Lunedì, 18 Dicembre 2017 13:55

Il Ministro della Salute del Sahrawi in visita all'Ospedale dei Bambini per aprire canale umanitario con Parma e la Regione In evidenza

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Il Ministro della Salute del Sahrawi in visita all'Ospedale dei Bambini per aprire canale umanitario con Parma e la Regione Il Ministro della Salute del Sahrawi in visita all'Ospedale dei Bambini per aprire canale umanitario con Parma e la Regione

In arrivo dai campi profughi due bambini affetti da labbro leporino per essere operati in Maxillo facciale e Chirurgia plastica del Maggiore.

Parma, 18 dicembre 2017

Continua senza sosta l'impegno di Help for Children di Parma in favore del popolo del Sahara occidentale la cui terra d'origine è occupata militarmente dal Marocco. Ora, insieme alle associazioni Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, Kabara Lagdaf di Modena e El Quali di Bologna, ha deciso di dare vita ad un progetto strutturato per rispondere il più possibile alle emergenze sanitarie dei campi profughi, organizzando con la locale struttura sanitaria un primo filtro capace di scindere i casi in cui è possibile intervenire chirurgicamente in loco, dai casi invece che richiedono l'aiuto di strutture esterne. Con la Regione Emilia Romagna il dialogo è aperto da tempo, per aiutare in primo luogo i bambini.

E la prima destinazione sarà Parma dove le equipe chirurgiche di Enrico Sesenna, direttore della Maxillo facciale e di Edoardo Caleffi direttore della Chirurgia plastica e Centro ustioni accoglieranno una bimba di appena un anno e un bambino di due affetti da labbro leporino e palatoschisi.

"Siamo in attesa delle necessarie autorizzazioni – spiega Giancarlo Veneri di Help for Children - ma tutto è pronto per dare il via a questa iniziativa, particolarmente preziosa dato purtroppo il livello di precarietà che caratterizza la vita ai campi profughi del deserto".
Per rafforzare il legame con le strutture della regione e ringraziare le tante istituzioni che aiutano il suo popolo questa mattina il Ministro della Salute Pubblica della Repubblica Araba Sahrawi Democratica Mohamed Lamin Daddi e il Rappresentante ufficiale in Italia Omar Mih insieme a Giancarlo Veneri dell'associazione Help for Children e Fabio Campioli dell'associazione modenese Kabara Lagdaf hanno visitato l'Ospedale dei Bambini di Parma guidati dalla responsabile assistenziale del dipartimento Rita Dicembrino con il direttore del dipartimento Gian Luigi de' Angelis e il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi.

"Il rapporto con il Sahrawi è consolidato da tempo e la nostra regione è all'avanguardia nella cooperazione internazionale sanitaria" ha affermato Fabi ringraziando il Ministro per la visita e presentando i professionisti che opereranno i bambini, in prima fila Sesenna e Caleffi, disponibili a dare seguito a questo progetto.

Con loro l'assessore del Comune di Parma con delega alla Cooperazione internazionale Nicoletta Paci, la consigliera regionale e membro dell'Intergruppo di amicizia con il popolo Sahrawi dell'Assemblea Regionale Barbara Lori, che ha ricordato l'accoglienza estiva dei bambini nelle famiglie e ha annunciato una missione umanitaria nei campi profughi del Sahrawi per il prossimo anno, e l'onorevole Giuseppe Romanini membro del gruppo parlamentare di amicizia con il popolo Sahrawi che ha auspicato un riconoscimento politico per quel popolo.

HELP FOR CHILDREN PARMA ha iniziato il progetto Sahrawi nel 2002, organizzando un periodo di accoglienza estiva per i piccoli ambasciatori di pace sahrawi provenienti dai campi profughi situati nel deserto algerino. L' accoglienza dei bimbi sahrawi in ambito regionale si svolge a Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia e Rimini attraverso l'opera di associazioni locali di solidarietà.
Tutte le associazioni emiliano romagnole sono impegnate da anni in progetti di cooperazione umanitaria nei campi profughi e molti di questi progetti sono di carattere sanitario. In questo contesto il ruolo di supporto fornito dalla Regione Emilia Romagna assume un valore fondamentale.

(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)