Stampa questa pagina
Giovedì, 25 Giugno 2015 15:21

All'Ospedale di Guastalla il Sistema di raffreddamento Paxman per contrastare la perdita dei capelli durante la chemioterapia. In evidenza

Scritto da

Generosa donazione dell'Associazione Prevenzione Tumori al Day Hospital Oncologico dell'Ospedale di Guastalla. Sistema di raffreddamento Paxman: un aiuto per contrastare la perdita dei capelli durante la chemioterapia. -

Reggio Emilia, 25 giugno 2015 -

Giovedì 25 Giugno alle 11.30, all'Ospedale di Guastalla, è stato presentato il nuovo apparecchio Paxman, generosamente donato al Day Hospital Oncologico dall'Associazione Prevenzione Tumori di Guastalla, per contrastare la perdita dei capelli durante la chemioterapia nei pazienti affetti da neoplasia.
Oltre alla diagnosi iniziale del cancro stesso, la perdita dei capelli continua ad essere il più traumatico e stressante effetto psicologico collaterale che molti pazienti malati di cancro sperimentano.
L'alopecia viene vista come una continua dimostrazione della propria malattia e può causare cambiamenti negativi a livello di immagine corporea, può diminuire l'attività sociale ed alterare le relazioni interpersonali. Questo problema fisico ed emozionale può trasmettersi attraverso la riluttanza del paziente, a volte persino il rifiuto, ad accettare la cura.
La perdita dei capelli si manifesta in maniera frequente a causa di una parziale o totale atrofizzazione della radice del bulbo capillare causando la costrizione della struttura dei capelli e di conseguenza la facile rottura.
Il raffreddamento del cuoio capelluto durante determinati trattamenti chemioterapici ha dimostrato di poter prevenire, o almeno di poter ridurre, l'inevitabile perdita dei capelli.
La riduzione della temperatura porta alla vasocostrizione e ciò rende minima la quantità di sostanza medicinale rilasciata nei follicoli piliferi. Vi è inoltre una riduzione a livello metabolico che riduce l'assorbimento delle sostanze da parte del follicolo pilifero.
Altri sistemi basati su questo stesso principio utilizzano sacchetti di ghiaccio tritato e calotte con gel refrigerante. Questi strumenti hanno lo svantaggio di essere scomodi, pesanti da portare e vengono posti sul capo ad una temperatura intollerabile di -25°C che aumenta rapidamente una volta in contatto con il cuoio capelluto.
Paxman ha applicato gli stessi principi utilizzando però una moderna tecnologia per la prevenzione della perdita dei capelli. Un sistema che funziona, facile da utilizzare, Paxman è un effettivo modo di ridurre il bisogno di utilizzare parrucche e viene accettato da dottori e dagli infermieri così come dai pazienti, risolvendo i problemi inizialmente associati ai trattamenti con terapie di raffreddamento.
Gli studi osservazionali effettuati nel Regno Unito riportano un successo del sistema Paxman nell'89% dei pazienti malati di cancro al seno, con solo l'11% dei casi di consistente perdita dei capelli e necessità di utilizzo della parrucca.
Il valore economico della nuova apparecchiatura donata ammonta complessivamente a 29.800 €.

Alla consegna dell'apparecchiatura, una delle prime disponibili nei Day Hospital italiani, erano presenti:
Luigi Tosi, Presidente Associazione Prevenzione Tumori di Guastalla
Daniela Ricco', Direttore Sanitario Azienda USL
Cristina Marchesi, Direttore del Presidio Ospedaliero Azienda USL
Antonio Di Mare, Direttore Sanitario degli Ospedali di area nord, Guastalla e Correggio, Azienda USL
Lucia Monici, Direttore del Distretto di Guastalla
Laura Scaltriti, Responsabile del Day Hospital Oncologico dell'Ospedale di Guastalla
Simonetta Montanari, Coordinatore infermieristico e tecnico
Presente, inoltre, un rappresentante del Banco Emiliano di Guastalla che ha sostenuto l'iniziativa benefica dell'Associazione.

DOMANDE FREQUENTI CHE POSSONO ESSERE POSTE DA UN PAZIENTE PRIMA DI ESSERE SOTTOPOSTO AL RAFFREDDAMENTO DEL CUOIO CAPELLUTO PER LA PRIMA VOLTA

D. È un sistema sicuro?
R. Sì, non ci sono effetti collaterali.
D. Funzionerà per me?
R. Ci sono elevate probabilità che funzioni, ma non può esserci garanzia assoluta. È importante capire e tenere presente che potrai comunque avere una perdita di capelli. Le probabilità di successo dipendono da numerosi fattori variabili, che includono le diverse reazioni soggettive, le terapie e i regimi chemioterapici a cui si viene sottoposti. Se siete a conoscenza della terapia e del dosaggio a cui siete sottoposti, potete parlare con il personale infermieristico o contattare l'azienda Praesidia per ricevere dettagliate informazioni.
D. Quanto freddo potrei sentire?
R. A inizio trattamento si sente un po' di freddo, ma comunque sopportabile. Già dopo 10- 15 minuti il freddo diventa comunque molto meno percepibile.
D. Mi farà venire mal di testa?
R. La maggior parte dei pazienti trattati non riscontra mal di testa, ma un piccola percentuale ne ha comunque risentito.
D. Per quanto tempo va indossata la calotta?
R. 20-30 minuti prima dell'inizio della chemioterapia, durante tutto il trattamento chemioterapico e tra i 45 minuti e le 3 ore dopo lo stesso, ma quest'ultimo tempo dipende dal tipo di chemioterapico che vi viene somministrato. Il tempo totale medio è di 21⁄2 – 3 ore.
D. Sentirò freddo in tutto il resto del corpo?
R. Normalmente non accade, ma se dovesse succedere vi verrà data una coperta per tenervi caldi.
D. Avrò problemi da raffreddamento della cute?
R. No, vengono prese apposite precauzioni per proteggere le aree esposte della pelle del volto (fronte e orecchie).
D. Cosa succede se ho necessità di andare al bagno?
R. La calotta può essere disconnessa dalla macchina velocemente e facilmente, e riesce a mantenere il cuoio capelluto alla temperatura desiderata per circa 10 minuti senza influire negativamente sul processo di raffreddamento del cuoio capelluto.
D. Sarò limitato nei movimenti?
R. I pazienti possono sedersi su sedie, reclinarle o stendersi sul letto.
D. È un sistema sicuro?
R. Sì, non ci sono effetti collaterali.
D. Durante il trattamento col Paxman potrò leggere, dormire o bere bevande?
R. Sì.
Per maggiori informazioni potete parlare con il personale infermieristico o contattare direttamente l'azienda Praesidia.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl RE)

Ultimi da AUSL Reggio Emilia

Articoli correlati (da tag)