"In questi anni, a fronte di un'impennata dell'aumento dei reati legati alla sicurezza urbana, c'e stata una riduzione delle risorse per organi di polizia, personale, auto. Credo che, per dare una risposta efficace, è necessario usare la polizia locale come polizia di prossimità con nuclei dedicati alla sicurezza urbana, vigili di quartiere e, nei punti più critici, tipo le stazioni, addirittura militari in divisa. Poi servono politiche di prevenzione sul disagio giovanile, l'integrazione, ma finché non fanno effetto, le nostre città non possono diventare campo di battaglia". Lo afferma all'Adnkronos Pietro Vignali, ex sindaco di Parma, sul tema della sicurezza urbana e l'aumento del fenomeno delle baby gang.
"La sicurezza è un bene primario e non deve essere garantita solo a livello di macro-sicurezza, ma anche rispetto alla sicurezza urbana che spesso si declina con il degrado urbano che va a discapito della qualità della vita", osserva Vignali. "Il fenomeno delle baby gang e della violenza giovanile - conclude - sta veramente travolgendo la qualità della vita delle famiglie, di giovani, di donne e sta cambiando la fisionomia dei centri storici che stanno diventando un far west, con commercianti costretti a ricorrere alla vigilanza privata".
Passando poi al tema dei giovani dal punto di vista delle politiche per il lavoro Vignali riflette sul reddito di cittadinanza: "Dal report dell'Inps emerge un quadro chiaro che sconta un vizio all'origine: si pensava che il reddito di cittadinanza potesse raggiungere due obiettivi, il contrasto alla povertà e l'aumento dei posti di lavoro, tuttavia questo secondo fine non è stato raggiunto".
"Il lavoro non si crea per decreto, ma con investimenti pubblici e privati, politiche per il lavoro per le donne e per i giovani - osserva - Servono da un lato politiche sociali e welfare e poi politiche per creare nuovi posti di lavoro". "Il principio alla base del reddito di cittadinanza è condivisibile, ma ci sono vizi all'origine: le correzioni fatte dal governo porteranno miglioramenti ma sui due temi povertà e lavoro servono politiche strutturali", conclude.
Un contributo di 2000 euro, “preziosissimo sostegno all'attività della Casa di Iris e, idealmente, all'intera comunità piacentina”: così, con grande riconoscenza, il sindaco e presidente della Fondazione “Casa di Iris”, Patrizia Barbieri, ha accolto accanto a Sergio Fuochi, presidente dell'Associazione “Insieme per l’Hospice” E.T.S., la donazione del Moto Club della Polizia di Stato, consegnata in Municipio da Michele Mauro, delegato di Piacenza del sodalizio. Ad accompagnarlo, nell'occasione, i soci Arcangelo Marullo, Antonio Chimenti e Luigi Cimmino.
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Ieri sera personale delle Volanti si è recato in via R. Tebaldi presso l'esercizio commerciale “Interspar” per la segnalazione di un uomo che aveva rubato della merce all'interno del supermercato.
Ieri mattina il Questore Burdese ha incontrato gli Ispettori neoassegnati dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza alla Questura di Modena, alcuni in avvicendamento altri in potenziamento dell’organico.
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