Comune di Modena

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A Palazzo Santa Margherita si proietta per tutta la giornata un video con il diario della madre di Spoerri, il cui padre fu ucciso dai nazisti. Il progetto dell'associazione Ecad (Ebraismo, Culture, Arti drammatiche) prevede che nel Giorno della Memoria venga esposta e valorizzata un'opera legata alle persecuzioni naziste contro la cosiddetta "arte degenerata" e alle discriminazioni politiche e razziali perpetrate dal regime hitleriano. -

Modena, 27 gennaio 2016

"Histoire de mon petit Daniel" è il titolo di un video, quasi un racconto per immagini, in cui una mano sfoglia pagina per pagina il diario della madre di Daniel Spoerri, scritto tra il 27 giugno 1930 e l'ottobre del 1932, durante i primi due anni di vita dell'artista, il cui padre fui poi ucciso dai nazisti. Il documento viene proiettato alla Galleria civica di Modena che partecipa così insieme a numerosi altri musei italiani oggi, nel Giorno della Memoria, al progetto "La Shoah dell'arte", insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica e patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il progetto dell'associazione Ecad (Ebraismo, Culture, Arti drammatiche) prevede, infatti, che nel Giorno della Memoria venga esposta e valorizzata un'opera legata alle persecuzioni naziste contro la cosiddetta "arte degenerata" e alle discriminazioni politiche e razziali perpetrate dal regime hitleriano.
Nell'ammezzato di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, sarà appunto proiettato per tutta la giornata di oggi, 27 gennaio, il video "Histoire de mon petit Daniel", in orario di apertura della mostra "Daniel Spoerri. Eat Art in transformation" (dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18). Alla Palazzina dei Giardini, inoltre, all'opera di Spoerri "Albero della civetta" sarà affiancato un testo scritto per l'occasione dal curatore Antonio D'Avossa, che svela il contenuto simbolico dell'opera legato agli eventi drammatici che hanno segnato l'infanzia dell'artista creatore della Eat Art.
Il diario della madre di Spoerri sfogliato nel video registra con puntualità ogni cambiamento del bambino: quanto pesa, quanto è cresciuto rispetto al mese precedente, ogni quante ore mangia. È segnato il giorno in cui per la prima volta si è nutrito con il latte vaccino, c'è il racconto di un viaggio a Galati, e una serie di fotografie con didascalia a fissare momenti di vita familiare: il giorno dopo la nascita, il primo ritratto di famiglia, il primo compleanno fino alla fotografia che chiude il diario, nella quale è ritratto insieme alla sorella nell'ottobre 1932. Solo pochi anni dopo, il padre di Spoerri, Isaac Feinstein, troverà la morte per soffocamento insieme ad altri 140 ebrei, per mano dei nazisti che avevano occupato la Romania. Nell'ottobre del '42, a dieci anni dall'ultima foto del diario, la famiglia di Daniel Spoerri ottiene il certificato di morte del padre, e Lidia, sua madre, può finalmente emigrare insieme ai suoi sei figli in Svizzera, alla ricerca della salvezza.
La mostra "Daniel Spoerri Eat Art in transformation", allestita nelle due sedi espositive della Galleria civica di Modena a Palazzo S. Margherita e alla Palazzina dei Giardini Ducali in corso Canalgrande, è visitabile gratuitamente da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19 a orario continuato; è chiusa al lunedì e martedì. Per informazioni: Galleria civica di Modena, tel. 059 2032911, ( www.galleriacivicadimodena.it ).
(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)

Lo spettacolo teatrale ideato nel centenario del Dadaismo e ispirato a Spoerri va in scena il 20 e il 21 gennaio alle 21 alla Galleria civica di Modena a Palazzo Santa Margherita. Ingresso gratuito, con prenotazione. Protagonisti artisti, attori e danzatori impegnati in un lavoro incentrato sui temi classici del Dadaismo. -

Modena, 9 gennaio 2016

Sono aperte le prenotazioni per assistere allo spettacolo teatrale "Da Dada a Dada", che sarà rappresentato mercoledì 20 e giovedì 21 gennaio alle 21 alla Galleria civica di Modena a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103.
L'ingresso allo spettacolo, che rientra nell'ambito della mostra "Daniel Spoerri. Eat Art in Trasformation" è gratuito fino a esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere al bookshop di Palazzo Santa Margherita in orario di mostra (dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19) e negli stessi orari si può telefonare allo 059 2032919. Possibile anche la prenotazione via email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
"Da Dada a Dada", di cui una anticipazione parziale è stata presentata al Padiglione Svizzero di Expo 2015 a Milano, andrà in scena in anteprima assoluta in sala grande, dove è allestita la mostra di Daniel Spoerri. Lo spettacolo - ideazione e regia di Franco Brambilla, produzione Statale9teatro e Fondazione Mudima Milano, organizzazione Fadia Bassmaji - è ispirato all'opera dell'artista svizzero e ai testi teatrali "Il cuore a gas" (1921) di Tristan Tzara, uno dei più significativi dell'esperienza dadaista, e "Il desiderio preso per la coda" di Pablo Picasso, scritto durante gli anni dell'occupazione nazista di Parigi.
L'azione scenica sperimenta linguaggi e mette in discussione conformismo, luoghi comuni, certezze. Protagonisti artisti, attori e danzatori sono impegnati in un lavoro incentrato sui temi classici del Dadaismo: imballaggio, collage, happening, movimento del corpo, danza. In scena le attrici e gli attori Silvia Scotti, Fabio Brusadin, Barbara Nicoli, insieme con la danzatrice Sandhya Nagaraja. L'assistente è Alessandra Pavoni, la scenografa Giuliana Davolio, la sarta Nuvia Valestri.
Suoni, parole, musiche per uno spaccato del mondo dell'arte che prende vita dagli esiti del lavoro di un artista come Spoerri, nato danzatore e coreografo, che nel 1954 ha messo in scena a sua volta entrambi i testi.
Lo spettacolo, che sarà successivamente rappresentato alla Fondazione Mudima di Milano, si inserisce nelle celebrazioni per il centenario del Dadaismo la cui data di nascita si fa risalire al 5 febbraio 1916 quando inaugurò a Zurigo, città di adozione di Spoerri, il "Cabaret Voltaire"
La mostra "Daniel Spoerri. Eat Art in transformation", è a cura di Antonio d'Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini. Allestita fino al 31 gennaio a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini Ducali, è stata realizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena con il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera).
In entrambe le sedi espositive è visitabile gratuitamente dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19. ( www.galleriacivicadimodena.it ).

(Fonte: Comune di Modena)

Rotatoria di via Emilia ovest all'incrocio con viale Virgilio. Entro un mese sarà aggiudicato l'appalto per la realizzazione dell'infrastruttura con conclusione prevista in autunno. Investimento da 1 milione di euro. L'intervento sarà realizzato senza dover chiudere al transito via Emilia ovest: il traffico sarà gestito infatti in modo da lasciare entrambi i sensi di marcia aperti. -

Modena, 8 gennaio 2016

Sarà aggiudicato entro un mese l'appalto per la realizzazione della rotatoria di via Emilia ovest all'incrocio con viale Virgilio. La Giunta comunale di Modena, lo scorso dicembre, ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori per la realizzazione dell'opera, che richiederanno un investimento di 1 milione di euro (oltre 800 mila euro a base d'asta più altri oneri) e vedranno l'avvio entro il mese di aprile, con conclusione prevista in autunno. L'intervento sarà realizzato senza dover chiudere al transito via Emilia ovest: il traffico sarà gestito infatti in modo da lasciare entrambi i sensi di marcia aperti.
Sulla base di uno studio sul traffico nell'area, l'Amministrazione ha valutato che l'inserimento della rotatoria a sostituzione dell'incrocio semaforizzato potrà rappresentare una soluzione per tale nodo stradale, interessato da significativi flussi di traffico. Via Emilia ovest rappresenta infatti un'importante via di accesso a Modena da Reggio Emilia e, in quel tratto, è presente l'ingresso principale al comparto commerciale e fieristico della zona.
La rotatoria, con un diametro esterno di 63 metri, un'isola centrale di 20 metri e un anello di 9 metri di larghezza (oltre a una banchina interna di un metro e una esterna di 1,5 metri), ha tre rami di ingresso, due su via Emilia ovest (da Rubiera e da Modena) e uno da viale Virgilio. Le entrate in rotatoria, in tutti e tre i casi, presentano due corsie di 3 metri ciascuna, mentre le uscite sono organizzate su un'unica corsia di 4,5 metri. Ingresso e uscita, nei tre rami, sono separati da ampie isole, in modo da favorire la percezione della rotatoria, ridurre la velocità d'entrata, evitare manovre errate e costituire un rifugio per i pedoni dove sono presenti attraversamenti pedonali.
La rotatoria si svilupperà in buona parte sulla sede stradale esistente, mentre le restanti porzioni verranno realizzate attraverso allargamenti sul lato sud di via Emilia, in un campo arato attualmente posizionato a un livello inferiore rispetto alla sede stradale e che sarà portato in quota attraverso lavori di riempimento.
L'intervento prevede opere di demolizione delle aiuole esistenti, fresatura della pavimentazione, compattazione del fondo, realizzazione della fondazione e sovrastruttura stradale, rimozione dell'impianto semaforico e dei pali di illuminazione interferenti con la nuova infrastruttura (che saranno recuperati e riutilizzati) e predisposizione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica. Il progetto prevede inoltre la sistemazione del verde, la realizzazione di nuove canalizzazioni e di filette di contenimento per gli spartitraffico e l'isola della rotatoria (in granito nella parte centrale dell'intersezione per curare anche l'aspetto architettonico). Sono previsti due tratti di mura a sostegno di nuovi marciapiedi a bordo lato sud della via Emilia ovest in direzione Modena. Viene infine rivisto il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche attraverso l'integrazione delle caditoie e la realizzazione di un fosso di scolo attorno alla rotatoria attraverso il mantenimento di un tratto di un manufatto in cemento armato ora dismesso ma utilizzato in passato per irrigare.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)