Redazione

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ll Lions Club Mirandola, in collaborazione con il Comune di Concordia sulla Secchia, CNA e Lapam, organizza a Concordia s/S. Mercoledì 16 Maggio 2018 alle ore 21,00, presso la Sala delle Capriate di via per San Possidonio, 1, un incontro dal titolo: "Il valore economico del dato in relazione alla privacy: la protezione e come ottenere finanziamenti da destinare a finanziare gli adempimenti tecnici".

L'evento è aperto a tutte le imprese e alla cittadinanza.

Il saluto del Sindaco Luca Prandini precede l'apertura dei lavori da parte del Presidente del Lions Club Mirandola Guido Zaccarelli incentrato sul valore della collaborazione con le Istituzione e tutte le Associazioni che hanno permesso di realizzare questo importante evento su un tema di grande attualità come il valore del dato conservato nei computer e nei dispositivi elettronici delle aziende e delle persone, come proteggerli e ottenere finanziamenti.

L'importanza dell'evento è sostenuta dai relatori: Il prof. Michele Colajanni, UNIMORE, Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" con un intervento dal titolo: "Il valore economico del dato", dal Dr. Andrea Corradini - CNA, Responsabile Ufficio Legale con un intervento dal titolo "Il valore giuridico del dato", da Simone Fratus - Newtech Security Srl, Security Specialist, con un intervento dal titolo: "L'Impresa oggi e l'approccio data centrico e dal Dott. Marco Pignatti - Lapam, Responsabile Ufficio Credito e Bandi con un intervento dal titolo: "Finanziamenti e agevolazioni alle imprese per innovazione tecnologica". Modera la serata il giornalista Pierluigi Senatore. Media Partner TRC e Radio Bruno. Social Media Partner Paolo Campedelli. Si ringrazia per la collaborazione la tipografia Sogari. L'evento ha ricevuto l'ambito patrocinio dell'Unione dei Nove Comuni Modenesi dell'Area Nord e dell'Università di Modena UNIMORE. Al termine sarà offerto un rinfresco a tutti gli intervenuti.

 

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Domenica, 13 Maggio 2018 19:56

F1, Spagna: Pirelli show per Hamilton

Pirelli cambia le gomme prima del weekend di gara e la Mercedes domina. Ferrari sprofonda. Campionato falsato? A Maranello adesso devono alzare la voce.

di Matteo Landi

A fine gara Hamilton ha ringraziato la squadra che gli ha fornito una vettura velocissima, dimenticando volontariamente di menzionare Pirelli. Durante i test invernali, disputati proprio sulla pista catalana, la Mercedes non riusciva a gestire adeguatamente le sue gomme: la vettura tedesca portava al blistering le Pirelli evidenziando una formazione di vesciche che andava a compromettere le prestazioni delle frecce d'argento e la durata delle gomme stesse. Per contro Ferrari aveva lavorato bene sul proprio telaio raggiungendo un feeling ideale fra esso e gli pneumatici. Dopo 4 gare bellissime, vissute con una lotta al vertice che ha fornito risultati eccellenti per Ferrari, a Barcellona lo spettacolo subisce una pesante battuta d'arresto con Hamilton che domina una gara soporifera. Merito di Pirelli che prima della gara, nonostante le squadre avessero già scelto la combinazione di mescole da portare in pista in Catalogna, decide di far debuttare uno pneumatico dal battistrada ridotto nello spessore di 0,4 mm. Una scelta che rende più difficile il surriscaldamento della gomma e la formazione di blistering. Ed in Spagna il campionato volta faccia. La Ferrari perde la sua superiorità prestazionale e già in qualifica si ritrova dietro alle due Mercedes. Non solo, questa modifica improvvisa portata dalla Pirelli stravolge il proverbiale equilibrio mostrato fino a Baku dalle vetture Rosse, e Vettel deve addirittura disputare il suo giro veloce con le teoricamente meno prestazionali gomme soft in luogo delle supersoft. In gara Ferrari sprofonda, lontana parente della formidabile Rossa vista nell'inizio di mondiale e Vettel, secondo ma ben lontano dal leader Hamilton, si ritrova costretto ad eseguire una sosta in più rispetto a Bottas e Verstappen che alla fine gli terminano davanti. Risultato: Hamilton si invola nel mondiale, Vettel giunge solamente quarto al traguardo e campionato decisamente falsato da una scelta discutibile di Pirelli.

Mercedes-Pirelli, la storia si ripete. Ferrari, adesso alza la voce!

Nel 2013 proprio Mercedes e Pirelli eseguirono un vietatissimo test privato. La squadra tedesca risolse i suoi problemi di gestione degli pneumatici e, nonostante fu palese la violazione, la Federazione di fatto non comminò alcuna sanzione al team teutonico. Maggio 2018, il rapporto Mercedes-Pirelli sembra più....saldo che mai. Con la complicità della Federazione Internazionale. Queste gomme con battistrada ribassato saranno protagoniste di altre due gare quest'anno e Ferrari può già mettere in bilancio una minus valenza inattesa fino a pochi giorni fa. A Maranello adesso devono alzare la voce. In caso contrario il peso politico Mercedes, di questo passo, schiaccerà ancora le ambizioni iridate degli uomini di Marchionne. Fra due settimane Pirelli tornerà agli pneumatici "convenzionali" e le vetture, su una pista storica e particolare come quella di Montecarlo, torneranno a mostrare le loro "reali" prestazioni.

Raikkonen si ritira: ben 2 problemi di affidabilità in solo weekend

In Ferrari devono comunque fare mea culpa per i preoccupanti problemi di affidabilità mostrati dalla monoposto di Raikkonen. Il finlandese ha vissuto una battuta d'arresto che mina le sue chance iridate e le ambizioni di classifica costruttori di Ferrari, adesso seconda e lontana da Mercedes. Alla Ferrari n. 7, durante le prove, avevano già dovuto sostiture il motore termico: adesso risulta impensabile per Raikkonen arrivare al termine del campionato senza incorrere in penalità. E siamo solo alla quinta gara.

Verstappen sul podio ma ancora graziato. Grosjean da pazzi!

Nessuna sanzione per Verstappen, ottimo terzo in Spagna, ma ancora protagonista di episodi negativi come la tamponata rifilata a Sirotkin che ha compromesso l'integrità dell'ala anteriore della Red Bull. Il danno non ha rallentato l'olandese, fortunato e graziato, ancora, dai commissari. Evidentemente le lotte della seconda parte dello schieramento assorbono le energie degli stewart, pronti a sanzionare Vandoorne per un banale e irrilevante taglio di curva ma insensibili alle manovre del pupillo Red Bull. Si spera invece che diano una punizione esemplare a Grosjean: al primo giro il pilota Haas ha perso la vettura ed è andato in testacoda, rigettandosi pericolosamente in pista in mezzo al gruppo delle monoposto. Per Hulkenberg e Gasly il contatto con la monoposto americana è stato inevitabile, con ritiro per le 3 vetture. Poteva andare molto peggio. Nel 2012 il pilota francese venne squalificato per una gara in seguito all'incidente al via del Gp del Belgio. Sei anni dopo si meriterebbe un'analoga sanzione.

Ferrari: tieniti stretto Leclerc! Magnussen: gran sesto posto

In Ferrari, nonostante un Gran Premio decisamente amaro, possono sorridere per le prestazioni di Leclerc, pilota dell'Academy in forza al team Alfa Romeo-Sauber. Il monegasco è andato ancora una volta a punti dopo una gara in cui ha duellato con piloti ben più esperti di lui ed il decimo posto fa seguito all'incredibile sesto di Baku. Gran gara anche di Magnussen: il danese ogni tanto spegne il cervello, come in prova quando ha ostacolato in pieno rettilineo proprio Leclerc, ed è un peccato perche l'ottimo feeling con la sua Haas gli permette prestazioni notevoli come il sesto posto al traguardo della gara odierna.

Williams, crisi infinita

Crisi nera invece per la Williams: il glorioso e plurititolato team inglese non riesce ad abbandonare le zone meno nobili della classifica. In qualifica occupa costantemente le ultimissime posizioni ed in gara non è che vada molto meglio. Il debuttante Sirotkin non può certo fornire indicazioni alla squadra tali da farle risalire la classifica. Stroll è al secondo anno in F1, l'anno scorso beneficiava della presenza in squadra del maturo Massa. Il 2018 rischia di diventare l'anno nero della storia della squadra inglese e le prospettive future appaiono ben poco rassicuranti, con sponsor sul piede di partenza. Vedere in pista il terzo pilota Kubica sarebbe bellissimo, ma non a queste condizioni: le scarse prestazioni offuscherebbero inevitabilmente gli sforzi compiuti dal polacco per tornare al volante di una F1 in un Gran Premio. Fra due settimane Monaco ospiterà il grande Circus iridato. Con gomme dal battistrada "ordinario" e sullo storico tracciato cittadino ne vedremo delle belle. Dopo la pagina nera scritta in Spagna la Formula 1 ne ha terribilmente bisogno.

Domenica, 13 Maggio 2018 14:59

Cibus 2018 - In Tour con l'ARGA

Cibus 2018: I giornalisti aderenti all'ARGA (Associazione Regionale Giornalisti Agroalimentare) "In Tour" alla kermesse di Parma, il tempio dell'agroalimentare italiano.

di Lamberto Colla Parma, 10 maggio 2018 - 25 giornalisti dell'agroalimentare sono scesi nella "miniera" delle eccellenze agroalimentari alla scoperta di alcune di queste. All'impeccabile organizzazione offerta dalla coordinatrice parmense, Francesca Caggiati, si sono aggiunti, tra gli altri, Roberto Zalambani, alla sua prima uscita uffciale come presidente nazionale (UNAGA) e Lisa Belliocchi, vicepresidente di Enaj (European Network of Agricultural Journalists).

Prima tappa a Oranfrizer, accolti dalla giornalista Egle Zapparrata e dall'AD Nello Alba, per una Sicilian Experience, tutta basata sulla multisensorialità. Presentazione delle SETTE MERAVIGLIE e della nuova linea di spremute monodose ONTHE GO. Deliziose le praline al cioccolato al gusto d'arancia. Oranfrizer è l'eccellenza nata alle pendici dell'Etna dove le "Arance Rosse" vengono accarezzate dalla freschi venticelli che scendono la sera dal vulcano. 40 milioni di fatturato, Oranfrizer è nata nel 1962 come azienda familiare, oggi è un punto di riferimento locale e generatrice di innovazione, sia in campo tecnologico sia agricolo. Ai giornalisti intervenuti è stato omaggiata una preziosa e ricercata pubblicazione dedicata all'"Arancia", percorsi siciliani di cultura, natura, gastronomia la cui edizione è stata sostenuta dall'azienda nel 50esimo anniversario della fondazione. Uno splendido testo che vede la prefazione di un Siciliano illustre, Franco Battiato.

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Al Padiglione 3 la seconda tappa allo Stand F 038 "Madama Oliva" per un focus su un alimento della salute in forte crescita nei consumi. Dopo il lupino sgusciato, Madama Oliva, leader nelle olive fresche di alta gamma, presenta la nuova referenza di lupini da agricoltura biologica e le novità 2018. La direttrice marketing, Sabrina Mancini, accogliendo il gruppo di giornalisti ha ricordato come il Lupino sia un Healthy Food (limitato contenuto calorico e fonte di proteine e fibre, contrasta il colesterolo e promuove il senso di sazietà) sul quale Madama Oliva ha puntato, da diversi anni, raggiungendo una quota di mercato del 32% (11 milioni il mercato totale nazionale). Fondata nel 1989 a Carsoli (AQ), Madama Oliva è leader italiano ne settore delle olive fresche confezionate, con un fatturato di 34 milioni di euro, in costante crescita e una quota export del 34% e 40 paesi di destinazione.

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Ormai si è fatta l'ora di pranzo e la terza tappa è nella Piazza dei Caseifici per l'illustrazione dei numeri e delle novità del Consorzio del Formaggio Parmigiano - Reggiano illustrati dal direttore Riccardo Deserti, affiancato dal giornalista Fabrizio Raimondi.
A seguire pranzo riservato alla stampa specializzata con speciale lunch dedicato alle diverse tipologie del formaggio e ai loro più originali e gustosi abbinamenti.
Esercizi d'"Alta Cucina" che potrebbero entrare nella tradizione rinnovata dalla modernità e dai nuovi gusti. Esercizi di stile e di gusto, dall'antipasti ai dolci per soddisfare tutti i palati e le curiose aspettative dei giornalisti ma anche dei delegati emiliano romagnoli dell'Accademia Italiana della Cucina, guidati dal collega giornalista e delegato regionale della importante organizzazione Pier Paolo Veroni, con i quali si è condivisa la degustazione offerta dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.

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La quarta e ultima tappa è stata la Latteria Perenzin, specializzata nei formaggi caprini affinati e da trent'anni impegnati anche nel "Bio". Ad accogliere la delegazione la Presidente, Emanuela Perenzin, esponente della "quinta generazione" familiare che si è alternata alla guida dell'impresa casearia trevigiana. Proprio qui a Cibus l'azienda ha presentato il progetto i Caprini "Via della Seta": i sapori di un territorio unico che va dalle Dolomiti a Venezia si uniscono ai prodotti gastronomici un tempo scambiati lungo le vie carovaniere. Obiettivo quindi è legare la propria terra e prodotti come l'uva, le olive e le noci che venivano scambiati - fin dall'antichità - lungo la "Via della Seta", al celebre percorso che univa il nostro mondo con quello dell'Estremo Oriente.
Perenzin Latteria nasce nel 1898 da un'idea di Domenico Perenzin e, dopo oltre un secolo di vita, vede oggi la quarta generazione alla guida dell'azienda, con Emanuela Perenzin (ad dal 1991). Da sempre, lavora il latte di vacca, a cui si sono poi affiancati quello di capra (dal 1999) e quello di bufala (dal 2010). Produce formaggi tradizionali e biologici, pluripremiati nei concorsi sia italiani che internazionali. L'azienda distribuisce in tutta Italia ed esporta in Europa, Usa, Canada e Australia.

Qualche dato:
1,8 milioni di litri di latte lavorati ogni anno;
32 mila forme di formaggio prodotte ogni anno;
produzione: latte di capra 54%, latte biologico 61%, prodotto esportato 20%;
fatturato 2017: 3,2 milioni di euro.

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(segue falleria immagini)

 

 

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