Grazie alla circolare 196/2016 – segnala una nota della Fnp Cisl Emilia Centrale – l'Inps ha ammesso al pensionamento anche coloro che alla data del 28 dicembre 2011 svolgevano attività di lavoro autonomo o che non svolgevano alcuna attività lavorativa.

La legge, ora reinterpretata dalla menzionata circolare, consentiva il pensionamento a 64 anni più l'incremento per aspettativa di vita alle donne lavoratrici nate nel 1952 con almeno 20 anni di contributi da dipendente e agli uomini e alle donne del settore privato nati nel 1951 e 1952 che alla stessa data avessero maturato la cosiddetta "quota" per la pensione di anzianità.
Tale norma che vincolava al fatto di svolgere attività di lavoro dipendente al 28/12/2011 ora come sopra riportato è stata rivisitata su indicazione del Ministero del lavoro ampliando di conseguenza la platea dei potenziali beneficiari.
Per verificare i nuovi requisiti è indispensabile che i lavoratori si rivolgano al patronato Inas Cisl per una consulenza più approfondita sulla propria situazione.

(Fonte: Cisl Modena)

Parma celebra il proprio patrono: cerimonia con assegnazione del premio Sant'Ilario e delle civiche benemerenze all'Auditorium Paganini al Parco ex Eridania, venerdì 13, alle 11.

Parma, 9 gennaio 2017

Parma si appresta a celebrare il proprio patrono, Sant'Ilario, venerdì 13 gennaio 2017. Come ogni anno il Comune ha previsto lo svolgimento della consueta cerimonia legata all'assegnazione del premio Sant'Ilario e delle civiche benemerenze. La cerimonia di premiazione del Sant'Ilario si svolgerà all'Auditorium Paganini al Parco ex Eridania, venerdì 13, alle 11.

Alle ore 12, seguirà, sempre al Paganini, l'inaugurazione di un nuovo mezzo della Colonna Mobile d'Emergenza Barilla e del Comitato Provinciale di Parma Organismi di Volontariato della Protezione Civile, con la distribuzione di tè caldo e scarpette di Sant'Ilario. La "Colonna Mobile" è una struttura di pronto intervento per persone colpite da calamità naturali, composta da un camion cucina che eroga fino a 500 pasti caldi all'ora, una tensostruttura con panche e tavoli, un modulo cucina dedicato a persone celiache e, infine, un nuovo camion frigo per la conservazione degli alimenti. La Colonna è supportata da un gruppo speciale di volontari di protezione civile: gli Angeli Barilla, dipendenti dell'azienda formati per prestare soccorso in caso di necessità e che quest'anno sono intervenuti, insieme a molte altre organizzazioni di volontariato, durante il terribile sisma che ha colpito l'Italia centrale, ritenendo essenziale un ulteriore ampliamento della struttura per prestare un soccorso ancora più tempestivo ed efficiente.

Sempre venerdì 13 gennaio, come da tradizione, è in programma la Santa Messa nell'Oratorio Sant'Ilario, alle 9.15, in via Massimo D'Azeglio. La solenne celebrazione del Santo Patrono avverrà in Cattedrale con la Santa Messa, alle 17, officiata dal vescovo monsignor Enrico Solmi.

E' il quinto anno che la cerimonia si svolge all'Auditorium Paganini e non più nella sala del Consiglio Comunale del Municipio, come in passato. Sono pervenute al Comune circa una trentina di nominativi proposti come possibili candidati. I proponenti sono diversi, considerando che alcune proposte di candidatura sono state sottoscritte da più sostenitori. Le proposte sono pervenute principalmente via mail.

Il premio Sant'Ilario fu istituito nel 1986, dalla Giunta guidata dall'allora sindaco Lauro Grossi. In quell'occasione fu approvato il "Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza", modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 78 del 17/9/13 in "Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e della cittadinanza civica". La prima edizione del Premio si tenne nel 1987. Le modalità di presentazione delle candidature sono state ampiamente divulgate dal Comune per permettere la massima partecipazione.

Le proposte di concessione, come da regolamento, sono state formulate da singoli cittadini, da Enti, dai membri del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale al fine di segnalare l'attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo contribuito a migliorare la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città. Le benemerenze cittadine sono destinate, infatti, a premiare le persone, gli enti o le associazioni e gli organismi che nell'ambito cittadino si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, dello sport, dell'assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione all'attività della pubblica amministrazione o che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà. In casi particolari, le dichiarazioni di benemerenza possono esser conferite alla memoria.

Ogni anno l'Amministrazione, in base al regolamento vigente, ha la possibilità di assegnare fino ad un massimo di 5 medaglie d'oro e 7 attestati di benemerenza. I Segni di Benemerenza possono essere: Medaglia d'oro, Attestato di Civica Benemerenza e Sigillo della città di Parma (previsto solo in casi eccezionali).

Sant'Ilario di Poitiers - (Poitiers, 315 circa – Poitiers, 367) – è il Santo Patrono della città di Parma, teologo, filosofo e scrittore, è stato proclamato Dottore della Chiesa da papa Pio IX nel 1851. La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant'Ilario attraversare Parma scalzo durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l'uomo, ritrovò un paio di scarpe d'oro proprio dove si trovavano le scarpe donate a Sant'Ilario. Questa è la leggenda che ha dato origine alla tradizione secondo cui nel giorno del patrono vengono preparate le famose "scarpette", tipici dolci legati alla festività del patrono.

(fonte: Comune di Parma)

SelAction Talent Finder, società specializzata nella Ricerca e Selezione di profili Executive, Middle e Top Management, per noto gruppo aziendale, operante nella progettazione e produzione di componentistica meccanica della Provincia di Reggio Emilia, seleziona un:

EXPORT AREA MANAGER

La risorsa, si occuperà di sviluppo e presidio dei mercati esteri, con prevalenza Europa Centrale. Nello svolgimento delle proprie attività, si occuperà di:

Ricercare e sviluppare nuove opportunità di business nei paesi esteri
Presidiare il mercato diretto (OEM) e indiretto (distributori) con frequenti visite al portafoglio clienti
Promuovere i prodotti dell'azienda
Analizzare il mercato potenziale e porre in essere interventi diretti sui clienti prospect
Seguire i processi di vendita in collaborazione con il customer service
Gestire i problemi proponendo soluzioni finalizzate alla soddisfazione del cliente

Il candidato ideale possiede i seguenti requisiti:

  • Esperienza Tecnico-commerciale in aziende meccaniche/ di componentistica meccanica come export Manager
  • Titolo di studio tecnico/meccanico (Diploma o Laurea)
  • Conoscenza fluente della lingua inglese e preferibilmente altra lingua fra tedesco, francese, spagnolo e portoghese
  • Disponibilità a frequenti trasferte in Europa
  • Ottime capacità relazionali e di comunicazione
  • Passione per la meccanica

 

La risorsa riporterà direttamente del proprio operato alla Proprietà aziendale.
Per iscriversi alla Selezione è necessario registrarsi sul sito www.selaction.it  e candidarsi all'offerta corrispondente.

I candidati sono invitati a prendere visione dell'informativa sulla privacy sul sito www.archimedespa.it  L'offerta di lavoro si intende rivolta ad entrambi i sessi ai sensi della L.903/77. SelAction Talent Finder– B.U. di Archimede S.p.a., Aut. Min.: Prot. 13 / I / 0012061 del 03/05/2007

 

 

archimede nuovo logo

I 220 anni del Tricolore. Oggi a Reggio Emilia gli onori del presidente Mattarella alla bandiera nazionale. I momenti clou al Teatro Valli e alla Sala del Tricolore col sindaco, Vecchi, il presidente della Provincia, Manghi e il presidente della Regione, Bonaccini.

Bologna, 9 gennaio 2017

Onestà, sobrietà, rigore e competenza per dare risposte credibili e risolutive ai problemi di oggi guardando soprattutto ai giovani che rappresentano il nostro futuro. E poi il lavoro che è dignità e la buona sanità per un diritto alla salute che deve essere universale. E ancora l'Europa che deve essere sempre più centrata sul lavoro e l'impresa per favorire la crescita ed abbattere i muri dei facili e sterili populismi.

Questi i temi centrali del discorso pronunciato il 7 gennaio, in occasione del 220°Anniversario della nascita del Tricolore dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto alle celebrazioni, a Reggio Emilia, insieme al capo dello Stato, Sergio Mattarella, al sindaco, Luca Vecchi e al presidente della Provincia, Giammaria Manghi.

"Celebrare una bandiera non significa- ha affermato il presidente- rinchiudersi nei soli confini nazionali. La nostra storia si intreccia indissolubilmente con quella dell'Europa. Oggi abbiamo bisogno di costruire ponti e rilanciare lo stesso sogno europeista che toccammo con mano nel momento dell'unificazione monetaria ma che non può ridursi soltanto a quello: l'Europa deve trovare il suo centro nel lavoro e l'impresa, con azioni che favoriscano la crescita, invece del rigore".

Bonaccini al Teatro Valli

"L'unità del Paese, liberato da forze straniere- ha ribadito Bonaccini- e la trovata democrazia erano e sono beni inalienabili e indissolubili. La giornata di oggi è per tutti noi una occasione di riflessione, di impegno e anche di ricordo".
Il presidente ha quindi citato Camillo Prampolini, Giuseppe Dossetti e i fratelli Cervi come figure che rendono l'Emilia-Romagna terra di cui andare orgogliosi, ricordando che la Regione ha istituito nei mesi scorsi una Legge sui luoghi della memoria del Novecento proprio per mantenere vivo il ricordo della nostra storia.

"Servono rigore e competenza, se si vogliono dare risposte credibili e risolutive su problemi dell'oggi- ha proseguito Bonaccini-. Questo noi lo dobbiamo in primo luogo ai giovani, che cercano un loro posto nel futuro. Se non ci sarà un futuro per loro, non ci sarà un futuro neppure per l'Italia".
Ecco quindi l'impegno della Regione su alcuni obiettivi primari: "Crescita e buona occupazione- ha ribadito il presidente-. Tra le regioni siamo traino a livello nazionale con la disoccupazione che dal 9% a gennaio 2015 è scesa oggi al 7,1%, e la percentuale più alta in Italia di donne che lavorano. Ma anche equità sociale, perché anche l'ultimo della fila possa sempre tagliare il traguardo: abbiamo quindi istituito, per la prima volta, il reddito di solidarietà".
E poi la sanità pubblica: "Abbiamo assunto oltre 2.500 operatori e professionisti. Stiamo vincendo sfide come l'azzeramento delle liste d'attesa, proprio facendo entrare nel sistema sanitario regionale nuovi operatori, in particolare giovani, e abbiamo riformato i servizi per l'infanzia - pensando alle nuove esigenze di genitori e famiglie - introducendo, primi in Italia, l'obbligatorietà dei vaccini per l'iscrizione ai nidi, a tutela dei bambini più deboli e della salute per tutti".

Mattarella e Bonaccini alla sala del Tricolore

Infine, insieme alla prova straordinaria di solidarietà di cittadini, sindaci e istituzioni in Italia centrale, l'invito al presidente Mattarella per il quinto anniversario del sisma 2012 e la ricostruzione che ha messo insieme efficienza e legalità: "Il 70% delle persone sono rientrate in case ricostruite o ristrutturate- ha concluso Bonaccini- 25 Comuni, circa la metà di quelli colpiti dal sisma, sono usciti dal cratere, l'economia è ripartita e le ore di cassa integrazione sono praticamente azzerate, quasi tutte le scuole sono state ricostruite. Anche se sappiamo che ancora molto c'è da fare"./BB

(Fonte: Regione ER)

Conclusi i lavori di riqualificazione di un tratto di via delle Fonderie tra la stazione dei carabinieri e ponte Verdi: 19 nuovi posti auto righe bianco-blu ottenendo quindi un incremento di 6 nuovi stalli.

Parma, 9 gennaio 2017

Si sono conclusi i lavori di riqualificazione di un tratto di via delle Fonderie, a carico di Iren, nell'ambito degli interventi di compensazione per lavori di teleriscaldamento realizzati nel Parco Ducale nel 2015. Si tratta di lavori per razionalizzare la sosta e ricavare nuovi stalli a righe bianco/blu a ridosso del centro storico.
L'intervento ha, infatti, interessato un breve tratto di Strada delle Fonderie, compreso tra la stazione dei carabinieri e ponte Verdi per una lunghezza di circa 65 metri lineari. Nello specifico si è proceduto nel restringimento del marciapiede esistente al fine di realizzare stalli a "lisca di pesce" in modo da aumentare la capacità di sosta della via senza peraltro inibire o penalizzare il transito dei pedoni. L'intervento ha consentito quindi di realizzare 19 nuovi posti auto righe bianco-blu ottenendo quindi un incremento di 6 nuovi stalli. L'intervento ha anche comportato la messa in sicurezza di un attraversamento perdonale posto in prossimità del civico 3, mediante la realizzazione di una nuova isola con cordolo e lo spostamento di impianti pubblicitari che impedivano il risezionamento del tratto stradale.

(Fonte: Comune di Parma)

Editoriale: Smetto di fumare e mi iscrivo in palestra - In calo da 4 anni gli insoluti e i protesti - IER, una bussola per conquistare i mercati esteri - Cereali e dintorni. Mercati incerti in attesa dei dati USDA e comunque i fondi sempre padroni della situazione. - Carni. Aperta la strada per le Filippine - Ismea. Il mercato della frutta in Italia.

SOMMARIO Anno 16 - n° 01 08 gennaio 2017
1.1 editoriale Smetto di fumare e mi iscrivo in palestra
3.1 crisi Reggio Emilia. In calo da 4 anni gli insoluti e i protesti
3.2 export imprese IER, una bussola per conquistare i mercati esteri
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti in attesa dei dati USDA e comunque i fondi sempre padroni della situazione.
5.1 export Carni. Aperta la strada per le Filippine
6.1 frutta Ismea. Il mercato della frutta in Italia
7.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners

cibus-1-17-COP

Da Unioncamere Emilia-Romagna uno strumento su misura per le Pmi che utilizza i Big Data. IER: Intelligent Export Report individua anche i distributori locali più affidabili.

L'internazionalizzazione è uno dei principali e indispensabili driver per lo sviluppo delle imprese.
Non è però facile per le PMI, che spesso non hanno strutture e risorse dedicate all'esplorazione dei mercati esteri, mettere a punto una strategia efficace per conoscere il proprio posizionamento competitivo a livello globale, intercettare le aree che offrono maggiori opportunità, individuare clienti e partner giusti.

La risposta a queste domande delle imprese è IER - Intelligent Export Report, un servizio per l'internazionalizzazione messo a punto da Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con il Sistema delle Camere di commercio, in grado di fornire una mappatura puntuale e personalizzata delle opportunità di business sui mercati, attraverso l'utilizzo dei più moderni e potenti strumenti di monitoraggio statistico dei fenomeni socio-economici, i cosiddetti Big Data, che possono supportare le decisioni aziendali.

Intelligent Export Report è un servizio di analisi innovativo, rispetto a quelli disponibili sul mercato, impostati per macro-categorie, in grado di fornire alle PMI un orientamento strategico per strutturare percorsi personalizzati di internazionalizzazione.
E' infatti un servizio su misura, ritagliato sulle caratteristiche aziendali che consente di effettuare una pre-verifica sulla esportabilità, fino a un dettaglio di cinquemila prodotti a livello mondiale e novemila in ambito nazionale.

E' in grado di confrontare le performance dell'impresa con altre dello stesso settore merceologico sulla base di indicatori per fatturato, risultato d'esercizio, EBIT, profitto su costo del lavoro. Altri indicatori paragonano il grado di internazionalizzazione e attrazione degli investimenti esteri, lo stato di salute aziendale (solidità finanziaria), il grado di innovazione e del sistema relazionale, il livello di dinamicità e di produttività aziendale.

IER consente di misurare l'esportabilità del prodotto, analizzando i flussi delle esportazioni delle singole imprese concorrenti valutando, quindi, il posizionamento competitivo dell'azienda sui mercati internazionali in termini di volumi, valori, prezzi, trend delle importazioni e esportazioni.
Non meno importante il fatto che IER permette di individuare quali sono i partner commerciali più affidabili all'estero perché permette di ricavare schede qualificate di distributori per determinati mercati o aree di interesse, sulla base dei dati di bilancio e di altri indicatori.

(Fonte Unioncamere ER - Bologna 4 gennaio 2017)

Domenica, 08 Gennaio 2017 09:07

Carni. Aperta la strada per le Filippine

Nuovo traguardo per carni suine e salumi italiani: aperto all'export il mercato delle Filippine. Un altro mercato extra-UE si aggiunge a quelli in cui è possibile esportare i nostri prodotti.

Milanofiori - Dopo una lunga e complessa negoziazione, iniziata nel 2015 e condotta dal nostro Ministero della Salute, è stata finalmente ufficializzata l'apertura del mercato filippino alle carni suine, ai prodotti a base di carne suina (stagionati e cotti) e agli involucri naturali esportati dall'Italia. La notizia è di quelle che incidono positivamente sul bilancio di un anno complesso, che ha affrontato l'eredità lasciata da Expo2015, trasformando gli obiettivi di export in opportunità concrete, dimostrando sul campo le competenze delle Istituzioni e di tutte le realtà di settore coinvolte.

L'iter che ha portato al raggiungimento di questo obiettivo, che ha coinvolto da vicino anche ASSICA - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, ha incluso anche una missione delle Autorità sanitarie delle Filippine nel nostro Paese, che hanno così potuto verificare direttamente i sistemi produttivi e gli standard qualitativi assicurati dal comparto italiano, prima di ufficializzare formalmente la possibilità di esportare salumi e carni suine verso il Paese asiatico.

Il Ministero della Salute ha ufficializzato l'apertura del mercato filippino inoltrando una nota alle associazioni di produttori interessate, nella quale illustra le condizioni per l'avvio in concreto dei prodotti. La comunicazione contiene infatti gli estremi degli accordi siglati con la controparte asiatica, che ha notificato, per salumi e carni trasformate l'approvazione dell'intero Sistema italiano, pertanto l'autorizzazione di tutti gli impianti interessati all'export.

"Non possiamo che accogliere positivamente la decisione delle Autorità Filippine di aprire all'export dei nostri prodotti, ha affermato il Presidente ASSICA Nicola Levoni; siamo convinti che il mercato filippino abbia buoni potenziali di crescita e che, in generale, l'export sia una voce importante per le nostre produzioni. Il lavoro per concretizzare queste opportunità commerciali inizia adesso; ma è una sfida che siamo ansiosi di cogliere".
"Ringraziamo il Ministero della Salute per l'importante lavoro di negoziazione fin qui svolto, ha proseguito Levoni, ma chiediamo che la trattativa prosegua con l'obiettivo di ottenere la completa approvazione del Sistema anche per l'export delle carni suine".

Un mercato dal potenziale interessante
Le Filippine sono una nazione con circa 100 milioni di abitanti, caratterizzata da un mercato e un'economia pienamente immersi nel boom asiatico. I tassi di crescita del PIL (+6%) negli ultimi anni sono stati secondi solo alla Cina nella regione, mentre i costi sono ormai inferiori a quelli cinesi. Si distinguono dal resto dell'Asia, avvicinandosi all'Europa, per quello che riguarda lingua, religione e mentalità.
Caratterizzato da una popolazione giovane, è uno dei Paesi con la propensione al consumo fra le più alte nell'area. Dati i floridi fondamentali, il livello dei consumi (circa il 70% del PIL) rimane in costante aumento. Basti pensare che circa 10 milioni di filippini emigrati nel mondo rappresentano rimesse in denaro - inviato dall'estero in patria - dal volume consistente, divenendo acquisti spesso canalizzati nei centri commerciali del Paese, tra i maggiori dell'Asia. La classe media, quella con situazione economicamente più stabile, è in ascesa e gli ingenti investimenti in atto nel campo delle infrastrutture, delle attività industriali, del turismo e della filiera agroindustriale, lasciano fare agli analisti ipotesi positive per il futuro.

Lo scenario economico, grazie a questa situazione, è in un costante trend positivo e la buona propensione al consumo rende l'Italian food estremamente popolare e ricercato. Il mercato filippino vanta ormai una vasta gamma di prodotti italiani, sia di base che di gastronomia: per l'Italia si stanno affermando rapidamente i prodotti quali pasta e salse di pomodoro.
La presenza in Italia della più ampia comunità filippina in Europa rafforza poi la prossimità tra i due Paesi e in ambito culturale i rapporti bilaterali tra Italia e Filippine sono improntati ad una reciproca collaborazione, regolamentati dall'accordo di cooperazione culturale stipulato il 17 giugno 1988.

La parte filippina è particolarmente ricettiva ed interessata alla nostra cultura nei suoi vari aspetti, come la musica classica, il cinema, il teatro, l'arte, e soprattutto la cucina. Una condizione, questa, che non può che far ben sperare gli operatori italiani del settore food.

(Fonte ASSICA - 28 dicembre 2016)

Solenne cerimonia di commemorazione di Guido Picelli, nell'ottantesimo anniversario della morte all'internode della due giorni "Sulle barricate della libertà, 1937 - 2017" in memoria di Guido Picelli. 

Parma, 5 gennaio 2017

Solenne cerimonia di commemorazione di Guido Picelli, nell'ottantesimo anniversario della morte, questa mattina, nella piazza a lui dedicata. Il suo anelito verso la libertà, la sua figura di antifascista impegnato nelle barricate del 1922 a Parma, deputato per il partito socialista italiano prima e per il partito comunista poi, agli inizi degli anni Venti del Novecento, Guido Picelli combattente e volontario nella guerra civile spagnola nel 1937, dove trovò la morte, sono stati ricordati questa mattina proprio davanti al monumento dell'Oltretorrente nell'omonima piazza.

L'iniziativa rientra nella due giorni in memoria di Guido Picelli che ha preso avvio ieri e che è culminati oggi con la posa di due corone una al monumento a Guido Picelli e l'altra alla lapide che lo ricorda all'angolo tra la piazza e borgo Cocconi. Il momento commemorativo è stato promosso, come ha ricordato Paolo Bertoletti segretario Spi Cgil, dall'Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Anpi provinciale Parma, Anppia, Centro Studi Movimenti Parma, Cgil Parma, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Camera de Deputati e Iren. Ed ha visto la presenza delle delegazioni di Barcellona, Guadalajara, Madrid e Mirabueno con le associazioni antifasciste e tanti sostenitori e simpatizzanti che condividono gli ideali di libertà, di giustizia e fratellanza di Guido Picelli.

La commemorazione ha preso avvio con il ricordo del sindaco, Federico Pizzarotti, che ha invitato i presenti a farsi portatori degli ideali di Picelli nella vita quotidiana per dire no alle barriere, alle discriminazioni, ai muri ed alle ingiustizie: spettri che riemergono nell'Europa contemporanea.
L'onorevole Patrizia Maestri ha parlato a nome della presidente della camera dei deputati, onorevole Boldrini, ed ha ricordato Guido Picelli deputato e combattente, i suoi valori forti alla base delle radici di una città libera e antifascista come Parma.
Il senatore Giorgio Pagliari ha rimarcato l'impegno di Picelli che ha "dedicato la propria vita agli ideali di libertà e di giustizia". La consigliera regionale Barbara Lori ha posto l'accento sul valore sempre attuale dell'esperienza di Guido Picelli.
Il vice presidente del consiglio comunale di Parma, Ettore Manno, ha detto: "ricordiamo Picelli nelle strade dove lo stesso Picelli faceva politica. Ricordiamo un uomo che ha combattuto per i suoi ideali, come ha fatto in Spagna dove è morto per difenderli".
Aldo Montermini, presidente Anpi Provinciale, ha fatto un accorato ricordo di Picelli: "una persona valente e coraggiosa".
Per le delegazioni spagnole sono intervenuti: Pedro Garcia Bilbao, Carlos Vallejo. A cui si è aggiunto l'intervento di Carlo Ghezzi dirigente nazionale Ggil.

La città di Parma ha reso omaggio a Guido Picelli con una due giornate, il 4 ed il 5 gennaio, dal titolo. "Sulle barricate della libertà, 1937 - 2017" che ha visto la delegazione spagnola in municipio ieri nel pomeriggio e il seminario di ieri sera alla casa della musica: "Barricaderos Antifascisti parmigiani alla guerra di Spagna" a cura del Centro studi movimenti.
L'ultimo appuntamento della due giorni è previsto per oggi in borgo del Naviglio, alle 17, piazzetta de L'avèrta, "La città dei sovversivi", visita guidata ai luoghi dell'antifascismo popolare, a cura del Centro Studi e Movimenti. 

(Fonte: Comune di Parma)

Piano regionale integrato per la qualità dell'aria. Domenica ecologica l'8 gennaio: dalle 8.30 alle 18.30 stesse limitazioni al traffico in vigore dal lunedì al venerdì. 

Piacenza, 4 gennaio 2017

Nel confermare che, come già programmato dal Piano regionale integrato per la qualità dell'aria, l'8 gennaio è in calendario la domenica ecologica che prevede, dalle 8.30 alle 18.30, le stesse limitazioni al traffico in vigore dal lunedì al venerdì, l'Amministrazione comunale precisa che tali misure di contenimento non si applicheranno nella ricorrenza festiva di venerdì 6 gennaio.
Non ci sarà pertanto alcuna limitazione alla circolazione veicolare nella giornata dell'Epifania, mentre domenica 8 gennaio, dalle 8.30 alle 18.30, saranno attuati gli stessi provvedimenti validi dal lunedì al venerdì, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo. I mezzi interessati sono le categorie pre Euro e Euro 1 a benzina, i diesel pre Euro, Euro 1, 2 e 3, i veicoli commerciali diesel pre Euro, Euro 1, 2 e 3, nonché i ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro.
Per ulteriori informazioni: www.comune.piacenza.it/temi/muoversi/inauto/limitazioni

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Domenica 8 gennaio stop ai mezzi inquinanti entro l'anello delle tangenziali, potenziamento delle linee dei bus urbani: 2, 3, 5 e 7 e biglietto unico per intera giornata a 1.20 euro.

Parma, 4 gennaio 2017

Limitazioni al traffico, entro l'anello delle tangenziali, domenica 8 gennaio, dalle 8.30 alle 18.30. Le auto potranno raggiungere i parcheggi scambiatori: via Emilia Ovest, via Traversetolo-Esselunga, Cavagnari, Palasport (compresi nell'area interdetta), oltre ai già fruibili parcheggi scambiatori Nord, Est e Sud, il parcheggio di strada dei Mercati e quello di via Mantova-via Scola. Sarà anche utilizzabile il parcheggio Toschi, raggiungibile solo percorrendo viale Europa, via IV Novembre in entrata, viale Toschi e viale Bottego in uscita e Park Stazione FS via Villa Sant'Angelo. Sarà raggiungibile il parcheggio dell'Ospedale Maggiore di Via Volturno, Via Abbeveratoia ,mediante itinerario indicato nel testo del provvedimento.

Come nelle precedenti occasioni, saranno attuati potenziamenti delle corse bus delle linee urbane, in particolare le linee 2, 3, 5 e 7 e sarà possibile usufruire del biglietto unico sui bus, al costo di 1.20 euro giornaliero.

Chi può circolare domenica: gli autoveicoli alimentati a benzina omologati Euro 2 o superiori; autoveicoli con alimentazione diesel omologati Euro 4 o superiori; (Scatterà quindi il divieto di circolazione anche per i veicoli commerciali diesel Euro 3). Gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida e gas metano o GPL; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling) e le auto condivise (car sharing); ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o superiori; inoltre veicoli derogati in ordinanza quali ad esempio, famiglie con una fascia Isee inferiore a 14.000€; veicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi con a bordo portatori di handicap, e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell'ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune di Parma.

Sanzioni

In caso d'inosservanza dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di 164 euro, con la possibilità di beneficiare di una riduzione della multa pari al 30% pagandola entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale (114,80 euro).

Le agevolazioni per i cittadini

Nella giornata di domenica si potrà viaggiare in autobus obliterando solo un biglietto per l'intera giornata. Biglietto unico sui bus: in accordo a quanto previsto dal vigente contatto di servizio, i cittadini potranno muoversi su tutte le linee obliterando una sola volta il biglietto senza limiti di tempo e di corse effettuate, al costo giornaliero di 1,20 euro (se si utilizza il biglietto singolo) o di 1 euro (se si utilizza il biglietto multi-corse). Potenziamenti delle corse bus delle linee urbane, in particolare le linee 2, 3, 5 e 7, con il raddoppio delle corse da 30 minuti a 15 minuti.

(Fonte: Comune di Parma)

Mercoledì, 04 Gennaio 2017 12:10

Parma rendere omaggio a Guido Picelli

"Sulle barricate della libertà 1937 – 2017": ottantesimo della morte di Guido Picelli. Oggi e domani una due giorni di eventi a Parma patrocinati dal Comune. 

Parma

Ricorre l'80° anniversario della morte di Guido Picelli e Parma si appresta a rendergli omaggio con una due giornate, il 4 ed il 5 gennaio, contrassegnata da una serie di eventi a cura di: Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Anpi provinciale Parma, Anppia, Centro Studi Movimenti Parma, Cgil Parma, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Camera de Deputati e Iren.

"Sulle barricate della libertà, 1937 - 2017" è il titolo della due giorni in programma mercoledì 4 gennaio e giovedì 5 gennaio.

Mercoledì 4 gennaio, nella Sala del Consiglio comunale, nel Palazzo del Municipio, alle ore 17, è in programma l'incontro delle delegazioni di Barcellona, Guadalajara, Madrid e Mirabueno con le associazioni antifasciste e le autorità di Parma, Regione Emilia Romagna e Camera dei Deputati.

Sempre mercoledì 4, alla Casa della Musica, nella sala dei concerti (primo piano), in piazzale San Francesco, alle ore 21.00, "Barricaderos Antifascisti parmigiani alla guerra di Spagna", seminario internazionale di studi con interventi di Pedro Garcia Bilbao, Carlos Vallejo; Calderon e Marco Severo; A cura del Centro studi movimenti, con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna e Comune di Parma.

Giovedì 5 gennaio, in Piazza Picelli, alle ore 10.30, Commemorazione di Guido Picelli, a cura di Anppia, Anpi, Alpi, Apc, Aned, Aicvas, Cgil-Camera del Lavoro territoriale di Parma e Comitato antifascista per la memoria storica, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Parma. Partecipano le delegazioni di Barcellona, Guadalajara, Madrid e Mirabueno, l'Associazione degli Amici delle Brigate internazionali, l'Associazione degli ex prigionieri politici del franchismo, il Foro nazionale della memoria - Foro di Guadalajara, le Commissioni operaie di Catalogna e il Memoriale democratico del Governo di Catalogna.

Sempre giovedì 5 gennaio, in Borgo del Naviglio, alle 17, piazzetta de L'avèrta, "La città dei sovversivi", visita guidata ai luoghi dell'antifascismo popolare, a cura del Centro Studi e Movimenti.

(Fonte: Comune di Parma)

Prima domenica ecologica del 2017. Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti, dalle 8.30 alle 18.30 nell'area all'interno delle tangenziali, con le regole già in vigore durante la settimana.

Modena, 4 gennaio 2016

L'8 gennaio è la prima domenica ecologica del 2017, così come definito dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia Romagna. Nella giornata, dalle 8.30 alle 18.30, sono quindi previste le limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti già applicate normalmente dal lunedì al venerdì.
Nell'area compresa all'interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral non possono circolare i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1; i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 (anche se dotati di filtro antiparticolato); i ciclomotori e i motocicli Euro 0. Sarà comunque possibile per tutti i veicoli entrare in città per raggiungere i 27 parcheggi scambiatori situati all'interno del centro abitato e sono in vigore anche le stesse deroghe previste dal lunedì al venerdì.

(Fonte: Comune di Modena)

Giovanni Giacomozzi è il nuovo responsabile della Filiale di Parma di Poste Italiane. In passato ha ricoperto numerosi importanti incarichi in Azienda come Responsabile Commerciale dell'Area Territoriale Centro Nord (Emilia Romagna e Marche) e successivamente dell'Area Territoriale Centro 1 (Toscana e Umbria).

Ha quindi diretto la Filiale di Bologna 1 e ultimamente ha guidato quella di Torino 1.
La Filiale di Parma coordina l'attività di 114 uffici postali, per un totale di oltre 280 sportelli attrezzati. A disposizione della clientela anche 46 Atm Postamat, attivi 24 ore su 24, e 53 Sportelli Amico, una rete di prossimità che si propone come sportello avanzato della Pubblica Amministrazione.

Parma, 4 gennaio 2017

Meningite: diffusa preoccupazione è certamente dovuta ai recenti casi che si sono verificati in Toscana e in alcune altre regioni d'Italia. Di seguito una sintesi della scheda informativa tratta dal sito dell'Istituto Superiore di Sanità.

Reggio Emilia, 3 gennaio 2017

La Direzione Generale dell'Azienda USL informa che in questi giorni molti cittadini stanno telefonando al Dipartimento di Sanità Pubblica, ai Consultori familiari e alle Pediatrie di comunità, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta per avere informazioni sulla vaccinazione contro la meningite e per fissare un appuntamento.
Questa diffusa preoccupazione è certamente dovuta ai recenti casi che si sono verificati in Toscana e in alcune altre regioni d'Italia.
Nel ribadire che sul nostro territorio non ci sono fortunatamente segnali di allarme, è utile ricordare che la vaccinazione è raccomandata per i bambini e per i giovani.
A seconda dell'età e della tipologia di vaccino il costo della vaccinazione varia da 50 a 91 euro, mentre è gratuita per i bambini e per gli adolescenti fino a 18 anni.
La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o patologie croniche che comportino una riduzione delle difese immunitarie (trapiantati, splenectomizzati, immunodeficienza). Le persone con fattori di rischio vengono vaccinate con chiamata attiva da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica e possono comunque rivolgersi al Dipartimento in qualsiasi momento.
La nostra Regione dal 2015 ha stabilito di offrire gratuitamente la vaccinazione agli emiliano-romagnoli che si recano per motivi di studio o di lavoro in la Toscana, regione dove si sta verificando un aumento dei casi.
Pur in assenza di una situazione di rischio che renda urgente la vaccinazione, il Dipartimento di Sanità Pubblica e la Pediatria di Comunità, a fronte dell'aumentata richiesta, attiveranno nelle prossime settimane sedute supplementari in modo da poter soddisfare un maggior numero di richieste.
Le ulteriori modalità di prenotazione saranno comunicate a breve.

Di seguito una sintesi della scheda informativa tratta dal sito dell'Istituto Superiore di Sanità

Quali batteri causano la meningite?



Tra gli agenti batterici che causano la meningite il più temuto è Neisseria meningitidis (meningocco), oltre a Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae. Del meningococco esistono diversi sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X. 

Quali sono i più aggressivi e quali i più frequenti? 

Il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa. Secondo l'ISS, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C.



Quali sono le fasce più a rischio di contrarre l'infezione causata dai diversi tipi di meningococco?



I bambini piccoli e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti, sono a rischio più elevato di contrarre infezione e malattia. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, al di sotto dell'anno di età.



Quali sono i vaccini a disposizione contro la meningite e, esattamente, contro quali ceppi?



Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco:
• il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato, e protegge solo dal sierotipo C;
• il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y;
• il vaccino contro il meningococco di tipo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.



Sono obbligatori o raccomandati?



Alcuni vaccini sono già raccomandati ed offerti gratuitamente, altri invece lo saranno appena entrerà in vigore il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli, e dovrebbe comunque essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino. Al di fuori delle due fasce di età sopracitate, il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affetti da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite etc.) o per la presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e/o dormono in dormitori, reclute militari. Il vaccino contro il meningococco B è attualmente offerto in alcune regioni nel primo anno di età tra cui la Regione Emilia-Romagna.

Quali sono gratuiti e quali a carico del cittadino?



La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una dose a 13 mesi e una agli adolescenti. La vaccinazione contro il meningococco B prevede diversi dosaggi a seconda dell'età in cui si inizia a vaccinare, anche se il vaccino è indicato soprattutto al di sotto di un anno di età. Per quanto riguarda i vaccini contro gli altri agenti batterici della meningite, la vaccinazione contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) è solitamente effettuata, gratuitamente, insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino, come da calendario vaccinale italiano. Non sono necessari ulteriori richiami. La vaccinazione contro Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è offerta gratuitamente e va somministrata in 3 dosi, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino.

Negli adolescenti va fatta la vaccinazione? E se è stata fatta a un anno di età va fatto un richiamo?

La vaccinazione contro il meningococco C, o meglio il vaccino tetravalente, è certamente consigliabile per gli adolescenti. In Emilia-Romagna la vaccinazione è offerta gratuitamente al tredicesimo anno con chiamata attiva, anche in coloro che sono stati vaccinati da bambini. Il richiamo con vaccino tetravalente è gratuito fino al diciottesimo anno d'età.

Per gli adulti che nell'infanzia non sono stati vaccinati contro il meningococco è consigliata la vaccinazione?

La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o patologie croniche che comportino una riduzione delle difese immunitarie (trapiantati, splenectomizzati, immunodeficienza).

(Fonte: Ufficio Comunicazione Aul RE)

Ai nidi e ai servizi per l'infanzia solo con le vaccinazioni. Obbligo per i bambini da 0 a 3 anni che frequentano le strutture educative, pubbliche e private. Anche i bambini che già frequentano devono essere vaccinati. Venturi: "Vogliamo proteggere i bambini, i vaccini sono uno strumento straordinario per farlo".

Bologna, 3 gennaio 2017

A un mese dalla approvazione della legge sui servizi educativi per i bambini da 0 a 3 anni, la Regione emana le linee guida relative all'obbligo vaccinale. Destinatari sono i bimbi che, a partire dall'anno educativo 2017-2018, frequenteranno non solo gli asili nido, ma anche i servizi integrativi al nido e i servizi ricreativi, sia pubblici che privati, secondo quanto previsto dalla legge regionale approvata lo scorso mese.

"E' un impegno che avevamo preso- spiega Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute- per far sì che la legge potesse essere resa pienamente operativa. Lo ripeto, ancora una volta: i vaccini sono una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina. Sono uno strumento efficace e sicuro per proteggere le persone, in particolare i bambini. E il nostro impegno è finalizzato a raggiungere questo obiettivo, perché non solo noi, ma la comunità scientifica internazionale, ha da tempo ribadito il ruolo essenziale dei vaccini per la prevenzione. Per questo non potevamo rimanere indifferenti al dato secondo il quale in Emilia-Romagna si è scesi, da almeno un paio d'anni, sotto la soglia di sicurezza del 95% delle vaccinazioni. Era, ed è, nostro dovere fare ciò che è possibile per riportare questo dato nei margini di sicurezza: lo stiamo facendo, perchè vaccinare i bambini vuol dire proteggerli"

Le linee guida della Regione

Il provvedimento approvato dalla Giunta stabilisce la road map delle vaccinazioni, indispensabili non solo per i bimbi che accedono per la prima volta ai servizi educativi, ma anche per i bambini che già frequentano questi servizi.
Per servizi educativi la Regione intende l'asilo nido (micronidi, nidi part-time, tempo lungo, ecc.), i servizi integrativi (spazio bambini, servizi domiciliari, centro per bambini e famiglie, ecc.) e i servizi puramente ricreativi.
Le linee guida emanate dalla Regione prevedono che i genitori, una volta scelta la struttura pubblica o privata alla quale intendono iscrivere il proprio figlio, debbano impegnarsi a farlo vaccinare.
Dovranno quindi presentare la certificazione delle vaccinazioni effettuate, che dovrà essere consegnata ai gestori dei servizi educativi e che sarà rilasciata dalle Aziende Usl, oppure autorizzare la direzione della struttura educativa ad acquisire l'idoneità alla frequenza direttamente presso l'Azienda USL di competenza.
Per ottenere la certificazione, e quindi l'accesso ai servizi educativi, sarà necessario che il bambino, per quanto riguarda i vaccini obbligatori (antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite B) abbia eseguito 1 dose se ha fino a 6 mesi di vita, 2 dosi entro il primo anno, 3 dosi entro 18 mesi di vita.
Il provvedimento assunto dalla Regione prevede anche la possibilità di accedere ai servizi educativi per i bimbi di età inferiore a 6 mesi: in questo caso c'è l'ammissione con riserva, con l'impegno da parte dei genitori di vaccinare il figlio (1^ dose) entro il compimento del sesto mese di vita.
Per i bambini che si iscrivono direttamente al 2° e 3° anno, e che non sono mai stati vaccinati, è previsto l'obbligo di iniziare il ciclo vaccinale, ed effettuare almeno le prime due dosi di ciascuna vaccinazione obbligatoria prima di accedere ai servizi. Dovranno poi completare il ciclo vaccinale, con la terza dose, prima di iscriversi all'anno successivo.
Le linee guida della Regione prevedono infine che, nei casi in cui la vaccinazione deve essere omessa o differita, l'esonero per motivi sanitari debba essere certificato dal pediatra di libera scelta e autorizzato dai Servizi Vaccinali delle Aziende USL.

(Fonte: ufficio stampa ER)

La Giunta ha dato il via libera all'esecutivo dei lavori di urbanizzazione dell'area. Sarà sistemato anche il tratto stradale fino alla rampa dello svincolo della tangenziale

Modena, 3 gennaio 2017

Una rotatoria a quattro rami di 42 metri di diametro, un anello a una corsia di circa 7 metri più banchine, bracci in ingresso di 3,40 metri più banchine e in uscita di 4,50 metri più banchine.
È quella che verrà realizzata da un privato su via Emilia ovest, all'incrocio con via Rosmini, nell'ambito dell'intervento di riconversione dell'area dell'ex Arbe Grafiche che vedrà la riqualificazione del comparto con anche la realizzazione di una struttura di vendita Bricoman. La Giunta comunale ha infatti dato il via libera al progetto esecutivo dell'intervento che consentirà di aumentare la sicurezza di questo tratto di via Emilia ovest attraverso la realizzazione della nuova rotatoria, la sistemazione del tratto stradale fino alla rampa dello svincolo della tangenziale e la riorganizzazione degli accessi alle attività produttive e artigianali esistenti e la facilitazione dell'accesso ai parcheggi pubblici presenti. I lavori di urbanizzazione, a carico del privato, saranno assegnati con gara ad evidenza pubblica per una base d'asta di circa 700 mila euro. Le infrastrutture verranno successivamente cedute all'Amministrazione.
La rotatoria, che sarà realizzata su area di proprietà comunale senza necessità di espropri, consentirà di regolamentare le immissioni delle controstrade a nord e a sud della via Emilia ovest e di adeguare gli accessi alle attività produttive e artigianali della zona. In particolare, porterà alla chiusura di parte della controstrada nord e, a est, l'accesso a via Rosmini avverrà attraverso il parcheggio pubblico, mentre l'area a ovest verrà riqualificata con la trasformazione in ampia zona a verde. Saranno riorganizzate le fermate del trasporto pubblico locale con la realizzazione di un golfo di fermata a est della rotatoria sul ramo d'ingresso. L'attuale corsia di decelerazione che porta all'ingresso in tangenziale verrà riprofilata e separata dalla viabilità di accesso all'area in cui sorgerà il Bricoman. Nella rampa sud di uscita dalla tangenziale in direzione Modena centro verrà realizzata invece una corsia di accelerazione per agevolare l'immissione su via Emilia ovest.
Saranno completati gli itinerari pedonali oggi mancanti, verrà realizzato un percorso ciclopedonale e in prossimità della rotatoria saranno realizzati attraversamenti con ampi salvagente nelle isole spartitraffico per consentire un attraversamento in due fasi. Particolare attenzione verrà posta all'abbattimento delle barriere architettoniche per consentire a tutti l'utilizzo delle infrastrutture.
Nell'area interessata dall'intervento verrà inoltre adeguata la rete di illuminazione, quella di smaltimento acque e le varie reti dei sottoservizi, come Telecom, rete gas, rete di acquedotto e rete elettrica. Le aree verdi saranno dotate di apposito impianto di irrigazione.

(fonte: Comune di Modena)

 

Prorogata la scadenza a rinnovare i permessi per transito e sosta nelle ZTL e nelle ZPRU anno 2017 – Si invitano i cittadini a rinnovare i permessi on line sul sito Infomobility.

Parma, 3 gennaio 2017

Coloro che ancora non hanno rinnovato i permesso di transito e sosta nelle ZTL e nelle ZPRU, aventi scadenza il 31 dicembre 2016, avranno tempo fino al 31 Gennaio 2017 per farlo. Lo ha comunicato l'Assessorato alla mobilità e ambiente a fronte dell'ordinanza emessa il 29.12.2016.

Oggi sono circa 15.000 utenti che hanno effettuato il rinnovo con le modalità alternative, mentre 3.000 cittadini si sono presentati allo sportello. Un numero maggiore, rispetto allo scorso anno, ha scelto il pagamento online con carta di credito, in posta tramite il bollettino di conto corrente postale allegato alla lettera ricevuta a casa o tramite bonifico bancario.

Attraverso la campagna di informazione "Salta la fila", pensata da Infomobility per evitare il sovraffollamento e le lunghe attese per i rinnovi dei permessi e con i recenti appelli dell'assessore alla mobilità Gabriele Folli e dell'a.u. di Infomobility Giovanni Bacotelli, si invita chi deve ancora rinnovare il permesso a prediligere le altre opzioni per evitare le code.

Le modalità alternative allo sportello per i rinnovi sono: il pagamento on line con carta di credito sul sito www.infomobility.pr.it 

Alle ditte che desiderano ricevere la fattura si raccomanda di utilizzare esclusivamente questa modalità di pagamento; effettuando un bonifico bancario sul conto corrente di Infomobility: utilizzando il codice IBAN nella causale di versamento è necessario indicare il numero di permesso e la targa riportata sullo stesso (indicarne solo una se vi sono più targhe) e presso un ufficio postale utilizzando esclusivamente il bollettino di conto corrente precompilato allegato alla lettera ricevuta; non sarà ammesso l'uso di bollettini diversi. Nei giorni successivi al pagamento verranno inviati i bollini adesivi di colore argento da applicare sul permesso, nell'apposito spazio, sovrapponendoli per intero a quella dello scorso anno.

Per eventuali ulteriori chiarimenti ed informazioni è possibile inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.oppure chiamare il numero verde 800.238.630 attivo dal lunedì al venerdì, negli orari di ufficio: 8.30 - 13.00 e 14.00 - 17.00

(Fonte: Comune di Parma)

 

Attivato il WiFi gratuito anche nell'ufficio postale di Guastalla. I cittadini possono accedere alla rete internet con pc, smartphone o tablet. In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 210, di cui 24 nel Reggiano e saliranno ulteriormente nei prossimi mesi.

Reggio Emilia, 3 gennaio 2017

Una realtà postale, quella dell'hinterland reggiano, più digitale ma anche più moderna e facile per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione: è l'obiettivo principale di Poste Italiane con il lancio del nuovo servizio WiFi gratuito, facile e sicuro negli uffici postali.
Il collegamento gratuito alla rete internet è stato attivato nei giorni scorsi anche nell'ufficio postale di Guastalla. E' a disposizione della clientela un hot spot gratuito che ha il vantaggio di migliorare la Customer Experience e dà la possibilità di svolgere alcune attività propedeutiche ai servizi richiesti. E' stato inoltre già pianificato il progressivo ampliamento del numero degli uffici abilitati nel territorio provinciale.
In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 210, di cui 24 nel Reggiano (9 nel capoluogo) e saliranno ulteriormente nei prossimi mesi.
Accedere alla rete all'interno degli uffici postali è semplice e a portata di click: basta infatti registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l'accesso al WiFi. A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare su internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.

(Fonte: Poste Italiane)

L'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero.

Piacenza, 3 gennaio 2017

I giovani parmensi che desiderano avere un futuro nel food e nella filiera agroalimentare, hanno un'opportunità importante che lo Stato mette loro a disposizione: l'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero a Piacenza, sedi coordinate a Castel San Giovanni, Cortemaggiore e una succursale nella Casa Circondariale.

La centralità dell'azienda agraria nell'azione didattica del Campus Agroalimentare è sempre più strategica, essa fornisce supporto didattico ai diversi indirizzi di studio, possibilità di vivere esperienze concrete in azienda e opportunità di stage per l'alternanza scuola-lavoro. L'azienda con superficie di circa 26 ettari, dispone dei seguenti comparti produttivi: stalla da latte, coltivazioni biologiche di pieno campo, serre, orti, cantina. L'azienda ha un marcato indirizzo zootecnico. La stalla ospita una mandria di bovine da latte di razza Frisona Italiana con qualche soggetto di razza Bruna e di razza Jersey per un totale di 32 soggetti in lattazione oltre alla relativa rimonta per un totale di 70 capi. Dall'1 gennaio il latte sarà certificato BIO. La sala di mungitura di recente istallazione è un impianto all'avanguardia e l'introduzione del podometro per il rilevamento di dati (produzione latte, calori ecc.) servirà per bene valutare un'efficiente gestione della mandria sia per incrementare gli strumenti didattici. I terreni dell'azienda sono certificati per le coltivazioni biologiche, i cereali biologici sono destinati alla filiera agroalimentare del Consorzio Terre Padane, il foraggio biologico è destinato all'alimentazione delle bovine da latte per la produzione di latte BIO. Le cinque serre climatizzate sono destinate alla produzione di fiori ornamentali, primaverili e stelle di Natale oltre a piante da orto. Questo comparto insieme con orto e frutteto oltre a dare buoni risultati economici ben si prestano per i percorsi didattici di alternanza scuola lavoro. L'impianto sperimentale di un vigneto in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza consente esperienze didattiche produttive che si concretano nella produzione di vino nella cantina di Castel San Giovanni. Le tipologie di vino prodotte sono: Ortrugo, Gutturnio fermo e frizzante, passito, spumante. Inoltre, in preparazione all'attività di stage e tirocinio in aziende vitivinicole all'estero, la cantina consente esercitazioni agli studenti frequentanti il sesto anno di specializzazione in enotecnico. Infine i prodotti dell'azienda scolastica sono trasformati in piatti tipici piacentini nel ristorante didattico che da risalto alle linee produttive aziendali.

(Fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Piacenza e Parma)

Contributi ai soggetti privati che hanno subito danni alle abitazioni per l'alluvione dell'ottobre 2014. In allegato scaricabile in fondo all'articolo l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione Civile con i criteri di ammissibilità e il materiale da produrre.

Parma, 3 gennaio 2017

La Regione Emilia Romagna ha informato che, relativamente ai contributi ai soggetti privati che hanno subito danni alle abitazioni per l'alluvione dell'ottobre 2014, ha concluso l'iter istruttorio previsto dall'ordinanza per le determinazioni dei contributi massimi concedibili, con l'invio degli elenchi riepilogativi al Dipartimento della Protezione CivileSi resta in attesa della Delibera del Consiglio dei Ministri che provvederà alla determinazione degli importi autorizzabili.

Relativamente ai danni subiti dalle attività economiche e produttive, la Regione ha comunicato al Dipartimento della Protezione Civile che è stata individuata quale struttura organizzativa per l'istruttoria di tali domande di contributo l'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile che si avvarrà del supporto della società ERVET, Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio.

Al fine di procedere a tali attività la Regione ha chiesto ai Comuni di trasmettere alla società ERVET la scansione di tutte le schede C di ricognizione danni e il riepilogo dei dati in una tabella predisposta. Il Comune di Parma ha ottemperato nei tempi richiesti e si resta in attesa di indicazioni successive.

Si invitano tutti gli interessati a leggere l'Allegato 2 - scaricabile in fondo all'articolo - all'Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione Civile n. 374 del 16 agosto 2016 "Criteri direttivi per la determinazione e concessione dei contributi ai soggetti privati per i danni occorsi alle attività economiche e produttive" al fine di verificare i criteri di ammissibilità e il materiale da produrre.

(fonte: Comune di Parma)

Il direttore dell'Agenzia regionale per il lavoro, Paola Cicognani, replica alle critiche su un blocco delle procedure telematiche: "Il meccanismo ha subìto dei rallentamenti tra il 23 e il 28 dicembre ma non ha mai smesso di funzionare. Intervenuti subito"

Bologna, 3 gennaio 2017

I problemi al sistema informatico "Sare"? Temporanei e già risolti, dovuti a un problema affrontato fin da subito. Il direttore dell'Agenzia regionale per il lavoro, Paola Cicognani, replica alle critiche avanzate dalla presidente dell'Associazione albergatori, Patrizia Rinaldis, che aveva lamentato "il blocco del sistema delle procedure telematiche per le assunzioni". 

Il SARE (Semplificazione Amministrativa in REte) è il sistema informatico messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per la gestione online delle Comunicazioni Obbligatorie, per ottemperare ai vincoli normativi previsti.
I datori di lavoro pubblici e privati, le agenzie di somministrazione e i soggetti abilitati devono utilizzare il SARE per l'invio ai Centri per l'Impiego delle Comunicazioni relative ad assunzioni, trasformazioni, cessazioni e variazioni di rapporti di lavoro.
"E' vero- afferma il direttore Paola Cicognani- che dal pomeriggio di venerdì 23 dicembre il sistema informatico Sare abbia manifestato problematiche, del tutto impreviste e non relative a manutenzione programmata, nell'acquisizione delle comunicazioni obbligatorie dei rapporti di lavoro. A causa di tale disservizio il sistema ha accumulato code di elaborazione che hanno causato rallentamenti nella gestione delle pratiche da parte degli utenti".

Ma i sistemi- aggiunge la dirigente-, pur non a pieno regime hanno in realtà sempre funzionato elaborando tra il 23 e il 28 dicembre circa 3-4.000 comunicazioni al giorno e, dopo l'intervento risolutivo della mattina del 29 dicembre, seguito a numerosi altri, il meccanismo ha elaborato circa 12.000 comunicazioni obbligatorie (che è la quantità standard dei giorni feriali). Non appena siamo venuti a conoscenza del problema, sul portale 'Lavoro per te' di accesso al Sare è stata pubblicata la notizia dei malfunzionamenti. Si tratta di un avviso che viene pubblicato nel rispetto della normativa nazionale (punto 8 della nota circolare del Ministero del Lavoro n. 8371/2007) proprio a tutela dei datori di lavoro per evitare che incorrano nelle sanzioni previste in caso di invio tardivo delle comunicazioni".

"Risulta quindi evidente- conclude Paola Cicognani- che si è trattato di un problema improvviso e imprevisto, ma che allo stesso tempo le strutture tecniche coinvolte hanno assicurato il presidio necessario attivando, da subito, soluzioni di emergenza in attesa di trovare la soluzione al malfunzionamento. Tengo infine a precisare che non corrisponde al vero che nessun dirigente fosse presente in servizio, né che le informazioni siano state gestite dalle segretarie. Infatti, nonostante il periodo festivo, appena il sistema ha evidenziato criticità, tecnici e funzionari necessari per il presidio sono rientrati in servizio dalle ferie".

(Fonte: ufficio stampa ER)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 52 1 gennaio 2017 -
Editoriale: 2016 annus horribilis - Buon 2017! - Un treno carico di sorprese da Farm Run 2017 - 17 tonnellate di tortellini sequestrate dai NAS di BO - Parmalat e Lactalis -

SOMMARIO Anno 15 - n° 52 01 gennaio 2017
1.1 editoriale 2016 annus horribilis?
2.1 auguri Buon ANNO!
3.1 eventi farm run Un treno carico di sorprese da Farm Run 2017
3.2 sicurezza alimentare 17 tonnellate di tortellini sequestrate dai NAS
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tra alti e bassi ci si avvia verso il 2017.
5.1 parmalat - lactalis Parmalat, con l'OPA Lactalis il titolo vola ma gli azionisti non ci stanno.
6.1 promozioni "vino" e partners
7.2 promozioni "birra" e partners

20161231-Cibus-52-2016-COP

Tumore al seno: rivoluzione nelle cure con i farmaci biologici. Parma capofila del progetto no profit di immunoterpia. Al via una ricerca clinica coordinata dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con l'obiettivo di stimolare il sistema immunitario contro le cellule tumorali. 21 centri coinvolti, di cui 3 Irccs, e 3.600.000 euro di finanziamento. La terapia è già partita su una prima paziente in cura.

Parma, 30 dicembre 2016

Ventuno centri oncologici italiani coinvolti e 3 milioni e 600mila euro di finanziamento complessivo: ha preso il via in questi giorni, con la somministrazione della terapia sulla prima paziente, una ricerca clinica interamente no-profit sul tumore al seno.
Lo studio, coordinato dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, riguarda una particolare forma di carcinoma mammario molto aggressiva denominato "HER2 -Positivo" e prevede l'uso di farmaci biologici in grado di aumentare le difese immunitarie del paziente per contrastare lo sviluppo e la crescita delle cellule tumorali.

«Sarà per certi versi una rivoluzione terapeutica. A differenza della chemioterapia standard - spiega il dottor Antonino Musolino, oncologo dell'Ospedale di Parma e coordinatore dello studio- la terapia biologica denominata "immunoterapia" ha l'obiettivo di stimolare il sistema immunitario della paziente contro le cellule tumorali in accrescimento. L'utilizzo – prosegue Musolino - di due anticorpi monoclonali denominati Pertuzumab e Trastuzumab, entrambi diretti contro lo stesso bersaglio tumorale, permette di richiamare all'interno del tessuto neoplastico alcune cellule del sistema immunitario denominate linfociti che sono in grado di uccidere in maniera selettiva le cellule malate preservando le cellule sane della paziente».

La ricerca, totalmente no profit, è stata interamente finanziata dal Goirc, Gruppo oncologico italiano di ricerca clinica, e vede coinvolti tutti i centri oncologici dell'Emilia-Romagna, tre Ircss, Candiolo (Torino) Reggio-Emilia e Meldola (Forli) e 9 centri oncologici del nord Italia. Nell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, la ricerca oltre all'Oncologia medica diretta da Francesco Leonardi, coinvolge le strutture di: Anatomia e istologia patologica di Enrico Maria Silini, di Ricerca e Innovazione, diretta da Caterina Caminiti e il Laboratorio di Immunopatologia Virale, che vede come responsabile Gabriele Missale.

Dal punto di vista clinico, il trial ImmunHER tratterà le pazienti affette da carcinoma mammario HER2-positivo con un trattamento pre-chirurgico che prevede la combinazione di chemioterapia e immunoterapia. Lo scopo è quello di ottenere la scomparsa clinica e istologica (remissione completa patologica) del tumore prima dell'intervento chirurgico al seno. Si prevedono tassi di remissione completa patologica superiori al 60%.
Il carcinoma alla mammella ha un incidenza pari a circa 130 casi per 100.000 abitanti ogni anno, a Parma i nuovi casi nel 2015 sono stati circa 450.
All'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma sono attivi l'unità di Brest Unit e il Percorso diagnostico terapeutico del tumore della mammella, composti da un team di professionisti altamente specializzati, al servizio dei pazienti in tutte le fasi diagnostiche, terapeutiche e riabilitative, secondarie a una diagnosi di tumore al seno. Questo approccio multidisciplinare si basa sulla discussione e condivisione di tutti gli aspetti della salute della donna e si integra con il programma di screening mammografico, già attivo nella nostra provincia, e con il registro tumori di Parma.

Cos'è il Goirc

Il Gruppo Oncologico Italiano di Ricerca Clinica (GOIRC) si è costituito nel 1982 ad opera del professor Giorgio Cocconi, primario dell'Oncologia medica dell'Ospedale di Parma con la collaborazione di importanti oncologi italiani. Nella seconda metà degli anni '90 rappresentava la prima esperienza italiana di gruppo oncologico in cui confluivano le esperienze e le professionalità di numerose strutture oncologiche del Sistema sanitario.
Tra i principali obiettivi del Gruppo c'è quello di implementare la ricerca clinica, la multidisciplinarietà e l'eccellenza a favore dei pazienti oncologici. Attualmente aderiscono al GOIRC circa 32 centri di Oncologia Medica, diffusi nel territorio italiano.

(Fonte: Ausl Parma)

Il Capodanno per i bambini: sotto i Portici del Grano, il 31 dicembre, dalle 16.30 alle 18.30, le attività creative di Petits Loups. Tutte le attività sono gratuite.

Parma, 30 dicembre 2016

Sabato 31 dicembre, presso i Portici del Grano, in piazza Garibaldi, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, nell'ambito delle iniziative organizzate per i festeggiamenti del Capodanno 2017, propone un pomeriggio di attività creative e di fai da te dedicate ai più piccoli a cura di Petits Loups, centro educativo e ricreativo per bambini.

Dalle ore 16.30 alle 18.30 i giovani partecipanti, guidati dalle educatrici, potranno realizzare simpatiche collane di pasta colorata e allegri pupazzetti manipolabili, creare libri tattili, prendere parte al laboratorio di pasta di sale o angolo truccabimbi.
Tutte le attività sono gratuite.

(Fonte: Comune di Parma)

Giovedì, 29 Dicembre 2016 17:23

Bimbo modenese salvato da tumore raro

Sarcomi pediatrici: la storia di Angelo, un bimbo modenese salvato grazie alla sinergia tra il Policlinico di Modena, l'Ospedale di Padova e l'Istituto Oncologico Veneto di Padova. La brachiterapia utilizzata sino ad oggi su solo cinque bambini in Italia.

Modena, 29 dicembre 2016

Un tumore raro, un sarcoma del palato, curato grazie alla collaborazione tra il Policlinico di Modena, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Padova, Centro di Riferimento Nazionale per i Sarcomi Pediatrici e l'Istituto Oncologico Veneto di Padova - IRRCS, che ha permesso di utilizzare la brachiterapia, una particolare metodica che permette di irradiare tumori aggressivi localizzati in zone particolarmente difficili limitando al minimo gli effetti collaterali legati alla radioterapia, applicata sino ad oggi, in Italia, su cinque bambini. Questa, in sintesi, la storia di Angelo – il nome è di fantasia – un bimbo modenese di 5 anni al quale, nell'agosto 2015 venne diagnosticato un sarcoma a cellule fusate del palato, un tumore raro (1% dei tumori pediatrici) ma dalla prognosi infausta (40% sopravvivenza) e che oggi è in remissione.

"La storia – spiega il prof. Lorenzo Iughetti, Direttore dell'Oncoematologia Pediatrica del Policlinico – comincia oltre un anno fa, quando i genitori di Angelo in vacanza notano una tumefazione nel palato del bambino, inizialmente pensano ad una irritazione ma poi, vedendo che la lesione aumenta di dimensioni, consultano un medico che prescrive una TAC. Purtroppo, l'esame radiologico non tranquillizza e viene consigliato un esame bioptico per avere una diagnosi precisa. I genitori decidono quindi di tornare a casa, a Modena per eseguire l'esame. Il responso della biopsia conferma il sospetto: un sarcoma del palato estremamente aggressivo". Nel frattempo la lesione è ancora aumentata, deformando anche il volto del bambino, così, dopo un consulto tra i medici dell'equipe di Chirurgia Maxillo-facciale, diretta dal prof. Luigi Chiarini, e quella di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Modena si decideva di iniziare un programma di chemioterapia per cercare di ridurre le dimensioni della neoplasia prima dell'intervento chirurgico che altrimenti sarebbe risultato troppo invasivo. "Nonostante i numerosi trattamenti – aggiunge la dottoressa Monica Cellini, referente dell'Oncoematologia Pediatrica del Policlinico - il tumore progrediva nella crescita. Abbiamo quindi condiviso la strategia con l'Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale di Padova, diretta dal prof. Giuseppe Basso, che è Centro di riferimento nazionale per queste patologie e abbiamo deciso di tentare con l'intervento chirurgico seguito da una particolare trattamento radioterapico, la brachiterapia, in cui una sorgente di radiazioni è collocata all'interno dell'organismo, vicino all'area da irradiare." Questa metodica è svolta dalla Radioterapia dell'IRCSS – Istituto Oncologico veneto di Padova, diretta dal dottor Luigi Corti.

Dopo aver illustrato e condiviso con i genitori il difficile percorso terapeutico, Angelo è stato quindi operato al Policlinico di Modena dall'equipe del prof. Luigi Chiarini che ha rimosso il tumore con un intervento che, vista l'entità della rimozione e la posizione molto delicata, ha richiesto grande esperienza e capacità professionale. Durante l'intervento, dopo la rimozione del tumore, il dott. Giovanni Scarzello, medico radioterapista della Radioterapia dell'Istituto Oncologico Veneto di Padova ha posizionato nel letto tumorale degli speciali vettori che hanno fatto da guida ai fasci di radioterapia destinati a colpire direttamente la zona dove si trovava il tumore prima dell'asportazione chirurgica. Il giorno dopo l'intervento Angelo ancora intubato, viene trasportato in elicottero a Padova per eseguire il trattamento brachiterapico. "Il bambino – conclude il prof. Iughetti - una volta terminato il trattamento a Padova che è durato 7 giorni, è rientrato a Modena dove con un nuovo intervento gli è stata inserita una protesi provvisoria e ha proseguito la convalescenza sino a quando ha potuto riprendersi ad alimentarsi, a giocare, a sorridere. Oggi Angelo a distanza di un anno dall'intervento chirurgico sta bene e prosegue con i controlli che confermano la remissione del tumore".

(Ufficio Stampa Ausl MO)

Il 31 dicembre, alle 12.30, la città di Modena e le eccellenze enogastronomiche nel programma tv di Rai1 "Linea Verde Sabato". Protagonisti Ghirlandina e centro storico, orti urbani, aceto balsamico tradizionale, cotechino, zampone e gnocco fritto.

Modena, 29 dicembre 2016

Ghirlandina e centro storico, orti urbani, aceto balsamico tradizionale, cotechino, zampone e gnocco fritto sono protagonisti in televisione su Rai 1 all'ora di pranzo della puntata dell'ultimo dell'anno della trasmissione "Linea Verde Sabato" dedicata a Modena, in onda alle 12.30 circa del 31 dicembre.
L'autore Lillo Iacolino e il regista Pierluigi De Pasquale sono stati in città con la troupe e la redazione tra fine novembre e inizio dicembre per costruire i servizi e realizzare le riprese con i conduttori Marcello Masi e Chiara Giallonardo, impegnati a raccontare l'evoluzione e le prospettive di un territorio che è sempre stato sinonimo di piaceri gastronomici.

Linea Verde Acetaia Palazzo Comunale

Modena, spiega il comunicato stampa della trasmissione Rai, è stata scelta come una città dalle solide tradizioni agricole, oggi scrigno di prodotti di altissima qualità garantiti da certificazioni Igp e Dop, che sta trasformando la sua proverbiale vocazione alla buona tavola e ai prodotti di altissima qualità in un'opportunità concreta per il futuro. La sfida – prosegue la nota stampa - è quella di fare sistema intorno alle eccellenze e conquistare il mercato globale proprio grazie ai suoi prodotti certificati, trasformando i cibi che da sempre la caratterizzano in veri e propri simboli dell'identità e dell'economia modenese.

Linea Verde Mercato Albinelli

(Fonte: Comune di Modena)

Ristrutturazione e restauro conservativo della facciata del padiglione maternità dell'Azienda Ospedaliero-Università di Parma: conclusi i lavori del lato che guarda su via Gramsci, nel rispetto dei vincoli storico artistici a cui è soggetto.

Parma, 29 dicembre 2016

Sono terminati questa settimana i lavori di ristrutturazione e restauro conservativo della facciata del padiglione maternità dell'Azienda Ospedaliero-Università di Parma, uno dei primi nove edifici che costituiscono il nucleo storico del Maggiore, realizzati intorno al 1926. Un altro piccolo, ma significativo passo verso un Ospedale che sposa l'inserimento di nuove funzioni alla manutenzione dell'esistente nel rispetto dell'alto valore simbolico che ha per la città.
L'intervento ha riguardato la parte esterna della struttura che si affaccia su viale Gramsci, sottoposta a tutela storica artistica da parte della Soprintendenza, con la riqualificazione completa del basamento e dei 3 piani dell'edificio ma soprattutto il ripristino del colore originario altamente identificativo della struttura ospedaliera con la caratteristica scritta "Maternità" incorniciata nel frontone.
Il progetto ha visto, inoltre, il recupero delle opere in ferro come le inferriate delle finestre, i parapetti della rampa veicolare e il reggi bandiera. I lavori di riqualificazione di questa prima fase sono stati finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per 300 mila euro e sono stati conclusi nei tempi previsti. Nel corso del prossimo anno si proseguirà con il recupero e la riqualificazione delle parti restanti dello storico padiglione dell'Ospedale Maggiore di Parma.

Brevi cenni storici sull'edificio

Il padiglione Maternità, che attualmente ospita l'unità operativa di Ostetricia e ginecologia, gli studi e i direzionali universitari, era in origine organizzato con le porzioni laterali ribassate, su due piani, rispetto alla parte centrale, su tre piani, che identificava l'ingresso principale. La forte volontà rappresentativa si denota nella parte centrale della facciata, di un timpano di copertura con la scritta "Maternità" che ne identifica, fin dal periodo della realizzazione, le funzioni.
Nel corso degli anni, si sono sovrapposti interventi di ampliamento che ne hanno modificato le linee e le caratteristiche architettoniche, con il sovralzo di un piano, attorno al 1964, delle parti laterali del fabbricato e della zona retrostante alla facciata. Inoltre, sempre nel 1964, è stata realizzata la pensilina sull'ingresso della facciata principale di via Gramsci. L'immobile, nella porzione di edificio parallelo alla via Gramsci, è sottoposto a tutela storico-artistica da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza.

(Fonte: Ausl Parma)

Nuova ambulanza per il servizio di Emergenza territoriale 118. L'acquisto del nuovo Fiat Ducato 2200 TD, attrezzato con tutta la strumentazione necessaria per le attività in emergenza-urgenza, rientra nel programma di continuo aggiornamento previsto dall'Azienda Usl di Piacenza per rispondere sempre al meglio ai requisiti previsti dall'accreditamento regionale e alle esigenze del territorio. L'ambulanza sostituisce un precedente mezzo di soccorso della rete provinciale e va a completare il parco dei veicoli del 118 di Piacenza.

Il mezzo, già entrato in servizio sul Pronto soccorso di Castelsangiovanni, permette di effettuare a bordo prestazioni di telemedicina, manovre di rianimazione cardiopolmonari, di assistenza al paziente politraumatizzato e le centralizzazioni hub e spock.
La postazione del presidio della Valtidone, in particolare, effettua circa 1200 servizi all'anno.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl Piacenza)

Il presidente della Provincia alla commemorazione dell'eccidio: "Reggio, l'Italia e l'Europa non possono sottrarsi al dovere della solidarietà verso i migranti in fuga da guerre e fame".

Reggio Emilia, 29 dicembre 2016

Attualizzare l'accoglienza di casa Cervi, preservando e reiterando quel patrimonio di solidarietà che rappresenta il lascito dei fratelli Cervi e di tanti altri eroi e martiri della Resistenza nonché un valore fondante della nostra comunità.
Questo - unitamente alla necessità di pacificazione nel mondo di cui abbiamo quanto mai bisogno, anche alla luce dei recenti tragici accadimenti che hanno interessato l'Europa e non solo - il nucleo centrale dell'intervento con il quale il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha commemorato ieri mattina al Poligono di tiro l'eccidio dei fratelli Cervi e di Quarto Camurri. "È certo che si tratti di un tema delicato e scomodo, ma l'attuale situazione internazionale, che non genera ancora una società di eguali, impone un atteggiamento di responsabilità verso i migranti in fuga dalle guerre e dalla fame e anche Reggio Emilia è chiamata a proseguire nell'adempimento di un dovere di solidarietà al quale nessuno può sottrarsi. L'argomento è indubbiamente complesso ed è per certi aspetti il vero terreno di sfida di questi anni: a maggior ragione, dunque, va affrontato senza slogan e sbrigatività di pensiero, in un atteggiamento di responsabilità e coinvolgimento corale, accompagnato da impegni e regole precise, dall'Europa, all'Italia a ogni comune della nostra provincia", ha detto il presidente Manghi sottolineando "la necessità di fare accoglienza oggi, nella nostra quotidianità, proprio come casa Cervi assicurò rifugio e ospitalità a tanti che erano in cerca di difesa e protezione".
Il presidente della Provincia - che dopo la deposizione di una corona di fiori al poligono si è recato al Museo Cervi di Gattatico per un dibattito sul tema 'Dalla Resistenza alla Costituzione. Attualità del sacrificio dei Sette Fratelli Cervi' - ha concluso riprendendo un passaggio del discorso di Piero Calamandrei al Teatro Eliseo di Roma in occasione di una manifestazione dedicata proprio ai fratelli Cervi: "La storia è fatta di una serie continua di scelte: anche l'Italia, dieci anni fa, fece una scelta. Tra la libertà e la servitù, tra il privilegio e la giustizia, tra l'umanità e la ferocia, il popolo italiano fece la sua scelta; e questa si chiamò Resistenza. Questa è ancora la nostra scelta, questa sarà la scelta del nostro avvenire".

Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia telefono 0522.444343 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Provincia di Reggio Emilia - Corso Garibaldi 59, 42121 Reggio Emilia www.provincia.re.it 

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