Un sindacalista della Cgil di Colorno ha asserito a mezzo stampa di aver stilato con il sindaco un verbale relativo all'introduzione di un "coordinatore pedagogico" all'interno dell'Istituto Comprensivo Statale i che ha sede nella cittadina, ci pare un'affermazione alquanto curiosa:
i sindaci non hanno alcuna titolarità relativa alle scuole statali che sono gestite dal Ministero dell'istruzione
I rapporti sindacali in ciascuna istituzione scolastica statale competono al dirigente scolastico, a livello provinciale sono curati dal dirigente territoriale (quello che una volta era provveditore) ed a livello regionale al direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale.
Evidentemente il sindacalista della Cgil si riferiva a qualche scuola comunale, perché se fosse esatto quanto ha asserito sarebbe una grave invasione di campo del Sindaco all'interno dei rapporti sindacali di un altro ente che gli non amministra.
La norme prevedono che al tavolo di trattativa ci devono essere le RSU elette nella scuola interessata e le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto istruzione che sono cinque, compresa la Gilda.
Quanto al coordinatore pedagogico esso è una figura non prevista dal contratto collettivo di settore e una discussione sul tema, per la scuola statale, non compete al livello locale. Salvatore Pizzo coordinatore della Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza a tal fine precisa: "Comunque per avere maggiori lumi chiederemo formalmente agli organi preposti, se un accordo sindacale c'è stato noi avevamo titolo ad esserci, se non ci hanno invitato sarà facile farlo annullare".
SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Avrà degli strascichi l'archiviazione del procedimento penale intentato contro una docente di un Istituto del centro di Parma, denunciata per aver messo una nota ad una studentessa, era solo un normale atto che rientra nei poteri autoritativi degli insegnanti della scuola statale.
La Gilda degli Insegnanti che è in contatto con la collega interessata, pretenderà esaustive spiegazioni dagli organi amministrativi competenti: gli uffici territoriali del Ministero dell'Istruzione dovranno spiegare perché hanno costretto la professoressa a difendersi a proprie spese e non con le modalità proprie degli uffici statali.
L'"ufficio di docente" fino a prova contraria è parte dell'amministrazione statale, l'insegnante ha agito quale autorità dello Stato e non come privata cittadina, doveva essere attivata l'Avvocatura dello Stato e non ci risulta lo abbiano fatto.
Quando questo tipo di disavventure capitano ai Dirigenti Scolastici notiamo che c'è un'attenzione particolare nel tutelarli, mentre gli insegnanti vengono abbandonati a loro stessi.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, comunica: "Esiste una norma che prevede, per questi casi, il rimborso delle spese legali da parte del Ministero dell'Istruzione, ci stiamo già attivando per espletare le procedure necessarie"
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Riceviamo e pubblichiamo la nota di AMO Colorno a seguito della posizione espressa dal sindacato GILDA in merito alle condanne delle insegnanti della scuola materna.
"Il gruppo AMO - COLORNO ritiene inaccettabile la posizione presa dal sindacato GILDA degli insegnanti, in merito ai gravissimi episodi di violenza fisica e verbale, avvenuti nella scuola materna Belloni di Colorno su bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, perpetrata da due insegnanti che sono state condannate ad una pena rispettivamente di 3 anni e 4 mesi e 2 anni e sei mesi. Lo stesso sindacato auspica un ulteriore riduzione della pena, chiedendo un giudizio uguale per entrambe le maestre.
Ciò lo riteniamo inaccettabile e fuori luogo. E' indiscutibile essere il compito di un sindacato difendere i lavoratori quando ne hanno diritto, ma in una situazione del genere, alla presenza di video riprese che mostrano l'assoluta crudeltà delle due donne, non è possibile schierarsi dalla parte dei "carnefici".
Viene da chiedersi se i signori del GILDA abbiano dei figli, e come si sarebbero comportanti se fosse capitato a loro una cosa del genere.
Nel rispetto delle famiglie lese e dei bambini che hanno subito ciò che mai avrebbero dovuto in un istituto scolastico, che invece sarebbe dovuto essere un luogo sicuro di crescita personale e intellettuale, chiediamo al sindacato di ritirare quanto dichiarato e di lasciare che la giustizia faccia il suo corso così come deve essere.
Che prendano posizione anche tutte quelle insegnanti che ogni giorno svolgono diligentemente e con tanta professionalità il loro lavoro; affinchè non venga sminuito il loro importantissimo impegno verso l'intera collettività.
Il gruppo
AMO - COLORNO"
Il Ministero dell'Istruzione dopo essere stato condannato in primo grado dal Tribunale di Piacenza e stato condannato anche dalla Corte d'Appello di Bologna: è legittimo il risarcimento che era stato previsto per dal giudice del lavoro per due docenti piacentini assistiti dalla Gilda degli Insegnanti.
I due docenti cinque anni fa si erano rivolti al Tribunale, insieme ad altri 26 colleghi assistiti dalla Gilda, perché stanchi delle continue assunzioni a tempo determinato senza riuscire ad ottenere un'assunzione definitiva. Adesso dovranno ricevere quale risarcimento dei danni tutti gli arretrati salariali relativi alle anzianità maturate come se fossero stati sempre di ruolo, il Ministero dopo aver perso la causa a Piacenza solo per due di loro aveva deciso di resistere, ma ha perso, guardacaso erano gli unici del gruppo che tuttora sono rimasti precari ai quali spetta un risarcimento che prevede calcoli leggermente più onerosi per l'Amministrazione. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, afferma: "Maltrattare i docenti significa maltrattare il futuro dei nostri figli, i primi a ricordarselo dovrebbero essere coloro che a vari livelli hanno ruoli di responsabilità nella vita scolastica"
Piacenza, 25 gennaio 2019 - -E' la primaria di Carpaneto a dare il via agli incontri organizzati dal Consorzio di Bonifica di Piacenza con le scuole della provincia che hanno aderito all'offerta didattica dell'Ente.
Anche quest'anno, infatti, il Consorzio preposto alla valorizzazione delle risorse idriche, alla loro distribuzione razionale e alla salvaguardia del territorio, propone una vasta offerta tra progetti, visite guidate e laboratori studiati ad hoc per ogni tipologia d'istituto.
"Partiamo dai ragazzi che sono la fetta più ricettiva e che in brevissimo tempo saranno gli amministratori di domani. Comune a tutti i temi legati alla sicurezza idraulica, alla gestione efficiente della risorsa e alla distribuzione a uso agricolo" racconta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
"Cerchiamo di unire innovazione e tradizione e rendere gli incontri il più interattivo possibile anche grazie a un simulatore online e alla possibilità di visitare gli impianti e vedere i tecnici all'opera. Lo scorso anno abbiamo organizzato 60 incontri e coinvolto circa 2000 studenti" continua Chiara Gemmati, responsabile della comunicazione.
L'offerta didattica comune a tutti prevede la possibilità di avere un esperto del Consorzio a disposizione delle scuole che ne fanno richiesta e la possibilità di visitare dighe e impianti idrovori. In base alla tipologia d'istituto è poi possibile creare un percorso didattico più mirato e legato a temi di interesse come il dissesto idrogeologico, gli eventi di piena, la crisi idrica ecc e laboratori con drone e GIS (strumenti impiegati dall'ente per il monitoraggio del territorio).
Continuano poi le importanti collaborazioni coltivate negli anni: con Coldiretti Piacenza proponiamo lezioni congiunte per sensibilizzare i giovani ai valori dello sviluppo sostenibile e della sana alimentazione legata anche all'acqua di qualità; con il Museo di Storia Naturale di Piacenza e la Società Piacentina proponiamo un percorso che prevede un laboratorio sul tema dell'acqua, una visita guidata del museo e un intervento congiunto Consorzio-Coldiretti; con il Consorzio Agrario Terrepadane presentiamo le tecniche agronomiche e le tecnologie più avanzate; con l'associazione culturale Arti e Pensieri proponiamo un laboratorio che porta alla realizzazione di un libretto pop up sulla storia della bonifica dalla Preistoria a oggi e un laboratorio artistico sul ciclo dell'acqua con i cavalletti da pittore; con il museo geologico "G. Cortesi" di Castell'Arquato è possibile immergersi nella storia della val d'Arda dal passato più remoto a oggi; con l'educatore ambientale Lorenzo Bonazzi è possibile assistere a una vera e propria animazione teatrale per comprendere la storia delle opere di bonifica delle nostre terre e l'importanza della bonifica per la difesa del territorio e la gestione delle acque; con ANBI Emilia Romagna è infine possibile partecipare al concorso regionale, arrivato quest'anno all'undicesima edizione, dove gli studenti, nei panni di corrispondenti e inviati speciali possono organizzarsi come una vera e propria redazione giornalistica per raccontare la gestione del territorio vista dagli occhi di un ragazzo.
Intendiamo costruire un impegno condiviso, attraverso strumenti didattici appassionanti, creativi e ludici, per alimentare la conoscenza del nostro territorio e la cura e la passione per esso.
Iscrizioni aperte fino al 31 gennaio 2019 ai nidi, ai servizi sperimentali 0/6 alle scuole d'infanzia Comunali, Private con posti in convenzione e Statali del Comune di Parma.
Parma -
Sarà possibile fino al 31 gennaio 2019, esclusivamente On-line, procedere con l'iscrizioni ai nidi, ai servizi sperimentali 0/6 alle scuole d'infanzia Comunali, Private con posti in convenzione e Statali del Comune di Parma.
I Servizi Educativi ricordano ai cittadini, che non hanno ancora effettuato l'iscrizione, le modalità e l'apertura straordinaria dello sportello dedicato all'iscrizione a FedERa, sabato 26 gennaio dalle 10 alle 12 presso la Residenza Municipale di Piazza Garibaldi.
COME EFFETTUARE L'ISCRIZIONE
Per poter effettuare l’iscrizione on-line ai Servizi è necessario essere in possesso delle credenziali FedERa, rilasciate dal Comune di Parma o da altri Comuni delle Regione Emilia-Romagna, di SPID (Sistema pubblico di identità digitale) oppure del nome utente e password per l’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico.
Informazioni relative al rilascio delle credenziali di accesso al sistema FedERa del Comune di Parma sono consultabili sul sito www.servizi.comune.parma.it, nella sezione “Autenticazione”. L’accreditamento FedERa può essere richiesta gratuitamente registrandosi online sul sito www.servizi.comune.parma.it ed effettuando successivamente l’attivazione presso gli sportelli del DUC, in L.go Torello de Strada 11/a, durante il normale orario di apertura al pubblico, muniti di un documento di riconoscimento.
LE CREDENZIALI FedERA
Le credenziali FedERA rimangono valide senza limiti di tempo per tutti i servizi on-line del Comune di Parma (servizi demografici, servizi sociali, attività economiche) e saranno utilizzabili successivamente all’iscrizione per verificare la posizione in graduatoria del proprio bambino, pagare le bollette, verificare la situazione dei pagamenti, etc.
La sola registrazione al Sistema FedERa (o ad altro sistema di accreditamento) non equivale all’iscrizione ai Servizi per l’Infanzia: costituisce solo il primo indispensabile passo per poter procedere alla compilazione della domanda d’iscrizione on-line.
Tutte le informazioni per l’iscrizione on-line saranno disponibili nel portale del Comune di Parma (www.comune.parma.it) a partire dal giorno di apertura del bando per le iscrizioni definito annualmente dal MIUR.
Si ricorda infine che la legge del 31 luglio 2017, n.119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” prevede che i bambini e le bambine siano in regola con le vaccinazioni per poter frequentare tutti i Servizi Infanzia.
Fonte: Comune di Parma
Il gruppo di Parma di volontarie dell’ A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi), che da 13 anni combatte per creare consapevolezza attraverso incontri di sostegno, formazione nelle scuole, convegni e tavoli informativi, ha organizzato un interessante incontro presso il Liceo Respighi di Piacenza, il prossimo 18 gennaio alle ore 9.50, nell’ambito del campagna informativa “ComprendENDO” che si rivolge alle giovani donne delle ultime classi delle scuole medie superiori, alle quali si dedicano importanti momenti formativi per spiegare cos’è l’endometriosi.
PIACENZA -
Annalisa Frassineti a 20 anni si è trovata sola a lottare contro tutti per avere una diagnosi e prima di scoprire di avere l'endometriosi ha versato molte lacrime, è stata sottoposta a visite e interventi traumatici e ha dovuto tirar fuori tanta grinta per non perdere la fiducia in se stessa.
“Tanto stanno tutte male durante le mestruazioni" si sentiva dire dai medici e quando i dolori hanno cominciato a intensificarsi, non riusciva più a sopportare l'idea che questo fosse normale e dipendesse da un suo problema psicologico. Esattamente come Jessica Fiorini e tante altre donne affette da endometriosi.
Spesso passano più di dieci anni, prima di ricevere una diagnosi, perché l’endometriosi è una malattia cronica che non si vede, subdola, di cui non si conoscono le cause e non esistono cure definitive, né percorsi medici di prevenzione.
Annalisa e Jessica sono oggi Presidente e Vicepresidente di A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi), un gruppo di donne con storie di endometriosi vissute in prima persona, che si basa sul reciproco sostegno e conforto, che tanti passi ha fatto in 13 anni per aiutare ad affrontare la malattia e sensibilizzare, organizzando incontri di sostegno, conferenze pubbliche, convegni, tavoli informativi e formazione nelle scuole, grazie a gruppi di volontarie in tutto il territorio nazionale. La campagna informativa ComprendEndo si rivolge alle giovani donne delle ultime classi delle scuole medie superiori, alle quali si dedicano importanti momenti formativi alla presenza di figure specializzate, quali il ginecologo e lo psicologo.
L’ENDOMETRIOSI SPIEGATA ALLE STUDENTESSE DEL LICEO RESPIGHI DI PIACENZA
Venerdì 18 gennaio la vicepresidente dell’A.P.E. Onlus Jessica Fiorini sarà dalle 9.50 presso il Liceo Respighi di Piacenza, grazie all’interessamento della Prof.ssa Cinzia Catalano, per incontrare le studentesse delle IV e V classi e parlare del progetto “ComprendEndo, endometriosi informazione nelle scuole”. Interverranno all’incontro le Dr.sse Antonia Infranco e Sara Ciavarella, Medici Specializzandi in Ginecologia e Ostetricia Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e la Dr.ssa Micaela Fusi, Psicologa e Psicoterapeuta, che da anni collabora con il Gruppo A.P.E. di Parma. Nell’incontro spiegheranno alle giovani partecipanti cos’è l’endometriosi, sia dal punto di vista medico che nei suoi risvolti psicologici, affrontando anche il tema dell’importanza dell’informazione quale arma di prevenzione.
COS’È L’ENDOMETRIOSI
Per molti, infatti, è una perfetta sconosciuta, spesso anche per il personale sanitario, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne e nel mondo ben 150 milioni. L’endometriosi sconvolge la vita, provoca sofferenza e paura. Sofferenza perché può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile. Paura, perché forse si dovranno subire numerosi interventi. Informare in questo caso è prevenire e intervenire in tempo.
I CENTRI SPECIALIZZATI E LE GUIDE INFORMATIVE
Sul sito www.apeonlus.it sotto la voce “Aiuto alle donne”, è possibile scaricare gratuitamente l’elenco dei centri specializzati e anche le guide informative che vogliono essere un consiglio pratico per le donne.
Dirigenti Scolastici premiati se non si boccia, esposto all'Autorità Anticorruzione della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza
Dopo che l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna ha emesso il "Piano Regionale di Valutazione dei Dirigenti Scolastici", la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha ritenuto opportuno segnalare l'atto all'Autorità Nazionale Anticorruzione, esso prevede al punto 1 che ai fini di una positiva valutazione degli interessati si consideri anche la "riduzione dei tassi di insuccesso", statuizione che tradotta in termini pratici concorre a determinare benefici economici per i dirigenti delle scuole in cui si registra un numero minore di studenti bocciati rispetto all'anno scolastico precedente. La positiva valutazione è strettamente connessa alle premialità di natura economica denominata "retribuzione di risultato" che la legge prevede per gli interessati.
Tutto ciò rischia di minare l'imparzialità ed il buon andamento di una pubblica amministrazione fondamentale qual è la Scuola Statale.
I Dirigenti Scolastici sono presidenti di diritto degli organismi deputati alla valutazione degli alunni, i consigli di interclasse nella scuola primaria e consigli di classe nella scuola secondaria di primo e secondo grado, in pratica quando c'è da bocciare o promuovere concorrono anche ad una decisione che ha una ricaduta economica personale. Tale situazione si pone in evidente contrasto con i principi di correttezza ed imparzialità della Pubblica Amministrazione ed in particolare con il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, commenta: "L'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna dovrebbe contribuire a dare serenità al personale scolastico, noi che siamo sul territorio registriamo che questo non avviene, sarebbe bene che la politica intervenisse per mettere a posto le cose e prendendo i provvedimenti necessari"
(allegato l'atto contestato vedasi punto 1)
Una merenda fuori dalla scuola, tutta sana e genuina, rigorosamente targata "Campagna Amica". E' quella che, giovedì 17 gennaio alle ore 10,00, troveranno e degusteranno gli alunni di due classi della Scuola elementare di Sala Baganza in visita al Mercato di Campagna Amica in Via Vittorio Emanuele II a Sala Baganza.
Gli alunni saranno accolti dal Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini e dalla Presidente di Agrimercato Parma Paola Bartoli.
A riceverli il Sindaco Aldo Spina, che ha condiviso la finalità educativa dell'iniziativa e sostenuto, fin dal suo avvio, il mercato dei produttori di Campagna Amica, credendo nell'importanza della filiera corta e della valorizzazione dell'agricoltura locale.
L'iniziativa - comunica Coldiretti - è un'occasione per sensibilizzare le nuove generazioni ad una corretta alimentazione e avvicinarle alla conoscenza dei prodotti legati al territorio. Obiettivi che Coldiretti sta portando avanti con il progetto "Educazione alla Campagna Amica", rivolto proprio agli Istituti scolatici di Parma e provincia, che quest'anno è centrato sul tema della biodiversità.
Nella giornata di ieri, personale della Sezione Polizia Stradale di Modena – Distaccamento di Mirandola ha proceduto al controllo di un autobus impiegato per il servizio di gita scolastica per un istituto di istruzione di Carpi.
Tali controlli rientrano nella normale attività di istituto della Polizia Stradale, impegnata giornalmente in molteplici servizi atti a garantire la sicurezza della circolazione stradale; in particolare, per quanto attiene alle gite scolastiche, un accordo risalente oramai ad alcuni anni fa tra il Servizio della Polizia Stradale ed il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) dispone la segnalazione da parte dell'istituto di istruzione alla Sezione Polizia Stradale della provincia interessata di tutte le gite o visite di istruzione da effettuarsi con mezzi di trasporto su strada al fine di consentire una opportuna attività di controllo sulle condizioni del veicolo e del conducente.
In dettaglio, il controllo si incentra, per quanto riguarda il veicolo, sugli obblighi di omologazione, immatricolazione, manutenzione e revisione del mezzo, verifica dei pneumatici, dei cristalli, delle dotazioni di sicurezza (cinture di sicurezza funzionanti, estintori, martelletti di emergenza, ecc.), mentre, per quanto attiene al conducente, sulle abilitazioni alla conduzione dei veicoli ed eventuali abilitazioni professionali, sul rispetto, mediante esame dei dati memorizzati sul cronotachigrafo, delle velocità e dei tempi di guida e di riposo.
Un ulteriore controllo viene effettuato anche su eventuali stati di alterazione del conducente mediante test alcolimetrico con etilometro omologato; si ricorda che il limite per la ordinaria conduzione dei veicoli è di gr. 0,5 per litro ma, per i conducenti professionali (mezzi pesanti, autobus, taxi) o per i neopatentati il limite è uguale a zero, non essendo consentita in alcun caso la guida successiva all'assunzione, ancorché modica, di bevande alcoliche.
L'esame alcolimetrico effettuato nella giornata di ieri all'autista dell'autobus ha evidenziato la positività al test con esiti pari a gr. 0,30 grammi per litro, risultato che, per quanto rientrante nei limiti ordinari per la conduzione di veicoli, è assolutamente incompatibile con la guida di mezzi di trasporto pubblico.
Per tale motivo nei confronti del conducente è stata effettuata la segnalazione per la violazione dell'art. 186 bis del codice della strada.
La società proprietaria dell'autobus ha provveduto ad inviare immediatamente un altro autista per consentire di effettuare la programmata visita di istruzione, riducendo al minimo i disagi per la scolaresca.