Redazione

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Domenica, 13 Maggio 2018 05:39

Strawoman ha fatto tappa a Parma - foto

Un serpentone rosa per dire NO alla Violenza sulle Donne. E' partita da Parma Retail e sempre lì ha fatto ritorno la corsa/camminata non competitiva di 5 km dedicata alle donne, ma aperta anche a bambini e uomini. 

Partecipare alla StraWoman® significa essere al fianco di ActionAid e dei suoi progetti contro la violenza sulle donne: dal monitoraggio delle risorse stanziate e delle azioni intraprese dalle istituzioni per contrastare il fenomeno, all'avvio di percorsi per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro delle donne che hanno subìto violenza, passando per i kit contro gli stereotipi di genere realizzati nelle scuole. Per saperne di più sull'impegno di ActionAid contro la violenza sulle donne.

Strawoman è una manifestazione itinerante partita da Brescia, quindi approdata a Parma ieri pomeriggio e proseguirà con il calendario che segue:

3 giugno a Milano
8 giugno a Prato
10 giugno a Verona
23 giugno a Bergamo
30 giugno a Como
23 settembre a Monza
6 ottobre a Roma
24 novembre a Novara

(Foto e gallery  di Francesca Bocchia)

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Sabato, 12 Maggio 2018 08:55

300 ragazze in coda per il casting...

OVS e Marie Claire: oltre 300 le partecipanti al casting di Parma. Oltre 300 ragazze in coda oggi presso il negozio OVS di via Mazzini a Parma per partecipare al casting per scovare i nuovi volti della moda in Italia, organizzato da Marie Claire in partnership con OVS e in collaborazione con l'agenzia Brave Models.

L'appuntamento si svolge ogni mese in una città diversa con l'obiettivo di ricercare aspiranti modelle dai 14 ai 25 anni da introdurre nel mondo della moda per poi promuoverle anche sul palcoscenico internazionale. I casting daranno la possibilità alle partecipanti di essere selezionate per diventare protagoniste del servizio moda Future Visioni, realizzato da stylist e fotografi professionisti, pubblicato ogni mese su Marie Claire.

Tra tutte le selezionate nei 12 casting del 2018, Brave Models sceglierà i volti più interessanti a cui proporre un contratto da modella professionista.

Tra le novità di questa edizione, anche un casting Curvy per diventare protagoniste di un servizio moda su Marie Claire e la possibilità di diventare uno dei nuovi volti OVS per campagne pubblicitarie, e-commerce, lookbook.

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Sabato, 12 Maggio 2018 08:47

TEP - nuovi tablet per i verificatori.

Foto del trasgressore sprovvisto di documento per evitare le false generalità, con i nuovi tablet in dotazione ai verificatori.

Parma, 11 maggio 2018 - Tempi duri per i portoghesi sui bus di Parma e provincia. Sono, infatti, in arrivo nuovi strumenti a sostegno dell'attività di verifica dei titoli di viaggio a bordo dei bus TEP. Dalla prossima settimana, il personale di controllo avrà in dotazione nuovi tablet digitali per l'emissione automatizzata delle sanzioni, che permettono di scattare foto qualora un passeggero multato dichiari di essere sprovvisto di documenti.

La legge dà titolo ai pubblici ufficiali di chiedere al passeggero di esibire un documento, in mancanza del quale è ammessa la possibilità di autocertificare le generalità tramite un'autodichiarazione da rendere al verificatore. Qualcuno, però, ne approfitta per fornire dati falsi, magari quelli di qualche "amico" o parente sgradito. Dalla prossima settimana, in casi come questi il personale di controllo allegherà alla sanzione la fotografia dell'utente multato.

Le foto ai sanzionati sono state sperimentate nel mesi scorsi sui bus di SETA, l'azienda dei trasporti di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Per introdurle a Parma, TEP ha preferito prima superare gli ultimi problemi che avrebbero potuto costituire potenziale conflitto con la legge sulla privacy.

I nuovi dispositivi sono oggi utilizzabili per il servizio di verifica nel pieno rispetto delle norme in vigore.

Gli autobus TEP, peraltro, sono già luoghi pubblici videosorvegliati. Le immagini filmate dalle videocamere di bordo, tuttavia, possono essere conservate solo per un tempo limitato e pertanto non consentono di accertare l'identità del trasgressore una volta che è verificata la non veridicità delle generalità comunicate. La foto, invece, rimane agli atti diventando parte integrante della sanzione.

L'azienda confida che l'associazione della foto alla sanzione possa costituire un'azione di deterrenza alla pratica di fornire false generalità al controllore.

Le false generalità non sono solo di un comportamento scorretto, ma un reato penale – essendo i controllori dei pubblici ufficiali – di cui rimane traccia sulla fedina penale del trasgressore. Sapere che alla sanzione potrà essere allegata la foto del trasgressore (esattamente come già accade in presenza di autovelox o varchi elettronici) dovrebbe scoraggiare l'utente sprovvisto di titolo di viaggio dal commettere azioni illecite. Ciò permetterà, di conseguenza, di tutelare quelle persone cui oggi capita la sgradevole esperienza di vedersi recapitare a casa multe mai prese.

E' evidente, in ogni caso, che le foto saranno scattate solo se necessario. Quando la persona sanzionata sarà in grado di esibire un documento d'identità non ci sarà alcun bisogno di ricorrere alla riprova fotografica.

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