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Finanziati dalla Provincia, i lavori di asfaltatura e ripristino del manto stradale di diversi tratti lungo la strada Provinciale di Bardi, tra Castellarquato e Fiorenzuola -

Piacenza, 8 settembre 2014 -

Si sono conclusi alla fine di agosto i lavori di asfaltatura e ripristino del manto stradale di diversi tratti lungo la strada Provinciale n. 4 di Bardi tra il centro abitato di Castellarquato e quello di Fiorenzuola d'Arda.

L'intervento di riqualificazione della sovrastruttura stradale è stato finanziato dalla Provincia di Piacenza con 145mila e 379euro, dopo che la Regione Emilia Romagna ha autorizzato l'utilizzo integrale delle somme derivanti dalle economie del progetto originario (finanziato con risorse derivanti dal trasferimento delle strade ex Anas), che prevedeva la realizzazione di una variante locale su nuova sede alla Strada Provinciale di Bardi presso la ditta Biffi, per un nuovo e specifico progetto.

Per verificare la conclusione dei lavori, il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha compiuto venerdì mattina un sopralluogo lungo il tratto interessato dal cantiere. L'intervento, nel suo complesso, ha comportato l'asfaltatura di tratti di pavimentazione stradale ammalorata, con la realizzazione di opere complementari di ricarico delle banchine stradali e il rifacimento della segnaletica orizzontale.

"Come Provincia - sottolinea il presidente Trespidi - abbiamo utilizzato economie per un significativo intervento di riqualificazione di questa strada provinciale che riveste un particolare interesse anche dal punto di vista turistico: un intervento che dimostra come questa amministrazione abbia sempre messo in campo tutte le risorse che possono essere utilizzate per garantire il buon governo del territorio".

I lavori, consegnati il 28 luglio 2014, sono stati seguiti dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli insieme ai progettisti e tecnici Francesca Putzolu e Paolo Biasini e al capocantoniere Carlo Guselli. La ditta aggiudicataria dell'intervento è la Asfalti Piacenza S.r.l. di Cremona.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Domenica, 17 Agosto 2014 13:44

Kamlalaf, visita all'ospedale di Yoff, in Senegal

Dove la solidarietà supplisce alla carenza di fondi.

Prosegue il viaggio in Senegal dei cinque piacentini che, nell'ambito del progetto Kamlalaf, con l'associazione Diaspora Yoff stanno visitando il Paese africano. Segue il resoconto di Daniela Patelli, Noemi D'Agostino, Lorenzo Magnani, Margherita Rettagliata e Letizia Bonvini, accompagnati nel viaggio da Diagne Tagoulé e Logane Samba.

Piacenza, 17 agosto 2014 - "Il forte senso di coesione sociale che abbiamo avvertito durante i primi giorni del soggiorno a Yoff si dimostra anche più concreto di come immaginavamo.
La visita all'ospedale è stata illuminante in tal senso: all'interno della piccola struttura parte dei medici e del personale sanitario lavora volontariamente e, poiché i mezzi dello stato sono limitati, sono il Comune e il Consiglio dei saggi a contribuire alle spese. Su 152 persone che lavorano nell'ospedale, 70 ricevono un contributo dall'Amministrazione comunale. Due anni fa è stato aperto il reparto di Chirurgia e molti sforzi ed energie vengono spesi per rendere sempre più efficiente il padiglione della Maternità. Una media di 350 donne, proveniente anche da altre regioni e da Dakar, viene assistita ogni mese durante il parto, con una quota di circa 120 cesarei.
L'ospedale di Yoff riceve mensilmente materiale sanitario, parte del quale viene distribuito ad una rete di quattro ospedali più piccoli. Grazie ad una raccolta fondi il gruppo di Diaspora Yoff è riuscito a dare un contributo che, per quanto sia modesto, viene accolto con grande riconoscenza: laddove lo Stato non ha mezzi per fronteggiare tutte le necessità, l'impegno della comunità e l'aiuto del singolo diventano fondamentali. Spesso chi non ha i mezzi per curarsi viene aiutato dalla famiglia e dagli amici.
Dunque si agisce, e lo si fa con grande energia, perché i problemi sono tanti e la popolazione è in crescita costante. Noi parliamo con queste persone e pensiamo alla nostra realtà, dove i mezzi sono forse più consistenti rispetto a quelli in Paesi in via di sviluppo, eppure assistiamo alla chiusura delle guardie mediche nei piccoli centri e a tagli sulle spese più concrete. Ci chiediamo quindi se una gestione locale, più diretta, possa in determinati casi essere grande efficienza e perché no, un modello esemplare".

(Fonte Provincia di Piacenza)

Lunedì, 11 Agosto 2014 08:46

A Borgonovo la festa degli emigrati piacentini

Il presidente Trespidi dà appuntamento al 2015: "L'incontro nella sede della Provincia"

Piacenza, 11 agosto 2014 --

Grande festa a Borgonovo che domenica pomeriggio ha ospitato il tradizionale incontro provinciale con le comunità piacentine del mondo. L'iniziativa, promossa dalla Provincia di Piacenza e dall'associazione Piacenza nel Mondo, aveva quest'anno un significato decisamente particolare festeggiando il 20esimo anno: per celebrare l'importante traguardo in Valtidone si sono riunite le autorità civili e militari, con i sindaci della provincia di Piacenza e i rappresentanti delle associazioni piacentine.

Nella cornice dell'Auditorium della Rocca, due emigrati piacentini come da tradizione hanno ricevuto il titolo di "Piacentino Benemerito nel Mondo": quest'anno il riconoscimento è stato conferito a Ido Picchioni, premiato anche dall'associazione Maestri del Lavoro, e Oreste Foppiani.

Picchioni, 62 anni, è originario di Spaneto di Nibbiano, e da 35 anni vive e lavora a Teheran, in Iran, dove è responsabile di una filiale di Ansaldo Energia. E' vice presidente della Camera di Commercio Irano-Italiana. Foppiani, 45 anni, è nato a Piacenza e da 13 anni vive in Svizzera, a Ginevra. E' direttore, e docente associato di storia e politica internazionale, del Dipartimento di Relazioni internazionali della Webster University. E' inoltre presidente dell'associazione degli emiliano-romagnoli sempre a Ginevra.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Borgonovo Roberto Barbieri, premiato con una targa dal presidente dell'associazione "Piacentini di Valtrebbia e Valnure di New York" Hector Morisi, che ha ricordato i tanti borgonovesi che nel corso degli anni hanno lasciato l'Italia per cercare lavoro, in particolare in Svizzera, Francia, Belgio e Inghilterra: "Oggi - ha detto - premiamo due piacentini illustri, punti di riferimento per i nostri giovani".

"Questa manifestazione - ha voluto sottolineare il presidente della Provincia Massimo Trespidi - è una delle più importanti che l'amministrazione provinciale ha organizzato e sostenuto perché ci consente di ricordare le nostre radici e valorizzare quell'identità piacentina che ha fatto la storia di alcuni dei paesi in cui i nostri concittadini si sono recati".

"Nelle ultime due edizioni con la fine delle Province incombente - ha voluto ricordare Trespidi - aleggiava un clima di pessimismo sulla prosecuzione di questa iniziativa. Lo scorso anno ad Ottone avevo promesso che ci saremmo rivisti per continuare a fare festa con i nostri emigrati sparsi per il mondo e così è accaduto".

E il presidente Trespidi ha dato appuntamento a tutti per il 2015: "Abbiamo già pensato - ha annunciato - alla 21esima edizione che si terra a Piacenza nella sede della Provincia, dove già è collocato il monumento all'emigrato; in quell'occasione vogliamo invitare tutti coloro che in questi 20 anni sono stati premiati".

Il presidente della Provincia ha avuto parole di stima per i due premiati di questa edizione, Ido Picchioni e Oreste Foppiani: "Appartengono alla nuova generazione di emigrati che grazie alle proprie competenze arriva a ricoprire ruoli di responsabilità". "I piacentini - ha aggiunto - hanno sviluppato con grande orgoglio e consapevolezza quella cultura dell'incontro ripresa anche da Papa Francesco, a sua volta figlio di emigrati. Sono persone che mettono a disposizione il proprio patrimonio in un dialogo tra culture diverse, sempre nel rispetto delle regole e costruendo con gli altri uomini pezzi importanti di libertà e democrazia. È un onore premiare questi nostri concittadini, un esempio per tutti noi ad amare il nostro paese e a sentirlo sempre più nostro".

Quest'anno tagliamo un traguardo importante e significativo - hanno detto Sandro Molinari e Antonio Parmigiani dell'associazione "Piacenza nel Mondo" portando anche il saluto del vescovo di Piacenza- Bobbio Gianni Ambrosio -, significa che questo premio è importante e viene riconosciuto come tale". "Scopo della nostra associazione – hanno ricordato - è quello di rinsaldare il legame con le comunità piacentine all'estero, mantenendo allo stesso tempo viva la memoria dell'emigrazione: in questi ultimi anni l'Italia, insieme alla manodopera, ha esportato anche tanti giovani talenti, segnale questo di un malessere della società".

"Non saremmo oggi quello che siamo se non avessimo avuto il sacrificio, fondamentale all'epoca per risollevare le sorti economiche della nostra regione, delle comunità dei nostri emigrati - ha sottolineato Silvia Bartolini, presidente la consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, ringraziando il presidente Trespidi per la "coerenza e la tenacia con cui ha portato avanti iniziative e attività di grande attenzione verso le comunità piacentine nel mondo" -. Poter contare sulla rete degli italiani nel mondo è oggi più che mai fondamentale".

A chiudere l'incontro, allietato dall'esibizione del gruppo musicale piacentino degli Enerbia, sono state le testimonianze di due giovani borgonovesi, Gioele Merli, che per alcuni mesi ha lavorato come cuoco in Australia, e Giovanni Corradini, che lavora per Apple in Repubblica Ceca. Entrambi hanno raccontato la propria esperienza all'estero; insieme a loro sono tanti i ragazzi e le ragazze di Borgonovo impegnati fuori dall'Italia per studio o lavoro: i loro nomi sono stati ricordati dall'assessore Matteo Lunni.

La manifestazione è stata promossa in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e il quotidiano Libertà.

(Provincia di Piacenza)

Divieto di transito, - a partire dal 14 luglio 2014 fino al 13 settembre 2015 (ma con possibilità di proroga) - sul ponte sul Po a Castelvetro, lungo la strada provinciale 10 R "Padana Inferiore", per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate. Trespidi: "Dalla Provincia 600mila euro per un importante intervento alla struttura in programma nel 2015" -

Piacenza, 27 giugno 2014 -

"E' stata firmata questa mattina l'ordinanza della Provincia di Piacenza relativa al divieto di transito, - a partire dal 14 luglio 2014 fino al 13 settembre 2015 (ma con possibilità di proroga) - sul ponte sul Po a Castelvetro (lungo la strada provinciale 10 R "Padana Inferiore") per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate. Potranno quindi transitare sull'infrastruttura solo le autovetture e i bus di linea. Rispetto al precedente provvedimento, entrato in vigore nel 2012, sarà quindi interdetta la circolazione anche ai mezzi vuoti con massa a pieno carico superiore a venti tonnellate". Ad annunciarlo è stato questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che ha spiegato come il provvedimento si sia reso necessario a causa delle condizioni del ponte. "Costruita nel 1890 – ha spiegato – la struttura fu bombardata durante la seconda guerra mondiale, tanto che sei campate su dodici (sul lato cremonese) furono completamente distrutte e poi ricostruite nell'anno 1946. Il ponte viene oggi percorso giornalmente da un notevole volume di traffico veicolare con un traffico giornaliero medio di oltre 22mila veicoli con punte sino a 24mila".

Nel corso degli anni, come ha spiegato ancora il presidente Trespidi, il ponte ha subito, a cura dell'Anas, allora ente proprietario della arteria, a causa del progressivo aumento del traffico veicolare abbinato alla vetustà del manufatto, una serie di interventi di adeguamento e di ripristini, anche a seguito di gravi incidenti stradali. In particolare si ricorda quello del 1995 dove la quarta campata (lato Piacenza) è stata interessata da un violento incendio causato da un'autocisterna. Gli ultimi consistenti interventi sono stati effettuati, a cura della Provincia di Piacenza, nuovo ente proprietario, nel 2004 e 2005 dopo che era stata effettuata una accurata analisi dello stato di deterioramento del ponte nel 2002.
"Per quanto riguarda la velocità – ha continuato Trespidi affiancato dal dirigente del servizio gestione e manutenzione della rete viaria della Provincia di Piacenza Emanuele Tuzzi - con un traffico giornaliero medio transitante sul ponte di oltre 22.700 mezzi, si è potuto riscontrare che ben il 50% dei mezzi eccedeva il limite di velocità ed in particolare per il 65% entro i 10 chilometri orari, per il 33% tra i 10 ed i 40 chilometri orari e per il restante 2% oltre i 40 chilometri orari". "Occorre inoltre precisare - ha sottolineato Trespidi - che non è stato possibile collocare un sistema fisso di rilevamento della velocità con fine sanzionatorio, e che pertanto il rispetto del limite risulta condizionato dalla presenza di una pattuglia di polizia stradale che non è possibile garantire con continuità. La velocità eccessiva abbinata al carico comporta sul ponte delle intollerabili deformazioni dei traversi della via di corsa in corrispondenza degli appoggi: tale situazione ha reso necessaria la posa in opera di baggioli (piccole pile metalliche appoggiate al pulvino) con funzione di puntelli al fine di contenerne la deformabilità. Tutto questo ha portato quindi alla decisione di vietare il transito ai mezzi pesanti".
"A seguito di un sopralluogo da me effettuato in maggio nell'area del ponte – ha concluso Trespidi – e a seguito di un confronto con i tecnici della Provincia, l'Amministrazione provinciale ha deciso di mettere inoltre a disposizione 600mila euro per il rifacimento parziale della sovrastruttura viabile e il ripristino di elementi metallici; l'intervento prevede, in particolare, il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione nel tratto piacentino. Verrà avviata nei prossimi giorni la fase di progettazione mentre i lavori inizieranno nel 2015, in un periodo che verrà individuato al fine di creare il minor numero di disagi possibile".

"Il provvedimento di divieto di circolazione che entrerà in vigore il 14 luglio – ha sottolineato il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla – rappresenta una soluzione condivisibile che ho fortemente caldeggiato. Emergeranno certamente disagi per gli autotrasportatori ma la sicurezza viene al primo posto. Chiederemo tra l'altro nei prossimi giorni alla Prefettura un approfondimento sulla possibilità di installare un sistema di controllo della velocità. Ringrazio l'Amministrazione provinciale per l'attenzione dimostrata sulla questione". "La decisione presa – ha ricordato l'ex sindaco di Castelvetro ed ex consigliere provinciale della Provincia di Piacenza Francesco Marcotti – va nella direzione della salvaguardia e del futuro del ponte. E' stato quindi raggiunto un ottimo risultato". "Il provvedimento – ha aggiunto l'assessore provinciale ed ex sindaco di Castelvetro Patrizia Barbieri – è indispensabile per continuare a garantire il collegamento viabile tra due regioni, l'Emilia Romagna e la Lombardia, e i rapporti economici e sociali tra le comunità di Castelvetro e di Cremona. La situazione del traffico si è fatta insostenibile".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Dall'ente di via Garibaldi 130mila euro ad Arpa per l'acquisto di strumenti per il controllo dell'inquinamento e di monitor per la diffusione dei dati ai cittadini -

Piacenza, 27 giugno 2014 -

Integrare il sistema di monitoraggio ambientale della qualità dell'aria con strumentazione di carattere innovativo; sostenere le attività di controllo e vigilanza sulle emissioni maggiormente significative e, infine, favorire la diffusione delle informazioni in materia di qualità dell'aria. Sono questi gli obiettivi della convenzione siglata nei giorni scorsi tra la Provincia di Piacenza ed Arpa Piacenza.
"È ormai assodato – ha illustrato ieri mattina l'assessore provinciale alle Politiche ambientali Patrizia Barbieri affiancata dal dirigente del Settore Sviluppo Economico, pianificazione e programmazione territoriale, ambiente e urbanistica della Provincia di Piacenza Vittorio Silva - che l'inquinamento atmosferico rappresenta una delle criticità ambientali più significative presenti nel territorio provinciale e dunque il potenziamento del monitoraggio e del controllo della qualità dell'aria e delle fonti emissive risulta particolarmente rilevante e prioritario. La Provincia di Piacenza, con la sottoscrizione della convenzione, si impegna a versare ad Arpa un importo complessivo di 130mila euro dimostrando particolare attenzione e sensibilità nei confronti delle problematiche ambientali presenti sul territorio". "Tale contributo – ha spiegato il direttore di Arpa Giuseppe Biasini - è finalizzato in primo luogo all'acquisizione di un'unità mobile per il controllo dell'inquinamento atmosferico attrezzata con uno strumento contaparticelle, in grado cioè di quantificare le polveri fini per classi di distribuzione granulometrica e di un analizzatore di black carbon, ovvero le particelle carboniose che si formano in seguito alla combustione incompleta di combustibili fossili e biomasse; tale strumentazione, che verrà utilizzata sull'intero territorio provinciale, andrà ad integrare la dotazione strumentale della rete di monitoraggio già in essere per la misura degli inquinanti tradizionali. E' poi in programma l'acquisizione da un lato della strumentazione per il controllo ai camini delle emissioni in atmosfera di composti organici volatili, polveri e diossine e dall'altro dei sistemi hardware e software, inclusi due monitor, dedicati alla diffusione al pubblico dei dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell'aria. I due monitor saranno posizionati in due punti della città (probabilmente nel centro storico e in stazione) opportunamente scelti dalla Provincia". "Un ringraziamento particolare – ha concluso Biasini – va alla Provincia e all'assessore Barbieri per l'attenzione dedicata alla tematica ambientale e al costante rapporto di collaborazione mantenuto con Arpa".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Carburanti agricoli agevolati: presentazione dichiarazione annuale

Piacenza, 12 giugno 2014.

La Provincia di Piacenza informa che il termine ultimo di presentazione della denuncia annuale dei carburanti agricoli agevolati scadrà improrogabilmente il prossimo 30 giugno (sulla base degli art.2 e 6 del decreto ministeriale del 14 dicembre 2001 numero 454).
Pertanto le ditte che hanno avuto disponibilità di carburanti agricoli derivati da assegnazioni 2013 (anche se non prelevati), oppure rimanenze relative agli anni precedenti,devono presentare, entro tale data, all'ufficio U.M.A.(Utenti Motori Agricoli) del Settore Agricoltura, Edilizia e viabilità, Turismo e cultura della Provincia di Piacenza (palazzo dell'Agricoltura in via Colombo 35), la dichiarazione annuale compilata e sottoscritta dal titolare.
Le ditte che non avranno presentato la suddetta dichiarazione entro il 30 giugno verranno segnalate all'Autorità Finanziaria territorialmente competente.

Il presidente Trespidi: "Impegno mantenuto: la struttura sarà a disposizione degli studenti e delle associazioni sportive". Prosegue l'impegno della Provincia verso l'edilizia scolastica -

Piacenza, 6 giugno 2014 -

Il polo scolastico Mattei e la città di Fiorenzuola possono contare su una nuova palestra. Questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha ufficialmente inaugurato la nuovissima struttura sportiva che potrà essere utilizzata dagli studenti del polo e dalle associazioni che ne faranno richiesta. Insieme a lui il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, il dirigente scolastico Mauro Monti, il parroco don Gianni Vincini, gli amministratori locali, il personale della Provincia che ha progettato la palestra coordinandone i lavori, la ditta che ha realizzato l'opera, gli insegnanti e gli studenti.
"L'edificio – ha spiegato il presidente Trespidi al taglio del nastro – potrà essere utilizzato dagli studenti e dalle associazioni che ne faranno richiesta. La palestra di Fiorenzuola rappresenta una parte del consistente finanziamento che l'Amministrazione provinciale ha assegnato al settore dell'edilizia scolastica nei mesi scorsi: a inizio anno scolastico, lo ricordo, era stata infatti aperta a Castel San Giovanni la nuova palazzina del polo medio-superiore. L'impegno è stato mantenuto e l'attenzione verso il mondo della scuola e verso il sostegno concreto al diritto allo studio rimane costante. L'Amministrazione provinciale ha portato a termine un'opera a lungo rimasta bloccata. Sarà la palestra di tutti e il risultato è stato ottenuto grazie ad un gioco di squadra importante ed efficace. Ringrazio in particolar modo i tecnici della Provincia, il personale e il rappresentante dell'impresa Graziano Ceci per l'ottimo lavoro svolto". "Un ringraziamento particolare – ha detto il sindaco di Fiorenzuola Compiani – va alla Provincia e al presidente Trespidi per l'impegno mantenuto. Si tratta di un'opera importante per Fiorenzuola e per l'intera comunità". "Non è vero – ha concluso il dirigente Monti – che a nessuno importa della scuola: c'è ancora fortunatamente che investe mettendo a disposizione uno spazio da sfruttare poi al meglio a livello locale".
I lavori sono stati seguiti da Stefano Pozzoli, dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e Grandi Opere della Provincia di Piacenza e responsabile del procedimento, e dai tecnici Davide Marchi (progettista e direttore lavori), Matteo Bocchi (progettista e coordinatore della sicurezza) e Roberto Dacrema (progettista e direttore operativo) questa mattina presenti insieme al direttore tecnico dell'impresa Edil.Ge.Co Srl di Parma Graziano Ceci.
La nuova palestra, lo si ricorda, sorta all'interno del complesso scolastico di via Boiardi, ha comportato un investimento di 1 milione 635mila euro, cofinanziato da Stato (per un milione 193mila euro) e Amministrazione provinciale (per 442mila euro). La struttura, pensata per un uso scolastico e per un possibile adattamento futuro, potrà essere sfruttata anche per attività extra-scolastiche, a disposizione dunque delle associazioni sportive locali. La struttura è idonea allo svolgimento di diverse discipline sportive grazie alla tipologia di materiale scelto (legno) per il rivestimento del pavimento. La palestra - attrezzata oltre che per l'attività didattica anche per quella agonistica - ha una superficie complessiva di 600 metri quadrati. La superficie degli spogliatoi è invece di 140 metri quadrati; al piano primo trovano posto, oltre ai servizi igienici, anche le tribune con oltre 70 posti a sedere. Tutti gli spazi della palestra sono privi di barriere architettoniche; i percorsi verticali saranno garantiti dai due gruppi scala, che fungono anche da uscite di emergenza, e dall'ascensore.
Le strutture portanti della palestra, prima in regione ad essere bioclimatica, sono interamente realizzate con materiale eco-compatibile; in particolare la palestra è stata costruita in una posizione "eliocentrica" al fine di sfruttare al meglio gli apporti solari per l'impianto di riscaldamento ed è stata completata con pannelli fotovoltaici e con pannelli solari-termici. Il progetto, redatto dalla Provincia, si caratterizza quindi per un'altissima attenzione al contenimento dei consumi energetici e alla contrazione dell'impatto ecologico ambientale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Appuntamento martedì 3 giugno alle 21 con la presentazione dello studio della Cattolica sulla ricaduta dell'iniziativa e con le immagini e i canti più belli della sfilata. Trespidi: "Tutti i cittadini che vogliono rivivere le emozioni della giornata sono invitati" -

Piacenza, 2 giugno 2014 -

Ad un anno dall'adunata nazionale degli Alpini di Piacenza la Provincia di Piacenza organizza una serata-evento rivolta a tutti i cittadini per rivivere insieme i momenti più belli dell'iniziativa e per condividere i risultati dell'analisi condotta dall'università Cattolica (con il supporto dell'istituto Trasporti e Logistica) sull'impatto generato dalla manifestazione sul territorio locale.

L'appuntamento è fissato per martedì 3 giugno alle 21 nell'aula magna dell'Isii Marconi; a presentare la serata sarà il presidente della Provincia Massimo Trespidi con il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il vicepresidente vicario nazionale dell'associazione Alpini Adriano Crugnola, i docenti dell'università Cattolica Paolo Rizzi e Antonio Dallara, l'ex presidente della sezione provinciale Alpini Bruno Plucani, l'attuale presidente provinciale dell'associazione Alpini Roberto Lupi e il revisore dei conti dell'Ana nazionale Roberto Migli.

"La serata – ha spiegato il presidente della Provincia Trespidisarà dedicata al ricordo di un evento straordinario che ha segnato la storia di Piacenza e della sua provincia. La grande scommessa vinta è stata portare all'attenzione dell'intero Paese valori che, oggi più che mai, devono costituire il cuore della società: la famiglia, il valore della persona, la solidarietà, l'aiuto reciproco e l'onestà. In occasioni di così ampio respiro, così come dovrebbe essere nella vita quotidiana, lo stimolo a fare bene e a mettere in pratica il valore dell'accoglienza è risultato primario. L'adunata di Piacenza 2013 ha rappresentato un grande risultato per il nostro territorio, merito della tenacia con cui gli alpini dell'Ana piacentina hanno perseguito l'obiettivo, senza mai arrendersi. Al loro fianco non è mai mancata l'entusiasta collaborazione da parte della Provincia di Piacenza e del Comune di Piacenza, che, con il proprio sostegno anche economico, hanno dimostrato la ferma volontà di ottenere che Piacenza diventasse "casa" dell'86esima edizione dell'adunata. Traguardi così importanti si ottengono solo con la passione e la condivisione di tutti. L'Adunata ha acceso l'entusiasmo dei piacentini scaturito poi in un'amicizia ideale tra tutte le persone che hanno lavorato alla buona riuscita dell'evento e tra tutti i rappresentanti dell'associazione Alpini".
La serata sarà allietata dalla partecipazione del coro Ana Valtidone che eseguirà alcuni canti alpini e dalla proiezione di un filmato che farà rivivere i momenti più suggestivi dell'Adunata. All'appuntamento sono stati invitati autorità, rappresentanti dei Comuni, della Giunta e del Consiglio provinciale e le associazioni del territorio. "Ma soprattutto – ha aggiunto il presidente Trespidi – invito tutti i cittadini piacentini che hanno preso parte alla manifestazione di un anno fa a rivivere insieme a noi le emozioni più belle di questo straordinario evento".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Il progetto si inserisce nell'ambito delle attività dell'Osservatorio legalità e Sicurezza, realizzato su base provinciale a seguito della sottoscrizione dell'Accordo di Programma tra la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia Romagna -

Piacenza, 30 maggio 2014 -

E' stato presentato questa mattina in Provincia il Rapporto 2014 "Per una Emilia-Romagna senza mafia".
II Rapporto, redatto dalla Fondazione Antonino Caponnetto, si inserisce nell'ambito delle attività dell'Osservatorio legalità e Sicurezza, realizzato su base provinciale a seguito della sottoscrizione dell'Accordo di Programma tra la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia Romagna.
"Il lavoro svolto – ha detto l'assessore provinciale alla Sicurezza Maurizio Parma – consente di sensibilizzare il mondo della scuola e il tessuto sociale sul pericolo di infiltrazione nei territori della regione". "Partecipiamo oggi – ha sottolineato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ad un momento importante che consente di renderci conto che nessun territorio è impermeabile rispetto alle infiltrazioni mafiose. Non dobbiamo mai considerarci al sicuro. La lotta alla mafia si combatte anche sulla strada e dal basso: l'azione di sensibilizzazione è in questo senso fondamentale".
Ad illustrare i dati, alla presenza delle massime autorità, della Giunta provinciale e di alcuni studenti dell'istituto Colombini, sono stati Salvatore Calleri - presidente Fondazione Antonino Caponnetto, Rosario Aitala - Consigliere per gli affari internazionali della Presidenza del Senato e Francesco Menditto -Procuratore della Repubblica di Lanciano.

In allegato il rapporto 2014 "Per una Emilia-Romagna senza mafia"

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Trespidi: "Da fine 2013 complessivamente stanziati un milione e 150mila euro a favore del lavoro. Al via due interventi innovativi a sostegno dei Comuni" -

Piacenza, 29 maggio 2014 -

E' stato presentato questa mattina il piano straordinario che la Provincia attuerà con cinque significativi interventi a sostegno dell'occupazione, mettendo a disposizione oltre cinquecentomila euro a favore del lavoro. Una Piano straordinario prevede l'inserimento e reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, oltre, a due interventi che riguardano incentivi alle imprese, per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni e per l'assunzione a tempo determinato (di almeno 12 mesi) di lavoratori ultra-ventinovenni. Infine altri due interventi a sostegno dei Comuni. I bandi dei singoli interventi verranno pubblicati in giugno.

"Dalle analisi del mercato del lavoro locale – ha detto Trespidi - emerge che le permanenti difficoltà dell'apparato produttivo provinciale comportano conseguenze sul piano delle prospettive occupazionali ed imprenditoriali, permanendo quali elementi di criticità l'inserimento e il reinserimento professionale dei lavoratori espulsi dai processi produttivi e l'inserimento al lavoro dei giovani. Le misure finora adottate dalla Provincia per il supporto e la qualificazione degli inserimenti lavorativi dei lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, da una parte, e dei giovani (29-34 anni) dall'altra, tuttora in corso hanno fatto registrare risultati positivi anche in termini di domande di contributo presentate. Per questo l'Amministrazione provinciale ha scelto di continuare su questa strada prevedendo, dopo quello dello scorso inverno, un nuovo piano straordinario. Complessivamente sono stati un milione e 150mila euro i fondi messi a disposizione da fine 2013 ad oggi: un impegno importante che si aggiunge a lavori pagati per 14 milioni di euro da questa Amministrazione, segno di un impulso forte per lo sviluppo del lavoro. Due degli ultimi interventi finanziati sul tema lavoro sono a sostegno dei Comuni: si tratta di un'assoluta novità che intendo condividere con i sindaci nelle prossime settimane".

Il piano prevede cinque interventi.

Fondo per contributi a datori di lavoro per interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro (budget 250mila euro). I destinatari sono: lavoratori e lavoratrici over 50 disoccupati; lavoratrici over 35 e lavoratori over 40 in difficoltà nel reinserimento lavorativo. Il termine per la presentazione delle domande è il 31.3.2015. Questa tipologia di contributi tiene conto dell'immediatezza dell'intervento, dei tempi stretti di spesa, dei risultati pregressi ed in modo particolare che sono contributi che riceve l'impresa (datore di lavoro) per l'assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione del lavoratore (ossia, trasformazione di un precedente rapporto di lavoro a tempo determinato).


Incentivi alle imprese per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni (budget risorse provinciali da economie precedenti 150mila euro). I destinatari sono giovani disoccupati e inoccupati; lavoratori discontinui di età 29-34 anni. Il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al 30.9.2014. Si tratta di un'iniziativa per fronteggiare la disoccupazione giovanile che prevede contributi a favore dei datori di lavoro che assumono (o trasformano il rapporto) a tempo indeterminato.


Incentivi alle imprese per l'assunzione a tempo determinato (di almeno 12 mesi) di lavoratori ultra-ventinovenni (budget risorse provinciali 190mila euro). I destinatari sono lavoratori e lavoratrici di età superiore a 29 anni disoccupati assunti con un primo contratto a tempo determinato dal datore di lavoro che chiede il contributo. Il termine per la presentazione delle domande è il 31.3.2015.


Lavoro accessorio presso gli Enti locali di percettori di ammortizzatori sociali (budget 30mila euro). Contributi "voucher" ai Comuni del territorio della provincia di Piacenza che utilizzano per svolgere lavoro occasionale ed accessorio lavoratori percettori di ammortizzatori sociali (trattamento di CIG, di mobilità, indennità di disoccupazione), per lo svolgere ad esempio di lavori di giardinaggio, pulizia, manutenzione edifici, strade, manifestazioni sportive, culturali, caritatevoli. L'iniziativa si rivolge ai lavoratori provenienti da situazioni di crisi aziendali.


Lavori socialmente utili (LSU) presso i Comuni (budget 30mila euro). Contributi concessi ai Comuni che presentino un progetto per l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale (sospesi a zero ore) e del trattamento di indennità di mobilità per lo svolgimento di attività socialmente utili per un periodo massimo di 6 mesi. L'utilizzo dei lavoratori in tali attività socialmente utili non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro. I Comuni fungono da soggetto utilizzatore e provvederanno alla copertura delle assicurazioni e dell'integrazione del trattamento previdenziale nel caso in cui i lavoratori siano utilizzati per una durata superiore a quella minima prevista (20 ore settimanali).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Pubblicato in Lavoro Piacenza
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