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Egregio direttore,
in merito al tema dell'ambientale desidero farle arrivare la posizione dei socialisti parmensi; a nostro avviso troppe parole sono state fatte e troppo pochi i fatti concreti.
In merito alla diga o cassa d'espansione è evidente e lampante che con il progetto attuale di un unica cassa d'espansione sita vicino a Felino (PR) si avrebbe si la sicurezza idraulica per Parma ma nel contempo si avrebbe un colpo assai pesante per il territorio della Pedemontana visto che il progetto prevede un cantiere che durerà almeno 5 anni ma soprattutto una soluzione del genere, dal costo minimo di 55 milioni di euro non da ad oggi una risposta che sia una al tema della salvaguardia dell'acqua per l'agricoltura ed alla produzione di energie rinnovabili di cui tanto si parla.

Bisogna infatti ricordare che nel territorio della Pedemontana si svolge la coltivazione del pomodoro da industria, l'oro rosso di Parma, e la lavorazione del medesimo in complessi industriali tra i più grandi e moderni d'Europa. Ambedue queste due fasi richiedono notevoli quantitativi di acqua, evidente quindi che un invaso a monte potrebbe essere assai funzionale a questo scopo. Sempre un invaso a monte potrebbe garantire la produzione di energia rinnovabile, di tipo idroelettrico, dando cosi un contributo al raggiungimento dell'autonomia energetica del nostro paese. Ultimo, ma certamente non da ultimo, un invaso di siffatte caratteristiche garantirebbe alcune decine di posti di lavoro in un contesto, quello dell'Appennino, dal valore doppio o triplo rispetto allo standard.

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E allora davvero non si capisce perché la Regione non abbia valutato, anche a posteriori, progetti alternativi come quello sviluppato all'interno dell'Università di Modena e Reggio, nel quale si dice che anche con la diga fluviale è altresì possibile garantire la sicurezza idraulica per Parma e le zone e valle potendo altresì garantire riserva idrica per l'agricoltura e potenzialità di energie rinnovabili.
Come socialisti riteniamo che progetti di questa portata debbano giocoforza essere discussi, valutati e mediati nel territorio valutando tutte le possibili soluzioni; i progetti devono ovviamente proposti da enti e persone di assoluta garanzia come sono ad esempio le nostre Università; gia abbiamo mostrato da tempo le nostre perplessità sul tema della Cassa d'espansione con interrogazioni nei consigli comunali dei Comuni interessati (Felino e Collecchio) e dell'Unione Pedemontana. Non vogliamo che una possibile risposta ad un rilevante problema della nostra società e territorio, risposta come la è la Diga di Vetto sull'Enza, non diventino solo occasione ai più per farsi vedere senza produrre risultati e benefici concreti per tutti.
Se vogliamo dare risposte concrete ai cittadini e salvaguardare il nostro territorio e l'ambiente in generale dobbiamo farlo con concretezza, senza posizioni precostituite di nessun tipo, il tema dell'ambiente deve essere non solo parlato ma valutato, discusso e ragionato con la consapevolezza dei dati e dei fatti e non con decisioni imposte dall'alto ne tantomento con discorsi altisonanti che però non restituiscono nulla nel merito.

 

 

Manuel Magnani  (in foto)
Segreteria Provinciale PSI Provincia di Parma

 

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In scena tre artisti che hanno calcato palchi nazionali e internazionali: Mascia Foschi, Alessandro Nidi e Nadio Marenco. Venerdì 26 luglio al Marcello experience di Calicella di Pilastro

I vigneti faranno da sfondo ad uno spettacolo concerto che racconta cent’anni di storia del tango attraverso venti canzoni simbolo del ballo argentino, in cui protagonista è la donna, avvolta in un mondo peccaminoso, malfamato e meraviglioso al tempo stesso.
Tango y Mujeres è uno spettacolo che coinvolge fondendo la qualità della musica colta con i sentimenti e la poesia popolare espressi nelle parole dei più bei tanghi di tutti i tempi. Il tango suonato, recitato e cantato, in un percorso strumentale e canoro che parte dalle prime musiche e versi dell’inizio del ‘900, fino alle poetiche storie contemporanee di Ferrer e Trejo musicate da Astor Piazzolla, senza tralasciare momenti di forte drammaticità sui testi di Ariel Dorfman e Jorge Luis Borges.

Il Tango è nato nei sobborghi di Buenos Aires alla fine dell’Ottocento adottato e poi consacrato dall'alta borghesia internazionale di Parigi e New York. Tutto grazie a quella danza sensuale, erotica, elegante, a quella musica travolgente e a quelle parole trasgressive, inusuali per quell’epoca, che parlavano di malavita, bordelli, mantenute, tradimenti, morte e abbandono. Condannato e amato allo stesso tempo, si è fatto breccia fino ai giorni nostri dove il genio musicale di Astor Piazzolla e autori come Ferrer e Trejo hanno finito di plasmare definitivamente il suo carattere di musica popolare, ma colta.
Protagonista principale di questa storia è la donna. A lei vengono dedicati alcuni dei migliori tanghi ed è lei la protagonista delle storie più cantate: l'eroina, l'amante, la mantenuta. Storie di donne che non potevano essere di un uomo solo, amavano, tradivano, abbandonavano nella difficile impresa di uscire dai sobborghi e rincorrere il successo.

In scena tre artisti che hanno calcato scene nazionali e internazionali e che vantano collaborazioni con importanti artisti nella scena teatral musicale italiana e straniera.
Mascia Foschi, attrice e cantante che ha una lunga carriera interpretativa sui temi del Tango e della poetica sudamericana, ha cantato a Buenos Aires nello spettacolo scritto per lei da Carlo Lucarelli ed è interprete in progetti con l’orchestra regionale dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini. Ha inciso il disco per lo spettacolo Tenco a Tempo di Tango con Fandango Libri e il disco Bolero Solo Canzoni d’Amore con il basso baritono Michele Pertusi, ultimo progetto artistico con Federico Buffa.
Alessandro Nidi, pianista, compositore e direttore d’orchestra, è musicista di primo livello della scena teatrale e musicale italiana, ed ha collaborato con i più rinomati artisti nazionali per i quali ha scritto musiche, come Maddalena Crippa, Franco Battiato, Giorgio Conte, Federico Buffa.

Nadio Marenco, fisarmonicista eclettico, si esibisce in Italia e all’estero con varie formazioni dal jazz alla musica folk, dalla musica classica al tango argentino di Astor Piazzolla. Partecipa a diverse tournée in Italia e all'estero, compare in trasmissioni radio e televisive Rai, Mediaset.

 

(Foto credits: Eleonora Pradella e Riccardo Trianni)


Tango y Mujeres andrà in scena venerdì 26 luglio al MARCELLO experience Parma, un antico casale ristrutturato e immerso tra i vigneti, in strada della Buca 5/A a Calicella di Pilastro di Langhirano.
Per ulteriori informazioni e per aderire – fino ad esaurimento posti – è possibile contattare il numero 0521.639461 con possibilità di cenare o di assistere solo allo spettacolo.

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In merito alle interrogazioni presentate al Consiglio dell’Unione Pedemontana e ad alcuni Consigli comunali, sulla situazione nel nostro territorio degli affidi a seguito dei fatti di cronaca accaduti a Bibbiano, Pedemontana Sociale ritiene utile fornire pubblicamente un quadro completo, con dati e informazioni peraltro facilmente reperibili nel Bilancio sociale e nei Bilanci di esercizio, disponibili sul sito internet dell’Unione (www.unionepedemontanaparmense.it).

L’Azienda, che gestisce tale servizio per conto dei cinque Comuni dell’Unione, considera opportuno sottolineare, prima di tutto, come in 11 anni di attività non siano mai pervenute segnalazioni in merito a irregolarità o di non conformità alle linee guida nella gestione degli affidi. L’Azienda con forte impulso della governance politica, ha inoltre indirizzato le proprie programmazioni ad un incremento costante delle misure di supporto alle famiglie, finalizzate alla prevenzione di ogni possibile forma di allontanamento. Fra le tante, si pensi alle progettazioni denominate “Una famiglia per una famiglia” e “Gruppi di auto mutuo aiuto”, come quello attivato per neo-mamme, che puntano proprio ad affiancare e sviluppare le risorse delle famiglie con minori, tramite affiancamento temporaneo di altre famiglie capaci di innescare positivi cambiamenti, consentendo al minore di rimanere nella propria famiglia nonostante iniziali difficoltà.
L’Azienda Pedemontana Sociale è dotata di un Regolamento Affidi, scaricabile sempre all’interno della pagina internet di cui sopra.

Quanti sono i minori in affido
Al 30 giugno di quest’anno, i minori in affido sono 30, di cui 22 in affido etero-familiare, vale a dire in nuclei che non hanno rapporti di parentela con il minore fino al quarto grado, mentre 8 sono di tipo parentale. Dei 30 affidi, 6 sono di tipo consensuale, mentre 22 sono disposti dal Tribunale per i Minorenni. Due, infine, sono i maggiorenni in affido etero-familiare.

I costi del servizio
Come previsto dal vigente Regolamento affido, con Delibera di Giunta dell’Unione Pedemontana Parmense è stato stabilito che alle famiglie affidatarie venga corrisposto un contributo di massimo 600 euro mensili per gli affidi etero-familiari a tempo pieno e massimo 300 euro mensili per quelli parentali.
Complessivamente, il costo sostenuto per il Servizio affido nei cinque Comuni ammonta a 127.400 euro (dato previsionale anno 2019).

I controlli
Il percorso per poter diventare “famiglia affidataria” si articola in diverse fasi e prevede appositi corsi di formazione organizzati a livello provinciale, che comprendono le aree tematiche relative agli aspetti giuridici dell’affidamento, al bambino e ai suoi bisogni, alle competenze e ai bisogni del nucleo affidatario, al rapporto con la famiglia di origine, ai rapporti con i Servizi Sociali e con l’Autorità Giudiziaria, al progetto di accoglienza, alla rete delle famiglie, alla conclusione dell’esperienza affidataria e al distacco del bambino o del ragazzo. Solitamente si articola in almeno 5 incontri e prevede il rilascio di un attestato di partecipazione.
Terminata la fase preparatoria in stretta collaborazione con gli psicologi dell’Azienda USL, inizia il percorso di conoscenza e di valutazione della disponibilità, finalizzato a valutare la composizione, le caratteristiche del nucleo familiare e la sua storia, il suo contesto socio-ambientale di riferimento, le caratteristiche personali dei soggetti che si candidano, le modalità di relazione all’interno del nucleo e le specifiche motivazioni all’affidamento; e ancora: la sussistenza delle competenze genitoriali richieste per sostenere tale esperienza, l’atteggiamento nei confronti dell’affidamento da parte degli eventuali figli e di altri soggetti coinvolti. Successivamente l’equipe affido e l’equipe territoriale possono coinvolgere la famiglia affidataria in un’ipotesi di abbinamento con un bambino o ragazzo, fondata su una valutazione di effettiva corrispondenza tra le esigenze del minore, della sua famiglia e le caratteristiche e la disponibilità del nucleo affidatario. Naturalmente, i componenti della famiglia affidataria non devono avere a proprio carico procedimenti per l’applicazione di misure di prevenzione e men che meno essere sottoposti a tali misure, così come non devono essere stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per i reati previsti dagli articoli 380 e 381 del Codice penale, né condanne con sentenza definitiva a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitti non colposi.
Ulteriore forma di controllo, così come previsto dal Regolamento, è realizzata attraverso la stretta e costante collaborazione tra Equipe Affido (composta da Assistente Sociale e Psicologa dell’Azienda USL) ed Equipe Multi-professionali territoriali (composte di norma da Assistente Sociale Responsabile del caso, Psicologa e Neuropsichiatra che hanno in carico la situazione del minore, Educatore professionale che assiste il minore ambulatorialmente oppure al domicilio ed altre figure di volta in volta coinvolte (Logopedista, Fisioterapista, Psicomotricista, etc. dell’Azienda USL).
Il progetto di affido definisce il numero di incontri di verifica e controllo progettuale tra operatori dei servizi territoriali e i soggetti interessati: per la famiglia affidataria di norma non meno di sei all’anno comprensivi delle visite domiciliari, per la famiglia d’origine il numero di incontri è definito in relazione agli obiettivi del progetto.
Con la famiglia d’origine e la famiglia affidataria vengono co-costruite e verificate le modalità con cui queste collaborano nell’esperienza affidataria, la connotano correttamente agli occhi del bambino e come la famiglia d’origine progredisce nel recupero delle competenze relazionali ed educative. Le famiglie affidatarie inoltre, partecipano mensilmente al gruppo di confronto e sostegno all’esperienza. In questo gruppo è possibile sentirsi aiutati, ma anche sperimentarsi come figure in grado di dare un aiuto agli altri; è possibile relativizzare la propria situazione e le proprie difficoltà confrontandosi con l’esperienza degli altri. Viene dunque incrementata la possibilità, da parte degli adulti, di elaborare risposte efficaci alle necessità evolutive dei bambini o ragazzi in affidamento. La conduzione e la facilitazione del gruppo è garantita dall’equipe affido territoriale in orario serale; il gruppo di confronto e sostegno è anche una preziosa occasione di verifica e controllo “bidirezionale”: da una parte della qualità della cura e della tutela del miglior interesse del minore in rapporto ad ogni singolo percorso di affidamento familiare, dall’altra dell’operato degli operatori dei servizi e del progetto di affido. Assieme al gruppo dei genitori affidatari, è attivo il gruppo dei bambini e dei ragazzi affidati e naturali, gestito da personale educativo. Questa scelta organizzativa risponde a tre obiettivi di fondo: facilitare la partecipazione agli incontri di entrambi i genitori affidatari, garantendo un supporto logistico nella gestione dei bambini; permettere la sperimentazione di conoscenze condivise tra bambini che vivono l’affido, riducendo il vissuto di “diversità” rispetto ad altri coetanei; verificare costantemente il livello di benessere psico-fisico dei minori in affidamento.
Infine lo svolgimento di colloqui individuali costanti con i minori accolti temporaneamente in famiglie affidatarie a cura dell’équipe multidisciplinare, le visite domiciliari presso le famiglie affidatarie e il continuo mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine, associati a momenti di incontro informale con la cittadinanza e con gli Amministratori locali dell’Unione e dei Comuni (per esempio le feste per lo scambio auguri natalizi), completano, in sintesi, la qualità del quadro complessivo degli interventi di cura e tutela dell’infanzia in relazione ai percorsi di affidamento familiare.

Nessuna collaborazione con la onlus implicata nelle indagini di Bibbiano
Azienda Pedemontana Sociale non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con la Onlus coinvolta nell’indagine “Angeli e demoni” di Bibbiano. Attualmente, oltre al proprio personale dipendente non ha rapporti con liberi professionisti ma con personale dipendente dell’AUSL – Distretto sud est, con particolare riferimento a psicologi, neuropsichiatri infantili ed eventuali altri professionisti coinvolti di volta in volta su specifiche problematiche. Mantiene inoltre rapporti costanti con il Centro per le Famiglie di Parma e con tutte le altre équipe affido del territorio provinciale (Tavolo di coordinamento affido). Gli educatori professionali facenti parte delle équipe multi-professionali sono dipendenti della Cooperativa AuroraDomus e collaborano con Pedemontana Sociale nell’ambito del vigente appalto aggiudicato per la realizzazione di interventi educativi territoriali, interventi socio-educativi-assistenziali e nella gestione degli appartamenti di accoglienza residenziale temporanea denominati “Case per le donne”.

Rendiconto agli amministratori delle attività
Fina dalla sua nascita, per Azienda Pedemontana Sociale è prassi consolidata incontrare tutti i consiglieri interessati, regolarmente convocati in almeno tre occasioni all’anno: presentazione Bilancio previsionale, presentazione Bilancio consuntivo, Bilancio sociale e presentazione piano programma triennale. Vengono inoltre svolti incontri monotematici della “Commissione consigliare dell’Unione Pedemontana Parmense”.
Pedemontana Sociale si riserva di tutelare la propria immagine, il proprio operato e quello dei suoi tanti professionisti, famiglie e volontari impegnati quotidianamente a tutela dei minori e delle famiglie, agendo legalmente contro chiunque associ in qualsiasi modo il nome dell’Azienda alle indagini in corso a Bibbiano e ai risvolti giudiziari dell’inchiesta “Angeli e Demoni”.

Il personaggio di oggi, Mariano Meli. Alimentazione sana e palestra e un grande amore per la sua famiglia e per il suo lavoro. Adora Will Smith.

Di Nicola Comparato

Mariano Meli nasce a Palermo il 5 giugno 1987 e all’età di 11 anni si trasferisce a Parma con i suoi genitori. Qui frequenta la scuola “Itis Leonardo da Vinci”, indirizzo perito tecnico e pur non essendo tra i più studiosi dell’istituto, con grande impegno e devozione riesce a conseguire il diploma. Si avvicina al mondo del lavoro ben presto, già a 15 anni, per avere indipendenza e per non essere un peso per i suoi genitori, che lui ringrazierà per sempre per avergli insegnato il valore della famiglia, dell’amicizia e dei soldi, tre cose che saranno fondamentali per il suo futuro. Mariano Meli dopo il diploma comincia la sua attività come disegnatore meccanico e dopo 4 anni decide di mettersi in gioco aprendo una partita iva, lasciando il posto fisso, scatenando l’incredulità di molti. Ma nessuno riuscirà a fargli cambiare idea perché il suo futuro è nel settore Immobiliare e lui lo sa bene.

Il commento di Mariano Meli:

“Ho iniziato come venditore all’interno della mia attuale agenzia immobiliare “Grandi Agenzie” in Via Montanara alla fine del 2009. Allora Grandi Agenzie era appena nata ma oggi è un gruppo di circa 80 persone con 10 filiali tra l’Emilia ed il Veneto. Ho subito sposato l’azienda, e i suoi valori, e ho cominciato a lavorare su me stesso per cercare sempre di migliorarmi. Questo mi ha portato a diventare prima il responsabile di questa filiale con 2 agenti giovani e successivamente, i miei due attuali soci Franco e Stefano mi hanno dato l’opportunità, tramite il raggiungimento di un obiettivo, di diventarne il titolare nel 2017. Ho portato il mio attuale ufficio a raddoppiare il fatturato e a raddoppiare gli agenti che ci lavorano all’interno dando a loro un’opportunità onesta e pulita così come è stata data a me. L’importante è che si impegnino ogni giorno a dare il loro meglio per crescere professionalmente e per fornire un servizio eccellente ai nostri clienti. Ad oggi in Grandi Agenzie seguo anche la parte di selezione di nuovi candidati, perché penso di essere un esempio per altri giovani che come me cercano nel lavoro una partita onesta dove potersi evolvere ed anche togliersi qualche soddisfazione, personale ed economica. Oltre a questo abbiamo creato una scuola di formazione per titolari di agenzie immobiliare che si chiama “MLN – crea la tua agenzia immobiliare milionaria con chi lo ha già fatto” dove chi spiega non è un formatore ma è una persona che questo lo fa per davvero e si chiama Stefano Mulas. Grazie a questo lavoro mi sono sposato con Marilena nel 2015 e da qui in poi, ogni mio sogno è diventato realtà con la nascita di mia figlia Adele che è la risposta a tutti i miei perché e che mi spinge a fare sempre del mio meglio. Grazie a Lei, la mia piccola che ora ha 2 anni, sto costruendo qualcosa con l’amore, con il lavoro duro e la dedizione. Un domani spero che il suo papà possa essere un esempio per lei. Per continuare a crescere e far crescere i ragazzi che lavorano con me abbiam deciso di spostarci nella nuova sede che offre una visibilità maggiore e 180 mq in totale di uffici. Per questo passeremo da Via Montanara n.6 a Via Montanara n.4, pochi metri di distanza ma con una visione futura proiettata a chilometri di distanza. Grazie al nostro metodo innovativo, il “Ti cerco casa”, le persone sono contente e soddisfatte per il servizio diverso che offriamo evitando di farle girare in continuazione alla ricerca del loro sogno.Qui troviamo noi la casa giusta per loro! Nel nostro quartiere “il Montanara” siamo l’agenzia che ad oggi fa più compravendite, siamo ormai presenti da oltre 20 anni e i clienti sono i nostri primi tifosi. Vedere clienti soddisfatti che ci lasciano spontaneamente belle recensioni, e vedere i ragazzi crescere come me è la mia benzina che ogni giorno mi spinge a lavorare 10/12 ore. I nuovi obiettivi a breve termine proiettano i miei ragazzi a nuove aperture e io a terminare finalmente il mio primo libro dedicato all’immobiliare.”

Il profilo Facebook di Mariano Meli

https://www.facebook.com/mariano.meli 

La pagina Grandi Agenzie Parma

https://www.facebook.com/GrandiAgenzieParma/ 

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Pubblicato in Costume e Società Parma
Domenica, 14 Luglio 2019 07:56

Il professor Duane J Seppi a Felino

Il docente americano in visita nel parmense alla scoperta del Prosciutto di Parma e del Salame di Felino

È arrivato dalla Pennsylvania, per la precisione da Pittsburgh, il professor Duane J Seppi, docente di finanza computazionale – detta anche ingegneria finanziaria - disciplina che studia i modelli matematici dei mercati finanziari - alla Tepper School of Business della Carnegie Mellon University.

Insieme dalla moglie, Christine Craig Seppi, presidente dell'International Dislexia Association della Pennsylvania, ha iniziato il suo tour in Italia proprio da Parma, in particolare da Felino, dove ha potuto conoscere da vicino alcune eccellenze gastronomiche e storiche del nostro territorio.

Accompagnato dall'Assessore al Bilancio, alle Pari Opportunità e alla Comunicazione del Comune di Felino Claudio Valla e dal segretario della Consulta di Poggio, Cevola e Sant'Ilario Baganza Nicola Comparato, ha visitato il prosciuttificio Tre Stelle, grazie alla disponibilità di Alessandro Utini - vice presidente del salumificio - che assieme ad alcuni collaboratori, ha illustrato le fasi di lavorazione del Prosciutto di Parma: la rifilatura iniziale, la salatura e il riposo in cella frigorifera, la lavatura e asciugatura, per proseguire con prestagionatura e sugnatura, fino ad arrivare alla stagionatura e al sondaggio, che permette, dopo l'accertamento di idoneità, la fase di marchiatura, dove viene impresso a fuoco il caratteristico marchio con la corona ducale a cinque punte.

Il tour è proseguito con la visita al borgo medievale del Castello di Torrechiara e una una tappa culinaria al Pane e Salame di Felino per assaggiare i salumi e i piatti della tradizione parmigiana.
Nel pomeriggio la delegazione è arrivata al Castello di Felino per la visita al Museo del Salame, ospitato nelle vecchie cucine e dispense dell'antico maniero, che conserva intatti gli ambienti dell'epoca, che risalgono al IX secolo.

Il percorso all'interno del museo, suddiviso in cinque sezioni, è iniziato con la storia del salame e il legame con il territorio di Felino, primo centro di produzione salumiera di tutta la provincia di Parma, per poi arrivare agli strumenti di norcineria e di produzione casalinga dell'insaccato, passando dall'impiego gastronomico del salame anche attraverso documenti storici che ne attestano la produzione e il consumo locale.

In un'altra area del museo, dedicata al processo di lavorazione della carne, si è ripercorsa la produzione del salame dalle origini ai giorni nostri, infine si è visto come è avvenuta la commercializzazione, iniziata nel Settecento, per finire con le curiosità e gli aneddoti sul prodotto culinario.

Ai coniugi Seppi, entusiasti del tour gastronomico esperienziale, è stato omaggiato un salame di Felino come ricordo della giornata trascorsa sul territorio.

La loro permanenza in Italia durerà due settimane e toccherà altre città come Venezia e Verona.

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Francesca Caggiati (articolo e foto)

Pubblicato in Agroalimentare Parma
Giovedì, 04 Luglio 2019 15:44

XIII Festa del Poggio dal 12 al 14 luglio

Di Nicola Comparato - La Polisportiva Poggio con il patrocinio del comune di Felino, invita a partecipare alla "XIII Festa del Poggio" dal 12 al 14 luglio a Poggio di Sant'Ilario Baganza (Felino) in provincia di Parma. I tre appuntamenti in programma prevedono:

Venerdì 12 luglio: "Taro Taro Story"

Sabato 13 luglio: "Orchestra Giacomo Maini" e "Gara di torte"

Domenica 14 luglio: "Orchestra Loredana Ferrari"

Cucina tradizionale e servizio bar

Per informazioni e contatti: 338 8904966 (Claudio)

Pista da ballo di 540 m², la più grande della provincia di Parma.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Venerdì, 14 Giugno 2019 14:39

Il personaggio: Claudio "Dj Gordon" Fontana

Dj Gordon Fontana, collaboratore dello studio Rik's Recordz, grande appassionato di horror, tematiche occulte e musica, adora sperimentare e produrre cose nuove.

Di Nicola Comparato Felino, 14 giugno 2019 - Claudio Fontana, in arte "DJ Gordon Fontana", nasce a Parma il 10/11/1987. Comincia ad avvicinarsi alla musica fin da ragazzo, imparando a mixare e a comporre i primi brani di musica elettronica da autodidatta, ma già da bambino nutre un interesse particolare per l'arte e per tutte le cose che la massa reputa strane. Col tempo e con tanto impegno, Dj Gordon inizia ad esibirsi dal vivo. Tra i vari locali ed eventi a cui ha partecipato citiamo: Black Queen, Campus Industry, Sottosopra, Green, Altromondo, Wood, Piscina di Scurano, Istrice, Gambero, Fuori Orario, Streetfood Parma, Silent Party e Festival del prosciutto.

Il commento di DJ Gordon:

"La musica mi accompagna da sempre e non riuscirei a vivere senza di lei. Sono stato il fondatotore di uno staff che si è occupato di creare ed organizzare le serate alla piscina di Langhirano, ho inoltre collaborato con i Paps'n'Skar e con i Datura. Ora lo staff si è sciolto e a parte qualche serata in giro, ad esempio al Green a Vigatto, ciò che mi interessa maggiormente sono le produzioni musicali. Vorrei poter sfruttare la mia ossessione per l' horror e l'occulto per creare canzoni inquietanti, ma anche per sperimentare infrasuoni e cose di questo genere. La musica non ha confini e sono tante le strade da percorrere per raggiungere più di un obbiettivo."

Il profilo Facebook di Claudio "Dj Gordon" Fontana https://www.facebook.com/Claudio.G.Fontana 

 

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Di Lamb Glue Parma 14 giugno 2019 - Misterioso, mascherato, cupo e spettrale, così si presenta "MobyNick aka Vietcong NC", il nuovo artista prodotto dallo studio Rik's Recordz. In esclusiva per la Gazzetta dell'Emilia, il nuovo singolo di questo artista dal titolo "Odio", dalle sonorità Trap/Rap (così di moda in questo periodo), accompagnato da un videoclip originale e claustrofobico girato interamente nello studio di registrazione.

Voce e testo: "MobyNick aka Vietcong NC"
Musica prodotta, registrata e mixata da Rik's Recordz

Pagina Facebook dello studio Rik's Recordz https://www.facebook.com/riksrecordz/ 

Link per ascoltare il brano su Youtube: https://m.youtube.com/watch?v=3-KvDeXnHII 

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Si è celebrato a Felino (PR), presso il Cinema Teatro Comunale, l'anniversario della Festa della Repubblica. L'evento si è svolto con l'accompagnamento musicale e con il debutto della Junior Band e Baby Band del Gruppo Strumentale Bandistico di Felino.

Di Nicola Comparato - Il giorno 2 giugno 1946, dopo 85 anni di Regno Savoia dei quali 20 di dittatura fascista, il popolo italiano poté finalmente scegliere per la prima volta, tramite referendum, di abolire la Monarchia in favore della Repubblica. Per onorare questo storico evento, il Sindaco di Felino, Elisa Leoni, ha consegnato ai ragazzi e alle ragazze del territorio felinese, una copia della Costituzione Italiana, che é la legge fondamentale dello Stato Italiano, con lo scopo di sensibilizzarli alla vita politica e sociale del paese, ma anche per indirizzarli verso i principi e i valori sui quali è fondata la Repubblica Italiana.

Valori di riferimento per i diritti e i doveri di tutti i cittadini, come il lavoro, la democrazia, la solidarietà, l'uguaglianza e la libertà.

Foto e gallery di Valentina Carpin

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Di Lamberto Colla Parma 25 maggio 2019 - Dal Comitato No Cogeneratore di "Poggio di Sant'Ilario Baganza, riceviamo l'ennesima nota preoccupata in relazione al contenuto di composti aromatici rinvenuti nelle analisi dell'ARPAE e riferibili a processi di combustione .

"In particolare durante l'ultima campagna di rilevamento da parte dell'Arpae - scrive il rappresentante del Comitato No Cogeneratore - nell'agosto dello scorso anno, si è riscontrata una presenza di benzo(a)pirene nell'aria in quantità di oltre 18 volte maggiori rispetto alla Stazione di Parma Cittadella. La presenza è ancora al di sotto del valore limite, ma sicuramente anomala e, visto che la principale fonte del benzo(a)pirene è la combustione di materia organica ed è presente nei gas di scarico dei motori diesel, nei fumi prodotti dalla combustione di biomasse e nelle carni bruciate, è indubbio che la principale se non l'unica causa di questo valore, sia il cogeneratore."

La missiva giunta in redazione fa anche riferimento alla mancata presa in carico, da parte di organi d'informazione locali, della loro lettera di rettifica a seguito di un articolo del 26 marzo scorso dal titolo "Felino qualità dell'aria livelli nella norma" nel quale non si avrebbe dato risalto alle anomalie riscontrate.

Per quanto ci riguarda, non intendiamo entrare in polemiche che non ci riguardano direttamente mentre al contrario, siamo sempre disponibili a farci portavoce delle esigenze o delle preoccupazioni dei cittadini, soprattutto se organizzati in rappresentanze.

Al riguardo infatti, nello scorso 4 aprile, avevamo segnalato la preoccupazione dilagante di cui Angelo Lusuardi si era fatto portavoce.

A seguire infine alcuni link a nostri articoli che avevano riacceso la luce sul problema, che da un lustro sta tormentando la popolazione del grazioso villaggio rurale del felinese.

https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/22961-c-%C3%A8-qualcosa-nell-aria.html 

https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/21717-quello-strano-odore-al-poggio-di-s-ilario-baganza.html 

https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/3835-felino-ancora-timori-per-il-cogeneratore-di-citterio.html 

https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/3597-citterio-perche-l-inceneritore-non-si-accende.html 

Pubblicato in Ambiente Parma