Venerdì, 16 Agosto 2019 15:11

Arrestati perché non rispettano le prescrizioni imposte

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Intensa attività dei Carabinieri di Parma nel dare esecuzione a custodie cautelari in carcere. 

Il 14 agosto scorso i Carabinieri della Sezione Operativa del NORM della Compagnia CC di Monza hanno eseguito un’ Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Parma nei confronti di un 37enne monzese, incensurato, per violenza sessuale aggravata a danno di un minore degli anni 14, anch’egli residente a Monza. La misura di custodia trae origine da conforme richiesta formulata dai militari operanti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Parma, a seguito di denuncia presentata il 6 agosto agli Uffici del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Monza dai genitori dell’11enne.

L’attività investigativa scaturita a seguito di quanto enucleato in denuncia, consentiva di raccogliere elementi incontrovertibili circa un episodio esecrabile consistito in abusi sessuali posti in essere dall’uomo nei confronti del minore ed avvenuto in provincia di Parma nel mese di luglio 2019 .
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Monza a disposizione dall’Autorità Giudiziaria Parmense che nei prossimi giorni fisserà l’interrogatorio di garanzia dell’indagato come previsto dalla Legge 

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I Carabinieri della stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia il 12.08.2019 al fine di sospendere in via cautelare la misura dell’affidamento al Servizio Sociale nei confronti di un soggetto parmigiano:

- ERMINI GAVARINI/ERIKA, nata a Parma il 25.04.1989, domiciliata in Parma.
Durante il periodo in prova il soggetto violava ripetutamente le prescrizioni impostegli. Madre di un bambino in tenera età, continuava in sua presenza la frequentazione e ospitava cittadini extracomunitari in orario notturno presso il proprio domicilio. Inoltre le condizioni igieniche dell’alloggio non risultano consone alla presenza di un minore. Infine il soggetto ha anche interrotto il tirocinio formativo previsto presso un ristorante di Parma.

In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare che il soggetto in questione, più volte assentatosi dal proprio domicilio senza fornire giustificazione alcuna, si sia reso responsabile dei reati di furto e truffa.

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I Carabinieri della stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione emesso dal tribunale Penale – Ufficio esecuzioni penali emesso il 10.08.2019 al fine di dare esecuzione alla sentenza definitiva nei confronti di un soggetto libanese ed un parmigiano:

- EL MOGHARBEL Mohamad, nato in Libano il 10.06.1997, domiciliato in Parma;
- DAIU Roberto, nato a Parma il 27.06.1988, domiciliato in Parma.
in relazione ad una serie di rapine e furti aggravati nonché lesioni personali commessi congiuntamente, in un arco temporale che va dal luglio 2018 sino a settembre 2018.

In particolare sono stati condannati ad una pena definitiva di anni 4 e 2000 euro di multa (singolarmente), dovranno scontare in carcere ancora 3 anni e 11 mesi circa, oltre che provvedere al pagamento della multa. Entrambi erano già sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare che i soggetti in questione, gravitanti nel territorio di Parma dal 2012, si sono resi responsabili del reato di:

- Rapina e lesioni personali commessi in data 03.07.2018;
- Rapina e lesioni personali commesso in data 14.07.2018;
- rapina commesso in data 19.07.2018;
- furto con strappo commesso in data 19.09.2018;
- furto aggravato commesso in data 20.09.2018;
- furto aggravato commesso in data 22.09.2018;
- furto aggravato commesso in data 23.09.2018.

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I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia emesso il 09.08.2019 al fine di sospendere in via cautelare la misura dell’affidamento in prova al Servizio Sociale nei confronti di un soggetto marocchino:

- Amile Zouhair, nato in Marocco il 20.07.1986, domiciliato in Parma.
Durante il periodo in prova il soggetto, violava ripetutamente le prescrizioni impostegli. Inoltre non ha preso parte alle attività di gruppo della comunità terapeutica “Betania”, nonostante i vari solleciti da parte dei membri.

In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare che il soggetto in questione, gravitante sul territorio di Parma dal 2002, si sia reso responsabile dei reati di furto, evasione e spaccio di sostanze stupefacenti.