Mercoledì, 20 Febbraio 2019 14:56

A Villanova sull'Arda il moderno e innovativo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia In evidenza

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Sport e sanità: nasce in Emilia-Romagna, a Villanova sull'Arda (PC), il Centro nazionale paralimpico del Nord Italia, punto di riferimento per il Paese: pratica sportiva, soggiorno prolungato, attività riabilitative e sanitarie nello storico ospedale che fu donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi. Oggi la firma del Protocollo d'intesa tra Regione, Comitato Italiano Paralimpico, Comune e Azienda Usl di Piacenza. La struttura diventerà punto di riferimento nazionale per gli atleti paralimpici, le persone con disabilità che vogliono fare sport e i pazienti dimessi dalle Unità spinali. Infrastrutture all'avanguardia, con un palazzetto e palestre multidisciplinari, piscine, una pista d'atletica, campi da tennis e da calcetto, ma anche un'area completamente rinnovata per le attività riabilitative e 50 posti letto per l'accoglienza. Un unicum nel panorama sportivo e sanitario del Nord Italia: p er realizzarlo, 10 milioni di euro e il lavoro di squadra delle istituzioni.

Villanova sull’Arda (Pc) -

Da presidio sanitario storico del territorio piacentino, voluto e donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi, a moderno e innovativo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia. Una struttura destinata a diventare, quindi, un punto di riferimento in ambito sportivo e sanitario non solo per l’Emilia-Romagna, ma per il Paese.

La trasformazione dell’ospedale di Villanova sull’Arda, attualmente sede dell’Unità Spinale dell’Azienda Usl di Piacenza, è ufficialmente iniziata con la sigla, oggi, del Protocollo d’intesa da parte dei quattro firmatari: per la Regione il presidente, Stefano Bonaccini, per il Comitato Italiano Paralimpico il presidente, Luca Pancalli, per il Comune di Villanova il sindaco, Romano Freddi, e per l’Azienda Usl di Piacenza il direttore generale, Luca Baldino.
Un accordo formale con cui tutti i soggetti coinvolti riconoscono il proprio ruolo e il proprio impegno nella realizzazione di questo avveniristico progetto, a compimento di quanto ha stabilito il Piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità piacentina approvato dalla Conferenza Territoriale sociale e sanitaria. 

Il Centro, il primo a nascere in Italia settentrionale, potrà contare su un palazzetto palestre per la pratica di molti sport, dal basket alla pallavolo, dalla scherma al tiro con l’arco; un campo da tennis e da calcetto, una pista d’atletica all’aperto, una piscina semi-olimpionica coperta da 25 metri, e un’area dedicata alle attività riabilitative e sanitarie.

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Non solo: ci sarà, infatti, anche una struttura di soggiorno con circa 50 posti letto a disposizione di atleti paralimpici e istruttori,che potranno utilizzare infrastrutture sportive e servizi alberghieri per allenarsi in vista di competizioni nazionali e internazionali, e dei pazienti delle Unità Spinali (nel raggio di 200 chilometri ne sorgono 14 di tre diverse regioni: Lombardia, Liguria e Piemonte), che dopo le dimissioni potranno seguire percorsi di riabilitazione attraverso lo sport, assistiti dal personale sanitario presente nella struttura. Anche le persone con disabilità interessate a sperimentare uno o più sport potranno usufruire di istruttori qualificati, dei servizi alberghieri e degli impianti sportivi, questi ultimi disponibili anche per i cittadini del territorio.

Un complesso all’avanguardia, baricentrico rispetto a tutto il Nord Italia (a Roma esiste il Centro Preparazione Paralimpica Tre Fontane), che sorge quindi con un duplice obiettivo: offrire adeguati spazi di allenamento agli atleti paralimpici e rieducare alla vita quotidiana le persone con disabilità attraverso l’avviamento allo sport, garantendo al contempo un’ospitalità prolungata. Traguardo reso possibile grazie al finanziamento di 10 milioni di euro assegnati all’Ausl di Piacenza dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), e allavoro congiunto di tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti.

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Da sinistra a destra i firmatari del protocollo: Romano Freddi, Stefano Bonaccini, Luca Pancalli, Luca Baldino.

Fonte: Regione ER