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#agroalimentare  #export #EmiliaRomagna Nel primo trimestre 2023 registrato un aumento di 584 milioni di euro (+11,8%)  (allegato Report Intesa Sanpaolo)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

(In allegato il monitoraggio a cura di Istituto Intesa San Paolo)

  • Tra ottobre e dicembre 2022 il decimo trimestre consecutivo di crescita (+8%)
  • Export in crescita per 15 distretti su 19. Ulteriore performance delle Piastrelle di Sassuolo che raggiungono quota 4,5 miliardi. Il 2022 anno della ripartenza dei distretti della moda 
  • Flussi in crescita soprattutto verso gli Stati Uniti (+573 milioni). Aumenti significativi anche per le vendite in Francia (+232), Germania (+190), e Spagna (+88)
Martedì, 23 Luglio 2019 08:40

Distretti emiliani, export in crescita

Distretti in Emilia-Romagna: Esportazioni in crescita nel primo trimestre 2019.

Inizia positivamente il 2019 per l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna (+1%), proseguendo il percorso del 2018 (+1,3%). 

Nel periodo gennaio-marzo 2019 in crescita 14 distretti sui 20 monitorati. Secondo quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna, curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, il primo trimestre del 2019 si apre positivamente per l’export regionale (+1% la variazione percentuale tendenziale), proseguendo il percorso del 2018 (+1,3%).

Spiccano in particolare i buoni risultati ottenuti dai distretti della meccanica, in progresso del 3,8% nei primi tre mesi dell’anno. “Possiamo considerare l’andamento dell’export dei distretti un affidabile termometro sullo stato di salute dell’economia regionale – commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – Dallo studio emerge quindi come, nonostante le condizioni di accesso al credito continuino ad essere favorevoli, le aziende emiliano-romagnole non siano immuni dalle tensioni commerciali internazionali.

Ciò nonostante, l’Emilia-Romagna continua a porsi all’avanguardia nel panorama imprenditoriale nazionale con ben 14 distretti su 20 che hanno chiuso il periodo gennaio-marzo 2019 in crescita”. Buona performance nei mercati maturi (+3,1%), dove spicca l’aumento delle vendite negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone. Si sono osservati, invece, risultati negativi sui nuovi mercati (-3,1%), che incidono per il 32% dell’export distrettuale nel 1° trimestre 2019. Pesa la forte riduzione delle esportazioni in Turchia, Iran, Russia e Sud Africa, non totalmente compensata dalla crescita in Cina e in Brasile. Nella Meccanica hanno registrato una buona crescita quasi tutti i distretti: le Macchine utensili di Piacenza (+34,2%), le Macchine per l’imballaggio di Bologna (+9,9%), le Macchine per il legno di Rimini (+8,1%), i Ciclomotori di Bologna (+4,8%), la Meccatronica di Reggio Emilia (+2%), la Food machinery di Parma (+1,8%) e le Macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (+1%). Risultano invece in calo le Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (-15,6%). Situazione quasi totalmente positiva anche nel settore Alimentare. Ottima crescita dei distretti del Lattiero-caseario di Reggio Emilia e parmense (rispettivamente +15,2% e +2,2%) e dell’Ortofrutta romagnola (+9,2%). Alla crescita del distretto dei Salumi di Reggio Emilia (+5,9%) segue la sostanziale stabilità di quelli di Parma (+0,2%) e si contrappone il calo di quelli del modenese (-7,2%); si è inoltre consolidata la tendenza negativa dell’Alimentare di Parma (-12,8%).

Nel Sistema moda si è osservata una dinamica debole: sono calate le Calzature di San Mauro Pascoli (-5,2%) e l’Abbigliamento di Rimini (-14,6%), mentre la Maglieria e abbigliamento di Carpi ha mostrato un andamento solo leggermente positivo (+1%). Nel Sistema casa, al rafforzamento dell’export dei Mobili imbottiti di Forlì, che anche nel 1° trimestre del 2019 ha fatto registrare una crescita del 12,9%, si è contrapposto l’andamento negativo del distretto delle Piastrelle di Sassuolo, che ha subito un lieve calo delle vendite estere (-1%). 

In calo nel periodo gennaio-marzo 2019 le esportazioni dei Poli tecnologici regionali, in controtendenza rispetto alla dinamica nazionale (-1,7% versus +9%). Pesa il calo del Polo ICT dell’Emilia-Romagna (-11,7%), non compensato dalle buone performance dei Poli del Biomedicale di Mirandola e di Bologna (rispettivamente +11,5% e +3,8%). In allegato:- Monitor dei Distretti Emilia-Romagna;

- Fotografia di Tito Nocentini, Direttore Regionale di Intesa Sanpaolo.  

Marco Micheli

 

 

 

 

Intesa Sanpaolo: lieve crescita (+0,9%) per l'export dei distretti industriali dell'Emilia Romagna. In crescita 13 distretti su 19.

Bologna 12 febbraio 2018 - Terzo trimestre 2017 in lieve crescita per l'export dei distretti dell'Emilia Romagna (+0,9%), inferiore rispetto al totale dei distretti italiani (+4,5%) e al dato del sistema manifatturiero regionale (+5,2%), quest'ultimo influenzato positivamente dalla meccanica reggiana e modenese. Meglio il dato distrettuale dei primi nove mesi del 2017 (+2,1%), grazie alla buona partenza di inizio anno.

Sono questi i principali dati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell'Emilia Romagna curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
"Si sono osservati risultati positivi nei nuovi mercati: sono stati trainanti la Cina e la Turchia. - commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – Da sottolineare la continua riaffermazione del mercato russo dove nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni sono aumentate del 22,9%, grazie in particolar modo ai distretti delle macchine per l'imballaggio di Bologna e dell'abbigliamento di Rimini. Sostanzialmente stabile, invece, l'andamento sui mercati maturi, con una forte crescita delle vendite in Canada e Giappone che si contrappone però a risultati di export negativi in Germania e Regno Unito."

Dall'analisi per singolo distretto emerge un quadro positivo: hanno chiuso il trimestre in crescita 13 distretti su 19 monitorati.

Sostanzialmente stabile l'andamento del distretto delle piastrelle di Sassuolo che fa registrare un leggero aumento delle vendite nel terzo trimestre 2017 (+0,4%): la ripresa del mercato francese si è contrapposta al rallentamento negli Stati Uniti e in Germania.

Complessivamente ottima la situazione del settore della meccanica. Hanno registrato una crescita quasi tutti i distretti, con performance brillanti soprattutto delle macchine utensili di Piacenza (+65,8%), delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+22,2%) e una forte ripresa della food machinery di Parma (+26,6%); bene anche ciclomotori di Bologna (+9,7%), le macchine per il legno di Rimini (+7,9%) e le macchine per l'industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (+7,9% secondo i dati ACIMAC); in leggera flessione le macchine per l'imballaggio di Bologna (-0,5%).

Luci e ombre nel settore alimentare. Alla crescita di alcuni distretti come il lattiero caseario di Reggio Emilia (+9,2%) e parmense (+3,5%) e i salumi di Parma (+3,1%), si contrappone il rallentamento dell'alimentare di Parma (-3,7%) e dei salumi del modenese (-4,9%); inoltre è proseguita la tendenza negativa per i salumi di Reggio Emilia. Sostanzialmente stabile la situazione dell'ortofrutta romagnola (-0,6%).

Nel sistema moda si osserva una contrazione nell'export complessivo dei distretti, a causa dell'andamento della maglieria e abbigliamento di Carpi (-31,6%), mentre cresce l'abbigliamento di Rimini (+17,2%); bene anche le calzature di San Mauro Pascoli (+1,5%).

Continuano i segnali di ripresa per l'export dei mobili imbottiti di Forlì che prosegue il 2017 in crescita (+3,5%).

Hanno chiuso il terzo trimestre 2017 in crescita le esportazioni dei poli tecnologici regionali, anche se con risultati inferiori rispetto alla dinamica nazionale (+8,3% versus +15,6%). Ancora trainante il polo ICT di Bologna e Modena (+7%), che evidenzia un trend di sviluppo sostenuto sui mercati statunitense e cinese. Brillante il polo Biomedicale di Bologna (+19,6%) che registra un ottimo andamento su alcuni importanti mercati, in primis, Germania, Cina, Polonia e Arabia Saudita, e un balzo delle vendite in Tunisia e Ucraina.

In ripresa anche il polo Biomedicale di Mirandola(+3,8%), con spinte positive da Belgio, Stati Uniti, Cina, Grecia e Corea del Sud frenate da Germania, Regno Unito e Svezia.

foto di Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo

Pubblicato in Economia Emilia