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Martedì, 28 Luglio 2020 10:48

Cotabo: tutti i taxisti sono risultati indenni da coronavirus In evidenza

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Nessun tassista di Cotabo è risultato positivo al coronavirus
• Gli esiti dello screening sierologico sugli associati alla cooperativa
• Il presidente Carboni: sui nostri taxi si viaggia sicuro, vincente la scelta di adottare subito misure di prevenzione

Bologna, 28 luglio 2020 - Nessun tassista Cotabo è risultato positivo al coronavirus. È questo l’esito della campagna di screening a cui, volontariamente, si sono sottoposti oltre 130 tassisti associati alla cooperativa. Una iniziativa che rientra nell’ambito della campagna di monitoraggio predisposta dalla Regione Emilia-Romagna.

Pur in un quadro di fortissimo calo della domanda di trasporto a causa del lockdown, il servizio taxi non si è mai fermato. Cotabo, nell’ambito dell’iniziativa “Viaggia sicuro”, promossa per garantire sicurezza ai tassisti e agli utenti, ha messo a disposizione mascherine, guanti, gel detergenti, purificatori d’aria per veicoli e apparecchiature per sanificare gli abitacoli, oltre ad aver concordato con alcuni fornitori delle condizioni di vantaggio per l’installazione di divisori. Una scelta di precauzione che ha dato buoni risultati.

“L’insieme delle procedure adottate in questi mesi ha portato risultati straordinari, ora certificato dagli esiti dei test sierologici. Abbiamo centrato l’obiettivo di far viaggiare in completa sicurezza i nostri utenti - commenta Riccardo Carboni, presidente di Cotabo - Tutti i giorni siamo in campo per contribuire a limitare la diffusione del virus e garantire un servizio utile e sicuro alle persone che si spostano e ai tassisti. Questi risultati ci confortano sulla bontà della strada che abbiamo intrapreso. Colgo l’occasione per inviare un sentito ringraziamento ai medici Francesco Pandolfi e Maurizio Liberti, e ai loro collaboratori del dipartimento di Igiene Pubblica e di Epidemiologia dell’Ausl, per la professionalità messa a disposizione dei nostri soci durante i test sierologici effettuati nella nostra sede e all’assessore alla sanità della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, per aver inserito i tassisti tra le categorie da sottoporre a screening”.

 

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