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Martedì, 26 Maggio 2015 16:14

Torna la Festa del Culatello di Zibello

Ampio programma per tutti, con musica, sport, antichi mestieri, luna park e persino gite in elicottero, ma soprattutto piatti di Culatello. Tra le novità: la collaborazione con la Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, i corsi di degustazione di Culatello dell'ONAS e la partecipazione di Città Slow. -

Parma, 26 maggio 2015 –

E' stata presentata ieri la trentesima edizione. Dal 29 maggio al 2 giugno torna la Festa del Culatello di Zibello, con molte novità.

"Questa 30° edizione della manifestazione si arricchisce e si rinnova grazie al sostegno, per la prima volta, della Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, della Rete Internazionale Città Slow, di cui Zibello fa parte, e dell'ONAS, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi, con cui abbiamo voluto creare una didattica sulla cultura del Culatello, approfondendone attraverso appositi corsi il tema delle caratteristiche organolettiche di gusto e profumo" spiega Andrea Censi, Sindaco di Zibello e Consigliere Delegato della Provincia di Parma.
"La Festa del Culatello di Zibello - prosegue Censi - è il momento saliente delle iniziative promozionali del nostro Comune e come tale abbiamo inteso interpretare al meglio questa vetrina qualificandone l'accoglienza dei tanti ospiti che ci attendiamo attraverso un restyling generale della grande arena centrale della festa e la programmazione di diverse iniziative collaterali che si svolgeranno nelle vie e nelle piazze del centro storico di Zibello. Grazie a queste tante e nuove collaborazioni intendiamo valorizzare al meglio l'impegno e il duro lavoro dei tanti insostituibili volontari delle Associazioni del Comune di Zibello, con in prima linea la Pro Loco di Zibello, che come sempre prestano il loro fondamentale e gratuito contributo alla buona riuscita della manifestazione".

La Festa dedicata al re dei salumi è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Piazza della Pace, a cui hanno partecipato, oltre a Censi, Piero Pagani della Pro-loco di Zibello, Piergiorgio Oliveti coordinatore nazionale Città Slow, Alberto Spisni delegato per la Provincia di Parma di Onas, Mario Usberti e Veronica Corchia di Conad Centro nord, main sponsor della manifestazione.

L'iniziativa si giova di una formula ormai consolidata, che richiama migliaia e migliaia di persone tutti gli anni, ma offre quest'anno appuntamenti sempre più spettacolari e programmi sempre più variegati. E nel piatto, sempre protagonista, "Sua Maestà" il Culatello.

IL PROGRAMMA

Venerdì 29 Maggio
ore 18 - Inaugurazione della 30° Festa del Culatello di Zibello
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Gruppo musicale "Matrioska"

Sabato 30 Maggio
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
ore 17 – Camminata di San Rocco ad Ardola
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 19 – Gruppo musicale "Burrito Jazz"
ore 21,30 – Orchestra Spettacolo "La Storia di Romagna"

Domenica 31 Maggio
ore 9 - Mercatino del Riuso
ore 11 - Viaggi turistici in elicottero
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 15 - Viaggi turistici in elicottero
ore 16 - Country Road Trecasali
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21,30 - Le Sorelle Marinetti

Lunedi 1 Giugno
ore 16 - Giullari itineranti
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Dj Aladin from Radio Deejay

Martedi 2 Giugno
ore 9 - Mercato degli hobbisti e Operatori
ore 10,30 - Giullari itineranti
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 16 - Aspettando il Palio di S.Secondo – sfilata in costume
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21 - Orchestra Spettacolo "Gigi Chiappin"

Per tutta la durata della manifestazione saranno disponibili:
Grande Luna park per i bambini
Mostra attrezzi agricoli e Hobbisti locali
Museo della Civiltà Contadina
Stand dell'Associazione "Città Slow International"
Esposizione foto a cura di Giuseppe Galli – "Viaggio nei miei scatti"
Mostra quadri di Elena Radisi – "Il Po ed i suoi paesaggi"
Mostra quadri di Marzia Vitanza – "Colpi di Scena"
Vendita diretta dei prodotti tipici a cura del Consorzio del Culatello e lo Stand Gastronomico con menu a base di Culatello

PRIMI PIATTI A CURA DELLA SCUOLA ALBERGHIERA DI SALSOMAGGIORE "G. MAGNAGHI":

- Tagliatelle al Culatello
- Gnocchetti allo strolghino di Culatello
- Tortelli al Culatello e burro fuso
- Risotto al Culatello
- Mezze penne con vellutata di zafferano e culatello croccante

- Culatello D.O.P. a cura del CONSORZIO DEL CULATELLO e ANTICHI PRODUTTORI

Sito: www.festadelculatello.it 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma

A Cervia la presentazione del nuovo programma messo a punto dal Gruppo bancario per sostenere le imprese del settore. Strumenti per la conoscenza del mercato, prodotti su misura e 200 milioni di euro di nuova finanza al turismo dell'Emilia Romagna. -

Parma, 26 maggio 2015 -

Si scrive "Turismo" si legge "Business". 
Da sempre considerato l'"oro nero" del nostro Paese, grande ricchezza da valorizzare per sostenere e rilanciare la nostra economia, il turismo può e deve essere una leva per la crescita economica dei territori. Parte da questo assunto UniCredit 4 Tourism, il nuovo programma di UniCredit dedicato al settore, presentato oggi presso la sede del Comune di Cervia nel corso di un Focus che vede partecipare - protagonisti della tavola rotonda sul tema "Idee e progetti per vincere la sfida del turismo" - Roberta Penso, Assessore Turismo Comune di Cervia; Andrea Babbi, Direttore Generale Eni; Andrea Corsini, Assessore Turismo Regione Emilia Romagna; Riccardo Giondi, Presidente Club del Sole; Danilo Piraccini, Presidente Cooperativa Bagnini Cervia e Milano Marittima; Mario Romanelli, Strategy Manager Travel Appeal; Sebastien Severi, Albergatore; Ted Tomasi, CEO Tomasi Tourism Srl.
Ad aprire l'incontro è Marco Nanetti, Area Manager Ravenna UniCredit. Subito dopo, ad illustrare i punti salienti di UniCredit 4 Tourism, gli interventi di Paola Garibotti, Responsabile Country Development Plans UniCredit; e Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit. In sintesi: 200 milioni di euro per finanziare lo sviluppo delle imprese del settore attive in Emilia Romagna (di cui 100 milioni per le province costiere di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), con l'obiettivo di acquisire 2600 nuovi clienti in tre anni. Ancora, nel piano di UniCredit: nuovi strumenti assicurativi per la protezione del business; e un percorso formativo per accrescere le competenze degli operatori del settore.

"Il turismo ha un peso totale pari all'8% dell'export complessivo del nostro Paese, in terza posizione dopo il Tessile/Abbigliamento e i Mezzi di Trasporto - spiega Luca Lorenzi -. Per arrivi internazionali l'Italia è solo quinta al mondo con numeri pari a circa la metà di quelli della Francia, dietro la Spagna che si colloca in terza posizione e con una forte concorrenza di Paesi come la Turchia. Eppure il nostro Paese è il primo al mondo per numero di siti considerati patrimonio mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Serve una strategia. Non occorre soltanto investire. Quello che ci proponiamo di fare con UniCredit 4 Tourism è fornire un pacchetto completo per gli imprenditori del settore turistico. Una sorta di all inclusive che ha il suo primo pilastro nella conoscenza". "Di certo –sottolinea Marco Nanetti -, gli imprenditori sanno fare il loro mestiere. Ma abbiamo pensato di fornire loro una serie di strumenti capaci di aumentare il livello di conoscenza del mercato, dei propri punti di forza e di quelli deboli. Così da poter poi approntare una strategia il più possibile efficace, che risponda ad effettive esigenze e capace quindi di tradursi in un business maggiore e di migliore qualità".

Strumenti, insomma, in grado di conoscere in profondità il mercato e i concorrenti per gestire al meglio la propria reputazione e il proprio posizionamento. Il riferimento è - ad esempio - al sistema Travel Appeal, startup su cui UniCredit ha investito e che fornisce un innovativo indice digitale capace di sintetizzare in un unico indicatore la reputazione dell'impresa consentendo di definire una efficace strategia per migliorare la reputazione e la comunicazione delle aziende turistiche.
Sul fronte prettamente finanziario, poi, UniCredit 4 Tourism ha previsto per l'Emilia Romagna un plafond di 200milioni, metà del quale è destinato ai centri della costa adriatica: Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Ancora, tra i pilastri del programma UniCredit, una linea di prodotti ad hoc che comprende anche nuovi strumenti assicurativi per la protezione del business, in grado quindi di proteggere sia gli operatori che le loro strutture ma anche i loro ospiti; e formazione specifica e gratuita per gli imprenditori del settore.

L'Emilia Romagna è una delle regioni sulle quali UniCredit punta di più. Secondo il Rapporto sul Turismo 2015 curato dal Gruppo bancario in collaborazione col Touring Club Italiano, oggi il turismo genera per l'Emilia Romagna il 3,7% del valore aggiunto, dando lavoro all'8,5% del totale occupati della Regione. E ancora: l'Emilia Romagna risulta al quinto posto in Italia per numero di esercizi turistici, terza per numero di letti totali e per presenze turistiche complessive. Numeri che parlano di una risorsa concreta e di un settore per il quale è possibile fare di più in termini di supporto volto allo sviluppo. Ed è proprio questo l'obiettivo di UniCredit 4 Tourism.
E l'impegno della banca si concentra anche oltre confine: "Anche per il turismo – ha assicurato Luca Lorenzi - intendiamo sfruttare al massimo quella che è la nostra forza di Gruppo internazionale con le radici ben salde sui territori. L'Emilia Romagna ha un grado di internazionalità per quello che riguarda il turismo di certo migliorabile: il 27% delle presenze turistiche totali in regione è straniero, con la Germania al primo posto, seguita da Russia e dalla Svizzera. Sappiamo di avere fra le mani un brand senza uguali nel mondo, un patrimonio dalle infinite potenzialità ma il nostro impegno non finisce in Emilia Romagna. Semmai da qui comincia per svilupparsi anche all'estero dove vogliamo e possiamo impegnarci a esportare l'immagine e le risorse turistiche di questa regione, attraverso il nostro network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio, e che serve oltre 40 milioni di clienti. L'Emilia Romagna dell'arte e della cultura, dell'architettura storica e moderna, della buona tavola e del buon vino, dei percorsi naturalistici, delle spiagge e del wellness".

I pilastri di UniCredit 4 Tourism

Il primo pilastro, che si fonda sull'aspetto digitale, offre alle imprese la possibilità di conoscere in misura più approfondita il mercato e i concorrenti con l'obiettivo di gestire al meglio la propria reputazione e il proprio posizionamento. L'uso di Internet e delle nuove tecnologie ha rivoluzionato il modo di viaggiare: crescono enormemente le prenotazioni on-line delle vacanze e i social media influenzano sempre di più le decisioni di viaggio. Per questo UniCredit ha investito su Travel Appeal, una startup che fornisce uno strumento in grado di sintetizzare in un unico indicatore la reputazione dell'impresa online e social consentendo di definire una efficace strategia per migliorare la reputazione e la comunicazione delle aziende turistiche.
Il secondo pilastro della nuova offerta di UniCredit consiste nell'impegno a erogare, entro il 2018, 200 milioni di euro di nuova finanza al turismo dell'Emilia Romagna, di cui oltre il 75% è destinato a imprese con fatturato inferiore a 5 milioni di euro, dato il carattere prevalentemente micro imprenditoriale del settore. Questo si traduce in una serie di prodotti dedicati come mutui fino a 22 anni, finanziamenti per l'efficientamento energetico, mutui stagionali (pagamento quota capitale solo nei periodi di apertura degli esercizi), il Bond Italia 4 Tourism (iniziativa della Banca che consiste in finanziamenti a medio-lungo termine garantiti direttamente dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese), prodotti di supporto al cash-flow aziendale. Ai prodotti tradizionalmente bancari si aggiunge un'offerta dedicata al rinnovamento delle strutture, come televisioni e palestre, con il supporto di finanziamenti a tasso agevolato.
Il terzo pilastro prevede soluzioni assicurative molto evolute offerte da UniCredit in collaborazione con Alliance. Si tratta di polizze espressamente dedicate al mondo dell'accoglienza turistica, in grado quindi di proteggere sia gli operatori che le loro strutture ma anche i loro ospiti.
L'ultimo pilastro dell'iniziativa consiste nel supportare l'accrescimento delle competenze finanziarie e le conoscenze di marketing e digitalizzazione degli operatori. Per questo UniCredit si propone di organizzare giornate di formazione denominate Tourism Day, che da giugno a dicembre si articoleranno in cinque tappe: Costa Smeralda, Treviso, Lecce, Catania, Firenze.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Escursionisti-naturalisti, appassionati di mountain bike o soltanto di lunghe camminate da oggi potranno tornare a popolare numerosi il "Sentiero della Valditone" che costeggia il torrente in uno degli scenari più suggestivi della nostra provincia. Interventi di sistemazione idraulico- forestale anche a Poggio Bianco nel Comune di Pianello. -

Piacenza 26 maggio 2015 –

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza rimette a nuovo e restituisce al ricco patrimonio turistico-naturalistico della nostra provincia il percorso dell' Ippovia della Val Tidone, denominato anche Sentiero del Tidone, che dal limite settentrionale del Comune di Nibbiano arriva al lago del Molato costeggiando il perimetro del torrente. La Bonifica piacentina, in linea con le finalità previste per gli itinerari turistici regionali volte a sviluppare e promuovere una gamma di offerta basata perlopiù sulla completa fruizione di percorsi rurali per escursionisti da effettuarsi a piedi, ma anche a cavallo ed in mountain bike è intervenuta rendendo agibile e migliorando il tracciato proprio poco prima della stagione estiva. Le opere di sistemazione del sentiero hanno riguardato un lungo tratto che si estende da Mulino Lentino fino a lago del Molato, invaso che segna il confine con la provincia di Pavia.

In particolare sono stati tre i siti principali in cui i lavori del Consorzio hanno consentito un pronto ripristino e adeguamento del fondo a Molino Lentino e Lago del Molato (Nibbiano) e Casa Grande (Pecorara). I tecnici della Bonifica hanno eseguito interventi per facilitare il passaggio sul tracciato del sentiero con un'imponente sistemazione del piano viario, attraverso la realizzazione di apposite bacheche in legno dotate di tettoia per fornire informazioni utili con una grafica informativa aggiornata, mediante il posizionamento di zone ristoro aree pic-nic complete di tavoli e panchine e una fontanella nell'area sosta del Molato. In più, un'opera di rilievo realizzata in castagno, è la nuovissima ciclovia che consente l'accesso al sentiero in tutte le stagioni dell'anno. Sempre nelle aree di sosta e anche in prossimità di Case Meloni il Consorzio ha costruito alcune staccionate protettive per la definitiva messa in sicurezza del tracciato. Sempre in Valditone, in località Poggio Bianco nel Comune di Pianello, l'intensa e violenta attività erosiva delle piogge degli ultimi periodi ha causato un pesante approfondimento dei livelli dell'alveo del rio che attraversa il comprensorio e di conseguenza le sponde presentavano una scarpata molto ripida risultando assai pericolose per i terreni vicini; il Consorzio di Bonifica, eseguendo due briglie di consolidamento volte a ridurre la pendenza dell'alveo e costruendo anche un muro per la stessa difesa delle sponde, ha definitivamente stabilizzato l'assetto salvaguardando così il tratto. Durante l'inaugurazione dei due lavori il presidente del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani, incontrando autorità e imprese, si è detto particolarmente soddisfatto di quanto fatto dai tecnici consortili e di come in prospettiva diventi essenziale poter offrire a tutti non solo agli appassionati un percorso così ricco e suggestivo che valorizzi Piacenza, il suo territorio, la sua gente".

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Bonifica Piacenza)

Domenica 31 maggio tutti gli impianti e le strutture gratuiti in vista di un'estate ricca di novità tra le attività ludico-sportive e i campi estivi (anche residenziali) per bambini dagli 8 ai 12 anni. -

Reggio Emilia, 23 maggio 2015 -

Dopo una stagione invernale che ha registrato buone presenze e tanti riscontri positivi, il comprensorio turistico-sportivo di Febbio è già pronto a puntare sull'estate per attrarre il maggior numero di persone in questo suggestivo angolo del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il rifugio Crinale completamente ristrutturato ed ora in grado anche di ospitare cene o eventi con un panorama davvero mozzafiato; il laghetto per la pesca sportiva con un'area ristoro per le famiglie; camp estivi (residenziali o meno) immersi nella natura per bambini dagli 8 ai 12 anni. Queste le principali novità di una stagione estiva 2015 che si aprirà domenica 31 maggio con il "Febbio Open Day" (impianti aperti e biglietto di risalita omaggio) e che è stata illustrata ieri mattina in Provincia alla presenza del presidente Giammaria Manghi e del consigliere delegato alla Promozione territoriale Pierluigi Saccardi e del sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi, da Lorenzo Santi de "La Contessa", la società che gestisce gli impianti, organizza e promuove la stagione, e Carlotta Brindani, organizzatrice dei campi estivi.

"Febbio rappresenta da tempo uno dei luoghi con maggior appeal turistico del nostro territorio e la Provincia intende continuare a sostenerlo anche nel rispetto della legge regionale di riordino che conferma la programmazione turistica tra le competenze dell'ente" ha tra l'altro detto il presidente della Giammaria Manghi, mentre il consigliere delegato alla Promozione territoriale Pierluigi Saccardi ha confermato come Febbio "sia importante non solo perché è il paese di Giuliano Razzoli, ma in quanto simbolo di un'area debole che la Provincia non intende abbandonare e verso la quale lancia un ulteriore messaggio di impegno e collaborazione".
Soddisfatto anche il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi per una "nuova gestione che garantisce nuova forza propulsiva e nuovo futuro alla stazione, dopo le situazioni critiche e problematiche del passato: grazie a questi imprenditori, che stanno ottenendo risultati e apprezzamenti, la gente comincia finalmente a rivedere in Febbio un pezzo di provincia importante dal punto di vista turistico".
Lorenzo Santi, socio con Mauro Tincani de "La Contessa", la società che gestisce gli impianti, organizza e promuove la stagione, ha quindi illustrato le principali novità della prossima stagione estiva: "Apriremo il lago per la pesca sportiva, con un punto ristoro per le famiglie, contiamo di dedicare il maneggio ai bambini perché i nostri clienti principali sono le famiglie e abbiamo terminato anche i lavori di ristrutturazione del del rifugio "Il Crinale" a 2000 metri una tappa obbligata lungo i diversi sentieri che percorrono il crinale, dalla sua terrazza panoramica si può infatti godere di una vista unica sull'Emilia e sulla Toscana, che nei giorni di sereno arriva fino al mare ligure: lì contiamo di organizzare anche cene notturne ed altre manifestazioni, con un panorama davvero eccezionale".
Carlotta Brindani ha infine presentato la grande novità della stagione rappresentata dal Febbio Summer Camp, un campo estivo per bambini da 8 a 12 anni (residenziale in ostello o solo diurno) con quattro turni settimanali, dal 27 giugno al 25 luglio: "Sarà un'esperienza di avvicinamento concreto alla montagna e ai suoi tanti aspetti: paesaggistici, storico-culturali, ludici e sportivi; un'occasione unica per conoscere da vicino le potenzialità del nostro territorio, ma anche la sua flora e la sua fauna, con l'obiettivo di sensibilizzare i più giovani al fascino della montagna".
Già aperte le iscrizioni (per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - cell. 333.4734275).

Il 31 maggio Open Day, impianti gratis per tutti

Domenica 31 maggio un anticipo di estate, con il "Febbio Open Day": impianti aperti e biglietto di risalita omaggio. Dalle 10 alle 18 possibilità di accedere gratuitamente alle diverse aree sportive: campo di tiro con l'arco, laghetto per la pesca sportiva, bike park e maneggio; alle 15 al bar-pizzeria "La Contessa" incontro di presentazione della stagione estiva e a seguire piccolo rinfresco. In occasione del "Febbio Open Day" speciale promozione Febbio Card: carta a punti prepagata con funzionalità a scalare, utilizzabile per diversi servizi, per l'accesso a tutte le attività offerte dalla struttura e nei punti ristoro convenzionati (regolamento sul sito www.infofebbio.com ).
Gli impianti di risalita apriranno regolarmente dal 6-7 giugno e per tutti i weekend del mese, il 4-5, 11-12 luglio e dal 18 luglio tutti i giorni fino a fine agosto, ed ancora tutti i weekend di settembre.
Un calendario ricco di attività è in programma per l'estate: escursioni in mountain bike, percorsi di enduro e downhill; trekking guidati e nordic walking, voli accompagnati in parapendio e deltaplano; sarà inoltre aperto il laghetto per la pesca sportiva con un'area ristoro per le famiglie.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Una tavola rotonda sul tema "Idee e progetti per vincere la sfida del turismo". Cervia 26 Maggio 2015, ore 16. Comune di Cervia - Piazza XXV Aprile. -

Parma, 22 maggio 2015 -

A Cervia una tavola rotonda sul tema "Idee e progetti per vincere la sfida del turismo"; e la presentazione di UniCredit 4 Tourism, il nuovo programma messo a punto dal Gruppo bancario per sostenere le imprese del settore con strumenti per la conoscenza del mercato, prodotti su misura e un plafond per nuova finanza a sostegno del turismo in Emilia Romagna.

Saranno presenti:
Andrea Corsini – Assessore Turismo Regione Emilia Romagna
Roberta Penso – Assessore Turismo Comune di Cervia
Andrea Babbi – Direttore Generale Enit
Paola Garibotti - Responsabile Country Development Plans UniCredit
Luca Lorenzi – Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit
Marco Nanetti – Area Manager Ravenna UniCredit
Riccardo Giondi – Presidente Club del Sole
Danilo Piraccini- Presidente Cooperativa Bagnini Cervia e Milano Marittima
Mario Romanelli – Strategy Manager Travel Appeal
Sebastien Severi - Albergatore
Ted Tomasi – CEO Tomasi Tourism Srl

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Diffusa preoccupazione per gli albergatori. Il turismo non decolla e in primavera si è ridotta la presenza di turisti nazionali. La richiesta di Federalberghi rimane la riduzione delle imposte che ha raggiunto livelli insostenibili.

di LGC Parma, 24 maggio 2015 –

I dati sull'andamento del turismo alberghiero rivelano che il calo di marzo/aprile è stato pari al 3,4% per gli italiani a fronte di un poco utile incremento dello 0,4% nelle presenze degli stranieri.

A lanciare il grido d'allarme sono stati gli operatori di settore alberghiero riuniti nei giorni scorsi a Como in occasione dell'annuale assemblea generale di Federalberghi. Un sentimento di diffusa preoccupazione, peraltro ricorrente in questo lungo periodo id crisi, di cui si è fatto portavoce il presidente di Fedralberghi, Bernabò Bocca, il quale ha chiesto di "intervenire con urgenza con misure che riguardino l'estensione della deduzione dalla base imponibile Irap introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell'ormai imminente stagiona estiva".

Una delle leve sulla quale Federalberghi insiste sta nella necessità di ridurre il tasso impositivo a carico delle strutture alberghiere. "Il peso che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, - sottolinetao il Presidente Bocca - nelle sue diverse componenti, è ormai insostenibile. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di euro solo di Imu e Tasi". Sul fronte dei lavoratori, già nel 2013 l'Inps aveva rilevato un calo dell'occupazione del 4,1% rispetto all'anno prima: si tratta di circa 220mila dipendenti, di cui 50mila part time.

Pubblicato in Economia Emilia

Incontro sul Turismo a Parma come risorsa per lo sviluppo. Durante l'evento organizzato da EBTER sono emersi alcuni importanti dati sul turismo a Parma, tra preferenze, criticità e futuri sviluppi. -

Parma, 14 maggio 2015 -

Si è svolto mercoledì 13 maggio alla Biblioteca del Monastero di San Giovanni Evangelista l'incontro Turismo e lavoro a Parma: la nuova "fabbrica" su cui scommetere, Promosso da Ebter, l'ente bilaterale regionale del settore Commercio, Servizi, e Turismo, che associa i sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL con Confesercenti.
L'evento è stata l'occasione per confrontarsi affinché anche a Parma si parli di turismo come risorsa strategica e di sviluppo per l'occupazione.
Obsoleti ormai i termini turismo e turista, perché l'argomento è molto più vasto e da approfondire «inutile vivere sugli allori di un'Italia che non ha bisogno di strategie perché bella – ha sottolineato Cristian Sesena, segretario nazionale FILCAMS CGIL - bisogna studiare strategie perché venga scelta come meta di viaggio e perché si possa realmente parlare di risorse. Sarebbe meglio considerare un'industria dell'accoglienza e cittadini a tempo determinato delle nostre città che vogliono partecipare alla vita cittadina».

Ma come è il turismo a Parma?
Alcune statistiche presentate da Paolo Figini, docente di economia dell'Università di Bologna e collaboratore CAST, evidenziano un turismo che coinvolge in particolare gli stranieri che scelgono strutture extra alberghiere come i b&b e che cercano esperienze culturali ed enogastronomiche.
Una realtà ben presente a Parma, ma che mostra alcune criticità, come la difficoltà a promuovere pacchetti completi, dovuto alla scarsa cooperazione degli operatori che forniscono prodotti complementari del turismo e a collegamenti non strutturati che non cooperano con i due fulcri di Bologna e Milano, schiacciando in questo modo Parma.

Tra i migliori siti turistici della città in grado di offrire informazioni turistiche di vario genere è stato indicato www.visitparma.com.
In realtà come ha sottolineato Stefano Cantoni, Coordinatore imprese turistiche e di ristorazione di Confesercenti Parma, «esiste un'organizzazione del turismo locale pronta, ma manca un patto vero che porti a concretizzare le idee sul turismo inoltre – ha poi concluso - mancano grandi eventi che è da tempo che non ci sono».

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

 

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma
Mercoledì, 13 Maggio 2015 17:59

A Bologna la Borsa delle 100 Città d'Arte

Torna a Bologna la 19a edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte, ospitata dal 29 al 31 maggio: oltre 100 tour operator da 36 Paesi, che incontreranno 400 seller nel workshop di sabato 30 maggio. Enogastronomia protagonista con degustazioni, show cooking e incontri. -

Parma, 13 maggio 2015 - 

Ci saranno anche le cinque "Regine italiane dell'Arte e della Cultura 2015" ad animare la giornata inaugurale della 19a edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte, che si terrà dal 29 al 31 maggio prossimi nella suggestiva cornice del Palazzo dell'Archiginnasio di Bologna (www.100cities.it ). Sono Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena, ovvero le candidate finaliste al titolo di "Capitale Europea della Cultura 2019" -vinto da Matera- che quest'anno metteranno in campo tante iniziative, frutto del lavoro già svolto per la candidatura, presentate venerdì 29 nel Cubiculum Artistarum del Palazzo dell'Archiginnasio.

Anche quest'anno la Borsa - promossa da Confesercenti, ENIT, APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d'Arte, Comune, CCIAA di Bologna, con la collaborazione di E.N.B. Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, UniCredit e Assicoop dell'Emilia Romagna- accoglierà decine di tour operator internazionali interessati al prodotto vacanza d'arte e cultura in Italia. Attesi oltre un centinaio di operatori da 36 Paesi del mondo, il 90% dei quali partecipa per la prima volta alla Borsa.

Grande crescita rispetto all'edizione 2014, con le new entry di Australia, Brasile, Irlanda, Malta e Slovenia. Accanto ad arte e cultura, sarà l'enogastronomia tipica il filo conduttore dell'intera manifestazione che caratterizzerà il ricco programma di eventi ed iniziative, come i momenti più legati al trade turistico.

Venerdì 29 previsti anche un seminario gratuito per addetti ai lavori sulla "Coopetition" (cooperazione + competizione) nel turismo (ore 10.00 Sala Stabat Mater) e il Focus Nazionale "La Valorizzazione del patrimonio culturale come volano per il turismo" (ore 15.00 Sala Accademia dell'Agricoltura), entrambi a cura di CAT Confesercenti Emilia Romagna e BTO Educational & Centro Studi Turistici Firenze.

Educational e workshop

Quattro gli educational tour dedicati agli operatori che permetteranno di andare alla scoperta dell'Emilia della Food Valley e della Motorvalley. Si comincia venerdì 29 con il tour "La realtà vitivinicola dell'Emilia Romagna", ospitato all'Enoteca Regionale di Dozza (Bo) pensato per far conoscere meglio e degustare il vino e i diversi prodotti enologici dell'Emilia Romagna. Due gli appuntamenti dedicati a Bologna: venerdì 29 si terrà l'educational tour "Le Botteghe Artigianali e i Mercati del Centro Storico", mentre sabato sarà "Bologna da svelare" il tema dell'itinerario dedicato agli operatori. Ultimo appuntamento domenica 31 maggio, con "Modena terra di arte, motori, sapori, bel canto e benessere". La Borsa vera e propria entrerà nel vivo già venerdì con il workshop "Fine Food and Wine: The Ultimate Italy", riservato a buyer e seller specializzati in enogastronomia, per poi passare al momento clou sabato 30 con il workshop internazionale su appuntamenti prefissati, che vedrà i 100 Tour Operator incontrare 400 operatori dell'offerta.

Degustazioni, show cooking e salute in tavola

Per tre giorni il cortile del Palazzo dell'Archiginnasio si trasformerà in una ricca tavola imbandita tra degustazioni e show cooking. Il Festival del cibo di strada "Saporìe" (Cesena, 2-4 ottobre 2015) terrà come sua anteprima alla Borsa degustazioni di panini col Lampredotto e Trippa alla Fiorentina dalla Toscana, "Pani ca meusa", arancine, cannoli e cassatine dalla Sicilia, Olive all'Ascolana dalla Marche e altro ancora. Nello stand gestito dalla Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici (Fiepet Confesercenti) per tre giorni si terranno show cooking gratuiti per imparare a preparare la panissa (ricetta vercellese a base di riso) e i Maccheroncini col pomodori scattaricciati (piatto tipico salentino) e scoprire qualità ed usi in cucina del bergamotto calabrese, e dei prodotti toscani delle aree del Parco Migliarino, di San Rossore e Massaciuccoli. Domenica 31 maggio spazio alla salute in cucina con gli appuntamenti di "Biogourmet" dedicati ai centrifugati e alla cucina vegan crudista (stand Fiepet Confesercenti). Per tutti i tre giorni, sempre nel cortile del Palazzo, potrà essere degustata la birra artigianale bolognese alla spina.

Buona performance delle città arte emiliano romagnole nel 2014: +3% di arrivi e presenze

L'offerta di arte e cultura –ma anche prodotti tipici, motorvalley, shopping esclusivo- delle città d'arte dell'Emilia Romagna attira sempre più turisti, italiani e stranieri. Secondo i dati provvisori forniti dalle Amministrazioni Provinciali ed elaborati per Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna dal Centro Studi Turistici (CST), la stagione 2014 ha chiuso con 2,485 milioni di arrivi e 5,020 milioni di presenze, facendo registrare una crescita intorno al 3%, con un saldo positivo di circa 75 mila arrivi e oltre 145 mila pernottamenti. Per quanto riguarda la domanda, si registra un incremento sia di quella italiana (+2,3%) che della straniera (+4,0%): per gli italiani si contano circa 69 mila pernottamenti in più, per gli stranieri oltre 76 mila. Complessivamente Il peso della componente straniera è salito al 39,5% del totale, mentre quello del mercato domestico ha riconfermato la sua solidità al 60,5%. Nonostante i risultati leggermente migliori degli stranieri, il turismo nazionale rimane preponderante in tutte le città. Bologna si distingue ancora per la quota più elevata di turisti stranieri (oltre 1 milione e 50 mila pernottamenti pari al 48,2% delle presenze comunali). Ottima performance anche per i visitatori dei musei nelle città d'arte emiliano romagnole, con un incremento del +9,7% (per un saldo positivo di 57.000 unità) e 637.649 ingressi complessivi.

"Considerata la situazione economica ancora incerta – spiega Stefano Bollettinari, direttore regionale Confesercenti – il risultato del 2014 per il turismo delle città d'arte dell'Emilia Romagna si può considerare soddisfacente, sia per la domanda italiana (+2,3%), sia per quella straniera (+4%). Migliora leggermente anche il tasso di occupazione alberghiera nel confronto tra il 2014 e il 2013, anche se le potenzialità dell'offerta alberghiera nelle città d'arte della Regione è ancora ampia e la redditività aziendale in questi ultimi anni si è molto ridotta".

"Per UniCredit il turismo è una risorsa fondamentale – ha detto Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit, nel corso della presentazione della XIX edizione della Borsa del Turismo che la banca sostiene da otto anni - un settore per il quale è possibile fare di più in termini di supporto volto allo sviluppo. Proprio quest'ultimo è l'obiettivo di UniCredit 4 Tourism, il nuovo programma del Gruppo bancario dedicato al Turismo. Lo presenteremo a Cervia il prossimo 26 maggio, nel corso di un incontro dedicato a fare il punto su quanto UniCredit intende fare per sostenere lo sviluppo del settore turistico in Emilia Romagna. Un "all inclusive" fatto di credito, consulenza, nuovi strumenti, prodotti mirati e formazione".

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430190 – www.aptservizi.com)

 

Venerdì, 08 Maggio 2015 09:25

Parma, un salotto elegante a portata di Expo

La raffinata città delle delizie è pronta. Da un anno si lavora per sfruttare tutte le opportunità di Expo. Mostre, eventi, percorsi, incontri. Imperdibile "Mater". Una delegazioni dal Nord Africa in visita per creare nuovi sbocchi legati a turismo e gastronomia. -

Parma, 8 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -

Vicinanza, eccellenze e cultura: ecco i tre punti di forza di Parma, elegante salotto a portata di Expo. Sarà davvero così apprezzata dai visitatori del tanto atteso evento milanese? Saprà sfruttare l'opportunità? E come si è preparata a vivere l'incontro con i turisti incuriositi dalla sua fama di elegante città del gusto?

L' Assessore al Turismo, Attività produttive, Commercio e Sicurezza, Cristiano Casa, non ha dubbi sulla buona riuscita degli intenti e sottolinea che è da un anno e più che si lavora intensamente per promuovere Parma nel mondo sfruttando l'opportunità irripetibile di Expo a Milano. "Un lavoro propedeutico a Expo è stata sicuramente l'adesione al progetto Explora – spiega Casa -. Il programma è proprio volto allo sviluppo del turismo di Parma con l'obiettivo di incrementare la competitività e l'attrattività turistica della città Verdiana (www.exploratourism.it)".

PR Cristiano Casa assessore attivita produttive sicurezza turismo

Vista l'importanza da un punto di vista culturale e gastronomico, Parma farà parte di un circuito turistico che prenderà il via proprio dall'Expo. E, di conseguenza, sono stati pensati eventi correlati alla manifestazione internazionale.
"Segnalo un momento di approfondimento con l'Università di Parma che vale la pena di essere visto – dice l'Assessore - si tratta di "Mater" al Palazzo del governatore, una mostra che ruota attorno al tema della nutrizione."
Abbiamo anche pensato di accogliere tutte le rappresentanze in visita nel nostro Paese per Expo proprio per creare business, opportunità e collegamenti con delegazioni istituzionali per approfondire tematiche legate all'industria e alla meccanica nel comparto alimentare. Domani, (oggi, ndr) per esempio, è previsto un incontro con una delegazione dal Nord Africa per creare nuove aperture che interessino il turismo tra la nostra città e altri paesi".

Tutto sembra sotto controllo, situazione parcheggi compresa. La città è circondata da luoghi di sosta e quindi non ci saranno difficoltà anche quando ci sarà afflusso più intenso, assicura l'Assessore.
Qualche dubbio, invece, sulla sicurezza c'è ancora. I parmigiani vivono, negli ultimi tempi, una forte percezione di pericolo legato alla delinquenza. Rispetto al passato, infatti, sono stati molti gli episodi di microcriminalità e quindi con i turisti in arrivo sarà necessario ancor più arginare questo fenomeno. "Le condizioni sociali sono effettivamente cambiate – conferma Cristiano Casa -. La presenza di extracomunitari incide il 15% in più rispetto al 2001. Stiamo approntando, insieme al Prefetto e ai Carabinieri, compatibilmente con le risorse a disposizione, un piano di sicurezza. Già sono operativi i vigili di quartiere".

Parma regge il ritmo di un percorso appena cominciato che si spera possa portare a risultati soddisfacenti. Le potenzialità ci sono e sono rappresentate anche da tutto quel patrimonio storico-culturale concentrato nel cuore cittadino. I visitatori da tutto il mondo impatteranno con sorprendenti scorci e con tante attività suggestive, quali osterie e negozi che si tramandano di generazione in generazione e che pulsano da anni con la città. Sono le botteghe storiche che dovranno entrare a far parte di un itinerario guidato nell'affascinante centro di questa città. A riprova di quanto siano importanti le piccole storiche imprese di famiglia i negozianti parmigiani stanno aderendo all'Albo delle botteghe storiche e questo è un primo passo verso la tutela e la valorizzazione delle tradizioni cittadine. E non solo. "Il capoluogo emiliano sostiene anche "Parma nel cuore del gusto" ( www.parmanelcuoredelgusto.it ) – aggiunge l'Assessore al Turismo -, una associazione a cui aderiscono circa 200 operatori del territorio che seguono un disciplinare molto rigido per tutelare la qualità dei nostri prodotti, garantendone autenticità e unicità. I valori da salvaguardare sono qualità, genuinità, professionalità, cordialità e, naturalmente, esclusività dei prodotti".

L'obiettivo sarà di far conoscere Parma come il cuore del gusto di un'Italia tutta da vivere, garantendo ai visitatori di tutto il globo, un'esperienza ricca ed emozionante.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 06 Maggio 2015 10:45

Botteghe Storiche, "pacchetto rinascita" in arrivo!

Parma punta sull'Albo delle Botteghe storiche, frutto di una legge regionale. Non tutti i negozianti sanno che aderendovi le loro attività di prestigio possono rinascere. Previsto un pacchetto di agevolazioni. Focus su tassa rifiuti, riduzione di imposte locali e dei canoni di locazione. Creato anche un bando per l'erogazione di contributi a nuove attività e in viaggio l'idea di un percorso turistico per i negozi storici.

di Alexa Kuhne Parma, 6 maggio 2015 -

La rinascita delle botteghe storiche può davvero avvenire.
Contrastare il lento declino del centro cittadino è diventato un obiettivo prioritario di chi amministra uno dei capoluoghi più eleganti d'Italia.
Una legge regionale contribuisce a rilanciare le tradizionali piccole imprese di famiglia del cuore di Parma: è la numero 5, datata 2008 e istituisce un Albo delle Botteghe storiche, un utile e ancora poco noto strumento di valorizzare e sostegno delle attività commerciali ed artigianali tradizionalmente presenti sul territorio, che rivestono particolare valore storico, artistico, architettonico e ambientale.
Per aderire a questo speciale Albo ci vogliono precisi requisiti.

Per prima cosa, la condizione essenziale è che lo svolgimento della stessa attività deve essere avvenuta per almeno cinquanta anni nello stesso locale o area pubblica, anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie dell'attività. Inoltre, deve esserci collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l'attività svolta;
Nei locali devono essere presenti arredi, elementi, strumenti, attrezzature e documenti di particolare interesse storico, artistico, architettonico, ambientale e culturale, o particolarmente significativi per la tradizione e cultura del luogo, visibili al pubblico.
Lo status di "bottega storica" può essere riconosciuto anche ad esercizi operanti continuativamente nello stesso locale da almeno venticinque anni, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie dell'attività, qualora si tratti di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande recanti la denominazione "Osterie".
Pochi punti da rispettare per la promessa di un futuro migliore per le affascinanti botteghe del centro.

Ma vediamo quali sono i benefici di chi aderisce all'Albo con Vincenzo Fusco, responsabile della regolamentazione delle Attività economiche del Comune di Parma.
Ci sarebbe bisogno innanzitutto di una revisione della fiscalità locale... Come pensate di convincere i negozianti dell'utilità di questa iniziativa?
Sono già state adottate misure a favore delle botteghe storiche iscritte all'albo e riguardano il rilascio di apposite targhe e pergamene che attestano la storicità dell'esercizio, mentre stiamo approntando un documento che pubblicizzerà le caratteristiche delle singole attività. Sarà un punto fondamentale la creazione di un percorso turistico sia sul sito internet del Comune di Parma sia su brochure.
Anche sugli incentivi c'è una novità. Il Comune ha infatti recentemente ridotto consistentemente, fino al 30%, la tariffa rifiuti a favore di tutti i piccoli negozi fino a 100 metri di superficie di vendita operanti nella città, tra cui rientrano anche le Botteghe storiche iscritte all'Albo. In sostanza, si è ritenuto di estendere all'intera categoria del cosiddetto "piccolo commercio" questa misura di favore, in quanto attività di servizio particolarmente impattate dalla crisi.
Per finire, il piano di marketing del centro storico comprenderà anche interventi di riduzione dei tributi comunali e dei canoni di locazione mediante appositi accordi tra proprietari e affittuari.

Queste attività devono continuare a sopravvivere e a conservare il loro fascino . Prevedete delle norme di natura urbanistica per favorirne il mantenimento e lo sviluppo?
Ci sono delle norme urbanistiche di tutela dei fronti degli edifici e delle vetrine storiche che devono essere mantenuti nello stato originario; inoltre, il Regolamento comunale delle Botteghe storiche prevede un' autorizzazione comunale per operare eventuali modifiche alle caratteristiche di storicità delle botteghe. Per quanto concerne lo sviluppo delle attività, ci affideremo al Piano di marketing del centro storico, all'individuazione di misure di sviluppo delle attività esistenti, comprese naturalmente anche le botteghe storiche.

Perché, secondo Lei, ci sono ancora poche adesioni?
Attualmente le botteghe storiche iscritte all'Albo comunale sono otto. L'iscrizione all'Albo avviene su impulso dei titolari, ma questo non esclude un'azione di stimolo dell'amministrazione; infatti sono stati già acquisiti dalla Camera di commercio i dati di tutte le aziende cittadine che teoricamente avrebbero i requisiti di storicità dal punto di vista dell'iscrizione camerale, con l'obiettivo di contattare tali imprese per comunicare l'opportunità di chiedere l'iscrizione all'Albo.

Quali sono i vantaggi reali dell'iscrizione all'Albo?
A mio avviso i vantaggi reali, delineati dalla Legge regionale e dal Regolamento comunale, sono da individuare nella pubblicizzazione di attività connotate da caratteristiche particolari sul piano storico-culturale e nella creazione di percorsi turistici. Va da sè che le attività saranno affiancate dall'Amministrazione, attraverso misure di favore che vanno da una tassazione sostenibile alla contribuzione per spese di sviluppo.

Tutti sembrano cogliere il valore e l'importanza delle botteghe del centro e allora per quale motivo si continuano a preferire i centri commerciali?
Le cause vanno ricercate nelle scelte pianificatorie operate in passato dai comuni, negli aspetti pubblicitari, nell'accessibilità, negli orari di esercizio, e nella vastità dei mix merceologici offerti dalle grandi aggregazioni commerciali. Tuttavia, ritengo che la tendenza all'evasione dei consumatori dalle aree centrali vada contrastata con tutti i mezzi, trattandosi del biglietto da visita delle città, anche sotto il profilo turistico. L'obiettivo deve essere quello di rendere più attrattive le aree centrali, in modo da aumentarne la frequentazione, anche turistica e, di conseguenza, le occasioni di consumo. E' importante l'incentivazione alla nascita di nuove attività mediante specifica contribuzione e parallelamente un'azione sui tributi comunali in modo da ridurre il costo totale di esercizio e riequilibrare la competizione tra commercio nelle aree centrali e grandi aggregazioni esterne. L'Amministrazione ha fatto nel 2014 un Bando per l'erogazione di contributi per spese di sviluppo ai fini dell'avvio di nuove attività nel comparto Bixio Imbriani che ha visto l'apertura di cinque nuovi negozi attrattivi in locali inutilizzati da almeno tre mesi ed ha in itinere un analogo bando nel comparto Garibaldi/Verdi che ha registrato la presentazione di 8 domande per le quali è in corso l'istruttoria ai fini dell'erogazione dei contributi. Di rilievo, anche le strutturazione di un calendario di eventi diretti a rilanciare l'attrattività del centro storico a fini commerciali e turistici.

La Regione darà priorità agli interventi riguardanti le botteghe storiche ed i mercati storici?
La Regione ad oggi non ha emanato bandi specifici a favore delle botteghe storiche prevedendo unicamente il titolo di priorità sui contributi che stanzia a favore delle attività commerciali complessivamente intese. A mio avviso è, pertanto, ipotizzabile nei prossimi bandi comunali derivanti da contribuzione regionale, una specifica previsione di vantaggio a favore delle Botteghe storiche.

PR Piazza garibaldi Cavour Notte

 

Pubblicato in Cronaca Parma