Parma, 21 ottobre 2025 -. Inaugura sabato 25 ottobre alle ore 17.00 presso la Casa delle Donne di Parma (via Melloni 1), la mostra fotografica #ioescodasolə, che affronta con sguardo diretto e provocatorio il tema della presenza femminile e delle soggettività queer negli spazi pubblici.
Un progetto creativo a cura di Fiammetta Mamoli (fotografa) e del team Parmaforwomen.it, in collaborazione con il Comune di Parma e la Casa delle Donne di Parma, con il sostegno del Gruppo Zatti.
L’esposizione è frutto di circa un anno di lavoro e si propone al pubblico con una selezione di 39 fotografie. Organizzati in sequenze narrative, gli scatti ritraggono 13 donne e soggettività queer in diversi luoghi della città percepiti come pericolosi - anche quando non lo sono realmente - o in scenari che le protagonistə desiderano vivere in modo libero.
#ioescodasolə non è una mostra-denuncia, né un racconto di paura: al centro del progetto c’è il desiderio di vivere la città con leggerezza e libertà, senza timori, pur nella consapevolezza che molte donne e persone queer provano insicurezza, soprattutto di sera.
Secondo il primo rapporto nazionale Univ-Censis “La sicurezza fuori casa” (maggio 2025), infatti, il 67,3% delle donne (7 su 10) in Italia ha paura quando torna a casa di sera o di notte. Un dato che racconta quanto la libertà di movimento femminile sia ancora oggi condizionata dalla paura.
Un tema di stretta attualità che la mostra riprende, ma con l’intento di andare oltre. Il progetto si propone come un concept provocatorio e propositivo, fondato su una visione inclusiva della vita urbana.
Le immagini mostrano persone serene, sorridenti, determinate ad abitare la città secondo i propri desideri. La città diventa set fotografico, spazio di riflessione e confronto,luogo di riappropriazione e proposta.
#ioescodasolə non è un invito ad esporsi a situazioni pericolose, è un atto simbolico e una dichiarazione: la città appartiene a tuttə ed è una casa da vivere.
Due i principi fondamentali alla base del progetto: le strade libere le fanno i corpi che le attraversano; nessunə si salva da solə.
La mostra sarà aperta fino al 30novembre negli orari della Casa delle Donne: lunedì 14-18; mercoledì 10-13; sabato 10-13.
Durante il periodo della mostra saranno previste visite guidate per le scuole superiori di secondo grado, essendo il progetto inserito nel programma del Laboratorio Energie Educative Didattiche del Comune di Parma come proposta formativa per l’anno scolastico 2025–2026.
Un ringraziamento speciale va alle 13 protagonistə degli scatti che hanno condiviso le proprie riflessioni e lo spirito del progetto: Eleonora Bellomi, Emma Cantarelli, Francesca Costi, Chiara De Carli, Eleonora Deidda, Rosaria Frisina, Anna Gussoni, Jules, Bali Lawal, Anita Maccari, Giulia Mangi, Eliana Tanzi, Cecilia Vecchi.
Fiammetta Mamoli
Fotografa per passione, esplora attraverso i suoi scatti temi sociali e femminili. Tra le sue mostre: MOVI_Menti, Like&Dislike, Relazioni&Connessioni, Mosaico, L’Attesa. Immagini e parole, L’Attesa. Nelle terre di mezzo e Simona e le stelle cadenti, finalista al Premio nazionale Portfolio Italia 2024.
L’ultima mostra 2025 ha avuto sede all’APE Museo di Parma: La Ricerca, che esplora il legame profondo tra memoria e identità.
Parmaforwomen.it
Parmaforwomen.it è un progetto di comunicazione nato per raccontare storie di donne per promuovere l’empowerment femminile. Nel 2021, è stato selezionato tra le 10 idee premiate al concorso nazionale La libertà inizia dalla testa, promosso da Schwarzkopf Italia. Nel 2024, con il format fotografico #ioescodasolə è risultato tra i 18 progetti finalisti del concorso nazionale Donna e Lavoro, promosso da Eurointerim.
Casa delle Donne Parma APS
Casa delle Donne Parma APS è un’associazione femminista, transfemminista, intersezionale, democratica, antirazzista e antifascista. Si fonda sull’uguaglianza dei diritti e delle opportunità, ispirandosi ai principi di nonviolenza e tutela dei diritti inviolabili della persona. Promuove iniziative sociali, culturali e scientifiche per una società più giusta e inclusiva. Dal 2025 ha sede in via Melloni 1, dove organizza attività e incontri aperti al pubblico.











































































