di Clal Team Modena - Le importazioni della Cina nel mese di Settembre 2015 confrontate con Settembre 2014 sono aumentate in volume relativamente a Latte per l'infanzia (+66.0%), Burro (+48.3%), WMP (+41.8%), Latte sfuso e conf. (+25.8%), SMP (+16.3%), Formaggi (+12.1%), Polvere di Siero (+5.9%).

I principali Paesi esportatori di Latte sfuso e conf. nei primi 9 mesi del 2015 (anno in corso) sono:
Germania, le cui esportazioni – pari al 48% della quota di mercato – sono aumentate del 34.8%
Australia, le cui esportazioni – pari al 15% della quota di mercato – sono aumentate del 52.3%
Nuova Zelanda, le cui esportazioni – pari al 13% della quota di mercato – sono aumentate del 45.4%
Francia, le cui esportazioni – pari al 4% della quota di mercato – sono diminuite del 49.6%
Italia, le cui esportazioni – pari al 4% della quota di mercato – sono aumentate del 180.1%

I principali Paesi esportatori di Formaggi nei primi 9 mesi del 2015 (anno in corso) sono:
Nuova Zelanda, le cui esportazioni – pari al 49% della quota di mercato – sono aumentate del 23.7%
Australia, le cui esportazioni – pari al 19% della quota di mercato – sono diminuite del 23.1%
USA, le cui esportazioni – pari al 16% della quota di mercato – sono diminuite del 6.6%
Danimarca, le cui esportazioni – pari al 4% della quota di mercato – sono aumentate del 151.5%
Italia, le cui esportazioni – pari al 3% della quota di mercato – sono aumentate del 51.6%

Cina import1 Formaggi

Cina import2 latte Confezionato

(Clal News 22 ottobre 2015)

L'assemblea dei soci del consorzio cooperativo Conserve Italia ha riconfermato Maurizio Gardini alla presidenza e il Vice direttore Paolo Rosetti subentra a Angel Sanchez nella carica di direttore generale.

Emilia, 2 novembre 2015 -
Maurizio Gardini è stato riconfermato Presidente del consorzio cooperativo Conserve Italia. L'elezione è avvenuta all'unanimità nell'ambito dell'assemblea dei soci svoltasi oggi presso la sede di San Lazzaro di Savena, durante la quale sono stati resi noti i dati relativi al bilancio del gruppo, che ha chiuso l'esercizio 2014/15 con un fatturato aggregato di 1.012 milioni di euro.

Positive in particolare le performance della capofila Conserve Italia che ha visto un ritorno alla crescita del fatturato net-net (+3,2%), grazie all'incremento delle vendite nel canale retail (+2,3%), alla buona tenuta del canale horeca e al forte incremento sui mercati esteri (+10%). Molto positive le vendite della capofila alle controllate estere che hanno registrato un forte incremento, in conseguenza del fatto che sono state rimpatriate lavorazioni che precedentemente venivano fatte in Francia e che ora invece vengono effettuate utilizzando materie prime dei soci e manodopera degli stabilimenti italiani.

"Siamo orgogliosi di presentare oggi ai soci il miglior bilancio della storia – ha dichiarato il presidente Maurizio Gardini nel suo intervento all'Assemblea. "È stato un anno estremamente positivo, suggellato da un lusinghiero segno più nelle vendite, che assume ancora più valore se si considera il contesto di generale contrazione dei consumi. Grazie al fatturato in crescita, abbiamo potuto incrementare gli investimenti di marketing, con un ritorno in grande stile alla comunicazione pubblicitaria sia per il pomodoro Cirio, con uno spot firmato dal regista Ferzan Özpetek, sia con i nuovi succhi Triangolini Valfrutta. Non sorprende più invece la crescita a due cifre delle vendite all'estero, che fa leva soprattutto sulla notorietà e la forza commerciale del brand Cirio, in virtù di importanti accordi distributivi siglati in mercati come Regno Unito, Germania, Usa e Giappone".

Il Gruppo Conserve Italia ha registrato un consistente miglioramento della posizione finanziaria netta, che ha visto una ulteriore riduzione di 38 milioni rispetto al precedente esercizio, con un risultato superiore a quello atteso. Solo a livello Italia, il calo è stato di 31 milioni di euro. Il patrimonio netto è di 221 milioni di euro, con un rapporto debiti/patrimonio a quota 1. La redditività della gestione è migliorata nonostante il calo dei proventi straordinari e dei contributi provenienti dai programmi operativi. Il valore dell'Ebidta, sostanzialmente in linea con l'anno precedente, è di 66,5 milioni di euro (pari all'8,5% del fatturato lordo) e consente di pervenire ad un risultato d'esercizio in netto miglioramento. Gli investimenti del Gruppo ammontano ad oltre 40 milioni di euro e sono comprensivi sia degli investimenti tecnici che di quelli di marketing.

L'assemblea ha anche ratificato il passaggio di consegne nel ruolo di Direttore Generale da Angel Sanchez a Pier Paolo Rosetti. A Sanchez l'Assemblea ha espresso un lungo ringraziamento "per l'importante lavoro, svolto con la massima passione e dedizione, e per i grandi risultati conseguiti da quando ha assunto nel 2005 la direzione di Conserve Italia. "Lascio il timone di un'azienda in salute ad un grande professionista ed amico che mi ha affiancato a lungo in questi anni e ha saputo contribuire in maniera determinante alla crescita e al consolidamento del gruppo".
Gli subentra Pier Paolo Rosetti, dirigente dalla lunga carriera interna all'azienda: nato a Faenza nel 1962, a soli 20 anni inizia a lavorare nella cooperativa ortofrutticola Calpo di Barbiano di Cotignola (RA), con incarichi di crescente responsabilità nell'area della contabilità industriale e del controllo di gestione. Nel 1994, quando la Calpo viene incorporata da Conserve Italia, assume prima la funzione di controller e, a partire dal 2005, quella di Direttore Amministrazione, Controllo e Sistemi Informativi; nel 2010 diventa Vice Direttore Generale, assumendo anche la Direzione Risorse Umane ed il coordinamento dell'area finanziaria.

Angel Sanchez-Paolo exDG Rosetti neoDG
Guarda fiducioso al prossimo futuro il nuovo Direttore Generale. "Forti della ritrovata solidità finanziaria, dovuta anche alle nuove operazioni di finanziamento a medio/lungo termine e alla sensibile diminuzione degli oneri finanziari – ha commentato Pier Paolo Rosetti – intendiamo giocare un ruolo da protagonisti sul mercato italiano, anche con il sostegno di campagne di comunicazione che rafforzino i nostri brand. Vogliamo inoltre proseguire nello sviluppo delle vendite all'estero, attraverso collaborazioni con distributori o contatti diretti con grandi catene, portando nel mondo l'eccellenza della filiera agroalimentare italiana. Saremo anche attenti a valutare eventuali opportunità di crescita per linee esterne che dovessero presentarsi".

Il Gruppo Conserve Italia in numeri
Fatturato: 1.012 milioni di euro (40% sviluppato sui mercati esteri)
Associati: 14mila produttori agricoli
Totale materie prime lavorate: 575.000 tonnellate (frutta, pomodoro e vegetali) Stabilimenti produttivi: 12, di cui 9 in Italia, 2 in Francia e uno in Spagna. Dipendenti: 2.000 (oltre 3.000 a livello di Gruppo)
Principali marchi: Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue, Juver.

ConserveItalia stabilimenti

Sabato 14 novembre, alle 9.30, all'Auditorium dell'Itc Bodoni, il Delegato provinciale all'Agricoltura Moretti lo consegnerà al referente del gruppo, Tiziano Fantinel. Il riconoscimento sarà conferito a Coltivare condividendo, gruppo di agricoltori di Belluno, nato per recuperare, catalogare, riprodurre e diffondere la biodiversità locale. L'iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza. -

Parma, 6 novembre 2015 –

Si terrà sabato 14 novembre, alle ore 9,30, all'Auditorium dell'Itc "Bodoni" di Parma (Viale Piacenza, 14), la cerimonia di consegna del Premio San Martino per la biodiversità in agricoltura anno 2015.

Il riconoscimento sarà conferito a Coltivare condividendo, gruppo di agricoltori di Belluno, nato per recuperare, catalogare, riprodurre e diffondere la biodiversità locale. Nel 2008 gli agricoltori della zona si sono uniti per risolvere un problema fitosanitario che ha investito alcune varietà di fagioli locali, mettendo a rischio tutta la produzione tipica e caratteristica di quel territorio. Con l'aiuto del Professore Salvatore Ceccarelli, già insignito del Premio San Martino nel 2012, è stato messo a punto un progetto di monitoraggio, controllo e selezione dei baccelli migliori, terminato con un'operazione di scambio partecipato dei semi tra gli agricoltori che hanno aderito all'iniziativa. Tutto ciò ha fatto si che il problema fitosanitario non si sia più ripresentato e le varietà di fagioli a rischio di estinzione sono state recuperate con successo. Tale "agricoltura relazionale" ha consentito quindi di affrontare la virosi in modo partecipativo e collaborativo.

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                                      Tiziano Fantinel

IL PROGRAMMA

Si parte alle ore 9,30 con l'omaggio musicale di Claudio Ferrarini, direttore artistico di Slowflute Festival e i saluti di Anna Rita Sicuri dirigente scolastico del Polo Agroindustriale di Parma; quindi aprono i lavori Claudio Moretti Delegato all'Agricoltura della Provincia di Parma e Monica Azzoni, Presidente dell'Associazione Fattorie didattiche.
Alle 10,30 Moretti consegnerà il Premio a Tiziano Fantinel, referente del Gruppo Coltivare condividendo, a seguire la conversazione tra Fantinel e l'on. Giuseppe Romanini, moderata da Paolo Maria Amadasi, giornalista della Gazzetta di Parma.
Le conclusioni saranno affidate al sen. Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.
L'iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza ed in particolare agli studenti delle scuole superiori, agli insegnanti e alla rete degli Agricoltori Custodi e del mondo produttivo agricolo parmense.

IL PREMIO

Il Premio San Martino, istituito nel 2008, è un riconoscimento che la Provincia di Parma assegna a figure di rilievo per l'impegno dedicato alla salvaguardia della biodiversità in agricoltura e alla sensibilizzazione in tale ambito. Le linee guida perseguite nella storia dell'assegnazione del Premio sono cinque: Educazione, Economia, Ecologia, Etica e Estetica.
Questo momento istituzionale ha contribuito a divulgare iniziative territoriali di recupero e valorizzazione delle risorse autoctone in agricoltura, consentendo inoltre di dare risalto, nella nostra Provincia, al lavoro di persone, enti ed associazioni che da anni si occupano della biodiversità, tra cui gli Agricoltori e Allevatori custodi, e di creare una importante occasione di incontro tra mondo produttivo, scientifico e la cittadinanza.
Tra i premiati degli anni scorsi il Presidente di Slow Food Carlo Petrini, l'ambientalista indiana Vandana Shiva e la trasmissione "Linea Verde".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Da lunedì 9 novembre, campagna di vaccinazione gratuita promossa dalla Regione Emilia-Romagna contro l'influenza. L'assessore Venturi agli anziani e alle persone con patologie croniche: "Vaccinatevi, non correte il rischio di affrontare le complicanze". L'invito rivolto anche ai professionisti sanitari. Al via la campagna informativa. -

Bologna, 6 novembre 2015 -

Parte, da lunedì 9 novembre, la campagna di vaccinazione gratuita promossa dalla Regione Emilia-Romagna contro l'influenza. Con un obiettivo preciso: proteggere le persone più fragili. Nella maggioranza dei casi, infatti, la malattia si risolve in pochi giorni, ma nelle persone con patologie croniche e negli anziani può provocare complicanze respiratorie serie, che possono richiedere il ricovero in ospedale.

Per proteggere queste persone bisogna ridurre le occasioni di contagio. "La possibilità di ammalarsi aumenta se le persone a rischio non si vaccinano e aumenta se non si vaccina chi le assiste – osserva l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi – . Lo scorso anno si sono vaccinate meno persone anziane e il risultato è che se ne sono ammalate molte di più. Purtroppo abbiamo dovuto registrare un aumento della mortalità. Il mio invito è: vaccinatevi, non correte il rischio di affrontare le complicanze. Ma l'invito è rivolto anche ai nostri professionisti sanitari, per il ruolo che hanno".

Il Servizio sanitario regionale garantisce la vaccinazione gratuita ad adulti e bambini con malattie croniche, anziani a partire dai 65 anni, operatori sanitari e personale di assistenza, addetti ai servizi essenziali, donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli.

Il periodo più opportuno per la vaccinazione antinfluenzale è compreso tra novembre e dicembre. Le vaccinazioni sono fatte dal medico e dal pediatra di famiglia e dai Servizi vaccinali dell'Azienda Usl. A sostegno dell'importanza della vaccinazione, parte in questi giorni una campagna regionale di informazione rivolta ai cittadini e agli operatori sanitari e socio-sanitari dal titolo "Non farti influenzare. Proteggi la tua salute". La campagna prevede uno spot radiofonico trasmesso dalle principali emittenti dell'Emilia-Romagna, una locandina (distribuita nelle sedi dei servizi vaccinali, negli Uffici relazioni con il pubblico, nei punti Cup, in ambulatori e in generale nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie oltre che nelle farmacie del territorio), una pagina web su ER Salute, il sito web del Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna, salute.regione.emilia-romagna.it/influenza. Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

I dati della stagione 2014-2015

Tra novembre 2014 e febbraio 2015 sono state 572.000 le persone colpite dall'influenza in Emilia-Romagna. La copertura rilevata a fine campagna nelle persone con età superiore a 65 anni è risultata pari al 50%, con un calo rilevante rispetto alla già bassa copertura (55,8%) raggiunta nella stagione precedente. Il calo è emerso anche tra le persone di età inferiore a 65 anni con patologie croniche: 101.225 le persone vaccinate rispetto alle 119.777 dell'anno prima (-15%).

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Strada Valle, asfaltata nella sua totalità. Tutte le fasi progettuali e di aggiudicazione dell'esecuzione lavori a carico della Provincia di Reggio Emilia, grazie agli accordi di programma siglati tra Provincia e Comune finalizzati alla realizzazione di interventi su strade di interesse comunale connesse alla viabilità provinciale. -

Novellara, 6 novembre 2015 –

Sono terminati i lavori di rifacimento di Strada Valle, asfaltata nella sua totalità. Un intervento che risponde alle numerose richieste da parte dei residenti, ma anche dei cittadini che frequentano l'area protetta delle Valli.

L'importo lavori pari a 70.000 euro circa è stato sostenuto dal Comune di Novellara, ma tutte le fasi progettuali e di aggiudicazione dell'esecuzione lavori sono state a carico della Provincia di Reggio Emilia, grazie agli accordi di programma siglati tra Provincia e Comune finalizzati alla realizzazione di interventi su strade di interesse comunale connesse alla viabilità provinciale. Un nuovo ruolo, per la Provincia di Reggio Emilia alla luce della Legge 56/2014 che ha riformato l'ente provinciale e sta dando i primi risultati: mettere a disposizione dei comuni la professionalità e l'esperienza maturata dal Servizio Infrastrutture provinciale, sgravare l'ufficio opere pubbliche da lunghi procedimenti burocratici e permettere agli uffici comunali loro di intervenire con maggior puntualità su opere a carattere locale.
"Si tratta di un'ottima collaborazione che proseguirà nei prossimi mesi con altri interventi fondamentali per la sicurezza e la messa in ordine della viabilità locale e provinciale" afferma il Sindaco Elena Carletti.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria: quello di vicinanza alle vittime d'incidenti, spesso invisibili e presto dimenticate. Il Progetto Chirone, presentato ieri, è un manuale dedicato agli operatori di polizia volto ad assicurare un più attento e consapevole approccio alle vittime degli incidenti sulle strade e sui binari. -

Modena, 6 novembre 2015 -

Come prepararsi a suonare un campanello che cambierà, in un attimo e per sempre, la vita di una famiglia a cui viene portata la notizia di un incidente mortale? Come aiutare un genitore che non riesce neanche a riconoscere il corpo di un figlio tanto grande è il dolore che sta provando? Come gestire il senso di colpa del familiare di chi ha deciso di suicidarsi gettandosi sotto ad un treno? Come alleviare la solitudine delle vittime mantenendo con loro un rapporto che le tenga informate dell'evoluzione (anche giudiziaria) della vicenda dopo l'evento tragico?

A queste e ad altre domande rispondono le linee guida del Progetto Chirone, un manuale dedicato agli operatori di polizia volto ad assicurare un più attento e consapevole approccio alle vittime degli incidenti sulle strade e sui binari, presentato ieri, 4 novembre, presso la Scuola Superiore di Polizia. Con la supervisione scientifica della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, le linee guida raccontano tante esperienze drammatiche, vissute da poliziotti e vittime, per costruire, anche dagli errori, una solidarietà più autentica e consapevole.

Perché "Chirone"? Perché Chirone, nella mitologia greca, è il Centauro più saggio e compassionevole, medico ed educatore, sempre pronto a soccorrere il prossimo anche a rischio della propria vita. E' un progetto che vuole identificare un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria di vicinanza alle vittime d'incidenti, spesso invisibili e presto dimenticate. L'obiettivo è di dare dignità e cultura ad un lavoro svolto spesso in silenzio, perché in passato si pensava che l'attenzione del poliziotto si dovesse concentrare solo sul colpevole e che la vittima dovesse essere gestita esclusivamente da assistenti sociali e psicologi.

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Spesso, invece, è proprio il poliziotto la prima persona che la vittima incontra e la qualità del suo intervento ha un'importanza decisiva per evitare la cosiddetta "vittimizzazione secondaria" (cioè l'esposizione ad esperienze che amplificano le conseguenze tragiche di quanto è già accaduto), per guadagnarne la fiducia e la collaborazione, fondamentali nella ricostruzione dell'evento, e per contenere il senso d'insicurezza provocato dalle morti violente in tutta la comunità coinvolta.

Diventa così fondamentale che il poliziotto conosca il ventaglio di emozioni che il contatto improvviso con la morte provoca nel sopravvissuto all'incidente o nel familiare della persona deceduta: paura, pianto, stordimento fino allo shock e al congelamento delle emozioni, perdita di controllo, rabbia, aggressività, senso di colpa, vergogna, negazione. E il poliziotto deve saper proteggere, ascoltare, informare, sempre conscio che il suo comportamento è decisivo per aiutare la vittima a riprendere il controllo e, successivamente, ad elaborare il lutto.

La formazione ad un buon approccio con la vittima è, d'altra parte, indispensabile per sostenere lo stesso poliziotto che si trova a gestire situazioni così drammatiche che influenzano inevitabilmente la sua vita professionale e privata. La continua esposizione al dolore delle vittime determina un carico di emozioni e di fatica psicologica per il poliziotto che non possono essere sottovalutate e richiedono attenzione ed ascolto. Diventa così fondamentale la consapevolezza che provare paura, pena, agitazione nel corso di un intervento su di un incidente non solo è normale, ma può essere anche utile per assicurare una risposta umana e operativa ancor più efficace.

(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)

Doppiamente soddisfatto Filippo Fritelli, Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore Fritelli: "Soddisfazione per la soluzione di un problema che minacciava la sicurezza dei cittadini e rischiava di compromettere la transitabilità della strada provinciale e i collegamenti tra i comuni." -

Parma, 5 novembre 2015 –

Si sono conclusi in questi giorni gli interventi di ingegneria idraulico – forestale sul corpo di frana di San Vittore, nel Comune di Salsomaggiore e la messa in sicurezza della strada provinciale 54 "Delle terme".

Erano state le ingenti precipitazioni del 2014 a provocare la riattivazione della frana lungo la Sp 54, che costituisce un collegamento tra la ex SS 357 presso l'abitato di Felegara e Sant'Andrea Bagni in Comune di Medesano e la SP 359 in prossimità della località di San Vittore.
Lo smottamento, con scivolamento del versante sottostrada, non aveva ancora compromesso la transitabilità della strada provinciale, ma ne stava mettendo in serio pericolo la sicurezza, in quanto il distacco si era verificato a ridosso del corpo stradale e minacciava inoltre le case poste a sud della strada.

Durante l'intervento sono state captate le emergenze idriche a notevole profondità (circa 10 metri), che interessavano lo smottamento del versante; sono state realizzate opere di drenaggio, pulizia fossi e ripristino del versante con opere di ingegneria forestale e ambientale e messa in sicurezza della Sp 54.
I lavori, messi a gara per 80 mila euro, ne sono costati 66 mila grazie al ribasso d'asta.

Doppiamente soddisfatto Filippo Fritelli, Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore:" Si risolve in questo modo un problema che minacciava la sicurezza dei cittadini e rischiava di compromettere la transitabilità della strada provinciale e i collegamenti tra i comuni".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

La Gilda degli Insegnanti della Provincia di Parma denuncia un comportamento "disdicevole" da parte dell'ente Invalsi: "I capi dell'Invalsi pretendono dai presidi di reclutare manovalanza intellettuale senza pagarla". Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda: "Questo si chiama Caporalato". -

Parma, 5 novembre 2015 -

La scuola dovrebbe essere il luogo in cui i nostri bambini e ragazzi acquisiscano anche quel fondamentale esempio di "buona educazione", pilastro fondamentale per formare ed educare dei cittadini corretti. Purtroppo nelle nostre scuole, anche quelle di Parma, abbiamo un chiaro esempio di comportamento insulso: è da anni che la Gilda degli Insegnanti della Provincia di Parma denuncia un comportamento disdicevole l'ente Invalsi, carrozzone pubblico pagato con i soldi dei cittadini e gestito da vertici che, alla faccia del tanto sbandierato merito, sono di nomina politica o da essa molto ben visti e chissà perchè supinamente ossequiati dalla quasi totalità dei dirigenti scolastici.
L'Invalsi che pretende di misurare le scuole con certi quiz delle riviste di enigmistica, ritiene che la gente debba lavorare gratis per esso pur non essendo sua dipendente. Coloro che nella scuola fanno evincere questa pretesa che in molti casi si trasforma in ricatto, spesso viene sottoposto a pesanti pressioni ambientali e psicologiche se non a vere e proprie minacce.
L'Invalsi pretende un corposo lavoro di data entry con l'uso di farraginose procedure informatiche, che dovrebbe essere un competenza dei suoi dipendenti e che invece distoglie i docenti dal loro lavoro, facendo perdere preziose energie all'offerta formativa delle scuole. I docenti sono dipendenti della scuola pubblica e non certo dell'Invalsi che ha il dovere di organizzare e svolgere il suo lavoro.
Spesso per finanziare i lavoro richiesto dall'Invalsi, per non andare incontro a contenziosi, si depauperano le già esangui risorse delle scuole: i capi dell'Invalsi pretendono dai presidi di reclutare manovalanza intellettuale senza pagarla. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda precisa, questo si chiama: "Caporalato".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Giovedì, 05 Novembre 2015 13:26

Ultimi giorni per iscriversi ad Imprendocoop

Imprendocoop è il progetto di Confcooperative Modena per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità. A disposizione degli aspiranti cooperatori un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. La raccolta delle candidature termina il 10 novembre. -

Modena, 5 novembre 2015

Si sono presentate al pubblico due delle cooperative nate dalla prima edizione di Imprendocoop, il progetto di Confcooperative Modena per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità. L'evento si è svolto il 15 ottobre presso lo spazio Coop Working inaugurato a giugno a palazzo Europa e messo a disposizione delle neo cooperative. I soci di InTandem e Stars&Cows, due delle cooperative che si sono costituite grazie a Imprendocoop 2014, hanno raccontato la loro esperienza e scambiato idee con persone interessate a creare nuove cooperative in settori innovativi.

Ricordiamo che Confcooperative Modena mette a disposizione degli aspiranti cooperatori un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa e all'adesione a Confcooperative Modena. La raccolta delle candidature avviene on line su www.imprendocoop.it  e termina il 10 novembre. Info: tel. 059.384602

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Ieri mattina in Regione firmato l'accordo per la rigenerazione e rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 in attuazione dei Piani organici. I comuni con le zone rosse sono 14 di cui 13 con interventi all'interno del centro storico ai quali si aggiunge San Possidonio che ha perimetro centro storico molto esiguo e limitato agli edifici. L'assessore Costi: "Siamo riusciti, con la manovra di variazione di bilancio 2015, a finanziare tutti i Comuni. Un altro passo per la ricostruzione, non solo degli edifici ma anche della socialità". -

Bologna, 4 novembre 2015 –

Al via agli interventi inseriti nei piani organici dei centri storici di 24 Comuni colpiti dal sisma del 2012 per i quali la Regione, con risorse proprie, ha stanziato 18 milioni di euro. Ieri mattina in viale Aldo Moro i Comuni interessati (delle province di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara e Modena) e l'assessore con delega alla ricostruzione post sisma Palma Costi hanno firmato l'accordo per la rigenerazione e rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma in attuazione dei Piani organici.

Dei 24 Comuni, 13 sono quelli che hanno previsto interventi in centri storici con "zone rosse" e sono: Camposanto, Carpi, Cavezzo, Cento, Concordia sulla Secchia, Crevalcore, Finale Emilia, Mirabello, Mirandola, Novi di Modena, Reggiolo, San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, ai quali si aggiunge il comune di San Possidonio nel quale, pur essendo individuata la zona rossa, il centro storico è molto piccolo per cui gli interventi vanno a ricadere all'interno del centro urbano.

Tutti gli interventi finanziati puntano a favorire nella ricostruzione una nuova funzionalità del tessuto urbano che veda migliorata l'accessibilità e dei servizi di prossimità nell'ambito della nonché la riorganizzazione degli spazi pubblici e di relazione. Il tutto rafforzando l'identità dei luoghi per conservarne la morfologia urbana e per ricreare le condizioni di sicurezza e di vivibilità contrastando la perdita di attrattività.

«Siamo riusciti, con la manovra di variazione di bilancio 2015, a finanziare finanziare tutti i Comuni. Un altro passo per la ricostruzione, ma non solo degli edifici ma anche della socialità. Infatti rispetto agli obiettivi generali fissati dalla Giunta – sottolinea l'assessore Costi - risulta prioritario dai progetti presentati l'obiettivo dei Comuni di ricostruire anche l'identità dei territori attraverso interventi che generano di nuovi valori e servizi in grado di promuovere qualità e riattivare un ruolo attrattivo e vitale ai territori. Le trasformazioni si propongono di ripartire dai centri capoluoghi per ripensare ad una nuova struttura urbana per superare le maggiori criticità aprendosi anche ai territori limitrofi e mettendo in relazione i centri urbani con le potenzialità del territorio comunale nel suo complesso, in riferimento al patrimonio storico ed ambientale».

I progetti mettono al centro principalmente temi quali il miglioramento del sistema di accessibilità (dalla progettazione di spazi pubblici di relazione, alla nuova viabilità e alla mobilità "lenta" ciclo-pedonale), la qualificazione dei servizi (da nuovi spazi pubblici alla qualificazione dei sotto servizi e a servizi smart) e la riorganizzazione delle attività economiche (dai mercati alle attività private).

In allegato la tabella con gli interventi Comune per comune

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Luigi Rocca assume alla guida di un organismo il cui compito primario è quello di incentivare, valorizzare e promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, promuovendo la crescita professionale dei giovani imprenditori e dello start up d'impresa. -

Reggio Emilia, 3 novembre 2015 -

Luigi Rocca, 38 anni, è il nuovo presidente del Comitato Giovani Imprenditori e Professionisti della Camera di Commercio di Reggio Emilia.
Assume così la guida di un organismo il cui compito primario è quello di incentivare, valorizzare e promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, promuovendo la crescita professionale dei giovani imprenditori e dello start up d'impresa.
"Si tratta - sottolinea Luigi Rocca - di compiti di natura consultiva, che vanno ad intrecciarsi con quelli degli organi della Camera di Commercio (Consiglio e Giunta), ma il Comitato ha una autonomia e un ruolo importante ed autonomo in termini di proposta rispetto alle politiche di sostegno all'imprenditoria giovanile, partendo da analisi e obiettivi che guardano in modo specifico ad un mondo giovanile che ha bisogno di incrementare la velocità di marcia sull'autoimprenditorialità".

"La nostra città – prosegue Rocca – ha bisogno di aggregazione: aggregazione di idee, di iniziative imprenditoriali e di valorizzazione del territorio. Noi giovani dobbiamo fare la nostra parte promuovendole".
Del Comitato - che è nominato dalla Giunta camerale su designazione dei presidenti delle organizzazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative nel territorio provinciale e della Consulta delle professioni - fanno parte, oltre a Luigi Rocca, Arianna Alberici, Valentina Bosco, Matteo Caramaschi, Sonia Croci, Serena Giannuzzi, Christian Mattioli, Andrea Mezzofanti, Matteo Pellegrini, Carlo Prandi, Manuel Villa.

Al neo eletto Luigi Rocca sono giunti gli auguri per un proficuo lavoro da parte del presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, che ha sottolineato l'attenzione rivolta negli ultimi anni dalla Giunta camerale alle azioni a sostegno della nuova imprenditoria, di cui anche questo Comitato è espressione.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

450.000 contatti nel mese di ottobre, di cui oltre 300.000 solo nel Future Food District. Più di cento caseifici coinvolti in degustazioni ed eventi. All'interno del padiglione supermercato del futuro, un record assoluto di visite: oltre 300.000 in 31 giorni, con un terzo dei visitatori in fila al corner allestito dal Consorzio per degustare le due diverse stagionature di Parmigiano Reggiano offerto, nei sei mesi dell'Esposizione universale, da 72 caseifici. -

Reggio Emilia, 3 novembre 2015 -

Si è conclusa con il "botto" la partecipazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano ad Expo 2015. Un mese di ottobre da "tutto esaurito" - che ha superato anche i risultati già ottenuti a settembre - ha fatto segnare, all'interno del padiglione supermercato del futuro, un record assoluto di visite: oltre 300.000 in 31 giorni, con un terzo dei visitatori in fila al corner allestito dal Consorzio per degustare le due diverse stagionature di Parmigiano Reggiano offerto, nei sei mesi dell'Esposizione universale, da 72 caseifici.

"Il bilancio finale, che in ottobre si è arricchito di altri 120.000 contatti tra padiglione Cibus Italia e altri eventi - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - parla così di 2,3 milioni di contatti per il nostro prodotto e di 1,1 milioni di degustazioni, ma anche di una mobilitazione senza precedenti dei caseifici del comprensorio di produzione: le iniziative realizzate ad Expo (dal Future Food District alla "piazzetta" della Regione Emilia-Romagna, agli eventi collaterali) hanno infatti coinvolto 106 caseifici, cioè quasi un terzo del totale".

"Proprio questa partecipazione - sottolinea il presidente dell'Ente di tutela, Giuseppe Alai - ci ha consentito non solo di parlare ai consumatori delle caratteristiche distintive del nostro prodotto, ma soprattutto di far toccare con mano quel forte legame con il territorio che passa da centinaia di strutture artigianali impegnate in una lavorazione assolutamente naturale che fa leva proprio sulla esperienza e sulle capacità dei maestri casari".

Parlando di cifre, il più elevato numero di contatti per il Parmigiano Reggiano si è registrato proprio all'interno del Future Food District, seguito dal padiglione Cibus Italia (oltre 250.000 contatti e 5 settimane di degustazioni guidate) e dalla "piazzetta" dell'Emilia-Romagna, dove il Consorzio ha proposto 9 appuntamenti dedicati alle caratteristiche distintive del prodotto (stagionatura, tipologia di bovine in allevamento, alimentazione, ecc.) e al territorio d'origine, con la presentazione della nuova "APP Visite" (audioguida facilmente scaricabile che consente di seguire ogni fare produttiva e di scoprire i segreti dei caseifici artigianali), cui si è aggiunto il gioco "Spakka il kilo", che ha coinvolto i presenti invitandoli ad indovinare il peso di una punta di formaggio, che di volta in volta è stata consegnata a chi si è avvicinato maggiormente al peso reale.

"Insieme a questo elevatissimo numeri di contatti e degustazioni - osserva il direttore Riccardo Deserti - l'aspetto più rilevante nel bilancio della nostra presenza ad Expo è comunque rappresentato dagli incontri con oltre 500 delegati internazionali: in massima parte si è trattato di esponenti del mondo della distribuzione, cui si sono associati numerosi giornalisti della stampa specializzata, con esiti che si protrarranno nel tempo e in diversi Paesi sui quali puntiamo ad incrementare le nostre esportazioni".
Fra gli eventi che hanno suscitato particolare curiosità di segnalano, infine, il lancio (con l'apertura della prima forma nel padiglione di Israele) del Parmigiano Reggiano Kosher destinato agli ebrei osservanti, l'asta di una forma stagionata dieci anni dal caseificio Vo' Grande (Mn) a favore delle popolazioni del Nepal colpite dal terremoto e la presentazione della prima produzione a impatto ambientale zero in termini di emissioni di anidride carbonica da parte del caseificio Caramasche di Mantova.

"Ora - sottolinea il presidente Giuseppe Alai - l'impegno del Consorzio si concentra sulla messa a frutto di quanto anche Expo ha generato in termini di contatti e conoscenza del prodotto, puntando anche a consolidare i primi segnali di ripresa che vengono dalle quotazioni registrate in alcune province: insieme alla prosecuzione delle iniziative programmate per l'estero, a giorni partirà una nuova campagna sulle reti televisive e radiofoniche nazionali, con l'obiettivo immediato di un sostegno ai consumi in vista di quelle festività natalizie e di fine anno che già nel 2014 segnarono un incremento del 7% rispetto all'anno precedente".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Il secondo appuntamento domani, mercoledì 4 novembre, del ciclo d'incontri gratuiti "I mercoledì del No Profit" di CNA CNA rivolto a tutti gli enti, i circoli e le associazioni che svolgono attività no profit. In questa occasione si approfondirà il tema della responsabilità degli organi dirigenti delle associazioni. L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico interessato, previa registrazione sul sito. -

Modena, 3 novembre 2015 -

Continuano i "Mercoledì del no profit", il ciclo d'incontri organizzato da CNA rivolto a tutti gli enti, i circoli e le associazioni che svolgono attività no profit. Se nell'incontro del 23 settembre si era parlato del reperimento delle risorse finanziarie con metodi alternativi come il Crowdfunding e il Fundraising, altrettanto importante sarà l'argomento che sarà affrontato domani, mercoledì 4 novembre alle 20.30, presso la Sala Arcelli della CNA di Modena, in via Malavolti 27. In questa occasione si approfondirà, infatti, il tema della responsabilità degli organi dirigenti delle associazioni no profit, la cui attività può avere conseguenze civili, ma anche penali.
In particolare, si parlerà del modello organizzativo che gli organi dirigenti devono adottare per una gestione efficace delle associazioni e delle responsabilità a loro carico.

Il programma della serata prevede l'introduzione di Andrea Corradini e Paola Nizzi, rispettivamente responsabile dell'Ufficio Legale CNA e del settore No profit di CNA Consulenza. L'avvocato Giulio Garuti, del Foro di Modena, entrerà nel merito dell'organizzazione e responsabilità degli organi dirigenti analizzandone i dettagli. Ampio spazio sarà lasciato alle domande dal pubblico sul finire dell'incontro.
L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico interessato, previa registrazione sul sito www.mo.cna.it

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Convegno di studi organizzato da Confcooperative Modena domani - mercoledì 4 novembre. L'iniziativa è in programma dalle 9.30 alle 13 a palazzo Europa (sala C - primo piano) a Modena ed è riservata alle cooperative aderenti a Confcooperative Modena. -

Modena, 3 novembre 2015

Si parla del Jobs Act, cioè della riforma del lavoro e della gestione dei nuovi ammortizzatori sociali, nel convegno di studi organizzato da Confcooperative Modena domani - mercoledì 4 novembre. L'iniziativa è in programma dalle 9.30 alle 13 a palazzo Europa (sala C - primo piano) a Modena ed è riservata alle cooperative aderenti a Confcooperative Modena. Intervengono Eufranio Massi, esperto di diritto del lavoro, e Alessandro Monzani, responsabile dell'ufficio sindacale di Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il Prof. Paolo Andrei, Presidente di Fondazione Cariparma, è stato nominato Presidente dell'"Associazione tra Fondazioni, Casse e Monti dell'Emilia-Romagna" e succede a Andrea Landi alla guida dell'importante associazione di sistema regionale. Dal 2001 è Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Parma, dove ha ricoperto l'incarico di Pro Rettore con delega per la Didattica dal 2003 al 2010 e di Direttore del Dipartimento di Economia dal 2011 al 2012. -

Parma, 3 novembre 2015 -

Venerdì scorso, in occasione della seduta del Consiglio Generale associativo, il Prof. Paolo Andrei, Presidente di Fondazione Cariparma, è stato nominato Presidente dell'Associazione tra Fondazioni, Casse e Monti dell'Emilia-Romagna, in seno alla quale, dal novembre 2013, ricopriva la carica di membro del Comitato esecutivo.

Nato a Parma il 10 ottobre 1962, Andrei è coniugato e padre di due figli. Dal 2001 è Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Parma, dove ha ricoperto l'incarico di Pro Rettore con delega per la Didattica dal 2003 al 2010 e di Direttore del Dipartimento di Economia dal 2011 al 2012.

Presidente di AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) e membro di diverse Accademie e Società scientifiche nazionali e internazionali, svolge attività editoriale in qualità di membro del Comitato scientifico o editoriale di riviste scientifiche nazionali e internazionali specializzate in materia di economia aziendale. Dal dicembre 2013 è membro del Consiglio dell'Acri, l'Associazione di sistema delle fondazioni di origine bancaria.

«La significativa attività di sistema svolta dall'Associazione tra Fondazioni, Casse e Monti dell'Emilia-Romagna – sottolinea il neo Presidente Prof. Paolo Andrei –, di cui basta ricordare il fondamentale ruolo a sostegno delle popolazioni terremotate, rafforza l'importante presenza delle fondazioni di origine bancaria sul territorio regionale.»

«Ringraziando il Consiglio Generale per la stima e la fiducia che ha voluto accordarmi – prosegue Andrei – è motivo di onore e responsabilità succedere al Presidente Prof. Andrea Landi, che ha condotto nell'ultimo biennio l'Associazione con grande impegno e lungimiranza.»

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

Rating sociale, a Emil Banca un voto di A- in una scala da D a AA. La banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara è la prima banca in Italia a ottenere il giudizio assegnato da MicroFinanza Rating, una società privata e indipendente leader mondiale nel settore. - 

Modena, 3 novembre 2015 -

Emil Banca ha un rating sociale di A-, su una scala che va da D a AA. Il voto glielo ha assegnato MicroFinanza Rating, una società privata e indipendente leader mondiale nel settore con 15 anni di esperienza e oltre 800 clienti in 88 diversi Paesi. La banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara è la prima banca in Italia a ottenere il rating sociale, che permette a un'impresa di misurare, dimostrare e migliorare il livello di realizzazione della propria missione e di raggiungimento degli obiettivi sociali dichiarati.

«Siamo molto orgogliosi del risultato conseguito, atteso ma non scontato – afferma il presidente di Emil Banca Giulio Magagni - In termini sintetici, il nostro rating sociale di A- significa che i sistemi di performance sociale e protezione dei clienti sono buoni e la missione sociale è raggiungibile. In pratica il giudizio è stato molto buono, ma c'è ancora da lavorare. Del resto lo scopo del rating è indirizzare l'azienda verso un'azione di miglioramento, avendo individuato preventivamente le criticità».

A differenza del rating classico, che valuta la solidità economica e finanziaria di un'azienda, il rating sociale è una misura che tiene in considerazioni aspetti diversi dalle sole dimensioni finanziarie, come la governance, la trasparenza, l'impatto ambientale e altri aspetti tipici della responsabilità sociale d'impresa. "Gli obiettivi sociali sono inclusi nelle scelte strategiche e gli organi decisionali mostrano un'adeguata adesione alla missione istituzionale, il turnover del personale è molto basso, la protezione dei clienti è buona, le pratiche di recupero crediti sono non aggressive e le politiche aziendali per prevenire il sovraindebitamento dei clienti di credito sono buone. Eccellente la responsabilità verso le proprie comunità e l'ambiente, grazie a 19 comitati soci che presidiano il territorio e a un monitoraggio costante del consumo interno di carta, metano, energia elettrica".

Queste sono alcune delle osservazioni che, al termine di un attento esame durato diverse settimane e che ha toccato quasi tutti i settori della banca, hanno portato MicroFinanza Rating ad attribuire ad Emil Banca un rating sociale di A-, su una scala che va da D a AA, con un giudizio complessivo che recita "Sistemi di gestione della perfomance sociale e di protezione del cliente buoni. Missione sociale raggiungibile". «L'idea di sottoporci a questo giudizio - aggiunge Daniele Ravaglia, direttore generale Emil Banca - nasce dall'aver partecipato al Programma Jasmine per l'ottenimento di fondi da parte di un organismo europeo (Fei – Fondo europeo per gli investimenti) per finanziare le microimprese e grazie al quale l'anno scorso abbiamo messo a disposizione del territorio 4 milioni di euro a condizioni molto vantaggiose. Alla società che effettuò quella scrupolosa due diligence abbiamo poi chiesto un'ulteriore indagine per verificare il livello di allineamento delle nostre strategie con la missione sociale, l'equilibrio tra obiettivi sociali e finanziari e soprattutto il grado di "protezione" che la nostra azienda ha nei confronti della clientela. Un'analisi che assume un grande valore nel momento in cui avviene attraverso una valutazione esterna, indipendente e riconosciuta a livello internazionale».

«Il rating sociale risponde ad alcune domande - spiega Aldo Moauro, direttore di MicroFinanza Rating – Le principali sono: qual è il rischio di deviazione dalla missione a cui è esposta l'impresa? Vi è equilibrio fra obiettivi sociali e finanziari? L'impresa protegge i propri clienti (per esempio dal sovraindebitamento e dai soprusi)? È attrezzata per avere un ruolo nella valorizzazione della comunità e dell'ambiente? Qual è il profilo socio-economico dei clienti? Com'è percepita, da parte dei clienti, la qualità dei servizi offerti?».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Martedì, 03 Novembre 2015 09:34

Piacenza - Progetto europeo sulle aree militari

Piacenza capofila del progetto europeo "Maps – Military Assets as Public Spaces" (Aree militari come spazi pubblici) che punta alla riconversione di aree militare dismesse, come attuato alla Cavallerizza, con l'insediamento di Eataly. Entro il 10 novembre la scelta delle altre città partner. A inizio 2016 meeting plenario a Piacenza. -

Piacenza, 3 novembre 2015 -

Si è chiusa con la visita alla parte in disuso della Caserma Bixio di piazza Cittadella, la due giorni del seminario tecnico che ha portato a Piacenza, capofila del progetto europeo "Maps – Military Assets as Public Spaces" (Aree militari come spazi pubblici), i rappresentanti delle tre città straniere sin dall'inizio aderenti al percorso: la croata Varazdin, l'ungherese Szombathely e la spagnola Cartagena.

Entro il 10 novembre, i quattro Comuni già partner dovranno scegliere, tra le circa 30 manifestazioni d'interesse sinora pervenute, quali altre realtà italiane ed estere includere nel progetto, originariamente approvato con il nome di "Disarmed Cities – Città disarmate", che potrà accogliere – come previsto dal programma di cooperazione internazionale Urbact III, che finanzia l'iniziativa – tra le 6 e le 8 nuove candidature. Il prossimo meeting plenario, che si terrà nuovamente a Piacenza alla presenza di tutte le città coinvolte (10 o 12, complessivamente), potrebbe svolgersi il 27 e 28 gennaio o il 10 e 11 febbraio 2016.
Nel frattempo, è prevista la visita dell'esperto supervisore designato dall'Unione Europea, l'architetto Luca Lanzoni, alle aree militari oggetto di studio e approfondimento, nonché il confronto con i gruppi di portatori di interesse che, in ambito locale, dovranno essere costituiti in tutte le città partecipanti al progetto.
"La sfida che abbiamo intrapreso – sottolinea l'assessore alla Pianificazione e Rigenerazione Urbana Silvio Bisotti – è molto importante perché ci consente di mettere a confronto le esperienze e le buone pratiche di diverse realtà europee, condividendo idee e competenze. Nel contempo, il ruolo di capofila rappresenta per Piacenza il riconoscimento di un percorso già intrapreso e una responsabilità forte. Senza dimenticare che è un'opportunità concreta per valorizzare e far conoscere il territorio: i nostri ospiti hanno particolarmente apprezzato le suggestioni di Palazzo Farnese, che hanno visitato durante il meeting, così come i prodotti tipici gustati a tavola o, tornando al tema portante del progetto Maps, l'esempio di riconversione di un'area militare dismessa attuato, alla Cavallerizza, con l'insediamento di Eataly".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

X° edizione del Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Chiusura bando iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 2 novembre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
Pagina facebook: www.facebook.com/premioPelizzoni 

LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

Nuovo consiglio di amministrazione di Conserve Italia, il consorzio cooperativo di S. Lazzaro di Savena (Bologna) leader nazionale nell'ortofrutta trasformata: quattro cooperatori modenesi. Alla presidenza Maurizio Gardini; Vanni Girotti, presidente della cooperativa S. Rocco di Ravarino, è stato confermato alla vicepresidenza. -

Modena, 2 novembre 2015

Ci sono anche quattro cooperatori modenesi nel nuovo consiglio di amministrazione di Conserve Italia, il consorzio cooperativo di S. Lazzaro di Savena (Bologna) leader nazionale nell'ortofrutta trasformata. L'assemblea dei soci ha rieletto alla presidenza Maurizio Gardini; Vanni Girotti, presidente della cooperativa S. Rocco di Ravarino, è stato confermato alla vicepresidenza. Nel nuovo cda siedono anche i cooperatori modenesi Adriano Aldrovandi (presidente della cooperativa Fruit Modena Group di Sorbara), Diana Bortoli (presidente della cooperativa Ital-Frutta di S. Felice sul Panaro) e Pier Giorgio Lenzarini (vicepresidente della cooperativa Agrintesa, che ha la sede a Faenza e uno stabilimento a Castelfranco Emilia).

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il Comune di Parma rende noto la programmazione delle postazioni di autovelox e autodetector che interesseranno la città questa settimana. Di seguito le via controllate dalla Municipale da oggi, lunedì 2 a venerdì 6 novembre. - Parma, 2 novembre 2015 -

Programmazione postazioni autovelox

LUN 2 V.le Rustici - V. Emilia Ovest
MAR 3 V.Cremonese - V. Dei Mercati
MER 4 V. Emilio Lepido - V. Sidoli
GIO 5 V. Montanara ( S. Ruffino ) - ( Gaione )
VEN 6 V. Baganzola ( Vicomero ) - ( Baganzola )

Programmazione interventi auto detector

LUN 2 Zona Molinetto - S.Lazzaro
MAR 3 Zona Centro - Cittadella
MER 4 Zona Pablo - Molinetto
GIO 5 S.Lazzaro - Zona Centro
VEN 6 Cittadella - Molinetto

(Fonte: Comune di Parma)

Cereali, scambi limitati e mais in crescita. Lattiero-caseario sempre in crisi tranne il burro. Basta con la carne ora mangiamo insetti. Il primo Parmigiano Reggiano per gli ebrei. Expo2015 chiude con oltre 21 milioni di pubblico. Che fine ha fatto la Grecia? Sarà la Polonia il prossimo obiettivo?
(in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 44 01 novembre 2015
1.1 editoriale Che ne è della Grecia? Sarà la Polonia il prossimo obiettivo della ferocia europea?
3.1 cereali Cereali, scambi limitati tranne per il mais dove il prezzo tende a salire.
4.1 Lattiero caseario Diagramma piatto per i duri e l'irresistibile ascesa del burro.
5.1 alimentazione e salute No alla carne rossa, Sì a OGM e insetti.
5.2 latte parmigiano reggiano Prezzo a riferimento del latte industriale per la campagna casearia 2014 II quadrimestre
6.1 Latte e organizzazioni Latte, Caselli: bene la nascita della prima Associazione di organizzazioni di produttori.
6.2 parmigiano reggiano Novità, la prima forma di "Parmigiano Reggiano" per gli Ebrei osservanti
7.1 nomine Maurizio Danese nuovo Presidente di Veronafiere
7.2 Expo2015 Expo, superati i 21 milioni di visitatori
8.1 Mais e soia Mais e Soia dati previsionali 2015 - 2016
9.1 promozioni "vino" e partners

Cuvus 44 2015COPrid

Latte, Caselli: bene la nascita della prima Associazione di organizzazioni di produttori. Cinque le Op fondatrici dell'organismo che ha sede in Lombardia, ma è operativo anche in Piemonte ed Emilia-Romagna. Caselli: Ora altre adesioni per dare più competitività al settore

Bologna- "Il riconoscimento della prima Associazione di Organizzazioni di produttori del latte è un fatto importante, l'indicazione di una via maestra che va percorsa per dare competitività a un settore che sta attraversando una congiuntura non facile, in Italia e in Europa". Così l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli commenta la nascita dalla AOP Latte Italia, riconosciuta ieri da parte di Regione Lombardia, ma operativa anche in Emilia-Romagna e in Piemonte.

"Si tratta di un'associazione di cui fanno parte anche produttori emiliano-romagnoli – ricorda Caselli - e il mio auspicio è che ora alle cinque Op fondatrici se ne possano aggiungere altre, per dare ancora più forza all'organismo. Non dimentichiamo infatti che l'agricoltura contrattualizzata è il primo strumento per sostenere la competitività dei produttori di latte, migliorando la programmazione e la contrattazione del prodotto. Questo riconoscimento dimostra che gli strumenti messi in campo dalla nuova OCM possono funzionare e premia lo sforzo da molti anni messo in campo anche da Regioni come l'Emilia-Romagna per l'aggregazione economica del mondo agricolo, portando a risultati significativi per contrastare la volatilità dei prezzi. Tutto ciò è tanto più vero in un settore quale quello lattiero-caseario che in tutta Europa sta facendo i conti con la non facile transizione dal regime delle quote latte".

(Fonte Regione Emilia Romagna 29 ottobre 2015)

Domenica, 01 Novembre 2015 08:30

Maurizio Danese nuovo Presidente di Veronafiere

L'Assemblea dei Soci dell'Ente di Viale del Lavoro riunitasi il 27 ottobre ha eletto Maurizio Danese nuovo presidente e con lui il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da Barbara Blasevich, Marino Breganze, Guidalberto di Canossa e Claudio Valente. L'Assemblea ha rinviato la discussione dei restanti punti all'ordine del giorno a dopo l'insediamento del nuovo Consiglio.

Verona, 27 ottobre 2015. L'Assemblea dei Soci di Veronafiere ha eletto Maurizio Danese nuovo Presidente per il triennio 2015-2018. Insieme a Danese, l'Assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione composto dai Consiglieri, Barbara Blasevich, Marino Breganze, Guidalberto di Canossa e Claudio Valente.
L'Assemblea ha rinviato la discussione dei restanti punti all'ordine del giorno, per dare il tempo al nuovo CdA di prendere piena visione delle proposte e delle valutazioni relative alle singole delibere su cui i soci saranno chiamati a pronunciarsi nel corso della prossima seduta.

«Ringrazio i soci e le istituzioni per la fiducia. Sarà ben corrisposta – dichiara il Presidente Maurizio Danese –. Entro in una realtà che il cda e il presidente uscente hanno saputo governare in anni difficili, consolidandola e valorizzandola ulteriormente nel suo ruolo di player internazionale, non solo nel settore del vino e dell'agroalimentare, ed efficace volano per l'internazionalizzazione delle imprese italiane e del Made in Italy. Veronafiere, poi, rappresenta una leva fondamentale per l'economia veronese: 1,3 milioni di visitatori annui generano un importante indotto. L'amministrazione uscente ha lasciato sul tavolo importanti progetti strategici che ora valuteremo in modo approfondito assieme ai soci. Scelte che non possono prescindere dal contesto competitivo in cui opera la Fiera. Un mercato europeo e mondiale dove è forte la spinta alla concentrazione. Le prime dieci fiere europee realizzano il 35% degli oltre 14 miliardi di volume d'affari del mercato e dispongono di più strutture e, soprattutto, di risorse finanziarie. Veronafiere ha delle potenzialità importanti e tutti i numeri per consolidare la propria collocazione in questo mercato in fermento. Sarà nostra cura valutare attentamente i piani di sviluppo, utilizzando le risorse che il Governo ha stanziato per le fiere nel Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy. Con che strumenti è tutto da valutare insieme ai soci».

Danese, classe '62, è socio di un gruppo di aziende che opera nel settore della fornitura di prodotti alimentari al canale horeca, è Vicepresidente della Camera di Commercio di Verona, Vicepresidente vicario di Confcommercio Verona e Presidente dell'istituto di garanzia fidi, Confidi Veneto.

Domenica, 01 Novembre 2015 09:00

Mais e Soia, le previsioni - ottobre 2015

Mais e Soia. Produzione globale del mais prevista al ribasso rispetto a settembre. In arretramento anche gli stock finali. In aumento invece la produzione di seme di soia. Invariati gli stock di semi di soia.

Modena, 21 ottobre 2015
Mais dati previsionali
 La produzione globale di Mais per la stagione 2015-16 è stata rivista al ribasso a 972.60 Mio t, - 5.5 Mio t rispetto alle previsioni di Settembre, con riduzioni previste in USA, Ucraina, Argentina, India, Filippine e molti Paesi dell'Africa subsahariana.
 Negli Stati Uniti la produzione è stimata leggermente inferiore ad un mese fa (- 0.2%), ma la resa dei terreni è prevista in aumento di 0.5 bushel/acro a 168 bushel/acro (equivalente a 10.67 tons/ettaro).
 In Brasile si prevede un aumento della produzione (da 79 a 80 Mio t) e dell'export (da 24 a 25 Mio t).
 Gli stock iniziali globali per la stagione 2015-16 sono in diminuzione, riflettendo l'aumento dell'export di Europa ed Ucraina della stagione 2014-15 e dell'impiego nell'alimentazione animale in Europa.
 Gli stock finali sono previsti a 187.83 Mio t, -1% rispetto le stime di Settembre.

mais mond 22ot15

Soia dati previsionali
 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2015-16 è prevista in aumento al livello record di 320.49 Mio t, +0.9 Mio t rispetto alle stime di Settembre.
 In Brasile si prevede una produzione record di 100 Mio t per le maggiori aree coltivate. Un forte declino del valore del real brasiliano dovrebbe portare ad un aumento dell'area nonostante i prezzi internazionali bassi di quest'anno.
 Sono previste riduzioni negli USA, India ed Ucraina.
 La resa dei terreni statunitensi è stimata in aumento (47.2 bushel/acro) ma le 
aree coltivate a Soia dovrebbero diminuire.
 Le esportazioni statunitensi sono previste inferiori rispetto alle stime del mese scorso, per il ritmo lento delle vendite e l'aumento della concorrenza.
 Gli stock finali globali di semi di Soia sono pressochè invariati, con l'aumento per il Brasile bilanciato dalle riduzioni di USA, India ed Ucraina.

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Il Servizio di oculistica dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, è stato intitolato al Dr. Amos Bartolino, prematuramente scomparso nel 2014, ieri alla presenza dei familiari, in una sala piena di collegi e amici all'Ospedale di Correggio. Il Dr. Fausto Nicolini, Direttore generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia ha ricordato il collega. -

Reggio Emilia, 30 ottobre 2015 -

Alla presenza dei familiari, in una sala piena di collegi e amici all'Ospedale di Correggio, nel pomeriggio di ieri il Servizio di oculistica dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, è stato intitolato al Dr. Amos Bartolino, prematuramente scomparso nel 2014.
Le diverse, toccanti testimonianze di familiari e colleghi hanno ricordato le doti umane e professionali di Amos Bartolino, che ha dedicato la vita alla cura dei pazienti con dedizione, passione ed entusiasmo. Il servizio è ora diretto dal Dr.Marco Vecchi, amico e collega del medico scomparso.

Amos Bartolino rid

Il Dr. Fausto Nicolini, Direttore generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia ha ricordato con queste parole il Dr. Bartolino: "Ho conosciuto Amos quando partecipò al concorso per il primariato di oculistica. Mi colpì fin da subito la sua visione innovatrice, che riversò con energia e passione nel suo incarico. Lo ricordo come una persona gioviale, sempre positiva, razionale, disponibile al confronto e brillante nella conversazione.
Lavorare nella sanità pubblica e universale, con passione, competenza e dedizione, come ha fatto Amos Bartolino, è soprattutto condividere valori e principi, quali solidarietà, sussidiarietà e prossimità. E dal momento che sono gli operatori a costruire la storia è giusto che si ricordino quei professionisti e quelle persone che tanto hanno dato.
Amos ha dedicato la sua vita, troppo breve, al lavoro, donandosi con passione agli altri e noi abbiamo deciso di ricordarlo così, perché l'identità di un'organizzazione e il senso di appartenenza si costruiscono anche con la memoria dei luoghi e delle persone".

(Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl RE)

Decisione presa per provvedere al pagamento urgente dei fornitori e per gli investimenti indispensabili. Fritelli:" Rispettare il patto di stabilità disegna un quadro peggiore: interessi e spese legali per il mancato pagamento potrebbero essere più pesanti per l'Ente delle eventuali sanzioni". -

Parma, 30 ottobre 2015 –

I vincoli del Patto di stabilità sono troppo stretti per la Provincia di Parma: il Consiglio Provinciale, nella seduta di stamattina, ha deliberato all'unanimità, nel limite delle disponibilità di cassa, di provvedere ai pagamenti le cui liquidazioni sono già arrivate alla Ragioneria dell'Ente.

Il Consiglio ha individuato anche le priorità con cui andranno effettuati i pagamenti:
1. fatture relative ad acquisizioni di beni e servizi;
2. trasferimenti in conto capitale ad imprese;
3. trasferimenti in conto capitale a soggetti pubblici.

Il Consiglio Provinciale è consapevole che, a seguito di questi pagamenti, si determina un ulteriore aggravamento dello sforamento rispetto all'obiettivo di tenuta del patto di stabilità per l'anno 2015 e pertanto si è assunto tutta la responsabilità delle potenziali conseguenze. Inoltre il Consiglio ha deciso che vengano autorizzate quelle spese in conto capitale ritenute improrogabili o urgenti per motivi di sicurezza o incolumità pubblica, per evitare danni certi e gravi all'Ente, perdite di finanziamento di quelle che prevedono tempi di attuazione stabiliti da disposizioni contrattuali.

E' stato il Delegato al Bilancio Paolo Bianchi a spiegare la proposta di delibera: "Dopo una riflessione relativa alla situazione finanziaria della Provincia e il rispetto dell'equilibrio di bilancio 2015, in questo momento siamo chiamati a decidere alla tenuta o meno del patto di stabilità. La su tenuta è resa insostenibile dalle richieste legittime del territorio e l'instabilità della situazione provinciale crea preoccupazioni nei fornitori. La scelta politica è quella di saldare i debiti pregressi, suddivisi in quattro milioni verso i Comuni, un milione e mezzo verso le aziende e un milione e mezzo verso altri enti. Nei prossimi due mesi daremo un segnale ai creditori che hanno attività da portare avanti. Ci saranno sanzioni riguardo al bilancio 2016, ma non sappiamo ancora come faremo il bilancio 2016. Quindi la scelta di oggi è quella di tutelare, per quanto possibile, l'intero sistema territorio".



Anche il Consigliere Gianni Guido Bellini ha preso la parola per "sottolineare quanto sia necessaria quest'azione di responsabilità politica per permettere alle aziende di lavorare ancora. L'azione così tutela anche i posti di lavoro". 

Il Consigliere Andrea Censi ha ringraziato il personale degli uffici "per il prezioso lavoro svolto. E' doveroso il parere negativo dei tecnici, ma lo è altrettanto quello positivo della politica: questa delibera è un atto distintivo per chi si assume la responsabilità politica dell'azione. Ci poniamo e scegliamo, nell'attuale situazione di bilancio, con una scelta forte per il territorio". 

Anche il Consigliere Maurizio Vescovi ha rimarcato l'importanza della decisione da assumere: "Sono convinto di questa decisione. È un'azione responsabile da parte nostra: onorare i debiti di aziende ed enti in grande sofferenza rappresenta non solo un segnale per il territorio ma un atto concreto di moralità politica".



Infine la dichiarazione del Consigliere Federico Giordani: "Non sempre mi trovo d'accordo con le decisioni prese, ma questa volta mi vedo pienamente concorde. Infatti è sotto gli occhi di tutti la sofferenza di enti e aziende. Il segnale deve arrivare anche a livello governativo per rimarcare la situazione critica degli enti locali in questo momento".
La delibera è stata approvata nonostante il parere negativo sulla conformità dell'atto sia del Segretario sia del vice Segretario generale dell'Ente.

Inoltre il Consiglio ha approvato all'unanimità la proposta di variante al ptcp relativa all'area produttiva sovracomunale di Pilastro, nel Comune di Langhirano.

Infine si è espresso all'unanimità su serie di delibere in materia di attività scolastiche: in particolare ha approvato il Programma provinciale di sviluppo e di qualificazione dei servizi educativi per la prima infanzia nel rispetto delle linee di indirizzo regionali; il Programma 2015 annuale degli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti Locali nonché di miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto; il riparto e l'assegnazione delle risorse alle Province per interventi destinati a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative a.s. 2015/2016 per la definizione del piano provinciale per i servizi di trasporto e facilitazioni di viaggio.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Foto di personaggi e luoghi del mondo, quadri, sculture africane e lanterne in mostra a Concordia in occasione della fiera di Ognissanti. La mostra viene inaugurata dopodomani, sabato 31 ottobre nella sede della cooperativa De Gasperi ed è visitabile anche domenica 1 novembre. -

Modena, 29 ottobre 2015 -

Foto di personaggi e luoghi del mondo, quadri, sculture africane e lanterne in mostra a Concordia in occasione della fiera di Ognissanti. L'iniziativa è della cooperativa culturale Alcide De Gasperi, aderente a Confcooperative Modena. La mostra viene inaugurata dopodomani – sabato 31 ottobre – alle 10.30 nella sede della cooperativa (via Carducci 6) ed è visitabile anche domenica 1 novembre dalle 9 alle 19 (ingresso libero). Il materiale in esposizione è opera di Giuseppe Malaguti (le foto), pittore Gibellino (i quadri), Francesco Ghidoni (le sculture africane) e Gabriele Reggiani (le lanterne e altri oggetti del passato). «Lo scopo della nostra cooperativa – spiega il presidente della Alcide De Gasperi Federico Tassi – è valorizzare la cultura locale dando visibilità agli artisti e collezionisti del nostro territorio. La mostra multidisciplinare di Ognissanti, che organizziamo da qualche anno, rientra in queste iniziative e riscuote sempre un buon successo di pubblico».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

L'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia sarà la sedicesima in Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio. Firmato oggi a Palazzo Allende il passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo. Il direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità." -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2015 -

Dieci ettari di zona umide ricreate dall'uomo, dove nidificano cavalieri d'Italia, l'averla piccola e il tarabusino, e luogo di sosta per decine di specie migratrici tra cui i limicoli, mignattini e rapaci come nibbio bruno, falco di palude e sparviere, cui si aggiungono decine di altre specie animali e vegetali.
E' l'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia, che potrebbe trasformarsi in Riserva naturale regionale secondo quanto auspicato dal documento di intenti firmato questa mattina a Palazzo Allende dai presidenti della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, dal sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara e dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi.

Il documento sottoscritto oggi è un passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo che dovrebbe portare, in collaborazione con la Regione, all'istituzione della 16esima Riserva naturale dell'Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio Emilia dopo le Casse di espansione del Secchia tra Rubiera e Campogalliano, i Fontanili di Valle Re a Campegine e la Rupe di Campotrera a Canossa.

"Si tratta di una iniziativa di grande valenza ambientale, ma anche culturale perché una Riserva naturale rappresenta un messaggio e una opportunità per tutta la comunità ed in particolare le scuole – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi - L'ambiente è sorta di mantra ma non sempre, purtroppo, c'è la necessaria consequenzialità nei comportamenti delle persone".
"Per il nostro Comune e per me personalmente è un risultato particolarmente significativo: è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza, raggiunto grazie al lavoro di tanti, compreso il nostro Ufficio Tecnico - ha dichiarato il sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara – In soli dieci anni Celestina è diventata una vera e propria aula didattica all'aperto, intessendo un profondo legame con le istituzioni scolastiche, e oggi rappresenta un patrimonio collettivo prezioso".

L'importanza naturalistica di Celestina è stata sottolineata dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità, rappresentando un punto di ristoro e rifugio importante per moltissimi animali – ben 150 le specie osservate – soprattutto in un territorio, come quello della Pianura padana, modellato anche in maniera importante dall'uomo – ha detto – Con lo strumento della Riserva si potrà conservare ancora meglio di quanto avviene già ora grazie allo splendido lavoro del guardia-oasi Luca Bagni".
"Di vero e proprio gioiello, molto ben gestito e rinaturalizzato altrettanto bene" ha parlato anche il presidente dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, sottolineando a sua volta "la grande valenza di quest'oasi e delle altre Riserve naturali anche per valorizzare uno dei territori più insediati a livello abitativo, infrastrutturale e industriale".

La storia dell'Oasi Celestina

Sul finire degli anni Novanta Maria Celestina Freddi, socia Lipu e appassionata di natura, dona un fondo agricolo di 10 ettari alla Lipu. Nel 2001 il fondo viene trasformato in una zona umida grazie alla collaborazione del Comune di Campagnola Emilia, dell'allora Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia (oggi Consorzio di Bonifica Emilia centrale). Vengono scavati due invasi, che fungono anche da casse di espansione, collegati ai canali di bonifica del territorio circostante. Vengono in seguito installati il Centro visite e il capanno di osservazione. L'Oasi Celestina è inaugurata ufficialmente nella primavera del 2005 grazie alla collaborazione con Comune Campagnola Emilia e poi dal 2009 della Provincia Reggio Emilia. Dal 2012, l'Oasi è inserita nella rete Natura 2000 nel più esteso Sic-Zps IT 4030015 denominato "Valli di Novellara"
Tra gli animali, le presenze più rilevanti riguardano senz'altro gli uccelli. Tra i nidificanti troviamo il cavaliere d'Italia, l'averla piccola, la sterna comune, il tarabusino, la gallinella d'acqua, il germano reale e la passera mattugia.
E' però nei periodi del passo migratorio che si possono vedere le specie più interessanti. Tra i limicoli, sono stati osservati, tra gli altri, chiurlo piccolo, chiurlo maggiore, gambecchio, piovanella pancianera. In primavera si possono vedere il fraticello e le tre specie di mignattini, il comune, il piombato e l'alibianche. Tra i rapaci, osservati il nibbio bruno, il falco di palude, l'albanella reale e minore.

Cavaliere dItalia - Fabio Cilea rid

                                                     Cavaliere d'Italia - ph. Fabio Cilea

Domani sera in centro storico due originali percorsi tra locali e degustazioni. La prima edizione ufficiale della manifestazione coinvolge 14 locali e vede come protagonista assoluto il Lambrusco. Biglietti acquistabili in prevendita a prezzo scontato sino a domani mattina. -

Modena, 29 ottobre 2015 -

Fino a domani mattina sono in vendita i biglietti per la LAMBRUSCOLONGA EDIZIONE AUTUNNALE che si terrà venerdì sera dalle 19 alle 23 tra 14 locali del centro storico di Modena.
In collaborazione con MODENAMOREMIO E SKIPASS, col patrocinio del Comune di Modena, la LAMBRUSCHERIA di Calle di Luca 16 organizza questo grande evento con 500 biglietti disponibili a 18€ l'uno in prevendita online su www.modenamoremio.it  o presso la Lambruscheria stessa.
Già tantissimi biglietti acquistati, non solo da modenesi ma anche dai tanti appassionati provenienti da Reggio e Bologna, che evidenziano l'interesse che la manifestazione (e il lambrusco) hanno su un vasto pubblico.
Peculiarità di questa edizione, oltre la partecipazione di Skipass, anche l'elevato numero di locali partecipanti con stuzzichini originalissimi e l'altissima qualità dei Lambruschi scelti, tra cui biologici e senza solfiti.
Tutte le informazioni sulla pagina FB della Lambruscheria-Modena o sul sito di ModenAmoreMio.

Alessio Bardelli e Francesco Donini organizzatori rid

                      Gli organizzatori di "Lambruscolonga" Alessio Bardelli e Francesco Donini

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

Domani, Venerdì 30 ottobre, si potrà godere del proprio shopping serale camminando per le vie del centro città, dopo un aperitivo, uno spettacolo musicale o all'interno di una suggestiva sfilata storica in costume. Un ricco programma di appuntamenti per tutta la giornata sino a sera. -

Modena, 29 ottobre 2015

Dopo i primi tre venerdì di ottobre eccoci arrivati all'ultimo appuntamento di "SHOPPING AL CHIARO DI LUNA", rassegna ideata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena, che di volta in volta si è arricchita di partner e iniziative.
Questo progetto sperimentale ha avuto come obiettivo primario la crezione di un'abitudine di consumo "insolita", un'abitudine che in futuro potrebbe essere molto utile a far scoprire nuovi negozi al pubblico che solitamente durante la settimana non è in grado di raggiungere il centro storico per motivi di tempo e di lavoro.
Domani, Venerdì 30 ottobre, si potrà godere del proprio shopping serale camminando per le vie del centro città, dopo un aperitivo, uno spettacolo musicale o all'interno di una suggestiva sfilata storica in costume.

Di seguito il ricco programma della giornata: a partire dalle 9.00 Piazza Mazzini ospiterà "Sicilia Viva in Festa", il grande mercato dei prodotti tipici siciliani che per l'occasione terrà aperti i suoi banchi fino alle 23.00. Dalle 16.30 in Piazza Matteotti ci sarà un appuntamento dedicato ai più piccoli dal titolo "Mr Gio'&Pallino", sketch comici a tema Halloween organizzati in collaborazione con lo staff Opla' di Modena. Per tutti gli amanti del lambrusco e non, dalle 19.00 inizia anche la seconda edizione della "Lambruscolonga" che coinvolgerà ben 14 locali del centro storico; poi dalle 20.00 si potrà seguire la sfilata del gruppo di rievocazione storico-archeologico Militia Sancti Michaeli che, a partire da via San Pietro presso il Centro Stampa Zagaglia, toccherà diversi punti del nostro centro storico. Infine per la felicità di tutti gli amanti della musica e della danza, dalle 21.00 in Piazza Roma si terrà l'esibizione dell'Orchestra giovanile "Pari Consensus" che spazierà tra musiche di Verdi, Alan Silvestri e Bruno Mars, e sempre alle 21.00 in Piazza xx settembre il Centro Danza La Fenice metterà in scena una favola intrigante e divertente dal titolo "Il Flauto magico in chiave urbana" raccontata con le musiche di oggi miscelate all'opera originale di Mozart.

Il programma completo si può consultare sul sito www.modenamoremio.it  o sulla pagina Facebook/Modenamoremio, dove consigliamo a tutti di condividere le attività proposte e di pubblicare la propria foto durante la serata citando l'hastag #shoppingmo.
Questo e tanto altro ancora comporrà la scenografia per l'ultima serata di "SHOPPING AL CHIARO DI LUNA". Modenamoremio e i commercianti del centro storico sono pronti ad accogliervi.
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena per aver concesso il patrocinio all'iniziativa.

Modenamoremio
Società di Promozione del Centro Storico
Via Scudari, 12 - Modena
Tel. 059.212714 - Fax. 059.4390147
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www.modenamoremio.it 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

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