Mercoledì, 04 Maggio 2016 09:03

Il tumore ovarico e l'oncologia che verrà: "Io Loto, noi Lottiamo"

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Venerdi 6 maggio il convegno scientifico che apre la rassegna "io Loto, noi Lottiamo". Il punto sugli attuali metodi di cura per il tumore ovarico, quali le nuove prospettive in termini di farmaci e tecnologie utilizzate. Questo il cuore del convegno scientifico internazionale "Il tumore ovarico e l'oncologia che verrà", appuntamento che inaugurerà la tre giorni organizzata da Loto Onlus per la lotta al tumore ovarico nella città di Bologna.

Bologna, 4 maggio 2016

Venerdi 6 maggio MAST, via Speranza 42 Bologna, dalle 9.00 – 18.00. Iscrizione gratuita con preregistrazione obbligatoria su www.mitcongressi.it  oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il tumore ovarico è la prima causa di morte per neoplasie ginecologiche nei paesi occidentali e nel nostro paese colpisce oltre 5.000 donne all'anno. E' con questo killer che i ginecologi, gli oncologi e i medici tutti devono combattere. Per questo motivo l'attenzione costante verso la ricerca, l'innovazione e le nuove metodologie di cura risultano essere l'unica via per dare più speranza alle donne.

Un'analisi su quali terapie risultino più efficaci e in quali direzioni si stia muovendo la ricerca e l'innovazione scientifica verrà fatta durante il convegno internazionale "Il tumore ovarico e l'oncologia che verrà" che si svolgerà nella prestigiosa cornice del MAST, via Speranza 42, venerdi 6 maggio 2016 dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

Un appuntamento scientifico che vedrà riuniti i più grandi esperti del settore guidati dal prof. Claudio Zamagni Responsabile dell'Oncologia Medica Addarii del Policlinico Sant'Orsola.
Molti i temi che si affronteranno: dai trattamenti più innovativi alle terapie più all'avanguardia quale la immunoterapia dei tumori.
Recentemente, si è scoperto come i tumori riescano a neutralizzare il sistema immunitario e vengono oggi messi a punto sempre più farmaci capaci di contrastare il blocco delle difese immunitarie che il tumore mette in campo.
Si approfondirà anche il tema dei farmaci a bersaglio molecolare che possono colpire i meccanismi specifici della proliferazione tumorale, farmaci che possono essere in aiuto ad a cure chemioterapiche che agiscono in modo più indiscriminato.
Non solo cure, ma anche temi legati alla prevenzione del tumore dell'ovaio e alla qualità di vita delle pazienti: un intervento approfondirà il tema della sessualità delle donne dopo il tumore ovarico.

"L'innovazione terapeutica è oggi al centro dell'attività di ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci da affiancare alla chemioterapia o, talora, sostitutivi della chemioterapia è di importanza estrema e in questo siamo attivamente impegnati. Non bisogna tuttavia dimenticare che è fondamentale la ricerca sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce, poiché ancora oggi il tumore dell'ovaio viene diagnosticato in stadio avanzato in oltre il 75% dei casi" dichiara il prof. Claudio Zamagni.

La partecipazione è gratuita previa con pre-iscrizione obbligatoria o al sito www.mitcongressi.it, cliccando sul titolo del convegno, oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Impegno e ricerca contro i tumori, UniCredit c'è

Con il sostegno di UniCredit, attraverso il Progetto Carta Etica, si realizza in concreto un'altra iniziativa a favore della comunità, questa volta portata avanti da Loto Onlus, associazione No profit basata sul volontariato che opera contro il tumore ovarico e che, grazie anche al contributo di UniCredit, ha potuto acquistare un ecografo di ultima generazione in grado di aiutare la diagnosi precoce dei tumori dell'ovaio. Lo speciale apparecchio sarà consegnato da Loto Onlus domenica 8 maggio, presso l'Istituto Oncologico Addarii dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna.

«Da oltre dieci anni i nostri clienti, utilizzando Carta Etica hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale in tutta Italia – spiegano da UniCredit – Grazie ai fondi messi a disposizione da UniCredit Card Flexia "Carta Etica", possiamo infatti individuare alcune tra le tematiche sociali più urgenti cui destinare i fondi raccolti, collaborando con istituzioni e organizzazioni a livello locale anche per la realizzazione di iniziative filantropiche e di solidarietà sociale. Così, la nostra vicinanza all'attività di Loto Onlus conferma l'impegno del nostro Gruppo nei confronti delle fasce della popolazione più deboli e una risposta concreta alle necessità del territorio».

Solo nel 2015, ad esempio, grazie a UniCreditCard Flexia Classic E - la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il cliente, alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata un fondo di beneficienza (il Fondo Carta Etica) - sono stati erogati in Emilia Romagna circa 100mila euro per contribuire a diversi progetti di solidarietà a livello locale ed è stata finanziata la campagna "Un voto 200.000 aiuti concreti" dedicata alle Organizzazioni Non Profit presenti sul sito "ilMioDono".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)