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Prosegue al Cavolaforum la stagione teatrale con una coppia di eccezione: Silvia Razzoli ed Enzo fontanesi, che presentano la commedia comico dialettale " S'en ga fusa mia la mama ...". Venerdì 28 febbraio alle ore 21 presso il Cavolaforum, a Cavola di Toano (RE) -

Reggio Emilia, 27 febbraio 2014 -

 

Questa commedia, in modo un po' scanzonato, tenta di evidenziare il prezioso ruolo delle mamme, induce a sorridere sulle esagerazioni e mal controllate possibilità che il progresso ci offre: accesso costante al mondo virtuale, partite di calcio a tutte le ore e tutti i giorni ecc.. ma ci induce anche a cogliere il bisogno e la possibilità di piccole e grandi condivisioni che rendono la vita sociale un bene prezioso.

Quadretto di famiglia tipicamente contemporaneo in cui gli uomini, si sa, sono molto presi da molti (si fa per dire) problemi e interessi: calcio, televisione, amici, bar.... E quando c'è una partita può succedere di tutto, ma per gli uomini il mondo si ferma.
Se il marito, Ugo, così preso dai suoi due problemi, "va in oca" per ben poco, non pensa ad educare il figlio; se il figlio, Ettorino, subisce l'effetto di tutte le tecnologie, telefonini, chat e mondo virtuale tanto da indurlo a perdere il già poco contatto che riesce a stabilire con la realtà; se il figlio un po' lento, non trova lavoro, non trova moglie, non trova una sistemazione; se c'è da tenere la pace in famiglia; se il parroco impegnato nel sociale, con tanta volontà di fare ma, per fare serve aiuto, è sempre lei che si spende in prima linea: quella santa donna della mamma.

Un incalzante avvicendarsi di quadretti umoristici che con un ritmo sostenuto, con paradossi e retropensieri suscitano l'immediata risata, ma al contempo lasciano un leggero retrogusto di riflessione e una chiave di lettura per temi cogenti della contemporaneità.

Insomma tutti hanno un bel da dire, ma a risolvere concretamente i problemi in casa e fuori è sempre lei: la mamma, almeno quella di una volta!
Testo, regia, interpretazione di Enzo Fontanesi e Silvia Razzoli

Qualche notizia sugli artisti

Enzo Fontanesi: da una vita sulle scene del teatro dialettale con straordinaria versatilità e capacità di trasformismo nell'interpretare personaggi sia maschili che femminili. Oltre ai numerosi riconoscimenti riscuote particolare simpatia nel pubblico per la sua capacità interpretativa e soprattutto mimica.

Silvia Razzoli: nel 1983 il primo debutto con la compagnia teatrale "Il buffone di corte" che fondò a Cavola con Ivo Rondinini ancora sulle scene con numerose commedie di cui sono autori e attori. Nel dialetto trova le radici e sfumature della nostra identità da comunicare agli altri perché non vadano perdute.

Quest'anno ricorre il decennale del lavoro teatrale di questa coppia.
In due, soprattutto grazie alla versatilità interpretativa di Enzo Fontanesi, riescono a mettere in scena commedie con 5/6 personaggi che attingono contenuti dalla vita contemporanea e la trasmettono con la lingua che ha permesso ai nostri antenati di comunicare e comprendersi per secoli: il nostro dialetto. Un accostamento di presente e passato che risulta davvero avvincente.
Enzo Fontanesi e Silvia Razzoli attori e autori del teatro dialettale amatoriale, non sono professionisti, ma recitano da decenni. Dal 2004 hanno fatto un sodalizio artistico costituendo il duo che ha prodotto vari spettacoli di cui sono sia attori che autori coniugano il dialetto montanaro con quello "pianzano". Impegnati nel recitare anche per scopi solidali a favore di obiettivi benefici e associazioni di volontariato.
Nella loro brillante carriera hanno ricevuto numerosi premi in importanti rassegne interprovinciali del teatro dialettale (Medolla, Reggio Emilia, Mantova, Parma, Modena): tre oscar quali migliori attori protagonisti maschile e femminile recitando anche con altre compagnie; maschera d'oro, sipario d'oro, premio simpatia, super oscar...

Insieme da dieci anni , hanno prodotto vari spettacoli; vere e proprie storie, scritte da loro alla ricerca di un nuovo filone teatrale che cerca di leggere la contemporaneità, di far sorridere come da sempre fa il teatro dialettale e soprattutto, pur nell'umorismo, cerca di lasciare qualche spunto di pensiero e riflessione,.

I testi scritti e prodotti dai due attori rappresentano un filone di un teatro povero, quello dialettale fatto da appassionati e non da professionisti, che nella leggerezza del genere fanno sorridere ma che al contempo inducono a sottili riflessioni sul vivere quotidiano, sulla evoluzione della quotidianità e dei grandi temi sociali in continua e repentino cambiamento.

I testi scritti e prodotti:

Quand l'è trop.. l'è trop!! (esagerazioni dei tempi moderni)

Ma chi l'ha dit?! (uso e abuso della parola nell'era contemporanea con perdita dei significati più profondi.. meglio il dialetto che con poche parole permetteva di comprendersi realmente)

Ang vol mia pressia ( il tempo è una risorsa gratuita.. eppure tutti son rimasti senza, tutti abbiamo almeno due orologi... ma nessuno ha più tempo!)

S'en ga fusa mia la mama..! ( il valore della mamme... in un tempo in cui non è facile interpretare questo antichissimo e prezioso ruolo)

Risate in dialetto: ( il meglio del cabaret dialettale)

 

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"La grande discarica va subito chiusa", ribadisce il sindaco. E aggiunge: "I comitati non agiscono in base a scelte politiche ma cercano solo di difendere la qualità della vita di tutti" -

Villa Minozzo, 17 gennaio 2014 -

"Poiatica dev'essere chiusa, e subito": il sindaco Luigi Fiocchi, ribadendo quanto già sostenuto dai comitati antidiscarica, dal primo cittadino di Toano, Michele Lombardi, e da alcuni parroci del toanese e del carpinetano, si dice sorpreso, "ma non più di tanto", di come in montagna la "maggioranza di 'governo' non prenda una posizione netta in tal senso".
Sottolineano Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Auspichiamo che l'amministrazione comunale di Carpineti, sul cui territorio è presente da quasi vent'anni la grande discarica (nata comprensoriale e diventata poi provinciale), ne chieda l'immediata cessazione e non permetta l'apertura di un sesto lotto da parte della Regione, che darebbe ancora campo a un 'progetto' non si sa a vantaggio di chi o di che cosa, ma non certamente dei montanari, secondo un vecchio schema di operare che andrebbe superato. Si eviti tuttavia che sul problema di Poiatica, che si trova nel carpinetano ma che è anche sotto la casa dei toanesi e non lontano dai villaminozzesi, si ripropongano modalità decisionali calate dall'alto, che rischierebbero di degenerare in un'ormai stucchevole supponenza".
Prosegue il sindaco: "E' chiaro che oggi, su questo tema, non si possa più parlare in termini di soldi, e con che criterio siano stati distribuiti finora gli indennizzi. Comunque, pur essendo convinti che gli aspetti economici in gioco non abbiano indotto alcuno a minimizzare gli impatti ambientali e sanitari della discarica, è indubbio che Poiatica abbia finora rappresentato una fonte importante di interessi economici".
Spiega Luigi Fiocchi: "Il Comune di Carpineti, ad esempio, ha ricevuto nel tempo e continua ad 'incassare' elevati benefici, atti ad indennizzare la presenza della struttura, che attualmente si attesterebbero su un milione e 400 mila euro annuali. A tal proposito è certamente un'anomalia il fatto che un Comune come Toano, direttamente affacciato con tre centri importanti sulla discarica, cioè Cavola, Corneto e Cerredolo, non abbia mai ricevuto alcun indennizzo. Tutto ciò anche se i 'patti iniziali', a quanto ci risulta, erano quelli di suddividere in 'proporzione' questo 'ristoro ambientale' con gli altri Comuni montani. Cosa che non è mai avvenuta ma che, in ogni modo, non rappresenta più un aspetto significativo di fronte a possibili rischi all'ambiente e alla salute".
Concludono il sindaco Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Auspichiamo che chi governa questa vicenda ascolti veramente la gente, senza pensare che i comitati antidiscarica agiscano in base a scelte politiche. La verità è che cercano solo di difendere la qualità della vita di tutti. La montagna finora ha dato molto, e non solo sul tema della discarica. Ora, per i rifiuti, si dovrà trovare un'altra soluzione".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)

 

Alcune precisazioni dell' AUSL di Reggio Emilia in merito alla discarica per rifiuti solidi urbani di Poiatica -

Reggio Emilia, 9 gennaio 2014 -


L'analisi dell'incidenza dei tumori maligni e della mortalità infantile nei residenti del Comune di Toano e del Comune di Carpineti e il relativo confronto con i dati della provincia di Reggio Emilia (banche dati ad oggi disponibili del Registro Tumori e del Registro mortalità dell'Unità di Epidemiologia dell'Azienda USL di Reggio Emilia), non ha messo in evidenza nessun eccesso di rischio, tantomeno attribuibile ad una eventuale esposizione ambientale.
I dati di mortalità infantile (1° anno di vita, tasso per mille nati vivi) nei residenti dei Comuni di Carpineti e Toano, nei residenti del Distretto di Castelnovo Né Monti e della provincia di Reggio Emilia, nel periodo 1996-2011 (riportati in tabella), dimostrano un minor tasso di decessi nel Distretto di Castelnovo Né Monti (3,8 casi per mille bambini nati vivi) e nei comuni di Toano e Carpineti (2,58 casi per mille bambini nati vivi), rispetto al dato della provincia di Reggio Emilia (4,38 casi per mille bambini nati vivi).

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Nel 2012 sono stati registrati in provincia 21 decessi di bambini nel primo anno di vita e nessuno fra i residenti del Distretto di Castelnovo Né Monti.
Questo quadro, che risulta abbastanza rassicurante, è confermato dai diversi interventi svolti dall'Azienda USL, che è più volte intervenuta a comunicare lo stato di salute dei residenti delle aree sedi di discarica.
L'attività di vigilanza si esprime con un monitoraggio periodico e l'analisi dei dati; la mortalità per malformazioni congenite e per altre cause, specialmente nei bambini piccoli, risulta in questo territorio inferiore se confrontata con il dato dell'intera provincia, così come il rischio di ammalarsi di tumore in età adulta.
Con ciò non si vuole sottovalutare il disagio dovuto ai cattivi odori segnalati dalla popolazione locale, ma si vuole precisare che, per quanto noto ad oggi, non esiste una correlazione certa tra le emanazioni prodotte da sostanze organiche trattate meccanicamente e biologicamente e lo sviluppo di malattie organiche.
Per concludere si ribadisce che l'Azienda USL continuerà ad attuare un'attenta vigilanza e monitoraggio di queste situazioni, anche in considerazione dell'inserimento del sito di Carpineti-Toano nello studio nazionale multicentrico relativo alle condizioni di salute delle popolazioni residenti intorno a discariche per rifiuti urbani, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità. Si resta a disposizione per qualsiasi confronto basato su dati scientificamente dimostrabili.

Daniela Riccò
Direttore Sanitario

(Fonte: ufficio stampa Ausl Reggio Emilia)

 

Giovedì, 19 Dicembre 2013 13:24

Toano, l'antica corte accoglie la natività

E' quella di Stiano, riprodotta nella grande rappresentazione realizzata dai cornetani sotto la guida del maestro di Gazzano. La mostra sarà inaugurata domenica mattina -

Corneto di Toano, 19 dicembre 2013 -

Uno dei più famosi presepisti italiani e internazionali, Antonio Pigozzi di Gazzano, ha guidato per il terzo anno consecutivo i parrocchiani di Corneto, coadiuvati da altri appassionati, nella creazione di un presepe tradizionale, al centro della mostra che sarà inaugurata domenica mattina nel centro studi "I Ceccati".
"L'allestimento, che rientra nella rassegna 'La Via dei Presepi' - spiega Giuseppe Lombardi, portavoce dei promotori - prevede anche molte altre rappresentazioni della natività, realizzate dallo stesso artista villaminozzese e da altri presepisti emiliani. Alle 10, alla presenza di autorità civili e religiose, fra cui Michele Lombardi, sindaco di Toano, Alberto Ovi, primo cittadino di Baiso, il parroco don Raimondo Zanelli e i presidenti della Croce rossa di Toano e della Croce verde di Villa Minozzo, avverrà il taglio del nastro, cui seguirà, alle 11.15, la messa solenne".
Il presepe centrale della mostra, di grandi dimensioni, realizzato "sotto la direzione del maestro Pigozzi, riproduce quest'anno la corte Giannasi di Stiano - continua Lombardi - di origine seicentesca. Anche nelle scorse edizioni abbiamo ambientato la natività in uno scenario caratteristico delle nostre terre: uno scorcio del borgo di Cavidale, un'abitazione rurale di Chiozza, la casa a torre dei Ceccati (famosi artisti del legno e della pietra), sempre a Stiano, la corte di Villa Righi de L'Oca (ora ammirabile a Baiso) e l'elegante campanile, opera di Antonio Ceccati, simbolo del territorio cornetano, che quest'anno sarà invece in esposizione nella chiesa di Gazzano".
Sottolinea infine il sindaco Michele Lombardi: "Questa esposizione costituisce una delle molteplici iniziative natalizie in programma nel toanese. La rappresentazione della natività, oltre al suo profondo significato religioso, simboleggia anche una vera e propria arte tramandata nei secoli, insieme a valori e memorie che hanno sempre trovato nei nostri paesi un terreno fertile ed accogliente. E che testimoniano una ricchezza non solo dovuta ai tesori ambientali e paesaggistici, e al patrimonio storico, artistico e culturale, ma anche e soprattutto alle risorse umane, molto attive nella valorizzazione del territorio, a dimostrazione di un grande amore nei confronti dei propri luoghi".
La mostra dei presepi artistici di Corneto resterà aperta fino ai primi giorni di febbraio.

(fonte: ufficio stampa Comune di Toano)

 

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Mercoledì, 13 Novembre 2013 10:33

Toano, la discarica di Poiatica dev’essere chiusa

"Non vogliamo fare allarmismi - dice il primo cittadino - ma la questione va affrontata seriamente. Che cosa succederebbe se, a seguito di frane o sismi, qualcosa si riversasse nel greto del Secchia?" -

Toano, 13 novembre 2013 -
 
"La discarica di Poiatica? Dev'essere chiusa": non ha dubbi il sindaco Michele Lombardi, che ribadisce come la posizione del Comune sia chiara da tempo.

"L'impianto, che è operante dal 1995 e che è di valenza provinciale - prosegue Lombardi - si trova, seppur in territorio di Carpineti, sull'altra sponda del fiume Secchia, a ridosso del toanese, ed è quindi particolarmente importante per noi prevederne, dopo quasi vent'anni di attività, il superamento. Già nelle osservazioni inviate alla Provincia nel 2012 abbiamo chiesto che vengano avviate tutte le possibili misure per arrivare, nel minor tempo possibile, alla chiusura di Poiatica".
 
Discarica di Poiatica 2 rid
 
Ribadisce il primo cittadino: "Toano e Carpineti hanno infatti 'dato' a sufficienza. Da ora in poi occorrerà pensare a nuovi siti per i rifiuti reggiani, con la speranza che, grazie alla costruzione di un impianto di trattamento meccanico biologico in pianura e al potenziamento della raccolta differenziata su tutto il territorio provinciale, le quantità che resteranno da smaltire in futuro siano molto più contenute che non quelle di oggi".

Sottolinea inoltre il sindaco Lombardi: "La questione è seria. Nessuno può sapere con certezza che cosa possa produrre in futuro, in termini di effetti negativi, l'enorme quantità di rifiuti sepolta sotto terra a Poiatica. Solo ora stanno iniziando studi approfonditi e specifici, a livello europeo, per capire i possibili effetti sulla salute umana di questo tipo di discariche".

A parte "la salute, che è comunque la cosa più importante - conclude Michele Lombardi - cosa potrebbe succedere se, a causa di frane o di terremoti, qualcosa uscisse dall'involucro di Poiatica e si riversasse nella vallata del Secchia? Non vogliamo fare allarmismi, ma riteniamo che il problema vada affrontato seriamente e oggettivamente, perché le preoccupazioni della nostra popolazione sono anche quelle di noi amministratori".

(Fonte: Comune di Toano)
Venerdì, 08 Novembre 2013 13:02

Toano, senso unico alternato sulla Sp 8 a Cerredolo

Reggio Emilia, 8 novembrte 2013
 
La Provincia di Reggio Emilia segnala, per i prossimi giorni, alcune modifiche alla circolazione stradale. A Toano, e precisamente a Borrella di Cerredolo, dall'11 novembre al 20 dicembre per 24 ore al giorno – dal lunedì al venerdì – sulla Sp 8 si viaggerà a senso unico alternato regolato da impianto semaforico, con limite di velocità a 30 km/orari, per consentire la messa in sicurezza del metadonotto Iren. I lavori, resisi necessari a causa di un movimento franoso, saranno eseguiti dall'impresa Parenti Costruzioni snc di Villa Minozzo, a cui compete la regolamentazione del traffico con l'apposizione della necessaria segnaletica.

Altre variazioni sono previste a Rolo e a Viano nel fine settimana. A Rolo, dalle 15 alle 20 di sabato 9 novembre, in occasione della riapertura della chiesa parrocchiale, sarà interrotto al transito, con rimozione forzata, il tratto di Sp 4 denominato corso Repubblica compreso tra l'incrocio con via Battisti e via Garibaldi e l'intersezione con viale Resistenza.

A Viano infine, domenica 10, in occasione della XXIII Festa del Tartufo saranno chiuse al transito e sarà vietato sostare sulla Sp 89 Viano-Regnano nel tratto compreso tra la Sp 7 e la via Ceramica di San Giovanni (dalle ore 7 alle 20) nonché sulla Sp 7 Pratissolo-Felina nel tratto compreso tra il civico 19 e via Cadonega (dalle 14,30 alle ore 14,45 per consentire il passaggio della banda musicale).

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Bologna, 7 settembre 2013

"I risultati dei quattro referendum sulla fusione di Comuni svoltisi ieri dimostrano la qualità sia della legge regionale sul riordino territoriale sia del percorso deciso dall'Assemblea legislativa, che ha messo al centro l'ascolto dei territori. L'esito delle consultazioni, nei tre casi favorevole alla fusione come in quello contrario, rappresenta l'indicazione che seguiremo in Aula, dove ora riprenderemo l'esame dei quattro progetti di legge". Così la presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, dopo i referendum consultivi che hanno visto i residenti di Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia, in provincia di Ferrara, Sissa e Trecasali nel parmense e Poggio Berni e Torriana in provincia di Rimini pronunciarsi a favore della fusione dei loro Comuni in un Comune unico, via libera arrivato a grandissima maggioranza dei votanti. No alla fusione, invece, dai cittadini di Toano e Villa Minozzo, nel reggiano.

"Il riordino territoriale è tema di notevole importanza- prosegue la presidente dell'Assemblea- e per favorire ancora di più un confronto che nei territori coinvolga cittadini, associazioni, realtà organizzate ed enti locali, l'Assemblea legislativa ha deciso di emanare un bando da 75 mila euro, destinati a finanziare processi di partecipazione nell'ambito dei progetti di fusione di Comuni. Fondi- sottolinea Costi-, per un massimo di 15 mila euro a progetto, cui potranno accedere gli enti locali, anche in forma associata, e le loro circoscrizioni, e altri soggetti pubblici o privati".

Il bando, già approvato dall'Ufficio di Presidenza, è di imminente pubblicazione. "Intendiamo darvi grande evidenza- prosegue la presidente dell'Assemblea legislativa- così come abbiamo fatto con la campagna di informazione istituzionale, voluta insieme alla I Commissione e al presidente Marco Lombardi e dall'intero Ufficio di Presidenza, che ha accompagnato finora i referendum consultivi che si sono svolti, compresi quelli di ieri: sul sito dell'Assemblea abbiamo infatti creato una sezione ad hoc per dare risposte ai cittadini sul riordino territoriale e le fusioni di Comuni, un portale non per spingere le persone a sposare o meno una posizione ma per informare, un ulteriore strumento che mettiamo a disposizione delle persone e dei territori".
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 7 ottobre 2013
 
Riordino istituzionale - La vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera, esprime soddisfazione per l'esito del voto nei comuni dell'Emilia Romagna. "Questo risultato conferma la linea della Regione e determina un primato di cui dobbiamo andare fieri" -

"Sono onorata e felice di aver accompagnato e concretamente sostenuto queste esperienze, questi sindaci, questi territori". Così la vicepresidente della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, Simonetta Saliera, ha commentato la netta vittoria dei "sì" nei comuni ferraresi, parmensi e riminesi in cui ieri si è votato per confermare o meno la nascita di Comuni unici. Con percentuali vicine e a volte anche superiori all'80% i cittadini di Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia (provincia di Ferrara) hanno votato a favore della nascita del Comune unico, così come quelli di Sissa e Trecasali nel parmense e Torriana e Poggio Berni nel riminese. L'unico risultato negativo è stato a Toano e Villa Minozzo in provincia di Reggio Emilia. L'Emilia-Romagna non è nuova alla nascita di nuove entità comunali per fusione: lo scorso anno cinque Comuni della Valsamoggia (Savigno, Monteveglio, Castello di Serravalle, Bazzano e Crespellano) in provincia di Bologna hanno fatto da battistrada.

"Il voto dei cittadini conferma la linea politica della Regione in materia di riordino istituzionale", afferma Simonetta Saliera, che ricorda come "in un Paese dove da anni si parla a vuoto di riforme la Regione Emilia-Romagna, i sindaci dei Comuni interessati, i partiti politici e le parti sociali che si sono impegnate per le fusioni hanno dimostrato come si possano rafforzare le comunità locali realmente e con il consenso degli elettori".

"In Emilia-Romagna – conclude la vicepresidente -, dopo quello della Valsamoggia il primo gennaio prossimo nasceranno 3 nuovi Comuni in luogo di 12 a seguito di fusioni. E' un primato per il nostro Paese di cui tutti dobbiamo essere fieri. Questo vuol dire comunità locali più forti con minori costi di gestione che liberano risorse per i servizi alla persona, il sostegno allo sviluppo economico, la cura del territorio".
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)


Toano altissima propensione al NO (81,71%), Villa Minozzo spaccata, 861 contrari e 711 favorevoli alla fusione.

di Virgilio -

Reggio Emilia 07 ottobre 2013 -

Dal 31,34% di Trecasali, in provincia di Parma, al 54,63% di Toano, nel reggiano. E' la forbice che racchiude i dati definitivi sull'affluenza registrata ai referendum consultivi nei comuni chiamati a decidere sui progetti di fusione previsti progetti di legge della Giunta regionale il cui iter di approvazione è sospeso in Assemblea legislativa in attesa dell'esito delle consultazioni.

In provincia di Reggio Emilia, per il solo quesito numero 1 hanno votato 1.953 (54,63%) elettori a Toano e 1.586 (44,70%) a Villa Minozzo.

Il risultato della consultazione referendaria è per un No secco alla fusione tra i comuni di Toano e Villa Minozzo, i cui cittadini sono stati chiamati al referendum consultivo.

Questi i voti e le relative percentuali per ciò che riguarda il quesito numero 1 (sì o no alla fusione):

Toano, sì 355 (18,29%) – no 1.586 (81,71%)

Villa Minozzo, sì 711 (45,23%) – no 861 (54,77%).
Pubblicato in Cronaca Emilia


Referendum in provincia di Reggio Emilia. Toano e Villa Minozzo al voto per decidere sulla fusione.


di redazione -

Reggio Emilia, 5 ottobre 2013 -

Urne aperte quindi domani 6 ottobre. I cittadini residenti a Toano e Villa Minozzo saranno chiamati a esprime il proprio parere sulla fusione tra i due comuni. A differenza delle altre sedi la popolazione non troverà la seconda scheda contenente la rosa di nomi sui quali dovrà esprimersi. Nel caso dal referendum reggiano dovesse uscire una maggioranza favorevole il nuovo comune si chiamerà "Trevalli".

Vale la pena di ricordare che il referendum consultivo sarà valido indipendentemente dal numero di partecipanti.

 

Toano Villa Minozzo popolazione gde

-Il "nuovo Comune"-

Si chiamerebbe, quindi, Trevalli, e avrebbe circa 8.500 abitanti per una superficie di 235,34 chilometri quadrati. E' il nuovo Comune unico prospettato nel progetto di legge di fusione dei Comuni reggiani di Toano e Villa Minozzo, sul quale si dovrà pronunciare l'Assemblea legislativa dopo la consultazione delle popolazioni interessate tramite il referendum in programma domenica 6 ottobre.

- Fuori dalla stretta finanziaria -

La fusione sembra essere la soluzione per risolvere i problemi che colpiscono i Comuni che lamentano difficoltà dovute ai tagli ai trasferimenti, al Patto di Stabilità e al blocco delle assunzioni. Un sistema incentivante per ridare ossigeno alle casse delle amministrazioni locali che potranno destinare per il rilancio territoriale.

Uno dei vantaggi immediati è dato dalla concessione della deroga al patto di stabilità che permette di sbloccare e di usufruire delle risorse disponibili, ma, allo stato attuale, inutilizzabili.

Quindi da subito vantaggi incentivati e poi vantaggi derivanti da riorganizzazioni strutturali.

- I vantaggi immediati - Finanziamenti -

La proposta di legge prevede un contributo annuale da parte della Regione di 220 mila euro per tutti i primi 15 anni di vita del nuovo Comune e un ulteriore contributo, straordinario in conto capitale, di 150 mila euro l'anno per i primi tre anni. A tali contributi si sommerebbero anche quelli statali.

Toano Villa minozzo gde

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
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