1.300 nuovi prodotti alimentari si affacciano sul mercato e saranno presentati a Cibus2018 (Parma, dal 7 al 10 maggio). Tra i filoni della produzione alimentare italiana in maggior crescita, i prodotti ispirati a salute e benessere e i piatti già pronti.
Parma, 26 aprile 2018 – Nei padiglioni che ospitano tutte le merceologie (dai salumi ai formaggi, dalla pasta all'olio, dai prodotti dolciari alle bevande, dalle conserve ai surgelati ed altro) i 3.100 stand delle aziende italiane proporranno 1300 nuovi prodotti, la cui lista completa, con foto e descrizione del prodotto può essere consultata sul sito di Cibus: www.cibus.it/nuovi-prodotti.
Nell'area di Cibus Innovation Corner, inoltre, verranno esposti 100 prodotti tra i più innovativi in esposizione in fiera.
L'approccio strategico dell'industria è sempre più quello di soddisfare la domanda dei consumatori puntando sulla reinterpretazione della tradizione gastronomica italiana. Di seguito, qualche esempio dei nuovi prodotti in mostra a Cibus, a dimostrazione della ricerca creativa del comparto alimentare italiano.
PRODOTTI SALUTISTICI: pasta con farina di fagioli verdi mungo (Andriani); dadi già pronti vegan al gusto di pancetta, completamente vegetali (Joy); preparato per brodo e zuppe vegetale bio alla curcuma (Bonomelli); grissini alla farina di farro con semi di lino e di kummel (Vitavigor); bevanda vegetale con riso nero Venere (Riso Gallo); albume fresco bio in bottiglia con tappo riavvitabile (Eurovo); purè di patate fresche senza latte e burro (Euroverde); snack di verdure croccanti (Valleri); snack di fiocchi di legumi (Colfiorito); crisp di vegetali essiccati, non fritti, senza grassi e sale (Fiordelisi); mini gallette sottili prodotte con riso integrale Nerone (Fiorentini); snack a base di pomodoro, spalmabile (Prealpi); snack croccante gluten free a base di ceci e riso (Valledoro); condimento spray alla curcuma in olio (Compagnia Alimentare Italiana); aceto di mele non filtrato e non pastorizzato da bere al mattino (De Nigris); bevanda vegetale di farro biologico, da bere fredda o da mescolare col caffè a colazione (Alce Nero).
PIATTI PRONTI: gnocchi con patate fresche cotte a vapore con rapa rossa (Master); polenta Valsugana in tazza, pronta al microonde in pochi minuti (Polenta Valsugana); vellutata di zucca con tartufo nero (Acqualagna Tartufi); crema di zucca con patata dolce e sedano (Alce Nero); brodo di vegetali essiccati che si prepara come una tisana (Aromy); crema di zucca potimarron e castagne (Gianni De Cecchi); il Kiki, preparato con farina di lenticchie rosse, simile a pasta o riso (Farmo); vellutata con patate e carote viola (Fini); couscous di farina di ceci (Sipa); piatto a base di quinoa, farro e pesto cremoso (Viru); filetto di orata al naturale (Iasa); sughi con bietole bio (Puma); mix di fagioli rossi e germogli di legumi (Saclà); insalate di mare e cerali (Regnoli); insalata di fagiolo di soia Edamame, ceci e fagioli rossi (Saclà); insalate fresche, senza conservanti, con tappo richiudibile (Zerbinati); burger di sole verdure fresche, senza glutine, soia, latte, olio di palma (Zerbinati).
FORMAGGI: la stracciatella snack (Capurso); cialde di formaggio croccanti cotte al forno, senza lattosio (Granarolo); la mozzarella in crumble ideale per la pizza, rapida da usare (Granarolo); il Trullocchiato pugliese stagionato in grotta con aggiunta di fermenti propionici in fase di riposo (Delizia); la Riccotta alla piacentina, con poche calorie (Valcolatte).
SALUMI E CARNI: bresaola di scottona senza conservanti a basso contenuto di sodio, priva di conservanti, nitriti e nitrati (Billo); costine di maiale da preparare in pochi minuti in acqua, nel microonde o nel forno, senza grassi aggiunti (Aurora); vitello in gelatina senza conservanti e senza glutine (Inalca); salame magro fatto con carne di prosciutto, macerato nel vino rosso Gutturnio, senza glutine, senza latte (Peveri); tacchino in porchetta, preparato a lunga cottura (Orma).
PASTA: Pasta di Gragnano al caffè (Fabbrica Pasta Gragnano); nuovi formati della linea bio: pasta di farro integrale e pasta di semola di grano duro integrale (De Cecco); nuova linea dedicata ai millennials, vegan, no Ogm, Kosher, in confezione da 250g (Del Verde); pasta ai ceci di Toscana e riso integrale (Rummo).
PRODOTTI DOLCIARI: wafer con yogurt ai mirtilli neri (Loacker); crema spalmabile al pistacchio (Bacco); biscotti con zenzero e soia (Di Leo); praline di cioccolato all'olio extravergine (Sassetti); Composta di pere Williams e cacao, spalmabile su pane, crepes ed altro (Fini); panettone farcito alla crema di zucca, zenzero e cannella con canditi di zucca (Il Vecchio Forno); dessert a base di quinoa dolce e frutta fresca (Viru); gli snack monoporzione di confettura e miele (Menz & Gasser).
ALTRI PRODOTTI: la sfera di aceto balsamico di Modena da grattugiare (Terra del Tuono); aceto di vino rosé (Due Vittorie); condimento all'aceto balsamico di Modena e fico (Marchi); sale rosa dell'Himalaya con tartufo bianco (Inaudi); petto di pollo alla curcuma, cotto al forno (Parmacotto); pizza di cavolfiore bio, senza glutine (Rolli); paccherini di pasta alla frutta, anche abbinabili a pesce o carne (Rustichella d'Abruzzo); snack con pera dell'Emilia e succo di limone di Sicilia (Serra); uova di quaglia con tartufo bianco (TartufLanghe).
(In copertina e nel testo una foto di repertorio di Cibus 2016.)
Dopo i rialzi registrati nella scorsa settimana, il mercato nazionale dei cereali si è raffreddato. Limitati aumenti per il tenero panificabile e l'orzo mentre è tornato ascendere il frumento duro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 aprile 2018
I mercati stanno sonnecchiando. Ormai metabolizzati i danni sul seme di soya in Argentina, i mercati stanno a osservare la Cina che acquista in Brasile, senza crearsi grossi problemi, nella sicurezza che i mercati delle commodities sono come i vasi comunicanti, si auto livellano.
I mercati sono quindi alla ricerca di un assestamento però a valori commerciali più alti, sia per i proteici che per i cereali.
Sul mercato interno poco di nuovo da segnalare: continua la scarsità di farina di soya, sia proteica che normale, e con questo cambio tende a rincarare ulteriormente.
Persiste la scarsità di farina di colza, di farina di girasole a basso tasso proteico e di distiller di grano. Intanto il girasole proteico è schizzato via. Per quanto riguarda i cereali l'orzo è sempre di difficile reperimento, resta teso il grano e in rincaro il mais.
Per i foraggi si organizzano le prime consegne di prodotto nuovo, non così però per le paglie e prodotti da lettiera.
Nel settore delle bioenergie è aperta la caccia agli areali a trinciato e continua la ricerca di prodotti alternativi.
Si registra un maggior colloquio tra i grandi importatori nella gestione del mercato domestico nazionale.
Indicatori internazionali 24 aprile 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1306 punti, il petrolio è salito a 69,0$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,21865.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: - Tra Bullismo e cattiveria gratuita. - Lattiero caseari. Decisa ripresa del burro e della Panna - Allerta aflatossine: anche Auchan richiama un lotto di Farina di Nocciole - vinitaly il bilancio dell'Emilia Romagna - Un Muschio svedese che digerisce l'arsenico - Ponte sul Po ...
SOMMARIO Anno 17 - n° 16 22 aprile 2018
1.1 editoriale
Tra Bullismo e cattiveria gratuita.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Decisa ripresa del burro e della Panna
3.1 sicurezza alimentare Allerta aflatossine: anche Auchan richiama un lotto di Farina di Nocciole.
3.2 Vinitaly Vinitaly 2018: il bilancio dell'Emilia Romagna
4.1 ambiente Un Muschio svedese che digerisce l'arsenico
4.2 viabilita' Ponte sul Po Colorno–Casalmaggiore: il 26 aprile Conferenza dei Servizi
4.3 zucchero italiano' Emilia-Romagna e Veneto uniti in difesa dello zucchero italiano.
5.1 eventi VINNATUR – Fra passione e riscoperta
6.1 eventi sportivi FARM RUN 2018 - Tra tecnica e divertimento.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Quasi digeriti problemi Argentini e dei dazi.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I prossimi "ponti" scaldano i mercati.
9.1 Bonifica parmense Naviglio navigabile, tane di nutrie e cunicoli nei tratti di argine crollati a Pizzolese
9.2 Bonifica centrale RE-MO Elezioni Consortili Emilia Centrale
10.1 Vinitaly UniCredit: Il settore del vino in Italia: tendenze, dinamiche competitive e prospettive di sviluppo
10.2 vinitaly Tanti vini dell'Emilia Romagna premiati al Vinitaly 2018 e inseriti nella guida "5 Star Wines"
10.1 Innovazione A Bologna l'Open innovation day sull'agroalimentare.
11.1promozioni "vino" e partners
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ORIGO, Geographical Indications' Global Forum. Il Forum europeo ed internazionale dedicato alle DOP e IGP - 8 maggio 2018 - Palazzo Soragna - strada al Ponte Caprazucca 6a, Parma
Quest'anno il Forum avrà l'onore di ospitare Phil Hogan, Commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale.
Origo Global Forum, nato dalla necessità di creare una nuova consapevolezza del valore strategico
delle produzioni di qualità, sia all'interno del contesto europeo sia nei mercati internazionali, torna a Parma martedì 8 maggio 2018 e si svolgerà a Palazzo Soragna, sede storica dell'Unione Parmense degli Industriali. Ospite d'onore Phil Hogan, Commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale. I lavori inizieranno a partire dalle ore 9.30.
Il Ministero Italiano delle Politiche Agricole, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Unione Parmense degli Industriali e Fiere di Parma, con il patrocinio ed il supporto della Commissione Europea, promuovono anche quest'anno la seconda edizione dell'unico evento europeo ed internazionale dedicato alle sfide e alle opportunità globali del sistema delle indicazioni geografiche dell'Unione Europea.
Origo Global Forum è un progetto europeo ed internazionale di promozione del sistema delle indicazioni geografiche che vede la partecipazione diretta delle principali reti europee:
oriGIn, AREPO, A.R.E.F.L.H., Fondazione Qualivita, AICIG.
L'obiettivo generale della seconda edizione di Origo Global Forum è quello di rafforzare ulteriormente le relazioni tra questi diversi stakeholder che si confronteranno sulle sfide e le opportunità del settore:
Session I – accordi commerciali e IG, da accordi bilaterali ad un quadro multilaterale
Session II – indicazioni geografiche e sostenibilità: sfide e opportunità
Session III – tradizione e innovazione: un'esigenza o un'opportunità?
La prima edizione di Origo si è svolta lo scorso anno e ha coinvolto oltre 350 partecipanti da oltre 20 Paesi. Un successo importante che ha chiaramente dimostrato come l'approccio globale e multi-stakeholder risponda perfettamente alle attese di un ambiente aperto e stimolante in cui ricercatori, responsabili politici, rappresentanti della filiera agricola, organizzazioni, aziende alimentari, cooperative e consorzi, organizzazioni internazionali e reti geografiche, possano confrontarsi positivamente sulle diverse tematiche legate al mondo IG.
Origo Global Forum è realizzato in sharing con Cibus, l'importante salone internazionale dell'alimentazione di Fiere di Parma.
Origine, territorio, valore, diversità, natura, tutela e identità sono i tratti distintivi tipici delle produzioni oggetto di questo innovativo Forum, che ancora una volta sceglie Parma: capitale della Food Valley italiana, città creativa della gastronomia UNESCO, riferimento mondiale per il cibo.
Simona Caselli, Assessore Regionale dell'Agricoltura: «Siamo molto orgogliosi di ospitare nella nostra regione il Commissario europeo all'Agricoltura e sviluppo rurale Phil Hogan per questa seconda edizione di Origo, il Global Forum sulle Dop e Igp che abbiamo lanciato un anno fa proprio qui a Parma. È la dimostrazione dell'importanza di questa iniziativa, che mette in rete tutti i principali soggetti che operano nel campo dei prodotti ad Indicazione di origine a livello europeo e internazionale. Ed è anche il riconoscimento del ruolo e del valore che riveste la Regione Emilia-Romagna in questo ambito, sia per numero di produzioni Dop e Igp - 44, il più alto in Europa - che per il loro peso economico e occupazionale. Un tratto distintivo del nostro settore agroalimentare, che fa della qualità, della tracciabilità e del radicamento nel territorio i suoi punti di forza».
«Oggi presentiamo un evento molto importante che, per la seconda volta, verrà ospitato a Parma. La nostra città ha dato il via a questo processo ed è fondamentale che si consolidi e continui a svilupparsi. Parma rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale sui prodotti IGP e DOP, è un simbolo sia per la qualità dei prodotti che per il volume della produzione che è più del 20% del volume a livello nazionale» ha sottolineato l'Assessore al Commercio e al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa.
Cesare Azzali, Direttore Unione Parmense degli Industriali: «Origo Global Forum si sta consolidando come un'occasione di grande interesse per confrontare le esperienze di tutti coloro che, nel mondo, come aziende, scienziati o esponenti della cultura del cibo, si occupano di valorizzare quelle produzioni che per la loro tipicità di gusto ed il loro legame con la tradizione dei territori che le hanno generate, sono una componente di grande rilievo della biodiversità che trova nel cibo una fondamentale espressione».
A Bologna l'Open innovation day sull'agroalimentare. Un incontro tra imprese e start up selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab, percorso di accelerazione della Banca dedicato a iniziative imprenditoriali innovative
BOLOGNA, 19 aprile 2018 - Si è svolto questa mattina, presso la Johns Hopkins University SAIS Europe, l'Agritech Open Innovation Day, iniziativa dedicata alle imprese del settore agroalimentare organizzata da UniCredit, in collaborazione con Bonifiche Ferraresi.
Otto le startup partecipanti, selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab - percorso di accelerazione dedicato a iniziative imprenditoriali innovative pensato e realizzato dalla banca - che nell'occasione hanno potuto presentare a potenziali aziende partner e investitori del settore agroalimentare le proprie soluzioni innovative, al fine di avviare partnership industriali, commerciali e strategiche.
Tra le start up selezionate, provenienti da diverse regioni italiane, anche la Wenda Srl, azienda di Castel Maggiore (Bologna), impegnata nella creazione di soluzioni tecnologiche per la logistica e il marketing dell'agroalimentare.
L'incontro è stato aperto dai saluti di Francesco Iannella, Responsabile Corporate Business UniCredit Centro Nord; e di Michael G. Plummer, Direttore di JHU SAIS Europe ed Eni Professor of International Economics; e seguito dagli interventi di Federico Vecchioni, AD Bonifiche Ferraresi; e di Matteo Vignoli, Director Food Innovation Program.
I mercati hanno ormai confermato e metabolizzato i danni sul seme di soya in Argentina (39 milioni di tonnellate contro le 56), ma ci si aspetta anche qualcosa in più dal Brasile che per ora si attesta sui 115 milioni di tonnellate contro previsioni precedenti a 112.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 aprile 2018
I mercati internazionali stanno cercando un assestamento come e salvo imprevisti lo troveranno ma al momento, specie per i proteici, a valori commerciali più alti.
Sul mercato interno poco di nuovo da segnalare: continua a scarseggiare farina soya sia proteica che normale, presumibilmente un fenomeno che si trascinerà sino a giugno. Altrettanto vale per la farina di colza e la farina di girasole basso proteico. Scarseggiano pure i distiller di grano.
Per quanto riguarda i cereali, l'orzo è difficilmente reperibile, mentre resta teso il grano ed è in rincaro il mais, seppure con minore vigore dei giorni precedenti, frenato, si presume, dalle enormi giacenze sui porti (344.000 tonnellate a Ravenna e 50.000 circa a Venezia).
Indipendentemente da ciò, il mercato estero via gomma chiede prezzi più alti. I cruscami sono in una fase di calma apparente, ma l'effetto ponti festivi sta scaldando il mercato.
Per i foraggi si comincia a parlare di prodotto da nuovo raccolto, non così però per le paglie e prodotti da lettiera.
Per il settore delle bioenergie è partita la caccia agli areali a trinciato e in concomitanza prosegue la ricerca di prodotti alternativi.
Siamo comunque di fronte ad alcuni fatti certi. La campagna cereali finirà alta e inizierà alta, così come quella dei foraggi.
Indicatori internazionali 19 aprile 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1124 punti, il petrolio è salito a 69,0$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23706.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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I mercati hanno ormai confermato e metabolizzato i danni sul seme di soya in Argentina tanto che la stessa negli ultimi 10 giorni ha acquistato merce di origine U.S.A..
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 aprile 2018 -
Sono sulla buona strada della metabolizzazione anche i dazi per i quali le trattative sono in essere ad alti livelli, così come sono in elaborazione tutte le varie ipotesi sulle derivate dei due fattori sulle future decisioni di semina. Per quanto riguarda i venti di guerra al momento il mercato delle commodities sembra restare neutrale.
Sul mercato interno val la pena di segnalare: continua la scarsità di farina di soya sia proteica che normale e questo fenomeno ci accompagnerà forse sino a giugno, così come la scarsità di farina di colza e farina di girasole basso proteico. Scarseggiano pure i distiller di grano. Per quanto riguarda i cereali l'orzo è difficilmente reperibile, mentre resta teso il grano e in rincaro il mais. I cruscami sono in una fase di calma apparente. Per i foraggi si comincia a parlare di prodotto da nuovo raccolto, non così però per le paglie e prodotti da lettiera.
Per il settore delle bioenergie è partita la caccia agli areali a trinciato.
In sintesi il mercato a "buon mercato", vissuto per mesi, è finito.
Dopo mesi di stagnazione, in 40-45 giorni è cambiato tutto e deve far riflettere che in Italia siamo corti sulle scorte. Nel mondo di merce non ne manca ma da noi invece sì e purtroppo, siamo esportatori di specialties agroalimentare ma importatori di materie prime di base.
Il mercato italiano, facilmente influenzabile dagli oligopolisti, per diversi prodotti è di nuovo passato nelle mani di attente regie, le quali sfrutteranno bene questa situazione per rifarsi delle perdite accumulate nei mesi di stagnazione.
In tale frangente, chi fosse in possesso di contratti convenienti, deve scrupolosamente attenersi ai tempi di pagamento-franchigia di ritiro o di consegna al fine di evitare storni di quote o annulli di contratti.
Indicatori internazionali 16 aprile 2018
l'Indice dei noli è sceso sino a 1014 punti, il petrolio è salito a 67,0$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23595.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Agroalimentare. A Vinitaly presentato un progetto dell'Università di Modena e Reggio per migliorare i processi di filiera. E ieri inaugurazione con delegazione di Hema e Jd.com: sei imprese emiliano-romagnole presentano la loro migliore produzione ai buyer cinesi. Assegnato il Premio Angelo Betti alla Fattoria Monticino Rosso, l'assessore Caselli: "Riconosciuto il lavoro di recupero e valorizzazione dell'Albana insieme all'attenzione all'ambiente".
Bologna – Si chiama Sostinnovi ed è il progetto dell'Università di Modena e Reggio che è stato presentato oggi nel corso di un convegno alla 52^ edizione di Vinitaly, cui hanno partecipato l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli, il presidente di Enoteca regionale, Pierluigi Sciolette e rappresentanti delle Università di Modena e Reggio, di Parma e del Crpv, il Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena. Finanziato con fondi Por Fesr, il progetto è pensato per migliorare i processi di filiera e i risultati possono essere applicati dalle aziende tramite sistemi di telerilevamento per stimare la produttività. Il tutto nell'ottica dell'economia circolare per utilizzare scarti di produzione per stabilizzanti e nuovi materiali per bioplastiche e materiali ceramici.
La giornata inaugurale del salone del vino di Verona, ha visto sei imprese dell'Emilia-Romagna - Cantina S. Croce di Carpi e Cantina sociale Formigine Pedemontana (Mo), Tenuta Mara di San Clemente (Rn), Cantina Campana di Piacenza, Podere Batatta di Girolamo Satta di Bertinoro (Fc) e Cantina Barbaterre di Quattro Castella (Re) - far conoscere la loro migliore produzione ai buyer cinesi di Hema, il colosso nelle vendite alla grande distribuzione collegato al gruppo Alibaba, e di Jd.com azienda specializzata nella vendita online. L'incontro presso lo stand regionale, è servito anche per approfondire la conoscenza delle aziende e dei loro prodotti anche in vista di possibili futuri accordi commerciali ed è stato possibile grazie all'adesione delle imprese alla manifestazione d'interesse promossa dall'assessorato regionale all'Agricoltura.
Un'occasione che ha rinforzato la collaborazione tra Emilia-Romagna e Cina sancita anche dall'incontro tra l'assessore Simona Caselli e il console economico commerciale a Milano della Repubblica popolare cinese, Li Shaofeng, e che proseguirà alla prossima edizione di Cibus Parma (7-10 maggio 2018).
Uno scambio che parte dalla missione istituzionale in Cina, guidata dal presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, del novembre scorso in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo e che si è consolidata a marzo con il tour di quattro giorni della delegazione cinese dell'e-commerce Alibaba.
Una giornata inaugurale, quella di ieri, che ha visto anche la premiazione dei benemeriti Vinitaly 2018 "Premio Angelo Betti" con la Fattoria Monticino Rosso di Luciano e Gianni Zeoli che ha ricevuto il riconoscimento per l'Emilia-Romagna.
L'azienda imolese, nata nel 1965, si sviluppa ora su 37 ettari di cui 20 vitati e si distingue per la costante attenzione all'alta qualità del prodotto.
Premiando Luciano Zeoli l'assessore Caselli ha ricordato "il lavoro svolto per il recupero, la selezione e la valorizzazione del vitigno Albana, proponendo tecniche di coltivazione e ancor più di vinificazione che hanno potuto esaltare le caratteristiche proprie dell'uva autoctona romagnola. Altro elemento che ha portato alla scelta della Fattoria Monticino Rosso- ha chiuso l'assessore- è l'attenzione alla sostenibilità ambientale e al contrasto al consumo di suolo in un territorio come quello della collina romagnola particolarmente sensibile. La nuova cantina 'interrata' e il recupero degli edifici aziendali, hanno mantenuto al paesaggio le caratteristiche di altissimo valore storico e ambientale che lo caratterizzano".
Nello spazio eventi del rinnovato padiglione coordinato da Enoteca Regionale Emilia-Romagna è stato presentato il nuovo programma di comunicazione e del progetto 'Turismo del vino' per facilitare il contatto tra il sempre maggior numero di 'winelover' e i produttori che vendono direttamente in azienda. Da oggi, nel sito dell'Enoteca regionale (dal tasto eventi) si può effettuare un tour virtuale del territorio regionale.
Infine, in serata, il fuori salone nella Piazza San Zeno di Verona con la doppia esibizione dell'Orchestra di Mirco Casadei e i Modena City Ramblers./BB
Fonte: Regione ER
Editoriale: - Battaglia navale. Il dramma siriano senza fine - Lattiero caseari. Formaggi stabili e derivati in ripresa - Parma City of Gastronomy, calendario delle attività e degli eventi 2018. - Piacenza - Bonifica e Iren insieme per colmare il fabbisogno idrico - Cereali e dintorni. Da USDA forte calo del seme di soia. - Festival Franciacorta a Bologna – La Franciacorta si mette a nudo - Pomodoro Nascita Italtom, Rabboni: "Risultato importante
1.1 editoriale
Battaglia navale. Il dramma siriano senza fine
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Formaggi stabili e derivati in ripresa
3.1 Vinitaly Vinitaly 2018: il Parmigiano Reggiano a Sol & Agrifood
3.2 burro Il burro: un inibitore dell'ictus
5.1 City of Gastronomy Parma City of Gastronomy, calendario delle attività e degli eventi 2018.
6.1 sicurezza alimentare Sfogliatine chips e patatine Multipack Chips richiamate dal mercato
6.2 fabbisogno idrico Piacenza - Bonifica e Iren insieme per colmare il fabbisogno idrico
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Da USDA forte calo del seme di soia.
8.1 eventi franciacorta Festival Franciacorta a Bologna – La Franciacorta si mette a nudo
9.1 POGRANDE PoGrande - Parte l'ultimo miglio della candidatura per ottenere il riconoscimento di riserva MAB Unesco
10.1 pomodoro Nascita Italtom, Rabboni: "Risultato importante
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
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Lentezza e sostenibilità: gli ingredienti principali per la vera Pizza Slow sono stati svelati da le 5 Stagioni di Agugiaro&Figna Molini in occasione del Campionato Mondiale della Pizza 2018. Ad aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo della Pizza 2018 è Stefano Miozzo della Pizzeria "Al borgo 1964" di Cerea (VR).
Parma, 12 aprile 2018
Si è conclusa mercoledì 11 aprile 2018 la ventisettesima edizione Campionato Mondiale della Pizza, la più importante manifestazione gastronomica legata al simbolo per eccellenza della cucina mediterranea.
Durante l'evento Agugiaro&Figna Molini – main sponsor dell'evento – ha presentato il vero identikit della pizza slow: un prodotto leggero, croccante, fragrante e ovviamente di qualità certificato dall'utilizzo della linea di farine Le5stagioni. Quest'anno l'azienda ha posto particolare attenzione al concetto di sostenibilità nel processo di macinazione della farina, un percorso lento fatto di passione e dedizione che determina le caratteristiche di una pizza slow. In ogni chicco di grano ci sono componenti estremamente differenti cui vanno dedicate attenzioni diverse, per questo Agugiaro&Figna molini sceglie sempre lo stile che apporta il risultato migliore in linea con la farina che si vuole ottenere. Per il comparto pizzeria, Le 5 Stagioni rispondono con qualità, tecnica, ricerca e testimonianza diretta a tutti coloro che intendono avvalersi di un prodotto performante, di qualità e sostenibile e che possa rivelarsi al meglio dopo un'ultima trasformazione, in questo caso a cura del professionista, che con le sue abilità si affida a Le5Stagioni e porta in tavola il meglio, buono e sano.
«La Pizza è un piatto che conosciamo molto bene, al nostro Molino è riconosciuto il primato nell'avere dedicato alla pizza un'intera gamma di farine. - dichiara Riccardo Agugiaro – Vogliamo ricordare che il processo molitorio è una storia di passione e dedizione che accompagna il chicco di grano durante tutta la macinazione: un processo, per noi, lento e sostenibile, per garantire tutti i parametri di qualità. Essere fra i più grandi, in termini di produzione, e fra i più antichi ci impone una doppia responsabilità, nei confronti dei nostri clienti ma soprattutto nei confronti dell'ambiente in cui operiamo. Agugiaro&Figna è l'azienda che per prima ha riservato particolare attenzione al comparto pizzeria e siamo orgogliosi di partecipare in qualità di sponsor al Campionato Mondiale della Pizza, una manifestazione internazionale che raccoglie al suo interno così tante eccellenze come i più grandi Maestri pizzaioli del mondo».
Un'edizione da record quella del Campionato Mondiale della Pizza 2018. Inaugurata lunedì 9 aprile al Palacassa della fiera di Parma, ha ospitato 773 tra chef e pizzaioli di 44 nazionalità. La pizza classica come sempre è stata la gara che ha registrato il maggior numero di partecipazioni, più di 400 concorrenti in due giornate.
Il Master World Champions 2018 è stato consegnato quest'anno a Stefano Miozzo della pizzeria "Al borgo 1964" di Cerea (VR), vincitore nella categoria di pizza classica con la sua pizza "Cortile dei Nonni". Ecco gli ingredienti" coste, radicchio tardivo, piccione, foies gras, sale maldon vanigliato, aceto balsamico, parmigiano, bottarga di gallina. Miozzo vince anche il premio Parmigiano Reggiano per la migliore pizza col parmigiano.
Ecco i Campioni del Mondo per ogni categoria:
Pizza Classica: Stefano Miozzo, pizzeria "al borgo 1964" di Cerea (VR)
Pizza in Teglia: Mirko Boniolo, pizzeria "Punto Pizza" di Cavarzere (VE)
Pizza Napoletana STG: Vincenzo Palermo, pizzeria "Eataly Moscow"
Pizza in Pala: Meloni Roberto, pizzeria "Da Roberto" di Cagliari
Pizza senza Glutine: Gianni Pompetti, "Pizzeria Dei Poemi" di Penna S. Andrea ( Teramo),
Pizza a Due: Fabio Sebastiani e Marco Lavista, pizzeria "Pizza New" di Trieste
Stile Libero: Takumi Tachikawa
Velocità: Amendola Giuseppe, pizzeria "Ci vediamo da Mario" di Reggio Emilia
Larghezze: Daniele Pasini, pizzeria "Pizza Acrobatica" di Imola
Trofeo Heinz Beck – i primi piatti in pizzeria: Vingiano Gennaro, ristorante pizzeria "Acqu' sale" di Salerno