Nella serata di ieri la pattuglia della Stazione Carabinieri di San Pancrazio, impegnata nei servizi di controllo del territorio.
Proseguono anche durante la settimana, non solo nel week-end, i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Parma per verificare il rispetto della vigente normativa anti Covid, resa più restrittiva con il passaggio, da domenica, della regione in zona “arancione”.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Parmense, a conclusione dell’attività d’indagine, hanno denunciato per rissa e porto ingiustificato di atti ad offendere due giovani un 19enne ed un 21enne residenti a Parma e gravati da precedenti.
Nella mattina di sabato gli agenti della Polizia di Stato – Squadra Volante intervenivano all’interno di un noto albergo nella zona nord della città per la segnalazione, giunta in banca dati, di due cittadini marocchini, un uomo e una donna, ricercati per pratiche inerenti alla loro posizione sul territorio nazionale.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente e della Sezione Radiomobile della Compagnia hanno denunciato 4 persone per diversi reati.
Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Parma unitamente a quelli delle Stazioni di Monticelli Terme, Traversetolo e Langhirano hanno effettuato un servizio straordinario per la prevenzione dei furti in abitazione ed al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.
Sempre alta l’attenzione da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Parma nel controllo del territorio; i militari, oltre ai servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati impegnati in tutta la provincia nella verifica del rispetto della normativa per prevenire il contagio da COVID-19.
Le indagini sono iniziate la scorsa estate, a seguito della querela presentata da un parmigiano. Il denunciante riferiva di avere ricevuto una telefonata da una persona che, fingendosi un operatore del suo istituto di credito, gli aveva chiesto di accedere alla piattaforma di home banking tramite un link da inviare via email, per modificare le credenziali di accesso a fini di sicurezza.