Martedì, 04 Giugno 2019 14:00

Chiusura ospedali in Emilia Romagna: il presidente della Regione: "Matteo Salvini male informato" In evidenza

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Sanità. Il presidente Bonaccini: "Salvini male informato. In Emilia-Romagna gli ospedali li costruiamo nuovi o ampliamo quelli esistenti. Qui sanità al vertice in Italia". Il presidente della Regione Emilia-Romagna risponde al ministro Salvini, che ha accusato le amministrazioni centrosinistra di aver chiuso ospedali in regione.

Bologna 

“Caro Salvini, il governo di cui fai parte ha di nuovo indicato l’Emilia-Romagna tra le prime tre Regioni benchmark, cioè quelle che hanno la migliore sanità pubblica del Paese. E, proprio stamattina, l'Indice di Performance Sanitaria realizzato dall'Istituto Demoskopika ci colloca ancora una volta sul podio. Per quanto riguarda gli ospedali, bisogna sapere di cosa si parla. Noi non solo non li chiudiamo, ma ne costruiamo di nuovi: a Cesena, dove andrai oggi, e poi a Carpi e a Piacenza”.

E’ il commento di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, alle dichiarazioni del ministro degli Interni Matteo Salvini, oggi in tour elettorale in diverse località della regione. Salvini, in uno dei suoi interventi, ha accusato le amministrazioni di centrosinistra di aver chiuso ospedali.

"Dal 1 gennaio - continua Bonaccini - in questa Regione non si paga più il superticket, misura che voi avevate annunciato a parole ma che solo noi abbiamo realizzato nei fatti. Abbiamo potuto abolirlo grazie all'efficienza di un sistema di acquisti che ha pochi paragoni in giro per l'Italia e l'Europa, a dimostrazione che qui in Emilia-Romagna sappiamo far funzionare le cose abbastanza bene, se è vero che proprio il Governo di cui fa parte Salvini ci ha indicato anche in questo caso come esempio virtuoso per il resto del Paese". 

Conclude Bonaccini, rivolgendosi direttamente a Salvini: "Sarebbe utile avere meno polemica e qualche risposta in più: ad esempio, come Regione abbiamo avanzato proposte serie e responsabili in tema di autonomia, che non solo non dividono l'Italia, ma non chiedono neppure un euro in più allo Stato; purtroppo da un anno te ne sento parlare, ma non arriva nessuna risposta concreta. Un Paese si governa compiendo atti, non con i comizi".

Fonte: Regione ER