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"La cabina è depressurizzata": il volo Blue Air atterra d'emergenza, tra i passeggeri scoppia il panico.

Paura a bordo del volo 0B3755, Blue Air decollato ieri da Cluj-Napoca alle 10:10 in Romania e diretto verso la capitale Dublino, in Irlanda con arrivo previsto alle 11:55. Il velivolo è stato infatti costretto ad atterrare d'emergenza in Slovacchia, nell'aeroporto di Bratislava, in seguito all'attivazione di alcuni sensori a bordo del Boeing 737-800 che indicavano una possibile depressione della cabina. Come mostra il video girato a bordo che mostra tutta la tensione e la paura, nel giro di sette minuti l'aereo è passato dagli 11300 metri di altitudine ad appena 3mila, con una differenza di oltre 8mila metri con le maschere per l'ossigeno che scendono sui passeggeri spaventati. Così il pilota ha dato l'allarme e fatto scendere le maschere d'ossigeno, avviando una discesa controllata e chiedendo la possibilità di un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto sloveno, dove l'aereo ha toccato terra senza problemi e tutti sono stati fatti sbarcare. Chi ha voluto proseguire il viaggio è stato fatto salire su un aereo sostitutivo, mentre Blue Air si è scusata "per i disagi.

E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che ogni giorno nel mondo ci sono troppi incidenti sfiorati.

Una alta frequenza che non risparmia i voli reali privatissimi come, nel giro di pochi giorni, è accaduto per ben due volte al principe Harry e Megkan Markle che hanno vissuto  momenti di tensione  sul volo Qantas. Venerdì scorso infatti, durante l'atterraggio all'aeroporto di Sydney,  il pilota si accorge che sulla pista c'è un altro velivolo in fase di rullaggio. A quel punto il pilota spinge i motori al massimo, con una manovra chiamata "go-around", e riprende quota evitando il disastro. E, infatti, dopo aver girato per un po' sopra lo scalo, il pilota ha ripreso le normali manovre di atterraggio e ha regolarmente portato Harry e Meghan sulla terraferma.

Meno di 15 giorni prima, era il 13 ottobre, il jet privato che stava trasportando la coppia reale in Olanda a una festa venne colpito da un fulmine. un lussuoso Dassault Falcon 7X da 40 milioni di sterline, colpito da un fulmine e a causa del maltempo che si è abbattuto ieri sulla città inglese di Oxford da cui era decollato il jet, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Schiphol. Secondo il Mail on Sunday, un fulmine ha colpito il muso, evitando per un pelo di bruciare le apparecchiature di navigazione.

Circa 30 milioni di volt hanno attraverso la fusoliera dell'aereo.

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(1 novembre 2018)

Jet privato con a bordo il principe Harry e Meghan Markle colpito a mezz'aria da un fulmine. Spavento per la coppia

Spavento per i principe Harry e Meghan Markle durante un volo diretto ad Amsterdam, in Olanda: l'aereo, un lussuoso Dassault Falcon 7X da 40 milioni di sterline, colpito da un fulmine e a causa del maltempo che si è abbattuto ieri sulla città inglese di Oxford da cui era decollato il jet, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Schiphol. Secondo il Mail on Sunday, un fulmine ha colpito il muso, evitando per un pelo di bruciare le apparecchiature di navigazione.

Circa 30 milioni di volt hanno attraverso la fusoliera dell'aereo. Il Duca e la Duchessa del Sussex erano in viaggio diretti ad una festa ad Amsterdam provenienti dall'aeroporto londinese di Oxford, che dista poco più di 10 miglia dalla loro casa dei Cotswold, per partecipare al party di tre giorni.

Secondo fonti dell'aeroporto, l'aereo è stato messo a terra per più di una settimana in quanto è stato sottoposto a riparazioni e controlli di sicurezza. Un portavoce di Buckingham Palace ha rifiutato di commentare.

I fulmini, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", colpiscono regolarmente gli aerei (mediamente una volta all'anno o ogni 1000 ore di volo) ma raramente causano incidenti. La struttura metallica dell'aereo fa sì che la corrente scorra sulla superficie della fusoliera senza raggiungere l'interno, proseguendo la sua corsa nel vuoto. Gli aerei statunitensi ed europei hanno anche un sistema di protezione che previene gli incendi al serbatoio, e un altro sistema per proteggere i circuiti elettronici di controllo.

Di conseguenza, gli incidenti sono estremamente rari.

(14 ottobre 2018)