Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino coreano di anni 21, resosi responsabile di un furto all'interno dell'Ospedale Policlinico di Modena.
Lo straniero si era introdotto in un ufficio, non accessibile al pubblico, e aveva asportato dalla borsa di una dipendente della struttura ospedaliera un cellulare e la somma di 35 euro in contanti, suddivisa in vari tagli.
Accortasi del furto, la vittima che aveva notato lo straniero aggirarsi per gli uffici, ha avvertito il personale addetto alla vigilanza che è riuscito ad individuarlo e a fermarlo.
La Volante è intervenuta immediatamente e ha proceduto all'arresto del malvivente in quanto trovato in possesso della refurtiva.
Il coreano, regolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi a suo carico precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, commessi anche di recente, nonché la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G. presso i Carabinieri del comune di residenza.
Come disposto dal Magistrato di turno, lo straniero è stato trattenuto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.
Le affittano casa vacanza e le rubano i dati della carta di credito: la Polizia di Stato denuncia una coppia
Personale del Commissariato di Carpi ha deferito all'Autorità Giudiziaria una coppia, di 68 e 60 anni, per indebito utilizzo di carta di credito in concorso tra loro.
A seguito di indagini, gli uomini del Commissariato hanno scoperto che la scorsa estate i due coniugi avevano affittato una porzione della loro casa, sita in una località marittima, ad una donna.
Approfittando dell'assenza dall'abitazione di quest'ultima, allontanatasi per recarsi in spiaggia, sono riusciti a sottrarle i dati della carta di credito e del relativo codice di sicurezza dal portafoglio, per poi utilizzarli per effettuare almeno 5 acquisti su piattaforme internet di oggetti, prevalentemente gioielli ma anche capi di lingerie, per un importo complessivo di 1'200 €.
Il blocco della carta ha congelato la spedizione di tutti gli ordini che sono poi stati annullati, con il conseguente storno dei pagamenti, che pertanto non sono stati addebitati sul conto della malcapitata.
Su disposizione del magistrato competente per territorio e con la collaborazione dei Carabinieri di stanza nella cittadina marittima, è stata poi eseguita una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro lo smartphone e la relativa sim-card che, durante gli acquisti on-line, avevano generato le connessioni Internet.
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 41 anni, per il reato di rapina impropria perpetrata ai danni di un addetto alla sicurezza del Discount DPIU' di via Emilia Ovest.
In servizio con abiti civili, l'addetto al servizio anti taccheggio del supermercato, ha notato un uomo, dall'apparenza molto trasandata, aggirarsi fra gli scaffali dei prodotti alimentari, dove ha prelevato ed occultato dentro i pantaloni una lattina di birra ed una confezione di salumi. L'uomo ha oltrepassato le barriere antitaccheggio, senza pagare il corrispettivo, ed è stato fermato dal vigilante che gli ha intimato di restituire o pagare la merce asportata. Alla richiesta, il 41 enne, ha spinto ripetutamente e usato violenza nei confronti dell'addetto, provocandogli escoriazioni ad entrambe le braccia.
Gli agenti intervenuti lo hanno accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti dai quali è emerso che l'uomo, destinatario di un avviso orale emesso dal Questore nell'aprile 2018, risulta gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è altresì inottemperante al foglio di via obbligatorio dalla città emesso dal Questore.
Su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della locale Questura in attesa del processo per direttissima che si terrà in data odierna.
Nella mattinata di ieri un operatore della Squadra Volante libero dal servizio ha tratto in arresto un cittadino rumeno di anni 27, resosi responsabile del reato di tentato furto aggravato.
L'agente, mentre si trovava in Corso Canalgrande, accortosi della presenza sospetta nelle vicinanze di una rastrelliera di un soggetto, dallo stesso conosciuto in quanto pruripregiudicato per reati contro il patrimonio, tra i quali numerosi furti di velocipedi, ha deciso di seguirlo a distanza.
Infatti, dopo un primo tentativo andato fallito, il 27enne si è spostato in sella ad una bicicletta in suo possesso, sotto i portici della biblioteca comunale, dove con l'aiuto di una tenaglia in ferro ha tentato di tranciare il lucchetto con il quale era assicurata una bicicletta da donna. Prima che potesse portare a compimento l'azione delittuosa, l'agente lo ha bloccato prontamente, richiedendo poi l'intervento in ausilio della Volante.
Accompagnato in Questura, dopo gli accertamenti di rito, il malvivente è stato trattenuto presso le celle di sicurezza su disposizione del Magistrato di turno, in attesa di giudizio per direttissima.
La tenaglia, lunga circa 30 cm, che il ladro teneva custodita all'interno del proprio zaino, è stata sottoposta a sequestro, così come la bicicletta utilizzata durante gli spostamenti, che si presume essere oggetto di un precedente furto, in quanto lo stesso non è stato in grado di fornire notizie sulla sua provenienza, motivo per il quale è stato anche denunciato in stato di libertà per ricettazione.
Nella foto la bicicletta in possesso dello straniero per un eventuale riconoscimento della stessa da parte del legittimo proprietario
Indebito utilizzo di carta di credito: a Carpi due denunciati dalla Polizia di Stato - Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica, due coniugi per "indebito utilizzo in concorso di carta di credito", la donna è stata altresì deferita all'A.G. per il reato di furto aggravato.
Nei giorni scorsi, una donna di 45 anni si è recata presso gli uffici del Commissariato per denunciare lo smarrimento della propria carta di credito che, nel frattempo, era stata utilizzata da ignoti per effettuare acquisti in due diversi negozi, per un valore totale di 1.000 euro.
A seguito di indagini, gli agenti di polizia hanno scoperto che un'amica della denunciante, approfittando di un attimo di distrazione, le aveva rubato dalla borsetta la carta di credito per poi utilizzarla per fare acquisti, insieme al marito, in due diversi negozi.
La coppia è stata rintracciata, dal personale del Commissariato, all'interno del Centro Commerciale denominato "Borgogioioso" di Carpi, intenta ad effettuare altre compere
Nella mattinata di ieri, personale dipendente, ha denunciato in stato di libertà una cittadina romena, presente in città per turismo, a seguito di furto perpetrato all'interno della profumeria "BEAUTY STAR" ubicata al Barilla Center.
La donna, T.I.A., classe 1986, incensurata, dopo aver effettuato alcuni giri all'interno dell'esercizio, usciva dal medesimo, facendo attivare l'allarme collegato alle barre antitaccheggio.
Raggiunta immediatamente da una dipendente della profumeria, la cittadina romena, facendo finta di non comprendere la lingua italiana, tentava di allontanarsi dal posto, nonostante venisse invitata più volte a ritornare in negozio per controllare il contenuto della borsa che aveva al seguito.
La GPG in servizio presso l'area commerciale, prontamente allertata, raggiungeva la donna romena e la invitava a fare ritorno presso la profumeria dove poco dopo era possibile accertare come la stessa si fosse impossessata di profumi, smalti creme ed altri prodotti di bellezza per un importo di circa 260,00 euro.
Merce riconsegnata all'avente diritto, e cittadina romena indagata in stato di libertà.
Ancora ieri, durante la serata, nell'ambito di controlli volti ad infrenare il dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti, personale dipendente attenzionava 2 stranieri fermi, a piedi, all'angolo tra Via Buffolara e Via Savani i quali, alla vista della pattuglia di davano alla fuga.
Uno di questi, prima di essere raggiunto e bloccato, si liberava di una confezione in cellophane di colore bianco che, prontamente recuperata, risultava contenere sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso di grammi 1,6 circa
Il soggetto fermato, nigeriano, I.E., classe, 1990, residente a Bologna, con richiesta di rinnovo di soggiorno per motivi umanitari, sprovvisto di attività lavorativa, già distintosi per spiccate qualità nell'ambito dell'illecita attività di spaccio di stupefacenti, veniva trovato in possesso della somma di 160 euro, composta da banconote da 50 e 20 euro, tutte singolarmente accartocciate e conservate nella tasca dei pantaloni – chiaro segnale di un passaggio furtivo e veloce acquirente/spacciatore e quindi evidente provento della precedente attività delittuosa – veniva trovato in possesso di n. 3 telefoni cellulari, evidentemente utilizzati per mantenere contatti utili per la propria illecita attività di approvvigionamento e spaccio di stupefacenti, nonché di numerosi bigliettini manoscritti riportanti l'indicazione di una delle utenze mobili trovate in suo possesso, segno evidente di una costante, pianificata ed organizzata attività di spaccio.
La sostanza stupefacente, la somma di denaro e i telefoni cellulari, così come i biglietti "pubblicitari" venivano posti in sequestro e lo straniero indagato per detenzione ai fini spaccio.
Ruba capi di abbigliamento da H&M: senegalese arrestato dalla Polizia di Stato. Personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino senegalese di anni 26, responsabile del reato di rapina impropria.
L'addetto alla sorveglianza dell'esercizio commerciale H&M, accortosi della presenza di tre senegalesi, autori di diversi furti all'interno del negozio ha immediatamente allertato le Forze dell'Ordine. I tre malviventi, nel frattempo, dopo aver sottratto numerosi capi di abbigliamento hanno tentato di uscire dal negozio senza pagare il corrispettivo della merce, ma al loro passaggio l'allarme acustico delle barriere antitaccheggio si è attivato.
Due soggetti sono riusciti a scappare, mentre il terzo, per guadagnare la fuga, ha sferrato un pugno al volto e ha morso ad un polso l'addetto alla sorveglianza, che aveva cercato di fermarlo. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti nell'immediatezza sono riusciti a bloccare il senegalese prima che potesse scappare.
All'interno di uno zaino in possesso del ladro sono stati rinvenuti capi di vestiario per un valore complessivo di quasi 400 euro, tutti rivendibili e pertanto riconsegnati alla responsabile dell'esercizio commerciale.
A seguito di perquisizione personale è stato recuperato, occultato all'interno della biancheria intima, un involucro di cellophane di colore nero contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, motivo per il quale lo straniero è stato anche denunciato in stato di libertà.
Il senegalese, irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Denunciati dalla Polizia di Stato due italiani per ricettazione: trasportavano batterie rubate del valore di oltre 20.000 euro.
Nel corso della notte del 12 aprile scorso, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord, all'altezza dell'area di servizio Secchia Ovest ha notato un furgone Renault Master procedere in direzione sud a bassa velocità e in evidente sovraccarico.
Una volta fermato il mezzo, gli agenti hanno proceduto all'identificazione di due italiani, originari di Napoli, entrambi pregiudicati, di 32 e 25 anni.
Il conducente, che poco prima del controllo si era scambiato di posto con il passeggero pensando di non essere scoperto dagli operatori di Polizia, è stato sanzionato ai sensi del codice della Strada in quanto sprovvisto di patente di guida, revocatagli per mancanza dei requisiti morali.
Il successivo controllo del mezzo ha permesso di rinvenire nel vano di carico ben 83 batterie del tipo utilizzato per l'alimentazione dei ponti radio della telefonia mobile, sulla cui provenienza e possesso i due non sono stati in grado di fornire alcuna convincente spiegazione, circostanza che ha avvalorata la tesi di una provenienza delittuosa della merce.
Accertamenti successivi hanno permesso di stabilire che la maggior parte delle batterie erano state asportate furtivamente nel corso della notte presso un ponte radio della WIND ubicato in zona Castelfranco Emilia.
Sono in corso ulteriori verifiche per accertare la provenienza della restante merce non ancora identificata.
Il valore complessivo della merce supera abbondantemente i 20.000 euro.
I due malviventi sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione.
La Polizia di Stato ha proceduto all'arresto di tre persone sorprese nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato commesso in danno di un avventore all'interno dell'area di servizio S. Martino Est della autostrada A/1 "del Sole" in territorio del comune di Parma.
In particolare, la Specialità della Polizia Stradale, cui sono affidati in via esclusiva l'espletamento dei servizi di vigilanza e di prevenzione all'interno della rete autostradale italiana ha predisposto, in occasione delle festività pasquali, specifici servizi volti a tutelare la sicurezza degli utenti in transito ed in sosta nelle stazioni di servizio.
Nelle giornate di lunedì 2 e martedì 3 aprile il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Emilia Romagna, avvalendosi della Squadra regionale di Polizia Giudiziaria, collaborata dalle Sezioni competenti per tratta, ha programmato specifici servizi di osservazione all'interno delle aree di servizio della propria rete regionale allo scopo di prevenire e reprimere i reati predatori in danno dei viaggiatori di rientro dai luoghi di mare e di villeggiatura.
In tale contesto, il personale delle Sezioni di Modena e di Parma, in abiti civili, supportato dal personale della squadra compartimentale e da altre pattuglie in uniforme, pronte ad intervenire in caso di necessità, in Parma all'interno dell'Area di servizio "San Martino Est" direzione Milano della A/1, ha tratto in arresto tre persone non comunitarie che, in concorso tra loro, sono state colte nella flagranza di un borseggio all'interno del locale di ristorazione.
I tre di nazionalità Algerina, S.H. di anni 48 residente a Napoli, B.M. di anni 52 residente a Napoli e M.M. di anni 41 residente a Cesena, sono risultati regolarmente soggiornanti in Italia.
Gli autori del reato sono stati sorpresi subito dopo aver borseggiato un anziano avventore dell'esercizio commerciale "My Chef" che, unitamente alla propria consorte e ad una coppia di amici, stava consumando il pranzo presso la zona ristorante del punto di ristoro.
L'esperienza degli operatori intervenuti e la conoscenza delle modalità criminali dell'azione, ha permesso di bloccare gli autori del delitto all'uscita del piazzale della stazione di servizio considerato che i tre avevano frattanto approfittato della ressa di persone presenti nel locale per uscirne con passo lesto.
La perquisizione personale eseguita nei loro confronti, estesa al veicolo con cui avevano raggiunto l'autostrada, ha consentito di ritrovare e sequestrare il danaro appena sottratto al malcapitato.
In ragione dello stato di flagranza e dei precedenti penali dei soggetti i medesimi sono stati tratti in arresto al fine di essere sottoposti a rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale di Parma.
Il "modus operandi" degli arrestati può così essere sinteticamente ricostruito: accedendo ai locali di ristoro e approfittando della circostanza della diminuita difesa in cui si trovano i viaggiatori all'interno di un locale di ristorazione, ove vi è frequente ressa di persone e maggiore distrazione degli avventori, ne asportano con estrema destrezza bagagli, danaro ed oggetti di valore.
Sono in corso ulteriori indagini allo scopo di verificare se i medesimi soggetti siano coinvolti in fatti analoghi accaduti in altre parti del Territorio nazionale.
L'azione di controllo della Polizia di Stato non cessa e continuerà a verificare tutti i siti sensibili per evitare il ripetersi di azioni criminali di eguale genere.
(Parma 4 aprile 2018)
I Finanzieri del Comando Provinciale di Ravenna, in collaborazione con i funzionari dell'Ufficio delle Dogane, hanno concluso un'articolata attività investigativa che ha consentito di individuare due escavatori Caterpillar oggetto di furto, che dal porto di Ravenna stavano per essere trasferiti in Medio Oriente.
L'indagine è nata lo scorso mese di agosto quando, durante un controllo sui documenti relativi all'esportazione dei due imponenti macchinari, i Finanzieri si sono insospettiti dopo aver rilevato alcune incongruenze relative ai dati riportati nelle bollette doganali e per l'anomalo viaggio che – secondo gli accordi commerciali tra le diverse società coinvolte nella transazione, alcune delle quali con sede in Belgio, in Israele ed in Libano – i due mezzi pesanti avrebbero dovuto seguire per giungere nel Paese dei cedri.
I sospetti delle Fiamme Gialle hanno trovato piena conferma allorquando, a seguito degli approfonditi controlli fisici esperiti sui Caterpillar, emergeva che i numeri di telaio dei due escavatori erano stati abilmente alterati, al fine di impedire l'esatta individuazione degli stessi.
È stato pertanto necessario estrapolare, con l'ausilio dei tecnici specializzati della casa produttrice, i dati presenti nelle centraline elettroniche dei due escavatori per ricavare i reali numeri di matricola, dai quali è stato così possibile stabilire che i mezzi in procinto di partire per il Libano erano stati oggetto di un furto.
Infatti, i Caterpillar erano stati trafugati nel mese di luglio 2017 da due imprese con sede nell'alto Lazio specializzate nel movimento terra e nel recupero di rifiuti, che avevano presentato regolare denuncia.
I due Caterpillar, del valore commerciale di circa 500 mila euro, bloccati dalla Guardia di Finanza sul punto di essere esportati, sono stati quindi restituiti ai legittimi proprietari ed i quattro responsabili dell'illecito traffico sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per i reati di ricettazione e di favoreggiamento.
Costante è l'attenzione che la Guardia di Finanza Ravenna, in sinergia con il locale ufficio delle Dogane, dedica al contrasto dei traffici illeciti presso lo scalo marittimo cittadino, a presidio del libero mercato ed a tutela degli operatori commerciali onesti e rispettosi delle regole.