Visualizza articoli per tag: mostre

Martedì, 02 Novembre 2021 10:55

I giovedì dell’arte

Palazzo Bossi Bocchi
4 novembre 2021, ore 17.00

"I giovedì dell’arte" rassegna di incontri e itinerari di approfondimento realizzati in collaborazione con Artificio Società Cooperativa

Pubblicato in Arte Parma

Dopo la pausa sanitaria, la rassegna d’arte contemporanea Quadrilegio per Parma Capitale della Cultura torna ad abitare lo storico quartiere nel cuore di Parma- Inaugurazione in tutte le sedi il 29 maggio alle ore 10.30

We are Plastic-Message in a Bottle: Parma riparte all’insegna della poesia green di Elisa Cantarelli

Oltre 3000 bottiglie decorate, 50 volontari, 200 metri quadrati allestiti, centinaia di migliaia di puntini per una sola grande idea condivisa- Parma riparte dall’Ospedale Vecchio all’insegna della poesia green di Elisa Cantarelli

 

Parma,14 maggio- Sabato 15 maggio ore 18 inaugurazione sotto i portici dell’Ospedale Vecchio in Via D’Azeglio dell’installazione “We are Plastic - Message in a Bottle” di Elisa Cantarelli interpretata dai cittadini e dagli studenti di Parma.

Al taglio del nastro alle 18 saranno presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra e la coordinatrice di Parma2021 Francesca Velani, ma l’installazione sarà visitabile già dalle 10 del mattino del 15 maggio.

Una grande chiamata all’azione per tutti i cittadini di Parma che hanno voluto contribuire al progetto artistico ideato e suggerito da Elisa Cantarelli, ma realizzato da tanti parmigiani che puntino dopo puntino hanno costruito la scenografica installazione che sarà svelata il 15 maggio sotto i Portici dell’Ospedale Vecchio già dalla mattina alle ore 10 e che vedrà il taglio del nastro ufficiale in presenza delle autorità cittadine alle ore 18  in occasione della kermesse culturale I Like Parma.

Il progetto, con il patrocinio del Comune di Parma, intende, ancora una volta, porre l’attenzione sul problema ambientale legato alla sostenibilità e più specificamente all’utilizzo e al riciclo della plastica.

Dall’idea green di Elisa Cantarelli coordinata da Irene Toscani, con la partecipazione fondamentale delle scuole di Parma primo fra tutti  il Plesso Parma Centro diretto da Pierpaolo Eramo con l’impegno di Michela Biavardi e Cecilia del Chicca, i ragazzi del Liceo Toschi con Federica Corradini e gli alunni del Maria Luigia, arriva a conclusione il grande progetto di arte partecipata firmato Quadrilegio.

Il progetto, partito all’inizio del 2020 e costretto a fermarsi a marzo a causa dell’emergenza Covid, prevedeva un workshop pensato per educare il bambino al riciclo della bottiglia di plastica: donare nuova funzione e significato a questo oggetto tipico del quotidiano attraverso la tecnica ‘dotting’, puntini, propria dell’artista, sensibilizzando al problema con un’azione ripetitiva come l’obliterazione utilizzata dalla famosa artista giapponese Yayoi Kusama.

Ogni bottiglia sarebbe quindi diventata elemento di nuovo significato andando a comporre l’installazione finale.

Il tempo sospeso dall’emergenza sanitaria ha dato modo al progetto iniziale di prendere una nuova forma, arrivando finalista al Rossana Orlandi Plastic Prize 2020.

Da qui nasce “We are Plastic - Message in a Bottle”, dedicato non solo al mondo della scuola ma alla totalità della cittadinanza.

Ogni bottiglia custodirà un messaggio diverso, un pensiero da parte di chi ha realizzato la bottiglia stessa e sarà interessante scoprirlo quando l’opera sarà disinstallata, momento in cui ciascun partecipante potrà ritirare una delle bottiglie protagoniste dell’installazione.

La realizzazione è stata possibile anche grazie al sostegno delle aziende che hanno creduto in questo progetto e allo straordinario supporto dei tanti volontari che hanno collaborato alle varie fasi.

Le persone interessate al ritiro delle bottiglie potranno avere le informazioni necessarie sui social di Quadrilegio.

https://www.facebook.com/quadrilegio/ 

https://instagram.com/quadrilegio?igshid=1u4fjdjwmv2z1

         

Evento patrocinato dal Comune di Parma e realizzato con il sostegno e il contributo di

Parma Capitale Italiana della Cultura 2021

FONDAZIONE CARIPARMA

Euro Torri

Brico Center Parma

Conad

Libreria Feltrinelli

Macrocoop

Sandra

Castelmec

Pubblicato in Cultura Parma

Parma, Palazzo Bossi Bocchi, dal 15 maggio al 4 luglio 2021

DALLE CERAMICHE PERSIANE ALLE MAIOLICHE RINASCIMENTALI ITALIANE

Il 3 novembre 2020 il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri imponeva, per la seconda volta in sei mesi, la sospensione di tutte le iniziative culturali in presenza di pubblico. Palazzo Bossi Bocchi ha chiuso le porte, ma l’attività interna non si è fermata. Ora, nella speranza di una riapertura definitiva, presentiamo gli esiti del lavoro svolto.

DALLE CERAMICHE PERSIANE ALLE MAIOLICHE RINASCIMENTALI ITALIANE «andarà per le corti tra spiriti elevati et animi speculativi» è il titolo della piccola, ma preziosa esposizione di una selezione di manufatti che mette in luce gli intensi rapporti culturali tra il mondo artistico islamico e la produzione ceramica europea.

Promossa e realizzata da Fondazione Cariparma, la mostra è allestita a Palazzo Bossi Bocchi dal 15 maggio al 4 luglio 2021 ed è il frutto dell’impegnativo lavoro di catalogazione sui fondi di ceramica e maiolica conservati nelle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma a cura di Serena Nespolo. La catalogazione infatti è un passo importante nella conoscenza approfondita degli oggetti conservati e ne permette la successiva valorizzazione. Presentiamo quindi ceramiche appartenenti alle donazioni Garbarino, Braibanti e Cozza, che abbracciano oltre cinque secoli di storia. La selezione parte dalle tecniche e dall’iconografia della ceramica persiana e mesopotamica, prosegue con i contatti e le influenze che queste ultime hanno avuto sulle produzioni italiane del Medioevo e del Rinascimento, evidenziando i rapporti tra Occidente e Oriente, per arrivare alle maioliche rinvenute a Parma durante i lavori di scavo per la costruzione dell’Agenzia 3 dell’allora Cassa di Risparmio di Parma di Barriera Repubblica, anticamente zona occupata dal fossato fuori le mura cittadine.

Nel corridoio sono esposti i due dipinti che hanno subito un importante intervento di restauro: il primo del veneziano Girolamo da Santacroce, Madonna con Bambino e tre Sante, sec. XVI, prima metà, olio su tela; il secondo del ferrarese Ludovico Mazzolino, Natività, 1510-1511, olio su tavola. Alcuni pannelli mostrano, attraverso fotografie, le fasi del restauro e la relazione da cui si evince il tipo di intervento.

La mostra La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli è stata forzatamente interrotta a causa della pandemia; per questo abbiamo scelto di dare comunque la possibilità al pubblico di poterne fruire; con Wendy Film per la regia di Gianpaolo Bigoli e la sceneggiatura di Mariachiara Illica Magrini, abbiamo realizzato un docu-film: una visita guidata alla mostra che sarà visibile lungo il percorso.

Contestualmente sarà possibile visitare le Collezioni d’Arte permanenti di Palazzo Bossi Bocchi.

DALLE CERAMICHE PERSIANE ALLE MAIOLICHE RINASCIMENTALI ITALIANE
«andarà per le corti tra spiriti elevati et animi speculativi»
Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca 4, Parma)
dal 15 maggio al 4 luglio 2021
Giornate di apertura e orari:
martedì e giovedì 15.30/18.00 - sabato e domenica 10.00/12.30; 15.30/18.00
INGRESSO GRATUITO
nel WEEKEND PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
App Parma 2020

Pubblicato in Cultura Parma
Mercoledì, 05 Maggio 2021 06:38

La Nuova Pilotta.

L'Ottocento e il mito del Coraggio, la Scapiliata di Leonardo, ma anche la proroga della Mostra di Fornasetti e Paolo Toschi e la Scuola di incisione. Il complesso Monumentale della Pilotta riapre in grande spolvero e affascinanti mostre. (Foto di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

We are Plastic..and you? Parma2021 riparte dalla cultura della cura con il progetto Message in a Bottle by QuadrilegioLab

#Parma2021: Arte, Riciclo, Sostenibilità dal 15 al 23 maggio la cultura riparte dall’Ospedale Vecchio con la cura dell’ambiente nei giorni dedicati alla rassegna I Like Parma che celebra il patrimonio artistico della città - Ogni cittadino può partecipare e ogni ‘Message in a Bottle’ si trasforma in arte condivisa nel progetto di Elisa Cantarelli firmato Quadrilegio per la ripartenza di Parma Capitale della Cultura-Online in video di racconto del progetto

Pubblicato in Cultura Emilia

Michele Guerra: "La cultura è l'unico settore totalmente in lockdown". Tutto sembrava ripartire bene per Parma 2020 e invece un nuovo stop ha mortifica ogni sforzo realizzato. Michele Guerra, assessore alla cultura di Parma, dichiara la sua posizione al riguardo dall'interno di Palazzo Pigorini.

Pubblicato in Cultura Parma
Mercoledì, 26 Agosto 2020 10:13

"Il Canone" di Luca Vitone allo CSAC

Luca Vitone "Il Canone" - 6 settembre – 18 ottobre 2020 - Abbazia di Valserena, Strada Viazza di Paradigna 1, Parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Palazzo Bocchi Bossi: visita virtuale alle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma



Comunicato - Parma 21 marzo 2020 - In linea con le direttive dell’autorità circa il contenimento dell’epidemia, anche Palazzo Bossi Bocchi, al pari di tutti i musei nel nostro Paese, è stato costretto a chiudere, proprio all'indomani dell’inaugurazione della mostra La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli e dell’avvio del ricchissimo programma di eventi e attività culturali ideati per promuovere l’arte e la cultura durante tutta la primavera.
Ma anche questo momento di doverosa e forzata quarantena può essere un’occasione per visitare, dalla poltrona di casa, le Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma, grazie alla visita virtuale disponibile sul sito www.fondazionecrp.it al seguente link: https://www.fondazionecrp.it/attivita-culturali/collezioni/visita-virtuale/
Uno straordinario tour immersivo permette di conoscere e contemplare le eleganti sale espositive di Palazzo Bossi Bocchi, che offrono una straordinaria testimonianza della cultura e dell’arte della città di Parma: dipinti, sculture, opere d’ebanisteria e complementi d’arredo raccontano la storia ducale della città e del gusto che si è evoluto nel passaggio da una corte all'altra. Dallo splendido autoritratto a penna di Parmigianino, passando per la caravaggesca tela di Lanfranco, i seicenteschi ritratti farnesiani e quelli di epoca borbonica di Van Loo, alle padane nature morte di Boselli, al prezioso ciclo ottocentesco di Giambattista Borghesi, ricostruito in una delle più suggestive sale dell’itinerario espositivo, sino alla Parma trasfigurata di Bruno Zoni e al dialogo con l’informale di Goliardo Padova. Importanti lasciti hanno inoltre ampliato i confini oltre l’ambito locale: la donazione Renato Bruson - straordinaria testimonianza dell’800 italiano -, quella dei fratelli Cozza, significativa raccolta di pittura fiamminga; la donazione Marani, dove si ammirano pittori contemporanei, mobili parmigiani e raccolte di porcellane settecentesche e di vetri art déco ed ancora la donazione Garbarino, con il prezioso insieme di ceramiche rinascimentali dell’Italia centro settentrionale.
Ma non solo: ciascun capolavoro che si può ammirare lungo i “corridoi virtuali” propone una ricca scheda descrittiva che permette di approfondire al meglio l’opera d’arte, con fotografie interattive per studiare l’opera in dettaglio, notizie storico-critiche ed una bibliografia.
Insomma, un’opportunità per continuare a meravigliarsi dei tanti tesori di Palazzo Bossi Bocchi, in modo che la bellezza, la pittura e le storie che essi sono capaci di raccontare possano farci compagnia in questo tempo di forzato e necessario isolamento.
A breve gli iscritti alla newsletter e alla pagina facebook di Fondazione Cariparma riceveranno i #Respirid’Arte#: ogni quadro, se letto nel modo giusto, ha tante cose da raccontare! Ad iniziare dai luoghi della nostra città, svelando storie, aneddoti e curiosità.
Si ricorda che è possibile iscriversi alla newsletter di Fondazione Cariparma direttamente dall'home page del sito www.fondazionecrp.it.

Foto di copertina: credits ParmaWelcome

Mercoledì, 04 Settembre 2019 15:29

La Luna nell’obiettivo, tra effimero ed eterno

Dal 17 ottobre al 24 novembre 2019, 170 fotografie vintage degli archivi NASA in “The Bright Side of the Moon” allo Spazio BDC28 di Parma nell’ambito di ColornoPhotoLife.

Parma -

Effimero ed eterno: due aggettivi che trovano una perfetta sintesi nell’immagine dello sbarco sulla luna, piccolo passo per l’uomo, grande passo per l’umanità, ancora oggi considerato letteralmente incredibile dai dietrologi dello spazio e comunque capace di incarnare, per la maggior parte dei terrestri, l’idea di qualcosa di lontano ma non troppo, tecnicamente intangibile eppure prepotentemente concreto grazie a una copertura mediatica di carattere globale. Di più, universale. 

L’intreccio di tutti questi elementi, la superficie pallida inquadrata senza pudore e senza veli in una sorta di voyeurismo galattico, giustifica e offre lo spunto per riflettere sull’allunaggio e sul recente passato dell’uomo oltre l’orbita familiare attraverso gli scatti in mostra dal 18 ottobre al 24 novembre 2019 – con vernissage alle 21:00 del 17 ottobre - allo Spazio BDC28 di Parma, riuniti sotto il titolo di “The Bright Side of the Moon - fotografie vintage dagli archivi Nasa”. Organizzata a margine della decima edizione di ColornoPhotoLife, in programma dal 18 al 20 ottobre alla Reggia di Colorno e dedicata  al tema “L’effimero e L’eterno”, l’esposizione celebra i 50 anni dello sbarco lunare di Neil Armstrong e soci con 170 fotografie vintage degli archivi NASA relative ai primissimi lanci e training (1950 - 1966) e alle missioni dei programmi Mercury (1960 - 1963), Gemini (1964 - 1966) e Apollo (1966 - 1972), oltre a 2 roadbook di Apollo 13 e Apollo 15.

Inaugurato ad Artefiera a Bologna nel Gennaio 2016, BDC – Bonanni Del Rio Catalog è il progetto di Lucia Bonanni e Mauro Del Rio riunisce l’insieme delle attività e delle produzioni organizzate dalla coppia relative all’arte contemporanea: una serie in divenire di eventi, oggetti e luoghi, ognuno identificato da un numero progressivo. Il quartiere generale di BDC è BDC28, chiesa sconsacrata nel centro storico di Parma, dove si sviluppa la più lunga ed elegante via porticata della città. Qui, nel Seicento una confraternita legata alla Chiesa di San Benedetto fondò l’oratorio di Santa Maria della Pace.  Agli inizi del Novecento l’istituto religioso fu sconsacrato, quindi riconvertito a officina meccanica, e in seguito a garage, finché nel 2015 è stato recuperato e riaperto alla città di Parma con il progetto BDC. Oggi è un centro dedicato all’arte contemporanea: fotografia, disegno, musica live, performance, incontri.

Proprio qui, BDC49 - The Bright Side of the Moon apre uno scorcio interplanetario portando a Parma un frammento del ruolo della fotografia nel programma spaziale americano degli anni ’60 e ’70, parte integrante del proposito scientifico delle missioni ma anche strumento indispensabile per cogliere e mostrare a tutti un momento capitale nella storia del mondo, fuori dal mondo. Non è eccessivo considerare la fotografia come un elemento chiave nell’operazione mediatica che gli istituti della NASA realizzarono al fine di catturare l’attenzione del pubblico e risvegliare un sentimento collettivo di partecipazione al piano di esplorazione dello spazio. Gli scatti qui esposti, presentati nei più grandi musei del mondo e attualmente in mostra al MET di New York, sono gli stessi originariamente usati dalla NASA sia come oggetto di studio e approfondimento scientifico, sia come documentazione ufficiale da sottoporre agli investitori, oltre che ovviamente per scopi pubblicitari e di divulgazione.

La collezione privata include nel complesso un numero impressionante di fotografie prodotte dalla NASA dall’inizio del programma Mercury. L’autenticità degli scatti è comprovata non solo dalla tipologia di pellicola scelta e dal carattere fotografico usato, ma anche avvalorata dal timbro dell’ente spaziale. In bianco e nero o a colori, queste fotografie sono tutte testimonianze dal pregio inestimabile: le prime erano, infatti, normalmente prodotte durante il periodo di training precedente l’operazione spaziale, mentre quelle a colori furono scattate nella fase del lancio e della missione. Oltre a vantare un indiscutibile valore scientifico, storico e culturale, questi scatti possiedono un’intrinseca e intramontabile qualità artistica che documenta la bellezza della Terra e degli altri oggetti celesti, catturando allo stesso tempo il coraggio e l’audacia dello spirito umano.

La mostra – a ingresso gratuito - è aperta tutti i venerdì, sabato e domenica, dal 18 Ottobre al 24 Novembre 2019, dalle 16:00 alle 20:00.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Pagina 4 di 7