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Le domande vanno presentate entro il 30 gennaio al Centro per le famiglie o nei Caf abilitati. Al bonus possono accedere i nuclei con Isee fino a 10 mila euro -

Modena, 7 gennaio 2015 -

C'è tempo fino al 30 gennaio per richiedere il bonus idrico, l'agevolazione tariffaria agli utenti del servizio idrico in condizioni di disagio economico. Quest'anno la domanda per il bonus si presenta al Comune, anziché all'ente gestore, secondo quanto previsto dal Regolamento approvato da Atersir per realizzare un sistema di sostegno omogeneo su tutto il territorio regionale.
Il Comune di Modena ha quindi elaborato e messo gratuitamente a disposizione dei Caf e delle altre amministrazioni comunali una piattaforma informatica appositamente elaborata per la raccolta delle domande in formato elettronico a cui si accede tramite internet. Gli undici Caf che hanno aderito alla convenzione sono quindi abilitati a raccogliere le domande. Le richieste si possono, inoltre, presentare al Centro per le famiglie di piazzale Redecocca 1 (lunedì e giovedì 8.30-13 e 14.30 -18; martedì, mercoledì e venerdì 9- 13) a cui si può anche telefonare per avere informazioni ulteriori (tel. 059 2033614). L'elenco dei Caf e la modulistica sono consultabili sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it e www.comune.modena.it/informafamiglie).

"Il bonus idrico rappresenta un'opportunità per un alto numero di nuclei familiari in condizione di disagio – spiegano gli assessori al Welfare Giuliana Urbelli e all'Ambiente Giulio Guerzoni - ancor più di quanto non lo siano gli altri bonus energetici che, per poter accedere, fissano limiti Isee inferiori. L'Amministrazione – continuano gli assessori - ha condotto un intenso lavoro che ha consentito di giungere a una convenzione a livello provinciale e di spostare in avanti il termine per presentare le domande, anche in considerazione del fatto che, secondo le stime, sono molte le famiglie che hanno i requisiti per partecipare".
All'agevolazione possono accedere i titolari di utenza diretta o indiretta (fornitura condominiale o multipla con contatore centralizzato) con indicatore Isee non superiore a 10 mila euro. In particolare, le agevolazioni sono previste nella misura massima di 60 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a un massimo di otto componenti, in presenza di indicatore Isee fino a 2.500 euro e di 40 euro in presenza di Isee fino a 10 mila euro.
Le agevolazioni per gli utenti in possesso dei requisiti saranno riconosciute nel secondo semestre 2015 attraverso una deduzione dalla bolletta da parte del gestore del servizio.

(Fonte: Comune di Modena)

Da oggi si naviga su banda larga e senza credenziali in trenta luoghi. Assessora Ferrari: "Manteniamo gli impegni per offrire più opportunità alla città" -

Modena, 22 dicembre 2014 -

Dal Museo Enzo Ferrari allo Stadio, dall'Autostazione alle sedi di Quartiere, dal Municipio alla Questura, dalla palazzina Pucci all'R-Nord dove ha sede lo studentato universitario, senza dimenticare biblioteche comunali, istituti superiori e altri posti molto frequentati della città.
Da oggi, si può navigare in internet con modalità senza fili nei primi trenta luoghi coperti da ModenaWiFi, la nuova rete pubblica a banda larga, libera da registrazioni e gratuita del Comune di Modena, realizzata in collaborazione con Lepida SpA.

"Manteniamo gli impegni presi - afferma l'assessore a Bilancio e Smart city del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari – e, come avevamo annunciato a settembre in occasione della presentazione delle Prime Azioni per lo Sviluppo delle tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione e per una città intelligente, siamo pronti a varare la nascita di Modena WiFi. La nuova rete consentirà a cittadini e visitatori collegamenti immediatamente accessibili, liberi da credenziali e veloci per sfruttarne al meglio le potenzialità di internet e fare dell'wi-fi uno strumento di valorizzazione urbana e di sviluppo economico. Durante il prossimo anno – continua Ferrari - proseguiranno i lavori per ampliare la rete che a regime si estenderà su circa 180 zone di Modena per arrivare a servire circa mille abitanti per ogni punto di accesso. Contemporaneamente stiamo lavorando sulle altre azioni previste nel piano, con un occhio di riguardo all'appuntamento con Expo 2015 che rappresenta per la città un'opportunità da cogliere".

Il progetto ModenaWiFi è realizzato dalle strutture tecniche del Comune e sfrutta le potenzialità della nuova Man, Metropolitan Area Network, in fibra ottica delle Pubbliche amministrazioni. Essendo connessi alla Man, gli hot-spot possono fruire della banda larga che Lepida mette a disposizione dei Comuni per la navigazione WiFi pubblica. La banda media utilizzabile da cittadini e turisti sarà di circa 30-50 Mbps in download e in upload.
La connessione è fornita dal Comune di Modena e non ha vincoli di accesso, ma l'utente è responsabile del corretto utilizzo e il sistema traccia gli accessi come previsto dalla normativa vigente.

La mappa dei punti in cui è attiva ModenaWiFi è consultabile on line ( www.modenawifi.it ). In questa prima fase la copertura a banda larga è stata attivata in diversi punti strategici perché molto frequentati da utenti o turisti come il Mef, lo Stadio, la Stazione e Palazzo Margherita. Oltre che presso il Municipio di piazza Grande, la rete è in funzione nelle sedi comunali dei Servizi demografici in via Santi e nel parcheggio dei Lavori pubblici di via Galaverna, nelle sedi di Quartiere (piazzale Redecocca 1, via Nonantolana 685, viale don Minzoni 121 e via Newton 150), alla Palazzina Pucci di via Canaletto Sud 40, al Comando della Polizia municipale in via Galilei e al Memo di viale Barozzi 172. Rientrano nell'elenco dei primi 30 punti in rete anche le biblioteche Villaggio Giardino di via Curie e Rotonda di via Casalegno, il Mr. Muzik di via Morandi e, per quanto riguarda gli istituti scolastici, l'Itis Fermi di via Luosi, l'Itis Corni di largo Aldo Moro, l'Itc Barozzi di viale Barozzi, il Cattaneo di via Degli Schiocchi, i licei Wiligelmo di viale Corassori, Sigonio di via del Lancillotto, San Carlo di corso Cavour, Tassoni di viale Reiter, Venturi di via Belle Arti e della sede di via Rainusso.

In tutti i punti è presente anche la rete Lepida autenticata "Wisper" che può essere utilizzata da chi è in possesso di credenziali FedERa. Resta inoltre in funzione I-Modena, la rete wi fi già esistente, realizzata in collaborazione con Telecom Italia e la Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)

Una cinquantina i nonni volontari ricevuti in Municipio da Muzzarelli e dall'assessore Cavazza -

Modena, 18 dicembre 2014 -

Dall'orto alla classe; dalle tradizioni locali all'alimentazione. A scuola la campanella suona anche per loro. Sono gli oltre cinquanta nonni volontari che, attraverso le associazioni a cui appartengono o l'impegno individuale, in quest'anno scolastico si recheranno in 96 classi di ogni ordine e grado prevedendo una presenza di quasi 2000 studenti. Un'attività che si ripete da anni nell'ambito degli itinerari didattici Scuola-Città, le proposte didattiche a cura del Centro Memo del Comune di Modena.
Oltre una quarantina di nonni volontari ha incontrato ieri pomeriggio in Municipio il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l'assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza che ha sottolineato "l'importante relazione che si stabilisce tra nonni e ragazzi attraverso uno scambio di conoscenza e memoria che li fa sentire parte di una comunità che è parte della loro identità".

"E' importante che continuiamo a vederci – ha aggiunto il sindaco rivolgendosi ai volontari - per potervi dire grazie per quello che fate. Abbiamo sempre bisogno di mantenere il contatto per riallacciare i fili della nostra comunità".
E davanti a sindaco e assessore il Coro delle mondine di Nonantola ha intonato alcuni canti popolari che raccontano la vita dei campi, proprio come fa in classe con i bambini delle scuole. Oltre al Coro, erano presenti rappresentanti delle associazioni Incontro, Clessidra, della Società del Sandrone e degli Orti per anziani dove gli alunni vanno per conoscere la stagionalità di quanto mangiano e i processi di coltivazione. I tanti itinerari proposti ogni anno alle scuole si muovono infatti su due filoni: uno legato al percorso scientifico, l'altro storico, sociale ed è in questo modo che i bimbi assaporano il ruolo dei cantastorie prima della televisione, narrazioni mitologiche o letterarie, la magia dei burattini o semplicemente come si costruiscono modellini e fiori di carta.

(Fonte: Comune di Modena)

L'iniziativa a Modena con il sindaco Muzzarelli e la presidente Maletti. La onlus internazionale Regina Elena ha raccolto anche giochi e alimentari per il Libano e il Kosovo -

Modena, 18 dicembre 2014 -

Sono 900 i pandori che per Natale saranno distribuiti agli anziani e ai bambini accolti nelle strutture comunali di Modena e dei Comuni montani grazie all'iniziativa dei volontari dell'associazione internazionale Regina Elena onlus.
Mercoledì 17 dicembre i rappresentanti dell'associazione, presieduta da Ennio Reggiani, hanno incontrato in piazza Grande il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti per consegnare simbolicamente i 222 pandori che saranno distribuiti in città. In piazza c'era anche un camion pieno di giocattoli raccolti in mattinata nelle scuole di Carpi che i Carabinieri di Gorizia e il Genova Cavalleria di Palmanova porteranno nei paesi dove opera il contingente italiano, in particolare Libano e Kosovo.
L'associazione internazionale Regina Elena onlus è nata trent'anni fa e opera in 56 paesi occupandosi di beneficenza e promuovendo l'educazione, la cultura e la pace.
La consegna dei panettoni e dei pandori per Natale è diventata una tradizione che a Modena si ripete da oltre dieci anni grazie all'impegno di Maria Grazia Badiali.

(Fonte: Comune di Modena)

I progetti inseriti nelle "eccellenze" sono 27: dal Villaggio del gusto ai Giardini alla navetta "Discover Ferrari & Pavarotti Land". Progetto unico per la presenza a Milano -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Sono 44 le iniziativefestival, eventi, rassegne, mostre, convegnilegate a Expo in programma a Modena e provincia nel corso del 2015, che la Regione Emilia Romagna ha già inserito nel calendario da proporre a visitatori e operatori in arrivo sul territorio. Di queste 44, 27 sono state valutate vere e proprie eccellenze, e avranno quindi una visibilità particolare.
Ma il numero di eventi in programma a Modena sarà sicuramente maggiore. Tanti altri appuntamenti sono in via di definizione e nelle prossime settimane saranno proposti alla Regione per integrare l'offerta complessiva: progetti di incoming per operatori, circuiti turistici in Appennino, iniziative per valorizzare le eccellenze produttive dal biomedicale alla moda, oltre naturalmente ai prodotti tipici.

Il punto sul progetto "Modena per Expo" è stato fatto oggi, lunedì 15 dicembre, in Municipio nel corso dell'incontro del tavolo di coordinamento presieduto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al quale hanno partecipato, oltre ai promotori dei singoli progetti, i rappresentanti dei Comuni, delle associazioni di categoria e dei sindacati, dell'imprese, di enti e istituzioni.
L'elenco delle iniziative, che si terranno non solo a Modena ma in diversi comuni della provincia, è consultabile sul sito del Comune di Modena ( www.comune.modena.it) che propone l'anteprima, in lingua italiana e inglese, del portale VisitModena di valorizzazione del territorio in corso di allestimento.

Tra i progetti inseriti nelle "eccellenze" c'è il Villaggio del gusto, promosso da Camera di commercio e Palatipico. Si tratta di una rassegna che per tutta la durata di Expo 2015, da maggio a ottobre, proporrà ai Giardini Ducali di Modena incontri, mercati, laboratori, show cooking, mettendo al centro i prodotti tipici e la tradizione gastronomica modenese.
Un altro progetto creato appositamente per Expo, ma che potrebbe proseguire anche dopo, è "Discover Ferrari & Pavarotti Land": un bus-navetta concepito per offrire al visitatore in arrivo sul territorio la possibilità di visitare le eccellenze culturali e produttive. Con il pagamento di un biglietto unico i turisti, compresi quelli in arrivo alle stazioni dell'alta velocità di Bologna e Reggio Emilia, avranno a disposizione un itinerario che tocca i due musei Ferrari di Modena e Maranello, la casa-museo del maestro Luciano Pavarotti, i centri storici e il patrimonio storico-culturale di Modena e provincia, ma anche caseifici, antiche acetaie e cantine dove potranno degustare i prodotti e acquistarli.

E ancora: rassegne che propongono confronti con altre culture (CuCina, 7 giorni di eventi sulla Cina), mostre tematiche ("Eat Art" di Daniel Spoerri alla Galleria Civica, il cibo e le Esposizioni Universali al Museo della Figurina, "Cristalli ai raggi X" proposta dall'Università di Modena e Reggio), una performance artistica sull'aceto balsamico a Spilamberto, una mostra sul Rinascimento e le installazioni di "Vestire di luce" a Carpi, il nuovo allestimento del Palazzo Ducale di Sassuolo, festival e rassegne che nel 2015 parleranno dei temi al centro di Expo.

L'incontro del tavolo di coordinamento è stato convocato anche per concordare le modalità di presentazione degli eventi modenesi a Expo Milano, all'interno degli spazi messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Il termine per la presentazione delle candidature scade il 30 gennaio ed entro quella data – è stata la proposta del sindaco Muzzarelli – sarà elaborato un progetto unico del "sistema Modena" per offrire ai visitatori dell'Esposizione milanese una panoramica sull'offerta turistica e culturale del territorio.

"Nel 2015 misureremo la capacità di agire uniti – ha spiegato il sindaco – investendo insieme sulla promozione, sul marketing, sulla valorizzazione del territorio per fare apprezzare ancora di più nel mondo la nostra storia, i nostri prodotti, il nostro straordinario patrimonio di cultura e bellezza. Perché noi non dobbiamo sentirci i migliori, ma dobbiamo lavorare uniti per venire riconosciuti come migliori. Ed Expo – ha aggiunto Muzzarelli – rappresenta il banco di prova di una nuova organizzazione dell'attività di promozione turistica della città e della provincia per mettere a valore il nostro prezioso 'capitale territoriale' creando nuove opportunità per la crescita".

(Fonte: Comune di Modena)

Giovedì, 11 Dicembre 2014 15:16

La maratona di Telethon a Modena con Maurizio Cheli

Marathona televisiva promossa da Telethon per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche e rare. Il sindaco Muzzarelli sottolinea l'importanza del binomio ricerca scientifica e solidarietà -

Modena, 11 dicembre 2014 -

"Rafforzare la scienza attraverso la ricerca per potenziare le coscienze con l'obiettivo del bene comune. È il potente messaggio affidato a Telethon dalle centinaia di volontari impegnati nelle tante iniziative di solidarietà in programma; a loro va il nostro ringraziamento particolare, come ai testimonial importanti che hanno prestato la loro immagine per questa causa: dall'astronauta modenese Maurizio Cheli all'Accademia militare di Modena, la più antica al mondo". Con queste parole il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha salutato la Marathona televisiva promossa da Telethon per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche e rare.

Le iniziative in programma a Modena e provincia, realizzate in collaborazione con i partner di Telethon, sono state illustrate ieri mattina in Municipio nel corso di una conferenza stampa a cui, oltre al sindaco, hanno partecipato il coordinatore Telethon Modena Ermanno Zanotti, il comandante dell'Accademia militare (dove il 12 dicembre si svolgerà il concerto della Casual Band) Salvatore Camporeale e l'astronauta modenese, originario di Zocca, Maurizio Cheli. Erano inoltre presenti i rappresentanti di diversi partner delle iniziative, come Gianluca Gavioli per la Bnl, Maria Lugli presidente della Uildm di Modena e una rappresentanza degli Alpini.

Prima della conferenza stampa Cheli, testimonial di Telethon, ha incontrato il sindaco Muzzarelli, conosciuto ai tempi della sua missione nello spazio, che a nome della città gli ha donato un'ampolla di Aceto balsamico tradizionale di Modena. Al sindaco, Cheli ha raccontato di avere incontrato diverse volte Samantha Cristoforetti, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e prima donna italiana nello spazio, dove è attualmente in missione all'interno della Stazione Spaziale Internazionale. Qui l'italiana Cristoforetti ha portato anche la bandiera, disegnata dal modenese Mirco Pecorari, della Missione Futura, iniziativa di "WeFly! Team", la prima pattuglia acrobatica composta da piloti disabili, a cui partecipa anche Samantha Cristoforetti.

(Fonte: Comune di Modena)

Il sindaco di Modena Muzzarelli ha invitato in municipio il fotografo di fama internazionale. Alla Civica il suo Fondo con oltre tremila fotografie d'autore -

Modena, 9 dicembre 2014 -

Franco Fontana, nato a Modena il 9 dicembre del 1933, ha compiuto 81 anni e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha voluto fargli gli auguri, insieme a tutti gli assessori comunali, invitando oggi, martedì 9 dicembre, il fotografo di fama internazionale alla riunione della giunta, a Palazzo Comunale in piazza Grande.

"Un modenese cittadino del mondo, e famoso in tutto il mondo, nel cuore della sua città, dove è nato, cresciuto e dove vive e ha sempre vissuto", ha sottolineato Muzzarelli ricordando che Fontana "da qui è partito e qui sempre è ritornato, portando con sé le sue radici senza rinunciare a mettere le ali". E l'assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza ha evidenziato alcuni elementi che hanno caratterizzato il successo dell'artista: "Coraggio, freschezza, apertura mentale, creatività e capacità di 'concretizzare' sperimentando, sono state e sono la cifra del suo successo e anche, almeno in parte, la sua dote di modenesità".

A Franco Fontana, che a Palazzo Comunale era accompagnato dalla moglie, nell'occasione il sindaco e la giunta di Modena hanno fatto dono di una riproduzione della "Secchia rapita", uno dei simboli della città.
Fontana, ringraziando per gli auguri e dichiarandosi "positivo al Lambrusco", ha sintetizzato così la sua filosofia di vita come uomo e come artista: "Non mi interessa quando mi chiamano a fare 'il Fontana'. Mi appassiona rischiare, perché il rischio è la vita e la sicurezza la morte. E io amo la vita".

Maestro del colore è la qualifica che probabilmente più gli appartiene e lo identifica. Chi lo conosce, gli ha parlato o ha letto le sue interviste, sa come rispondeva a chi gli domandasse come mai, nell'ambito della fotografia in cui "arte" si associava a "bianco e nero", avesse fatto la scelta del colore. "Mi sveglio, apro la finestra, e il mondo è a colori", rispondeva. "Vedo a colori. La vita è a colori, lo sono i sentimenti".
Franco Fontana, nei suoi ricordi d'infanzia, nel cuore del centro storico di Modena, ha sempre raccontato di un rapporto non proprio d'amore con la scuola, che frequentava dai Salesiani. "Eppure – ama raccontare – mi hanno dato la laurea e mi chiamano a insegnare nelle Università". Fontana, infatti, ha tenuto workshop e conferenze in tutto il mondo.

Nelle sue riflessioni anche profonde, come quando sostiene che "non fotografiamo ciò che vediamo ma ciò che siamo", semplicità, amore per la vita e buon umore lo portano a trasmettere i suoi concetti sempre con simpatia e leggerezza.
Dal 1991, con la sua donazione all'Amministrazione comunale di una raccolta di fotografie realizzate da lui e opera di altri grandi fotografi italiani e stranieri, è nato alla Galleria civica il primo nucleo del Fondo Franco Fontana, poi alimentato di anno in anno con altre immagini fino a raggiungere oggi il totale di oltre tremila foto d'autore. E sempre da Franco Fontana è stato ceduto al Comune un fondo librario, consistente in una biblioteca di fotografia con oltre 700 volumi (in alcuni casi molto rari), che sono stati catalogati alla Galleria civica e sono a disposizione dei cittadini che possono farne richiesta di consultazione o prestito alla biblioteca Poletti.

La Galleria civica di Modena ha ospitato le sue prime mostre e altre ne ha dedicate nel tempo al suo lavoro, mentre anche selezioni di immagini del Fondo Franco Fontana sono state oggetto di esposizioni a cura della Galleria a Modena, in Italia e all'estero.
Conosciuto per i suoi paesaggi, Fontana ha affrontato con la fotografia sempre nuovi linguaggi e sfide: il nudo, il reportage, le polaroid, la pubblicità, la moda. Sono oltre 40 i libri fotografici in cui sono state pubblicate le sue immagini, esposte in Italia e nel mondo in centinaia di mostre ospitate da musei prestigiosi come il Museum of Modern Art di New York e il Musée d'Art Moderne di Parigi. Attualmente è in corso a Palazzo Incontro a Roma, fino all'11 gennaio 2015, una sua retrospettiva che lo racconta attraverso 130 fotografie.

(Fonte: Comune di Modena)

Martedì, 09 Dicembre 2014 12:41

Modena - Camion perde detriti in zona San Cataldo

Intervento della Polizia municipale questa mattina all'innesto in Tangenziale dal Cimitero per mettere in sicurezza i tratti coinvolti, regolare il traffico, e consentire la pulizia delle strade -

Modena, 9 dicembre 2014 -

Situazione risolta con la pulizia della carreggiata all'altezza dell'ingresso 12 da San Cataldo alla Tangenziale Pirandello e sul tratto di Strada Nazionale per Carpi che da San Cataldo porta al cavalcavia della Madonnina. In quei tratti questa mattina verso le 8.30 il traffico era stato rallentato per la perdita di detriti da un camion. Il mezzo, a causa della rottura di una sponda idraulica, in particolare affrontando il cavalcavia in uscita dalla tangenziale e le curve, aveva perso parte del suo carico di detriti di risulta che stava trasportando in un cantiere edile.

Sul posto è intervenuta la Polizia municipale per mettere in sicurezza i tratti coinvolti, regolare il traffico, e consentire la pulizia delle strade. Gli agenti hanno messo in atto una chiusura parziale all'innesto da San Cataldo prima del cavalcavia fuori dalla tangenziale, rimasta comunque sempre accessibile in ingresso e in uscita. Su Strada Nazionale per Carpi era stato invece istituito un senso unico alternato.
La viabilità è stata ripristinata alle 10.15 circa, quando sono terminate le operazioni di pulizia delle carreggiate.

(Fonte: Comune di Modena)

Il sindaco ha delineato in Aula il futuro dell'asse ferroviario che verrà dismesso nella notte tra il 29 e il 30 novembre. "Ricuciture" in viale Montecuccoli, Emilia e Leonardo da Vinci -

Modena, 28 novembre 2014 -

Non più rotaie, ma un percorso privilegiato per pedoni, ciclisti e mezzi pubblici, inserito all'interno di un parco in lunghezza che collegherà il centro storico con la campagna. Un pezzo di città che viene restituito ai suoi cittadini e alla vita pubblica, senza far mancare punti di ricongiunzione tra il centro e Modena ovest, due parti della città separate da oltre un secolo: in viale Montecuccoli, via Emilia e via Leonardo Da Vinci.

È il futuro dell'asse ferroviario della linea storica di Modena dopo la dismissione in programma nella notte tra sabato 29 e domenica 30 novembre. A delinearlo in Consiglio comunale, nella seduta di ieri, giovedì 27 novembre, è stato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli durante la comunicazione sulle infrastrutture per la mobilità cittadina presentata insieme all'assessore Gabriele Giacobazzi. Tra queste, anche la rete infrastrutturale del nuovo scalo merci, interventi stradali e di "ricucitura" di aree separate dalla ferrovia nelle zone Crocetta e Modena est e la futura Stazione intermodale. La discussione relativa alla comunicazione è in programma nella seduta del Consiglio di lunedì 1 dicembre.

"La dismissione della ferrovia rappresenta una grande occasione per Modena – ha affermato – in quanto si va a liberare un grande canale di comunicazione tra il centro storico, la zona Madonnina e Cittanova, che verrà ripensato come spazio pubblico, accessibile ai modenesi nel tempo libero e per la mobilità dolce e pubblica. Sarà inoltre garantito il passaggio est-ovest dei veicoli – ha proseguito – ma questi punti di 'ricucitura' interferiranno il meno possibile con il percorso protetto prioritariamente dedicato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici".

In particolare, sono previsti almeno tre punti di connessione lungo l'asse ferroviario dismesso: in viale Montecuccoli, su cui verrà progettata una rotatoria all'altezza dell'attuale sdoppiamento tra vecchio e nuovo tratto ferroviario; in via Emilia dove è già presente il cavalcavia e si ragionerà sulla regolazione dei flussi veicolari; in via Leonardo da Vinci, dove è previsto il prolungamento fino a via Emilia ovest.
I lavori di dismissione della linea ferroviaria, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, partiranno già nelle prossime settimane, con la rimozione della linea di alimentazione elettrica e dei binari nel tratto tra Modena e Rubiera, e avranno una durata di circa 6 mesi.

(Fonte: Comune di Modena)

 

Mercoledì, 26 Novembre 2014 11:10

Modena - Muzzarelli ha premiato i Maestri del lavoro

Medaglia della "Bonissima" alle donne e medaglia del Comune agli uomini che sono stati insigniti della "Stella al merito" da parte del Presidente della Repubblica -

Modena, 26 novembre 2014 -

I nuovi Maestri del lavoro modenesi, insigniti della "Stella al Merito" da parte del Presidente della Repubblica, sono stati accolti e premiati dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dalla presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti. Agli uomini Muzzarelli ha consegnato una medaglia con lo stemma del Comune, alle signore la medaglia della "Bonissima" in argento.

Alla cerimonia, che si è svolta nella sala del Fuoco di Palazzo comunale, martedì 25 novembre alle 18, hanno partecipato anche, i referenti delle ditte di appartenenza e il consolato provinciale della Federazione maestri del lavoro guidata da Meris Cantoni.
Il sindaco Muzzarelli ha ringraziato i maestri per "l'impegno, la dedizione al lavoro e per il buon esempio che ancora state trasmettendo a tutti noi. Voi rappresentate tutti coloro che, partendo dalle scuole professionali, dalla fatica del lavoro quotidiano, dall'impegno per offrire qualcosa di meglio alle proprie famiglie, hanno costruito le imprese che costituiscono la forza di Modena. Il riconoscimento di oggi – ha detto ancora il sindaco – mette in evidenza che ci sono persone come voi che hanno dato tutto per il lavoro, la famiglia e la comunità e che rappresentano uno stimolo per tutti".

I nuovi maestri del lavoro sono Paola Benedetti di Castelvetro (Scatolificio Valeria), Giuseppe Gavioli di Nonantola (Cnh Italia spa), Emilio Gibellini di Vignola (Toschi Vignola srl), Leonardo Lo Re di Modena (Trenitalia spa), Tiziana Naselli di Modena (Cna servizi), Armando Natalotto di Castelfranco (Esso italiana srl); Gianpaolo Ottani di Modena (Gruppo ceramiche Ricchetti spa), Ettore Pirondi di Modena (Ferrari auto spa), Milena Ranucci di Formigine (Coop Edilterrazzieri), Giovanni Salerno di Carpi (Evl Torneria srl), Giorgio Simoni di San Prospero (Gambro Dasco spa), Romeo Zanfi di Carpi (Evl Torneria srl).
La decorazione è concessa a coloro che, superati i 50 anni e prestata un'attività lavorativa per almeno 25, si siano distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale.

(Fonte: Comune di Modena)