Venerdì, 11 Settembre 2015 09:01

"Iban to Iban", la rivoluzione parte da Parma

La piattaforma tecnologica debutterà nel gennaio 2016. Dopo l'accredito sul portale sarà possibile, per chiunque, eseguire ogni tipo di transazione anche via telefonino, micropagamenti compresi. Borghi: siamo di fronte alla possibilità di semplificare i pagamenti con la pubblica amministrazione riducendo sensibilmente il costo dell'operazione.

di Lamberto Colla Parma 11 settembre 2015 -
Nella splendida cornice dell'Abbazia Valserena, è stato presentato l'innovativo progetto per le transazioni finanziarie che rivoluzionerà, agevolandoli e abbattendone sensibilmente i costi, qualsiasi tipo di pagamento, verso pubbliche amministrazioni comprese.

Semplicemente utilizzando il proprio "telefonino" che, in questa nuova veste, assumerà la funzione di vero e proprio "borsellino o meglio portafoglio elettronico". Dall'acquisto del pane al pagamento della retta dell'asilo per passare alle multe o qualsiasi altra necessità.

Un progetto nato in seno all'Università di Parma che si avvale delle competenze di partner tecnici che, c'è da scommetterci, porterà l'ateneo parmense a svettare nelle classifiche nazionali.

Innovazione e alto contributo di servizio sembra essere il principio ispiratore del progetto.

Loris Borghi - Magnifico Rettore Università di Parma

A fare gli onori di casa al qualificato pubblico intervenuto all'Auditorium del CSAC (Centro Studi e Archiviazione dell'Università di Parma) ospitato all'interno dell'Abbazia Valserena recentemente restaurata, è stato lo stesso Rettore dell'Università di Parma professor Loris Borghi sottolineando che "siamo di fronte alla possibilità di semplificare i pagamenti della pubblica amministrazione e anche forse di fare risparmiare qualcosa all'utente a alla pubblica amministrazione. Questo è uno strumento che, mi sembra di avere inteso, sia piuttosto innovativo nel panorama nazionale. Non voglio entrare nello specifico del progetto ma ringraziare tutti coloro che hanno lavorato attorno a questa realizzazione tra i quali, visto che non è al tavolo dei relatori, il professor Franceschini".

I relatori

Al Professore Luca Fornaciari, Delegato del Rettore al Bilancio, il compito di illustrare nel dettaglio il progetto, le motivazioni, gli scopi e i tempi di realizzazione. "E' uno strumento che consentirà di effettuare pagamenti veloci, sicuri e a costi molto minori rispetto agli strumenti attualmente in uso come ad esempio la carta di credito. Sostanzialmente questo strumento consente di realizzare direttamente i pagamenti verso la pubblica amministrazione semplicemente con il trasferimento diretto dal conto del cittadino al conto corrente dell'ente con un semplice click utilizzando lo smartphone. E' uno strumento informatico di pagamento che agevola il trasferimento di contante, riduce il numero di intermediari tra cittadino e ente e abbatte i costi Stimiamo che dovrebbe costare un terzo rispetto a quello che attualmente costa l'utilizzo delle carte di credito."
Sarà una società "Spin-Off" - illustra l'accademico - a dare concretezza al progetto alla quale parteciperanno anche i qualificati partner tecnici e la nuova società assumerà il ruolo di AISP (Account Information Service Provider) in quanto gestore delle coordinate IBAN che il Cittadino conferirà al momento della registrazione. Attraverso l'APP messa a disposizione dalla piattaforma digitale, il Contribuente autorizzerà il pagamento verso un Ente pubblico che si realizzerà attraverso la partecipazione dello "Spin-off" in qualità di depositario delle coordinate bancarie e di un partner dell'Ateneo che, fornendo infrastrutture tecnologiche e bancarie, verrà ad assumere il ruolo di PISP (Payment Initiation Service Provider), garantendo il collegamento con il sistema bancario.

Il programma, conclude il professor Fornaciari, prevede l'inaugurazione nel gennaio 2016 con la piattaforma completata e, seppure i tempi siano molto stretti, completate le convenzioni con gli enti almeno dell'Emilia Romagna.
Sono quindi intervenuti i rappresentanti dei due partner tecnici del progetto universitario a illustrare le motivazioni del loro coinvolgimento nel progetto "Iban to Iban".

Per Federico Ruggiero, intervenuto in rappresentanza di CREDEMTEL (Gruppo CREDEM) la partecipazione al progetto è coerente con le motivazioni che stanno alla base della creazione stessa di società fondata nel 1989. "Credemtel è sorta per costituire una sorta di osservatorio tecnologico libera da vincoli e osservando il mercato per cercare di individuare quelle che avrebbero potute diventare le soluzioni tecnologiche più innovative. Noi crediamo che il progetto IBAN TO IBAN rappresenti proprio una innovazione tecnologica nell'ambito dei servizi di incasso pagamento con un forte potenziale in termini di sviluppo."

Conclude la serie di interventi Zoran Radumilo in rappresentanza di SAP Italia Spa, sottolineando come la digitalizzazione abbia realizzato una connessione del solo 2% di quanto connettibile e perciò molta strada e molto lavoro c'è da fare in questo senso. Molto importante per una attività del genere sono la "tecnologia e una costellazione di partner. Parlando di SAP in Italia abbiamo 200 partner e abbiamo iniziato a collaborare molto intensamente con le università. Ne abbiamo 14 adesso che aderiscono al SAP University Alliance Program." In sintesi per essere di successo in questo contesto le aziende non possono lavorare isolate ma creare un ecosistema di partner per sviluppare le soluzioni effettivamente richieste dal mercato. "Siamo orgogliosi, conclude Radumilo, di essere stati coinvolti in un progetto così importante che darà vantaggi ai cittadini".

Molte le domande che sono seguite e incentrate a comprendere i livelli di sicurezza che il sistema potrà garantire al cittadino.

Iban To Iban - Pubblico

Fuori programma ma ben accolto da tutti l'invito del Rettore a seguirlo nella visita all'interno dell'Abbazia Valserena che oggi, dopo soli 10 mesi lavoro, ospita il CSAC con il museo dove sono esposte 700 opere dei 12 milioni di pezzi raccolti dal professor Quintavalle in 50 anni di lavoro.

Un risultato di recupero eccellente che val la pena di andare a visitare. 

(Scorrendo la pagina si accede alla galleria Immagini)

Abbazia Valserena - sede CSAC Università di Parma

"IBAN to IBAN" è il nuovo strumento di pagamento presentato dall'Università di Parma che, in ambito SEPA (Single Euro Payments Area), consentirà di effettuare i pagamenti agli Enti pubblici che aderiranno al Nodo dei Pagamenti – SPC (pagoPA).

Parma 10 settembre 2015 - UniPR scende in campo per raccogliere un'altra sfida che ha come obiettivo l'intento di migliorare la vita al Cittadino quando è chiamato ad effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.

"IBAN to IBAN" infatti consentirà ai Cittadini di regolare le proprie pendenze verso gli Enti pubblici in modo del tutto sicuro, immediato ed a costi significativamente inferiori a quelli dei sistemi di pagamento oggi utilizzabili.

La nuova frontiera che l'Ateneo di Parma conquista con la collaborazione di alcune importanti aziende tecnologiche nazionali ed internazionali, è quella di consentire il trasferimento diretto di denaro dal conto corrente del Cittadino a quello dell'Ente pubblico, anche nel caso in cui le banche del creditore e del debitore siano differenti, utilizzando gli strumenti tecnologici oggi disponibili.

La collaborazione si realizzerà attraverso la costituzione di uno "Spin-off" universitario che, partecipato dall'Ateneo di Parma e da partner nazionali ed internazionali, si occuperà dello sviluppo e della gestione della piattaforma informatica a cui il Cittadino fornirà le proprie coordinate IBAN e che consentirà, con un semplice "click", l'operazione di pagamento a favore della Pubblica Amministrazione.

Ad esempio, i biglietti dell'autobus, le tasse universitarie, le rette degli asili, le visite mediche, potranno essere direttamente regolate attraverso il telefonino in tempo reale e in modo sicuro, poiché non sarà necessario fornire alcuna informazione al momento del pagamento. Inoltre, i Cittadini disporranno di uno scadenziario informatico che consentirà loro di gestire ed organizzare il flusso dei pagamenti verso gli Enti pubblici.

Le competenze tecnologiche e funzionali sviluppate nel tempo dall'Ateneo di Parma in collaborazione con le infrastrutture tecnologiche e bancarie messe a disposizione dai partner dello "Spin-off", consentiranno di realizzare la piattaforma di pagamento su tecnologia Cloud Coumputing, facilmente accessibile con una semplice "APP", in ambiente assolutamente sicuro e protetto con "strong customer authentication" (PSD2 – Payment Services Directive). L'assenza di ulteriori intermediari permetterà ai Cittadini di realizzare risparmi importanti sia in termini di tempo che di denaro.

Nella realizzazione del progetto e nello specifico al fine di garantire la perfetta funzionalità della piattaforma digitale, lo "Spin-off" cercherà la collaborazione delle banche che operano sul territorio attraverso la stipula di una convenzione.

Lo "Spin-off" assumerà il ruolo di AISP (Account Information Service Provider) in quanto gestore delle coordinate IBAN che il Cittadino conferirà al momento della registrazione. Attraverso l'APP messa a disposizione dalla piattaforma digitale, il Contribuente autorizzerà il pagamento verso un Ente pubblico che si realizzerà attraverso la partecipazione dello "Spin-off" in qualità di depositario delle coordinate bancarie e di un partner dell'Ateneo che, fornendo infrastrutture tecnologiche e bancarie, verrà ad assumere il ruolo di PISP (Payment Initiation Service Provider), garantendo il collegamento con il sistema bancario.

Con lo strumento "IBAN to IBAN", l'Ateneo di Parma si propone come realizzatore del progetto pilota per gli incassi della pubblica amministrazione attraverso l'utilizzo del Nodo dei Pagamenti – SPC (pagoPA). Per il tramite dello "Spin-off", il ruolo dell'Università è rafforzato dalla necessità che un soggetto terzo alla Pubblica Amministrazione, al sistema bancario e al Cittadino si faccia gestore e garante della sicurezza nella gestione delle coordinate IBAN.

 

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(Fonte Università di Parma)

Dopo 8 mesi anche i possessori di Iphone potranno utilizzare l'applicativo di messaggistica istantanea WahatsApp anche da web. Una peculiarità riservata ai sistemi Android, Windows Phone, e Blackberry e Nokia S60, sin dal lancio del servizio, così rinnovato nella versione desktop lo scorso gennaio, che finalmente approda al mondo Apple.

di LGC Parma 22 agosto 2015 - 
Si sentivano orfani di un servizio i Fan dell'Apple e finalmente la possibilità di messaggiare anche da PC per i possessori del device "cult" per eccellenza, l'Iphone per l'appunto, è diventata realtà.

Come fare
E' doverosa una premessa. Non ancora tutti potranno accedere in quanto è indispensabile possedere l'ultima versione dell'applicazione e perciò, prima di tentare di avviare le procedure è bene verificare se nella lista delle applicazioni di "impostazioni" avete disponibile la WhatsApp Web.
A questo punto occorre cliccare sull'icona WhatsApp web sul cellulare, dopo avere anche collegato il computer al sito ufficiale. Sulla schermata del PC iniziale vedrete un grande Qr code. Inquadratelo con la fotocamera dell'iPhone e fotografatelo.

WhatsUp QR Code

Il gioco è fatto, la vostra App riconoscerà il QR Code e il PC diventerà lo specchio del vostro melafonino secondo il principio del "mirroring", come i dotti informatici intendono questo specifico sistema di replicazione o ridondanza tra smartphone e computer.
A questo punto, buon divertimento!

Con il postino telematico è possibile pagare i bollettini e spedire le raccomandate direttamente da casa. Il servizio è garantito dai portalettere dei Centri di Recapito di Collecchio, Fornovo di Taro e Monticelli Terme

Cambia la classica figura del portalettere: non più semplice addetto alla consegna della corrispondenza, ma un vero e proprio ufficio postale a domicilio. Con l'avvento della tecnologia in un mondo sempre più informatizzato, i portalettere dei Centri di Distribuzione di Collecchio, Fornovo di Taro e Monticelli Terme (che servono anche i territori comunali di Noceto, Sala Baganza e Montechiarugolo), grazie al palmare in loro dotazione, possono effettuare tutta una serie di operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili solo all'interno degli uffici postali.

«Questo servizio a domicilio - dichiara Pieralberto Bizzocchi, responsabile del recapito per la provincia di Parma - rientra nel programma che Poste Italiane ha adottato per ribadire la sua vicinanza alla clientela e alle esigenze del territorio, facendo leva sull'adozione di strumenti telematici per rendere più rapido ed efficiente il lavoro degli addetti al recapito e venire incontro alle esigenze dei cittadini». E prosegue: «I portalettere, grazie ai terminali portatili in dotazione, possono effettuare presso abitazioni, uffici, negozi e sedi aziendali pagamento di bollettini, accettazione di raccomandate, ricaricare le schede telefoniche e le carte prepagate Postepay».

L'operazione è semplice: una volta acquisiti i dati per la validazione tramite scansione del codice a barre, il portalettere procede al pagamento tramite Pos (oltre alle carte Postamat, Postepay sono accettate tutte quelle appartenenti ai maggiori circuiti internazionali) e a rilasciare al cliente regolare ricevuta di pagamento. E' inoltre possibile prenotare il ritiro a domicilio, su appuntamento, delle Raccomandate da spedire.

PT Wifi uffici postali

Innovazioni: Dal WIFI negli uffici postali al postino telematico

 

(Fonte Poste Italiane spa)

La società del Gruppo Credem specializzata nei servizi telematici entra così nell'elenco pubblico delle società accreditate per la fornitura di servizi di conservazione dei documenti informatici. Il riconoscimento è stato ottenuta nei giorni scorsi dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID).

Credemtel, società del Gruppo Credem guidata dall'amministratore delegato Luciano Bartoli nata nel 1989 e specializzata nella fornitura di servizi telematici per banche, imprese e pubbliche amministrazioni, ha ottenuto nei giorni scorsi dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) l'accreditamento riservato ai soggetti che assicurano particolari standard nella fornitura di servizi di conservazione dei documenti informatici. Tale accreditamento inserisce Credemtel nello specifico elenco pubblico istituito da AgID che identifica i fornitori che garantiscono elevati requisiti di qualità e sicurezza nell'erogazione di tale servizio, delicato e sempre più indispensabile per le aziende, in base a specifici parametri pubblicati definiti nella Circolare n. 65/2014 (e pubblicati sulla G.U. n. 89 del 16/04/2014).

Credemtel è tra i maggiori operatori nazionali nella conservazione dei documenti informatici con attualmente circa 1.300 clienti attivi ed oltre 150 milioni di documenti conservati in formato digitale. La società, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di oltre 14 milioni di euro in crescita del 34% negli ultimi cinque anni, opera anche nel settore del corporate banking interbancario con un servizio dedicato che vanta oltre 80 mila aziende clienti.

Nello specifico l'AgID ha esaminato GEDCONS, il servizio di conservazione digitale dei documenti di Credemtel che consente alle imprese ma anche a professionisti, commercianti, artigiani e Pubblica Amministrazione di non dover mantenere in cartaceo diverse tipologie di documenti quali fatture, libri giornale, mastrini, registri IVA, libro unico del lavoro e tanti altri. Tali documenti sono infatti conservati e gestiti in outsourcing da Credemtel, che ne garantisce nel tempo la sicurezza ed il rispetto delle normative.

L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro da lui delegato, ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana in coerenza con l'Agenda digitale europea e contribuisce alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, allo scopo di favorire l'innovazione e la crescita economica.

"Siamo molto soddisfatti del riconoscimento che abbiamo ottenuto che testimonia i costanti sforzi ed investimenti nello sviluppo e nell'aggiornamento tecnologico che la nostra società da sempre mette in campo, in linea con le strategie di crescita di tutto il Gruppo Credem", ha dichiarato Luciano Bartoli, amministratore delegato di Credemtel. "Negli ultimi 12 mesi", ha proseguito Bartoli, "anche grazie alle nostre soluzioni per facilitare le aziende a rispettare l'obbligo di fatturazione elettronica alla Pubblica Amministrazione, i nostri clienti dei servizi di gestione elettronica documentale sono raddoppiati ed i servizi da questi utilizzati triplicati".

Tra i principali servizi in termini di innovazione e di interesse del mercato che caratterizzeranno l'offerta di Credemtel, vi è Delivering (servizio che garantisce la dematerializzazione completa dei documenti legati al processo di consegna delle merci già attivo su alcuni player della Grande Distribuzione Organizzata) e la prossima realizzazione di una soluzione che faciliterà le aziende ad attivare la fatturazione elettronica tra soggetti privati, e relativa trasmissione dei flussi all'Agenzia delle Entrate, in modo da poter beneficiare delle semplificazioni fiscali previste dalla legge 23/2014 (cd. Delega fiscale). Le aziende clienti potranno così, grazie alla sempre maggiore digitalizzazione dei propri processi interni, contenere i rischi, abbassare i costi ed efficientare le attività amministrative.

Il Gruppo Credem è uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati, con una capitalizzazione di borsa di oltre 2,5 miliardi di euro. Ha sede a Reggio Emilia ed opera sul territorio nazionale in 19 regioni, attraverso 636 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari, 5.852 dipendenti, 804 promotori finanziari con mandato, 264 agenti finanziari e 117 agenti specializzati nella cessione del quinto dello stipendio. Il gruppo è attivo in tutte le aree del banking commerciale ed inoltre opera, attraverso le sue controllate, nella gestione di fondi comuni, leasing, factoring, assicurazioni e wealth management.

 

(Fonte CREDEMTEL)

Il servizio è già attivo nei due principali uffici postali di Parma. I cittadini possono accedere alla rete internet con pc, smartphone o tablet

Parma 14 agosto 2015 -

Una realtà postale, quella parmigiana, più digitale ma anche più moderna e facile per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione: è l'obiettivo principale di Poste Italiane con il lancio del nuovo servizio WiFi gratuito, facile e sicuro negli uffici postali.

«Nel nostro capoluogo di provincia - afferma il direttore della Filiale di Parma Biagio Ximenes - è già attivo il collegamento alla rete internet all'interno degli uffici postali di Parma Centro in Via Pisacane e Parma Sud Montebello in Via Pastrengo, nei quali è a disposizione della clientela un hot spot gratuito che ha il vantaggio di migliorare la Customer Experience e dà la possibilità di svolgere alcune attività propedeutiche ai servizi richiesti. E' stato inoltre già pianificato il progressivo ampliamento del numero degli uffici abilitati nel territorio parmense».

In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 26 e saliranno a circa 60 entro la fine dell'anno.
Accedere alla rete all'interno degli uffici postali è semplice e a portata di click: basta infatti registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l'accesso al WiFi. A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare su internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.

«Il progetto WiFi - sottolinea l'Ad di Poste Italiane Francesco Caio - rientra nella missione che ci siamo dati per i prossimi anni con il Piano Strategico Poste 2020: vogliamo essere gli architetti di un'Italia digitale e stiamo lavorando per rendere migliore la vita delle persone, includendo tutti, e con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Entro la fine dell'anno saranno 900 gli uffici postali coperti dal servizio, con la previsione di estenderlo a tutti entro i prossimi tre anni, realizzando la rete gratuita di hot spot WiFi più estesa in Italia. E' un altro passo nello sviluppo di prodotti e servizi semplici e sicuri che, con investimenti per oltre 3 miliardi di euro, punta a fare di Poste Italiane l'azienda leader del processo di cambiamento e di avanzamento economico e sociale del Paese, permettendo a tutti di cogliere le opportunità di sviluppo offerte dal digitale».

 

Mercoledì, 12 Agosto 2015 15:58

Scandiano investe sulla videosorveglianza

Scandiano – Investimenti sulla videosorveglianza. Il Sindaco Mammi, "ma è importante lavorare anche su cultura ed educazione"

Scandiano 12 agosto 2015  – In merito alla situazione del sottopasso in zona stazione, interviene il Sindaco di Scandiano, Alessio Mammi: "Già in occasione dell'approvazione del bilancio previsionale, è stato previsto nel piano degli investimenti un importante intervento sui sistemi di videosorveglianza nell'intero cotesto cittadino. Il piano inizia già a concretizzarsi, i primi giorni della settimana prossima inizieranno le installazioni partendo proprio dal sottopasso della stazione. Nei giorni scorsi inoltre è terminato il confronto tra Ufficio Tecnico del Comune, Polizia Municipale e forze dell'ordine per concordare caratteristiche dei nuovi impianti che saranno realizzati nei prossimi mesi; è fondamentale la condivisione da parte di tutti gli operatori, in primis delle forze dell'ordine, al fine di realizzare impianti di videosorveglianza efficaci".

Aggiunge l'Assessore alle Opere e l'Ambiente, Marco Ferri: "Sarà effettuato anche un lavoro di ricognizione sugli impianti esistenti, che saranno oggetto di eventuale revisione se necessario e messa in rete con le nuove installazioni. Gli attuali interventi vanno a sommarsi a quelli già effettuati in passato, compresi i controlli dei varchi di accesso alla città che consentono il monitoraggio tramite lettura delle targhe dei flussi in entrata a Scandiano. La sicurezza della nostra città e dei nostri concittadini è fondamentale e al centro dell'azione della Giunta, coniugando sicurezza e rispetto della privacy".

Conclude il Sindaco Mammi: "Oltre alle azioni di controllo e monitoraggio è fondamentale l'impegno sull'aspetto culturale ed educazionale, con azioni che devono partire già dal contesto familiare e scolastico, finalizzate a creare un profondo senso civico da parte di tutti. Gli atti vandalici, i muri imbrattati, sono frutto di atteggiamenti che denotano uno scarso rispetto del bene pubblico e dell'ambiente urbano in cui si vive e che difficilmente trovano come unica soluzione la videosorveglianza; per tale motivo è fondamentale continuare a lavorare sull'aspetto culturale e di responsabilizzazione soprattutto dei più giovani".

Chi già ne possiede uno da tempo ci ha svelato pregi e difetti del nuovo super orologio della Mela. E anche qualche dritta per l'utilizzo...

Parma, 26 giugno 2015 - di Sara Bondani - tutte le foto in galleria in fondo alla pagina -

L'attesa è finita, oggi la corsa all'oggetto must have del momento è iniziata anche in Italia - finalmente. Ma c'è chi l' ha già testato per noi! Ecco l' esperienza del nostro lettore, Riccardo, grande appassionato e utilizzatore di prodotti della "mela morsicata", con al polso il nuovo Apple Watch Sport già da più di due settimane. Un'analisi puntuale di pregi e difetti del nuovo device Apple che può aiutare i futuri acquirenti.

Configurazione semplice ed intuitiva

Per la configurazione dell'orologio son necessari pochi e semplici passaggi. Tutto viene gestito dall'applicazione Apple Watch presente sugli iPhone aggiornati ad iOS 8.3 con la quale è possibile configurare, installare applicazioni e gestire le impostazioni del proprio orologio.

configurazione apple watch


L'interfaccia 

Lo schermo risponde perfettamente al tocco. Il force touch (sensore che permette di capire quando viene utilizzata una maggiore pressione sullo schermo touch) permette di attivare in molte applicazioni menù secondari. La rotellina è precisa e le applicazioni sono facilmente raggiungibili nonostante le ridotte dimensioni del monitor. L'alta qualità dell'immagine è possibile grazie allo schermo OLED.

Come già succede su gli altri devices mobile di Apple, si esegue lo swipe dall'alto per visualizzare le notifiche oppure dal basso per aprire un nuovo menù di opzioni chiamato Sguardi.

Personalizzazione al top

Tra le diverse cose personalizzabili, troviamo un buon numero di quadranti messi a disposizione da Apple. Sono presenti quadranti animati, analogici, digitali, con immagini naturali o con il nostro pianeta. Ogni singolo quadrante inoltre può essere ulteriormente personalizzato nel colore o nelle funzionalità da mostrare, come per esempio temperatura, calendario, attività fisica, batteria, fusi orari etc...

apple watch orologio 

Fare sport con Apple Watch

Un valido strumento di allenamento. Si attiva l'applicazione, si seleziona la modalità corsa e fissato un obiettivo il gioco è fatto. Si può scegliere la distanza da percorrere, il numero di calorie da bruciare o la durata dell'allenamento.

Perché portarsi dietro anche il telefono? La risposta è molto semplice, l'orologio ha bisogno di effettuare un paio di allenamenti insieme al telefono per memorizzare i tuoi dati e risultare il più preciso possibile. Inoltre, se non si ha con sé l'iPhone, non è possibile ricevere notifiche o chiamate. Questo perché tutto ciò che riguarda la gestione di messaggi, chiamate, email e notifiche di applicazioni viene gestito dall'iPhone e trasmesso all'orologio tramite collegamento Bluetooth oppure Wi-Fi se i due dispositivi sono collegati alla medesima rete.

apple watch attivita fisica

L' Apple Watch non è dotato di GPS per cui il calcolo della distanza viene effettuato attraverso l'accelerometro. Se si utilizzano applicazioni come NikePlus, Runkeeper che tracciano su mappa il percorso, si avrà quindi la necessità di avere con sé anche l'iPhone.

Il calcolo delle calorie consumate viene invece gestito dal cardiofrequenzimetro, sensore che si occupa di monitorare il proprio battito cardiaco durante l'attività fisica in maniera costante, oppure ad intervalli di tempo quando non è attivata la modalità Allenamento.
Le informazioni sono facilmente accessibili durante l'attività fisica e risultano essere molto precise. Molteplici le schermate a cui si può accedere che mettono in evidenza diversi aspetti dell'attività in base alle proprie esigenze di allenamento.

La memoria da 6 Gb presente nell'orologio permette di caricare canzoni da ascoltare durante l'allenamento utilizzando cuffie bluetooth oppure passando dall'iPhone con le classiche cuffie con il cavo.

L' attività fisica viene perfettamente monitorata ed inserita sia in Health che nell'applicazione Allenamento su iPhone. È presente anche un discreto numero di obiettivi da raggiungere man mano che ci si allena in modo da potersi prefissare nuovi traguardi.

apple watch attivita fisica 2

Siri, email, messaggi, chiamate

Usare questo smartwatch al di fuori dello sport? Certo! L'ottima integrazione di Siri con tutto il sistema, offre la possibilità di aver sempre a portata di mano uno strumento per poter tenere monitorato email, messaggi, chiamate senza dover consultare l'iPhone.
Con Siri è possibile rispondere ai messaggi (sono anche presenti risposte brevi personalizzabili da utilizzare se non si ha la possibilità di parlare), scrivere email, chiamare contatti presenti in rubrica, configurare la sveglia, fissare appuntamenti sul calendario o promemoria. L'assistente vocale di Apple è stato notevolmente migliorato negli ultimi aggiornamenti ed è davvero difficile non riuscire ad ottenere quello che si vuole con la dettatura vocale.

apple watch rubrica

Le Applicazioni supportate e quelle no

Purtroppo non tutte le applicazioni hanno il supporto per l'Apple Watch - anzi, diciamo che sono molto poche quelle che hanno già garantito la compatibilità - per cui ci si trova a dover necessariamente utilizzare l'iPhone per rispondere a notifiche come quelle di What's Up, Telegram, Facebook e molte altre applicazioni di uso quotidiano. Altro aspetto sicuramente da migliore del device, è la lentezza di apertura di alcune applicazioni. Dal momento che l'app principale risiede sul telefono, è necessario attendere alcuni attimi per il trasferimento dei dati all'orologio prima dell'apertura. Fortunatamente questa pecca verrà risolta con l'uscita della versione 2.0 del software dell'orologio con la quale sarà possibile installare applicazioni direttamente sull'Apple Watch senza dover passare dal telefono. La versione 2.0 è già in fase beta e verrà rilasciata ufficialmente tra qualche mese.

apple watch meteo

Quanto dura la batteria?

Arriviamo ora al tasto più dolente. La batteria!
L'idea di dover caricare ogni sera il proprio orologio ha portato più di un malumore. L'Apple Watch arriva tranquillamente a fine giornata. Certo, come ogni dispositivo la durata dipende da quanto si utilizza. Se durante il giorno non si svolge attività fisica, arriva a sera con il 50% di batteria che scende poi al 20% o 30% con un'attività fisica di un paio d'ore.
È anche presente la modalità risparmio energetico che disattiva tutti i sensori e lascia attiva solo le funzioni prettamente legate all'orologio.

Conclusioni

Sono molte le potenzialità future di questo nuovo device. Questa è solo la prima versione, come per il primo iPhone, vedremo prossimamente come Apple e gli sviluppatori sapranno stupirci per rendere l'Apple Watch davvero un must have. Ora come ora non è indispensabile, ma in ambito sportivo è davvero utile, un compagno d'allenamento che ti sprona e ti suggerisce traguardi. Attento e puntuale è un coach efficace sempre a portata di... polso!

 

Giovedì, 05 Febbraio 2015 12:25

I droni arrivano anche a Reggio Emilia

I droni rappresentano una recente scoperta tecnologica che sta avendo sempre più clamore in tutto il mondo. Si tratta dei cosiddetti aeromobili a pilotaggio remoto, i quali oltre ad essere dei semplici gadget per appassionati possono mostrarsi anche oggetti molto utili in moltissimi campi. Il loro impiego risulta ancora acerbo e si devono ancora affermare completamente, tuttavia il catalogo dei droni vanta già migliaia di modelli diversi, di qualsiasi prezzo e caratteristiche.
Grazie alla passione di 2 Reggiani è stato inaugurato da poco un sito web dedicato al mondo dei droni http://www.bestdrone.technology/ con novità guide e la possibilità di acquistare un drone.
Se quindi si è un'acquirente che è indeciso su quale modello scegliere è giusto tenere a mente l'utilizzo che se ne vuol fare. Infatti i droni possono essere divisi in due categorie in base alle loro caratteristiche tecniche:

- I droni per esperti che sono costituiti dai migliori materiali (come ad esempio la fibra di carbonio) e caratteristiche tecniche. Questi rappresentano una vera rivoluzione nel settore dei veicoli aerei. Sono dotati di fotocamere con una grande qualità fotografica, possibilità di registrare filmati su una memory card, durata della batteria elevata e altre peculiarità.
I modelli top di gamma sono:
- Il DJI Phantom 2 Vision+ dotato di una videocamera full-HD e 4 eliche motorizzate, acquistabile su amazon a circa 1000 euro.
- Il DJI Phantom FC40 basato su tecnologia wifi, acquistabile su amazon a circa 400 euro.
- Il Parrot - Bebop Drone che offre le stesse caratteristiche del primo modello citato ma ad un prezzo piùttosto ridotto, infatti è acquistabile su amazon anch'egli a circa 400 euro.

- I droni per principianti che sono rivolti a un pubblico attratto da questa tecnologia più per curiosità che necessità. Questi droni sono caratterizzati da un prezzo relativamente accessibile e da specifiche tecniche non proprio all'avanguardia. Sono adatti soprattutto ai bambini, in quanto i modelli più recenti non rappresentano nessun pericolo per la salute.

In sostanza cosa si deve ricercare in un drone?
La maggior parte dei droni moderni hanno una durata media della batteria tra 10 a 12 minuti. Questo è un sacco di tempo per le missioni di breve volo, ma per chi necessità di un drone per compiti particolari ha bisogno sicuramente di una maggiore durata della batteria e per questo essa rappresenta l'elemento più importante di ogni drone. Infatti con i droni per esperti di ultima generazione si ha una durata della batteria che può essere anche di alcune ore. Un altro aspetto molto importante è quello della fotocamera integrata. Far volare un drone è una cosa abbastanza semplice che si effettua già da molto tempo, mentre la possibilità di scattare fotografie mentre quest'ultimo è in volo ci da la possibilità di vedere il mondo da un'altra prospettiva. I droni di ultima generazione godono di videocamere capace di girare video in alta risoluzione godendo anche di un'elevata stabilità dell'immagine. Per finire una caratteristica molto importante inerente a ogni drone è la portata massima. Quest'ultima, considerando i modelli al top della tecnologia, col tempo è divenuta sempre più alta garantendo un'ottima efficienza di volo.





Il web è diventato lo strumento principale a cui si affidano gli italiani per viaggiare. Nasce Italian Tourism Expo...

di LGC - Parma, 7 dicembre 2014 –

Italiani tutti connessi nonostante l'Italia non sia ancora all'avanguardia europea per infrastrutture digitali e diffusione nell'utilizzo dello shopping on line. La crescente familiarità con i servizi online, l'aumento di banda, la diffusione dei device mobili connessi, l'ampiezza d'offerta e la qualità logistica lasciano prevedere i 200 milioni di acquisti in Rete entro fine anno. Almeno è quanto rilevato da Netcomm che stima un futuro molto promettente e in costante crescita. Un percorso di crescita, quello degli acquisti on line, che gli osservatori internazionali giudicano molto positivamente alla luce dei risultati pubblicati in "Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani".

Sorprende ancor più l'attitudine al web se l'oggetto del desiderio è quello turistico.
Secondo uno studio dell'Osservatorio Digitale del Turismo del Politecnico di Milano, i turisti italiani tramite il digitale spendono circa 7 miliardi di euro e il mobile commerce vale circa 340 milioni (+40% rispetto ad un anno fa). La crescita degli acquisti legati al turismo, sia in Italia sia all'estero, ma anche di stranieri che viaggiano nel nostro Paese dipende dal digitale e vale circa 9 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2013.
Il web è diventato lo strumento numero uno a cui affidarsi per viaggiare.

Sembra proprio che gli italiani non possano più fare a meno di utilizzare i social media per la scelta, l'organizzazione e l'acquisto di un viaggio.
Una conferma che proviene anche dallo studio realizzato da Allianz Global Assistance dove addirittura il 59% dei turisti italiani cerca informazioni relative ai viaggi sui siti delle compagnie assicurative, il 30% su forum o blog online e il 20% attraverso siti di comparazione prezzi.
In forza di questo crescente interesse da parte dell'italiano, sempre più web oriented, anche in ragione della semplicità di connessione che gli analisti di mercato consigliano di considerare l'ecommerce non solo come canale di vendita di beni e servizi, ma anche come strumento di comunicazione e di customer engagement, visto che il 60% degli italiani si informa online prima di effettuare in un modo o in un altro i propri acquisti.

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In questo contesto, dinamico e tecnologicamente avanzato, si inserisce il nuovo e innovativo portale multidimensionale "Italian Tourism Expo", una vera e propria fiera del turismo digital.

Più di 100.000 punti di interesse geolocalizzati, tra i quali spiagge, Parchi Nazionali e Regionali, chiese, siti UNESCO, castelli, borghi, musei e stazioni termali, ma anche cantine, aziende agrituristiche, locali storici, rifugi, eventi e sagre.
www.italiantourismexpo.com è il primo portale digitale dedicato al turismo italiano che si propone come una vera e propria fiera online permanente con un sistema di comunicazione integrato multidimensionale in grado di fare incontrare la domanda e l'offerta che arrivano dal settore turistico italiano.

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Gli operatori turistici, agenzie di viaggi, strutture ricettive, ristoranti, agriturismi, ma anche APT territoriali, Comuni, IAT e Unioni di Prodotto, Associazioni di prodotto e servizi (ad esempio Strade dei Sapori o Via Francigena) potranno trovare una vetrina dove promuovere le loro attività e le loro offerte, inoltre potranno anche aggiornare automaticamente il loro stand virtuale e il loro sito internet grazie a un potente ed unicogeneratore di contenuti originali
Il visitatore e il turista, invece, potranno contare su un'informazione completa e dettagliata su tutto quello che è possibile visitare nella zona di interesse o nei pressi della struttura ricettiva dove si tra trascorrendo la propria sosta.
Attraverso il sito, è poi possibile costruire e salvare i propri itinerari svolti a piedi o in bicicletta ed essere costantemente mantenuti aggiornati sulle novità di Italian Tourism Expo iscrivendosi gratuitamente alla newsletter.

Per maggiori informazioni: Italian Tourism Expo

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