Autonomia regionale, Il presidente Bonaccini in Aula: "Emilia-Romagna vicina a un'intesa storica. Verso l'accordo col Governo su gestione diretta competenze e meccanismi di finanziamento: compartecipazione al gettito fiscale prodotto qui senza nessun aumento di tasse per cittadini e imprese". Relazione in Assemblea legislativa sullo stato del negoziato in corso con l'esecutivo nazionale: "Già nella prossima seduta del 30-31 gennaio potremmo essere nelle condizioni di chiedere il mandato a firmare l'accordo". "Abbiamo riaperto il dibattito su un nuovo regionalismo, nell'ambito di un'unità nazionale per noi intoccabile. E dopo noi, Lombardia e Veneto, anche Liguria e Piemonte hanno annunciato di voler intraprendere un percorso analogo".

Bologna, 16 gennaio 2018

L'Emilia-Romagna si avvicina sempre di più a una maggiore autonomia regionale. "Entro febbraio- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- potremmo davvero firmare una intesa con il Governo sulle materie di cui abbiamo chiesto la competenza diretta. Il negoziato con l'esecutivo nazionale, condiviso con la Lombardia, sta proseguendo in maniera efficace e già fra due settimane, nella seduta del 30-31 gennaio, potremmo essere nelle condizioni di tornare in Assemblea legislativa, da cui continua ad arrivare un contributo importante, per chiedere il mandato a siglare l'accordo. Sarebbe- sottolinea- un fatto storico, di fronte a un percorso mai intrapreso prima in Italia, e farlo in così poco tempo credo dimostri come le istituzioni siano in grado di fare un buon lavoro di fronte alla volontà comune di guardare certo all'interesse dei propri territori, ma anche a quello generale del Paese, senza colore politico. Un percorso, peraltro, che in Emilia-Romagna abbiamo fin dall'inizio condiviso con le rappresentanze sociali ed economiche, gli enti locali, le università e le associazioni nell'ambito del Patto per il Lavoro".

Il presidente della Giunta regionale interviene in Assemblea legislativa sul negoziato con il Governo, finalizzato all'acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione, avviato dopo la dichiarazione di intenti del 18 ottobre scorso firmata dallo stesso Bonaccini col presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e l'inizio formale del negoziato il 9 novembre successivo.

Un confronto che soprattutto su istruzione, lavoro (con, fra le altre, maggiori competenze regionali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro), ambiente e sanità (modulazione dei ticket e fondo pluriennale per gli investimenti in edilizia sanitaria fra le richieste) è in uno stato ormai avanzato, per una intesa, chiarisce Bonaccini, "che dovrà individuare, da un lato, i meccanismi di finanziamento delle funzioni ulteriori attribuite alla Regione, dall'altro il metodo per la determinazione del costo di esercizio delle stesse funzioni". Quanto al primo aspetto, "e senza in alcun modo rivendicare la devoluzione dell'intero residuo fiscale regionale, la soluzione auspicabile è consentire alla Regione di compartecipare al gettito prodotto dai tributi erariali riferibili al proprio territorio. Ciò, peraltro, non dovrà generare alcun aumento della pressione fiscale a carico di cittadini e imprese". In merito al secondo, "sembra senz'altro preferibile procedere alla quantificazione dei costi di esercizio delle funzioni" di cui si chiede la gestione diretta "sulla base del criterio del 'costo standard'", invece "del criterio ancorato alla spesa storica".

"Detto che l'unità nazionale non si tocca, l'iniziativa dell'Emilia-Romagna, insieme a quelle di Lombardia e Veneto, ha avuto il pregio- prosegue Bonaccini- di riaprire il dibattito sul futuro del regionalismo italiano. Di un nuovo regionalismo in cui si vuole superare l'area grigia della concorrenza con una leale collaborazione Stato-Regioni basata su nuovi e chiari accordi", con "la necessità di procedere da un lato a una revisione delle modalità e delle forme della legislazione statale nelle materie che vedono il coinvolgimento delle Regioni, dall'altro, a un riordino delle leggi esistenti in queste stesse materie per ricondurre le istituzioni nell'alveo di quei principi che valorizzano le autonomie, pur sempre nella cornice unitaria della Repubblica".

"È questa anche l'occasione- aggiunge- per realizzare un vero federalismo fiscale, in un quadro di rigorosa garanzia degli equilibri finanziari e di responsabilizzazione delle Regioni e degli enti locali sul lato delle entrate e delle spese. Innanzi tutto costruendo, a livello europeo, istituzioni politiche forti e più sensibili ai bisogni dei cittadini. Questa, in altre parole, può essere l'occasione sia per sperimentare un nuovo sistema di finanziamento delle funzioni territoriali, sia per rivedere i principi fondamentali per il coordinamento del sistema tributario".

Peraltro, con la strada aperta dal negoziato in corso "il tema delle autonomie territoriali  torna ad assumere centralità, anche alla luce della rapida diffusione di iniziative analoghe in altri contesti regionali. Infatti, a quelle di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, si sono aggiunte Liguria e Piemonte, le cui Regioni hanno annunciato di voler intraprendere lo steso percorso scelto dall'Emilia-Romagna". "Si tratta- riflette il presidente della Giunta- di Regioni che al di là delle diverse tradizioni politiche esprimono con forza l'esigenza di superare il disagio che le forme di centralismo statale, prodotte nell'ultimo decennio dalla cosiddetta legislazione di crisi, hanno generato anche nei contesti regionali più virtuosi e nei relativi sistemi delle autonomie territoriali. Iniziative che in un equilibrio tra peculiarità e specificità territoriali e valori unitari della Repubblica, intendono sviluppare una competizione positiva che renda le istituzioni capaci di innescare processi ancora più virtuosi, sperimentando soluzioni di governo più innovative e funzionali che, a tempo debito, potranno essere estese anche alle altre".

 

(Fonte: Regione ER)

Dopo i trionfi di Londra, oggi in sala del tricolore premiata la Nazionale del Re dei Formaggi. Prestigioso riconoscimento della Oldways Cheese Coalition per la Latteria San Pietro di Valestra. Con altre 38 medaglie conquistate a Londra, il Re dei Formaggi si è confermato il formaggio DOP più premiato al mondo. Salgono così a 180 i riconoscimenti ottenuti dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano in 17 anni di vita. I 40 casari che hanno preso parte ai World Cheese Awards sono stati ricevuti oggi in Sala del Tricolore a Reggio Emilia.

Reggio Emilia, 16 gennaio 2018

Il miglior formaggio al mondo a latte crudo è il Parmigiano Reggiano della Nazionale. A decretarlo, è stata la prestigiosa associazione internazionale The Oldways Cheese Coalition che, tra i 16 finalisti dei recenti World Cheese Awards (3.001 formaggi da 25 Paesi del mondo), ha recentemente ufficializzato la scelta del Re dei Formaggi presentato nel team azzurro dalla Latteria San Pietro di Valestra (Valestra, Reggio Emilia). Questo riconoscimento, insieme con le altre 38 medaglie conquistate a Londra dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano, è stato festeggiato oggi in Sala del Tricolore, a Reggio Emilia, alla presenza di tutti i caseifici coinvolti nel progetto della Nazionale.

«Questo titolo è una pietra miliare per il nostro prodotto - afferma il Presidente del Consorzio Nicola Bertinelli - perché attribuito da The Oldways Cheese Coalition, associazione internazionale promossa da produttori, rivenditori e appassionati che lottano per preservare il diritto a gustare il latte crudo e altri formaggi tradizionali. Questo premio è il riconoscimento più prestigioso ottenuto dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano: porta a 180 il totale degli awards vinti dal gruppo nei suoi 17 anni di vita. Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP più premiato al mondo e rappresenta un sistema che, quotidianamente, vede impegnate migliaia di allevatori e centinaia di casari nella ricerca di sempre più elevati livelli qualitativi».

Oggi, martedì 16 gennaio, a Reggio Emilia, nella splendida cornice della Sala del Tricolore, si è tenuta una festa per celebrare il successo della spedizione della Nazionale del Parmigiano Reggiano a Londra, in occasione dei World Cheese Awards di fine novembre. Sono intervenuti i vertici del Consorzio di Tutela, dal Presidente Nicola Bertinelli al Vice Presidente vicario Guglielmo Garagnani, passando per l'ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano, Gabriele Arlotti, e rappresentanti istituzionali e del mondo economico, come il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, il Commissario della Camera di Commercio Emilia, Michelangelo Dalla Riva, oltre a una vasta delegazione di Sindaci del comprensorio, in fascia tricolore.

Ai World Cheese Awards di Londra la Nazionale del Parmigiano Reggiano, era il più importante raggruppamento di caseifici in competizione: 40 produttori in rappresentanza di tutte le province del territorio di produzione della DOP, 18 caseifici reggiani, 11 parmensi, 7 modenesi, 3 mantovani e un bolognese. Ma il dato più importante riguarda i riconoscimenti conseguiti dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano: ben 38 medaglie, di cui 11 d'oro, 16 d'argento, 8 di bronzo e 3 Super Gold. Queste ultime medaglie sono tra i premi più ambiti, perché designano i migliori formaggi dei singoli tavoli di giuria. Come detto, a questi premi si aggiunge poi il titolo di Miglior Formaggio al Mondo a Latte Crudo assegnato da The Oldways Cheese Coalition.

Durante la cerimonia in Sala del Tricolore a Reggio Emilia, le Istituzioni presenti hanno consegnato una pergamena ai 40 casari che, sotto l'egida della Nazionale del Parmigiano Reggiano, hanno preso parte all'edizione 2017 dei World Cheese Awards di Londra. Un riconoscimento speciale è andato al 4 Madonne Caseificio dell'Emilia (Lesignana, Modena), al Caseificio La Traversetolese (Traversetolo, Parma) e alla Latteria San Pietro di Valestra (Valestra, Reggio Emilia), premiati a Londra con le tre Medaglie Super Gold.

Di seguito il dettaglio delle medaglie vinte dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano a Londra:

Reggio Emilia:
Antica Fattoria Caseificio Scalabrini, oro (oltre 30 mesi)
Azienda Agricola Grana d'Oro Vacche Rosse, argento (24 mesi)
Caseificio Milanello - Terre di Canossa, oro (24 mesi), argento (oltre 30 mesi)
Caseificio Sociale Castellazzo, tre bronzi (18, 24, oltre 30 mesi)
Caseificio sociale Minozzo, argento (18 mesi) e bronzo (24 mesi)
Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo, oro (oltre 30 mesi)
Latteria Sociale di Migliara, argento (oltre 30 mesi)
Latteria La Grande, argento (oltre 30 mesi)
Latteria Sociale Barchessone, oro (18 mesi), argento (oltre 30)
Latteria Sociale Roncadella, argento (18 mesi)
Latteria sociale San Giorgio, oro (oltre 30 mesi)
Latteria San Giovanni di Querciola, oro (oltre 30 mesi)
Latteria Sociale San Pietro di Valestra, oro (oltre 30 mesi), Super Gold, Premio Miglior Formaggio al Mondo a Latte Crudo

Parma:
Caseificio aziendale Fratelli Boldini, bronzo (24 mesi)
Caseificio La Traversetolese, oro (oltre 30 mesi) e Super Gold
Caseificio Sociale di Urzano, oro (18 mesi)
Caseificio Sociale Palazzo, bronzo (oltre 30 mesi)
Società Agricola Giansanti, bronzo (24 mesi), argento (oltre 30)
Latteria Sociale Santo Stefano, due argenti (24 mesi e oltre 30 mesi)

Modena:
4 Madonne Caseificio dell'Emilia, oro (24 mesi) e Super Gold
Caseificio Dismano, argento (18 mesi)
Latteria di Campogalliano, argento (oltre 30 mesi)
Caseificio Razionale Novese, argento (24 mesi)

Mantova:
Latteria Agricola Venera Vecchia, bronzo (18 mesi), argento (24 mesi), argento (oltre 30 mesi)
Latteria sociale Gonfo, argento (24 mesi), oro (oltre 30 mesi)

La cerimonia che si è tenuta in Sala del Tricolore è stata anche l'occasione per la Nazionale del Parmigiano Reggiano di consegnare a Suor Alessia, della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato, e a Padre Aurelio Gazzera, missionario dei Carmelitani Scalzi nella Repubblica Centrafricana, le risorse raccolte con il progetto "La forma del cuore". La somma, circa 3.000 euro, è destinata a finanziare missioni rurali e sanitarie in Africa.

(Fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano)

Servizio di disponibilita' per scrutatori. In vista delle prossime elezioni politiche che si terranno il giorno 4 marzo prossimo, il Comune di Parma ha attivato la ricerca di scrutatori.

Parma, 15 gennaio 2018

In vista delle prossime elezioni politiche che si terranno il giorno 4 marzo prossimo, anche quest'anno, il Comune ha attivato la ricerca di scrutatori da impiegare nei seggi elettorali durante le operazioni di voto e scrutinio.

Gli interessati possono lasciare la propria disponibilità a ricoprire tale ruolo, collegandosi al portale del Comune di Parma al seguente link.

Per poter dare la propria disponibilità, è necessario essere elettori del Comune di Parma ed essere iscritti all'albo degli scrutatori.

Mercoledì 7 febbraio alle ore 12.00 presso la sala 1 del DUC, la Commissione Elettorale Comunale procederà alla nomina dei componenti dei seggi, scegliendo anche tra coloro che abbiano dato la propria disponibilità entro il giorno 31 gennaio.

Nei giorni immediatamente successivi, le nomine verranno notificate ai diretti interessati presso il loro indirizzo di residenza.

Il compenso previsto è di € 145,00 per i seggi normali e di € 61,00 per i seggi speciali.

SITO WEB ELEZIONI

Per chiunque desideri essere informato su qualunque aspetto relativo alle prossime elezioni politiche, il Comune ha pubblicato un sito web al link.

Nel sito è possibile trovare informazioni anche su:

Normativa

Circolari regionali e prefettizie

Calendario adempimenti

Istruzioni su come si vota

Elenco delle sezioni di voto

Possibilità di ricercare in quali sezioni votano i residenti di una via dello stradario comunale

Orari degli uffici

Informazioni su iscrizione Albo Scrutatori e Albo Presidenti di seggio

(Fonte: Comune di Parma)

100mila fiale di farmaci contro il cancro  distribuite scadute tra Francia e Svizzera. L'Istituto elvetico per gli agenti terapeutici (Swissmedic): «Una vicenda unica per la sua ampiezza». Lo "Sportello dei Diritti": opportuna una verifica del Ministero della Salute e dell'AIFA anche in Italia

Un nuovo scandalo che riguarda i farmaci riguarderebbe Francia e Svizzera e proprio per la vicinanza meriterebbe un approfondimento anche da parte delle Nostre Autorità Sanitarie.

Sarebbero più di 100mila, infatti, le fiale di medicamenti scaduti venduti a pazienti svizzeri e francesi, nel periodo compreso fra il 2007 e il 2011.

La notizia è apparsa in Svizzera sulle colonne di due quotidiani la SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche e nel mirino l'azienda Alkopharma di Martigny, città del Canton Vallese, che avrebbe falsificato la data di scadenza appositamente al fine di poter continuare a vendere i preparati più a lungo. I farmaci avrebbero dovuto avere una scadenza massima di 18 mesi, ma a far ancor più rabbrividire è il fatto che sarebbero continuati ad essere commercializzati in alcuni casi anche sette anni dopo la data limite e per di più a pazienti d'ogni età e quindi anche a bambini affetti da gravi patologie tumorali.

La caratteristica delle dosi scadute era di avere un'efficacia ridotta. Quello che quindi rappresenterebbe un vero e proprio scandalo, vedrebbe coinvolti, al momento, i principali ospedali svizzeri che sarebbero vittime della frode in questione al pari dei pazienti. In totale, Alkopharma avrebbe venduto 98.829 fiale per più di 3,2 milioni di euro in Francia e 2.119 in Svizzera per oltre 207.500 franchi. Nel 2016 un tribunale del Vallese aveva condannato i responsabili specificando che i pazienti non avevano corso alcun rischio.

Tuttavia, secondo l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, che ha indagato per cinque anni sul caso, i pazienti sono stati in realtà esposti a un rischio evidente perché i medici erano portati a supporre di avere sbagliato le dosi del loro trattamento. Swissmedic ha così portato il caso all'istanza successiva.

L'Inselspital di Berna ha identificato 23 pazienti trattati con medicamenti scaduti. 15 di loro sono bambini, alcuni dei quali affetti da cancro ai reni o tumore al cervello.

Anche l'Ospedale universitario di Basilea e la Farmacia cantonale di Zurigo hanno ricevuto il medicamento, ma in quantità più limitate. Durante l'indagine, grazie a diversi controlli a campione, Swissmedic ha trovato medicamenti con efficacia ridotta in tutto il Paese: «Questa vicenda, per le sue proporzioni, è finora unica in Svizzera», ha affermato l'istituto mentre, al momento, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", non è noto se i farmaci in questione siano stati acquistati da italiani o commercializzati anche in Italia. Ecco perchè sarebbe opportuna una verifica urgente in merito da parte del Ministero della Salute e all'AIFA (l'Agenzia Italiana per il Farmaco) anche nel Nostro Paese.

(14 gennaio 2018)

Editoriale: - Il diritto a essere sedotte - Lattiero caseari. Prosegue il crollo del latte e del burro - Quando le competenze scompaiono nell'azienda liquida - Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte - Cereali e dintorni. Sorpresa seme di soia. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 02 14 gennaio 2018
1.1 editoriale
Il diritto a essere sedotte
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue il crollo del latte e del burro.
3.1 imprese e competenze Quando le competenze scompaiono nell'azienda liquida
3.2 allerta alimentare Candeggina in un omogeneizzato per neonati prodotto in Italia
4.1 maltempo Maltempo. Dalla Giunta sì ai 350 mila euro per i negozi, i ristoratori e piccoli artigiani colpiti da alluvione
5.1 mercato latte Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte
5.2 mercati e consumi Italiani sempre più Bio in GDO
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Persiste la fase di stabilità. Domani i dati USDA.
7.1 bonifica Consorzio dell'Emilia Centrale: per il 2018 oltre 10 milioni di euro per la difesa o lo sviluppo del territorio
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Sorpresa seme di soia.
9.1 scenario macroeconomico 2018 Scenario macroeconomico. Uno scenario 2018 di tranquillità quasi irreale
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Siccità in Nuova Zelanda: Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte [News Oceania n°1/2018]

Di CLAL Team 8 Gennaio 2018 -
Periodo: 11 Dicembre 2017 – 5 Gennaio 2018

Dopo un lento avvio dell'attuale stagione lattiero-casearia, la produzione di latte in Australia ha preso slancio e nel periodo Luglio-Novembre 2017 è stata superiore del 3,07% rispetto allo stesso periodo del 2016. A Dicembre si sono concluse le piogge irregolari che hanno colpito l'Australia settentrionale, lasciando il fieno in buone condizioni. Aumenta l'ottimismo per quanto riguarda le condizioni metereologiche e dei pascoli.

In Nuova Zelanda la produzione di latte è aumentata dell'1,85% nella prima metà della stagione lattiero-casearia, da Giugno a Novembre 2017, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Fonterra prevede una diminuzione del 3% della produzione di latte in questa stagione rispetto alla stagione precedente, a causa delle attuali condizioni di siccità che si prevede influiranno negativamente sulla qualità del pascolo.

A seguito del calo iniziato ad Ottobre, i prezzi del Burro nella prima settimana del 2018 sono in lieve aumento.

La revisione della previsione di Fonterra genera incertezza nei Buyer circa la disponibilità di Burro.

La leggera ripresa dei prezzi della SMP ad inizio 2018, in seguito alla diminuzione di fine anno, potrebbe significare un aggiustamento della tendenza.
Fonterra ha recentemente annunciato la riduzione delle offerte di Cheddar e WMP alle aste GlobalDairyTrade.

Prosegue l'indebolimento dei prezzi del Cheddar, attribuito alla minore necessità dei Buyer di ricostituire gli stock e alla minore domanda globale. Ci si attende a breve un rafforzamento dei prezzi, come conseguenza della recente decisione di Fonterra di ridurre le offerte di Cheddar agli eventi GDT.

Nella prima settimana del 2018 i prezzi della WMP si sono rafforzati, invertendo una tendenza di prezzi deboli alla fine del 2017. L'aumento riflette le proiezioni di Fonterra di una minor produzione di latte e l'annuncio di minore offerta di WMP agli eventi GDT.

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Domenica, 14 Gennaio 2018 11:46

Italiani sempre più Bio in GDO

Roma, 10 gen. (Labitalia) - Cresce sempre di più la fiducia degli italiani nei confronti dei prodotti biologici e non soltanto per quanto riguarda i negozi specializzati ma anche la grande distribuzione (supermercati e ipermercati) che dal 2011 fa registrare incrementi annuali delle vendite dal 10 al 19%. Il 2017, fa sapere infatti con una nota AssoBio, l'associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, si è chiuso più che positivamente per quanto riguarda le vendite del biologico anche nella Gdo facendo registrare un +16% rispetto al 2016, a fronte di un +4,1% del settore alimentare in generale.

Questa la top ten dei prodotti bio più venduti attraverso la Gdo: confetture spalmabili a base di frutta; uova di gallina; panetti croccanti; sostitutivi del latte Uht; pasta di semola integrale-farro-kamut; olio extravergine di oliva; latte fresco; frutta secca senza guscio; biscotti; yogurt intero.
Questa, invece, la top five dei prodotti bio per tasso di crescita: uova di gallina; olio extravergine di oliva; confetture spalmabili a base di frutta; verdura; frutta secca senza guscio.

"Sono oltre 20 milioni le famiglie italiane che consumano prodotti bio, un milione in più solo nell'ultimo anno, sempre più consapevoli -commenta il presidente di AssoBio, Roberto Zanoni- che mangiare bio vuol dire mangiare sano e sicuro: l'esclusione degli Ogm e dei pesticidi dall'intero ciclo produttivo, la drastica riduzione degli additivi, la riscoperta dei sapori autentici, un sistema di controllo che certifica la conformità a norme europee sono gli elementi cardine che spingono i consumatori ad acquistare bio?".

"Ma contano anche - continua Zanoni - la qualità complessiva, indicata come motivo d'acquisto dal 34% di chi mette prodotti bio nella borsa della spesa, e il rispetto dell'ambiente, fondamentale per il 29% di chi li sceglie. Il forte aumento del consumo di prodotti biologici favorisce economie di scala: nell'ultimo anno il prezzo dei prodotti biologici è diminuito di oltre il 6%, riducendo il differenziale nei confronti dell'offerta standard, rendendo la scelta bio sempre più accessibile, in una spirale virtuosa".

"Quel che è certo -sostiene il presidente di AssoBio- è che il treno biologico è partito (e nessuno lo ferma più), come abbiamo intitolato il convegno con cui il 17 gennaio alle 14,30, al Marca di Bologna (la Mostra convegno internazionale dedicata alla marca commerciale), presenteremo con Nomisma i dati definitivi per il 2017 sul mercato retail (profilo egli acquirenti, ripartizione geografica, peso delle aree merceologiche, prodotti più venduti e in più forte sviluppo, analisi degli assortimenti). Alla presenza dei più grandi marchi del food bio d'Italia analizzeremo come salire a bordo di questo treno e come coglierne tutte le opportunità".
Introduce Roberto Zanoni, a seguire interventi di Silvia Zucconi, responsabile market intelligence Nomisma, su 'Il mercato italiano dei prodotti biologici', e di Paolo Carnemolla, presidente FederBio Servizi, su 'Gli strumenti al servizio delle aziende'.
(Assobio 10 gennaio 2018)

Nella giornata del 9 gennaio è stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell'ospedale di Piacenza, un paziente di 37 anni residente a Piacenza a cui è stata diagnosticata una malattia invasiva meningococcica.

Pervenuta la segnalazione al Dipartimento di sanità Pubblica, sono state prontamente messe in atto tutte le misure di profilassi necessarie. Sono stati ricostruiti i contatti che il paziente ha avuto nei dieci giorni precedenti l'esordio e sono state sottoposte a profilassi 174 persone di cui 45 minori.
Gli accertamenti laboratoristici hanno permesso di identificare il ceppo del batterio: si tratta di un sierotipo di meningococco per il quale la vaccinazione in uso da efficace copertura.

L'azienda Usl assicura dunque che non c'è nessun allarme per la popolazione

Anche il paziente, la cui infezione meningococcica non ha comunque dato origine a meningite, è ora in buone condizioni e non corre nessun pericolo di vita.

L'azienda ricorda che il meningococco è un batterio che si trasmette solo per contagio diretto, ossia attraverso le goccioline di saliva o muco emesse parlando, tossendo o starnutendo, quindi la semplice profilassi antibiotica è raccomandata, in via del tutto precauzionale, solo per le persone che abbiano avuto contatti molto ravvicinati con il soggetto, infetto nei 10 giorni precedenti all'esordio dei sintomi.

Il periodo di incubazione del meningococco è infatti compreso tra 2 e 10 giorni.

Va sottolineato anche che questo germe è normalmente presente nelle prime vie aeree di circa il 5-30% della popolazione e solo raramente provoca la malattia. Inoltre si tratta di un batterio molto sensibile agli antibiotici più comuni, ma anche all'azione dell'aria, della luce, a tutti i disinfettanti ed alle normali misure di pulizia: nell'ambiente esterno e quindi, al di fuori delle persone che lo ospitano, viene rapidamente distrutto.

In caso di malattia da meningococco, è prevista la chemioprofilassi dei contatti stretti allo scopo di eradicare il meningococco nei possibili portatori asintomatici e nei soggetti che siano venuti in contatto con il batterio e che ne siano stati colonizzati, mentre non è previsto l'allontanamento dei contatti del paziente dalle eventuali collettività frequentate.

Al bando indetto dall'azienda emiliana di trasporto pubblico sono pervenute candidature da tutta Italia. La prima prova scritta è in programma per giovedì 18 gennaio; la procedura di selezione si concluderà in marzo. I candidati che risulteranno idonei potranno essere assunti in uno o più dei tre bacini provinciali serviti dall'azienda: Modena, Reggio Emilia, Piacenza.

MODENA, 12 GENNAIO 2018 – Sono stati quasi 800 gli aspiranti autisti di autobus che hanno presentato la propria candidatura al bando per l'assunzione di "Operatori di esercizio" indetto a dicembre 2017 da Seta, l'azienda emiliana di trasporto pubblico che gestisce il servizio nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Le domande sono pervenute da tutta Italia, con un netta prevalenza di candidature maschili e di residenti nelle regioni del Centro-Sud Italia. Per candidarsi alla selezione erano richiesti la licenza di scuola media inferiore, il possesso di patente D e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC). Ulteriori requisiti vincolanti erano l'assenza di precedenti penali o di gravi provvedimenti disciplinari in precedenti rapporti di lavoro.

"Fare l'autista di mezzi pubblici è un compito molto importante per la collettività – sottolinea Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta –, che richiede non solo competenze tecniche specifiche ma anche un alto senso di responsabilità. Registriamo quindi con soddisfazione l'elevato numero di aspiranti autisti che hanno espresso la volontà di lavorare nella nostra azienda. Con questa nuova procedura di selezione pubblica - resasi necessaria avendo ormai esaurito la precedente graduatoria, stilata nel 2016 – Seta conferma l'impegno concreto per gestire correttamente il livello occupazionale, compatibilmente con le risorse disponibili e mantenendo sempre prioritaria l'attenzione per il miglioramento del servizio e delle condizioni di lavoro dei nostri dipendenti. Grazie a questa procedura potremo gestire con accortezza il fisiologico turn over, nonché confermare il lieve aumento della pianta organica che stiamo registrando negli ultimi anni".

La procedura di selezione attivata da Seta sarà articolata in due prove d'esame: la prima prova pratica (un test scritto inerente le norme della circolazione stradale, la conoscenza dei mezzi, delle norme antinfortunistiche e di sicurezza sul lavoro) si terrà giovedì 18 gennaio presso la polisportiva "G.Pini" di Modena. I candidati che supereranno questa prima fase dovranno poi cimentarsi in una prova di guida dei bus, articolata in diverse fasi (in piazzale ed in linea, su percorsi urbani ed extraurbani) e comprendente anche la verifica pratica delle competenze meccaniche di base.

Al termine della procedura - la cui conclusione è prevista entro il mese di marzo 2018 - verrà stilata una graduatoria dalla quale Seta attingerà i nomi dei candidati idonei all'assunzione, con i quali sarà instaurato un rapporto di lavoro subordinato secondo quanto disposto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di categoria. Ogni aspirante autista potrà richiedere di essere assegnato ad una o più delle province in cui Seta esercita il proprio servizio; sarà poi l'azienda a distribuire le assunzioni, contemperando le diverse esigenze territoriali con le preferenze espresse dai candidati.

Secondo giornata dedicata alla campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile, denominata "Blue Box", che ha interessato nella mattinata di ieri gli studenti dell'I.I.S. "Elsa Morante" di Sassuolo.

Il Vice Questore Fabio Pecoraro, Dirigente del locale Commissariato di P.S., ha aperto i lavori con un intervento di presentazione del progetto, cui è seguita una disamina sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle sue varie estrinsecazioni (flaming, denigration, exclusion e cyberstalking) e delle conseguenze giuridiche che tali azioni possono comportare.

Il Dott. Eugenio Di Ninno, Dirigente dell'Ufficio Sanitario della Questura di Modena, ha proseguito trattando argomenti connessi alle motivazioni psicologiche e relazionali che sono alla base dei fenomeni di sopraffazione e prepotenza nella vittima e nell'autore.

L'Ispettore Capo Marco Ferrari, Responsabile della Sezione Polizia Postale e della Comunicazioni di Modena, avvalendosi di materiale video (spot e cortometraggi) ha attirato l'attenzione dei giovani sui pericoli connessi all'utilizzo di internet e dei social network.

La "Blue Box", per la raccolta di eventuali segnalazioni di disagio, stazionerà presso l'istituto scolastico di Sassuolo fino al prossimo incontro in programma il 25 gennaio presso l'I.T.I. "Da Vinci" di Carpi.

Più alberi e meno asfalto. I cittadini di San Leonardo intervengono sul progetto di Via Treves. La lettera agli amministratori.

A seguire il Comunicato ricevuto dal Gruppo di Cittadini di San leonardo.

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Al Sindaco di Parma

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All'Assessore Lavori Pubblici ALINOVI

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All'Assessore Ambiente BENASSI

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Apprendiamo dalla stampa che il Consiglio Comunale ha approvato (con 18 voti a favore, 7 contrari ed un astenuto) una variante al POC (Piano Operativo Comunale) relativo all'intervento urbanistico di Via Treves, meglio identificabile nella zona fra via Guerci e lo svincolo della tangenziale; dalle notizie giornalistiche si desume che potrà prevedere, nella nuova declinazione, "esercizi per la ristorazione, terziario al servizio della persona, della famiglia e delle attività professionali, artigianato, ricettività e servizi sanitari svolti professionalmente" (Gazzetta di Parma 22/12/2017) e che secondo l'Assessore Alinovi "in questo modo si può togliere qualche elemento di periferizzazione e rendere più appetibile la zona dal punto di vista commerciale" (Gazzetta di Parma 22/12/2017).

Se queste parole significano però infierire ulteriormente su un'area già oppressa dal traffico veicolare (e da tanti altri problemi), dove i pochi alberi piantumati sono morti di incuria e trascuratezza (si vedano quelli che fiancheggiano via Silva/ Bormioli), diciamo che preferiremmo essere "periferici e non appetibili", soprattutto se appetibilità significa lucro e profitto per pochi e insalubrità per tutti gli altri .

Su questo argomento il nostro gruppo era già intervenuto con lettera del 31.01.2011 -Sindaco Vignali- (si cfr. allegato), del 15/12/2011 -Commissario Straordinario Ciclosi – (si cfr. allegato) e del 28/6/2012 -Sindaco Pizzarotti- (si cfr. allegato), aveva inoltre espresso le proprie considerazioni critiche negli incontri del 8/2/2013 (Ass.re Alinovi) e 18/4/2013 (Ass.re Folli).

Si riteneva infatti e si reputa tuttora, che tale realizzazione appesantirà ancor di più il traffico, già notevole e spesso caotico dell'area in argomento, anche in considerazione della "strozzatura" tra l'imbocco di Via Silva da/verso il Centro Commerciale Eurotorri e Via Guerci e dell' incremento del traffico (anche autocarri carico/scarico) determinato dal nuovo Supermercato.

Questa zona della città avrebbe avuto bisogno di tante nuove alberature per contrastare e compensare l'elevata presenza di fonti inquinanti e non certo di nuova cementificazione.

Affinché la realizzazione del suddetto insediamento, che avrà pesanti ripercussioni sulla viabilità della zona e conseguentemente sulla sua vivibilità, non diventi per questa parte del Quartiere l'ennesimo fattore di disagio e di danni per molti chiediamo agli Assessori in indirizzo ed al Sindaco, primo Cittadino e primo Responsabile della salute degli abitanti della nostra città, di:

salvaguardare la vivibilità locale facendo si che l'ingresso e l'uscita principali siano collocati su Via San Leonardo, evitando che si determini un flusso anche intenso di veicoli, diretti a questo comparto o in uscita da esso, per le piccole strade interne al quartiere (Via Brodolini, Guerci, Treves, Milano ecc.).
realizzare "Zone 30" che riportino anche il traffico di via Ravenna/via Prampolini ad una circolazione prettamente residenziale/locale e non, come sta avvenendo e come avevamo segnalato da tempo, di attraversamento fra via Europa e via San Leonardo
Infine evidenziamo nuovamente che questa soluzione si realizza in una zona già ampiamente servita dal punto di vista di Centri Commerciali mentre nulla a supporto del "commercio" di quartiere è stato fatto. Rinnoviamo il nostro invito a realizzare interventi di rivalorizzazione di via San Leonardo/Via Trento con il centro (Stazione/Via Garibaldi) assolutamente necessario a generare un mix funzionale che generi vitalità.

Ci auguriamo che l'Amministrazione trovi il "coraggio" di avere uno sguardo lungimirante sulla città non limitandosi a proclami (vedi PARMA FUTURO SMART, progettare città smart e resilienti per tutti).

Il nuovo Supermercato al Cornocchio, il Mall a Baganzola e l'Aeroporto Cargo non vanno sicuramente in questa direzione.

Chiediamo dunque ai nostri Amministratori destinatari della presente, un incontro in cui si possa chiarire quali tutele e salvaguardie l'Amministrazione vorrà porre in essere a difesa e protezione della salute dei suoi cittadini.

MANIFESTO PER SAN LEONARDO

In allegato: N° 3 documenti in formato pdf dei precedenti interventi del Gruppo di Cittadini di San Leonardo

20180113-sanLeonardo-progetto-treves

Venerdì, 12 Gennaio 2018 17:23

Sant'Ilario 2018, tutti i premiati

Premio Sant'Ilario 2018: una Medaglia d'oro e sette Attestati di Civica Benemerenza. Domani, sabato 13 gennaio, alle ore 11, la cerimonia all'Auditorium Paganini.

 

Sant'Ilario di Poitiers (Poitiers, 315 circa – Poitiers, 367)

E' il Santo Patrono della città di Parma, teologo, filosofo e scrittore, è stato proclamato Dottore della Chiesa da papa Pio IX nel 1851. La sua elezione a patrono di Parma è collegata a vicende politiche che interessarono la città nel medioevo, tra il i secoli XII e XIII.

Originario di famiglia aristocratica pagana, Gallo – Romana, nel 353 venne acclamato vescovo di Poitiers (Aquitania – Francia), partecipò al sinodo di Béziers nel 356 ed al concilio Seleucita in Isauria nel 359.

L'imperatore Costanzo II lo esiliò in Frigia, l'attuale Turchia, nel 356, per la sua ferma opposizione all'arianesimo; è il protettore degli esiliati. La Chiesa cattolica lo ricorda il 13 gennaio, giorno della sua morte. Fra le sue opere si annoverano: De Trinitate, Hymni, Contra Arianos, Contra Costantinum Augustum, Tractatus super Salmos, De synodis, De mysteriis. Da secoli i cittadini di Parma gli sono devoti riconoscendone la protezione.

La città lo ha invocato per superare diverse circostanze critiche legate alla sua storia plurisecolare.

La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant'Ilario attraversare Parma scalzo, durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l'uomo ritrovò un paio di scarpe d'oro al posto delle scarpe donate a Sant'Ilario. Questa è la leggenda che ha dato origine alla tradizione secondo cui nel giorno del patrono vengono preparate le famose "scarpette", tipici dolci legati alla festività del patrono.

 

Il Premio Sant'Ilario

Il Premio Sant'Ilario fu istituito con delibera di Giunta Comunale n° 1584/94 del 18 dicembre 1986. La Giunta, guidata dal sindaco Lauro Grossi, approvò in quell'occasione il "Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza", modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 78 del 17/9/2013 in "Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e della cittadinanza civica". La prima edizione del Premio si tenne nel 1987.

Le proposte di concessione, in base al regolamento, possono essere formulate da singoli cittadini, da Enti, dai membri del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale al fine di segnalare l'attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo contribuito a migliorare la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città.

Le benemerenze cittadine sono destinate a premiare le persone, gli enti, le associazioni e gli organismi che, nell'ambito cittadino, si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, dello sport, dell'assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione all'attività della pubblica amministrazione e che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà.

In casi particolari le dichiarazioni di benemerenza possono esser conferite alla memoria.

La cerimonia di premiazione del Sant'Ilario è in programma all'Auditorium Paganini al Parco ex Eridania, sabato 13, alle 11.

Sempre sabato 13 gennaio, come da tradizione, è in programma la Santa Messa nell'Oratorio Sant'Ilario, alle 9.15, in via Massimo D'Azeglio.

La solenne celebrazione del Santo Patrono avverrà in Cattedrale con la Santa Messa, alle 17, officiata dal vescovo, monsignor Enrico Solmi.

 

COME SONO STATE PRESENTATE LE CANDIDATURE

L'Amministrazione ha previsto la presentazione delle candidature attraverso l'attivazione di un indirizzo di posta elettronica dedicato ed attraverso la loro presentazione in forma cartacea all'Ufficio Protocollo dell'Ente. In totale, sono pervenute una quarantina di richieste di candidature, spesso sostenute da diversi proponenti.

MODALITA' DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO

I premiati e la tipologia del premio vengono scelti dalla Giunta Municipale, sentiti i Capigruppo consiliari, partendo dalle segnalazioni dei cittadini.

I PREMIATI DEL 2018 e LE FOTO

Ogni anno l'Amministrazione, in base al regolamento vigente, ha la possibilità di assegnare fino ad un massimo di 5 medaglie d'oro e 7 attestati di benemerenza. I Segni di Benemerenza possono essere: Medaglia d'oro, Attestato di Civica Benemerenza e Sigillo della città di Parma (previsto solo in casi eccezionali).

MEDAGLIA D'ORO

ALBERTO BORMIOLI

L'ingegner Alberto Bormioli è Presidente dal 1994 della Bormioli Luigi Spa., società fondata dal padre nel 1946. Durante il periodo della sua Presidenza il Gruppo Bormioli Luigi è cresciuto di oltre sei volte, incrementando il fatturato da 70 a 460 milioni di euro circa.

Oggi il Gruppo é leader mondiale nel mercato del vetro per profumeria e quarto produttore mondiale nel mercato del vetro per la casa, avvalendosi di 7 filiali commerciali e di impianti allocati in 7 stabilimenti (di cui uno in Spagna ed uno in Francia), che occupano 2.300 persone e producono oltre mezzo miliardo di pezzi all'anno.

Secondo una filosofia ampiamente collaudata e vincente, il business dell'azienda si fonda su una strategia autonoma, libera da condizionamenti, nonché sulla prolificità di una innovazione globale, culturale, tecnologica, radicata sul territorio locale ed in terzo luogo sull'entusiasmo propulsivo delle risorse umane impiegate.

ATTESTATI DI CIVICA BENEMERENZA

SNUPI ONLUS

SNUPI (Sostegno Nuove Patologie Intestinali) è una associazione di volontariato, riconosciuta come onlus dal 17.07.2006, anche se già presente a Parma dal 2001. L'Associazione è nata spontaneamente per espressa volontà dei genitori di pazienti, per lo più in età pediatrica, affetti da patologie intestinali croniche e seguiti dal Prof. Gian Luigi de'Angelis presso l'Unità Operativa Semplice di Gastroenterologia della Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, già da anni Centro di eccellenza a livello nazionale sia in termini assistenziali che di ricerca. Al reparto afferivano per lo più pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, poliposi geneticamente determinate, alterazioni congenite intestinali, tutte patologie potenzialmente invalidanti e con delicati risvolti assistenziali e sociali.

L'attività di questa Unità è cresciuta esponenzialmente negli anni, rivolgendosi a pazienti di ogni età; dal maggio 2009, la struttura è diventata Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, diretta sempre da Gian Luigi de' Angelis. Contestualmente si è ampliato ed è cresciuto l'impegno di SNUPI, che attualmente promuove, come da statuto, il sostegno umano e materiale ai pazienti ed alle famiglie, specie se non residenti a Parma o provenienti da nazioni estere. Istituisce borse di studio per giovani medici che intendono impegnarsi nel campo della Gastroenterologia e dell'Endoscopia Digestiva sia pediatrica che dell'adulto, mettendo a disposizione contributi per master o stage in strutture di riconosciuto prestigio scientifico. Sono una ventina i medici specializzandi, sia in pediatria con indirizzo gastroenterologico sia in gastroenterologia, che hanno potuto effettuare soggiorni di durata minima di 12 mesi in strutture estere a partire dal 2001. SNUPI inoltre contribuisce all'acquisto di strumenti di ultimissima generazione indispensabili per l'aggiornamento tecnologico in tempo reale dell'Unità operativa di riferimento. A tale scopo si impegna nell'organizzazione di eventi pubblici volti alla sensibilizzazione delle problematiche relative alle nuove patologie intestinali e al reperimento di fondi. Grazie all'impegno professionale ed umano dei medici, del personale sanitario, dei volontari dell'associazione e alla generosità di tantissimi benefattori, SNUPI ha conseguito risultati significativi per i tanti pazienti che hanno necessità di esser curati presso l'Ospedale Maggiore di Parma e per i giovani medici che in esso si sono o si stanno formando.

A.S.D. SAN LEO 1946

L'A.S.D. San Leo è protagonista a Parma dal 1946, ha festeggiato i 70 anni di attività nel 2016 e rappresenta da sempre una realtà importante sul territorio sia da un punto di vista sportivo, che formativo. Il sodalizio sportivo nacque da un'idea di Don Ferdinando Azzali, vicario parrocchiale di San Leonardo proprio per avvicinare i ragazzi allo sport. La guerra posticipò di qualche anno la realizzazione di quel sogno a cui contribuirono Egisto Corradi e Luciano Porcari che nel 1946 costituirono il primo gruppo di ragazzi del quartiere che partecipò ad un torneo. Di tempo da allora ne è trascorso, ma il San Leo non ha mai perso di vista la propria missione: quella di essere un punto di riferimento per i giovani di un quartiere, il San Leonardo, segnato da uno sviluppo industriale ed urbanistico tumultuoso nella seconda metà del Novecento.

Nel 1950 l'Unione Sportiva San Leo, in onore della Sampdoria, unica squadra con un "assistente spirituale", prese i colori sociali blu cerchiati. Italo Maccarelli viene ricordato come il primo grande allenatore della storia della San Leo. E lo fu per poco meno di 10 anni: dal 1954 al 1963, vincendo diversi titoli provinciali e regionali e facendo della San Leo uno dei più floridi vivai calcistici della città. A metà degli anni Sessanta la squadra lasciò il campo storico "Baratta" e cambiò sede degli allenamenti fino ad approdare, nel 1982, all'attuale collocazione, quella definitiva, nel campo comunale di via Guastalla, sede della società.

La storia dell'A.S.D. San Leo è stata contrassegnata nel 1970 dal riconoscimento "Angiol d'or" come migliore e più numerosa società di Parma; dopo la fusione con il Cortile San Martino nel 1994 arrivò la promozione in Seconda Categoria, nel 2000. Tra gli importanti risultati raggiunti, nella stagione 1973/1974 la squadra Allievi della San Leo ha partecipato alle fasi nazionali del campionato Allievi Csi, vincendole, dopo aver fatto altrettanto nel girone emiliano.

L'A.S.D. San Leo si conferma oggi una realtà che coinvolge centinai di ragazzi con la Scuola di Calcio, Esordienti, Allievi, Juniores e Prima Squadra. Punto di riferimento nel quartiere San Leonardo, svolge la propria attività grazie al personale tecnico, accompagnatori e dirigenti che si dedicano quotidianamente alla formazione dei giovani sportivi e si avvale di diversi volontari. Le squadre coinvolgono circa 280 giovani, il personale tecnico e dirigenti sono circa 90.

GIANNI E VITTORIO FERRARINI

Vittorio Ferrarini si è diplomato Maestro d'Arte all'Istituto d'Arte Paolo Toschi di Parma. Ha iniziato a dipingere dall'età di 23 anni, e, in seguito, per motivi di lavoro, ha vissuto molti anni all'estero. Ha ripreso a dipingere nel 2004 e nel 2005 ha tenuto la sua prima personale. Ha tenuto diverse mostre sia in Italia che all'estero ed ha esposto in luoghi e cornici prestigiose. Nell'agosto del 2013 ha vinto il primo premio al "Concorso di Arti Visive Goliardo Padova" promosso dal comune di Tizzano (Parma). All'estero ha esposto a Praga all'Istituto Italiano di Cultura, (2008, 2010 e 2015) al Castello di Bratislava sede del Parlamento Slovacco (2009), all'Istituto Italiano di Cultura a Vienna (2009), in Francia a Parigi al Carouselle du Louvre, (2009) ed al Centro Culturale Christiane Peugeot (2009). Ha partecipato alla Biennale d'Arte Internazionale di Malta, (2009 e 2011) conseguendo nel 2009 lo "Special Distinction Award". Ben 115 delle sue opere, la maggior parte di grandi dimensioni e sotto forma di donazione, sono entrate a far parte del patrimonio artistico di Associazioni Culturali, Aziende private ed Enti pubblici, quali l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma con ben 52 quadri, varie AUSL, Casa di Cura Città di Parma, Hospice Piccole Figlie, Hospital Val Parma, Poliambulatori Dalla Rosa Prati, Casa della Salute, Avis, Progetto Itaca, Anffas, varie Case Protette di Parma e Provincia ed Aziende come Paolo Barilla Spa, Dallara Costruzione auto da competizione, Camera di Commercio di Parma, Cariparma Crédit Agricole, Banca di Piacenza, Comune di Parma, ENIT di Vienna, Federazione Italiana Rugby di Roma, Ambasciata Italiana di Praga, Istituto Italiano di Cultura di Praga e molti altri ancora.

Gianni Ferrarini è scomparso, a 71 anni, nel luglio del 2017. La sua dipartita ha segnato un grave lutto per il mondo imprenditoriale e il baseball di Parma. Giannni Ferrarini è stato il fondatore della Farma ascensori e presidente del Crocetta Baseball, passione di una vita. Per decenni è stato una figura di rilievo nel mondo imprenditoriale e sportivo parmigiano. Nel 1968 ha fondato, assieme al fratello Vittorio, la Farma Ascensori di cui è stato presidente, oltre a ricoprire le massime cariche nella Federazione di settore in Italia ed in Europa. Il suo è stato un impegno costante sia in campo imprenditoriale che sportivo. Nello sport locale, Gianni Ferrarini è stato l'anima del Crocetta Baseball, società consolidata e punto di riferimento del "batti e corri" a Parma. Gianni Ferrarini, quando prese in mano le sorti del Crocetta Baseball, mantenne la promessa di riportare la squadra nella massima serie in pochi anni. In 30 anni di impegno si è adoperato per promuovere le potenzialità di questo sport nella formazione giovanile e sono stati ben 10 gli scudetti Giovanili conquistati dal Crocetta con lui. E' stato attivissimo nel Panathlon, passione che ha condiviso con il fratello Vittorio che ha ricoperto la carica di presidente dal 2003 al 2007. Con il fratello Vittorio ha, inoltre, dato avvio all'azienda Ferrarini Porte Blindate, fondata nel 1978.

TEATRO DELLE BRICIOLE

Il Teatro delle Briciole vanta una storia quarantennale che ha trasformato radicalmente l'immagine, il vocabolario e il concetto stesso di teatro per l'infanzia. Fondato nel 1976, primo in Italia a dar vita a un Centro Stabile di Produzione, Programmazione e Ricerca Teatro Ragazzi e Giovani, il Teatro delle Briciole ha rinnovato negli anni la propria identità affermandosi come un moderno centro di produzione teatrale radicato a Parma e nel territorio, ma proiettato fortemente anche fuori dai confini locali. Dal 1987 il Teatro delle Briciole ha trovato sede stabile nel Teatro al Parco (di cui si è festeggiato nel 2017 il trentesimo anniversario), al centro del quartiere Oltretorrente, nella splendida cornice del Parco Ducale, regalando alla città di Parma una ricchissima offerta e uno spazio aperto alla domanda di produzione e fruizione culturale della città e del territorio. Un teatro in ascolto dei sommovimenti e delle trasformazioni sociali, che negli anni si è fatto sempre più curioso di tutte le espressioni artistiche, di tutte le arti come danza, poesia, cinema, arte: è in questo contesto pluridisciplinare che nasce la collaborazione con Solares Fondazione Culturale, che ha dato origine a progetti di respiro internazionale e che nel 2007 è sfociata nell'unione tra le due realtà, con la nascita di Solares Fondazione delle Arti.Nel 2015 il Teatro delle Briciole è stato riconosciuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo come Centro di produzione: sono centinaia gli spettacoli realizzati a Parma che girano in Italia e all'estero, in un sistema di collaborazioni artistiche e organizzative con diversi Paesi, dalla Francia al Portogallo, dal Canada alla Russia. La relazione con la città si esprime attraverso la realizzazione di iniziative strutturate e continuative nello spazio storico del Teatro al Parco: la rassegna "Un posto per i ragazzi" è un marchio storico che da decenni ha fatto scoprire il teatro a generazioni di giovani studenti. Profondamente radicate nel territorio sono anche le rassegne "Weekend al Parco", di grande richiamo per le famiglie che trovano qui la possibilità di vivere insieme l'emozione e la scoperta dell'arte della scena, e "Serata al Parco", stagione di teatro contemporaneo dedicata al carattere "sociale" delle performance, ponendo sempre più in connessione l'attore e lo spettatore. L'intensa attività del Teatro delle Briciole si sviluppa anche nella organizzazione di cicli di incontri aperti al pubblico con gli artisti, in progetti dedicati alle opere di giovani talenti, ma anche negli spettacoli, incontri inediti, esplorazioni urbane per adulti e bambini che compongono l'"Insolito Festival", che dal 2014 si svolge ogni estate, e infine attraverso l'ideazione di progetti speciali come "S-chiusi", itinerario con cui il Teatro delle Briciole ha riportato la vita negli spazi abbandonati dalle attività commerciali del centro storico.

PAOLO COLOMBO

Paolo Colombo, professore emerito dell'Università di Parma, docente e ricercatore in Biofarmaceutica e Tecnologia Farmaceutica, si è laureato in Farmacia a Pavia nel 1968 e lì ha iniziato la sua carriera accademica, con studi di fisica della compressione focalizzati soprattutto sulle forme solide di somministrazione dei farmaci.

Nel 1983 è diventato professore associato e nel 1986 professore straordinario all'Università di Parma, dove è rimasto sino alla data del pensionamento e dove è stato tra l'altro delegato del Rettore, fondatore del Consorzio interuniversitario di tecnologie farmaceutiche innovative TEFARCO Innova, Direttore del Dipartimento di Farmacia e Preside della Facoltà di Farmacia.

Le sue attività di ricerca si sono concentrate principalmente sulla tecnologia farmaceutica, con indirizzi come "Drug delivery", ionoforesi, somministrazione nasale e polmonare dei farmaci, micro e nanoparticelle farmaceutiche: tutti ambiti nei quali il gruppo del Prof Colombo ha contribuito allo sviluppo di tecnologie innovative.

Paolo Colombo ha pubblicato più di 260 lavori scientifici e depositato 42 brevetti su prodotti farmaceutici, molti dei quali sono diventati prodotti registrati in diversi Paesi. Uno di questi brevetti, di titolarità dell'Università di Parma, ha recentemente consentito di fondare con alcuni suoi studenti la "start up" PlumeStars srl, che ha ottenuto da EMA (European Medicines Agency) e FDA (Food and Drug Administration) la designazione orfana di due medicinali per il trattamento delle infezioni in fibrosi cistica e per la prevenzione delle recidive da mesotelioma pleurico.

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Tra questi Colorcon Award 1991, AAPS Fellow 1996, Premio Maurice-Marie Janot per le Scienze Farmaceutiche 2004, Premio CRS Reiner Hofman 2007, CRS Founders Award 2014 e IPEC Ralph Shangraw Award 2014.

Nel 2010 l'Università di Atene gli ha conferito il Dottorato Honoris Causa in Farmacia. Nel 2015 l'Università di Salerno gli ha consegnato il sigillo dell'Ateneo come Premio alla Carriera.

FAMIGLIA ROMANI

Romani, un cognome che nel campo della ristorazione è diventato nel tempo un simbolo indiscusso di tradizione culinaria e di buona cucina parmigiana ma che è anche sinonimo di solidarietà e di attenzione verso il prossimo. Una vita tra cibo, fornelli e famiglia, quella di Silvano e Ugo Romani, portata avanti dal figlio Fabio. Ugo, appena diciottenne, nel 1965 inizia la sua avventura nel campo della gastronomia: insieme alla mamma Bruna, al papà Severino apre una bottega di alimentari a San Lazzaro, la storica "Rocca San Lazzaro". Il fratello minore, Silvano, cresce respirando la passione di Ugo per il lavoro e, una volta adulto, lo affianca, imparando il mestiere.

Silvano ha trasformato negli anni la sua bottega di alimentari in una vera e propria gastronomia, dando, poi, vita ad una catena di rivendite di prodotti tipici alimentari ducali, pensati non solo per chi vuole fare la spesa, ma anche per coloro che vogliono sostare per un veloce pasto o una degustazione di vini e salumi. Ugo, nel frattempo, aprì una macelleria che gli permise di apprendere le tecniche della macellazione e sviluppare una costante ricerca sulla qualità delle materie prime.

Nel novembre del 1991, Ugo Romani ha fondato il ristorante di Vicomero, con la moglie Margherita. Realizza, così, un sogno e apre, dopo aver ristrutturato il vecchio casale di famiglia, il ristorante Romani con l'intento di creare una trattoria accogliente in cui offrire la tradizione della grande cucina di Parma. Dopo pochi anni i posti a sedere non sono più sufficienti. Ugo amplia il locale passando dai 50 ai 230 posti e chiama il figlio Fabio a dargli man forte in cucina. Il ristorante diventa un punto di riferimento per i parmigiani; nel 2015 con Decreto del Presidente della Repubblica, Ugo Romani viene nominato Commendatore della Repubblica Italiana. Romani ha dedicato la propria vita alla ristorazione di qualità, lanciando anche l'idea del Consorzio Parma Quality Restaurants che ora è una realtà affermata e condivide questa passione con il figlio Fabio. Per quindici anni, Ugo Romani è stato presidente della Ccepp (Cooperativa Commissionario Esercizi Pubblici Pasticceri) e fino a due anni fa della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Regionale.

Ha dedicato il proprio tempo libero agli altri, soprattutto ai meno fortunati, ed ha portato avanti, in prima persona, numerose iniziative a scopo benefico. E' stato consigliere e presidente del Circolo ARCI Aquila e tra i fondatori del Circolo Aquila Longhi. Ha ricoperto per due mandati l'incarico di presidente del Lions Club Colorno "La Reggia" di cui fu uno dei fondatori. In questi anni ha ricevuto anche due titoli Melvin Jones per aver supportato azioni di sostegno a persone in situazione di fragilità. Dal giugno scorso ha ricoperto anche la carica di presidente dell'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia di Parma.

SVOLTARE ONLUS

"Svoltare onlus", nata nel 2015, offre un modello di solidarietà innovativo e dalla qualità certificata ISO 9001, per fornire una risposta concreta alle condizioni di disagio generate dai continui mutamenti evolutivi della società.

Problemi fisici, psichici, economici, sociali, familiari, di tossicodipendenza, di alcolismo o di status, come essere profughi, immigrati non abbienti o senzatetto, non sono visti come diversità da discriminare, ma opportunità di cambiamento per una "Svolta di vita".

La promozione della "cultura dell'accoglienza" avviene attraverso un'esperienza evolutiva unica nel suo genere che ha come fine prioritario, secondo le istanze perseguite dall'Associazione, quello di influire positivamente sulla qualità della vita delle persone svantaggiate, attraverso un progetto d'accoglienza in grado di integrare gli aspetti materiali di base ad una molteplicità di servizi interdisciplinari e con percorsi d'inclusione sociale che consentano ad ogni accolto di ritrovare un'autonomia individuale.

Tutto questo attraverso progetti di sensibilizzazione della società verso i problemi e le sofferenze dei poveri e degli emarginati; studi e ricerche con particolare attenzione ai problemi della emarginazione e povertà; corsi di formazione per volontari di concerto con altre associazioni, enti ed istituzioni del territorio e lo svolgimento di attività legate alla propria missione istituzionale.

L'associazione si avvale dell'apporto di aderenti e volontari che concorrono alla realizzazione di progetti, percorsi ed attività volte a promuovere l'inclusione e la crescita della persona.

Oltre 600 persone fra vittime di tratta e di sfruttamento lavorativo, nuclei familiari e adulti in difficoltà abitativa e socio-economica con problemi relazionali, persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, richiedenti asilo (uomini, donne, minori stranieri non accompagnati e nuclei familiari), sono accolte dall'Associazione in strutture situate nei comuni di Parma, Fontanellato, San Secondo Parmense, Fontevivo, Langhirano e Felino.

 

 

Sette anni fa furono sottoposte ad un linciaggio mediatico durissimo: ieri dopo tanto tempo sono state finalmente dichiarate innocenti dal giudice Laura Ghidotti, non solo su richiesta dei loro avvocati Bonati e Delsignore, ma anche della pubblica accusa rappresentata dal Pm Antonella De Stefano.

Si tratta di due docenti di scuola dell'infanzia di Borgo Val di Taro che nel gennaio del 2011 furono indagate per abbandono di minore, come se fossero state loro le dirette responsabili dell'organizzazione scolastica.
Un bambino, approfittando che la scuola avesse molte porte verso l'esterno e non tutte adeguatamente sorvegliate, appena entrato nell'edificio ne uscì subito dopo andandosene a casa da solo, senza che le malcapitate docenti se ne potessero accorgere. Le due maestre che hanno rischiato di essere condannate ad una pena compresa tra i sei mesi ed i cinque anni, solo oggi dopo tanta amarezza hanno ricevuto giustizia, poco prima che il processo si prescrivesse.

In merito alla vicenda interviene la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, il cui coordinatore Salvatore Pizzo, esprime solidarietà e vicinanza alle docenti, rammaricandosi di non averlo potuto fare prima, purtroppo nel 2011 non aveva incarichi sindacali.

Il coordinatore della Gilda in merito alla vicenda, precisa: "Le docenti sono state vittime di un effetto deleterio che affligge a scuola italiana, fino al 2010 l'organizzazione di ogni istituto era oggetto di trattativa sindacale, oggi si pretende che l'Amministrazione decida tutto unilateralmente senza tenere conto delle indicazioni di quelli che sono il perno principale affinché la scuola possa esistere, gli insegnanti" - continua Pizzo - "speriamo che le due colleghe possano rivalersi contro chi ingiustamente le ha trascinate sul banco degli imputati come se fossero delle delinquenti – conclude - è da notare che l'Amministrazione scolastica a tutti i livelli non ha mai mosso un dito per dare sostegno alle docenti, segno che l'Ufficio Scolastico Regionale nel momento del bisogno non difende i suoi docenti lì abbandona, talvolta li sanziona anche, nei momenti più difficili".

Gilda Insegnanti Parma e Piacenza

Maltempo - Dalla Giunta sì ai 350 mila euro per i negozi, i ristoratori e piccoli artigiani colpiti da alluvione e piene a Brescello e Lentigione (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo). Bonaccini: "Abbiamo mantenuto l'impegno preso il 31 dicembre incontrandoli nei territori perché vogliamo far ripartire subito le loro attività". La delibera approvata nell'ultima seduta dell'8 gennaio. La prossima settimana il bando per le domande di rimborso dei danni anticipati dalla Regione: è la prima volta che succede. L'assessore Gazzolo: "Istruttoria e liquidazione in tempi rapidissimi".

Bologna – Un mese esatto dall'alluvione e dalle piene che hanno colpito Brescello e Lentigione (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo). E la Giunta regionale, come anticipato il 31 dicembre scorso dal presidente Stefano Bonaccini e dall'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo, nel corso di un incontro con i piccoli esercenti e artigiani direttamente nei territori, ha approvato, nella seduta di Giunta dell'8 gennaio scorso, la delibera che stanzia 350mila euro per rimborsare i danni alle attività commerciali, ricettive e di ristorazione danneggiati dall'eccezionale piena del 12 dicembre 2017. Atto che ricomprende anche il piccolo artigianato locale, con la Giunta che ha così accolto la richiesta arrivata dalle comunità locali. Si tratta della prima volta che succede: la Regione, infatti, anticiperà così i risarcimenti nazionali, estesi a tutti i cittadini e le imprese.

"Abbiamo mantenuto la promessa fatta alle persone che abbiamo incontrato il 31 dicembre intanto per rispettare l'impegno preso con loro, negozianti, ristoratori, piccoli esercenti e artigiani, e perché vogliamo far ripartire subito le loro attività, così importanti per il tessuto economico e sociale di quelle comunità, interrotte dopo quanto successo- sottolinea il presidente Bonaccini-. Per questo abbiamo anticipato con nostre risorse i rimborsi nazionali che riguarderanno poi, invece, anche tutti i privati e le attività produttive danneggiate, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale dello scorso 29 dicembre".

"Siamo pronti ad avviare anche la ricognizione dei danni sull'intero territorio da Piacenza a Forlì-Cesena- aggiunge Gazzolo- che partirà appena il Governo approverà la procedura e i moduli da utilizzare per le domande. Assicuro da subito che la Regione e l'Agenzia regionale per la Protezione civile daranno supporto ai Comuni e ai cittadini di Campogalliano, Brescello, Lentigione e Colorno per completare le domande di rimborso in tempi brevi".

Il bando

Le risorse straordinarie, 350 mila euro complessivi, serviranno per indennizzi fino al 100% per il ripristino dei danni a immobili sedi delle attività (compresa la sanificazione dei locali, la sostituzione o il ripristino di macchinari e attrezzature, come automezzi e arredi anche usati); il rifacimento e la messa a norma degli impianti; l'acquisto di scorte di materie prime andate perdute, semilavorati e prodotti finiti danneggiati; le spese per la perizia asseverata da presentare insieme alla domanda di rimborso.
Il bando sarà pubblicato la prossima settimana e darà agli interessati 20 giorni di tempo per presentare domanda di rimborso.
I Comuni avranno poi al massimo 30 giorni per completare le istruttorie. Quindi la Regione provvederà ad affidare le somme ai Comuni che le liquideranno ai cittadini. I lavori e le spese dovranno in ogni caso essere effettuati entro il 31 dicembre 2018. /BG

(Fonte: Regione ER)

Approvato il bilancio di previsione dalla bonifica che destina i proventi della contribuenza consortile e i fondi risparmiati attraverso un'attenta gestione dell'ente in investimenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Reggio Emilia – 12 Gennaio 2018 - Oltre 10 milioni di euro provenienti dai contributi dei consorziati e dai risparmi di gestione dell'ente sono pronti da investire nei prossimi dodici mesi per la difesa e lo sviluppo del comprensorio idraulico governato dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale a seguito dell'approvazione unanime del bilancio di previsione per il 2018.

20180112-Bonifica-centrale.RE-2Una somma ingente e quanto mai necessaria per fare fronte in modo adeguato a tutte le criticità ambientali che investono periodicamente il nostro territorio. Ed è proprio in quest'ottica, volta a potenziare progressivamente i finanziamenti destinati alla salvaguardia e alla manutenzione preventiva, che il Commissario Straordinario Franco Zambelli, contando sul parere favorevole sia della Consulta in rappresentanza dei Consorziati sia del collegio dei Revisori dei Conti, ha deciso di incrementare la già ingente somma di dieci milioni di euro con altri 530 mila frutto di una oculata politica amministrativa della governance consortile coordinata dal direttore generale Domenico Turazza.

Un impegno del tutto significativo per le manutenzioni ordinarie e straordinarie che rimarca lo sforzo progressivo di razionalizzare i costi strutturali e del personale ottimizzando al contempo l'azione concreta sul territorio in un arco temporale che nel 2017 non ha sicuramente regalato scenari di semplice gestione.

Siccità prolungata e fenomeni alluvionali e di dissesto idrogeologico, come ripercussione diretta dei mutamenti climatici in atto, stanno sempre più rientrando nella quotidianità e pertanto possono richiedere sforzi economici del tutto eccezionali. La stagione irrigua da poco ultimata per esempio ha visto il costo energetico utile per il sollevamento delle acque destinate alle colture tipiche del Reggiano e del Modenese incrementare di oltre 700.000 € rispetto al budget di previsione dello stesso anno.

Nonostante questi imprevisti straordinari che impongono un percorso obbligato per far fronte ai bisogni del territorio dal bilancio licenziato si riscontra chiaramente un'inversione di tendenza importante - che peraltro ha già caratterizzato gli ultimi esercizi - ovvero che le risorse destinate all'intervento diretto sul territorio superano i costi del personale impiegato generando un evidente aumento dell'efficienza del Consorzio, misurata dell'aumento della produttività del personale dipendente. Per un approfondimento trasparente e mirato su queste tematiche è possibile consultare tutta la documentazione inerente i bilanci di esercizio sia preventivi sia consuntivi sul sito internet del Consorzio alla sezione Amministrazione trasparente ( www.emiliacentrale.it ).

"Stiamo definendo i dettagli tecnici dei numerosi interventi prioritari e di miglioria che realizzeremo nel corso del 2018 nel nostro comprensorio – ha commentato il Commissario Straordinario regionale Zambelli - e prestissimo presenteremo agli amministratori locali, consorziati e a tutta la cittadinanza la mappa precisa e la ripartizione dei fondi con particolare attenzione alla definizione delle opere che andremo a realizzare nelle singole aree montane , collinari e di pianura. Siamo particolarmente soddisfatti perché in un anno non facile dal punto di vista emergenziale siamo riusciti a rispondere alle attese e gestendo le risorse in modo oculato abbiamo anche individuato più finanziamenti per il comprensorio. Sono soddisfatto".

Undici le Pediatrie di comunità operative a Parma e provincia, con ambulatori aperti più giorni la settimana e per più ore al giorno.
L'Azienda conferma massima disponibilità a collaborare con Comuni e Associazioni per informare i cittadini e ridurre i possibili disagi

In seguito alle posizioni di Fratelli d'Italia-Colorno sui punti vaccinali pubblicate sulla stampa locale, l'Azienda USL di Parma ribadisce quanto già illustrato dai professionisti presenti ad un incontro del 9 gennaio con la popolazione a Torrile.

LA LEGGE prevede che le vaccinazioni obbligatorie passino dalle 4 già previste (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) a 10 (6 vaccinazioni obbligatorie in via permanente: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b; e 4 obbligatorie sino a diverse successiva valutazione: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella, quest'ultima obbligatoria solo per i nati dall'1 gennaio 2017).

L'IMPATTO A PARMA E PROVINCIA La normativa, a Parma e provincia, riguarda oltre 57.000 tra bimbi e adolescenti, di età compresa tra gli 0 e i 16 anni. Si tratta di circa 51.000 accessi l'anno, a cui se ne aggiungono altri 15.000 in questo primo anno di avvio, per i cosiddetti recuperi. Dai controlli effettuati, grazie alla fattiva collaborazione di tutte le scuole di questa provincia che hanno inviato in tempi rapidi gli elenchi degli alunni iscritti, risulta che circa 5.000 studenti tra i 6 e i 16 anni non sono in regola con il dettato normativo, a cui se ne aggiungono circa 1.350 dai 3 ai 5 anni.

IL PIANO STRAORDINARIO DELL'AUSL A fronte di questi numeri e alla necessità di dare la doverosa risposta in tempi congrui, proprio per l'importanza che ciò assume per la salute dei singoli individui e dell'intera collettività, l'AUSL ha definito un piano straordinario di riorganizzazione dei servizi di Pediatria di Comunità in tutta la provincia – esaminato ed approvato dai Comitati di Distretto composti dai Sindaci.
A fronte di una concentrazione delle attività vaccinali pediatriche in 11 sedi in tutta la provincia (delle precedenti 27), è stato garantito un significativo potenziamento delle sedute vaccinali che, in un anno, arrivano ad essere 2.300 di 4 ore ciascuna, per un totale di 45 sedute a settimana, con un contestuale aumento del personale (medico e sanitario) dedicato.
Gli orari di apertura e il numero di sedute negli ambulatori, con il piano straordinario sono dunque più ampi, con l'obiettivo anche di facilitare l'accesso degli utenti durante l'arco dei giorni della settimana.
Detto piano straordinario cesserà a giugno 2018.

LA SITUAZIONE NEI DISTRETTI Distretto di Parma: è attivo il Servizio di Pediatria di Comunità a Parma città in via L. Da Vinci; sono stati sospesi gli ambulatori di Parma, via Vasari, Colorno e Sorbolo. Sono previsti 24.000 accessi oltre a ulteriori 6.000 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma, ampiamente potenziate rispetto a quelle fino ad oggi garantite, sono 1.120 di 4 ore, 25 a settimana. Distretto di Fidenza: sono attivi i Servizi di Pediatria di Comunità a San Secondo, Fidenza (Vaio) e Noceto. E' stata sospesa l'attività a Busseto, Salsomaggiore e Fontanellato. Nel distretto di Fidenza, si prevedono circa 12.600 accessi l'anno, oltre a ulteriori 3.000 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma, con il piano di riorganizzazione, sono 502, da 4 ore ciascuna, 11 a settimana, circa il doppio di quelle garantite prima dell'entrata in vigore della legge 119/2017. Distretto Sud-Est: sono attivi i Servizi di Pediatria di Comunità a Langhirano, Traversetolo e Collecchio; è sospesa l'attività a Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Calestano, Tizzano, Neviano, Palanzano e Monchio. Si prevedono 8500 accessi oltre a ulteriori 2000 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma sono 370 di 4 ore, 7 a settimana. Distretto Valli Taro e Ceno: sono attivi i Servizi a Borgotaro, Fornovo, Medesano e Bardi (una volta al mese); è sospesa l'attività a Bedonia e Berceto. Si prevedono 4200 accessi oltre a ulteriori 1400 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma sono 180di 4 ore, ovvero 3,5 a settimana.

NUMERI TELEFONICI DEDICATI Da novembre 2016, l'AUSL ha attivato due call center dedicati, con più operatori alla risposta. Per modificare l'appuntamento proposto dalle Pediatria di Comunità per le vaccinazioni (comprese quelle obbligatorie per frequentare la scuola), occorre chiamare il numero 0521.1686811, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18, il sabato dalle 7.30 alle 13.30, per avere informazioni sanitarie sulle vaccinazioni, il numero da chiamare è lo 0524.515777, dalle 10 alle 13 da lunedì a venerdì.

MASSIMA COLLABORAZIONE L'AUSL rinnova la massima disponibilità a collaborare con Amministratori locali e Associazioni per incontrare i cittadini, per spiegare l'importanza della vaccinazione e la nuova organizzazione, e, più in generale, per ridurre possibili disagi, in particolare alle fasce più fragili della popolazione.

 

(Fonte: Ausl Parma)

Giovedì, 11 Gennaio 2018 15:31

In arrivo la prima domenica ecologica del 2018

Il 14 gennaio arriva la prima domenica ecologica del 2018. Agevolazioni per il trasporto pubblico locale. Limitazione al traffico in occasione della domenica ecologica del 14 gennaio, dalle 8.30 alle 18.30 entro l'anello delle tangenziali.

 

In attuazione del PAIR - Piano Aria Integrato Regionale 2020 - e del nuovo accordo per la qualità dell'aria nel bacino padano, il Comune di Parma ha emesso il provvedimento sindacale che prevede limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti da domenica 1 ottobre fino al 31 marzo 2018. Le misure di limitazione alla circolazione sono applicate in tutti i Comuni della Regione sopra i 30.000 abitanti a tutela l'ambiente e della salute dei cittadini.

Domenica 14 gennaio è prevista la quarta domenica ecologica con stop ai mezzi inquinanti entro l'anello delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30, e agevolazioni per il trasporto pubblico locale.

Le limitazioni al traffico sono previste entro l'anello delle tangenziali.

Le auto potranno raggiungere i parcheggi scambiatori: via Emilia Ovest, via Traversetolo-Esselunga, Cavagnari, Palasport (compresi nell'area interdetta), oltre ai già fruibili parcheggi scambiatori Nord, Est e Sud, il parcheggio di strada dei Mercati e quello di via Mantova-via Scola. Sarà anche utilizzabile il parcheggio Toschi, raggiungibile solo percorrendo viale Europa, via IV Novembre in entrata, viale Toschi e viale Bottego in uscita e Park Stazione FS via Villa Sant'Angelo. Sarà raggiungibile il parcheggio dell'Ospedale Maggiore di Via Volturno, Via Abbeveratoia, mediante itinerario indicato nel testo del provvedimento.

Chi può circolare domenica

Gli autoveicoli alimentati a benzina omologati Euro 2 o superiori; autoveicoli con alimentazione diesel omologati Euro 4 o superiori. Gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida e gas metano o GPL; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling) ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o superiori; inoltre veicoli derogati in ordinanza quali ad esempio, famiglie con una fascia Isee inferiore a 14.000€; veicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi con a bordo portatori di handicap, e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell'ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune di Parma.

Sanzioni

In caso d'inosservanza dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di cui all'art. 7, comma 13 bis del Codice della Strada, pari a 164 euro, ridotti a 114,80 se pagata entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale.

Le agevolazioni per i cittadini

Nella giornata di domenica si potrà viaggiare in autobus obliterando solo un biglietto per l'intera giornata. Biglietto unico sui bus: i cittadini potranno muoversi su tutte le linee obliterando una sola volta il biglietto senza limiti di tempo e di corse effettuate, al costo giornaliero di 1,20 euro (se si utilizza il biglietto singolo) o di 1 euro (se si utilizza il biglietto multi-corse). Potenziamenti delle corse bus delle linee urbane come segue:

- linea 2: raddoppio della frequenza delle corse da 30 minuti a 15 minuti nella fascia oraria pomeridiana dalle 14:30 alle 19:30;

- linea 3: raddoppio della frequenza delle corse da 30 minuti a 15 minuti nella fascia oraria pomeridiana dalle 14:30 alle 19:30 con prolungamento di tutte le corse ai parcheggi scambiatori Est e Ovest sin dalle ore 09:30;

- linea 5: raddoppio della frequenza delle corse da 30 minuti a 15 minuti in tutta la giornata na dalle 9:30 alle 19:30;

- linea 7: raddoppio della frequenza delle corse da 30 minuti a 15 minuti nella fascia oraria pomeridiana dalle 14:30 alle 19:30 nel tratto dal parcheggio scambiatore Sud alla Stazione FS.

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Qui sotto il allegato il pdf scaricabile

(Fonte: Comune di Parma)

Scuole della Bassa Parmense e del territorio piacentino sotto attacco, la Gilda chiede aiuto alle istituzioni.

La Gilda degli Insegnanti dopo una campagna di ascolto che ha coinvolto numerosi docenti che lavorano nel Parmense e nel Piacentino, ritorna sul caso della scuola media privata aperta recentemente a Roncole Verdi, in un immobile di proprietà pubblica nel quale solo qualche mese prima c'era un plesso di scuola statale, chiuso per mancanza di alunni a causa della denatalità che affligge la zona.

Preoccupa molto che grazie al sostegno di un ente pubblico, in questo caso il comune di Busseto, un'impresa privata possa essere messa in condizione di sottrarre alunni alla scuola statale in un territorio dove i ragazzi sono pochi. Ciò rischia di fare in modo che le istituzioni scolastiche della zona, nei prossimi anni, possano vedersi assegnate meno risorse a causa del calo di iscrizioni che viene agevolato dalla politica locale.

Per questo Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, ha inviato una missiva all'ufficio scolastico regionale, a quello provinciale, ai dirigenti scolastici delle scuole interessate, ai sindaci ed agli assessori all'istruzione dei comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, San Secondo Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, Fiorenzuola d'Arda e Villanova d'Arda, sollecitando loro ad intervenire di fronte alla gravità di quanto sta accadendo.

Il sindaco Patrizia Barbieri e l'assessore ai Servizi sociali Federica Sgorbati in visita al Centro "Anziani e bambini insieme" sul Pubblico Passeggio.

Piacenza, 10 gennaio 2018

Questa mattina il sindaco Patrizia Barbieri, accompagnato dall'assessore ai Servizi sociali Federica Sgorbati, ha fatto visita al Centro "Anziani e bambini insieme" sul Pubblico Passeggio, gestito dalla cooperativa sociale Unicoop e unica esperienza italiana nel suo genere.

Sotto lo stesso tetto convivono infatti un nido d'infanzia, una casa di riposo e un centro diurno per anziani, per un totale di 121 ospiti accolti. Per Unicoop erano presenti il presidente Arlene Zioni, il vicepresidente Valentina Suzzani, il direttore Stefano Borotti, la responsabile dei servizi Manuela Barbieri e i coordinatori Giulia Mazzolari, Francesca Cavozzi ed Elisa Dallacasagrande.
Il centro, nel quale lavorano 50 operatori Unicoop, è stato realizzato tra il 2007 e il 2009 quale progetto bandiera del piano strategico Vision 2020 con la partecipazione del Comune di Piacenza, della Provincia, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dell'Opera Nuova Famigliari Sacerdoti e di Cariparma quale partner finanziario.

"Ho potuto verificare un'esperienza molto positiva – ha commentato il sindaco Patrizia Barbieri - e di grande sensibilità sociale, sia per i piccoli che per gli anziani. Una struttura, moderna colorata e luminosa, nella quale sotto lo stesso tetto convivono le diverse età della vita, dove le generazioni si incontrano e vecchi e bambini "crescono" insieme. E' stata davvero un'occasione preziosa, per comprendere come gli anziani e i bambini imparano gli uni dagli altri, riuscendo a condividere nel corso della giornata tanti momenti educativi, di gioco e di attenzione reciproca".
Il presidente Arlene Zioni ha ringraziato il sindaco dichiarando la disponibilità di Unicoop alla piena collaborazione con l'Amministrazione comunale per nuovi progetti futuri.

Alla ricerca di addetti per servizi digitali-innovativi. Le sedi di lavoro previste sono: Bologna e Modena.

Unioncamere Emilia-Romagna informa che IC OUTSOURCING Scarl, società senza scopo di lucro che fornisce servizi alle Camere di Commercio per il perseguimento delle loro finalità istituzionali, ha pubblicato una offerta di lavoro per la selezione di 3 addetti per attività inerenti servizi digitali/innovativi.

Le sedi di lavoro previste sono Bologna e Modena.
Area funzionale: Area Vendite, Comunicazione e Assistenza Informatica
Profilo richiesto: addetto per attività informative e promozionali su: Supporti/applicazioni per l'Impresa Digitale Tecnologie dell'Industria/Impresa 4.0, Tecnologie digitali propedeutiche o complementari all'Impresa Digitale.
Inquadramento: IV livello – Contatto Commercio e servizi
Periodo: indicativamente entro la prima quindicina di febbraio-31 dicembre 2018, eventualmente prorogabile.
Requisiti: laurea triennale
Caratteristiche richieste:
• spiccata attitudine ai rapporti interpersonali;
• elevato grado di autonomia nella gestione del lavoro;
• propensione all'apprendimento di nuovi applicativi software e mansioni;
• flessibilità e adattabilità sul lavoro;
• esperienza documentabile (nel tempo e nei contenuti) sulle tematiche dell'innovazione digitale, dell'Industria 4.0, delle tecnologie abilitanti e del marketing e della comunicazione digitale.

Titoli preferenziali:
Laurea magistrale
Laurea in materie scientifiche
Automunito

Iter: valutazione CV e colloquio

Le candidature dovranno essere inserite nel sito di IC Outsourcing 
(www.icoutsourcing.it  ==> Sezione Lavora con noi==> Offerte di lavoro==> Ricerche di lavoro in corso)

I curricula dovranno essere inseriti nel sito di IC Outsourcing entro e non oltre mercoledì 24 gennaio 2018 alle ore 24.

(Fonte: Unioncamere Emilia Romagna)

 

Consorzio di Bonifica, Villanova e Castelvetro insieme per un progetto di percorso ciclabile integrato in un nuovo piano di difesa idraulica

Piacenza, 9 gennaio 2018 - Questa mattina alle 11.00, nella Sala del Consiglio del Municipio di Castelvetro Piacentino, è stata posta la firma alla convenzione (fra Consorzio di Bonifica di Piacenza e comuni di Castelvetro Piacentino e Villanova d'Arda) per un importante progetto di percorso ciclabile, integrato in un più ampio progetto di difesa idraulica del suolo (riguardante un impianto di sollevamento idraulico a Soarza).

Nell'ambito del programma #Italiasicura, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state infatti prodotte le "Linee guida di progettazione integrata per le opere idrauliche in difesa del suolo".

Tali linee prevedono anche che le nuove opere di difesa del suolo siano inserite nei contesti territoriali in modo armonico rispetto alle componenti del paesaggio, dell'ambiente e delle risorse locali. Nell'adempimento di queste linee guida si inserisce il progetto del Consorzio di Bonifica di Piacenza per la costruzione di un nuovo impianto idraulico di sollevamento da realizzarsi a Soarza, sull'argine maestro del Po. La nuova pista ciclabile sarebbe dunque parte di tale progetto integrato. Inoltre, seguendo proprio l'andamento dei tracciati dei canali di bonifica, il percorso ciclabile si collegherebbe all'itinerario nazionale chiamato VENTO (uno dei più lunghi d'Europa).

La firma di stamane ha dunque suggellato un'importante coordinamento con gli amministratori locali, come ha sottolineato Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza. "Abbiamo incontrato sindaci che hanno abbracciato la visione del domani ed è grazie ad una visione del futuro, alla progettualità e al coordinamento con gli amministratori che è poi possibile dare attuazione ai progetti".
"Va creata", -ha proseguito Zermani- "una cultura del territorio, una consapevolezza, nei cittadini, sull'importanza di una virtuosa interazione fra uomo e natura".
Il Sindaco di Castelvetro Piacentino, Luca Giovanni Quintavalla, dopo aver ricordato l'iter che ha portato alla firma della convenzione, ha ringraziato il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Romano Freddi, Sindaco di Villanova d'Arda,, dopo i ringraziamenti al Consorzio, ha sottolineato l'importanza della mobilità sostenibile e di nuovi collegamenti.

Il progetto di percorso ciclabile, che ha come responsabile l'architetto Pierangelo Carbone del Consorzio di Bonifica di Piacenza, consentirà di collegare il ponte sul Po (Castelvetro Piacentino) con Soarza e Ongina (Villanova sull'Arda).

(Nella foto,  Romano Freddi, Fausto Zermani e Luigi Giovanni Quintavalla)

Consorzio di Bonifica, Villanova e Castelvetro insieme per un progetto di percorso ciclabile integrato in un nuovo piano di difesa idraulica.

Piacenza, 9 gennaio 2018

Questa mattina alle 11.00, nella Sala del Consiglio del Municipio di Castelvetro Piacentino, è stata posta la firma alla convenzione (fra Consorzio di Bonifica di Piacenza e comuni di Castelvetro Piacentino e Villanova d'Arda) per un importante progetto di percorso ciclabile, integrato in un più ampio progetto di difesa idraulica del suolo (riguardante un impianto di sollevamento idraulico a Soarza).

Nell'ambito del programma #Italiasicura, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state infatti prodotte le "Linee guida di progettazione integrata per le opere idrauliche in difesa del suolo". Tali linee prevedono anche che le nuove opere di difesa del suolo siano inserite nei contesti territoriali in modo armonico rispetto alle componenti del paesaggio, dell'ambiente e delle risorse locali. Nell'adempimento di queste linee guida si inserisce il progetto del Consorzio di Bonifica di Piacenza per la costruzione di un nuovo impianto idraulico di sollevamento da realizzarsi a Soarza, sull'argine maestro del Po. La nuova pista ciclabile sarebbe dunque parte di tale progetto integrato. Inoltre, seguendo proprio l'andamento dei tracciati dei canali di bonifica, il percorso ciclabile si collegherebbe all'itinerario nazionale chiamato VENTO (uno dei più lunghi d'Europa).

La firma di stamane ha dunque suggellato un'importante coordinamento con gli amministratori locali, come ha sottolineato Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza. "Abbiamo incontrato sindaci che hanno abbracciato la visione del domani ed è grazie ad una visione del futuro, alla progettualità e al coordinamento con gli amministratori che è poi possibile dare attuazione ai progetti".
"Va creata", -ha proseguito Zermani- "una cultura del territorio, una consapevolezza, nei cittadini, sull'importanza di una virtuosa interazione fra uomo e natura".
Il Sindaco di Castelvetro Piacentino, Luca Giovanni Quintavalla, dopo aver ricordato l'iter che ha portato alla firma della convenzione, ha ringraziato il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Romano Freddi, Sindaco di Villanova d'Arda, dopo i ringraziamenti al Consorzio, ha sottolineato l'importanza della mobilità sostenibile e di nuovi collegamenti.

Il progetto di percorso ciclabile, che ha come responsabile l'architetto Pierangelo Carbone del Consorzio di Bonifica di Piacenza, consentirà di collegare il ponte sul Po (Castelvetro Piacentino) con Soarza e Ongina (Villanova sull'Arda).

L'artista Gunther Demnig deporrà sette Pietre d'Inciampo in memoria dei sette deportati santilariesi che non fecero ritorno dai campi di sterminio. Il progetto è realizzato da Istoreco insieme a Amministrazione Comunale, ANPI Sant'Ilario e con i ragazzi della Scuola "Leonardo da Vinci" e dell'Istituto Superiore "Silvio D'Arzo".

In febbraio/marzo mille studenti reggiani parteciperanno al Viaggio della Memoria 2018. In gennaio, in preparazione al viaggio, si poseranno nella nostra provincia alcune Pietre d'Inciampo, aderendo così a questo monumento diffuso che si sta costruendo in tutta l'Europa.
Il 13 gennaio Sant'Ilario d'Enza ospiterà così l'artista berlinese Gunther Demnig che con l'installazione di ormai oltre 61.000 pietre in 22 paesi e centinaia di Comuni ha dato vita ad un vasto e capillare monumento antifascista che invita il passante a fermarsi, a leggere e a non dimenticare questi cittadini vittime della deportazione. La partenza dell'itinerario è dal piazzale del Centro Sociale Airone in via Roma 20 alle ore 9.00. All'iniziativa interverrà il presidente della Provincia Gianmaria Manghi insieme al sindaco Marcello Moretti. Il prof. Corrado Pessina eseguirà due brani al sassofono in memoria di Bruno Veloci, deportato e membro della banda cittadina.

Che cos'è una Pietra d'Inciampo?

Si tratta di una piccola targa in ottone a scopo commemorativo posta su un sanpietrino, che l'artista posa in memoria delle vittime del fascismo e nazismo, davanti all'ultima abitazione scelta liberamente. L'istituto storico ISTORECO, l'Amministrazione Comunale, l'ANPI sezione di Sant'Ilario, il Corpo Filarmonico e i ragazzi della Scuola media "Leonardo da Vinci" e Istituto superiore "Silvio D'Arzo" invitano i concittadini, studenti, genitori, parenti o amici, a partecipare alla posa delle Pietre d'Inciampo in ricordo dei vicini di casa, deportati, perseguitati, terrorizzati, uccisi nei Lager nazisti.

I deportati santilariesi che non fecero ritorno sono Bruno Veloci, Carlo Braglia, Rolando Rosi, Aronne Maccari, Remo Bertani, Aronne Oliva, Bruno Magnani. L'itinerario si svilupperà prima in centro (via Roma e via Matteotti) per poi toccare la parte sud del paese (via Imperiale, via Manzotti, via Montello e via Val d'Enza).

Info: www.comune.santilariodenza.re.it  - www.istoreco.re.it

 

Fonte: Comune di Sant'Ilario d'Enza (RE)

Influenza e festività: 2.006 accessi ai PS modenesi nella prima settimana dell'anno. I Medici: "Venga al PS solo chi ne ha bisogno".
A Baggiovara attiva l'Admission Room. Al Policlinico una sezione straordinaria della Medicina d'urgenza per il periodo invernale. Gli specialisti "Non fate gli eroi e rimanete a letto".

Modena, 9 gennaio 2018

L'Epifania, tradizionalmente, segna la fine delle feste. Quest'anno la settimana da Capodanno al 6 gennaio è coincisa il primo significativo picco influenzale che, complice anche il periodo festivo, ha portato molti i pazienti che si sono rivolti ai Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. A questi si sono aggiunti gli accessi tipici dei periodi festivi, quando i pazienti – soprattutto le categorie più fragili come gli anziani – tendono a rivolgersi al Pronto Soccorso con più frequenza.

Sono stati 2.006 i pazienti che si sono rivolti al Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Baggiovara e del Policlinico di Modena dal 1 gennaio 2018 al 7 gennaio, una media di 286 al giorno, sovrapponibile allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 89 erano codici rossi, 517 gialli, 1302 verdi, 98 bianchi. I ricoveri sono stati 341. Il dato è sovrapponibile con quello dello stesso periodo dello scorso anno, quando gli accessi erano stati 1947 con 334 ricoveri.

"Nessuna emergenza, ma possiamo dire che gli ospedali non si possono prendere una pausa nemmeno nei momenti di festa – spiegano il dottor Marco Barozzi, Direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Baggiovara e il dottor Antonio Luciani, Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico – È normale, infatti, che in questi gli accessi al Pronto Soccorso aumentino e che, soprattutto, aumentino i codici verdi e bianchi. Avviene in estate per il caldo e durante le feste natalizie per le malattie invernali, non solo l'influenza, ma anche virus intestinali, e altre patologie simili. Non è un caso che il numero complessivo di accesi nella prima settimana del 2018 sia sostanzialmente sovrapponibile con quello della prima settimana del 2017. I Pronto Soccorso dell'Azienda si sono attrezzati, come tutti gli anni per far fronte all'aumento di accessi, ma è importante comprendere che inevitabilmente vi sono state e vi saranno attese più lunghe della media annuale".

Per far fronte alle previste difficoltà, sia al Policlinico sia a Baggiovara è stato attivato da tempo un meccanismo (in gergo chiamato "cingolo") che prevede una riserva giornaliera di posti letto – tra medicine e chirurgie - per il Pronto Soccorso che è stata calcolata sugli accessi torici. A Baggiovara si tratta di 26 posti letto, al Policlinico di 23. Questa riserva può essere ampliata in momenti di particolare emergenza, intervenendo sui ricoveri programmati (come è avvenuto, ad esempio, in occasione dell'evento Modena Park). Figura fondamentale intorno alla quale ruota questa organizzazione è il bed manager, attivo sia al Policlinico sia a Baggiovara.

Da segnalare anche l'attivazione al Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Baggiovara del settore di Admission e Discharge Room con 6 posti letto. Qui vengono ospitati i pazienti che, terminato il percorso di emergenza al PS, sono in attesa di essere inviati al reparto più appropriato per il loro problema assistenziale (admission) oppure quelli che, già dimessi da un reparto di degenza, sono in attesa di essere trasferiti a domicilio o in altre strutture del territorio (discharge). Questo consente di ottimizzare i ricoveri e le dimissioni, riducendo i tempi e, comunque, ospitando i pazienti in attesa in spazi consoni al loro quadro clinico. Al Policlinico, come ogni anno, da dicembre a febbraio verrà attivata inoltre una sezione straordinaria di Medicina Interna Area Critica di 17 letti per far fronte a possibili picchi di ricoveri legati al periodo invernale.

"La vera criticità – proseguono Luciani e Barozzi - di questo periodo non sono tanto gli accessi, il cui incremento non è significativo, ma i ricoveri, il cui aumento finisce per intasare il Pronto Soccorso perché la struttura deve assorbire un numero di pazienti più alto, persone spesso fragili che necessitano di ricoveri più lunghi. Vista questa situazione è fondamentale ricordare a tutti di recarsi al Pronto Soccorso quando è strettamente necessario. Il Pronto Soccorso non è un ambulatorio di guardia medica, è una struttura di emergenza e un suo utilizzo improprio finisce per penalizzare chi davvero ha bisogno."

L'Influenza in Provincia di Modena

Si stima che i modenesi colpiti sino ad oggi dall'influenza siano 8.800, con un'incidenza superiore, come in tutta Italia, allo scorso anno. "Il virus di quest'anno – spiega la prof. Cristina Mussini, Direttore della Struttura Complessa di Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – è molto contagioso ma non ha una sintomatologia più grave di quello dello scorso anno. Al momento, infatti, secondo le prime rilevazioni fatte dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), stanno circolando i virus A(H3N2) e B/Yamagata viruses, già presenti nella passata stagione influenzale. Questo non significa che l'influenza debba essere sottovalutata, basta osservare l'andamento della mortalità che cresce proprio durante il periodo influenzale". Proprio al Policlinico, a fine anno è stato ricoverato in Malattie dell'Apparato Respiratorio un trentenne per complicanze dell'influenza. Il paziente sta bene ed è stato dimesso dopo alcuni giorni di degenza.

Normalmente l'influenza si risolve in una settimana di riposo, vi sono però categorie a rischio, come i bambini, gli anziani e i pazienti con altre patologie pregresse, ad esempio l'asma, che devono prestare una maggiore attenzione ai sintomi influenzali. I sintomi sono sempre gli stessi: testa pesante, stanchezza, dolori diffusi, starnuti e brividi di freddo. Poco dopo subentrerà la febbre che si alzerà velocemente. Il consiglio è rimanere a casa, in ambienti non troppo caldi. Soltanto nel caso una ulteriore infezione batterica, come placche e forte mal di gola, sono consigliati gli antibiotici. Altrimenti sono sufficienti gli antipiretici. Fortemente raccomandati invece tutti gli alimenti che contengono la vitamina C, come la frutta e la verdura.

"L'ideale sarebbe stato vaccinarsi – concludono Barozzi e Luciani – se questo non è accaduto e ci si è ammalati, il consiglio è non fare gli eroi ma rimanere a casa a letto. – spiega il dottor Marco Barozzi, Direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Baggiovara – Voler andare a lavorare condurre una vita normale, oltre che diffondere l'influenza, espone il paziente, che è comunque debilitato dal virus influenzale, al rischio di altre infezioni batteriche. Questo peggiora così notevolmente una situazione dalla quale ci si riprende, generalmente, con il riposo ".

(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena)

Per consentire il recupero di un mezzo pesante che è uscito di strada oggi, finendo nel fosso.

Parma, 8 gennaio 2018 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che domani, martedì 9 gennaio, dalle 9 alle 11,30, sarà interrotto totalmente il transito veicolare per tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n. 16 "degli Argini" al km 14+800, in Comune di Lesignano, dove oggi un mezzo pesante è uscito dalla sede stradale, finendo nel fosso.

Il camion, carico di prosciutti, è stato svuotato nella giornata di oggi e domani si procederà al recupero del mezzo.

Poiché il recupero richiederà l'impiego di due autogru di grosse dimensioni e mezzi di supporto, per effettuare tali operazioni occorrerà occupare l'intera carreggiata stradale.
Da qui la necessità di interrompere il traffico, per garantire la sicurezza.

Il transito verrà deviato sul percorso alternativo utilizzando la SP 665R "Masese", la SP 98 "di Mulazzano" e SP 32 "Pedemontana".

Questa mattina, lunedì 8 gennaio, sono state realizzate le prime sei carte d'identità elettroniche da Civico, lo Sportello Unico al Cittadino del Comune di Sant'Ilario d'Enza presso la sede municipale di via Roma 84.

La Carta si richiede in Comune e viene poi spedita via posta al cittadino dal Ministero dell'Interno entro 6 giorni. Il costo della Carta è di 22 Euro e comprende anche le spese di spedizione.
La nuova Carta di identità elettronica è il documento personale che attesta l'identità del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare.
Oltre all'impiego ai fini dell'identificazione, la nuova Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere un'identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla carta d'identità elettronica, garantisce l'accesso ai servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni.
La nuova Carta di identità elettronica si può richiedere alla scadenza della propria Carta d'identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento. Le carte in formato cartaceo resteranno comunque valide sino alla data di scadenza.
Per informazioni: Civico 0522 902811 – www.comune.santilariodenza.re.it 

 

Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Sant'Ilario d'Enza (RE)

Lunedì, 08 Gennaio 2018 15:34

Nuove offerte di lavoro

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

Annunci Archimede Zona Bassa 08/01/2018

Magazziniere carrellista a Correggio (RE)
Archimede S.p.a. ricerca un magazziniere carrellista per il settore plastico.
La risorsa verrà inserita all'interno del magazzino e dovrà occuparsi del carico e scarico merce, movimentazione e stoccaggio merce, rifornimento linee di produzione tramite l'utilizzo del carrello elevatore.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2CQUdsR 

Addetto allo stampaggio a Correggio (RE)
Archimede S.p.a. ricerca addetto allo stampaggio per il settore della gomma plastica.
Il candidato verrà inserito all'interno del reparto produzione e si occuperà di assemblaggio e stampaggio di materie plastiche.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2EkTgFq 

Addetto/a allestimento scaffali a Correggio (RE)
Archimede S.p.a ricerca un addetto/a all'allestimento scaffali per il settore della Grande Distribuzione Organizzata.
La risorsa si occuperà di controllo scadenza merce, rotazione ed allestimento scaffali presso i supermercati del gruppo. L'orario di lavoro è part-time, 25 ore a settimana su 6 giorni dal lunedì al sabato. E' richiesta la disponibilità a lavorare il weekend e i giorni festivi.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2CCBrkR 

ENTRA NEL TEAM
HR Specialist a Suzzara (MN)
Archimede S.p.a. Agenzia per il lavoro specializzata nella fornitura di servizi di somministrazione, intermediazione, formazione, selezione ricollocazione del personale, sta selezionando, per il potenziamento del proprio organico interno della filiale di Suzzara (MN), un/a addetto alla selezione del personale. Il candidato/a, rispondendo direttamente al responsabile di filiale, seguirà le attività di ricerca e selezione dei profili e di erogazione dei servizi di filiale confrontandosi direttamente col cliente.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2m70Fko 

ENTRA NEL TEAM
HR Specialist a Parma
Archimede S.p.a. Agenzia per il lavoro specializzata nella fornitura di servizi di somministrazione, intermediazione, formazione, selezione ricollocazione del personale, sta selezionando, per il potenziamento del proprio organico interno della filiale di Parma un/a addetto alla selezione del personale. Il candidato/a, rispondendo direttamente al responsabile di filiale, seguirà le attività di ricerca e selezione dei profili e di erogazione dei servizi di filiale confrontandosi direttamente col cliente.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Em40TY 

ENTRA NEL TEAM (stage)
HR Generalist a Parma
Archimede S.p.a. Agenzia per il lavoro generalista, cerca per il proprio ufficio di Parma 1 Stagista area risorse umane. Il candidato/a affiancherà il responsabile di filiale in tutte le operazioni di ricerca e selezione dei somministrati e nella gestione amministrativa dei contratti di lavoro.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mgsvM3 

OFFERTA DI TIROCINIO
Tirocinante ufficio marketing a Parma
Archimede Spa, per azienda operante nel settore meccanico di Traversetolo seleziona un/a tirocinante ufficio marketing La risorsa selezionata terrà stretti rapporti con l'ufficio commerciale e si occuperà di contattare e tenere rapporti con i clienti.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2FgmyWW 

 

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Lunedì, 08 Gennaio 2018 06:19

A1 - Chiusura dell'entrata di Fidenza

Autostrade per l'Italia comunica la chiusura dell'entrata di Fidenza. Per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza a partire dalla sera del 9 gennaio.

Roma, 7 gennaio 2018 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli, per due notti consecutive con orario 21:00-06:00, dalle ore 21:00 di martedì 9 alle ore 06:00 di giovedì 11 gennaio, sarà chiusa l'entrata della stazione di Fidenza, verso Milano, per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza.

In alternativa, si consiglia di utilizzare l'entrata della stazione di Parma (km 110+400 della stessa A1) o di Parma ovest (sulla A15 Autocamionale della Cisa).

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Editoriale: - Regali di Natale - Castelfrigo - Verso una soluzione. - Universo Latte - terza edizione -Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro - Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità. - Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli -

SOMMARIO
Anno 17 - n° 1 7 gennaio 2018
1.1 editoriale
Regali di Natale.
3.1 lavoro e occupazione Castelfrigo - Verso una soluzione.
3.2 eventi latte Universo Latte - terza edizione
4.1 lavoro Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro
4.2 sicurezza alimentare Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità.
6.1 cooperazione Dalle cooperative 1/4 dell'agroalimentare made in Italy
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partner

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

20180107-1-cibus-7gen18-COP

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

Domenica, 07 Gennaio 2018 06:53

Universo Latte - terza edizione

Il Convegno" Universo Latte: Giovani Ricercatori e Imprese a confronto" si svolgerà a Piacenza il 19 e 20 marzo 2018

"Universo Latte: Giovani Ricercatori e Imprese a confronto" è diventato ormai un importante appuntamento per i giovani ricercatori impegnati nel settore lattiero caseario e per la promozione nazionale delle loro ricerche.

Il convegno, giunto alla sua terza edizione, si terrà a Piacenza il 19 e 20 aprile 2018.

L'evento si articolerà in tre sessioni che affronteranno temi di grande rilievo per il settore: innovazione e ricerca al servizio della zootecnia, della produzione lattiero-casearia e della nutrizione per trovare soluzioni applicabili nel settore e ribadire il ruolo fondamentale del latte e dei prodotti derivati in un'alimentazione sostenibile ed equilibrata; le certificazioni ed il benessere animale, così come il controllo e le procedure analitiche, i controlli in linea pre-trasformazione, la robotica e le analisi in stalla o l'importanza dei prodotti lattieri nell'alimentazione delle varie fasi della vita. Tanti aspetti che possono coadiuvare e migliorare la gestione della filiera lattiero-casearia nazionale e la salute dei consumatori.

Il Convegno è organizzato dal Comitato italiano FIL/IDF con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Parma, l'Associazione Italiana Tecnici del Latte ed il supporto della Fondazione Invernizzi.

Il Convegno vuole offrire ai giovani ricercatori operanti in Italia l'opportunità di confrontarsi e discutere, con esponenti ed esperti delle imprese attive nel settore, i temi delle proprie ricerche per individuare quelle che più di altre si rivelano utili e trasferibili alla realtà produttiva o idonee a costituirne nuove basi conoscitive.

Gli abstract delle ricerche possono essere inviati alla segreteria del Comitato italiano  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) entro il il 5 marzo 2018. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell'evento.

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