Continuano gli sforamenti dell' inceneritore di Ugozzolo: dal 28 novembre Parma è sempre fuori limite per la concentrazione di polveri nell'aria -
Parma, 6 dicembre 2013 -
Polveri che lo Iarc ha recentemente dichiarate certamente cancerogene.
Una sfilza di numeri oltre il consentito, 53, 57, 63, 62, 54, 55, 51 microgrammi per metro cubo di aria. Una settimana intera, dopo la quale scattano misure straordinarie anti smog.
Dall'inizio dell'anno sono 61 i superamenti registrati in città, contro i 35 consentiti per legge.
Un altro anno nero, aggravato dall'accensione, lo scorso 28 agosto, dell'inceneritore di Ugozzolo.
L'impianto, pur andando a mezzo regime, ha fatto la sua parte.
Il 1° dicembre la stazione mobile del Paip superava anch'essa il limite dei 50 microgrammi.
L'inceneritore, quando il prossimo fine gennaio entrerà nella fase di esercizio, darà il meglio di sé.
A pieno regime brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti l'anno e le due linee emetteranno in atmosfera 144 mila metri cubi di aria all'ora, 24 ore al giorno, 330 giorni all'anno.
Fate i vostri conti e le vostre considerazioni.
Il 2013 sta andando maluccio, anche se migliore del 2012 (114 superamenti, 10 sopra i 100 milligrammi), non abbiamo davvero idea cosa ci si debba aspettare per il 2014.
Ovviamente Parma è ancora una volta la peggiore città dell'Emilia Romagna come qualità dell'aria.
Lo smog si accanisce in modo particolare nel ducato.
Nessuno peggio di noi respira aria inquinata.
E certe sono le conseguenze, a partire dai problemi respiratorio per poi passare ai guai cardiovascolari.
Questa grave situazione dovrebbe fare riflettere le autorità sanitarie, ma anche i cittadini, che fanno la loro parte sul fronte dell'immissione di gas veleniferi nell'aria.
L'uso eccessivo dell'auto privata infatti comporta un ulteriore e decisivo apporto di inquinanti.
Oggi, di fronte ad una emergenza ambientale di questo genere dovremmo tutti guardarci allo specchio e parlarci con sincerità.
Quante volte potremmo fare a meno di girare la chiave nel quadro?
Lo Iarc di Lione ha emesso in ottobre la sua sentenza definitiva, inserendo le polveri sottili tra i cancerogeni certi.
Le città come camere a gas.
E lo chiamiamo progresso.
(Fonte: ufficio stampa Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)