico mantengono un andamento leggermente negativo le quotazioni dei suini da macello, pur in assenza di particolari pressioni dal lato dell'offerta. La prospettiva resta orientata a una stabilità o a una ulteriore correzione al ribasso dei prezzi nel corso della settimana, mentre i tagli freschi dovrebbero mantenere un andamento complessivamente stazionario.
Scambi regolari con una domanda ancora vivace per gli avicoli, in presenza di una buona movimentazione di carni sui circuiti all'ingrosso. Gli alti prezzi e gli ulteriori rincari dei conigli, motivati da una carenza di offerta, stanno iniziando invece a condizionare i consumi finali, in graduale rallentamento.
Le attese di una maggiore vitalità nel comparto delle uova non trovano per il momento riscontro in un mercato che resta piuttosto piatto e privo di slanci.
Con riferimento ai bovini, in attesa di un eventuale sblocco delle importazioni dalla Francia, non prima però di metà novembre, i condizionamenti determinati dall'emergenza Blue tongue appaiono piuttosto evidenti. Al momento gli approvvigionamenti del ristallo avvengono o da allevamenti nazionali o dall'estero, in prevalenza dall'Irlanda. In questo contesto i prezzi dei vitelloni nazionali, data la scarsa affluenza di capi nei centri di macellazione, hanno potuto ancora beneficiare di aumenti, al pari delle carni, anche se i consumi mantengono un andamento fortemente critico. In ribasso i tagli di bovino adulto, pressati dalla concorrenza delle carni soprattutto polacche, mentre restano stazionarie le quotazioni del vitello.

Circa i lattiero-caseari, il mercato europeo e internazionale si mostra lievemente più dinamico, con i rincari del latte scremato in polvere e del burro che, per quanto contenuti, potrebbero proseguire anche nei prossimi giorni. Gli ultimi dati disponibili sul commercio internazionale attestano che, nello scorso mese di luglio, la dinamica negativa delle importazioni cinesi si è, se non altro, attenuata, mentre la domanda statunitense di burro ha fatto segnare un'inattesa impennata con incrementi a tre cifre soprattutto a vantaggio degli esportatori europei.
Va comunque considerato che l'offerta oceanica, già abbondante, potrebbe a breve ulteriormente aumentare, con l'avvicinarsi dei picchi di produzione, sostenuta dalla buona evoluzione climatica che sta interessando l'emisfero Sud.
Il mercato nazionale, al contrario, denota fiacchezza: in un contesto di generale stazionarietà degli scambi, i prezzi dei formaggi grana dovrebbero rimanere stabili anche nei prossimi giorni, come anche le quotazioni delle materie grasse, dopo i lievi recuperi della scorsa settimana. Prosegue invece positivamente l'andamento nel comparto ovino: il prezzo del latte di pecora, nell'esordio di campagna in Toscana e Lazio, si colloca su livelli più alti di quelli dello scorso anno (rispettivamente, del 7,2% e dell'8,7%). Prezzi ancora sostenuti per il Pecorino Romano, con valori ben oltre i 9 euro/chilo, in aumento su base annua di quasi il 20% nella media dei primi nove mesi del 2015.

Sui mercati ortofrutticoli, l'andamento climatico di questi giorni ha di fatto determinato la conclusione della campagna di commercializzazione per gran parte delle ortive estive di pieno campo. Quanto alle specie autunnali, si registra l'esordio positivo per i cavolfiori sulla piazza di Salerno, in lieve anticipo e con prezzi decisamente migliori rispetto allo scorso anno. Primi scambi per i finocchi in Emilia Romagna, anche in questo caso sulla base di quotazioni più sostenute. Da rilevare l'impennata dei sedani, con i prezzi balzati su livelli eccezionalmente elevati a causa degli scarsi raccolti, pesantemente compromessi dalla siccità estiva. Nelle prossime settimane con il graduale ampliamento dell'offerta di ortaggi di stagione (cavoli, finocchi, radicchi, scarole) si prevede un fisiologico posizionamento al ribasso delle quotazioni.
Nel comparto frutticolo il mercato prosegue all'insegna della stabilità per mele e pere. Scendono ancora le quotazioni delle uve da tavola, con la varietà Italia ormai su livelli inferiori allo scorso anno. In controtendenza la varietà Red globe, la cui offerta si fortemente ridotta a causa dei fenomeni di cracking (spaccatura degli acini) che hanno danneggiato diverse partite. Buono l'inizio della campagna dei loti che confermano quotazioni superiori rispetto allo scorso anno, grazie a una domanda interessata e una qualità complessivamente soddisfacente.

I mercati cerealicoli nazionali confermano l'andamento negativo del frumento duro, con scambi al momento molto contenuti. In aumento, al contrario, i listini di frumento tenero, mais, orzo, soia e girasole, grazie anche alla positiva evoluzione riscontrata sui mercati internazionali nella settimana del "riscatto delle commodity". I prodotti della macinazione seguono l'andamento delle materie prime, con quotazioni in ulteriore flessione solo per le semole.

cereali orzo
(Fonte Ismea 12 ottobre 2015)

Venerdì 16 ottobre il pubblico potrà raggiungere il nostro meraviglioso centro storico e godersi uno shopping serale "insolito" ammirando le vetrine dei negozi, dopo un aperitivo o una cena in compagnia. -

Modena, 15 ottobre 2015 -

Dopo l'esordio di venerdì scorso, la rassegna "SHOPPING AL CHIARO DI LUNA", ideata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena, si arricchisce di partner e iniziative per una serata che si prospetta interessante da tutti i punti di vista.
Venerdì 16 ottobre il pubblico potrà raggiungere il nostro meraviglioso centro storico e godersi uno shopping serale "insolito" ammirando le vetrine dei negozi, dopo un aperitivo o una cena in compagnia.

Tra un acquisto e l'altro si avrà la possibilità di incontrare lungo il percorso diverse attività: a partire dalle 16.30 in Piazza Matteotti ci sarà un appuntamento dedicato ai più piccoli dal titolo "Recitiamoci", un vero e proprio laboratorio creativo sulle fiabe più famose organizzato in collaborazione con lo staff Opla' di Modena. Dalle 15 invece in Piazza Grande inaugurerà la Mostra Mercato de "La Bonissima", che terrà aperti i suoi stand enogastronomici fino alle ore 23; poi dalle 18.30 si potranno seguire le note della Banda Cittadina di Modena "A.Ferri" che toccherà i punti più importanti del nostro centro storico. Infine per la felicità di tutti gli amanti della zumba, dalle 21.30 in Piazza Roma si terrà una spumeggiante esibizione grazie alla collaborazione dello Zumba Team di Inbahl Haim Dance&Fitness.

Oltre alle inziative organizzate direttamente da Modenamoremio, vi è un ricco programma ideato dagli esercenti del territorio che si sono attivitati in prima persona per promuovere l'iniziativa, tra i tanti citiamo: la PEDALATA ENOGASTRONOMICA, a cura di Pregnolato Eventi, aperta a tutti coloro che amano mangiare e pedalare; "MODENA JAZZ - OPEN PROJECT - BAND" dalle 20 in via Sant'Agostino, organizzato da Decano; "PAOLO CASADIO SWING TRIO" in Corso Canalchiaro, organizzato da Art Cafè; "I FIGLI DEI FIORI DI PESCO" interessante tributo a Lucio Battisti, organizzato da Via Taglio 12; il "KARAOKE" alle 22 presso Bamboo Bar al Parco Novi Sad e, per finire, in via Malatesta "SALUMERIAFEST.. IN UTOBER" organizzato da Salumeria con Cucina.

Il programma completo si può consultare sul sito www.modenamoremio.it  o sulla pagina Facebook/Modenamoremio, dove consigliamo a tutti di condividere le attività proposte e di pubblicare la propria foto durante la serata citando l'hastag #shoppingmo.
Questo e tanto altro ancora comporrà la scenografia per uno "SHOPPING AL CHIARO DI LUNA" davvero speciale. Modenamoremio e i commercianti del centro storico sono pronti per accogliervi.
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena per aver concesso il patrocinio all'iniziativa.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Lambrusco e Parmigiano Reggiano sono stati protagonisti di un evento organizzato nell'ambito della 49 esima Fiera del Riso a Isola della Scala (Verona). -

Modena, 15 ottobre 2015 -

Grazie a tre cooperative modenesi, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Lambrusco e Parmigiano Reggiano sono stati protagonisti di un evento organizzato nell'ambito della 49 esima Fiera del Riso che si è conclusa nei giorni scorsi a Isola della Scala (Verona). La cooperativa La Tradizione di Modena, la Cantina Settecani di Castelvetro e il caseificio S. Lucio di Montardone di Serramazzoni hanno infatti partecipato con i loro prodotti a "Sua Maestà l'Aceto Balsamico", una cena, con cucina a vista, nella quale sono stati serviti piatti di riso vialone nano conditi con "l'oro nero" modenese. Alla Fiera del Riso erano presenti sessanta ristoratori, cuochi e maestri risottari da otto regioni italiane, 800 persone al lavoro tra stand, espositori e organizzazione, dieci riserie; durante i 26 giorni della manifestazione sono stati serviti oltre 380 mila piatti di riso.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Tante le novità. Su 140 corsi, ben 15 sono di nuova istituzione, 20 sono tenuti a Felino e 3 per la prima volta a Calestano, 69 i docenti. Conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi con docenti della scuola, per riscoprire i classici. L'11 novembre l'inaugurazione con la prolusione di don Cocconi. -

Parma, 15 ottobre 2015 –

E' stato presentato stamattina in Provincia l'anno accademico 2015-2016 dell'Università popolare di Parma, dal presidente Italo Comelli, con il Delegato provinciale Gianni Guido Bellini, il Preside del Liceo Romagnosi Guido Campanini, la presidente dell'Associazione Allievi del Romagnosi Gabriella Manelli, l'Assessore alla Scuola del Comune di Felino Valeria Fochi.

"L'Università Popolare è un punto di riferimento importante nel panorama culturale di città e provincia – afferma il Delegato provinciale Gianni Guido Bellini - e offre molte opportunità di accrescere le proprie conoscenze a un vasto pubblico."
"L'anno scorso abbiamo avuto quasi 1650 iscritti, cittadini giovani e meno giovani, quasi tutti con un elevato livello di scolarizzazione, desiderosi di arricchire le loro cognizioni nel campo della cultura e dell'arte" dichiara il presidente dell'Università Popolare Italo Comelli.

L'ANNO ACCADEMICO 2015 - 2016

Sono 140 i corsi di quest'anno, di cui 117 a Parma, 20 a Felino e 3, per la prima volta, a Calestano, tenuti da 69 docenti.
A Parma si svolgeranno: 49 corsi di lingue straniere (da livello base a livello avanzato) di inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e giapponese; 4 corsi di Storia dell'Arte; 4 corsi su Parma, storia e monumenti;- 10 corsi di storia e filosofia; 7 corsi di letteratura; 9 corsi su psicologia e mitologia; 6 corsi sul benessere fisico e psichico; 13 corsi di informatica; 10 corsi di "sapere del fare" (disegno, fotografia, cucina, patchwork); 4 corsi sull'ambiente.

Quindici i nuovi corsi, tra cui: Storia dell'opera, Storia e cultura armena, La matematica dei dialoghi platonici, Storia del pensiero federalista,Filosofia:la distruzione della ragione, Poesia: la voce delle donne,Letteratura:l'amore in occidente,Filosofia antica,Medicina tradizionale cinese Storia dell'esoterismo, Letteratura inglese e tedesca, Genetica umana, Storia del giardino.

Tra le novità anche le 16 conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi, tutte ad ingresso libero, dal titolo "I doni dei classici. Incontri per scoprirli", tenute da docenti ed ex docenti, organizzate dal liceo e dall'Associazione ex allievi, che vanno dall'esplorazione della cultura dell'antica Grecia fino a Sant'Agostino, e si terranno di mercoledì dalle 17 alle 19, in Aula Magna.
Ci sono poi gli itinerari d'arte, guide alle mostre dei prossimi mesi, alcuni della durata di uno, alcune di più giorni e infine le conferenze pubbliche mensili, che sono gratuite.

L'inaugurazione dell'Anno Accademico si terrà mercoledì 11 novembre ore 17, nella Biblioteca monumentale dell'Abbazia di san Giovanni (P.le San Giovanni 1, Parma), con la prolusione di Don Umberto Cocconi, assistente spirituale della Cappella Universitaria di Parma, sul tema "A cinquant'anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II: in dialogo con il mondo".

ISCRIZIONI

I corsi sono a pagamento (quota di iscrizione associativa di 20 euro contributo per i singoli corsi, da 30 a 160 euro, a seconda del tipo e della durata). Ci si iscrive:
- a Parma in borgo San Giuseppe 13 (0521/236537) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.):
in ottobre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e il sabato (nel solo mese di ottobre) dalle 9 alle 12.
- a Felino in Comune (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521/335949) il martedì dalle 9 alle 112,30 e il giovedì dalle 9 alle 12,30.
- a Calestano all'Ufficio Anagrafe del Comune, via Mazzini 10, primo piano, dal lunedì al sabato, ore 9 – 12, tel. 0525 52121.

L'Università Popolare

Fondata nel 1901 da eminenti personalità della cultura, l'Università Popolare ha iniziato la sua attività nel 1902 e continua fino ad oggi, con una sospensione dal 1925 al 1946 ordinata dal Prefetto perché vi era stato commemorato Matteotti.
Organizzava vari corsi di specializzazione professionale e conferenze, ed era sostenuta dal contributo di enti pubblici come Comune e Provincia, istituzioni varie, banche, sindacati, nonché da personalità di rilievo della politica, della cultura e della scuola.
Oggi l'Università Popolare è un'associazione che offre ai propri soci un servizio di crescita culturale svolgendo corsi sui più diversi argomenti e promuovendo attività di educazione permanente degli adulti, mediante corsi di insegnamento teorico e pratico a carattere formativo, informativo, di aggiornamento e qualificazione. Si avvale della collaborazione di insegnanti specializzati e personale qualificato.
ha ricevuto nel 2015 dal Comune di Parma, nell'ambito del Premio Sant'Ilario, l'attestato di Civica Benemerenza "per aver contribuito ad elevare il prestigio della città e a migliorare la vita dei suoi abitanti".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Il commercio dà segnali di miglioramento tra consumi e vendite ma i negozi sfitti in Emilia Romagna sono oltre 44.000. serve una norma per i canoni concordati. Tra maggio ed agosto di quest'anno si registrano 276 PMI in meno rispetto al 1° quadrimestre 2015. -

Parma, 15 ottobre 2015

Il commercio dà segnali di miglioramento, ma la crisi non è ancora finita. Nonostante il ritorno in territorio positivo di consumi e vendite, i negozi tradizionali continuano a diminuire: in Emilia Romagna tra maggio ed agosto di quest'anno si registrano 276 PMI in meno rispetto al 1° quadrimestre 2015.

Per quanto riguarda Parma continuano a diminuire le imprese di commercio al dettaglio (-41), quelle che operano nel commercio di carburanti (-6) e quelle del commercio di giornali, riviste e periodici (-1) registrando in tutto 103 cancellazioni di imprese.
Sul nostro territorio ad avere un saldo positivo tra nuove iscrizioni e cancellazioni sono: le imprese del commercio ambulante (+1).
Altro settore in controtendenza è quello delle imprese che operano via internet (+1).
Questo è quanto emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio Confesercenti sulla natimortalità delle imprese di commercio e turismo tra maggio e agosto 2015.
Un dato rilevato sempre dall'Osservatorio, sulla base di rilevazioni delle imprese di intermediazione immobiliare (elaborazione ANAMA Confesercenti) per l'Emilia Romagna, è che ci sarebbe la presenza di ben 44.272 negozi sfitti sul territorio regionale. Problema ben noto anche a Parma.

"Rispetto agli scorsi anni – spiega Roberto Manzoni, presidente regionale Confesercenti – il mercato interno mostra qualche segnale di miglioramento, ma per i negozi tradizionali è sempre una fase difficile. A pesare su questi ultimi sono soprattutto la deregulation delle aperture delle attività commerciali: il regime attuale, che prevede la possibilità di rimanere aperti h24 per 365 giorni l'anno, è insostenibile per i piccoli negozi che continuano a perdere quote di mercato a favore della grande distribuzione. Se non si modificherà la normativa, i negozi non agganceranno mai la "ripresina" e continueranno a chiudere. Occorre, inoltre, un rilancio dei consumi più robusto se vogliamo arrivare a una vera inversione di tendenza."

"La crisi economica, le liberalizzazioni e gli affitti che, soprattutto nelle aree di pregio commerciale, sono sempre più elevati, stanno svuotando le città di negozi - afferma il direttore regionale Confesercenti Stefano Bollettinari. Per agevolare il ripopolamento delle attività commerciali, Confesercenti propone l'inserimento nella prossima legge di stabilità di un meccanismo 'combinato' per riportare i negozi della città: una norma che permetta di introdurre canoni concordati e cedolare secca anche per gli affitti di locali commerciali, un sistema già previsto per le locazioni abitative e che potrebbe essere declinato anche per il commercio attraverso un accordo tra proprietari immobiliari, rappresentanti delle imprese commerciali e amministrazioni territoriali competenti. In questo modo si favorirebbe, in un momento di ripartenza dell'economia, la ripresa del mercato immobiliare, dando allo stesso tempo nuovo impulso alla rinascita del commercio urbano e delle botteghe. Si creerebbe quindi valore per tutti i soggetti interessati".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti ER)

Domani nell'Aula magna (che verrà intitolata all'ex preside Vittorio Franzoni) sarà celebrata l'importante innovazione strutturale formativa e didattica della scuola superiore. -

Reggio Emilia, 14 ottobre 2015 -

A quarant'anni dalla prima campanella - che suonò nell'anno scolastico 1974-75 per 76 studenti divisi in 4 classi - l'importante innovazione strutturale formativa e didattica della scuola superiore che il Bus (Biennio unico sperimentale) di Reggio Emilia ha rappresentato, sarà ricordata giovedì 15 ottobre (ore 17.30) nell'Aula magna del "Pascal", che nell'occasione verrà intitolata al professor Vittorio Franzoni, il preside del Secchi recentemente scomparso che avviò la sperimentazione.

Con "1, 2, 3...Bus!" - l'iniziativa promossa dalla professoressa Igina Barchi, insegnante di chimica a partire da quell'anno scolastico 1974-75, e sostenuta dalla Provincia di Reggio Emilia – insieme alla vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi, all'assessore a Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Raffaella Curioni e al dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale XI Antimo Ponticiello saranno richiamati al Pascal tutti i protagonisti di questa avventura: Giuseppe Gherpelli, assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia dal 1970 al 1975, l'ex insegnante Dimma Spaggiari (che è anche autrice del volume "La mia scuola si chiama Bus, ma non è un tram: 20 anni di sperimentazione all'Itgs Pascal di Reggio Emilia"), l'attuale dirigente scolastico del "Pascal", Sonia Ruozzi, ed anche 3 studenti di quel primo, storico corso (Elena Maestri, Andrea Masini e Francesca Torelli).

"Sarà l'occasione per ricordare gli inizi di questa importante innovazione formativa di cui Reggio Emilia è sempre stata giustamente orgogliosa – spiega la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi – Il Bus rappresenta infatti uno dei tanti, buoni frutti di una luminosa stagione della pubblica amministrazione reggiana che in quegli anni ha saputo costruire un sistema di welfare che ha fatto scuola nel nostro Paese. In particolare, ma non solo, nel campo dell'istruzione, grazie alla lungimiranza di uomini e donne come Jone Bartoli e appunto Giuseppe Gherpelli, che della nascita del "Pascal" fu uno dei principali artefici: perché il Bus non era solo una scuola innovativa, ma rappresentava un tassello fondamentale di una più generale riforma della scuola che - per attenuare quella discriminazione di classe che vedeva i ragazzi delle famiglie meno abbienti iscriversi in massa ai professionali dopo la licenza media – vedeva uno dei punti qualificanti proprio nella realizzazione di un biennio unico e obbligatorio dopo la scuola media, che solo una decina d'anni prima era diventata a sua volta 'unica'".

Costruito dalla Provincia di Reggio Emilia nel 1974 su un altrettanto innovativo progetto - a partire del grande atrio quadrangolare chiamato dai ragazzi "vasca" - della Cooperativa Architetti e Ingegneri, il Bus dall'anno scolastico 1976-77 divenne anche Tcs (Triennio comprensivo sperimentale) e nel 1985, dopo essersi staccato dal "Secchi", fu intitolato al matematico, fisico e filosofo francese Blaise Pascal.

Bus locandina rid

(fonte: uffcio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 14 Ottobre 2015 12:42

A Cesena l'Export Manager Day di UniCredit

Giovedì 15 ottobre, Cesena Fiera ospita una giornata di formazione e approfondimento dedicata alle imprese. Tema dell'incontro: E-commerce e sistemi di pagamento, due leve vincenti per crescere all'estero. -

Cesena, 14 ottobre 2015 –

Fa tappa a Cesena l'Export Manager Day Go International! di UniCredit: una giornata di confronto attivo tra imprenditori, export manager e rappresentanti di rilevo del territorio che, utilizzando la leva della formazione e dell'informazione di Go International! – programma messo a punto dal Gruppo Bancario e focalizzato sull'approfondimento di tematiche legate al commercio internazionale – potranno condividere un'importante opportunità di crescita, per sapere scegliere e muoversi con maggiore consapevolezza sui mercati esteri.
L'Export Manager Day Go International! è quindi in programma a Cesena giovedì 15 ottobre, con inizio alle 9, presso Cesena Fiera (via Dismano, 3845). L'incontro è realizzato in partnership con Macfrut, la grande fiera dell'Agroalimentare di Cesena Fiera che si è conclusa con enorme successo il 25 settembre scorso e che ha visto proprio UniCredit partner strategico e operativo.

Le imprese interessate possono iscriversi, gratuitamente, dal sito

La giornata sarà aperta dai saluti di Renzo Piraccini, Presidente Cesena Fiera – Macfrut; e di Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit. Subito dopo prenderà il via il workshop sui temi "Affrontare l'import export in sicurezza, il Credito Documentario", a cura di Mauro Pondini, Responsabile UniCredit Foreign Trade Office Forlì; e su "Le nuove sfide del web marketing" a cura di Miriam Bertoli, esperta di consulenza, divulgazione e formazione su web e digital marketing per PMI e grandi aziende. A seguire, "North Africa: Focus Marocco & Tunisia - Il contesto operativo e il supporto di UniCredit alle imprese" è il tema trattato da Nigel Zanenga, Delegate Morocco, Tunisia & France UniCredit. Chiude i lavori Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Region Centro Nord UniCredit.

L'obiettivo del Programma Go International! di UniCredit è mettere a disposizione della propria clientela il patrimonio di esperienze e know-how del Gruppo tramite professionisti qualificati (interni ed esterni) per accompagnare le aziende ad affrontare adeguatamente le opportunità offerte dai mercati internazionali in un contesto che richiede, molto più che in passato, una conoscenza approfondita e aggiornata degli aspetti di riferimento, dei principali punti di attenzione, delle possibili criticità e rischi.

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Domani, giovedì 15 ottobre, in CNA Provinciale una giornata di presentazione di corsi per disoccupati finalizzati all'inserimento nel mondo lavorativo di figure specializzate. -

Modena, 14 ottobre 2015 -

Prende il via la nuova offerta formativa di CNI-ECIPAR (ente di formazione qualificato di CNA Modena), ideata in stretta collaborazione con le imprese e dedicata a persone inoccupate e disoccupate, giovani o adulte, finalizzata all'inserimento di figure qualificate e richieste sempre di più oggi dal mondo lavorativo.
I corsi, riservati ai residenti o domiciliati in Regione Emilia Romagna, sono gratuiti perché finanziati con il contributo del Fondo Sociale Europeo. Saranno realizzati da novembre 2015 con una durata variabile da 300 a 600 ore a seconda del percorso scelto e una parte di attività di stage da realizzarsi presso aziende del settore di riferimento.
Tra le offerte formative proposte troviamo tecnico della domotica, modellista di pelletteria, progettista meccanico esperto in stampa 3d e prototipazione rapida e operatore della lavorazione carni e insaccati.
La giornata di presentazione dei corsi si terrà domani - giovedì 15 ottobre - alle ore 15.00, presso la sede di CNA provinciale in via Malavolti 27 a Modena. I coordinatori dei corsi di CNI-Ecipar si renderanno disponibili a fornire a tutti gli interessati le informazioni utili e ad illustrare nel dettaglio contenuti e calendari delle attività.
Per partecipare è necessaria l'iscrizione sul sito www.cniecipar.com
Per ulteriori informazioni è possibile contattare Vania Spezzani di CNI-Ecipar al numero 059-269800, oppure tramite e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

InTandem e Stars&Cows, due delle cooperative costituite grazie a Imprendocoop 2014, incontrano il pubblico per raccontare la loro esperienza e scambiare idee con le persone interessate a creare nuove cooperative in settori innovativi. -

Modena, 14 ottobre 2015

Si presentano al pubblico due delle cooperative nate dalla prima edizione di Imprendocoop, il progetto di Confcooperative Modena per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità. L'evento è in programma domani - giovedì 15 ottobre - alle 18.30 presso lo spazio Coop Working (11 esimo piano palazzo Europa, via Emilia Ovest 101, Modena).

I soci di InTandem e Stars&Cows, due delle cooperative che si sono costituite grazie a Imprendocoop 2014, incontrano il pubblico per raccontare la loro esperienza e scambiare idee con le persone interessate a creare nuove cooperative in settori innovativi. Ricordiamo che Confcooperative Modena mette a disposizione degli aspiranti cooperatori un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Come la prima, anche la seconda edizione di Imprendocoop è stata sviluppata in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe. Il progetto è patrocinato dal Comune di Modena e sostenuto da Emil Banca. A questi soggetti si uniscono quest'anno l'Università di Modena e Reggio Emilia e Coop Up, la rete di Confcooperative nazionale per le idee, l'innovazione e lo sviluppo di imprese.

Imprendocoop si sviluppa tra autunno 2015 e primavera 2016. È prevista la selezione finale di tre progetti che saranno premiati con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. I progetti vincenti potranno avere, inoltre, uno spazio co-working per sei mesi, servizi amministrativi, fiscali ed elaborazione servizi del personale gratuiti per tutto il 2016, accesso ai servizi di Confcooperative Modena, agevolazioni per i finanziamenti di Emil Banca. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa e all'adesione a Confcooperative Modena. La raccolta delle candidature avviene on line su www.imprendocoop.it  e termina il 31 ottobre. Info: tel. 059.384602

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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