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Da alcuni giorni Fidenza è al centro dell’attenzione mediatica per quello che ormai viene chiamato “Il caso Lambri”. Lei è Antonella Lambri, consulente finanziaria di San Paolo Invest molto nota a stimata, che gestiva – nel suo ufficio di Piazza Duomo, ora chiuso – i portafogli di oltre 800 clienti. 

di LGC Parma 1 agosto 2019 -Madrina de "Il Salotto Finanziario" di fronte al Duomo di Fidenza, e autrice dell'autobiografia "Passione Finanza", Antonella Lambri dava l'impressione fino ai primi di luglio del modello ideale di consulente finanziario cui tendere. Prima consulente di Sanpaolo Invest e premiata con l' "Eccellenza della consulenza finanziaria in Italia" nel 2008, grazie ai suoi record di portafoglio e costante raccolta, Antonella Lambri era solita raccontare che "Tra le caratteristiche che mi hanno consentito di diventare la consulente finanziaria numero uno per il gruppo Sanpaolo Invest in Italia ci sono senz’altro la tenacia e la resistenza".

Poi l'inchiesta e la chiusura dell'ufficio, del sito web e dei profili social e conseguentemente il panico si scatena tra i risparmiatori (circa 800) che alla consulente si erano affidati.

La SanPaolo Invest ha contattato, nei giorni scorsi, i risparmiatori per effettuare una verifica delle posizioni patrimoniali: alcuni affermavano di aver riscontrato mancanze di denato, ma tutto è ancora in fase di verifica da parte dell’azienda e delle autorità competenti.

Intesa San Paolo Invest sta ora inviando informative scritte ai clienti, comunicando che la Lambri non lavora più per loro, che il negozio finanziario di Fidenza è stato chiuso e che saranno contattati dal personale dell’agenzia loro più vicina, per verificare le singole posizioni. Il caso non è infatti confinato alla provincia di Parma: la Lambri gestiva centinaia di posizioni, con clienti anche su Reggio Emilia, Modena, Piacenza e Mantova.

"Qualora si rilevino mancanze sui propri risparmi affidati alla consulente finanziaria, è possibile rivolgersi alla propria sede di Adiconsum Emilia Romagna, sia per valutare eventuali proposte di risoluzione bonaria avanzate da San Paolo Invest, sia qualora, diversamente, si faccia leva sul fatto che si tratta di una consulente esterna e non di una dipendente per escludere la responsabilità in solido della Banca per i danni arrecati ai clienti."

 

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Pubblicato in Economia Emilia