Mercoledì, 11 Giugno 2025 09:32

Ponte sul Po di Casalmaggiore, a breve gli ultimi due sondaggi poi un mese di tempo per il progetto da consegnare ad Anas

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Il punto della situazione durante il Consiglio comunale di Casalmaggiore. Fadda: “Massimo impegno per contenere i tempi di progettazione del nuovo ponte”. Stocchi: “Valutare, ad oggi, la stima della vita utile del ponte attuale” 

“Mancano due sondaggi, quello in alveo e quello su un isolotto, ossia nei punti più difficili da raggiungere. Poi, una volta terminati questi lavori, servirà un mese di tempo per concludere la progettazione in carico alla Provincia di Parma e consegnare il tutto all’Anas che procederà con la progettazione esecutiva del nuovo ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore”.

Questo il punto del presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda che è intervenuto durante il Consiglio comunale di Casalmaggiore per aggiornare in merito all’iter del nuovo ponte. Con lui anche il sindaco di Colorno Christian Stocchi e il consigliere provinciale Franco Torreggiani. Presenti anche i tecnici del servizio viabilità della Provincia di Parma Gianpaolo Monteverdi e Giovanni Catellani, affiancati dal professore Antonio Montepara dell’Università di Parma e dal geologo Fabrizio Giorgini. Tra il pubblico i rappresentanti del Comitato TrenoPonteTangenziale e numerosi cittadini.

“Dal primo giorno di mandato – ha sottolineato Fadda – mi sono impegnato per fornire il maggior numero di informazioni possibile alla cittadinanza. Tutti lavoriamo per evitare che vi sia un blocco dei collegamenti tra le due sponde come avvenne tra il 2017 ed il 2019: fu una situazione catastrofica che non vogliamo si ripeta”.

I sondaggi, profondi anche 60 metri – hanno spiegato i tecnici - sono stati rallentati da condizioni meteo avverse con intense piogge ed ondate di piena e dalla necessità di rispettare le normative naturalistiche sulla nidificazione degli uccelli che hanno pregiudicato la possibilità di intervenire in alveo in alcuni periodi.

“Di fronte alle condizioni di un terreno saturo d’acqua – ha sottolineato il tecnico Monteverdi -non ci siamo persi d’animo e con le aziende incaricate dei lavori abbiamo creato una pista d’acciaio affinché le ruspe non sprofondassero e potessero continuare ad operare. Abbiamo sempre agito di concerto con tutti gli enti coinvolti come Anas, Aipo, Autorità di bacino e gestori della navigazione sul fiume ed abbiamo provveduto a tutte le operazioni necessarie in termine di bonifica da ordigni bellici e valutazioni archeologiche. Ci sono stati confronti serrati soprattutto con Anas ed Aipo per definire la sponda del ponte lato Casalmaggiore dove lo spazio d’azione è molto risicato. Si è agito, sempre, di concerto con enti terzi per avere una progettazione rispondente alle necessità”.

“Oggi siamo ad una fase cruciale – ha rimarcato Fadda -. Siamo sbarcati sull’isolotto in mezzo al corso del fiume nel quale è necessario fare uno dei sondaggi e siamo ormai pronti anche per l’ultima perforazione nell’alveo, avvalendoci di una chiatta per raggiungere quel punto”.

Chiarito anche il passaggio sull’operatività dei sensori collocati sul ponte attuale: “Sono ben 154 – spiega Fadda -. Producono dati sul numero di transiti, sulla velocità e sui carichi dei veicoli. Dati che, elaborati dall’Università di Parma, consentono alla stessa Università ed ad Anas di tenere monitorata la situazione e capire quelli che sono i comportamenti del ponte. Si tratta di dati di proprietà di Anas: per renderli pubblici, bisogna chiedere ad Anas”.

“In questi anni, – ha dichiarato il sindaco di Colorno Stocchi – il Comune di Colorno, insieme al Comune di Casalmaggiore e al Comitato TrenoPonteTangenziale, ha cercato di compiere un'opera di stimolo sugli enti preposti e di tenere alta l’attenzione, informando in merito all’iter del nuovo ponte con l’obiettivo di accelerare i tempi. Le varie iniziative sono state sempre condivise e rappresentative di tutto il Consiglio comunale, nella consapevolezza dell'importanza fondamentale di questo tema per il nostro territorio.

Pochi mesi fa, con una mozione approvata all’unanimità in Consiglio comunale, esprimendo preoccupazione per i tempi, abbiamo posto il tema della continuità funzionale tra il vecchio e il nuovo ponte. In questo senso abbiamo auspicato una verifica dei tempi di vita della struttura attuale. Obiettivo: intervenire, anche in somma urgenza, se necessario, sulla struttura esistente, qualora i tempi si verificassero incompatibili con la realizzazione del nuovo ponte. E questo sempre tenendo ferma la necessità di procedere celermente con la progettazione, e realizzazione, del nuovo ponte. Non deve insomma più interrompersi il collegamento tra Colorno e Casalmaggiore, nemmeno per un giorno”.

“Siamo qui per remare tutti dalla stessa parte – l’auspicio in apertura di consiglio di Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore -. È interesse di tutti che sia realizzato quanto prima il nuovo ponte sul Po”.

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FOTO: Da sinistra Giovanni Catellani; Antonio Montepara; Christian Stocchi; Alessandro Fadda; Fabrizio Giorgini; Franco Torreggiani e Gianpaolo Monteverdi. Oppure un momento del Consiglio comunale di Casalmaggiore.

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