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Taffazzi non lavora più all'Alitalia. Il 67% dei dipendenti della più grande compagnia aerea nazionale hanno respinto l'idea di ulteriori sacrifici. Hanno già dato e la compagnia aerea ha continuato a perdere un milione al giorno.

di Lamberto Colla Parma 30 aprile 2017
All'indomani del referendum Alitalia gran parte degli esponenti governativi hanno espresso il loro rammarico per l'esito della consultazione che ha visto il 67% dei dipendenti Alitalia rifiutare la proposta d'accordo di salvataggio della compagna di bandiera.

Si vede che i vari "Taffazzi" erano già stati epurati nei precedenti piani di ristrutturazione.

Già, perché occorre ricordare che il minimo comune denominatore delle diverse amministrazioni, pubbliche e private, che si sono succedute nel board Alitalia hanno sempre e solo operato sui tagli del personale e nient'altro.

Erano oltre 21.000 i dipendenti nel 2004 quando il governo dell'azienda era ancora statale, poi passati a 18.500 nel 2008 e scesi a quasi 14.000 ne 2014 poco prima della trattativa che avrebbe portato all'ingresso di Etihad per poi scendere ancora a 10.134. Più che dimezzato il personale ora rientrato nella quota paragonabile a altri vettori (Ryanair 11.458 dipendenti, Easyjet 10.774 e Iberia 15.809).

Analogo andamento anche per il costo del personale che è andato a assottigliarsi sino una media di 60.515€ per dipendente. Parametri che ora sono in perfetta linea con i principali concorrenti di Alitalia.Leggermente inferiore a Iberia (60.282), appena superiore a Easyjet (59.309) e Lufthansa (59.160), inferiore dell'8-9% a Vueling (65.071) e British Airways (65.566) e molto inferiore a quello di Air France-Klm (88.295).

Ciononostante le perdite Alitalia continuano a essere consistenti (si parla di 1 milione di euro al giorno) e ora sarebbe necessaria una nuova ricapitalizzazione  di circa un miliardo di euro.

I grandi privilegi di cui un tempo godevano piloti e hostess sono stati quindi tutti azzerati mentre sono stati mantenuti per gli amministratori che, capaci o incapaci, hanno sempre goduto di interessanti buonuscite come ad esempio i 2,4 milioni riconosciuti all'amministratore delegato Silvano Cassano dimessosi nel 2015 dopo soli 9 mesi di mandato.

"Buonuscite fantasmagoriche, piani industriali mai realizzati, errori sui leasing, sui carburanti, aerei nuovi arrivati col contagocce, corsi di formazione ad Abu Dhabi per insegnare alle hostess italiane come si versa il vino". Questo il commento di Riccardo Canestrari, 54 anni, pilota civile dal '92 e coordinatore nazionale piloti Anpac commentando la vittoria del 'no' al referendum su Alitalia.

E poi che dire della concorrenza interna che lo Stato ha posto in essere con l costruzione dell'Alta Velocità?

Non era forse più strategico favorire il decongestionamento del traffico veicolare investendo sul trasporto ferroviario delle merci, implementando la rete ferroviaria con nuove e privilegiate tratte merci e incrementando i porti intermodali?

Niente di tutto ciò e le conseguenze le stiamo apprezzando sia in cielo che in terra. Attendiamo la grande abbuffata dei liquidatori e dei commissari. Loro si che avranno parcelle interessanti.


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Editoriale: Caccia agli evasori e equità sociale o quasi. - In Flessione i formaggi duri e il latte spot. - Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre- Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono. - Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura. - Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque - Grandine, si fa la conta dei danni - Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento. - Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi. - Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
SOMMARIO
Anno 16 - n° 16 23 aprile 2017
1.1 editoriale
Caccia agli evasori e equità sociale o quasi.
2.1 lattiero caseario
In Flessione i formaggi duri e il latte spot.
3.1 latte
In vigore le nuove norme in materia di etichettatura latte.
4.1 latte prezzo riferimento
Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre
4.2 vinitaly closing
Vinitaly, l'edizione 50+1 cresce ancora
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono.
6.1 pomodoro Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura.
6.2 siccità e bonifiche Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque
6.3 maltempo Grandine, si fa la conta dei danni
7.1 Farm Run - eventi all'aria aperta Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento.
8.1 vinitaly Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi.
9.1 etichettatura Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 20170416-Cibus-15-COP

 

Domenica, 23 Aprile 2017 12:38

Caccia agli evasori e equità sociale o quasi

La manovra bis di 3,4 miliardi sarà una bella sorpresa. Se ne parla poco e quel che è certo darà una forte spinta al contrasto all'evasione.

di Lamberto Colla Parma 23 aprile 2017
Finalmente il governo ha trovato il coraggio per affrontare la lotta all'evasione. Dopo anni di tentennamenti e decine di servizi di "Striscia la Notizia" il Ministro Padoan ha deciso di prendere il toro per le corna e di affrontare il problema dei "portoghesi" con la risolutezza che merita.

La straordinaria notizia era già ventilata a più riprese da circa un mese ma ora sembra proprio che, almeno dall'ultima bozza della manovra "bis", sia stato introdotto il capitolo "misure urgenti per la lotta all'evasione tariffaria" con multe fino a 200 euro per chi è senza biglietto. "I gestori dei servizi di trasporto pubblico - è scritto nel testo - possono affidare la prevenzione, l'accertamento e la contestazione delle violazioni anche a soggetti non appartenenti agli organici del gestore, qualificabili come agenti accertatori".

Difficile stimare il consistente gettito fiscale di questa manovra che andrà a colpire tutti quegli anziani che hanno dimenticato l'abbonamento o proprio non avevano gli spiccioli per il biglietto e tantomeno la forza di tornare a casa a piedi. Costoro infatti saranno gli unici che, presi in flagranza di reato, consegneranno le proprie generalità agli accertatori. Non lo faranno certamente gli immigrati clandestini, le baby-gang che seminano il terrore nelle stazioni della metro e delle ferrovie. No, costoro resteranno impuniti e continueranno a viaggiare a spese della comunità.

Per il momento, a causa di mancanza delle adeguate coperture, non è stata introdotta la detrazione del 19% per gli abbonamenti, il che confermerebbe l'esiguità del gettito fiscale previsto.

Quindi, come al solito, una "non notizia" viene edulcorata e data in pasto ai giornali perché si propagandi l'operato del Governo. Così, tra una edizione straordinaria che aggiorna sulla improbabile guerra nucleare tra USA e Nord Corea e il ritrovamento di un giaciglio ancora caldo lasciato dal fantasma "Igor o Ezechiele" nelle paludi della bassa ferrarese, ecco che la non notizia acquisisce credibilità lasciando oltremodo intendere che il governo non aumenterà le tasse anzi introdurrà elementi di equità sociale.

Non si pagherà, infatti, l'Imu, la Tasi e l'Ici sulle piattaforme petrolifere e del gas all'interno del cosiddetto «mare territoriale». Mentre viene confermata la garanzia dello Stato per 97 milioni per la realizzazione della Ryder Cup di golf nel 2022.

Per il rilancio dell'economia c'é tempo. Non importa se siamo il Paese con stime di sviluppo ben inferiori a tutti gli altri dell'UE. Cresciamo la metà della Germania, tre volte meno della Spagna e cinque volte in meno rispetto alla media mondiale. C'è tempo per affrontare il tema della povertà incalzante (12% delle famiglie in gravi difficoltà economica nel 2016) e della disoccupazione e/o sottoccupazione. C'è tempo per affrontare il tema dei sostegni alle imprese che, nel corso degli ultimi 7 anni, hanno dimezzato gli investimenti.

Per tutte queste cose di minore importanza c'é tempo. Più importante pensare alle primarie, poi alle elezioni e poi, se proprio necessario, un aumento dell'iva è così facile da fare e giustificare, potendo infine scaricare la responsabilità sull'Europa.
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Editoriale: Buona Pasqua - Flessione per i formaggi duri e per il latte spot. - Origo. Parma al centro dell'Europa. E domani inizia Cibus Connect. - Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre - A Parma inaugurato "Cibus Connect" - Cereali e dintorni. Stabilità oscillante. Consumi interni ridotti. - Pomodoro. Produzione in calo. - Ricerche idrocarburi. Agricoltori preoccupati - Export reggiano: nuova partnership tra CCIAA e Agenzia delle Dogan - Vinitaly da record. 128mila presenze da 142 paesi - Ismea, outlook vino conferma leadership -


- SOMMARIO Anno 16 - n° 15 16 aprile 2017
1.1 editoriale
Buona Pasqua!
2.1 lattiero caseario
Flessione per i formaggi duri e per il latte spot.
3.1 eventi DOP IGP
Origo. Parma al centro dell'Europa. E domani inizia Cibus Connect.
4.1 latte prezzo riferimento
Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre
4.2 Cibus Connect
A Parma inaugurato "Cibus Connect"
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Stabilità oscillante. Consumi interni ridotti.
6.1 pomodoro Pomodoro. Produzione in calo.
6.2 sisma e idrocarburi Ricerche idrocarburi. Agricoltori preoccupati
6.3 export Export reggiano: nuova partnership tra CCIAA e Agenzia delle Dogane
7.1 vinitaly Vinitaly da record. 128mila presenze da 142 paesi
8.1 outlook vino Ismea, outlook vino conferma leadership
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20170416-Cibus-15-COP

 

C'è una nuova alleanza in campo a sostegno delle esportazioni reggiane. Camera di Commercio di Reggio Emilia e Agenzia interregionale delle Dogane di Emilia-Romagna e Marche hanno infatti sottoscritto un protocollo di collaborazione che consentirà di ampliare ulteriormente i servizi alle imprese impegnate su quei mercati esteri che, nel 2016, hanno generato un valore pari a 9,5 miliardi di euro.
La firma è avvenuta stamane in Camera di Commercio da parte del presidente dell'Ente camerale, Stefano Landi, e del direttore interregionale delle Dogane per l'Emilia-Romagna e le Marche, l'ing. Sergio Ciardiello.

L'accordo consentirà, innanzitutto, il potenziamento del "Punto Impresa Export", cioè dello sportello di orientamento e preparazione delle imprese ai mercati internazionali attivo in Camera di Commercio e, contemporaneamente, di accrescere l'informazione alle aziende curata dalle Dogane sul sito camerale.

Accanto a queste due prime azioni, il protocollo prevede poi una serie di altri servizi e iniziative comuni.

"Siamo di fronte - sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - ad un quadro di azioni che qualificano e rafforzano decisamente il nostro lavoro sull'internazionalizzazione; questa partnership, infatti, si inserisce in un percorso che ci vede in campo non solo con investimenti per un milione di euro, nel 2017, a beneficio delle imprese locali, ma anche con l'ampliamento delle collaborazioni funzionali alla creazione di nuove opportunità e servizi per l'internazionalizzazione".

(fonte CCIAA Reggio Emilia 10 aprile 2017)

Domenica, 09 Aprile 2017 14:42

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 14 9 aprile 2017

Editoriale: Ipocrisia mondiale. - Grana e Parmigiano, listini in flessione. - ORIGO, Geographical Indications' Global Forum. - Vinitaly: oltre 50.000 operatori esteri attesi. - Parmigiano Reggiano: nominato il nuovo consiglio. Ok al bilancio.- Di che rinnovabili parliamo. - .Ismea, parte la Campagna "Baseline" per la Rete Rurale Nazionale.

SOMMARIO Anno 16 - n° 14 9 aprile 2017

1.1 editoriale
Ipocrisia mondiale
2.1 lattiero caseario
Grana e Parmigiano, listini in flessione
3.1 eventi DOP IGP
ORIGO, Geographical Indications' Global Forum
4.1 Vinitaly
Vinitaly: oltre 50.000 operatori esteri attesi
4.2 parmigiano reggiano
Parmigiano Reggiano: nominato il nuovo consiglio. Ok al bilancio
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Stabilità ma preoccupazioni per i "venti di guerra"
6.1 questioni energetiche Di che rinnovabili parliamo
6.2 Ambiente eventi Ekoclub International alla Fiera della Campania.

7.1 Parmigiano Reggiano nomine - E' Nicola bertinelli il nuovo presidente del Consorzio
8.1 finanziamenti Psr Ismea, parte la Campagna "Baseline" per la Rete Rurale Nazionale
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20170409-COP

 

Parte oggi una nuova rubrica sul nostro sito: la "Gazzetta dei segreti bancari". Uno strumento che vuole aiutare le persone a entrare con maggiore semplicità all'interno del mondo finanziario. Capire un po' di più ciò che ci viene proposto, affrontare i temi di maggiore attualità nel settore, cercare di intraprendere la strada migliore per investire i propri risparmi e tanto altro nel programma di questi incontri bisettimanali. Docente sarà Giacomo Saver, direttore e fondatore di Segretibancari.com: a lui verrà affidato il timone della nave per riportare il nostro denaro in un porto sicuro.

Giacomo, ci racconta brevemente il suo percorso professionale?

"Mi sono laureato all'Università degli Studi di Torino in "economia e commercio", per la precisione in economia aziendale, intermediari e mercati finanziari (110 e lode ndr). Ho lavorato in banca per quasi vent'anni fino a quando ho deciso di avviare una mia attività imprenditoriale. Oggi sono formatore e investitore indipendente".

Di cosa si è reso conto nel tempo?

"Nel periodo in cui ho lavorato in banca sentivo crescere la frustrazione di essere considerato un venditore e non un tecnico. Complice la crisi 2008, le proposte delle banche sono diventate sempre più costose, offrendo meno guadagni ai clienti. I costi addebitati aumentavano e i rendimenti scendevano".

Qual è la corretta definizione del suo lavoro?

"Io sono un investitore, non un consulente. E sono un formatore: per questo ruolo non basta sapere nozioni ma bisogna anche essere in grado di trasmettere i contenuti. Quando sono in aula non porto solo la mia esperienza ma anche quella di tanti altri investitori che si sono rivolti a me".

Quali strumenti usa per raggiungere i risultati prefissati?

"Il punto di partenza è investire solo in strumenti che si conoscono. Partire da ciò che è più elementare significa sapere a cosa si va incontro. In secondo luogo è indispensabile verificare che questi strumenti siano anche economici. Mentre nella vita "chi più spende, meno spende", in finanza non è così".

Quali sono i limiti più difficili da superare per un "investitore libero"?

"C'è sicuramente un ostacolo psicologico: si ritiene spesso che la finanza sia noiosa e incomprensibile. Il primo passo è avvicinarsi a questo mondo per capirlo di più. E poi ci vuole un pizzico di passione. Non c'è? Basta pensare che stiamo parlando dei nostri soldi, guadagnati con fatica. Vedrete che la passione arriverà".

Di cosa si parlerà in questa rubrica bisettimanale sulla Gazzetta dell'Emilia?

"Saranno tre i pilastri: investire in modo consapevole per non incorrere in delusioni. Investire in modo semplice costruendo una strategia adeguata alla nostra persona. Investire in modo indipendente utilizzando strumenti finanziari efficaci".

Quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere?

"Offrire una metodologia corretta di investimento che non deve partire dal prodotto e inculcare nei lettori la consapevolezza che per ottenere guadagni bisogna sopportare dei rischi. Per questo è indispensabile imparare a conoscere se stessi e i propri limiti. Voglio proporre un percorso sano di investimento, in cui ognuno fissa i paletti in totale coerenza con il proprio modo di agire".

 

Di Pietro Razzini

 

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Domenica, 02 Aprile 2017 14:46

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 13 2 aprile 2017

Editoriale: 60 anni e li dimostra tutti - Derivati grassi in risalita e il Grana cede altri 5 centesimi - Acetaia San Giacomo, una storia di successo. - Agrobiodiversi a kilometro zero - Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura - Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi (2) - Cereali e dintorni. Prosegue il ridimensionamento del mercato. -

SOMMARIO Anno 16 - n° 13 2 aprile 2017
1.1 editoriale
60 anni e li dimostra tutti.
2.1 lattiero caseario
Derivati grassi in risalita e il Grana cede altri 5 centesimi
3.1 aceto balsamico
Aceto balsamico di Reggio Emilia da elisir di lunga vita a icona di stile. Acetaia San Giacomo, una storia di successo.
4.1 Biodiversità
Agrobiodiversi a kilometro zero
4.2 giovani e primo insediamento
Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prosegue il ridimensionamento del mercato.
6.1 questioni energetiche Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi (2)
6.2 Ambiente Ekoclub International, Correva l'anno 1977...
7.1 enolitech Ad Enolitech cantine smart per una vitivinicoltura che guarda al futuro
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170402-cibus-13-COP

 

Editoriale: Moriremo sani e infelici - 7 settimane di crescita per il latte spot. Cede ancora il Padano. - Formaggio contraffatto. Scoppia la grana dei DOP. - Il pasticcio dei voucher - Cereali e dintorni. Mercati esposti all'umore dei fondi. Timori per la siccità in Italia. - Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi - A Parma apre la bottega della Biodiversità. Il Rural Market.
SOMMARIO Anno 16 - n° 12 26 marzo 2017

1.1 editoriale La tortura! Moriremo sani e infelici.
2.1 lattiero caseario
7 settimane di crescita per il latte spot. Cede ancora il Padano
3.1 export
Parmigiano Reggiano e l'Accordo Canada-UE. Parma e Reggio, una combinazione vincente.
3.2 frode e contraffazione
Formaggio contraffatto. Scoppia la grana dei DOP.
4.1 lavoro
Il pasticcio dei voucher
4.2 educational
ARGA, gli specialisti in cattedra
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati esposti all'umore dei fondi. Timori per la siccità in Italia.
6.1 questioni energetiche Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi
6.2 clima e carenza idrica Siccità al nord e rischio per le colture e la fauna.
7.1 biodiversita' A Parma apre la bottega della Biodiversità. Il Rural Market
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170326-cibus-12-COP

 

Domenica, 26 Marzo 2017 11:36

La tortura! Moriremo sani e infelici.

La nuova frontiera del "senza" sta per raggiungere l'apice della teorizzazione. Ormai ci siamo, vivremo a lungo infelici e poveri. Anche le statistiche lo confermano, siamo al 48esimo posto per felicità ma al primo per longevità e salute. COCOON è qui.

di Lamberto Colla Parma 26 marzo 2017
Biologico, vegetariano, vegano, senza olio di palma, senza glutine, senza lieviti e chi più ne ha più ne metta. Dalla Nutraceutica alla dieta Lemme per passare dagli effetti "miracolosi" del Danacol è un susseguirsi di informazioni tutte orientate al miglioramento della salute. Tra fake e verità il consumatore tende a seguire i messaggi che più gli aggradano ma che spesso non sono, per usare un eufemismo, i più corretti.
Fatto sta che, sino a quando non verrà soppiantata dalla valanga di informazioni devianti, la dieta mediterranea si sta rivelando il nostro COCOON.

Stando infatti alla classifica stilata da Bloomberg, l'Italia svetta al primo posto, tra i 163 paesi presi in esame, per qualità e durata della vita.

Un po' a sorpresa il Bel Paese, nonostante tutto, si aggiudica il titolo di nazione più sana, con il ragguardevole punteggio di 93,11 su cento, risultante dalle diverse variabili considerate quali:. aspettativa di vita, cause di morte, rischi per la salute come pressione alta, consumo di tabacco, disponibilità di acqua pulita e rischio di malnutrizione.
Un primato che contrasta enormemente con il vissuto reale, con l'arrembante povertà (raddoppiata negli ultimi 10 anni) che sembra ben poco interessare i nostri politici salvo evocarla come target primario durante i loro comizi e interventi televisivi.
Tant'è che, nonostante siano stati scalati due posti, l'Italia è al 48esimo posto in quanto a tasso di Felicità che vede invece primeggiare la Norvegia avendo scavalcato la Danimarca che arretra al secondo posto.

"I Paesi felici sono quelli che hanno un bilancio positivo tra prosperità, come viene misurata convenzionalmente, e capitale sociale cioè il livello di fiducia nella società e nel governo e il livello di diseguaglianze", ha concluso il direttore del Sustainable development solutions network, l'agenzia dell'Onu che ha pubblicato il rapporto.

Come potremmo mai primeggiare, o quantomeno migliorare la nostra posizione, stante la situazione politica del nostro Paese e la continua e rapida erosione delle risorse destinate al welfare?

Colpa della crisi ma sopratutto di Governi pasticcioni, che come l'ultimo è riuscito a coprirsi di ridicolo anche sulla vicenda voucher, mettendo in tilt i "cervelloni" dell'INPS, abrogando da un giorno all'altro e senza gli adeguati accorgimenti, una disposizione che riguardava solo l'1% del mercato del lavoro.

... O forse è stata colpa del VENERDI' 17 giorno, dell'abrogazione dei voucher?

In tutti modi, molto probabilmente, moriremo sani e infelici.


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