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Mercoledì, 06 Novembre 2013 09:15

Risparmi e investimenti, scegliere in modo consapevole

Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Iniziato ieri il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia. Oltre 800 gli studenti coinvolti in un percorso che analizza anche il rapporto tra etica e finanza -

È cominciato nell'auditorium del centro Malaguzzi il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia di Reggio Emilia insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia e alla FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso.

La presidente della Provincia Sonia Masini e l'assessore Roberta Rivi hanno aperto i lavori della mattinata, con un breve saluto introduttivo di fronte alle centinaia di studenti che affollavano l'aula.

L'obiettivo dell'iniziativa è di dare agli studenti gli strumenti per prendere decisioni finanziarie consapevoli in un momento in cui, come detto dalla presidente Masini nella sua introduzione, si è assaliti dalle informazioni.

Due gli appuntamenti in programma, sempre con due turni di "lezione" (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 11 alle 13). Dopo l'introduzione dell'assessore Rivi e il saluto della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, Marco Liera, fondatore della scuola di educazione finanziaria "YouInvest" ha illustrato il valore dell'educazione finanziaria e del rapporto con le banche, mentre il professor Riccardo Ferretti ha spiegato alcuni concetti finanziari di base.

Il prossimo appuntamento, in programma il 20 novembre, sempre nell'auditorium del Malaguzzi, vedrà in cattedra, oltre a Liera e Ferretti, anche Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, che parlerà del legame tra invest imenti ed etica.

Le scuole che hanno aderito sono l'istituto Silvio d'Arzo di Montecchio; l'Itc Einaudi di Correggio; il Bus Pascal, l'istituto Secchi, l'ist ituto Gobett i di Scandiano, l'istituto d'istruzione superiore di Castelnovo Monti, il Liceo Moro, Istituto professionale Carrara Guastalla, Istituto Mott i di Reggio Emilia.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 18 ottobre 2013
 
È stato presentato ieri mattina all'Ospedale Sant'Anna il nuovo Eco-Colordoppler cardiaco in dotazione al Reparto di Riabilitazione Cardiologica dell'ospedale montano. Un nuovo strumento di alta precisione che arriva ad arricchire la dotazione diagnostica grazie ad una importante donazione da parte dell'Associazione "Il Cuore della Montagna", del Banco Emiliano di Credito Cooperativo e dell'Atc4 Montagna.
Alla presentazione hanno partecipato il Direttore del Presidio ospedaliero dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, Antonella Messori, Luigi Rizzo della Direzione sanitaria dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, la Direttrice del Distretto di Castelnovo ne' Monti Maria Luisa Muzzini, il Direttore della Cardiologia interventistica dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova (a cui il reparto di riabilitazione cardiologica del Sant'Anna afferisce) Antonio Manari, il Responsabile della Riabilitazione Cardiologica castelnovese Gianni Zobbi, il vice Presidente del Banco Emiliano Wilson Canovi, il Presidente dell'associazione "Il Cuore della Montagna" Romeo Ferrari e il Presidente dell'Atc4 Montagna Ferruccio Silvetti.
La conferenza ha rappresentato l'occasione per fare il punto della situazione sull'Ospedale Sant'Anna ed il suo inquadramento nel sistema sanitario reggiano. Come ha dichiarato la dr.ssa Messori: "L'ottima collaborazione tra l'ospedale montano dell'Azienda Usl e l'Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia ha visto nella Cardiologia del Sant'Anna il suo punto di partenza da cui poi si è proseguiti con altri servizi e reparti. La forte sinergia tra le due Aziende fa sì che il presidio ospedaliero montano possa offrire oggi alla popolazione dell'Appennino un'assistenza che non ha eguali in nessuna zona di montagna, almeno nella nostra Regione. Oggi andiamo ad aumentare la dotazione diagnostica grazie al contributo di chi rappresenta la collettività, che esprime un grande attaccamento ed una grande fiducia verso questo ospedale".
La dr.ssa Muzzini ha sottolineato come "questo nuovo apparecchio rappresenta ancora una volta il legame fortissimo del territorio verso il Sant'Anna. Oggi peraltro circa il 9% dei pazienti della riabilitazione cardiologica arriva da fuori Provincia e fuori Regione. L'equipe cardiologica nel 2012 ha compiuto 12.600 visite e ha eseguito 350 ricoveri. Inoltre, si sta lavorando per una integrazione con i medici di medicina generale che operano sul territorio, attraverso, ad esempio, è stata fatta una sperimentazione di refertazione telematica a distanza realizzata nei Comuni di Villa Minozzo e Toano".
Il nuovo strumento diagnostico di ultima generazione ha avuto un costo di circa 50.000€ ed è dotato di una nuova tecnologia, con cui è possibile acquisire immagini ecocardiogragrafiche mono/bidimensionali e segnali doppler con cui analizzare il funzionamento delle valvole cardiache; è provvisto, inoltre, di una sonda trans-esofagea e di sonda pediatrica. L'uso di questa apparecchiatura è prevalentemente rivolto alla valutazione della struttura e della funzionalità del cuore. Con esso è possibile infatti avere una "fotografia" in movimento delle valvole cardiache, delle pareti del cuore e del loro rivestimento. Il nuovo strumento assicurerà, oltre allo svolgimento delle attività ambulatoriali, l'assistenza ai pazienti ricoverati. Ricordiamo infatti che la Cardiologia dell'Ospedale Sant'Anna, operando in stretta collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, rappresenta il principale polo provinciale per la riabilitazione, accogliendo circa 300 pazienti all'anno, reduci da infarto miocardico acuto o da interventi a cuore aperto.
I professionisti tutti rivolgono un sincero ringraziamento al Banco Emiliano, all'associazione di volontariato "Il Cuore della Montagna" e ad Atc4 Montagna, grazie al cui prezioso contributo è stato possibile acquisire questa importante apparecchiatura.
 
(Fonte: Gli uffici stampa Ausl RE)
Reggio Emilia, 16 ottobre 2013
 
Gli ateliers del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche partecipano alla mostra "Flight of the ideas" -
Circa 60 opere prodotte da diversi ateliers del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda Usl di Reggio Emilia sono state incluse nella mostra "Flight of the ideas", in programma dal 2 al 25 ottobre nella Bethlem Gallery di Londra.
Alla mostra partecipano artisti provenienti da diversi paesi: Francia, Croazia, Inghilterra e anche Italia, grazie alle opere realizzate dagli ateliers dei centri di Salute Mentale, coinvolti direttamente dalla direttrice della Galleria, Beth Elliott.
Gli utenti degli ateliers di Reggio Emilia, Scandiano, San Polo, Guastalla e Castelnovo ne' Monti hanno realizzato disegni, pitture e collage su diversi materiali, oltre a fotografie e pirografie su legno.
A dimostrazione della qualità delle opere inviate, per i poster e il materiale pubblicitario della mostra è stata scelta un'immagine realizzata nell'atelier di Castelnovo ne' Monti.
Una decina di queste opere verranno in seguito lasciate in dono alla Bethlem Gallery, come ringraziamento e a testimonianza dell'attività dei nostri artisti.
Tre degli artisti dei nostri Centri di Salute Mentale, accompagnati da due operatrici, hanno preso parte all'inaugurazione della mostra che si è tenuta il 2 ottobre, in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale.
La Bethlem Gallery è stata aperta nel 1997, all'interno del Bethlem Hospital, per valorizzare e conservare le elaborazioni artistiche di persone che hanno attraversato momenti di disagio psichico. La struttura ospita anche un piccolo museo legato alla storia dell'ospedale psichiatrico (per ulteriori informazioni: www.bethlemheritage.org.uk)
 
(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)
Giovedì, 03 Ottobre 2013 07:45

Riparte Discobus per divertirsi in sicurezza

Reggio Emilia, 3 ottobre 2013
 
Sesta stagione per il Discobus, l'apprezzato servizio promosso fin dal 2008 dalla Provincia di Reggio Emilia e attuato dall'Agenzia per la mobilità con il coinvolgimento di Arci e dei gestori dei locali per accompagnare i ragazzi, in tutta sicurezza, sulle strade del divertimento -
A partire da venerdì 4 ottobre e fino al 10 maggio (con sospensione l'1 e il 2 novembre e dal 27 dicembre al 4 gennaio compresi), saranno tre le linee che i giovani (ma non solo loro) potranno utilizzare tutti i venerdì e sabato sera (nonché giovedì 31 ottobre per Halloween): la Verde e la Rossa - che da tempo coprono rispettivamente la montagna e la Bassa – e la linea Blu, che collegherà Reggio con il Fuori Orario di Gattatico.

Invariato il costo del biglietto (2,50 euro) - che tra l'altro consente agevolazioni in diversi locali e viene integralmente rimborsato attraverso uno sconto di pari importo sugli ingressi aFuori orario, REclub, Tempo Rock, Italghisa e Tunnel – così come è ancora assicurata l'ampia fascia oraria del servizio (alle 21.50 la prima corsa della linea Blu e alle 5.37 l'ultimo arrivo della linea Verde che, come sempre, sarà in funzione solo il sabato sera e solo a chiamata, ovvero verrà attivato con almeno 3 prenotazioni, da effettuare telefonando al numero 0522.927830entro le ore 14 del venerdì).

Introdotto in via sperimentale nella primavera del 2008 grazie alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con Act e con l'adesione di moltissimi fra i locali e i circoli Arci più frequentati dai ragazzi, il Discobus ha rappresentato fin da subito l'alternativa all'auto più apprezzata dai giovani. Da quest'anno il Discobus, dopo il successo di queste stagioni, è entrato a far parte dei servizi minimi dell'Agenzia della mobilità, con la quale la Provincia collabora da due stagioni nella gestione e nei tavoli tecnici con i gestori dei locali.
Al pari del trasporto pubblico tradizionale, ogni venerdì e sabato sera il Discobus consente a centinaia di ragazzi di raggiungere i principali locali reggiani in tutta sicurezza. I numeri confermano il successo di questa iniziativa, fortemente voluta dalla presidente della Provincia, Sonia Masini: nelle prime cinque stagioni il Discobus ha infatti percorso più di 300.000 chilometri, trasportando complessivamente oltre 55.000 persone.

"Il Discobus è il frutto di uno dei tanti lavori di squadra che da sempre la Provincia di Reggio Emilia ha saputo promuovere - sottolinea la presidente Sonia Masini – Insieme ad Act prima e all'Agenzia della mobilità ora, all'Arci e ai gestori dei locali da anni garantiamo un divertimento in tranquillità ai ragazzi ed anche alle loro famiglie, a basso costo o addirittura a costo zero, aspetto da non trascurare in questo periodo di crisi. Del resto la sicurezza dei nostri figli, sulle strade come nelle scuole, è da sempre una delle priorità della Provincia di Reggio Emilia come confermato dalle tante opere che abbiamo realizzato sia per quanto riguarda la viabilità, sia per l'edilizia scolastica".
Per l'assessore provinciale alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Alfredo Gennari "il Discobus ci permette di sensibilizzare i nostri ragazzi verso comportamenti responsabili, ma rappresenta anche uno strumento concreto di mobilità sostenibile anche fuori dagli orari usuali in quanto il servizio è rivolto non solo ai giovani, ma anche a tutti i cittadini che vogliono usufruire del bus nelle ore serali, migliorando dunque la qualità di vita nelle nostre città".

Tutte le tratte del Discobus

Dal 4 ottobre e fino al 10 maggio (con sospensione l'1 e il 2 novembre e dal 27 dicembre al 4 gennaio compresi), ogni venerdì e sabato sera direttamente a bordo del Discobus sarà possibile acquistare il biglietto che con soli 2,50 euro (andata e ritorno, importo che sarà poi scontato dai gestori di Fuori orario, Italghisa, REclub, Tempo Rock e Tunnel) permetterà di raggiungerà diversi luoghi del divertimento serale di Reggio e provincia.

La linea Verde Castelnovo Monti-Reggio Emilia è stata pensata con lo scopo di servire il bacino di utenza che dalla montagna arriva a Casina, Albinea, Canali e Reggio, e da qui con le interconnessioni riesce a raggiungere tutti i vari locali e tornare quindi a casa. Anche quest'anno il servizio – in funzione solo il sabato sera - sarà a chiamata e verrà attivato con almeno 3 prenotazioni, da effettuare telefonando al numero 0522.927830 entro le ore 14 del venerdì.

La linea Rossa Reggio Emilia-Guastalla passerà da Bagnolo, Novellara e Gualtieri, collegando la Bassa reggiana (e dunque il Tempo Rock) con la città, e sarà attiva solo il sabato sera.

Infine, la linea Blu Reggio-Gattatico, consentirà di raggiungere - oltre a Tunnel, Italghisa e REclub – anche il Fuori Orario di Gattatico.

Per le informazioni sul servizio, consultare i siti internet www.am.re.it o www.provincia.re.it o contattare il numero telefonico 0522.927830.
 
In allegato la locandina


(Fonte: ufficio comunicazione Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 27 settembre 2013

Un modo semplice e innovativo per consultare online e stampare da pc, tablet o smartphone i dati della propria storia sanitaria in modo riservato. Il servizio è attivabile agli sportelli dell'Azienda USL e dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia -

Cos'è

Il Fascicolo sanitario elettronico è una raccolta di documentazione sanitaria disponibile su internet in forma protetta e riservata, consultabile solo attraverso l'utilizzo di credenziali personali. Nel tempo, costituisce la storia clinica di una persona.
Si può costruire e consultare sul sito www.fascicolo-sanitario.it

Chi lo può costruire

Tutte le persone maggiorenni iscritte al Servizio sanitario regionale che hanno dato il consenso formale all'immissione delle proprie informazioni sanitarie nella rete Sole (Sanità on line). È possibile attivare il Fascicolo anche per altre persone, come figli minori o persone soggette a tutela.

Ogni cittadino può decidere di costruire il proprio fascicolo sanitario elettronico in qualsiasi momento. La scelta è facoltativa. Se si decide di non farlo non c'è alcuna conseguenza sul diritto a ricevere tutti i servizi sanitari e socio-sanitari erogati dal Servizio sanitario regionale dell'Emilia-Romagna.

Che cosa contiene

Nel Fascicolo vengono immesse le informazioni già presenti nella rete Sole: dati anagrafici, eventuali esenzioni dal pagamento del ticket, prescrizioni di visite ed esami specialistici, prescrizioni di farmaci, referti di visite ed esami erogati dalle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale (e, progressivamente, anche da strutture private accreditate), referti di pronto soccorso, lettere di dimissioni da ospedali pubblici (e, progressivamente, da ospedali privati accreditati).
Ogni persona può decidere di inserire anche altri documenti personali (ad esempio: appunti sulle cure o sulle diete da seguire, un'agenda per gli appuntamenti, documenti relativi a visite o esami fatti in strutture private o in strutture sanitarie di altre Regioni).

Chi lo può consultare

Solo l'interessato con le credenziali personali di accesso.
Dal fascicolo altri servizi on line

Una volta effettuato l'accesso, è possibile usufruire direttamente di altri servizi on line:

• pagare il ticket o la tariffa di visite ed esami erogati da professionisti del Servizio sanitario

regionale in libera professione

• conoscere indirizzo e orari del proprio medico o pediatra di famiglia

A breve sarà possibile:

• prenotare visite ed esami specialistici

• cambiare o revocare la scelta del medico o del pediatra di famiglia

Attenzione però: avere questi documenti a portata di click non esclude l'obbligo di ritirare il referto cartaceo presso la struttura sanitaria. Il mancato ritiro, infatti, comporta il pagamento dell'intero costo della prestazione. Nel momento in cui SOLE consentirà di non dover più ritirare i referti cartacei tutti i cittadini che avranno attivato il FSE non dovranno più recarsi personalmente a ritirare i referti.

Come attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico

L'attivazione è semplice. È necessario rivolgersi ad uno degli sportelli dell'AUSL (vedi sedi e orari a seguire) per ottenere le credenziali, nel rispetto della privacy. Occorre portare con sé un documento di riconoscimento e un valido indirizzo e-mail dove verrà inviata la seconda parte di password di accesso (la prima viene consegnata allo sportello).

Attenzione: ogni assistito dovrà avere un proprio indirizzo @ non condiviso con altri, nemmeno i familiari.

È possibile attivare il FSE per altre persone: in questo caso è necessaria la delega scritta con l'indicazione dell'indirizzo @ e fotocopia del documento di identità del delegante. Per i minori, il FSE è attivato dai genitori che potranno collegarlo al proprio fino al compimento della maggiore età del figlio. Anche in questo caso è necessario compilare un apposito modulo. Lo stesso vale per i tutori in caso di persone soggette a tutela.

Con le credenziali complete occorre collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it per iniziare a consultare e utilizzare il proprio FSE.

Dove attivare il FSE: sedi e orari

Il Fascicolo Sanitario Elettronico può essere attivato ai seguenti sportelli dell'Azienda USL e dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, nei giorni e orari indicati:

Distretto di Reggio Emilia

URP di Reggio Emilia: Via Monte San Michele, 8 - Reggio Emilia

da lunedì a venerdì 7.30 -18.00 | sabato 7.30 -13.00

Sportelli per l'attivazione sono, inoltre, disponibili all'Arcispedale Santa Maria Nuova nelle seguenti sedi:

URP da lunedì a venerdì 7.30-13.30| sabato 8.30-12.30

Direzione Sanitaria da lunedì a venerdì 08.30-13.00

V.le Risorgimento n.57, 1° piano,

Edificio Spallanzani, da lunedì a venerdì 08.30-13.00

Viale Umberto n.50, piano terra

URP di Castelnovo di Sotto: Via Conciliazione, 16 - Castelnovo di Sotto

da lunedì a sabato 7.30 -12.00

CUP di Albinea: Via Papa Giovanni XXIII, 16 - Albinea

da lunedì a venerdì 9.00 -13.00

Distretto di Montecchio

URP di Montecchio: Via Barilla, 16 - Montecchio

da lunedì a venerdì 9.00 -12.00

Distretto di Guastalla

SAUB/CUP di Guastalla: Via Donatori di Sangue, 1 (c/o Ospedale) - Guastalla

da lunedì a venerdì 10.00 -13.00

Distretto di Correggio

SAUB di Correggio: Via Circondaria, 26 Piano terra palazzina Poliambulatori - Correggio

da lunedì a sabato 8.30 -13.00

Distretto di Scandiano

URP di Scandiano: Via Martiri della Libertà, 6 (atrio Ospedale) - Scandiano

da lunedì a venerdì 8.00 -12.00

CUP di Scandiano: Corso Vallisneri, 41 - Scandiano

da lunedì a venerdì 7.40 -13.50 | sabato 8.30 -12.00

CUP di Castellarano: Via Roma, 57 - Castellarano

il martedì e il giovedì 8.00 -13.00 | sabato 8.30 -12.00

CUP di Rubiera: Via De Gasperi, 1 - Rubiera

il lunedì, il mercoledì e il venerdì 8.00 -13.00

Distretto di Castelnovo Monti

URP di Castelnovo ne' Monti: Via Roma, 2 - Castelnovo ne' Monti

da lunedì a venerdì 8.00 -12.00

(Gli uffici stampa Usl RE)
Giovedì, 26 Settembre 2013 07:32

“La strada dei pani dell’Appennino Reggiano”

Castelnovo Né Monti, 26 settembre 2013
 
Con la tradizionale Fiera di San Michele di Castelnovo ne' Monti torna anche "La strada dei pani dell'Appennino Reggiano" – 24° Festa del pane artigianale. Per tutta la durata della Fiera, sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 9 alle 21.30 e lunedì 30 settembre dalle 9 alle 13, i panificatori di CNA con il Patrocinio del Comune di Castelnovo Ne' Monti saranno in piazza Gramsci per proporre un prodotto d'eccellenza del territorio con una duplice finalità: devolvere il ricavato delle vendita dei prodotti in beneficenza alle associazioni "Il cuore della Montagna" e "Famiglie Cerebrolesi" (Fa.Ce.).

I forni che prenderanno parte all'iniziativa, tutti associati CNA, sono nove: nove professionisti del pane montanaro provenienti da diversi comuni dell'Appennino che si riuniranno in un unico stand per dimostrazioni di panificazione e degustazioni dei prodotti da forno, dal pane a gnocco, pizza e torte caserecce, da quella di tagliatelle a quella di limone o cioccolato, dalle crostate alla ciambella. Dolce e salato per solleticare tutti i gusti e unire la bontà alla solidarietà: infatti, grazie alla generosità dei visitatori della Fiera e al contributo di diciotto imprese di tutta la provincia, l'intero ricavato sarà devoluto a Il Cuore della Montagna e alla Fa.Ce per la loro operatività istituzionale.

Fornai, sponsor e volontari si alterneranno al banco per offrire prodotti appena sfornati per tre giorni consecutivi, facendo diventare così lo stand del grande forno CNA una tappa fissa della Fiera, con unanime apprezzamento, oltre che delle centinaia di visitatori, anche degli operatori, delle associazioni di volontariato e dell'Amministrazione locale.

"La Festa del Pane Artigianale, – spiega Romeo Ferrari, presidente di CNA Area Montagna – con la sua 24° edizione è diventata un appuntamento importante che fa da completamento alla Fiera di San Michele. Grazie alla rete tra panificatori, CNA, associazioni di volontariato e comune di Castelnovo, siamo riusciti a creare una manifestazione per promuovere il meglio della produzione della montagna, che ogni anno attrae sempre più visitatori e sponsor da tutta la provincia, e riconoscere la professionalità dei fornai montanari, impegnati in un'attività quotidiana molto dura ma ricca di valori sociali e di tradizione".

Ecco l'elenco dei forni che partecipano allo stand: il forno pasticceria F.lli Gualtieri di Carpineti, Il Forno di Marola di Incerti Fabrizio, il forno pasticceria Magliani Mirco di Cinquecerri di Ligonchio, il forno di Cerredolo di Pe' Cristiano, il forno pasticceria Simonazzi Enzo snc di Castelnovo ne' Monti, il Panificio Campari sas di Castelnovo ne' Monti, il Forno Gaspari di Civago, il forno Ruffini Rino di Vetto e il panificio Dallari F.lli di Valestra.

A contribuire all'iniziativa sono diciotto imprese di tutta la provincia: Ferrari Romeo snc, Bertoletti Legnami, R.A.F. snc, Sanavit, Sid Emilia, Galleria 75, Sironi Uomo, Corbace Rudi, La Castelnovese Trasporti e la Moda in forma di Castelnovo ne' Monti; Progeo Molini di Masone; Prampolini srl e Acque Minerali Del Rio di Felina; Nf di Neri Angelo di Reggio Emilia; Dolcelinea di San Polo Torrile (PR); Gerace Leonardo di Vetto; C.M Elettroimpianti e Bertoia Giancarlo di Villa Minozzo.
 
In allegato locandina
 
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Reggio Emilia, 23 settembre 2013 -
Migliaia i reggiani presenti ieri nella vallata del Castello per salutare con una vera e propria giornata di festa, l'avvio dei lavori promossi dalla Provincia di Reggio Emilia insieme a Comune e Regione -
 
La porcilaia di Canossa che dagli anni Sessanta deturpava uno dei più bei paesaggi emiliani, dominato dalla Rupe del Castello è stata abbattuta. Un luogo caro agli emiliani e alla storia per l' episodio che lo aveva visto protagonista quando Enrico IV di Germania, che era stato scomunicato da Gregorio VII, in attesa del perdono dal Papa per raggiungere il sud e Roma, dovette passare l'Appennino. I Castelli di Matilde che dominavano i passi, costrinsero Enrico IV a umiliarsi e a chiedere perdono proprio in quella suggestiva vallata.
"Dalla demolizione dell'ecomostro ci attendiamo tra i mille e i millecinquecento metri cubi di macerie, per spostare i quali prevediamo tra i 100 e 150 viaggi dei sette camion che dai prossimi giorni inizieremo ad utilizzare", ha spiegato Fabio Pittau, direttore del cantiere della Fontanili di Reggio Emilia, l'azienda che si è aggiudicata l'appalto per la demolizione.
Così come avvenuto nel maggio del 2006 con la spettacolare implosione dell'ecomostro di Felina di Castelnovo Monti (questa volta, a causa della sensibilità geologica dell'area non è stato possibile utilizzare l'esplosivo), anche per la distruzione della porcilaia di Canossa la Provincia di Reggio Emilia, coinvolgendo associazioni ambientaliste e culturali, ha promosso una vera e propria festa popolare.
La banda di Felina e il quartetto di fisarmoniche "Mantice armonico", un laboratorio di aquiloni per i più piccoli in collaborazione con la fondazione "Sarzi", artisti di strada, lezioni di storia sulla figura di Matilde a cura di Mario Bernabei, visite guidate al Castello, due escursioni curate da Lipu e dall'architetto Cervi, stand gastronomici della Strada dei Vini e dei Sapori di Scandiano e Canossa, gnocco fritto cucinato dalla Pro loco di Canossa, un punto ristoro con assaggi di prodotti tipici presso lo Iat: tutto questo e molto altro ha accolto le migliaia di reggiani che oggi si sono recati a Canossa per l'inizio delle operazioni di abbattimento dell'ecomostro salutate, a fine pomeriggio, dal suggestivo volo di due mongolfiere.
"Abbiamo impiegato molto tempo per arrivare alla demolizione della porcilaia di Canossa perché in Italia, purtroppo, è più facile costruire ecomostri piuttosto che demolirli. Noi però ce l'abbiamo fatta e oggi restituiamo Canossa al suo splendore: è una bellissima giornata di festa e sono davvero felice di vedere così tanta gente" – ha detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini - "Il paesaggio va protetto, l'ambiente va valorizzato, la cultura si deve intrecciare con l'economia perché anche valorizzando il nostro territorio si può avere sviluppo economico. Facciamo in modo che tutti, a partire dai giovani, abbiano la stessa sensibilità su queste tematiche perché proteggere il paesaggio significa migliorare la qualità della vita di tutti noi".
 
La storia dell'ecomostro
 
L'ecomostro di Canossa da anni deturpa uno dei più bei paesaggi italiani, testimone di un avvenimento storico senza precedenti: i tre giorni al freddo e al gelo dell'imperatore Enrico IV di Germania in attesa del perdono dal Papa. In quei lontani giorni il destino dell'Imperatore è in mano ad una donna, la Gran Contessa Matilde di Canossa, che domina sulla Toscana, su parte dell'Emilia Occidentale e della Lombardia, ed è alleata del Papa contro l'Imperatore. Per raggiungere il sud e Roma, l'Imperatore - che è stato scomunicato da Gregorio VII- deve passare l'Appennino, ma i Castelli di Matilde dominano i passi e sono imprendibili: per questo nel 1077 Enrico IV è costretto a umiliarsi e a chiedere perdono. Proprio nella suggestiva vallata ai piedi di un Castello così carico di storia, nei primi anni Sessanta venne costruita la tristemente nota porcilaia di Canossa: un massiccio fabbricato di ben 12.000 metri cubi di volumetria utilizzato per l'allevamento di suini, ma da diversi anni abbandonato. Da tempo la Provincia di Reggio Emilia, in particolare nell'ambito della Biennale del Paesaggio avviata nel 2005 e patrocinata tra gli altri dal Ministero dei Beni culturali, ha tra gli obiettivi del proprio mandato la demolizione di questo ecomostro, al quale in passato aveva provato a provvedere anche il Comune di Canossa. Per il suo impatto paesaggistico fortemente negativo rispetto ad una zona di così notevole interesse pubblico ai sensi dell'articolo 136 del Codice dei beni culturali, tanto per la Provincia quanto per il Comune di Canossa la porcilaia ha infatti tutte le caratteristiche per essere dichiarata opera incongrua sulla base della Legge regionale 16/2002 e la sua distruzione è stata prevista anche dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) approvato dal Consiglio provinciale nel 2010. Per l'abbattimento dell'ecomostro e il ripristino naturalistico dell'area è prevista una spesa di 900.000 euro, 600.000 dei quali coperti da risorse regionali che la Provincia di Reggio Emilia ha ottenuto attraverso il Programma attuativo regionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013, così come previsto dall'Intesa per l'integrazione delle politiche territoriali sottoscritta lo scorso 18 luglio a Palazzo Allende.
 
(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)
Pubblicato in Ambiente Emilia
Reggio Emilia, 19 settembre 2013 -
 
In occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile la Provincia fa il punto sugli interventi fatti. Gennari: "Un grande lavoro frutto della collaborazione con il territorio" -
Durante la settimana dal 16 al 22 settembre si svolgono in tutta Europa iniziative, campagne di sensibilizzazione e promozione della mobilità sostenibile. Un'esperienza che nasce dalla necessità e dalla volontà di agire su importanti fattori quali i trasporti e la mobilità che hanno ripercussioni sulla quotidianità – basti pensare alle code ed al congestionamento di traffico – e che incidono sulla qualità dell'aria e della nostra vita. "Spostarsi in modo sostenibile migliora la vivibilità delle nostre città – sottolinea l'assessore provinciale alla Mobilità Sostenibile, Alfredo Gennari- E' una scelta che produce vantaggi ambientali e economici, ma anche sotto il profilo del nostro benessere individuale. Muoversi con i mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi vuol dire fare bene a se stessi, ma anche a tutta la comunità, riducendo il traffico e le emissioni dei gas. Anche per questo la Provincia di Reggio Emilia prosegue il suo lavoro a favore della mobilità sostenibile attraverso diverse strategie d'azione: interventi strutturali, iniziative ed attività di sensibilizzazione, progetti innovativi europei, nazionali e locali.
Oltre agli simpatici spot a cartoni animati su internet di Pedoni con la testa e alle campagne come Vacanze coi fiocchi, la manifestazione Maggio in strada anche quest'anno ha registrato una grande partecipazione. Decisiva anche la sinergia con altri enti e istituzioni che la Provincia riesce a realizzare: le iniziative di prove pratiche su percorso ciclabile per i bambini delle elementari, la campagna TrasportACI sicuri sull'uso dei seggiolini, lo spettacolo della Compagnia Fuorischema, il progetto di educazione stradale Tieni stretta la vita e il concorso video fotografico Moving in the right direction, sono infatti il frutto delle collaborazioni tra Provincia e Comune di Reggio Emilia, forze dell'ordine e Polizia provinciale, Vigili del fuoco, Ausl di Reggio Emilia, Motorizzazione Civile, Aci, Osservatorio regionale per l'Educazione stradale della Regione Emilia-Romagna, Osservatorio provinciale sulla Sicurezza stradale, il Servizio 118 dell'azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, nonché volontari delle associazioni di soccorso e scuole guida.
Otto anni di esperienza dimostrano la validità di progetti come Bicibus e Pedibus efficaci perché con l'educazione e l'informazione rivolta ai più piccoli la mobilità sostenibile diventa una cultura comune per i futuri cittadini. Con 10 mila euro di spesa annua, dal 2005 a oggi, ben 3.300 bambini e rispettive famiglie della nostra provincia hanno scelto di rendere il tragitto casa-scuola, in bici o a piedi, un'esperienza condivisa. Andare a scuola diventa un'attività educativa e sportiva nonché fonte di risparmio per le famiglie, che si alternano nell'accompagnare i gruppi di bambini. Quest'anno, attraverso il recentissimo protocollo d'intesa tra la Provincia e il Comune di Canossa, sono saliti a 21 i comuni reggiani che aderiscono all'iniziativa.
Continua pertanto, da parte della Provincia di Reggio Emilia, l'impegno a favore dello sviluppo della rete di percorsi e piste ciclabili in grado di agevolare gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola senza auto e l'intermodalità verso altri sistemi di trasporto (bus, treno), senza trascurare l'utilità delle piste ciclopedonali per fini ricreativi, turistici e per la fruizione delle ricchezze ambientali, paesaggistiche e storico-testimoniali del nostro territorio.
Entro novembre, con la realizzazione degli ultimi tratti ciclopedonali, si completerà, nell'ambito della realizzazione della variante di San Polo d'Enza, un anello ciclabile intorno al centro abitato del comune per una lunghezza di circa 5 chilometri. La ciclopedonale, per la quale sono stati investiti 200 mila euro, garantisce l'attraversamento in sicurezza della nuovissima variante alla Sp 513 grazie al nuovo sottopasso e si collega alla pista ciclabile realizzata dalla Bonifica. La nuova pista rende inoltre possibile il collegamento diretto tra la zona Lido e il centro abitato e la zona del castello, ed anche verso il Canale demaniale d'Enza.
Sono stati poi appaltati i lavori che interesseranno la frazione di Sant'Anna di Poviglio.
A dicembre sarà completato più di mezzo chilometro di pista parallela alla viabilità, all'interno dell'intervento di riorganizzazione e messa in sicurezza dell'importante incrocio tra l'asse nord-sud della Val d'Enza, la Sp 358 di Castelnovo e la Sp 1 Poviglio – Brescello. Un progetto, dal costo di 184 mila euro, frutto della sinergia tra Provincia e Regione che sarà utile per i cittadini, a partire dai ragazzi che frequentano le scuole.
Iniziano in questi giorni anche i lavori per la realizzazione delle ciclabili nei comuni di Scandiano e Casalgrande che si concluderanno entro marzo 2014. Tre tratti che raggiungeranno la lunghezza complessiva di 1.700 metri, progettati con l'obiettivo di integrare le piste ciclopedonali rispetto alla viabilità esistente, permettendo l'uso in tranquillità di mezzi alternativi all'auto. Queste nuove ciclabili sono inserite nell'ambito del progetto di messa in sicurezza della Sp 467R che prevede, anche a Bosco di Scandiano, una nuova rotatoria in via Industria, l'installazione di visual luminosi prima del centro abitato e la razionalizzazione dei due incroci con via Prandi e via del Lavoro per un importo globale superiore a 1,3 milioni di euro.
Sempre nel comune di Casalgrande, a Dinazzano, inizieranno nelle prossime settimane i lavori per un sottopasso, con pista ciclabile di 360 metri, che collegherà il parco Amarcord con l'area a sud della linea ferroviaria Reggio Emilia-Sassuolo. L'importo dei lavori, che si concluderanno entro la fine dell'anno, è di 400 mila euro.
Grazie al protocollo d'intesa, sottoscritto il 14 maggio 2012 con il Consorzio della Bonifica Emilia Centrale, la Provincia sta poi procedendo con la progettazioni della Ciclabile del Crostolo. " L'obiettivo è di congiungere il sistema delle ciclovie che costeggiano il Po con la città di Reggio Emilia, per rilanciare la fruizione del territorio e dare impulso allo sviluppo delle ciclabili, come avviene in Europa, con un investimento previsto superiore al milione e 300 mila euro", afferma l'assessore Gennari sottolineando come le singole gare d'appalto e i lavori saranno seguiti dai Comuni secondo i tratti di competenza.
Muoversi in modo sostenibile vuol dire anche utilizzare il trasporto pubblico. Negli scorsi anni, come noto, si è costituita l'Azienda del trasporto pubblico Seta, a seguito dell'unione delle aziende operanti nei bacini territoriali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, al fine di ottimizzare il servizio ed allo stesso tempo di ridurre i costi. Dal 2013 è operativa anche la nuova e più nella Agenzia della mobilità, con funzioni di pianificazione e controllo dei servizi del trasporto pubblico. A seguito delle riorganizzazioni, ed in particolare per il trasporto scolastico, la Provincia ha costituito un tavolo di lavoro a cui partecipano, oltre all'Agenzia della Mobilità, Seta, il gestore del servizio ferroviario sul territorio provinciale T-PER, e le scuole, attraverso un rappresentante per la mobilità. In questo modo si riesce ad affrontare meglio le criticità sotto i diversi punti di vista - dei gestori (SETA e T-PER) e degli utenti delle scuole - in modo da poter risolvere eventuali problematiche.
Il servizio pubblico svolge una funzione di aumento della sicurezza e di sensibilizzazione verso la mobilità sostenibile anche nel weekend, fuori dagli orari usuali, con il servizio Discobus, fortemente voluto dalla Provincia di Reggio Emilia e organizzato assieme all'Agenzia della Mobilità, Seta Arci e gestori di diversi locali. Da fine settembre a metà maggio, dal 2008 ad oggi, più di 55 mila persone, in gran parte giovani, hanno scelto di vivere la notte del fine settimana muovendosi in modo sicuro e sostenibile. Anche per la prossima stagione invernale si effettuerà il Discobus, proseguendo come l'anno scorso lungo la via Emilia, nella tratta da Reggio Emilia a Gualtieri ed in aggiunta, in servizio a chiamata verso Castelnovo Monti. Gli oltre 300 mila km percorsi e più di 27 mila biglietti venduti, rimborsabili integralmente sul biglietto d'ingresso dei locali convenzionati, dimostrano l'apprezzamento del servizio.
Dalla realtà locale a quella internazionale. Tra i tanti progetti innovativi sta andando avanti Rezipe, un progetto europeo rivolto alla mobilità elettrica per promuovere l'uso di veicoli ad emissioni zero, al fine di abbattere le emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili. Il budget per la Provincia di Reggio Emilia è superiore ai 160 mila euro. Nel giugno del 2013 è stata inaugurata la pensilina fotovoltaica per la ricarica delle auto elettriche, innescando un circolo virtuoso che permette di trasformare in energia elettrica la luce solare, ed ora si stanno completando le installazioni delle colonnine per il collegamento della ricarica per le auto, costruendo così un sistema a impatto zero che, nei 60 mila km percorsi finora, ha fatto risparmiare 4 tonnellate di emissioni di CO2.
"Il lavoro compiuto dalla Provincia di Reggio Emilia per promuovere la mobilità sostenibile sta dando i suoi frutti: i tanti e diversi progetti, le opere costruite e le campagne di sensibilizzazione promosse, hanno l'obiettivo comune di rendere possibile una mobilità responsabile e vantaggiosa per tutti, dai bambini e ragazzi delle scuole ai giovani, dai lavoratori a chi non guida un mezzo di proprietà. Siamo fieri di riuscire a lavorare tanto sulla realtà locale – conclude l'assessore provinciale Gennari - La settimana europea della mobilità sostenibile dal 16 al 22 settembre è un evento che coinvolge tutti ma che dà buoni frutti grazie alle scelte di ciascuno di noi".
 
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Martedì, 17 Settembre 2013 16:44

Castelnovo Monti: Sp 79 chiusa tra Gombio e Soraggio

Reggio Emilia, 17 settembre 2013 -
 
Da domani, mercoledì 18 settembre, fino al termine dei lavori di rifacimento del manto stradale danneggiato disposti dalla Provincia di Reggio Emilia la Sp 79 Cerezzola-Trinità-Gombio-Feriolo rimarrà chiusa al traffico /ad eccezione dei mezzi di soccorso) nel tratto compreso tra le località di Gombio e Soraggio, in comune di Castelnovo Monti. Il provvedimento sarà in vigore tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18.

Per chi proviene da Felina il percorso alternativo, segnalato prima di Villa Berza, è rappresentato dalla strada comunale Roncroffio-Beleo-Gombio.

La Provincia ricorda che, sempre per lavori di rifacimento del manto stradale, da ieri tutti i giorni dalle 8 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 è chiusa al transito anche la Sp 91 "Collagna-Vaglie-Ponte Rossendola", per un tratto di ben 7 chilometri compreso tra Collagna e il bivio con la strada comunale per Cinquecerri

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

Reggio Emilia, 30 Agosto 2013 -

È iniziata la stagione di maggior fioritura dei funghi epigei spontanei che richiama gli appassionati raccoglitori nei boschi ricchi di tante specie e varietà purtroppo non tutte commestibili: a volte alcune tossiche o velenose assomigliano a quelle commestibili e possono confondere il raccoglitore abituale, soprattutto in caso di esemplari molto giovani, ad esempio l'ovulo della temutissima Amanita Phalloides, fungo molto velenoso in grado di mettere a rischio la vita di chi malauguratamente lo consuma, che si confonde facilmente con l'ovulo di Amanita Cesarea, volgarmente chiamato ovulo buono.
Pertanto si raccomanda estrema cautela nella raccolta dei funghi, evitando di raccogliere esemplari chiusi (allo stato di ovulo) e di consumare funghi di cui non si abbia assoluta certezza di commestibilità. Anche i funghi troppo vecchi, che possono essere deteriorati e indigesti, a volte risultano tossici e possono provocare la comparsa di disturbi gastrointestinali.

Si ricordano alcune buone norme da utilizzare per il consumi dei funghi freschi:
utilizzare soltanto funghi raccolti nelle 48 ore e conservati a bassa temperatura in contenitori rigidi ed aerati (un fungo commestibile invecchiando può trasformarsi in tossico);
non dimenticare che anche i funghi commestibili devono essere consumati ben cotti (la maggior parte dei funghi considerati commestibili provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti);
assicurarsi che i funghi provengano da zone scarsamente inquinate (evitare aree urbane o in prossimità di insediamenti industriali);
fare comunque un uso moderato di funghi (poche volte al mese, un solo piatto nel menù) perché anche i funghi commestibili impegnano pesantemente il fegato;
in ogni caso somministrare i funghi con molta cautela a bambini, persone anziane ed alle donne in gravidanza o in allattamento
il consumo di funghi è sconsigliato alle persone con intolleranza a particolari alimenti, a farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi a fegato, intestino, pancreas, senza il consenso del medico.

In caso d'insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi: recarsi immediatamente all'ospedale consegnando al personale sanitario eventuali avanzi del pasto o resti dei funghi consumati per fornire indicazioni utili all'identificazione delle specie fungine consumate e al loro luogo di raccolta.

Si ricorda infine che non esistono metodi, ricette, oggetti, ortaggi, metalli od altro in grado di indicare la tossicità del fungo. L'unico metodo sicuro per stabilire la commestibilità è quello di classificare il fungo, sulla base delle sue caratteristiche, come appartenente a specie di comprovata commestibilità.

Da lunedì 2/9/2013 a venerdì 22/11/2013, sarà assicurata presso l'Ispettorato Micologico dell'Azienda Usl la presenza di esperti per il controllo del materiale raccolto.
L'accesso all'Ispettorato Micologico è gratuito.
A seguito dell'esame di commestibilità viene rilasciata all'utente copia di certificato di visita, debitamente sottoscritto dallo stesso.
E' importante che i funghi sottoposti a visita siano:
presentati in contenitori rigidi ed areati (cestini od analoghi contenitori);
freschi, non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati;
interi, non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento;
sani ed in buono stato di conservazione (non parassitati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi);
puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei;
provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (ad es: vicinanza a strade ad intenso traffico , stabilimenti industriali, inceneritori, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari, parchi cittadini).

All'esame di commestibilità deve essere sottoposto l'intero quantitativo raccolto.

Sedi ed orari:
Reggio Emilia: via Amendola, 2 - Dipartimento di Sanità Pubblica, 1° piano
lunedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 - venerdì dalle 10.30 alle 12.30

Castelnovo ne' Monti: via Roma, 26 - Servizio Igiene e Sanità Pubblica
lunedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30

Scandiano: via Martiri della Libertà, 8 - Servizio Igiene e Sanità Pubblica
lunedì dalle 11.00 alle 12.30.

(Fonte: ufficio stampa Ausl RE)

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