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Gabriella Catellani, titolare: "Una scelta per valorizzare la farmacia territoriale e integrare al meglio l'offerta sanitaria sul territorio" -

Nonantola, 13 dicembre 2013 -

Uno strumento utile in caso di arresto cardiaco e per integrare al meglio l'offerta sanitaria del paese, vale a dire un defibrillatore semiautomatico e portatile, presente da qualche giorno presso la Farmacia Nuova di Nonantola - aderente a Federfarma Modena - in via Vittorio Veneto 132.

"Uno strumento che abbiamo deciso di mettere a disposizione della comunità per sottolineare in modo concreto la nostra volontà di aumentare i servizi a favore dei cittadini e della loro salute, anche andando oltre i nostri doveri strettamente professionali – tiene a precisare la titolare Dr.ssa Gabriella Catellani - e che si va ad aggiungere all'offerta del servizio sanitario del paese, con la collaborazione dei medici di base e del personale del 118".

"Siamo infatti convinti che la mission del farmacista sia quella di lavorare per la salute e la migliore assistenza possibile, nel rispetto dei ruoli, senza mai dimenticare che la farmacia territoriale deve mantenere il ruolo di punto di riferimento sicuro e facilmente accessibile, gestito da professionisti competenti, in grado di erogare una pluralità di servizi strettamente integrati con il Servizio Sanitario Nazionale" prosegue la Dr.ssa Catellani.

È utile ricordare che il defibrillatore è uno strumento che può davvero salvare la vita in caso di rischio di morte imminente della persona a causa di arresto cardiaco o di fibrillazione ventricolare, ristabilendo una condizione cardiaca stazionaria nel paziente attraverso l'applicazione di una scarica di corrente elettrica. L'uso del defibrillatore che da qualche giorno è stato posizionato all'interno della Farmacia Nuova di Nonantola è molto semplice e immediato, si tratta infatti di un modello semiautomatico il cui funzionamento richiede poche manovre, ma è indispensabile che sia utilizzato da persone appositamente formate. "Abbiamo naturalmente pensato anche a questo e così io e i miei collaboratori abbiamo frequentato un corso specialistico organizzato dagli esperti della Centrale operativa del 118 in collaborazione con l'associazione "Amici del Cuore", che consente anche a noi che non siamo medici di potere utilizzare un'attrezzatura così importante in piena sicurezza per il paziente" conclude la Dr.ssa Catellani.

Il defibrillatore presente presso la Farmacia Nuova di Nonantola entra così a far parte di una rete virtuale, coordinata e censita dalla Centrale Operativa di Modena del 118 che al di fuori di quelli presenti all'interno di strutture strettamente sanitarie può contare in tutta la provincia su circa 130 apparecchi: 30 nell'area Sud, 40 in zona Nord e 60 nell'area Centro.

Oltre alla Nuova di Nonantola, le altre farmacie aderenti a Federfarma Modena che possiedono un defibrillatore sono: la Farmacia S. Lorenzo di Montese, la Farmacia Bavutti di Fiorano Modenese, l'Antica Farmacia Pacchioni di Sassuolo, la Farmacia Beata Vergine del Popolo di Modena, la Farmacia Lodi Graziano di Soliera, la Farmacia Rosta Alberto di Camposanto, la Farmacia Brodano di Vignola.

(fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

 

Modena, 27 novembre 2013 -
 
Una mostra fotografica e un libro per raccogliere fondi a favore della farmacia di un ospedale africano. Un'iniziativa che rientra tra i progetti che il Consorzio Infarmacia Farmanetwork ha attivato a favore del Catholic Hospital di Wamba in Kenya, e che vedono in prima fila farmacisti come il modenese Giuseppe Masini titolare dell'omonima farmacia di Piumazzo di Castelfranco Emilia e consigliere del direttivo di Federfarma Modena, nonché rappresentante del Consorzio InFarmacia Farmanetwork.

Le bellissime immagini del fotografo ravennate Paolo Genovesi testimoniano la quotidianità del Catholic Hospital di Wamba, un ospedale con 200 posti letto situato in mezzo alla savana 600 km a Nord di Nairobi. Il Consorzio Infarmacia Farmanetwork ha finanziato il progetto che vede raccolte le fotografie nel libro omonimo di 152 pagine edito da Maglio Editore, con testi del giornalista bolognese Marco Tarozzi in collaborazione con Ettore Mazzucchelli e con lo stesso Masini. I proventi della vendita del libro saranno destinati alla farmacia di questo ospedale, presso il quale si è recato il farmacista modenese Giuseppe Masini nel gennaio scorso, assieme al dr. Ettore Mazzucchelli di Busto Arsizio che segue la farmacia di Wamba da ormai 20 anni. Proprio il dr. Mazzucchelli ha presentato il libro, stampato in 1000 copie per il Consorzio, durante la fiera "Bazar des arts" a Busto Arsizio il 30 maggio scorso. Sarà possibile avere il volume con una donazione minima di 15 euro all'Associazione "Insieme per Wamba" Onlus.

"Personalmente il mio viaggio a Wamba – tiene a sottolineare il Dr. Masini - è stato una grande esperienza a livello umano e professionale. Si può e si deve fare tanto per queste persone disagiate, basta poco. Noi farmacisti possiamo veicolare i nostri sforzi, semplici e mirati, a quello che posso definire come una specie di miracolo che avviene ogni giorno a Wamba, con questo ospedale che ha visto nel 2012 ben 47.027 accessi, 1.703 ricoveri, di cui 433 bambini".

La mostra, patrocinata dal Comune di Castelfranco Emilia, sarà visitabile fino a sabato 7 dicembre (orari: dal lunedì al venerdì ore 8.30 – 19.30, sabato ore 8.30 – 12.30). Quella stessa giornata, i quattro "protagonisti" del libro (Mazzucchelli, Masini, Genovesi e Tarozzi) si ritroveranno presso il Centro Medico Piumazzo alle ore 15.30 per un incontro col pubblico a cui seguirà un rinfresco. Il progetto di Infarmacia Farmanetwork, denominato "Per Wamba" prevede, oltre alla raccolta di fondi attraverso il ricavato del libro e di donazioni, l'invio di farmacisti volontari nella missione. Le donazioni potranno essere fatte all'Associazione "Insieme per Wamba" Onlus - Banca BCC filiale di Chirignago - Codice IBAN: IT 42 A 0868902001002010011033 con la causale: progetto "Per Wamba" – Consorzio Infarmanetwork

Breve storia dell'Ospedale

L'Ospedale di Wamba fu fondato negli anni Sessanta dai Missionari della Consolata con lo scopo di soddisfare i bisogni della popolazione locale che soffriva all'epoca di un forte isolamento rispetto al resto del Paese. Nel 1969, il dott. Silvio Prandoni, medico specializzato in malattie tropicali, ricevette dall'allora Vescovo Mons. Cavallera l'incarico di organizzare e gestire l'Ospedale. Oggi conta 175 posti letto e offre ai pazienti i seguenti servizi: pediatria, ostetricia, chirurgia, radiologia, fisioterapia, terapia intensiva post - operatoria. Dispone inoltre di una farmacia in grado di produrre autonomamente medicinali e di una clinica mobile per effettuare vaccinazioni, controlli prenatali, trattamento di patologie che non necessitano il ricovero, programmi educativi e di prevenzione su Aids, TBC e malnutrizione.

Wamba è situata nel Sumburu District, e fa parte della Diocesi di Maralal il cui vescovo è Monsignor Virgilio Pante. La popolazione si divide in diverse etnie: Samburu, Turkana, Pokot e Rendille.

I fondi con i quali è amministrato il Catholic Hospital provengono per un terzo dalla Diocesi, per un terzo da donazioni private e per un terzo dall'ospedale stesso. La gestione clinica e medica dell'ospedale è ormai da qualche anno in mano a tre medici africani, con il supporto degli specialisti italiani che si alternano con rotazione mensile a seconda delle necessità.

Nello specifico, la farmacia dell'ospedale produce pomate, sciroppi, gocce orali, disinfettanti, capsule, compresse, fiale multi dose iniettabili, soluzioni di grande volume (fisiologica, glucosata, ecc). La distribuzione dei farmaci prodotti ed acquistati avviene ad personam e non per reparto, ottimizzando così i consumi e limitando gli sprechi.

L'ospedale infine si completa per essere autosufficiente di cucina, lavanderia, sartoria, garage e reparto manutenzione officinale, depuratore acque reflue e scuola infermiere interna, nonché di una Guest House dove accogliere gli ospiti.

La produzione galenica della farmacia dell'ospedale nel 2012 è stata di 4500 litri di soluzione grande volume (fisiologica, glucosata, ecc.); 120.000 compresse; 450 litri di sciroppi e sospensioni; 310 litri di disinfettanti e antisettici; 500 supposte; 100 kg di pomate; 120 litri di multidose iniettabile (flacone da 50 ml); 20 litri di gocce orali ed emulsioni.

Gli autori del libro

Paolo Genovesi

E' nato a Ravenna nel 1969. Fotografo professionista da più di vent'anni, ha immortalato alcune delle principali manifestazioni sportive nazionali ed internazionali, in particolare di atletica leggera, calcio, ginnastica e canottaggio, collaborando, in quest'ultima disciplina, con la Federazione italiana. Attualmente si occupa di cronaca nella sua città natale. Autore dei volumi "Liberi di sognare", dedicato agli atleti dello sport paralimpico, e "Correre sull'acqua", raccolta di immagini della preparazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012 della squadra nazionale italiana di canottaggio.

Marco Tarozzi

Bolognese, classe 1960, è giornalista professionista dal 2000. Già collaboratore del Corriere dello Sport-Stadio e redattore del mensile Calcio 2000 diretto da Marino Bartoletti, è stato per dodici anni caposervizio del quotidiano "Il Domani" di Bologna. Oggi dirige la rivista "Pianeta Uisp" e conduce una trasmissione sportiva su Radio Bologna Uno; collabora all'edizione italiana di "Runner's World" dal 2006. Tra i suoi libri "La leggenda del re corridore" (2066, riedizione 2011), biografia del grande mezzofondista americano Steve Prefontaine, "Semplicemente Magnifico" /2008), "L'angelo controvento" (2011), la storia di Angelo Bergamonti e di un motociclismo epico, "Liberi di sognare" (2011), undici storie di atleti paralimpici arricchite dalle immagini del fotografo Paolo Genovesi, "American Runners" (2012). Ha vinto il premio nazionale 'Giovannino Guareschi' per il racconto inedito nel 1997 e il 'Premio Coni-USSI" come giornalista sportivo bolognese dell'anno nel 2004.

Per ulteriori informazioni e per tutte le modalità che servono per sostenere il progetto Wamba, ci si può collegare al sito Internet www.hellowamba.it o scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Modena, 8 novembre 2013
 
Le perplessità di Federfarma: si preferisce la distribuzione diretta dei medicinali penalizzando la rete delle farmacie -
 
"Scelta in controtendenza rispetto al protocollo siglato con l'Ausl che fissa una riduzione della consegna diretta a favore della distribuzione per conto".
"All'apparenza un passo avanti, nei fatti una scelta che va a infliggere un ulteriore colpo alle farmacie del territorio, rischiando di indebolire una rete al servizio dei cittadini che fatica a mantenere attivi servizi di pubblica utilità e che riguardano la salute dell'intera comunità." E' la dura presa di posizione di Federfarma Modena, l'Associazione dei titolari di farmacie rispetto all'accordo siglato alcuni mesi orsono tra l'Azienda Usl di Modena, il Comune di Mirandola e l'A.VO.FA.D., Associazione di volontari per la consegna a domicilio dei farmaci.
"La questione – ci tiene a chiarire Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena – non riguarda la finalità dell'accordo che, anzi, condividiamo, tanto che in altre zone della provincia proprio Federfarma in collaborazione con i Comuni e con le Associazioni di volontariato ha dato vita a protocolli destinati a garantire il servizio di consegna a domicilio dei farmaci a persone che vivono situazioni di particolare disagio. Ciò che stride è la scelta di esautorare, ancora una volta, il farmacista dal proprio ruolo, optando per la distruzione diretta, scegliendo cioè un canale diverso, quello ospedaliero, rispetto alle farmacie del territorio. Non si tratta, attenzione, di un problema solo formale: dobbiamo, infatti, ricordare a tutti che l'esistenza di una rete capillare di farmacie, la garanzia della loro apertura, attraverso i turni, 365 giorni l'anno 24 ore al giorno, è legata indissolubilmente ad equilibri delicati che vengono messi seriamente in crisi soprattutto nei comuni più piccoli o in zone periferiche se si continua a puntare sulla distribuzione diretta. Il nostro stupore nasce anche dal fatto che pochi mesi fa abbiamo trovato un accordo con l'Azienda Usl che, cogliendo almeno in parte le nostre preoccupazioni, si è impegnata a ridurre la distribuzione diretta favorendo invece la distribuzione per conto, adottando in questo modo una soluzione che consente di mantenere il servizio all'interno della farmacia, quindi più vicino al cittadino, e di ottenere contestualmente un significativo risparmio sulla spesa farmaceutica complessiva."
La disponibilità a fare la nostra parte con la consapevolezza che si tratta di una fase particolarmente complessa a causa del calo di risorse a disposizione della sanità pubblica rimane – evidenzia Federfarma – vorremmo però che il potenziamento dei servizi territoriali al quale fa riferimento il Piano Attuativo Locale, PAL, diventasse anche un'occasione di valorizzazione dell'esperienza, affidabilità e professionalità del farmacista del territorio, a vantaggio del cittadino.
 
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Venerdì, 11 Ottobre 2013 16:17

Farmaci equivalenti: dubbi e falsi miti

Modena, 11 ottobre 2013
 
In Italia il ricorso ai cosiddetti medicinali non griffati stenta a decollare. A Modena la quota di farmaci equivalenti in termini economici ammonta al 26% circa e arriva al 60% per pezzi distribuiti -
"Dubbi e falsi miti sui farmaci equivalenti – Più salute per più cittadini", questo il titolo del convegno organizzato da Federfarma Modena, l'Associazione Sindacale dei titolari di Farmacia della provincia di Modena, con il patrocinio dell'Ordine dei Farmacisti di Modena, che si terrà domani sabato 12 ottobre dalle ore 9 alle ore 13 presso Villa Casino Riva a Bagazzano di Nonantola. Un'occasione per meglio comprendere il ruolo che il farmaco equivalente riveste oggi per i medici, per i pazienti, per il Sistema Sanitario Nazionale e, naturalmente, per la farmacia e valutare come possa divenire uno strumento virtuoso per mantenere inalterata la qualità della cura contenendo però la spesa.
Nonostante da agosto 2012 sia stato introdotto l'obbligo di indicare sulla ricetta il solo principio attivo, l'utilizzo dei farmaci equivalenti, vale a dire quei medicinali che, in seguito a studi clinici appositi, si dimostrano bioequivalenti rispetto ad un altro medicinale il cui brevetto è scaduto, resta tra i più bassi in Europa. Ancora oggi in Italia, secondo i dati diffusi da Assogenerici, l'associazione che riunisce i produttori di farmaci equivalenti, si supera di poco la percentuale del 20% rispetto al totale dei farmaci prescritti, mentre in altre nazioni si arriva sino al 90%. In provincia di Modena, l'utilizzo di farmaci equivalenti nel primo semestre del 2013 ha raggiunto una percentuale che supera il 26% sul totale, rispetto al valore economico, mentre se la valutazione viene effettuata avendo come riferimento il numero di pezzi distribuiti, la percentuale sale notevolmente, superando ilo 60%.
"Alla base c'è ancora un problema di tipo culturale. Nonostante le garanzie legislative e la presenza di produttori assolutamente seri ed affidabili, da parte di molte persone vi è una certa diffidenza e ancora oggi, senza che vi sia una ragione terapeutica, il cittadino preferisce il farmaco di marca all'equivalente, anche se questa scelta incide negativamente sulla spesa che dovrà sostenere. Proprio perché si tratta di un problema anche di natura culturale, il farmacista del territorio, in questo ambito, può svolgere un importante ruolo di informazione, mettendo a disposizione la propria esperienza e professionalità" spiega Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena, l'Associazione dei titolari di farmacia.
Relatori del convegno in programma sabato saranno, Enrico Magni della GK Pharma Consultants, che tratterà de "I farmaci equivalenti e la bioequivalenza", Lorenza Gamberini del Servizio Farmaceutica Azienda USL di Modena ("I dati di prescrizione locale e confronti regionali e nazionali"), Dante Cintori della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale di Modena ("La prescrizione farmaceutica nell'ambulatorio del medico di famiglia") ed Eugenio Mealli – Bim Cento ("Farmacia – Dual roadmap 2014").
 
(Fonte: ufficio stampa Federfarma MO)
Martedì, 13 Agosto 2013 11:30

Modena, farmacie di turno a ferragosto

 

Modena, 13 Agosto 2013 - -
27 le farmacie aperte a Ferragosto .
Federfarma, al servizio dei cittadini nel cuore dell'estate.

Saranno in totale 27 le farmacie aperte per turno a Ferragosto, garantendo ai cittadini che trascorreranno questo periodo festivo nelle città i servizi essenziali per la salute. Anche nella giornata festiva di metà agosto diverse saranno le farmacie aderenti all'associazione delle farmacie private modenesi aperte per turno su tutto il territorio della provincia di Modena.

"Durante le festività diventa ancora più importante garantire ai cittadini i servizi essenziali, in particolare quelli legati alla salute. Le farmacie e i farmacisti sono il primo presidio della salute sul territorio, al quale le persone possono rivolgersi in caso di necessità" evidenzia Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena. "La guardia farmaceutica fornita in modo capillare e costante dalle farmacie in tutta la provincia, consente a chi non va in vacanza e fatica a trovare in città quello di cui ha bisogno di non incontrare difficoltà almeno sul fronte sanitario, in particolare trovando farmaci e una consulenza sanitaria competente e specializzata quando necessario".

Le 27 farmacie aperte a Ferragosto sono dislocate su tutto il territorio provinciale, toccando le piccole frazioni così come i centri abitati di maggiori dimensioni, suddivise in base ai sette distretti sanitari di Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Castelfranco, Pavullo e Vignola.

 

LE FARMACIE APERTE A FERRAGOSTO, DIVISE PER DISTRETTO

MODENA
Servizio di turno diurno dalle 8.00 alle 20.00:
AUTODROMO, Via Formigina 13/A, tel. 059 331382;
B. V. DEL POPOLO, Via Giardini 32, tel. 059.223877;
COMUNALE DEL POZZO, Via Emilia Est 416, tel. 059.360091;
SAN GIUSEPPE, Via Castellaro 25, tel. 059.243369;

Servizio notturno, tutte le notti dalle 20 alle 8:
COMUNALE DEL POZZO, Via Emilia Est 416 (zona Policlinico), tel. 059.360091;
MADONNINA, Via W. Tabacchi 5 (zona Via Emilia Ovest), tel. 059.333153.

CARPI
Servizio di turno 24/24 h le farmacie:
LODI, Via Guglielmo Marconi 170, SOLIERA, tel 059.567115;
OPERAIA, Corso Alberto Pio 94, CARPI, tel. 059.691146;
Appoggio diurno festivo:
SANTA CHIARA, Via Francesco De Sanctis 16, CARPI, tel. 059.683665.

MIRANDOLA
Servizio di turno 24/24 h le farmacie:
BELLI, Piazza Roma 34, CONCORDIA SULLA SECCHIA, tel. 0535.55139;
FARMA.CO, Via Fogazzaro 8, MIRANDOLA, tel. 0535.24371;
NEGRINI, Via Giuseppe Mazzini 1/B, FINALE EMILIA, tel 0535.92558;
ROSTA, Via F. Baracca 48, CAMPOSANTO, tel. 0535.87147;
Appoggio diurno festivo:
FREGNI, Via Milano 35, SAN FELICE SUL PANARO, tel. 0535.84117.

SASSUOLO
Servizio di turno 24/24 h le farmacie:
ANTICA FARMACIA PACCHIONI, Via Cesare Battisti 11, SASSUOLO, tel. 0536.805808;
BORGHETTI, Via Bibulca 10, FRASSINORO, tel. 0536.969825;
SANTA LUCIA, Via S. Antonio 150, COLOMBARO DI FORMIGINE, tel. 059.553403;
Appoggio diurno festivo:
SS ANTONIO E FRANCESCO, Via Santa Caterina 7, FIORANO MODENESE, tel. 0536.830242;

CASTELFRANCO
Servizio di turno 24/24 h le farmacie:
GUARINO, Via Chiesa 68, GAGGIO DI CASTELFRANCO EMILIA, tel. 059 938133;
SALVIOLI, Via Roma 321, RAVARINO, tel. 059.900139.

PAVULLO
Servizio di turno 24/24 h le farmacie:
CASINI, Via nazionale Giardini 221, LAMA MOCOGNO, tel. 0536.44033;
COMUNALE SANT'ANTONIO, Via Petrarca 11 Sant'Antonio PAVULLO, tel. 0536.325562;
MONTECRETO, Via Roma 88, MONTECRETO, tel. 0536.63751;
FRANCHINI, Via Roma 65, PIEVEPELAGO, tel. 0536.71332;
VEZZALI, P.zza degli Alpini 9, PRIGNANO SULLA SECCHIA, tel. 0536.892011.

VIGNOLA
Servizio di turno 24/24 h le farmacie:
TONIONI, Via Mercato 2, ZOCCA, tel. 059.987026;
VACCARI, Via Claudia 3689, SAVIGNANO SUL PANARO, tel. 059.730156;
VITTORIO VENETO sas, Vi

Modena, 26 giugno 2013 -

APPENNINO: ESISTE IL PERICOLO DI DOVER RIDURRE IL SERVIZIO DELLE FARMACIE -

Modena, 13 giugno 2013 -


I farmacisti di Federfarma Modena incontrano i cittadini per fornire utili consigli sulla salute alla Fiera dell'Economia montana di Pavullo nel Frignano -


Medolla, 31 maggio 2013 -

Oltre 200 i presenti. Tra loro i titolari e i collaboratori delle 29 farmacie dichiarate inagibili, rappresentanti delle istituzioni, dell'Ausl e della Protezione Civile.

Medolla, 29 maggio 2013 -


Cerimonia pubblica per ringraziare i farmacisti e i volontari che hanno prestato assistenza ai cittadini durante l'emergenza.
L'iniziativa è promossa congiuntamente da Federfarma Modena e dall'Ordine dei Farmacisti. Saranno presenti, tra gli altri, i titolari e molti dei collaboratori delle 29 farmacie che a seguito del terremoto furono evacuate.

Modena, 10 maggio 2013 -

IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DEL LICEO 'FANTINI' DI VERGATO -

La Farmacia Gruppioni di Montecreto ospita per due settimane fino al 18 maggio una studentessa del quarto anno, coinvolgendola nel lavoro quotidiano -

Orientarsi, per i giovani che stanno studiando e si dovranno rapportare al mondo del lavoro, vuole dire individuare una direzione professionale verso la quale muoversi, soprattutto in un periodo di forte incertezza sul futuro e di grave crisi economica come quello che stiamo attraversando.

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