Comune di Modena

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Sito Ufficiale: http://www.comune.modena.it/

URL del sito web: http://www.comune.modena.it/
Martedì 31 dicembre, in piazza Roma, per la festa “Baci e abbracci a mezzanotte” auguri pizzica e contaminazioni con 12 musicisti, voci e ballerini. Partecipazione gratuita.
 

Modena -

Passato e futuro si fondono a ritmo di tamburello in un viaggio musicale che unisce popoli e mescola culture, emoziona, diverte e fa ballare il pubblico. Sarà l’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” la protagonista di “Baci e abbracci a mezzanotte 2020”, la festa di Capodanno di Modena promossa dal Comune con Fondazione Cassa di risparmio di Modena, che si svolgerà martedì 31 dicembre in piazza Roma, dominata dalla facciata barocca di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare. Ne ha dato notizia l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi al termine delle procedure di selezione Mepa (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione).

Ad accompagnare i modenesi nel passaggio dal 2019 al 2020 sarà dunque la formazione musicale ufficiale (12 musicisti, due voci e ballerini e ballerine di pizzica) che accompagna La Notte della Taranta, una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della “pizzica”, musica tradizionale salentina, e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica.

“La proposta presentata da “Studio's” – ha motivato la commissione valutativa che l’ha selezionata tra le cinque presentate in risposta all'avviso pubblicato dal Comune su Mepa – è risultata essere quella maggiormente coerente con quanto richiesto dal bando. Interpreta bene il clima della festa, offrendo uno spettacolo di qualità, divertente e per pubblici diversi. Anche l'aspetto della promozione è risultato particolarmente articolato”. L'avviso chiedeva di comprendere nel budget di 70 mila euro tutti gli aspetti artistici e logistico-organizzativi per realizzare lo spettacolo.

Il Capodanno in piazza Roma, a partecipazione libera e gratuita per tutti, consentirà l’accesso in relazione alle misure di sicurezza previste dalle norme.

Si incomincerà alle 23 circa con un laboratorio sul ballo della pizzica che coinvolgerà il pubblico, condotto da ballerini con dj. Alle 23.30 inizierà il concerto vero e proprio. Dopo il countdown, a mezzanotte sul palco si stapperà la rituale bottiglia e si faranno auguri a Modena e ai modenesi per il 2020, per poi riprendere con musica e balli fino alle 1.15 circa.

Bando on line. Aumentano i beneficiari: la morosità può riguardare anche gli oneri accessori, inoltre al sostegno possono accedere anche gli inquilini di Agenzia Casa.
 

Modena -

Ridurre gli sfratti per morosità incolpevole dovuti a una sopravvenuta incapacità degli inquilini di pagare il canone di locazione. È questo l’obiettivo principale dei contributi per la morosità incolpevole, uno degli strumenti a sostegno delle politiche abitative che si affianca a quelli già messi in campo dal Comune di Modena come il Fondo per l’affitto e Agenzia Casa.

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato il nuovo avviso pubblico per l’erogazione dei contributi, già on line sul sito del Comune nella sezione dedicata al Welfare www.comune.modena.it/welfare. Il sostegno sarà finanziato con le risorse che arriveranno a Modena dalla ripartizione del fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli, erogato al Comune attraverso la Regione.

Rispetto al precedente bando, che aveva introdotto la possibilità di sanare completamente la morosità fino a 8 mila euro e aveva innalzato l'entità del contributo erogabile per le altre fattispecie, il nuovo bando presenta alcune ulteriori e importanti novità per ampliare la platea dei beneficiari e rendere quindi più efficace l'utilizzo delle risorse assegnate, seppur all'interno dei requisiti e dei criteri di partecipazione definiti dal decreto ministeriale.

Innanzitutto, l'entità della morosità non è più necessariamente riferita al solo canone di locazione, ma può riguardare anche gli oneri accessori, cioè le spese condominiali.

In secondo luogo, da quest’anno possono accedere al contributo anche gli inquilini del servizio di Agenzia Casa del Comune, che possiedono i requisiti previsti dal bando.

Per poter presentare domanda occorre avere un reddito Ise non superiore a 35 mila euro o derivante da attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26 mila euro; essere titolare di un contratto di locazione e destinatario di atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida.

Le domande devono essere presentate su moduli predisposti dal Comune di Modena, presso l’ufficio Servizi per la Casa e l’Abitare Sociale - Settore Politiche Sociali, nella sede di Via Santi 60, nei giorni di ricevimento del pubblico: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 (gli uffici resteranno chiusi lunedì 14 agosto).

Per quanto riguarda le condizioni per poter accedere al beneficio, tra le cause della diminuzione della capacità reddituale del nucleo familiare, oltre a cassa integrazione, perdita del lavoro, infortunio o grave malattia di uno dei componenti, accanto alla perdita completa del lavoro, c’è la significativa riduzione dell’attività anche per chi esercita lavoro autonomo e l’uscita dal nucleo familiare, in seguito a divorzio o separazione, di un componente che contribuiva al reddito.

Con l’obiettivo di lavorare in via preventiva a favore delle famiglie che, in procinto di essere sfrattate, hanno l’esigenza di trovare una nuova soluzione abitativa, oltre a sanare la morosità, il sostegno economico può servire anche al pagamento della cauzione dell’alloggio e di alcune mensilità di un nuovo contratto di locazione.

Complessivamente, i contributi possono quindi essere destinati: a sanare la morosità incolpevole accertata qualora il periodo residuo del contratto non sia inferiore a due anni; a ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento se il proprietario acconsente al differimento dell'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile per il tempo necessario all'inquilino a trovare un'adeguata soluzione abitativa; ad assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione o ad assicurare il versamento di un numero di mensilità relative a un nuovo contratto a canone concordato.

Lunedì, 30 Settembre 2019 16:20

Sicurezza, nuova telecamera a Modena Nord

Completata la realizzazione dei 15 portali sulle principali arterie cittadine e nelle frazioni. Intanto, la videosorveglianza arriva anche in via Vittorio Veneto.
 
Modena -

Completato anche l’ultimo dei portali elettronici in ingresso e uscita alla città previsti dal progetto del Comune Modena per ampliare la videosorveglianza con un sistema di lettura targhe per la rilevazione dei transiti interconnesso con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti, quale ulteriore strumento al fine di aumentare la sicurezza del territorio.

Le nuove telecamere questa volta si sono accese a Modena Nord, non distante dal casello autostradale. Ed esattamente, un apparecchio ad alta definizione che include sia l’occhio elettronico collegato alle sale operative di Polizia locale e Forze dell’ordine e quindi al sistema di videosorveglianza cittadino, sia quello afferente al Sistema Scntt, è collocato nei pressi della nuova rotatoria in modo da immortalare i veicoli diretti verso la tangenziale. I lavori di infrastrutturazione coordinati dai tecnici del Servizio Progetti Telematici, che hanno lavorato di concerto con l’Ufficio Politiche della Legalità e le Sicurezze, hanno infatti dovuto attendere l’ultimazione della infrastruttura. Un ulteriore analogo apparecchio, che assume quindi entrambe le funzioni (di contesto e afferente al Scntt) è stato collocato nei pressi della  rotatoria G.B. Marino e riprende i veicoli diretti verso il quartiere fieristico.

Con il portale di Modena Nord, il quindicesimo realizzato a Modena e frazioni, si completa il progetto avviato dall’amministrazione comunale alcuni anni fa. Le priorità e la collocazione dei portali di lettura targhe sono stati definiti dalla Cabina di Regia del Patto per Modena Sicura istituita presso la Prefettura e successivamente il Ministero dell'Interno ha approvato il progetto esecutivo per l'integrazione del sistema di lettura targhe comunale con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti.

Terminati i lavori per la realizzazione delle infrastrutture e dell'architettura di rete necessaria per l'interconnessione con il sistema nazionale, si sono svolte anche le fasi di test di interconnessione ed integrazione alla banca dati centrale del Ministero dell'Interno. Ad oggi il sistema di lettura targhe e transiti interconnesso con il sistema Scntt può contare su 15 varchi attivi (in cui sono state installate anche telecamere di contesto collegate al sistema di videosorveglianza cittadino) posizionati lungo rilevanti arterie stradali del territorio comunale.

Intanto, procedono anche i lavori per portare infrastruttura di rete e videosorveglianza cittadina in via Vittorio Veneto dove si è accesa la prima delle cinque telecamere previste. L’occhio elettronico, collegato alle sale operative di Polizia locale e Forze dell’ordine, è collocato all’ingresso del Museo civico, nell’area rivolta verso viale Vittorio Veneto. Completati i lavori di elettrificazione, altri apparecchi saranno installati all’altezza di vicolo delle Grazie, all’interno del passaggio pedonale coperto e in via degli Adelardi, oltre che in piazzale Risorgimento.

Il sistema di videosorveglianza cittadina vede oggi in funzione 252 occhi elettronici e altre 23 telecamere afferenti al Scntt.

Parallelamente proseguono i lavori di sostituzione delle vecchie telecamere con nuovi apparecchi più performanti, le ultime sostituzioni sono avvenute nei pressi della scuola Cittadella e di palazzetto Molza.

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