Erano specializzati in furti di batterie di alimentazione di ponti radio di telefonia, ma sono stati trovati in flagranza di reato. È successo a Modena, dove due cittadini del sud Italia, rispettivamente di anni 48 e 56, entrambi censurati, per i reati di furto aggravato e continuato e ricettazione in concorso sono stati arrestati lunedì dal Personale della Squadra Mobile.
Le indagini si erano attivate dopo diverse denunce in merito a furti di batterie di alimentazione perpetrati presso degli impianti/antenne avente funzione di ponti radio di telefonia, situati nei comuni della provincia di Modena, in particolare Savignano sul Panaro, Vignola, Spilamberto e Castelnuovo Rangone.
L’attività della Squadra Mobile ha portato all’individuazione e all’arresto dei due uomini specializzati nel furto di batterie di alimentazione di ponti radio che consentono il funzionamento delle antenne, custodite all’interno di armadietti allarmati e chiusi da apposite chiavi. Gli autori del furto sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver prelevato e caricato 20 batterie sul furgone, con i quali i malfattori si spostavano tra i vari siti, come appurato dalla perquisizione effettuata sul veicolo che ha portato al rinvenimento e sequestro delle stesse.Gli autori del furto, al termine del processo svolto con giudizio direttissimo, sono stati associati presso la locale Casa Circondariale.
Sono stati presi in custodia da amorevoli balie i tre gattini salvati dalla Polizia locale di Modena nei giorni scorsi. A segnalare con una telefonata la presenza di piccoli mici abbandonati nel giardino di una casa, era stata mercoledì 21 agosto una persona che abita nelle vicinanze di strada Contrada.
Le agenti del Nucleo di Prossimità della Municipale, che si occupa anche di benessere animale, hanno contattato i proprietari dell’abitazione che non si trovavano a Modena perché in vacanza fuori città, ottenendo il permesso di entrare nel giardino e la disponibilità di un amico di famiglia a recarsi sul posto per aprire il cancello in modo da poter prestare soccorso alle bestiole sottratte alla gatta che li aveva da poco partoriti. Dopo le prime cure prestate da un veterinario, i piccoli animali sono stati affidati alle guardie eco zoofile di Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), poiché il gattile di Modena non era in grado di prendersi cura di ulteriori gattini che richiedono costanti cure e attenzioni, a causa dell’alto numero di altri micini abbandonati durante l’estate.
Gli animali soccorsi hanno infatti presumibilmente pochi giorni di vita e pertanto hanno bisogno di essere allattati ogni due ore con latte artificiale tramite biberon almeno fino al compimento di un mese di vita. È quanto faranno le “balie” volontarie fino a quando i gattini non potranno essere adottati da chi, si spera, si occuperà di loro in maniera responsabile, ricordando che l’abbandono di animali è un reato penale.
A lanciare l'allarme sul suo profilo Facebook è stata la sorella della giovane scomparsa. Da domenica mattina, Elisa Pomarelli di 28 anni, di Carpaneto, in provincia di Piacenza non ha più fatto rientro a casa. Sono in corso le ricerche da parte di Carabinieri, Vigili del Fuoco, polizia locale, Anpas e Protezione Civile che stanno battendo tutta la zona anche con l'impiego di un elicottero e di un nucleo sommozzatori.
Sembra che la giovane stesse frequentando Massimo Sebastiani, operaio di 47 anni, anche lui irrintracciabile. L'uomo è stato visto per l'ultima volta da alcuni conoscenti nel pomeriggio di domenica, dopo essere stato a pranzo con la ragazza e poi a tarda sera.
Per ora gli inquirenti non escludono alcuna pista.
Le fiamme hanno bruciato un furgone e recato danni all’ingresso dell’associazione "Qube Club". È successo questa notte, all’incirca intorno all’una, in via Cufra, laterale di via la Spezia. Alcuni passanti vedendo del fumo proveniente da alcune auto hanno allertato i Carabinieri.
L’Intervento dei vigili del fuoco di Parma ha consentito di domare le fiamme. Ora sono in corso indagini per accertare come si sia sviluppato l'incendio.
Modena -
Entro domani, martedì 27 agosto, alle famiglie che, nonostante i ripetuti solleciti, non hanno provveduto a regolarizzare la posizione dei figli in materia di vaccinazioni obbligatorie, sarà consegnata comunicazione della decadenza dell’iscrizione scolastica per l’anno 2019/2020.
Nei servizi educativi del Comune di Modena sono meno di una decina i bambini che, non essendo in regola con la legge n.119 del 2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, non potranno frequentare nido o scuola d’infanzia.
Per la precisione a ricevere la comunicazione attraverso una visita del messo comunale saranno le famiglie di otto bambini iscritti alle scuole d’infanzia e di un solo bambino iscritto al nido; analoga comunicazione verrà recapitata alle famiglie di 12 bambini che frequentano le scuole d’infanzia della Fondazione Cresci@mo.
La lettera, oltre a menzionare quanto previsto dalla legge, ricorda che per quanto riguarda l’anno scolastico che inizierà a breve, i dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi, come delle scuole private e dei centri di formazione professionale, hanno dovuto inviare alle aziende sanitarie locali entro il 10 marzo l'elenco degli iscritti; le Ausl, a loro volta, entro il 10 giugno hanno restituito gli elenchi con l’indicazione di chi non era in regola con gli obblighi vaccinali senza essere nelle condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni. Nei giorni successivi, il Comune in quanto responsabile dei propri servizi educativi, al pari dei dirigenti scolastici e dei responsabili di servizi privati, ha invitato i genitori, o chi esercita la potestà genitoriale, a regolarizzare la posizione vaccinale dei bambini entro il 10 luglio.
Per chi, scaduti i termini, non ha presentato l’idonea documentazione, la legge prevede la decadenza dall’iscrizione in considerazione “dell’urgenza di garantire in maniera omogenea sul territorio le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica al fine di assicurare il costante mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale”.
Il Settore Istruzione del Comune di Modena ha in particolare sollecitato le famiglie contattandole per email e telefonicamente, oltre che inviando la prevista raccomandata. Inoltre, soprattutto in considerazione di quei bambini che si sono iscritti fuori termine provenendo da altre realtà, ha concesso a tutte le famiglie “non in regola” ulteriori giorni per regolarizzare la situazione vaccinale dei figli, decidendo di comunicare la decadenza dell’iscrizione scolastica dopo il 20 agosto.
Tra le nove famiglie a cui, infine, è arrivata la comunicazione anche tre che, anziché la documentazione hanno presentato una formale richiesta d’appuntamento, nonostante la Regione abbia invece già previsto un percorso preferenziale di accesso agli ambulatori senza appuntamento. Il Servizio Infovaccinazioni della Regione ha infatti ribadito che per i minori per i quali è stato completato tutto il percorso di recupero previsto dalla legge, ma che non hanno eseguito le vaccinazioni, non è più possibile presentare la richiesta d’appuntamento in quanto le aziende sanitarie locali garantiscono il libero accesso agli ambulatori per le vaccinazioni.
Nella prima mattinata di oggi il bus n. 7 in partenza da Colorno e diretto a Parma, si è dovuto fermare a San Polo di Torrile per circa 30 minuti almeno. L’autobus non ancora carico di studenti, per via della chiusura estiva delle scuole, era comunque occupato da lavoratori e diversi cittadini, che visto il prolungarsi dei tempi di sosta e più che altro per la paura hanno preferito recarsi alla stazione a prendere il treno, con il biglietto del bus già pagato in tasca.
Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino di 22 anni per il reato di furto aggravato ai danni del Centro di Promozione Sociale Gorizia.
Al termine di una approfondita e scrupolosa attività di indagine, effettuata anche attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale, gli agenti sono riusciti a risalire al giovane straniero, imputandogli la paternità del furto.
Il giovane, nella tarda serata del 18 maggio scorso, aveva forzato una prima porta di sicurezza esterna per introdursi nel Centro e, dopo aver danneggiato un’altra porta i, frantumandone il vetro, aveva raggiunto il locale adibito a bar, asportando il fondo cassa.
A questa denuncia se ne aggiunge un’altra a suo carico per il reato di atti osceni in luogo pubblico in presenza di minori. La Squadra Volante il 24 giugno scorso, era intervenuta in via Lucrezio in quanto un condomino aveva segnalato la presenza di un uomo - per l’appunto il 22enne marocchino - completamente nudo, con una bottiglia di vino in mano, in piedi sopra una panchina, che saltava e ballava, cantando a squarciagola, all’interno del parco pubblico, frequentato da bambini intenti a giocare.
Il marocchino pregiudicato, con numerosissimi precedenti di Polizia per svariati reati, tra cui ricettazione, danneggiamento e furto aggravato, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, si trova al momento in carcere a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P presso il Tribunale di Modena in relazione ad un furto commesso dallo stesso nella notte tra il 24 e il 25 maggio scorsi ai danni dell’esercizio commerciale “Mercatone A.C.E.” di Carpi.
Chiuse le indagini su una truffa online. Clienti truffati in tutta Italia malviventi che incassavano i soldi e producevano documenti falsi. In agosto grazie ai varchi quasi un veicolo sequestrato al giorno.
La Polizia Locale di Formigine ha chiuso nei giorni scorsi un'indagine partita in seguito a ben sette segnalazioni di cittadini formiginesi giunte tra fine 2018 e inizio 2019, relative ad assicurazioni auto stipulate online, i cui documenti cartacei non risultavano validi una volta presentati agli agenti durante normali controlli. Le verifiche hanno condotto a diversi siti Internet, corrispondenti a nomi di agenzie diverse, ma tutti riconducibili allo stesso gruppo di persone, con base in provincia di Caserta.
Il broker di turno, dopo aver incassato i soldi, non li girava alle compagnie assicurative, ignare di tutto, ma inviava comunque per posta la documentazione a chi aveva stipulato la polizza. Ovviamente si trattava di documenti falsificati ad arte. Le indagini di diverse forze dell'ordine, tra cui i Carabinieri di Milano, hanno finito per convergere, ricostruendo nei dettagli la rete e la modalità operative messe in atto dai truffatori, come quella di fingere, da parte dell'interlocutore al telefono, un accento diverso a seconda della provenienza della chiamata.
La Polizia Locale di Formigine ha infine inviato un'informativa alla Procura di Caserta, dove ulteriori indagini provvederanno ad accertare eventuali legami con la criminalità organizzata.
Le attività del comando formiginese relative alle assicurazioni auto procedono anche grazie ai due varchi attivi sul territorio comunale, a Corlo in via Corletto e a Ubersetto sulla via Giardini (solo quest'ultimo registra il passaggio di circa 20.000 veicoli al giorno), grazie ai quali, nell'ultimo mese di agosto, sono stati individuati e sequestrati 27 mezzi privi di assicurazione e 40 non revisionati.
“I controlli legati ad assicurazioni e revisioni – commenta Marcello Galloni, comandante della Polizia locale di Formigine – sono soprattutto in nome della sicurezza, sia degli automobilisti responsabili delle irregolarità, che si riscontrano nelle più diverse tipologie di veicoli e di proprietari, sia di tutti gli altri utenti della strada”.
L’uomo aveva commesso in città sette colpi ai danni di anziani benestanti, ai quali aveva “venduto” un cd-rom vuoto, millantando accordi con i figli dei truffati, di cui studiava abitudini e legami familiari, a cifre tra i 200 e i 300 euro.
MODENA –
Non c’è limite alla fantasia dei truffatori, che se ne inventano sempre una nuova per spillare soldi a malcapitati, spesso anziani e con scarsa conoscenza delle tecnologie, oppure avvezzi a fidarsi ancora del prossimo.
Così un 45 enne di origine napoletana, pluripregiudicato e con precedenti legati a reati di truffa compiuti in tutta Italia aveva messo a punto ben sette “colpi” in città, ai danni di anziani benestanti e con figli. Il truffatore prima sceglieva con cura le sue vittime, tutti over 70, poi ne studiava i legami familiari e le abitudini, lo stile di vita e i luoghi frequentati.
Approfittando di un momento in cui le vittime erano a piedi, li affiancava con la propria auto, li chiamava per nome e raccontava loro di essere un amico o un conoscente dei loro figli. Poi scattava la truffa: il malvivente mostrava loro un banale CD-rom, vuoto e dal costo di pochi centesimi, dicendo loro che vi era un accordo con il figlio per la consegna e chiedendo in cambio una cifra compresa tra i 200 e i 300 euro.
Le segnalazioni della truffa arrivate alla Questura di Modena tra febbraio e giugno di quest’anno hanno fatto sì che la Squadra Mobile aprisse subito le indagini, che in tempi rapidi hanno portato a identificare il malvivente, già noto per reati simili.
Anche grazie alle immagini della videosorveglianza e altri accertamenti tecnici, incrociati con le testimonianze dei truffati, è stato possibile stringere il cerchio attorno al 45 enne. Il sostituto procuratore Giuseppe Amara ha quindi chiesto e ottenuto dal Gip l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. È stato poi necessario avviare una seconda indagine per rintracciare l’uomo, che era solito spostarsi in tutta Italia. Lo scorso mercoledì è stato infine identificato e arrestato mentre era in vacanza a Scalea (CS). Il 45 enne è stato condotto in carcere.