Giovedì, 22 Maggio 2014 15:09

Reggio Emilia - Tromba d’aria, esercitazione della Protezione civile di Albinea

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Simulata nella valle del Tassobbio la ricerca, con tanto di unità cinofile, di dispersi: coinvolti 34 volontari anche di Val d'Enza Radiocomunicazioni, Paese Pronto Luzzara e Club Titanic -

Reggio Emilia, 22 maggio 2014 -

Una tromba d'aria che si abbatte a sera sulla valle del Tassobbio, provocando ingenti allagamenti e alcuni dispersi. Questa la simulazione dell'esercitazione che nei giorni scorsi è stata organizzata dal Gruppo di Protezione civile di Albinea e che ha coinvolto ben 34 volontari presenti provenienti anche dai gruppi Val d'Enza Radiocomunicazioni, Paese Pronto di Luzzara e Club Titanic (che ha messo a disposizione il camper radiomobile utilizzato per i collegamenti radio e come base per la segreteria).
Obiettivi dell'esercitazione – svoltasi nell'area dell'antico mulino in pietra di Leguigno, che ha gentilmente concesso i suoi spazi - produrre interventi coordinati fra diverse associazioni per sperimentare e scambiare competenze diverse; controllare l'efficienza dell'apparato operativo nell'organizzazione dei primi soccorsi; verificare le capacità operative dei volontari, le procedure e i metodi di intervento nella ricerca di persone disperse, comprese le capacità delle Unità cinofile, nonché l'efficacia dei sistemi di allertamento e di comunicazione; addestrare i volontari all'uso delle attrezzature specifiche ed in particolare del kit per il rischio idraulico. In una parola testare la catena di comando e l'insieme delle azioni necessarie a gestire al meglio gli eventi, compresa la funzione della segreteria in emergenza e i sistemi di comunicazione di gruppo e provinciali.
Motoseghe, motopompe e torri-faro le attrezzature utilizzate nell'esercitazione durante la quale è stato anche simulato l'allestimento di un piccolo campo-soccorritori verificando le capacità dei volontari nel montaggio e smontaggio delle tende del Dipartimento nazionale utilizzate per i campi allestiti nel Reggiano in occasione del terremoto 2012. La Croce rossa ha inoltre supportato una delle ricerche dispersi sperimentando un protocollo di intervento che ha consentito il recupero di una persona con una gamba fratturata ed ha illustrato ai volontari le tecniche di primo intervento in soccorso.
Decisamente soddisfatti i vertici del Gruppo di Albinea, associazione che sta cercando di ringiovanire la base associativa, tanto che il presidente Leonardo Napoli e tre membri del Comitato direttivo su cinque hanno meno di 25 anni. Giovani, ma non inesperti, visto che molti di loro da tempo sono entrati a far parte del mondo del volontariato di protezione civile partecipando a iniziative formative in diversi ambiti di attività ed emergenze.
I risultati dell'esercitazione, dopo due giorni di lavoro e diversi interventi sul campo, sono stati giudicati estremamente positivi, anche a detta del responsabile dell'area Ricerca persone disperse Roberto Giorgini, in particolare per i decisi passi in avanti compiuti dalle Unità cinofile. "Nell'ambito della ricerca persone, a livello sprocinciale, ha infatti iniziato a operare efficacemente il Gruppo operativo delle Unità cinofile, coordinato da Corrado Bernardi, operatore della sezione Alpini di Casina, nonché comandante della Polizia municipale Val Tassobbio", sottolinea Federica Manenti, responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia. Conduttore specialista di cani da ricerca, Bernardi ha assunto l'impegno di rilanciare e strutturare le squadre cinofile appartenenti alla associazioni di volontariato di Protezione civile dell'intero territorio provinciale.
Il più soddisfatto è ovviamente il presidente del Gruppo di Albinea Leonardo Napoli: "Vogliamo proseguire con le attività di addestramento in collaborazione con altre associazioni – commenta - per favorire lo scambio di conoscenze con l'obiettivo di avere un gruppo sempre più numeroso e preparato per gestire situazioni di emergenza. Sono convinto che tutte le associazioni locali debbano sempre più lavorare insieme e a scambiare al massimo esperienze e attrezzature, ma soprattutto iniziare a ragionare in un'ottica nuova, quella della Colonna mobile provinciale, perché acqua, vento e calamità naturali non hanno confini comunali".
Il Gruppo di Albinea ricorda che per fare parte della Protezione civile non è indispensabile alcuna capacità particolare, ma solo la volontà di dedicare un po' del proprio tempo libero per aiutare gli altri. Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure www.protezionecivilealbinea.it.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)