Venerdì, 28 Marzo 2014 17:19

Reggio Emilia - Giovani imprese grazie a Provincia e vecchi mestieri In evidenza

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Ieri sera l'evento conclusivo del progetto promosso dall'Upi che ha permesso a 9 ragazzi reggiani di avviare nuove attività nei settori sartoria, pasticceria, tappezzeria e arte -

 

 

Reggio Emilia, 28 marzo 2014 -

Una trentina di progetti presentati, 13 giovani formati di cui 5 ragazze e 4 ragazzi (7 di Reggio Emilia e 2 di Parma) hanno concluso l’intero percorso allo scopo di avviare un’impresa artigianale nei settori della sartoria (4), pasticceria (2), tappezzeria artigianale, diagnostica di opere d’arte e artigianato di tipo artistico. Sono i risultati del progetto “Vecchi mestieri per giovani imprese”, promosso dall’Unione delle Province d’Italia (Upi) di concerto con il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito dell’AzioneProvincEGiovani. Vinto e realizzato dalla Provincia di Reggio Emilia insieme a quelle di Parma e Piacenza, il progetto mirava a promuovere la cultura dell’imprenditorialità come possibile soluzione al problema della disoccupazione giovanile attraverso percorsi formativi professionalizzanti curati da Ecipar e Form.art e finalizzati all’accompagnamento e all’avviamento di attività artigianali nei tre territori.

 

A conclusione del percorso formativo, “Vecchi mestieri per giovani imprese” ha celebrato ieri sera nella suggestiva cornice l’evento conclusivo, aperto dall’assessore provinciale all’Istruzione e Formazione professionale, Ilenia Malavasi, che ha sottolineato l’importanza dei tanti progetti di auto imprenditoria che la Provincia ha promosso tra i giovani, “perché proprio la forza, il talento e il coraggio dei nostri ragazzi rappresentano un’arma vincente per superare la crisi e far ripartire con nuovo slancio il nostro Paese”.    

Dopo gli interventi del direttore dell’Ecipar regionale Lauro Borsato e di una dei tutor dei ragazzi Danila Rosati, che hanno posto l’attenzione in particolare sull’importanza del lavoro manuale e dell’artigianato e sulle opportunità offerte dal nostro patrimonio artistico, Lorenza Felici, una delle vincitrici del bando, ha presentato l’attività avviata grazie alla Provincia: “Casa Main”, una sartoria sociale aperta a Bibbiano e intitolata a santa Maria Mazzarello, cofondatrice con don Bosco delle Figlie di Maria Ausiliatrice. La sartoria, che si ispira ad un progetto di innovazione metodologica perseguito dal Ciofs, ha già formato 15 giovani e ha recentemente ottenuto una importante commessa per realizzare gli abiti di una compagnia di ballo.

Al termine, consegna degli attestati ai ragazzi vincitori intervenuti: oltre a Lorenza Felici, Sara Brioni, Anna Beghi e Alessandro Burani.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)