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Lunedì, 28 Novembre 2022 18:35

Il sostegno di tanti, coordinati dal Circolo Il Castello, alla Chirurgia plastica dell’Ospedale Maggiore In evidenza

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A supporto della divulgazione scientifica di una malattia rara come la neurofibromatosi di cui Parma è centro di riferimento europeo

Un gruppo di amici dalle professioni le più disparate si sono uniti intorno ad un unico obiettivo: sostenere la Chirurgia plastica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Edoardo Caleffi. In particolare, gli eventi, i concerti, le raccolte fondi che hanno organizzato, coordinati dal circolo Il Castello, sono state destinate a sostenere l’attività divulgativa legata ad una patologia rara come la neurofibromatosi di cui la Chirurgia plastica dell’Ospedale di Parma è centro di riferimento europeo.

“La neurofibromatosi - spiega Edoardo Caleffi - è un insieme di patologie di origine genetica caratterizzata dalla crescita di tumori in diversi punti del sistema nervoso, della pelle e delle ossa.

E proprio per la sua complessità richiede il coinvolgimento di specialisti a 360 gradi, dai neurologi, agli oculisti, ai neurochirurghi, genetisti, pediatri, dermatologi e non ultimi i chirurghi plastici che coordinano il percorso di cura fino alla ricostruzione funzionale ed estetica degli tessuti danneggiati”.

A questa malattia rara sarà dedicato il congresso nazionale che si terrà a Parma, Sala Congressi dell’Ospedale, il prossimo 22 dicembre di cui il dr Caleffi è organizzatore, presidente e responsabile scientifico.

A Parma perché la struttura complessa di Chirurgia Plastica da lui diretta è centro di riferimento europeo per la neurofibromatosi in grado quindi di prendersi carico di questi malati con uno sguardo esperto sulle mille sfaccettature che comporta.

Il ringraziamento di Edoardo Caleffi è andato ai supporter presenti con Gianluca Garato presidente del Circolo Il Castello, Pierluigi Dall’Aglio di Avis San Prospero, Giovanni Mazzoli di Frontiera 70 e Pierfrancesco Bisaschi vocalist della cover band Fuori Binario che ha sottolineato come alla donazione abbiano contribuito anche Gelateria Caraibi; Associazione Controllo di vicinato;

Ristorante Pizzeria Paradiso; Cantina Amadei; Madevo Bevande; il Fornaio di San Prospero.

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