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Le imprese parmensi che hanno partecipato al Laboratorio Responsabilità Sociale d'Impresa, promosso da Camera di commercio e Provincia di Parma con il finanziamento della Regione Emilia-Romagna, hanno lavorato su iniziative per l'innovazione green, il welfare aziendale e le partnership con il territorio. Il 23 giugno forum pubblico di presentazione delle attività svolte e dei progetti futuri. -

Parma, 19 giugno 2015 -

Il 23 giugno, dalle 9 alle 12.30, si svolgerà in Camera di commercio di Parma il Forum pubblico di presentazione della attività e del Piano d'azione frutto del lavoro delle imprese che hanno partecipato al "Laboratorio Imprese parmensi per la Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI)", promosso da Camera di Commercio e Provincia di Parma con il coordinamento tecnico di Focus Lab (società di esperti nell'elaborazione di strategie di RSI e nell'ideazione di attività di Green Economy Management) e il supporto finanziario della Regione Emilia-Romagna.

Il Laboratorio, attivato nel febbraio scorso e concluso, come prima sperimentazione, in questi giorni, ha permesso ai 30 partecipanti di confrontarsi su tematiche di welfare aziendale, green management, partnership territoriale creando un primo repertorio di best practices divulgabile ad altre imprese della provincia. Sono stati inoltre progettati gli interventi che saranno approfonditi nei prossimi mesi.

Ad anticiparne i contenuti sono stati il presidente della Camera di commercio Andrea Zanlari e il Consigliere delegato per la Provincia di Parma Maurizio Vescovi, che ha dichiarato: "La Provincia di Parma insieme alla Camera di Commercio ha portato avanti l'organizzazione di questo progetto sulla responsabilità sociale delle imprese che riteniamo molto strategico per il nostro territorio, nonostante i tempi di crisi. Anzi proprio a causa della crisi dobbiamo perseguire a maggior ragione e con maggior sforzo queste finalità. Lo abbiamo fatto sia con la partecipazione del Servizio Attività Produttive, sia con la partecipazione del Servizio Inserimento Lavorativo Disabili, in quanto uno degli esempi più concreti di responsabilità sociale delle imprese che si sono avuti nel nostro territorio è stato valorizzato dal Premio SILD Luisa Sassi, che ha portato alla luce, nei 5 anni scorsi, una serie di esperienze oltre gli obblighi di legge sull'assunzione delle persone disabili".

Per il presidente della Camera di commercio di Parma Andrea Zanlari la "Responsabilità sociale sembra un concetto astratto se non ci soffermiamo su quanto invece le nostre azioni, i nostri comportamenti influenzano l'ambiente e le relazioni sul territorio.Tutte le nostre azioni lasciano un segno e ne siamo responsabili. Ci siamo proposti con questo progetto di dare un segnale, come Camera di commercio, e chiamare a raccolta diversi attori, dalle imprese alle cooperative alle scuole, per creare collaborazione e sinergie, ospitando nei laboratori aziende "maestre" nell'attivare con successo azioni di responsabilità sociale. Abbiamo coinvolto le scuole, perchè? Il futuro è lì, e siamo noi che dobbimo ricordare a i ragazzi che hanno diritto ad avere un territorio dove costruirsi un futuro in maniera responsabile".

Al Laboratorio hanno partecipato 30 referenti di 24 realtà del territorio tra imprese di vari settori e dimensioni, cooperative sociali, associazioni di volontariato, associazioni di categoria e referenti della Pubblica Amministrazione. Il 23 giugno saranno presentati direttamente dai protagonisti del Laboratorio i risultati raggiunti e i progetti futuri. I temi di RSI sui quali sono emerse progettualità maggiori riguardano il benessere dei dipendenti, l'innovazione green, l'inclusione sociale e l'inserimento disabili, l'innovazione nella catena di fornitura, la misurazione degli impatti sociale-ambientali, la partnership con il territorio e le istituzioni. Sempre nell'ambito del Forum verranno allestiti una serie di corner informativi delle imprese partecipanti che presenteranno le proprie attività, i prodotti e i progetti di RSI realizzati.

A chiudere il Forum con un commento conclusivo sarà il Direttore Generale Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, Morena Diazzi.

(Fonte: ufficio stampa Camera di commercio di Parma)

Incontri dedicati dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia alle questioni inerenti la tutela della proprietà intellettuale. - 

Reggio Emilia, 16 giugno 2015 -

Proseguono gli incontri dedicati dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia alle questioni inerenti la tutela della proprietà intellettuale, con specifiche iniziative seminariali aperte agli operatori ed all'utenza in generale. Il prossimo appuntamento di un lungo percorso finalizzato alla tutela di un patrimonio immateriale che rappresenta, però, uno dei principali fattori di competitività delle imprese, essendo legato a marchi, brevetti e invenzioni, è in programma 19 giugno nella Sala Convegni della Camera di Commercio, con inizio alle ore 9.00, dove si parlerà del "Come tutelare la forma di un prodotto: design, marchio di forma e diritto d'autore".

I lavori saranno condotti dal dr. Federico Corradini e dall'Ing. Emanuele Tollari dello Studio Ing. C. Corradini & C. Srl, esperti della materia.
Nell'incontro saranno affrontati i temi relativi alla protezione della forma di un prodotto, in relazione ai modelli registrati ed ai marchi di forma, con particolare attenzione inoltre ai diritti d'autore sulle forme (Copyright) ed alle strategie di deposito ed estensione ultra nazionale dello stesso.
Il programma del seminario e l'iscrizione on line sono disponibili sul sito www.re.camcom.gov.it

Per maggiori informazioni, segreteria del seminario (Ufficio Marchi e Brevetti: tel. 0522 796207, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Se ne parlerà il 18 giugno ai Giovedì dell'impresa, laboratori per informare e formare gli imprenditori. -

Parma, 16 giugno 2015 -

Prosegue l'iniziativa "I Giovedì dell'Impresa" con un nuovo importante appuntamento all'ordine del giorno: le bollette e i costi troppo alti.
Ogni terzo giovedì del mese, Confesercenti dà l'opportunità alle imprese del territorio di incontrare professionisti di diverse tematiche per informare e formare gli operatori, di piccole e grandi imprese circa le novità che stanno entrando nel mondo del lavoro e che coinvolgono le aziende nei loro diversi aspetti organizzativi, burocratici ed amministrativi.
Il prossimo incontro si terrà giovedì 18 giugno alle 14,30 nella sede di Via Spezia 52/1A e riguarderà un tema particolarmente "caro": l'efficienza energetica e il risparmio in bolletta.

Interverranno Ernesto Monteverdi, consulente di Confesercenti Parma, Angelo Spanò, AD Innova energia sul tema come risparmiare sulle bollette di luce e gas in maniera facile e tutelata, inoltre Mauro Cacciani illustrerà i motivi per cui sostituire le vecchie lampade attraverso l'acquisto o il noleggio di sistemi a LED.
L'obiettivo è che questo progetto dei giovedì dell'impresa divenga un appuntamento fisso perché le imprese abbiano a disposizione esperti per avere confronti chiedere consulenze e domandare delucidazione. Saranno incontri semplici, veloci e soprattutto informativi.
«E' un periodo particolarmente tumultuoso, cambiano norme e regolamenti, ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione professionisti per creare una mappa virtuale di aiuto alle imprese. Avere imprenditori informati è la base per creare e favorire occasioni di sviluppo e successo» dichiara Luca Vedrini direttore di Confesercenti.

INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0521/382611

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

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Nel primo trimestre dell'anno, tasso di sviluppo imprenditoriale negativo dello 0,5%. a Parma e provincia, sono nate 838 nuove imprese mentre 1.083 hanno cessato l'attività. -

Parma, 16 giugno 2015 -

Nel primo trimestre 2015, a Parma e provincia, sono nate 838 nuove imprese mentre 1.083 hanno cessato l'attività, determinando un tasso di sviluppo imprenditoriale negativo dello 0,5%. Complessivamente, al 31 marzo scorso, le imprese iscritte al Registro Imprese della Camera di commercio di Parma sono 45.998, di cui 41.249 attive. Rispetto al 31 dicembre 2014 le imprese registrate sono diminuite di 275 unità.

"Tradizionalmente, nel primo trimestre dell'anno, si registra un bilancio negativo perchè vengono contabilizzate a gennaio cessazioni d'impresa che in realtà sono riferibili agli ultimi giorni dell'anno precedente - sottolinea il presidente Andrea Zanlari - Tuttavia, con il saldo tra iscrizioni e cessazioni di -245 unità, registriamo un risultato che è tra i peggiori degli ultimi quindici anni. Le iscrizioni, in questi primi tre mesi dell'anno, sono ancora deboli e si collocano al quart'ultimo posto dal 2001; le cessazioni si attestano tra i livelli medi degli ultimi 15 anni".

Nel 2014 il tasso di sviluppo annuale, ottenuto dal rapporto fra il saldo delle imprese iscritte e cessate (senza le cancellazioni d'ufficio) e la consistenza a fine anno, è stato negativo (-0,5%), percentuale che si traduce in -257 imprese, il terzo peggior risultato degli ultimi 15 anni (dopo quelli del 2009 e 2013),

Le forme giuridiche
A soffrire e a cessare l'attività sono soprattutto le imprese individuali che, da sole, hanno perso 275 unità. Se a questo dato aggiungiamo quello delle società di persone, -62 unità, si evidenzia che la parte più fragile del tessuto imprenditoriale provinciale, tra gennaio e marzo, ha perduto complessivamente 337 unità. Un bilancio solo parzialmente compensato con il saldo positivo delle società di capitale: +95 unità, a sottolineare un andamento ormai di lungo periodo.

Nel corso del primo trimestre di quest'anno si sono iscritte nel Registro Imprese 238 società di capitale, 72 società di persone, 512 imprese individuali, 16 imprese costituite in "altre forme". Sono invece cessate 143 società di capitale, 134 società di persone, 787 imprese individuali, 19 imprese costituite in "altre forme".
Le società di capitale hanno quindi registrato un tasso di crescita dello 0,8% generato da una prevalenza delle iscrizioni sulle cessazioni pari a 95 unità, portando il proprio peso sullo stock delle imprese iscritte presso la Camera di Commercio di Parma al 26,3%, per un totale di 12.117 imprese registrate.

I settori di attivita'
I saldi negativi riguardano tutti i settori di attività. Costruzioni: -137 unità, agricoltura: -99, attività manifatturiere: -29 e commercio: -19 sono quelli con le riduzioni più consistenti dello stock di imprese in termini assoluti. Nei servizi hanno registrato piccoli segnali positivi i settori dell'informazione e comunicazione (+17), noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese (+16) e attività finanziarie e assicurative (+7).

(Fonte: ufficio stampa Camera di commercio di Parma)

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Fisco su immobili produttivi, la rilevazione di Confartigianato: "Imu e Tasi più pesanti per le imprese di Parma: è la città più tassata dell'Emilia-Romagna e al 13°posto in Italia" -

Parma, 16 giugno 2015 -

Le tasse sugli immobili produttivi dividono l'Italia degli imprenditori. Il fisco colpisce capannoni, laboratori, strumenti di lavoro con una 'giungla' di aliquote diverse. In Emilia-Romagna Parma è la città più penalizzata.
Lo rivela l'ufficio studi di Confartigianato che, in vista della scadenza dei pagamenti del 16 giugno, ha tracciato una mappa delle aliquote di Imu e Tasi applicate dai comuni italiani sugli immobili produttivi delle imprese. Le elaborazioni dell'Ufficio studi, su dati di ITWorking, mostrano che l'aliquota media di Imu e Tasi è del 9,97 per mille, ma con scostamenti molto significativi nelle diverse zone del Paese.

Parma, da questo punto di vista, è la città più cara dell'Emilia Romagna con un'aliquota del 10,28 per mille, ma non solo della nostra regione, visto che si piazza al 13° posto in Italia, su 108 capoluoghi di provincia (escluso Trento e Bolzano). A Bologna, per esempio, l'aliquota è del 10,15 nella vicina Reggio Emilia è di 9,65, chiude la classifica dell'Emilia Romagna Ferrara con 9,32 per mille.

In Italia, gli imprenditori più tartassati sono quelli di Trieste, con un'aliquota del 10,99 per mille, seguiti da quelli di Lucca (10,57) e di Terni (10,54). Il fisco è più clemente ad Aosta, su laboratori e capannoni si paga l'aliquota più bassa: 8,16 per mille.
Dall'elaborazione dell'ufficio studi di Confartigianato emerge, inoltre, che tra il 2012 e il 2014, la tassazione sugli strumenti di lavoro delle imprese è cresciuta del 18,4%, mentre nello stesso biennio le tasse sulle abitazioni principali sono diminuite del 10%. In media, in due anni ciascun imprenditore ha subito un aumento di 138 euro della pressione fiscale sugli immobili produttivi.

«Su laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla – si concentra un prelievo fiscale sempre più forte e la nostra città è ai massimi livelli in Italia. Non ci stancheremo mai di ribadire che è assurdo tassare gli immobili produttivi delle imprese come se fossero seconde case o beni di lusso. Come si può essere competitivi così? Ci chiediamo che fine abbia fatto l'annunciata riforma della tassazione immobiliare all'insegna della semplificazione e della riduzione delle aliquote».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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Con UniCredit e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, focus su crescita economica e opportunità per le aziende del territorio. Il 24 giugno la sede dell'Ente camerale ospita l'incontro operativo organizzato per fornire agli imprenditori locali strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività a nuovi mercati. -

Parma, 15 giugno 2015 -

E' in programma il prossimo mercoledì 24 giugno, presso la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in Corso della Repubblica n. 5 a Forlì, il Forum Export di UniCredit, organizzato in collaborazione con l'Ente camerale, Cesena Fiera-Macfrut e Rete Enterprise Europe Network, e dedicato alle prospettive di sviluppo del business delle imprese locali in tre Paesi in forte sviluppo e amanti del made in Italy: Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia

Un appuntamento pensato e organizzato per le aziende del territorio e volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività a nuovi mercati; affrontando tematiche concrete per l'approccio alle aree di riferimento come processi d'azienda e accorgimenti bancari e finanziari.

L'incontro sarà aperto dai saluti introduttivi di Alberto Zambianchi, Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena; e di Angela Vella, Vice Area Manager Romagna UniCredit. Tra gli interventi previsti, anche quello di Renzo Piraccini, Presidente Cesena Fiera - Macfrut, per un Focus sul settore ortofrutticolo; e quello di Laura Bertella, Unioncamere Emilia Romagna-Politiche comunitarie e per l'innovazione, su "La Rete Enterprise Europe Network".

Al termine dei lavori i relatori sono a disposizione per approfondimenti individuali con le aziende interessate.

Per informazioni www.fc.camcom.it/internazionalizzazione  

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Diverse imprese locali interessate a lavorare con l'estero che grazie all'iniziativa di Emil Banca hanno potuto avere colloqui diretti con la delegazione messicana. -

Modena, 12 giugno 2015 -

Investimenti e alleanze strategiche tra imprese italiane e messicane nel settore dell'automotive. Si è parlato di questo ieri nella sede Emil Banca a Bologna a un incontro al quale ha partecipato una delegazione di imprese messicane guidate da Paolo Zavoli, Console Onorario del paese centroamericano per l'Emilia-Romagna. Sono intervenute diverse imprese locali interessate a lavorare con l'estero; grazie all'iniziativa di Emil Banca hanno potuto avere colloqui diretti con la delegazione messicana.

«La nostra regione esporta per 13,5 miliardi di euro, un valore che la colloca al terzo posto in Italia, dietro solo a Lombardia e Veneto che, però, quest'anno sono cresciute meno di noi - ha dichiarato il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia, aprendo i lavori - I mercati internazionali sono un'opportunità che le imprese locali devono saper cogliere. Per questo da tempo ci siamo attivati per fornire ai nostri soci, clienti e a tutte le imprese del territorio gli strumenti, conoscenze e relazioni necessarie per sviluppare nuovi business». Sono 335 le imprese clienti di Emil Banca attive con l'estero. Il totale delle linee di credito con l'estero accordate da Emil Banca ammonta a circa 100 milioni di euro.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Le tre start-up cooperative, che si chiamano Etcetera, InTandem e Terre d'Appennino, sono state presentate oggi alla Palazzina Vigarani, il centro principale delle attività modenesi collegate all'Expo. -

Modena, 11 giugno 2015

Sono prevalentemente under 30 e donne i soci delle tre start-up cooperative nate nei giorni scorsi a Modena e provincia nel settore dell'accoglienza turistica e del sociale. Vogliono cogliere le opportunità offerte dall'Expo di Milano, ma il loro orizzonte temporale si spinge oltre il 31 ottobre 2015 (data di chiusura di Expo).

«Queste nuove imprese sono nate per intercettare il flusso turistico generato dall'Expo sul nostro territorio, ma vogliono durare nel tempo e, come è tipico delle cooperative, creare lavoro ai soci e benessere alla comunità locale – afferma Cristian Golinelli, direttore di Confcooperative Modena, la centrale cooperativa che ha fornito assistenza e consulenza a questi giovani cooperatori in fase di start-up – Li abbiamo accompagnati nei primi passi e adesso per loro viene il difficile, ma non li lasceremo soli e faremo tutto il necessario per aiutarli a crescere e camminare con le proprie gambe».

Le tre start-up cooperative, che si chiamano Etcetera, InTandem e Terre d'Appennino, sono state presentate oggi alla Palazzina Vigarani, il centro principale delle attività modenesi collegate all'Expo. Etcetera si è costituita il 6 maggio scorso a Vignola per iniziativa di sette soci fondatori; la cooperativa nasce da Eidos, un'associazione di promozione sociale che collabora da qualche anno con enti pubblici e privati della zona di Vignola. Lo scopo sociale è valorizzare il territorio modenese, accrescere la cultura dell'accoglienza, accompagnare alla scoperta delle eccellenze culturali, gastronomiche e paesaggistiche della nostra provincia, promuovere visite guidate, laboratori creativi, punti di informazione turistica e altre attività che favoriscano la conoscenza del territorio.

InTandem, che è nata il 3 giugno e ha sede a Modena, è una cooperativa sociale che vuole occuparsi del tempo libero delle persone con disabilità proponendo, ogni fine settimana, un percorso tematico accessibile e assistito che permetta di scoprire Modena, dai motori alla cucina, dall'arte allo sport. Offrendo l'assistenza come valore aggiunto all'interno del pacchetto turistico, i tre soci di InTandem intendono far divertire e integrare le persone che, a causa di svantaggi fisici e/o psichici, normalmente non hanno accesso alla maggior parte delle offerte che il nostro territorio propone. Da sottolineare che InTandem è una delle cooperative che si sono costituite grazie a Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe, con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca, partito a ottobre 2014 e conclusosi lo scorso marzo. La cooperativa Terre d'Appennino è nata invece a Montese per iniziativa di un cooperatore "senior" e due ragazze appassionate di viaggi e turismo, specialmente in montagna. Obiettivo di questa cooperativa è creare degli itinerari che, partendo dall'Appennino Modenese e Bolognese, portino a Modena scoprendo non solo la natura, ma anche la cultura e la storia legate al Ducato degli Estensi; gli itinerari proposti possono essere di tipo storico, mistico-spirituale o naturalistico, possono durare una giornata o più giorni, essere percorsi con mezzi diversi, dall'auto alla bicicletta o a piedi.

«È significativo che tutte e tre queste start-up abbiano scelto la forma cooperativa e che siano strettamente legate al nostro territorio, del quale intravedono delle potenzialità forse finora poco conosciute o sottovalutate – commenta Golinelli – Inoltre le attività che intendono svolgere contengono degli elementi di innovazione, anche di tipo sociale, che vanno al di là del puro scopo lucrativo. Certo, queste cooperative devono stare sul mercato e i soci lo sanno bene, ma il loro desiderio è fare qualcosa che – conclude il direttore di Confcooperative Modena - sia utile anche per il territorio e la comunità».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Siglato un accordo tra il Gruppo bancario e il Consorzio di garanzia dell'Unione Parmense degli Industriali per garantire e agevolare il credito alle aziende dell'area. -

Parma, 5 giugno 2015 -

Nuovi finanziamenti e condizioni di favore alle piccole e medie imprese parmensi verranno messi a disposizione da UniCredit grazie a un'intesa siglata con Unionfidi Parma, il Consorzio di garanzia dell'Unione Parmense degli Industriali.

L'accordo, firmato da Fabrizio Simonini, Responsabile Area Commerciale Parma UniCredit; e da Antonio Tirelli, Presidente di Unionfidi Parma, prevede la possibilità di accesso al credito da parte delle Aziende Associate, grazie alla garanzia offerta dal Consorzio che si è impegnato a costituire e a mantenere presso UniCredit un fondo di garanzia volto ad essere utilizzato ad eventuale copertura dei crediti erogati e non restituiti dalle imprese beneficiarie.

La destinazione dei finanziamenti – è stato spiegato in occasione della firma dell'accordo – spazia dalla copertura delle esigenze di liquidità al sostegno per investimenti di più ampio respiro.

«Abbiamo una collaborazione antica con Unionfidi Parma – ha detto Fabrizio Simonini, – e questa intesa ci offre importanti garanzie per l'apertura di nuove linee di credito e ci avvicina anche a nuovi potenziali clienti».

«E' con vivo piacere comunicare oggi la sottoscrizione di questa nuova Convenzione con UniCredit – annuncia il Presidente di Unionfidi Parma Antonio Tirelli – che potrà sicuramente essere di supporto ed aiuto alle nostre aziende associate nel rapporto banca-impresa».

L'accordo è valido fino al 31 Dicembre del corrente anno e s'intenderà rinnovato tacitamente di anno in anno salvo disdetta.

(Fonte:  ufficio stampa Unicredit)

A tre anni dal sisma Rete Imprese Italia fa il punto sulla situazione terremoto con un'iniziativa in programma venerdì 12 giugno. La serata è aperta al pubblico. -

Mirandola, 03 giugno 2015 -

Una serata per non dimenticare, e per farlo Rete Imprese Italia ha organizzato, a poco più di tre anni dal disastroso sisma del 2012, un'iniziativa che vuole fare il punto della situazione della ricostruzione, evidenziando il tanto che è già stato fatto, ma anche il tanto, il troppo, che rimane da fare. Soprattutto cosa fare per facilitare la ricostruzione.
Le proposte sono tutte nel titolo dell'iniziativa che Cna, Confesercenti, Confcommercio e Lapam organizzano per venerdì 12 giugno alle 20.30 presso la sala consigliare del Municipio di Mirandola, in via Giolitti 22: "Semplificare la burocrazia, introdurre la zona franca urbana: ci vogliamo ancora credere". E' attorno a questi punti che si svilupperà il dibattito, dopo il saluto del portavoce di Rete Imprese Umberto Venturi, e le relazioni di Andrea Tosi e Maurizio Brama: il primo parlerà degli attuali ostacoli alla ricostruzione e delle semplificazioni necessarie per accelerarla, il secondo degli effetti che potrebbero avere sull'economia locale le cosiddette zone franche e delle modalità per sbloccarle.
A parlarne saranno poi Alberto Silvestri, presidente dell'Unione dei Comuni dell'Area Nord, Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, e l'onorevole Paola De Micheli, sottosegretario al Ministero Economia e Finanze.
Non mancherà il dibattito, per discutere in modo costruttivo di tutti i problemi ancora sul tavolo.
"Con questa iniziativa – continua la nota di Rete Imprese Italia di Modena – in un'occasione di una ricorrenza dolorosa quanto importante, vogliamo condividere con la comunità le soluzioni in grado di contribuire a un rapido ritorno alla normalità produttiva e al rientro nei centri storici di attività commerciali e residenti".
La serata è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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