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Nel corso della settimana, il Commissariato di P.S. di Carpi ha potenziato i servizi di controllo del territorio con impiego delle Volanti e di pattuglie del settore anticrimine con autovetture di copertura.

Così, martedì 13 marzo scorso, gli agenti hanno deferito alla A.G. un trentaseienne tunisino pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in evidente stato di ebbrezza alcoolica, sorpreso mentre tentava di rubare all'interno di una autovettura in sosta.

Nella giornata del 15 marzo gli agenti hanno rinvenuto in località Migliarina un Audi A4, rubata a San Felice sul Panaro in occasione di un furto in abitazione, avvenuto lo scorso mese di febbraio. Sull'autovettura erano state tolte le targhe originali ed applicate due targhe di un veicolo dello stesso modello, sottratte a Correggio.
Con molta probabilità l'autovettura è stata utilizzata per perpetrare attività delittuose. I rilievi tecnici esperiti dalla Polizia Scientifica hanno permesso raccogliere alcuni elementi utili per il prosieguo delle indagini.

Venerdì 16 marzo, gli agenti del Commissariato hanno denunciato in stato di libertà un ventenne tossicodipendente marocchino, pluripregiudicato. Lo straniero è stato scoperto mentre tentava di perpetrare un furto presso il reparto di Oncologia del locale ospedale Ramazzini.

 

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Nella giornata di ieri (benerdi 9 marzo), personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha effettuato un controllo straordinario del territorio con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

I servizi sono stati finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno delle rapine, dei furti in abitazione e agli esercizi commerciali, interessando le zone della città che presentano maggiori criticità sul fronte sicurezza.

Complessivamente sono state identificate 69 persone e controllate 48 autovetture.
Gli operatori hanno effettuato anche posti di blocco lungo le principali arterie stradali per il controllo del flusso veicolare in entrata ed uscita dalla città e hanno effettuato un servizio specifico presso il mercato cittadino mirato alla repressione dei reati predatori.

Attenzionate anche le aree ove abitualmente stazionano i parcheggiatori abusivi.

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Commissari sulle tracce del male. Conduce Giuseppe Rinaldi. Sabato 10 marzo, in seconda serata su Rai3.

Un nuovo progetto di Rai3 in onda il sabato in seconda serata. "Commissari - sulle tracce del male" un programma nato da un'idea di Pino Rinaldi e che si avvale della collaborazione della Polizia di Stato. Un racconto delle indagini svolte da alcuni investigatori della Polizia su alcuni casi di cronaca giudiziaria che hanno segnato profondamente il loro lato umano. Delitti, omicidi e violenze avvenuti in diverse città italiane, risolti grazie al lavoro di un gruppo di esperti investigatori.
Protagonista di ogni puntata e' l'investigatore che ha trattato il caso seguendone l'attività d'indagine. Sarà lui, intervistato da Pino Rinaldi, il volto e la voce portante di un racconto che sarà arricchito da immagini, materiale documentaristico e dal ricordo dell'esperienza diretta vissuta da alcuni dei collaboratori che hanno seguito il caso specifico al fianco dell'investigatore: colui che alla fine si è trovato faccia a faccia con il responsabile del reato.

EFFETTO DOMINO
La Quarta Puntata

Nel 2011 le strade di Lamezia Terme sono insanguinate da omicidi frutto di rivendicazioni tra clan che controllano il territorio.
Rodolfo Ruperti all'epoca capo della Squadra Mobile di Catanzaro e i suoi, a seguito di un'importante operazione sulle estorsioni nel territorio lametino, riescono ad arrestare un rampollo di mafia e alcuni degli appartenenti alla 'ndrina.
Uno di questi si pente svelando alcuni dei segreti della cosca scatenando in poco tempo un inaspettato effetto domino tra gli arrestati che decidono di collaborare con la giustizia.

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"COMMISSARI - Sulle tracce del male" è un programma di Giuseppe Rinaldi, Sara Lorenzini, Giuseppe Ghinami Produttore esecutivo Giovanna Canosa Delegato Rai Barbara Paolucci Regia di Giuseppe Ghinami. Una produzione Magnolia per Rai.

Nell'ambito delle iniziative connesse alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere "Questo non è amore", promossa dalla Polizia di Stato, anche giovedì 8 marzo p.v., in occasione della giornata dedicata alla "Festa della Donna", verranno allestiti due distinti punti di ascolto.

Uno stand sarà predisposto nel corso della mattinata all'interno del Centro Commerciale "I Portali", l'altro, nel pomeriggio, in piazza Roma a corollario della manifestazione podistica "Donne in corsa".

L'équipe specializzata, composta da personale della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile e dell'Ufficio Sanitario, sarà a disposizione della cittadinanza con l'obiettivo di favorire l'emersione del fenomeno della violenza di genere, garantire un supporto a eventuali vittime e fornire una corretta informazione in materia.

La Polizia di Stato si impegna quotidianamente nella prevenzione del fenomeno della violenza di genere, esempio ne è proprio l'adozione del Protocollo EVA, acronimo di "Esame Violenze Agite". Si tratta di una modalità operativa per il primo intervento degli operatori di polizia addetti al controllo del territorio nei casi di violenza di genere.
Il protocollo prevede l'elaborazione di una "Processing Card", composta da una serie di schede che gli agenti devono compilare ed inserire negli archivi informatici di polizia ogni volta che intervengono in un caso di violenza di genere. Da questo archivio, la Sala Operativa può estrarre informazioni fondamentali (su chi ha richiesto l'intervento, sulla eventuale presenza di armi censite all'interno dell'abitazione, su eventuali precedenti di polizia a carico delle persone coinvolte, ecc.) da comunicare alla Volante per tutelare sia la vittima sia gli operatori.

Le utenze telefoniche delle vittime confluiscono in un database specifico. In questo modo, l'operatore della Sala Operativa ha la possibilità di riconoscere immediatamente le richieste di soccorso che giungono attraverso contatto telefonico censito così da poter fornire sin dalla fase di risposta una adeguata assistenza al richiedente.
Una delle finalità del "Protocollo EVA" è quella costruire una memoria storica per prevenire, monitorare il fenomeno e agevolare la scelta di una valida strategia di contrasto che può anche prevedere l'adozione di provvedimenti restrittivi nei confronti del reo (arresto obbligatorio in flagranza o adozione in via di urgenza di altra misura cautelare, ad esempio l'allontanamento di urgenza dalla casa familiare, per i reati di "maltrattamenti contro familiari e conviventi").

A Modena nell'ultimo anno sono stati compilati 147 modelli EVA relativi agli interventi effettuati in casi di violenza di genere o litigi familiari, indipendentemente dal fatto che si sia configurato un reato o dalla proposizione di una formale denuncia/querela. 32 invece sono stati gli ammonimenti, ovvero i provvedimenti amministrativi di natura preventiva adottati dal Questore di Modena.

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Domenica, 04 Marzo 2018 10:10

Commissari sulle tracce del male

Un nuovo progetto di Rai3, andato in onda sabato 3 marzo alle 23.55, "Commissari - sulle tracce del male". Un programma nato da un'idea di Pino Rinaldi e che si avvale della collaborazione della Polizia di Stato.

Un racconto delle indagini svolte da alcuni investigatori della Polizia su alcuni casi di cronaca giudiziaria che hanno segnato profondamente il loro lato umano. Delitti, omicidi e violenze avvenuti in diverse città italiane, risolti grazie al lavoro di un gruppo di esperti investigatori.

Protagonista di ogni puntata e' l'investigatore che ha trattato il caso seguendone l'attività d'indagine. Sarà lui, intervistato da Pino Rinaldi, il volto e la voce portante di un racconto che sarà arricchito da immagini, materiale documentaristico e dal ricordo dell'esperienza diretta vissuta da alcuni dei collaboratori che hanno seguito il caso specifico al fianco dell'investigatore: colui che alla fine si è trovato faccia a faccia con il responsabile del reato.

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IL DELITTO DELLA SIGNORA

Bologna estate 2006. Un'anziana signora, viene trovata morta nel suo modesto appartamento di periferia. Solo l'autopsia rivela pochi giorni dopo che si è trattato di un omicidio.

Il capo della sezione omicidi della squadra mobile, Lorenzo Bucossi, inizia una complessa attività di indagine che lo porta a ricostruire una scena del crimine inizialmente senza colpevoli ma che alla fine avrà un epilogo inaspettato.

Un vero delitto della porta accanto con il colpevole che si professa tutt'oggi innocente.

 

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Nella serata di lunedi, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo è intervenuto nei pressi del passaggio a livello di via Pedemontana della linea ferroviaria Sassuolo – Modena, dove era stata segnalata, tramite numero di emergenza 112NUE, la presenza di un autocarro rimasto in panne sui binari, per un guasto al cambio.

Sul posto sono giunte in ausilio altre pattuglie. Alcuni agenti hanno provveduto a regolare il traffico automobilistico, che a quell'ora è particolarmente intenso, mentre altri, essendosi azionate le barriere automatiche del passaggio a livello, sono corsi incontro al convoglio proveniente da Modena, segnalando con le torce elettriche il pericolo ed evitando così la collisione con l'autocarro.

Scongiurato il peggio, con l'ausilio di un camion in transito, gli operatori di Polizia hanno provveduto a spostare dalla sede ferroviaria il mezzo in avaria, in modo che il treno potesse riprendere la marcia.

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Una cittadina romena di anni 30, fermata dalla Squadra Volante in via Attiraglio per un controllo, è risultata inottemperante all'Ordine del Questore di Divieto di ritorno nel Comune di Modena della durata di 3 anni, notificatole nel giugno del 2017. Accompagnata in Questura per accertamenti più approfonditi, è stata denunciata in stato di libertà.

Un nigeriano, rintracciato dalla Squadra Volante presso il parco XXII Aprile, è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri, mentre due marocchini, entrambi di anni 34, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso ai danni dell'Ipercoop all'interno del Centro Commerciale "I Portali".

I due stranieri, intercettati dal personale di vigilanza in servizio antitaccheggio, avevano asportato dai reparti di elettronica alcuni articoli, che avevano poi occultato all'interno dei propri giubbotti, per poi dirigersi nel reparto abbigliamento ed indossare ciascuno un paio di Timberland in vendita, sostituendole all'interno della confezione con le proprie scarpe usate.

Oltre 400 euro l'importo della merce rubata. I due, censurati ed irregolari sul territorio nazionale, sono stati altresì deferiti all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle leggi sugli stranieri.

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Nella mattina di ieri (6 febbraio 2018 ndr), personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha effettuato mirati controlli straordinari presso internet point, esercizi pubblici e luoghi di aggregazione della città.

Gli accertamenti hanno interessato quattro bar, due internet point, la stazione ferroviaria e la stazione delle autocorriere.

24 le persone controllate, di cui 6 con precedenti di Polizia. Ad un cittadino nigeriano di 30 anni, irregolare sul territorio nazionale, sono stati notificati i provvedimenti di espulsione e l'ordine di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, emessi rispettivamente dal Prefetto e dal Questore di Modena.

Inoltre il 2 febbraio scorso, durante la normale attività di controllo del territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, ha rintracciato un minore all'interno di una sala giochi ubicata nel centro cittadino e gestita da un cittadino cinese. La violazione, che prevede una sanzione amministrativa da 5.000 a 20.000 € e la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio da 10 a 30 giorni, è stata segnalata all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

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Alle ore 14.25 del 22 gennaio le Volanti della Questura di Parma sono intervenute nel parco Cittadella dove, presso il chiosco, si era rifugiata una ragazza che affermava di essere molestata dal suo ex fidanzato.

Giunte immediatamente sul posto, nei pressi del chiosco vi era infatti il ragazzo in questione, che improvvisamente, notando le auto di servizio, si è dato alla fuga.

Inseguito dagli agenti a bordo delle auto di servizio, nella sua fuga repentina a piedi tra le auto, senza prestare attenzione ai veicoli che sopraggiungevano, ha terminato la fuga andando a sbattere su un'auto che transitava in Via Duca Alessandro, finendo in terra. Qui è stato finalmente bloccato.

Dai successivi accertamenti, il giovane è stato identificato per O.K., 25enne senegalese richiedente asilo politico e regolarmente residente in provincia ma domiciliato a Parma presso la comunità Betania, già conosciuto alla Polizia di Stato perché arrestato lo scorso 18 dicembre per atti persecutori e violenza sessuale in danno della sua ex ragazza, una 25enne parmigiana, nonché denunciato in stato di libertà per lesioni personali in danno dell'attuale compagno di lei. Il rapporto sentimentale con la ragazza sarebbe stato da sempre difficoltoso per la gelosia e le condotte vessatorie di lui.

A seguito di quell'episodio e della relativa udienza di convalida dell'arresto, il giorno seguente era stato scarcerato con l'applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.

Nonostante la misura cautelare in atto, però, O.K. non avrebbe mai smesso di cercare di entrare in contatto con la ragazza, sia di persona che mediante diverse applicazioni telefoniche, nonostante la ragazza ne avesse bloccato il contatto.

Il 22 gennaio la ragazza aveva ricevuto una chiamata tramite l'applicazione "Google Duo" da parte dell'ex ragazzo, alla quale aveva risposto proprio per ribadire la volontà di non volere avere a che fare con lui in alcun modo. Lo stesso però aveva replicato dicendo che voleva stare con lei, che la voleva a tutti i costi e che non l'avrebbe lasciata in pace fino a che lei non avrei acconsentito ad accettare passivamente la sua volontà.

Terminata la telefonata, mentre la ragazza stava camminando verso il parco, era stata raggiunta alle spalle da O.K., che aveva tentato di intraprendere una conversazione con lei nonostante lei lo ignorasse ascoltando musica.

Una volta giunti presso il parco lei aveva continuato ad ignorarlo, come se non ci fosse, e lui infastidito dal suo comportamento si era innervosito, premendo con forza la sua fronte a quella della ex fidanzata e tentando di baciarla più volte in bocca con violenza.

Lei era riuscita ad evitare i suoi baci spingendolo via. Dopo quell'atto di violenza, lei si era diretta verso il chiosco bar, mentre O.K. le chiedeva di prestargli il suo telefono cellulare, cosa che lei aveva rifiutato di fare. Arrivata al chiosco, lei aveva chiesto al titolare del bar di custodirle il telefono cellulare poiché avevo paura che il ragazzo potesse prenderlo contro la sua volontà. Questi, dal canto suo, aveva continuato a seguirla e a starle accanto: dopo il colloquio con il titolare del chiosco, era poi diventato ancora più nervoso ed aveva iniziato a scalciare delle sedie lì presenti.

A quel punto il titolare del chiosco aveva chiamato il 113.
Acquisita pertanto la denuncia della ragazza e la testimonianza delle altre persone presenti, alla luce dei fatti e vista anche la flagrante violazione della misura cautelare, O.K. è stato tratto in arresto per i reati di atti persecutori, violenza sessuale e resistenza a Pubblico Ufficiale e condotto in carcere, dove è tuttora recluso in attesa di processo.

(Ingresso Monumentale Parco Cittadella - credit Parma1983)

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Si sono svolti nella mattinata di venerdi scorso, controlli straordinari del territorio nel comune di Sassuolo, i servizi sono stati svolti anche con l'ausilio di 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Diversi posti di controllo hanno interessato l'area cittadina e una Sala Slot, sita in via Regina Pacis è stata oggetto delle attività di verifica. Al termine della giornata sono state controllate 57 persone ed è stata impiegata una nuova tecnologia di controllo degli autoveicoli su strada, denominata "Sistema Mercurio", che riesce a verificare la provenienza furtiva di un autoveicolo durante la marcia.

La nuova piattaforma tecnologica della Polizia di Stato. E' un sistema che in maniera innovativa consente una interazione avanzata tra pattuglie e Sala Operativa. Attraverso flussi audio e video la centrale di coordinamento delle unità fruisce di tutte le informazioni riguardanti l'evento in corso: posizione della vettura, videoripresa in diretta ed ascolto delle comunicazioni audio della volante. La sala operativa riesce così ad interagire autonomamente con la pattuglia, accedendo da remoto, tanto alle funzioni di patrolling (videosorveglianza in diretta), quanto a quelle di downloading delle immagini e dei dati raccolti nel corso della vigilanza.

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito all'autorità giudiziaria un cittadino italiano D.P. cl. 72 responsabile di furto di un cellulare, fatto avvenuto a seguito di un diverbio con un conoscente per motivi ancora da accertare

(Modena 6 gennaio 2018)

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