Dopo aver girato a Fiorano ed a Barcellona in versione camouflage la squadra del Biscione presenta la nuova C42 nella stupenda livrea rosso-bianca. Con le nuove regole tutti sono ripartiti da zero e per Alfa Romeo si presentano nuove opportunità.
Rosso intenso, ali nere, volti determinati. Benvenuta Ferrari F1-75, l'arma con cui Sainz e Leclerc vogliono tornare a lottare al vertice, all'alba di una nuova Era. La rivoluzione del 2022 è qui!
Svolta epocale in Formula 1. Dopo un 2021 elettrizzante è il momento dello stravolgimento regolamentare. Chi riuscirà ad approfittarne? Benvenuti nel nuovo Anno Zero! "Breve" guida introduttiva al Campionato che verrà.
Hamilton vince dopo un duello senza esclusione di colpi con Verstappen. La F1 non ha scritto una delle sue migliori pagine. Pista e commissari inadeguati. Ferrari settima e ottava consolida il terzo posto nel mondiale.
di Matteo Landi
È stato scritto un altro capitolo del Mondiale 2021. Non il migliore. La gara odierna sarà ricordata a lungo, o forse no. Passano gli anni, scorrono le gare, poi ritroviamo in pista piloti velocissimi, con una classe (nella guida) immensa, che tuttavia ripetono quelle azioni che in passato sono state da molti condannate. Verstappen era costretto ad una gara di rimonta, scattando solamente terzo dopo il terribile errore compiuto in qualifica, che lo ha portato a sbattere al termine di un giro (quasi) capolavoro. Non concluso. Alla partenza, la prima di giornata, non è riuscito a recuperare alcuna posizione, rimanendo terzo. Poteva essere una domenica soporifera, ma ci ha messo lo zampino l'ineguatezza della pista araba ed un Michael Masi preso dal panico. 250 km/h di media fra muretti che non perdonano il minimo errore. Per rivedere Imola in F1 abbiamo atteso una vita, aveva bisogno di essere aggiornata, dicevano. Hanno quindi soppresso una variante, e dopo anni eccola tornare nel Grande Circus. Eccoci poi questo weekend in Arabia Saudita, fra fuochi artificiali fuori e dentro dalla pista, sul tracciato di Jeddah, quanto di peggio possa offrire il motorsport. Si è sfiorato il dramma, più volte. Grazie ad un tracciato totalmente inadatto a questa F1. Quando Mick Schumacher si è schiantato contro le barriere, ripetendo quanto fatto in prova da altri colleghi ben più rodati, ha dato il via ad un concatenarsi di accadimenti ed azioni che hanno fatto storcere il naso ai veri appassionati. E rendendo invece felici coloro che amano l'autoscontro.
Difese oltre il limite, scontri evitabili. Domenica folle a Jeddah
Safety car in pista, tanti entrano per cambiare gomme. Anche Hamilton, mentre Verstappen resta sul tracciato e si ritrova primo. Il direttore di gara opta poi per la bandiera rossa. Una soluzione a molti parsa eccessiva, ma tant'è. L'olandese ha rischiato, provando l'azzardo che ha pagato. Alla ripartenza però Hamilton scatta meglio, Max si difende andando oltre i limiti della pista per poi rientrare e costringere l'inglese a perdere la posizione anche nei confronti di Ocon. Neanche il tempo di capire cosa sta accandendo che viene esposta nuovamente la bandiera rossa per un terribile incidente multiplo. Rischia tanto Mazepin che tampona violentemente Russell, quasi fermo in pista per evitare le altre vetture incidentate. La gara riprende con Ocon incredibilmente in pole position, davanti ad Hamilton e Verstappen. Quest'ultimo compie l'azione più bella del weekend, con una staccata da brivido si porta subito in testa. Si susseguono poi varie "virtual safety car", necessarie per rimuovere detriti persi da monoposto in lotta, strette fra claustrofobici muretti. Hamilton attacca quindi Verstappen che arriva lungo, entrambi finiscono fuori pista. Una condotta non certo cristallina quella del giovane olandese che deve poi rallentare per cedere la posizione a Hamilton. L'inglese però tentenna, arrivando a tamponare il pilota Red Bull, che desiderava cedere la posizione prima del rettilineo principale. Uno scontro che ha ricordato Baku 2017, e che costò una severa penalizzazione a Vettel. Tornando ancora più indietro nel tempo, nel 1998, fu Coulthard a rallentare di colpo per cedere la posizione a Michael Schumacher, e questi si schiantò nel posteriore della McLaren. Allora furono molti a scagliarsi contro il tedesco, riprendendo il codice della strada, non considerando che le corse sono altra cosa e le condizioni della pista di quel giorno, bagnatissima da un diluvio incessante. Verstappen ha rallentato troppo? Volutamente? Hamilton poteva evitare l'incidente? Comunque la si metta siamo di fronte a due immensi, "sporchi", piloti. Invochiamo spesso un ritorno alle lotte del passato, ma questo oggi si è ripresentato nel suo lato peggiore. Ed ora ad Abu Dhabi, teatro dell'ultima gara della stagione, si salvi chi può. La vittoria odierna di Hamilton ha portato i due a pari punti, con Verstappen avanti in virtù del maggior numero di successi. Nel dopo gara entrambi sono stati convocati dai commissari, vedremo se quest'ultimi prenderanno altre decisioni, dopo i cinque secondi di penalità subiti dal pilota Red Bull, che di fatto non hanno cambiato le sorti della gara. Certamente i due leaders del campionato non hanno dato un buon esempio ai campioni del futuro.
Ferrari sempre più terza
Ha rischiato di finire anzitempo la gara, fra contatti e sbandate. Dopo una bella qualifica Leclerc ha visto vanificare i suoi sforzi dalla decisione dei commissari di gara di sventolare bandiera rossa dopo l'incidente di Mick Schumacher. Il monegasco è quindi rimasto invischiato nel traffico e nella pancia del gruppo, fra ruotate e sorpassi fatti e subiti, transitando poi sotto la bandiera a scacchi settimo. Appena davanti a Sainz. Poco meglio è andata alla McLaren, in virtù del quinto posto di Ricciardo e del decimo di Norris. La squadra inglese ha recuperato un solo punto alla Rossa, che vede l'obiettivo del terzo posto fra i costruttori ormai vicinissimo.
Alfa a punti. Williams nessuna gioia ad una settimana dall'addio di Sir Frank
Gran gara per Giovinazzi, nono, tornato finalmente a punti. L'Alfa Romeo lo rimpiangerà. Brutta domenica per la diretta sfidante Williams, a secco di punti, che mantiene tuttavia l'ottava piazza fra i costruttori. Il team inglese, come tutte le altre squadre, ha portato sulle sue vetture un adesivo in ricordo del patron Frank Williams, deceduto una settimana fa. Uomo capace di realizzare un sogno meraviglioso che pareva impossibile, in grado di fondare e far diventare grande una squadra (garagista, come la definiva Enzo Ferrari) nove volte iridata, trovando nel tempo gli appoggi giusti e facendo scelte sempre coraggiose. La realtà attuale della compagine che porta il suo nome è molto diversa dalla sua Williams. Resta comunque una squadra che conserva quello spirito, seppur in un contesto storico-sportivo ben diverso da quello, ad esempio, degli anni '90, decade che il team inglese trionfare spesso e volentieri. Dopo una domenica in cui la F1 non ha scritto una delle sue pagine migliori è bello ricordare una di quelle figure leggendarie che l'hanno fatta grande.
Verstappen trionfa incontrastato ma la folla è tutta per l'idolo di casa Perez, terzo. Hamilton battuto, è secondo. Ferrari torna terza nel costruttori.
L'olandese sconfigge Hamilton e allunga in classifica, al termine di una gara tiratissima. La Ferrari è quarta con Leclerc e settima con Sainz.
Cose turche all'Istanbul Park. Per la prima volta nella stagione vince Bottas, che batte Verstappen. Hamilton è solo quinto. La Ferrari è quarta e ottava, dopo aver cercato il miracolo con Leclerc.
Secondo gradino del podio medaglia d'argento per il pilota ufficiale del team MX off Road il medesanese Michele Dallatomasina kawasaki 250 anno 88 alla RSP classic 2021 vintage Motocross( internazionale di motocross) svoltasi venerdi 24, sabato 25 e domenica 26 settembre al crossodromo internazionale ciclamino di Pietramurata Arco di Trento.
Una tre giorni di gare, in cui si sono riuniti personaggi che hanno fatto e tuttora fanno la storia del motocross italiano ed internazionale. Un avvincente incontro tra il passato e il presente di questo sport. Grande prova per Dallatomasina tabella 847 kawasaky 250 anno 88 che chiude le qualifiche con il secondo tempo assoluto.
In gara 1 termina secondo alle spalle del velocissimo Nicola Tramaglino (Honda 250 anno 89) . Nella seconda manche si accende subito una grande battaglia con il riders Michele Franchini kawasaki 250 anno 89 per il secondo gradino del podio, gara estremamente combattuta e conclusasi sul filo di lana a favore di Michele Franchini ,la bandiera a scacchi vede Dallatomasina in 3 posizione incollato al rivale che non lo molla di un metro. In gara tre Dallatomasina uscito in seconda posizione dal cancelletto , mantiene la seconda posizione per tutta la gara , tenendosi alle spalle il pilota nonché grande amico e compagno di scuderia Michele Franchini .
Dallatomasina con due partenze da manuale conclude la terza manche mettendo a segno una doppietta, conquista cosi il 2 gradino del podio facendo cosi notare come velocità e grinta non gli manchino, dimostrando cosi le sue grandi potenzialità . Aggiunge Dallatomasina;” e stata una gara molto impegnativa, ho cercato di dare il meglio di me, sono molto soddisfatto del risultato che ho ho ottenuto, tutto questo grazie anche al lavoro dei Team Maneger Lorenzo e Massimiliano Canetti il loro bene, il loro interesse per me è la forza che mi permette di lottare sempre , ognuno di loro non ha mai smesso di crederci un attimo e continua a farlo , ringrazio sentitamente tutti gli sponsor , sono grato inoltre per l'affetto e lo sforzo dei miei meccanici,che sono sempre riusciti a darmi una moto vincente. ”.
Il compagno di squadra Bianchi kawasaki 250 anno 93 dopo una brutta partenza, in gara 1 infatti ,si trova a centro gruppo e stava pian piano risalendo lo schieramento, ma purtroppo una brutta caduta compromette la manche. Nonostante non fosse in buone condizioni fisiche ha comunque difeso in sella alla sua kawasaki 250 i colori del team terminando cosi la gara in decima posizione.
Secondo round della Coppa Italia di Motocross d'epoca 2021 svoltasi al MX Circuit di Ponte Sfondato (Montopoli di Sabina) in provincia di Rieti. Sul podio i due piloti del Team MX OFF ROAD il medesanese Michele Dallatomasina ed il parmigiano Rossano Bianchi.